View Full Version : Il Sindaco di Altopascio impone le Leggi Razziali
Marco83_an
27-07-2007, 08:07
Ma lasciando perdere la TEORIA e le BELLE PROPOSTE
PROBLEMA
100 posti disponibili
150 Richieste
50 DEVONO RESTARE FUORI NON CI SONO ALTERNATIVE PRATICABILI
CHI DEVE RESTARE FUORI?
Gli Stranieri !!, purtroppo la carenza di infrastrutture (in ogni fronte) portano i servizi di pubblica utilità a nn poter soddisfare tutte le richieste;e l'unico modo per poter risolvere questo problema (finchè avremo una classe politica che si fossilizza sulla soluzione immediata e mai a lungo termine) è quello di privilegiare (giustamente) gli italiani (Chiunque abbia la cittadinanza)
matrizoo
27-07-2007, 08:58
Sai che mio papà pensa la stessa cosa?
Ma io mi chiedo.... come fanno poi a sapere che voteranno per loro?
perchè è la sinistra che istituzionalmente tutela i meno abbienti e blablabla...
visto come sono andate le ultime elezioni bastano un paio di campi nomadi dalla tua parte per vincere anche le prossime:O
questo la sinistra lo sa bene eccome...e ovviamente l'extracomunitario se non è pirla di sicuro non si mette a votare AN...
la cosa fastidiosa cmq non è tanto questa, è questa:
politici di sinistra = raccoglitori di consensi
politici di destra = gran paraculi
qui sta il problema...
delle rogne del paese non gliene frega una ceppa a nessuno, tanto quelli da dove mungono sono sempre e solo i lavoratori onesti e meno tutelati:O
PS: nelle ultime elezioni mi è scappata la x sulla sinistra...
delle rogne del paese non gliene frega una ceppa a nessuno, tanto quelli da dove mungono sono sempre e solo i lavoratori onesti e meno tutelati:O
Questo lo pensiamo sia io che mio papà.... :D
Non esistono italiani e stranieri, ma uomini che maturano titoli perchè pagano le tasse e altri no.
Virgola.
fg
non esistono italiani e stranieri? :eek:
spè che me la segno, và :D
FabioGreggio
27-07-2007, 11:42
per voi attivisti della sinistra non sono stranieri.
sono solamente i padri o le madri di futuri voti alla sinistra, e non venire a raccontarmela...
ma per il vostro bel bacino elettorale
non ci voglio rimettere io, che per inciso della politica non me ne frega una ceppa...qui si sta parlando di altro:O
Fini ha dichiarato di essere favorevole al voto agli immigrati.
e' la destra che che vuole i voti quindi.
Il nostro bacino elettorale è fatto di gente che lavora, paga ed esige.
Il resto sono solo seghe mentali e io non voglio un Paese come il Sud Africa di 50 anni fa o la Louisianna del 1800.
Questo è uno stato di diritto, per tutti.
Chi non è daccordo può sempre sloggiare.
fg
matrizoo
27-07-2007, 11:59
Il resto sono solo seghe mentali e io non voglio un Paese come il Sud Africa di 50 anni fa o la Louisianna del 1800.
Questo è uno stato di diritto, per tutti.
Chi non è daccordo può sempre sloggiare.
fg
anche le manie di grandezza adesso...
oltre al titolo di pura propaganda comunista:O
puoi sempre sloggiare se non ti va bene, l'hai detto tu...
Il nostro bacino elettorale è fatto di gente che lavora, paga ed esige.
fg
voi siete tutti così!che virtù!
gli altri invece sono tutti fancazzisti, evasori e che non pretendono un cazzo.......
che apertura mentale, che disponibilità al dialogo, che mancanza di stereotipi e pregiudizi.......il Commissario fà bene il suo lavoro!:O
blamecanada
27-07-2007, 13:23
Ma lasciando perdere la TEORIA e le BELLE PROPOSTE
PROBLEMA
100 posti disponibili
150 Richieste
50 DEVONO RESTARE FUORI NON CI SONO ALTERNATIVE PRATICABILI
CHI DEVE RESTARE FUORI?
Gli ultimi cinquanta che s'iscrivono.
In ogni caso non è questione di belle proposte, sono proposte attuabilissime.
FabioGreggio
27-07-2007, 15:08
anche le manie di grandezza adesso...
oltre al titolo di pura propaganda comunista:O
puoi sempre sloggiare se non ti va bene, l'hai detto tu...
propaganda comunista?
Io non sono comunista.
Altra sega mentale.
fg
FabioGreggio
27-07-2007, 15:10
voi siete tutti così!che virtù!
gli altri invece sono tutti fancazzisti, evasori e che non pretendono un cazzo.......
che apertura mentale, che disponibilità al dialogo, che mancanza di stereotipi e pregiudizi.......il Commissario fà bene il suo lavoro!:O
mai detto.
Lo dici tu e n prendo atto.
Io parlavo della maggioranza dell'elettorato di sx che è quella che frequento.
Quindi ti stai facendo, e vedendo, il film da solo.
Dicci come va a finire.
fg
mai detto.
Lo dici tu e n prendo atto.
Io parlavo della maggioranza dell'elettorato di sx che è quella che frequento.
Quindi ti stai facendo, e vedendo, il film da solo.
Dicci come va a finire.
fg
siamo a fine primo tempo........vorrei che al calar del sipario questo tipo di problemi con bambini di serie A, bambini di serie B, bambini che stanno in panchina venissero eliminati in qualche modo.
A quanto pare tutti conoscono il metodo ma nessuno lo mette in pratica.
fascismo ? non esageriamo dai ;)
o forse tu sei talmente comunista che da piccolo al mare non facevi i castelli ma le case popolari, di sabbia ? :D
L'idea che sia "normale" inserire un criterio etnico tra le graduatorie per i servizi pubblici è una delle cose che ripete da 20 anni lepen
Applicare questo criterio per di più a bimbi di due o tre anni è tristissimo... Per fortuna a quell'età non hanno ancora assimilato i pregiudizi razzisti dei loro genitori ... e giocano tra di loro senza fare stupide distinzioni di razza, etnia, religione....
Far pagare a un bimbo la colpa dei genitori (e nel fattispecie la colpa consiste nel non aver avuto i trisavoli che zappavano le zolle del patrio suol) io lo chiamo fascismo
tu chiamalo come ti pare.... e per quanto mi riguarda non sono neanche lontanamente comunista... ma non è necessario essere comunisti o giacobini per capire che la difesa della identità razziale è un'idea concettualmente fascista
o forse tu sei talmente comunista che da piccolo al mare non facevi i castelli ma le case popolari, di sabbia ? :D
:sbonk:
Dalla prima pagina: "Ma in caso di graduatorie, gli italiani residenti avranno la precedenza.
Come fanno in Germania, in Inghilterra, in Spagna?
Sono Nazioni civili, mi sembra?”. "
Scusate ma non ho voglia di leggermi tutto il thread. Qualcuno mi dice se è vero che in quei paesi vigono le stesse norme di Altopascio?
tnx
Se gli extra-comunitari scavalcano gli italiani nelle graduatorie è perché gli italiani sono più ricchi quindi non vedo nessuna ingiustizia, senza contare che di solito le famiglie hanno il doppio del reddito dichiarato grazie al sommerso.
Un immigrato che è in Italia, anche da un solo giorno, lavora e paga le tasse ha gli stessi diritti di uno che in Italia ci è nato. L'unica eccezione è il diritto di voto, ma io darei anche quello a loro per una questione di equità.
Dalla prima pagina: "Ma in caso di graduatorie, gli italiani residenti avranno la precedenza.
Come fanno in Germania, in Inghilterra, in Spagna?
Sono Nazioni civili, mi sembra?”. "
Scusate ma non ho voglia di leggermi tutto il thread. Qualcuno mi dice se è vero che in quei paesi vigono le stesse norme di Altopascio?
tnx
non so in spagna
in uk e germania ogni bambino nato sul suolo nazionale è cittadino e quindi avente gli stessi identici diritti degli altri bambini
non c'è nessuna discriminazione all'asilo mariuccia
non so in spagna
in uk e germania ogni bambino nato sul suolo nazionale è cittadino e quindi avente gli stessi identici diritti degli altri bambini
non c'è nessuna discriminazione all'asilo mariucciaquindi la differenza con il resto dell'italia quale sarebbe? (visto che il sindaco dice così... )
quindi la differenza con il resto dell'italia quale sarebbe? (visto che il sindaco dice così... )
in italia, a differenza di quanto avviene in altri paesi, un bambino nato in italia non è cittadino italiano, quindi a 18 anni diventa immigrato che deve chiedere il permesso di soggiorno, anche se magari non parla piu neanche la lingua dei suoi genitori
Il sindaco del ridente paese toscano, vuole anche aggiungere l'esclusione dall'asilo comunale, perchè di questo si tratta di fatto in pratica
in italia, a differenza di quanto avviene in altri paesi, un bambino nato in italia non è cittadino italiano, quindi a 18 anni diventa immigrato che deve chiedere il permesso di soggiorno, anche se magari non parla piu neanche la lingua dei suoi genitori
Il sindaco del ridente paese toscano, vuole anche aggiungere l'esclusione dall'asilo comunale, perchè di questo si tratta di fatto in praticasei stato molto chiaro, grazie.
Però a quanto dice il sindaco sembrerebbe che là siano svantaggiati in graduatoria i bambini senza cittadinanza, quindi non nati nei paesi di cui stiamo parlando...
sei stato molto chiaro, grazie.
Però a quanto dice il sindaco sembrerebbe che là siano svantaggiati in graduatoria quelli senza cittadinanza, quindi non nati nei paesi di cui stiamo parlando...
si parla di asilo
quindi bambini che hanno dai pochi mesi ai tre anni, la maggiorprte è nata lì
quanto agli altri,se lavori e paghi le tasse hai gli stessi diritti
in molti paesi (di certo in francia) vale anche per i figli dei clandestini irregolari
d'altra parte solo un sistema barbaro fa pagare le colpe dei genitori ai figli
nomeutente
30-07-2007, 08:46
Nota di servizio: ho rimosso il riferimento a forza nuova dal titolo in quanto evidentemente non corretto.
Ho lasciato la dicitura "leggi razziali" in quanto corrispondono alla visione dell'autore del thread
nomeutente
30-07-2007, 08:49
Parere personale: è inutile che stiamo a menarcela sulla razza e sulla cittadinanza: è solo uno spostare i problemi. Se gli stranieri (che poi sono sempre razza umana, ma vabbé) non possono prendere la cittadinanza nemmeno dopo anni di tasse, il problema torna lì.
Se poi pensiamo che ci si lamenta anche degli alloggi popolari dati "agli zingari" quando saranno anche zingari ma hanno la cittadinanza (in caso contrario l'alloggio popolare non potrebbero averlo) mi pare che parlare di razza e cittadinanza sia solo fumo negli occhi: in molti casi si fa prima e meglio a parlare di xenofobia.
Parere personale: è inutile che stiamo a menarcela sulla razza e sulla cittadinanza: è solo uno spostare i problemi. Se gli stranieri (che poi sono sempre razza umana, ma vabbé) non possono prendere la cittadinanza nemmeno dopo anni di tasse, il problema torna lì.
Se poi pensiamo che ci si lamenta anche degli alloggi popolari dati "agli zingari" quando saranno anche zingari ma hanno la cittadinanza (in caso contrario l'alloggio popolare non potrebbero averlo) mi pare che parlare di razza e cittadinanza sia solo fumo negli occhi: in molti casi si fa prima e meglio a parlare di xenofobia.
Secondo me non è xenofobia, ma un problema reale.
E' naturale che un immigrato che fugge da un paese POVERO quando arriva qua è il più povero dei poveri quindi secondo le norme civili che vigono in Italia, nelle graduatorie passerà avanti a tutti o quasi gli italiani (inteso come cittadini e non come razza).
Resta da decidere fino a quando sia lecito che questo accada e pertanto fino a che punto possa e debba spingersi l'assistenzialismo per le fascie povere a discapito dei "ricchi" che poi ricchi non sono in quanto nella maggior parte si tratta semplicemente di famiglie di operai e soprattutto fino a quando tutto questo sistema di assistenzialismo possa essere sopportato dalle nostre finanze visto che non è che lo stato (inteso anche come regioni/provincie/comuni) brilli molto per i suoi bilanci.
nomeutente
30-07-2007, 09:18
Secondo me non è xenofobia, ma un problema reale.
Ci sono problemi reali senza dubbio (e l'arrivo in massa di poveri è sicuramente una fonte di ulteriori problemi rispetto a quelli che già ci sono), ma c'è anche xenofobia (nel senso letterale di paura dell'estraneo, non sto pensando ai naziskin od altre forme di violenza) che sicuramente impedisce di affrontare i problemi dell'immigrazione in maniera neutrale rispetto alla propria identità.
La cosa non deve stupire, perché è abbastanza normale che si preferisca un proprio simile ad uno differente, ma quando si arriva a considerare il diverso come titolare di minor diritti solo per il fatto di essere diverso, allora è sbagliato.
E' naturale che un immigrato che fugge da un paese POVERO quando arriva qua è il più povero dei poveri quindi secondo le norme civili che vigono in Italia, nelle graduatorie passerà avanti a tutti o quasi gli italiani (inteso come cittadini e non come razza).
Questo è poco ma sicuro
Resta da decidere fino a quando sia lecito che questo accada e pertanto fino a che punto possa e debba spingersi l'assistenzialismo per le fascie povere a discapito dei "ricchi" che poi ricchi non sono in quanto nella maggior parte si tratta semplicemente di famiglie di operai e soprattutto fino a quando tutto questo sistema di assistenzialismo possa essere sopportato dalle nostre finanze visto che non è che lo stato (inteso anche come regioni/provincie/comuni) brilli molto per i suoi bilanci.
Qui però viene introdotto quella variabile che determina se un ragionamento è universalista o se è xenofobo: chi ragiona in modo universalista non si pone il problema del "chi" resta fuori: se qualcuno non riesce ad avere un servizio significa che bisogna potenziarlo, trovando le risorse dove è possibile trovarle (e questo è un altro problema).
C'è naturalmente anche chi pensa che se sei povero sono cazzi tuoi e non vuole pagare un euro di tasse per l'assistenza né nei confronti degli italiani né degli immigrati, ma ovviamente è un altro discorso ancora ;)
Qui però viene introdotto quella variabile che determina se un ragionamento è universalista o se è xenofobo: chi ragiona in modo universalista non si pone il problema del "chi" resta fuori: se qualcuno non riesce ad avere un servizio significa che bisogna potenziarlo, trovando le risorse dove è possibile trovarle (e questo è un altro problema).
Già, nessuna discriminante, però visto che i servizi scarseggiano, resta da stabilire se sia giusto o meno che resti fuori proprio chi per quei servizi ha pagato per averli, è una questione spinosa, però in qualche modo deve essere affrontata altrimenti si tratta sempre di scatenare le solite guerre fra poveri, perchè naturalmente non parlo del commercialista col bambino vestito firmato che non può entrare in graduatoria, ma della semplice coppia di coniugi giovani entrambi lavoranti con un solo figlio e mutuo da pagare che secondo questi criteri molte volte risultano essere fra i "ricchi"......
C'è naturalmente anche chi pensa che se sei povero sono cazzi tuoi e non vuole pagare un euro di tasse per l'assistenza né nei confronti degli italiani né degli immigrati, ma ovviamente è un altro discorso ancora ;)
Appunto e non è questo il caso nemmeno di parlarne.
Ci sono problemi reali senza dubbio (e l'arrivo in massa di poveri è sicuramente una fonte di ulteriori problemi rispetto a quelli che già ci sono), ma c'è anche xenofobia (nel senso letterale di paura dell'estraneo, non sto pensando ai naziskin od altre forme di violenza) che sicuramente impedisce di affrontare i problemi dell'immigrazione in maniera neutrale rispetto alla propria identità.
Quindi mi stai dicendo che posso dire di essere xenofobo senza essere sospeso?
Dream_River
30-07-2007, 09:42
Che schifoso provvedimento razzista, chi permette certo cose dovrebbe essere esiliato o come minimo messo sotto seduta Psichiatrica
Il Titolo non ha niente di falso: Queste sono vere e proprie leggi razziali
Che schifoso provvedimento razzista, chi permette certo cose dovrebbe essere esiliato o come minimo messo sotto seduta Psichiatrica
Il Titolo non ha niente di falso: Queste sono vere e proprie leggi razziali
Mah il titolo è un po' esagerato, però è vero che favorire una categoria di cittadini rispetto ad un altra (che paga comunque le tasse) con il solo requisito della cittadinanza non è per niente corretto. Un provvedimento più equo sarebbe stilare le classifiche in funzione del reddito e del numero di anni di residenza nel comune, senza richiedere nessuna cittadinanza.
Northern Antarctica
30-07-2007, 10:02
Secondo me non è xenofobia, ma un problema reale.
E' naturale che un immigrato che fugge da un paese POVERO quando arriva qua è il più povero dei poveri quindi secondo le norme civili che vigono in Italia, nelle graduatorie passerà avanti a tutti o quasi gli italiani (inteso come cittadini e non come razza).
Resta da decidere fino a quando sia lecito che questo accada e pertanto fino a che punto possa e debba spingersi l'assistenzialismo per le fascie povere a discapito dei "ricchi" che poi ricchi non sono in quanto nella maggior parte si tratta semplicemente di famiglie di operai e soprattutto fino a quando tutto questo sistema di assistenzialismo possa essere sopportato dalle nostre finanze visto che non è che lo stato (inteso anche come regioni/provincie/comuni) brilli molto per i suoi bilanci.
Una domanda da avvocato del diavolo: :D
Se nel paesino si stabilissero quindici famiglie di tecnici statunitensi (extracomunitari) con figli a carico, in trasferta in Italia presso una filiale di una multinazionale, lautamente stipendiati ma che hanno scelto di pagare le tasse in US e non in Italia (per la regolamentazione sulla doppia tassazione tra Italia e tutta una serie di paesi esteri si può fare), il loro reddito "italiano" risulterebbe pari a zero e con un criterio basato sul reddito passerebbero davanti a tutti in graduatoria, italiani ed immigrati "poveri"
In questo caso l'applicazione di un criterio basato sulla cittadinanza che eliminerebbe questa "anomalia" sarebbe ancora da considerarsi "razzista"???
nomeutente
30-07-2007, 10:10
Quindi mi stai dicendo che posso dire di essere xenofobo senza essere sospeso?
Se dici "sono xenofobo perché penso che la cultura italiana vada preservata dalle contaminazioni" stai esponendo un punto di vista.
Se dici "sono xenofobo perché tutti gli stranieri sono persone inferiori e dovrebbero essere sterminati o almeno rinchiusi in lager" stai violando la legge e il regolamento e ti fai almeno una settimana.
Una domanda da avvocato del diavolo: :D
Se nel paesino si stabilissero quindici famiglie di tecnici statunitensi (extracomunitari) con figli a carico, in trasferta in Italia presso una filiale di una multinazionale, lautamente stipendiati ma che hanno scelto di pagare le tasse in US e non in Italia (per la regolamentazione sulla doppia tassazione tra Italia e tutta una serie di paesi esteri si può fare), il loro reddito "italiano" risulterebbe pari a zero e con un criterio basato sul reddito passerebbero davanti a tutti in graduatoria, italiani ed immigrati "poveri"
In questo caso l'applicazione di un criterio basato sulla cittadinanza che eliminerebbe questa "anomalia" sarebbe ancora da considerarsi "razzista"???
Hai quotato proprio me che sto cercando di analizzare senza pregiudizi la situazione????
Comunque sia, secondo me NON è plausibile che si possano ancora oggi, viste le variate condizioni sociali, usare gli stessi metodi di assegnazione in uso decenni fa quando certe problematiche non erano presenti e pertanto si debbano stabilirne di nuovi.
Non dico di non assistere i più poveri siano essi italiani o extra comunitari o extraterrestri, ma in qualche modo si devono anche guardare agli interessi di chi abita nativamente in questo paese, l'assistenza per il prossimo non deve certo andare a discapito di chi ha avuto la "sfortuna" di nascere qui.
Certo, come ho detto, il disperato che arriva in Italia perchè scappa da una situazione di povertà e magari di guerra, sarà sempre il più povero fra i poveri, ma non è che per questo poi grazie ai privilegi imposti da un sistema assistenzialista concepito quando questi problemi non esistevano, alla fine poi si trovi in una situazione migliore di molti nostri connazionali.
Se dici "sono xenofobo perché penso che la cultura italiana vada preservata dalle contaminazioni" stai esponendo un punto di vista.
Se dici "sono xenofobo perché tutti gli stranieri sono persone inferiori e dovrebbero essere sterminati o almeno rinchiusi in lager" stai violando la legge e il regolamento e ti fai almeno una settimana.
E se uno dicesse: "sono xenofobo perché penso che la cultura italiana vada preservata dalle contaminazioni e quindi tutti gli stranieri sono persone inferiori"? :D
Northern Antarctica
30-07-2007, 10:15
Hai quotato proprio me che sto cercando di analizzare senza pregiudizi la situazione????
E difatti sono d'accordo con quello che hai detto sinora! Era un quote "rafforzativo" :D :D
Se dici "sono xenofobo perché penso che la cultura italiana vada preservata dalle contaminazioni" stai esponendo un punto di vista.
Se dici "sono xenofobo perché tutti gli stranieri sono persone inferiori e dovrebbero essere sterminati o almeno rinchiusi in lager" stai violando la legge e il regolamento e ti fai almeno una settimana.
E se dico "sono xenofobo perchè penso siano una grave minaccia sociale (lavoro, sicurezza ecc..)"?"
E difatti sono d'accordo con quello che hai detto sinora! Era un quote "rafforzativo" :D :D
:eek:
Non capita spesso che qualcuno sia d'accordo con me quindi non ci sono abituato :O :D
nomeutente
30-07-2007, 10:19
Già, nessuna discriminante, però visto che i servizi scarseggiano, resta da stabilire se sia giusto o meno che resti fuori proprio chi per quei servizi ha pagato per averli, è una questione spinosa, però in qualche modo deve essere affrontata altrimenti si tratta sempre di scatenare le solite guerre fra poveri, perchè naturalmente non parlo del commercialista col bambino vestito firmato che non può entrare in graduatoria, ma della semplice coppia di coniugi giovani entrambi lavoranti con un solo figlio e mutuo da pagare che secondo questi criteri molte volte risultano essere fra i "ricchi"......
Premesso che non è il punto centrale (imho, come detto, resta quello di garantire a tutti l'accesso), se proprio bisogna determinare la graduatoria bisogna prima di tutto capire se l'asilo è un diritto del bambino e o dei genitori.
Se è un diritto del bambino, allora quello italiano e quello marocchino sono di fatto uguali (perché nessuno di loro ha pagato le tasse).
Se invece parliamo di un servizio dato ai genitori, è palese che chi è sempre stato italiano ha finora contribuito in misura maggiore rispetto a chi è appena arrivato e quindi verrebbe da dire "ha più diritto l'italiano", ma visto che stiamo parlando di un servizio finalizzato alle coppie maggiormente disagiate, accade _sempre_ che chi fruisce del servizio ha pagato meno di chi invece non ne fruisce, quindi non cambia la situazione: uno che ha pagato di meno (perché è più povero o perché è appena arrivato) ha una facilitazione rispetto a chi ha versato di più.
Piuttosto il punto della discussione dovrebbe essere su ciò che succederà in futuro e cioè se il bambino che oggi è all'asilo diventerà italiano e quindi ripagherà (secondo le sue possibilità) il servizio che ha avuto. Quindi a mio avviso bisognerebbe dare la cittadinanza a tutti i bambini che nascono in Italia e dare loro pari diritti e doveri.
Una domanda da avvocato del diavolo: :D
Se nel paesino si stabilissero quindici famiglie di tecnici statunitensi (extracomunitari) con figli a carico, in trasferta in Italia presso una filiale di una multinazionale, lautamente stipendiati ma che hanno scelto di pagare le tasse in US e non in Italia (per la regolamentazione sulla doppia tassazione tra Italia e tutta una serie di paesi esteri si può fare), il loro reddito "italiano" risulterebbe pari a zero e con un criterio basato sul reddito passerebbero davanti a tutti in graduatoria, italiani ed immigrati "poveri"
In questo caso l'applicazione di un criterio basato sulla cittadinanza che eliminerebbe questa "anomalia" sarebbe ancora da considerarsi "razzista"???
Se uno paga le tasse in Usa o in Arabia Saudita, si faccia dare i servizi dagli Usa o dall'Arabia Saudita. ;)
nomeutente
30-07-2007, 10:21
E se dico "sono xenofobo perchè penso siano una grave minaccia sociale (lavoro, sicurezza ecc..)"?"
Hai espresso anche in questo caso una tua opinione.
Premesso che non è il punto centrale (imho, come detto, resta quello di garantire a tutti l'accesso), se proprio bisogna determinare la graduatoria bisogna prima di tutto capire se l'asilo è un diritto del bambino e o dei genitori.
Se è un diritto del bambino, allora quello italiano e quello marocchino sono di fatto uguali (perché nessuno di loro ha pagato le tasse).
Se invece parliamo di un servizio dato ai genitori, è palese che chi è sempre stato italiano ha finora contribuito in misura maggiore rispetto a chi è appena arrivato e quindi verrebbe da dire "ha più diritto l'italiano", ma visto che stiamo parlando di un servizio finalizzato alle coppie maggiormente disagiate, accade _sempre_ che chi fruisce del servizio ha pagato meno di chi invece non ne fruisce, quindi non cambia la situazione: uno che ha pagato di meno (perché è più povero o perché è appena arrivato) ha una facilitazione rispetto a chi ha versato di più.
Piuttosto il punto della discussione dovrebbe essere su ciò che succederà in futuro e cioè se il bambino che oggi è all'asilo diventerà italiano e quindi ripagherà (secondo le sue possibilità) il servizio che ha avuto. Quindi a mio avviso bisognerebbe dare la cittadinanza a tutti i bambini che nascono in Italia e dare loro pari diritti e doveri.
;)
Certo, solo che secondo me è comprensibile che possano girare le palle ad un Altopascese nato e cresciuto ad Altopascio vedersi negato l'ingresso alle strutture pubbliche perchè è arrivato il "povero" di turno che ha preso il posto di suo figlio, a me girerebbero, a voi?
Poi possiamo fare tutti i discorsi teorici e di carità di questo mondo, ma sarebbe come un giorno tornare a casa e non trovare il posto a tavola perchè è stato dato ad un altro che aveva più fame.
E se uno dicesse: "sono xenofobo perché penso che la cultura italiana vada preservata dalle contaminazioni e quindi tutti gli stranieri sono persone inferiori"? :D
Io ti darei una settimana anche solo per uso errato del quindi.. :D
Una domanda da avvocato del diavolo: :D
Se nel paesino si stabilissero quindici famiglie di tecnici statunitensi (extracomunitari) con figli a carico, in trasferta in Italia presso una filiale di una multinazionale, lautamente stipendiati ma che hanno scelto di pagare le tasse in US e non in Italia (per la regolamentazione sulla doppia tassazione tra Italia e tutta una serie di paesi esteri si può fare), il loro reddito "italiano" risulterebbe pari a zero e con un criterio basato sul reddito passerebbero davanti a tutti in graduatoria, italiani ed immigrati "poveri"
In questo caso l'applicazione di un criterio basato sulla cittadinanza che eliminerebbe questa "anomalia" sarebbe ancora da considerarsi "razzista"???
L'applicazione? _Forse_ no.
Il criterio? Se si stabilisce che e' razzista, rimarrebbe tale.
nomeutente
30-07-2007, 10:37
Certo, solo che secondo me è comprensibile che possano girare le palle ad un Altopascese nato e cresciuto ad Altopascio vedersi negato l'ingresso alle strutture pubbliche perchè è arrivato il "povero" di turno che ha preso il posto di suo figlio, a me girerebbero, a voi?
Che girino le palle non lo metto in discussione. Talvolta girano anche perché "io non ho ancora fatto una cippa, ma mio padre e mio nonno hanno costruito questo paese" per cui non mi stupisco che chi invece ha fatto qualcosa si senta truffato se viene favorito un altro.
Poi possiamo fare tutti i discorsi teorici e di carità di questo mondo, ma sarebbe come un giorno tornare a casa e non trovare il posto a tavola perchè è stato dato ad un altro che aveva più fame.
Non avrei niente in contrario: per me il problema vero è che c'è gente che mangia per tre anche se contribuisce uguale o meno degli altri al funzionamento della società.
E' quindi una questione di obiettivi: c'è chi preferisce la guerra fra poveri e chi la lotta di classe. Io sto fra i secondi naturalmente ;)
Che girino le palle non lo metto in discussione. Talvolta girano anche perché "io non ho ancora fatto una cippa, ma mio padre e mio nonno hanno costruito questo paese" per cui non mi stupisco che chi invece ha fatto qualcosa si senta truffato se viene favorito un altro. :mano:
Non avrei niente in contrario: per me il problema vero è che c'è gente che mangia per tre anche se contribuisce uguale o meno degli altri al funzionamento della società.
Guarda, lo spreco di risorse che abbiamo in Italia, mi fa ribollire il sangue, e il brutto è che si estende a tutti i livelli, ne possiamo parlare per mesi se non per anni....
E' quindi una questione di obiettivi: c'è chi preferisce la guerra fra poveri e chi la lotta di classe. Io sto fra i secondi naturalmente ;)
Io non parlerei di lotta di classe, ma addirittura che non ci possa essere lotta perchè oramai la classe dirigente è talmente "casta intoccabile" da non rendere nemmeno possibile un confronto.
Purtoppo tutto questo porta a queste lotte fra poveri nelle quali a rimetterci sono (siamo) sempre e soltano i più indifesi.
Io ti darei una settimana anche solo per uso errato del quindi.. :D
Non sapevo di stare scrivendo un tema di italiano... ma comunque in cosa avrei sbagliato? :D
Non sapevo di stare scrivendo un tema di italiano...
Scherzavo, of course ;)
ma comunque in cosa avrei sbagliato? :D
Beh, non c'e' consecutio logica tra il voler preservare la tradizione italica dalle contaminazioni e "quindi" il ritenere gli stranieri inferiori.
Al contrario, invece, funziona.
Tant'e' che se sostituisci nella tua frase il "quindi" con un "perche'" la frase gira perfettamente.
Ma sempre una settimana ti beccheresti :D
nomeutente
30-07-2007, 10:55
Io non parlerei di lotta di classe, ma addirittura che non ci possa essere lotta perchè oramai la classe dirigente è talmente "casta intoccabile" da non rendere nemmeno possibile un confronto.
Purtoppo tutto questo porta a queste lotte fra poveri nelle quali a rimetterci sono (siamo) sempre e soltano i più indifesi.
Questo è il punto centrale: chi vuole mantenere intatti i privilegi della classe dirigente - politica ed economica - ha sempre, senza eccezioni, dato la colpa di tutti i problemi ad una ben identificabile categoria di "altri rispetto a noi", però nessuno ha mai risolto i problemi della gente in questo modo.
Beh, non c'e' consecutio logica tra il voler preservare la tradizione italica dalle contaminazioni e "quindi" il ritenere gli stranieri inferiori.
Sì hai perfettamente ragiona però non credo che il razzismo e la xenofobia sia molto logica... :D
Molti vogliono preservare la "tradizione italica" ( :rolleyes: ) perché la ritengono superiore alle altre ed è quindi solo una logica conseguenza ritenere le altre tradizioni (con i relativi popoli) inferiori.
Tant'e' che se sostituisci nella tua frase il "quindi" con un "perche'" la frase gira perfettamente.
Ma sempre una settimana ti beccheresti :D
Sì comunque dal punto di vista formale hai ragione tu, ovviamente!
Momento.
E' stato pagato da chi paga le tasse.
Non certo dai ginecologi che vanno in gradutoria e occupano il posto degli operai.
tanto per mettere i puntini sulle i.
Io ho dovuto lasciare il posto del mio bimbo al figlio del mio dentista che dichiara meno di me.
A questo punto è meglio che lo prenda il figlio di un rumeno.
fg
Non ho letto tutte le pagine ma solo le primissime, mi sembra che il nocciolo del topic, per altro molto tendenzioso nel titolo, sia il fatto di discutere sulla decisione di questo sindaco di dare la precedenza di bambini di coppie italiane nei confronti di bambini di coppie extracomunitarie residenti nel paese da poco tempo, e non di discutere di bambini di coppie dove il reddito sia falsato per la disonestà di uno o tutti e due i genitori, questo va OT ed è fuorviante al fine della discussione, se volete discutere di questo aprite una discussione apposita e non fate un calderone per aumentare la sensazione di razzismo che volete dare alla decisione di questo sindaco!
Mi piacerebbe sapere cosa dicono gli stessi che accusano di razzismo questo sindaco se la situazione fosse ribaltata, nel senso che una famiglia indigente italiana deve dare la precedenza ad una famiglia extracomunitaria magari meno indigente ma solo per il fatto che è extracomunitaria, anche questo sarebbe razzismo, giusto? Ovviamente razzismo nei confronti della famiglia italiana. ;)
Un'ultima cosa, nella citazione d'apertura viene citata la Spagna, dove sappiamo c'è un governo non di certo di destra, anzi, è uno dei simboli della sinistra europea, mi piacerebbe sapere le politiche in tal senso di quel governo di sinistra, così come mi interesserebbe sapere cosa fanno altri governi delle sinistre europee.
blamecanada
30-07-2007, 12:50
L'idea che sia "normale" inserire un criterio etnico tra le graduatorie per i servizi pubblici è una delle cose che ripete da 20 anni lepen
Applicare questo criterio per di più a bimbi di due o tre anni è tristissimo... Per fortuna a quell'età non hanno ancora assimilato i pregiudizi razzisti dei loro genitori ... e giocano tra di loro senza fare stupide distinzioni di razza, etnia, religione....
Concordo...
Far pagare a un bimbo la colpa dei genitori (e nel fattispecie la colpa consiste nel non aver avuto i trisavoli che zappavano le zolle del patrio suol) io lo chiamo fascismo
tu chiamalo come ti pare.... e per quanto mi riguarda non sono neanche lontanamente comunista... ma non è necessario essere comunisti o giacobini per capire che la difesa della identità razziale è un'idea concettualmente fascista
Concordo, escluse le parti in corsivo :D.
Parere personale: è inutile che stiamo a menarcela sulla razza e sulla cittadinanza: è solo uno spostare i problemi. Se gli stranieri (che poi sono sempre razza umana, ma vabbé) non possono prendere la cittadinanza nemmeno dopo anni di tasse, il problema torna lì.
Se poi pensiamo che ci si lamenta anche degli alloggi popolari dati "agli zingari" quando saranno anche zingari ma hanno la cittadinanza (in caso contrario l'alloggio popolare non potrebbero averlo) mi pare che parlare di razza e cittadinanza sia solo fumo negli occhi: in molti casi si fa prima e meglio a parlare di xenofobia.
Concordo.
Che girino le palle non lo metto in discussione. Talvolta girano anche perché "io non ho ancora fatto una cippa, ma mio padre e mio nonno hanno costruito questo paese" per cui non mi stupisco che chi invece ha fatto qualcosa si senta truffato se viene favorito un altro.
Non avrei niente in contrario: per me il problema vero è che c'è gente che mangia per tre anche se contribuisce uguale o meno degli altri al funzionamento della società.
Concordo
E' quindi una questione di obiettivi: c'è chi preferisce la guerra fra poveri e chi la lotta di classe. Io sto fra i secondi naturalmente ;)
guerra alle guerre è una guerra da andare,
lotta di classe è la guerra da fare.
altopascio
03-08-2007, 14:46
Se l'appello trova il favore di alcuni di voi, vi chiedo gentilmente di farlo girare all'interno dei forum di discussione. grazie per il supporto.
nomeutente
03-08-2007, 14:55
Se l'appello trova il favore di alcuni di voi, vi chiedo gentilmente di farlo girare all'interno dei forum di discussione. grazie per il supporto.
Su quelli dove è consentita l'iscrizione al solo scopo di spammare, fatelo pure. Ma non su questo.
Star trek
15-08-2007, 01:49
http://www.cadr.it/articoli%20consultorio/bimbi3.jpg
Privilegiati i residenti italiani rispetto a quelli stranieri nelle liste d'attesa per l'inserimento dei bambini negli asili. Proposta che farà discutere del sindaco Marchetti
Lasciamo che discutano...
ALTOPASCIO - Una decisione che farà discutere. Il sindaco Marchetti, con la delega alla scuola, adotterà la cittadinanza italiana, come criterio fondamentale per acquisire maggiore punteggio nelle graduatorie che sovrintendono all’inserimento dei bambini negli asili, fermo restando ovviamente il parametro della residenza nel Comune.
In una società sempre più multietnica e cosmopolita, come quella altopascese, con un tasso di immigrazione tra i più elevati della Toscana, in una realtà scolastica che anni fa ha originalmente inventato le pagelle multirazziali (con i voti e i giudizi degli alunni stranieri espressi anche in lingua madre), la questione farà discutere.
Daltronde se non c'è spazio per tutti,purtroppio è normale voler dare priorità a qualcuno...
E, attenzione, non è una semplice idea o proposta. E’ una decisione.
Beh almeno si sperimenta in campopratico cosa succederà.Speriamo che sia gentito con il buon senso e che non cada nella solita scusa delle accuse di razzismo e simili.
I bambini altopascesi o degli italiani avranno la precedenza nelle liste d’attesa.
Marchetti sa perfettamente che scatenerà un vespaio di polemiche sul caso: “Mi attendo i soliti discorsi su democrazia, uguaglianza, razzismo, ma non sono né razzista né antidemocratico, ma dobbiamo riappropriarci del territorio.
Voglio evitare il paradosso che famiglie cresciute ad Altopascio da generazioni, dove hanno lavorato e pagato le tasse, debbano attendere che il loro figlio vada al Nido dopo gli extracomunitari arrivati da poche settimane. Bisogna fare però una premessa.
Il discorso mi sembra sostenibile.
L’amministrazione civica ha già effettuato cospicui investimenti per migliorare le strutture, come ad esempio il raddoppio delle Materne di Badia e del capoluogo oltre che del “Primo Volo”, nella frazione di Spianate.
Altri ne sono previsti. Sarebbe meglio evitare le liste d’attesa e lavoreremo per creare edifici più grandi. Ma in caso di graduatorie, gli italiani residenti avranno la precedenza.
Anche qu' non ho nulla da dire.Purtroppo si devono fare sempre più scelte.
Come fanno in Germania, in Inghilterra, in Spagna?
Sono Nazioni civili, mi sembra?”.
E nel caso il consiglio d’istituto non dovesse ratificare tutto ciò? “Sono pronto ad emanare un’ordinanza o quanto mi consentirà la legge”.
Bene.
Il presidente del consiglio d’istituto, Luca Casciano, è piuttosto diplomatico: “Se vi sarà una mozione in tal senso, ne parleremo, valutando la legittimità giuridica della vicenda.
E’ importante migliorare le strutture, continuare ad investirvi per abolire i ritardi e le attese”.
Massimo Stefanini
Ecco anche questo è un discorso costruttivo.
http://www.altopascio.info/news.asp?id=1160[/QUOTE]
Star trek
15-08-2007, 01:52
Certo, solo che secondo me è comprensibile che possano girare le palle ad un Altopascese nato e cresciuto ad Altopascio vedersi negato l'ingresso alle strutture pubbliche perchè è arrivato il "povero" di turno che ha preso il posto di suo figlio, a me girerebbero, a voi?
Si certo.E poi c'e da considerare perchè è povero.Se non si cerca da lavorare o lavora in nero allora cos'è? Un finto povero forse???
Poi possiamo fare tutti i discorsi teorici e di carità di questo mondo, ma sarebbe come un giorno tornare a casa e non trovare il posto a tavola perchè è stato dato ad un altro che aveva più fame.
Il concetto è chiaro.Daltronde l'assegnazione delle case popolari funziona in un sistema molto simile....
Star trek
15-08-2007, 01:54
Questo è il punto centrale: chi vuole mantenere intatti i privilegi della classe dirigente - politica ed economica - ha sempre, senza eccezioni, dato la colpa di tutti i problemi ad una ben identificabile categoria di "altri rispetto a noi", però nessuno ha mai risolto i problemi della gente in questo modo.
Beh ovvio.Qualcuno li dovrà pur mantenere ed è molto probabile che sino a quando non li si va a togliere dalla poltrona anche a calci nel sedere se necessario...loro non se ne vanno ( ovvio) :D
cannoncino
15-08-2007, 10:18
Per la questione cittadinanza:
E' ITALIANO: il bambino che nasce da madre o padre italiano (principio ius sanguinis - diritto di sangue)
IN SPAGNA: chi nasce in territorio spagnolo da genitori stranieri non acquisisce la cittadinanza spagnola
IN FRANCIA: chi nasce in territorio francese da genitori stranieri non acquisisce la cittadinanza francese
REGNO UNITO: il figlio di genitori stranieri nato in UK acquisisce la cittadinanza dopo 10 anni di soggiorno
GERMANIA: il figlio nato da genitori stranieri acquisisce la cittadinanza tedesca se almeno uno dei genitori risiede stabilmente in Germania
Condivido pienamente il pensiero e l'azione del sindaco
blamecanada
15-08-2007, 10:40
Daltronde se non c'è spazio per tutti,purtroppio è normale voler dare priorità a qualcuno...
Cosí facendo non verrà mai costruito un nuovo asilo per ospitare chi non può entrare in quello esistente ed i ragazzi stranieri saranno separati dagli altri sin dalla nascita, poi si pretende che si integrino :rolleyes:.
tdi150cv
15-08-2007, 11:38
bene ... e' un piccolo passo nella direzione giusta ...
:D
Star trek
15-08-2007, 13:07
Cosí facendo non verrà mai costruito un nuovo asilo per ospitare chi non può entrare in quello esistente ed i ragazzi stranieri saranno separati dagli altri sin dalla nascita, poi si pretende che si integrino :rolleyes:.
Ma a me sembra che parlasse anche di aumentare gli spazi invece.Ad ogni modo trovo giusto dare spazio prioritario ai residenti nazionali visto che ci abitano da sempre.Qualcosa lo dovrà fare .Come ho detto prima se non c'è spazio per tutti....bisogna fare delle scelte.
Come se ha te ti venissero a suonare a casa 20 persone e hai spazio solo per 5.Cosa fai? Li prendi tutti così ti sovraffolli la casa?.Il concetto fila.Daltronde se tu vai a casa solo forse non ti aprono neanche.Quindi la scelta per quanto possa sembrare estrema...secondo me ha un certo senso.
blamecanada
15-08-2007, 13:14
Ma a me sembra che parlasse anche di aumentare gli spazi invece.Ad ogni modo trovo giusto dare spazio prioritario ai residenti nazionali visto che ci abitano da sempre.Qualcosa lo dovrà fare. Come ho detto prima se non c'è spazio per tutti....bisogna fare delle scelte.
Il fatto che una persona sia cittadino non significa che sia residente in loco da piú tempo dello straniero, ma soprattutto non posso accettare che un bambino sia trattato in modo differente solo perché i genitori sono nati in un pezzo di terra con un altro nome.
Star trek
15-08-2007, 13:55
Il fatto che una persona sia cittadino non significa che sia residente in loco da piú tempo dello straniero, ma soprattutto non posso accettare che un bambino sia trattato in modo differente solo perché i genitori sono nati in un pezzo di terra con un altro nome.
Come sei poetico :p .Quando si è in tanti bisogna fare questo tipo di scelte.Non è la prima volta.Daltronde fino ad oggi ci siamo visti lasciare fuori i nostri figli a favore di presunti poveri che poi magari lavorano in nero e hanno più soldi di tant e altri..Se per una volta provano in maniera diversa non succede nulla non credi?.Ma poi non viene trattato in modo differente perche come dici tu i genitori sono nati in un pezzo di terra con un altro nome.Se è un caso di emergenza è normale dare delle priorità.Non so se ti è mai capitato che tuo figlio (se l'hai) viene messo un lista di attesa non prioritaria perchè in famiglia lavorate in due in regola ( pagando le tasse) e ci si trova a che fare con probabili evasori fiscali causa lavoro nero ehce risultando disoccupati hanno la priorità.
Dai su che sei intelligente ;)
è un norma ad minchiam poi ci si lamenta che gli stranieri non si integrano, se un piccolo straniero viene educato all'italiana senza pregiudizi magari viene su meglio di molti italici idioti ma tant'è stupidi siamo stupidi rimarremo
Star trek
15-08-2007, 14:12
Se non si integrano è perchè non vogliono loro.Non perchè glielo impediamo noi.
Mai sentito il detto : Paese che vai usanza che trovi?
Non: Paese che vai usanza che ti pare.
Allora se un immigrato si vuole integrare e vuole essere trattato alla pari ( giustamente) deve imparare a rispettare il paese in cui è ospite ( perchè è ospite) non fare come gli pare o come non faceva al suo paese perchè andava in galera. Forse non hai capito che per molti immigrati,l'italia è il paese dei balocchi dove tutto o quasi gli è permeso.Non è vero? Informati poi ne riparliamo.
si buona notte
Appunto buona notte... farglielo capire agli immigrati ... :p
fsdfdsddijsdfsdfo
15-08-2007, 14:56
bene ... e' un piccolo passo nella direzione giusta ...
:D
tu dici di voler emigrare.... spero tutto questo succeda a te.
va bene il vostro modello mi pare la ghettizzazionem ma la storia a dimostrato che non serve a nullam se non appunto a non fare integrare nessuno
cannoncino
15-08-2007, 15:00
Gli italiani si fanno tanti problemi... andate nei loro paesi e vi faccio vedere come vi trattano.
Precedenza agli italiani.
Star trek
15-08-2007, 16:03
tu dici di voler emigrare.... spero tutto questo succeda a te.
Io dico che sarebbe meglio non dover arrivare a immigrare....PER TUTTI così si starebbe meglio...Ognuno a casa propria a godersi il paese invece di dover andare a rompere i coglioni in altri.
blamecanada
15-08-2007, 16:17
Gli italiani si fanno tanti problemi... andate nei loro paesi e vi faccio vedere come vi trattano.
Precedenza agli italiani.
Fonte?
blamecanada
15-08-2007, 16:18
Io dico che sarebbe meglio non dover arrivare a immigrare....PER TUTTI così si starebbe meglio...Ognuno a casa propria a godersi il paese invece di dover andare a rompere i coglioni in altri.
Se nei loro Paesi non morissero di fame di sicuro non verrebbero qua per farsi trattare come pezze da piedi, sarei anche io piú contento se nessuno avesse la necessità di emigrare!
Star trek
15-08-2007, 16:35
Se nei loro Paesi non morissero di fame di sicuro non verrebbero qua per farsi trattare come pezze da piedi, sarei anche io piú contento se nessuno avesse la necessità di emigrare!
Muoiono di fame? Chi ha fame difficilmente fa casino nel paese ospitante.Non c'hai mai pensato a questo?.
cannoncino
15-08-2007, 17:09
Fonte?
Fonte? Iran, quel gran nazifascistanazionalista del presidente o presunto tale.
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