View Full Version : Se poteste secegliere: Laurea ingegneria all'Estero o in Italia
robcir33
19-02-2007, 11:08
Ciao a tutti,
in quali paese ritenete le lauree in Ingegneria abbiano maggior riconoscimento in tutto il mondo? Quali sono le univeristà più accreditate?
Attenzione non focalizzatevi sul fatto che una certa univeristà si trovano in un certo paese, dove magari c'è più lavoro e più ricchezza e quindi conviene fare quella tale univeristà in quel paese.
Provo a indicare una lista di paesi che intuitivamente potrebbero andare per la maggiore, poi ditemi voi:
U.S.A.
UK
GERMANIA
FRANCIA
...
...e l'ITALIA come è messa? Quali sono i politecnici più rappresentativi italiani all'estero? Suppongo Torino, Milano,..., ma realmente che peso hanno rispetto ai politecnici stranieri?
Come sono visti i politecnici italiani all'estero?
Grazie.
yorkeiser
19-02-2007, 11:28
Le lauree italiane erano considerate positivamente fino a qualche anno fa, non so dirti adesso. Secondo me il problema non è tanto la laurea, quanto forse un'esperienza all'estero nel periodo post-laurea
robcir33
19-02-2007, 12:01
Attenzione vorrei vi focalizzaste sulla laurea in Ingegneria in particolare
yorkeiser
19-02-2007, 12:45
Sisi avevo dimenticato di specificare per l'ingegneria, che è comunque il mio campo, non mi intendo delle altre. I vecchi ing italiani erano considerati molto bene all'estero, dal momento che mentre nel resto dell'Europa (e anche in USA) già c'erano i corsi baby (ordinamenti simili alle triennali di oggi), qui ing era esclusivamente quinquennale (e tra l'altro non la finivi in 5 anni manco a pregare il padre eterno). Il problema è che non tutte le aziende si preoccupano dell'effettiva preparazione degli ingegneri, molte li vogliono giovani in modo da poterli sfruttare economicamente. Tra l'altro, mi pare di aver sentito che il 3+2 italiano stia fallendo miseramente e si tornerà a breve ad un ordinamento simile a quello che c'era prima (il vecchio ordinamento). Che dirti, la laurea italiana non è sicuramente da disprezzare, ma è ovvio che un'esperienza all'estero post lauream è un qualcosa in più che pesa sul cv. Per quanto riguarda la scelta della facoltà all'interno dell'Italia, il discorso è molto complesso e varia dal ramo che si sceglie. Io sono sempre dell'avviso che la bontà della laurea non dipenda dal nome dell'istituto ma solo dalla professionalità dei professori (sorry per il gioco di parole), soprattutto negli esami chiave del tuo corso di laurea. Ergo, un ingegnere che passa un esame di analisi 1 copiando crocette all'appello non sarà mai un buon ingegnere, così come certi esami in cui basta scopiazzare una tesina su internet mi fanno rabbrividire
Tra l'altro, mi pare di aver sentito che il 3+2 italiano stia fallendo miseramente e si tornerà a breve ad un ordinamento simile a quello che c'era prima (il vecchio ordinamento).
Mio cugino mi ha detto che.......:rolleyes:
impossibile che si torni al vecchio semplicemente perchè saremo gli unici in europa ad avere delle lauree quinquennali con titoli praticamente incomparabili....
Ah e dove ha fallito?? tanto per sapere?
cmq per ing non ci sono grossissime differenze a livello di ateneo, a parte qui 4 o 5 superfamosi come mit , stanford, gerorgia tech, UCLA etc...
se continui a studiare la differenza la fa il posto dove fai il PhD e le esperienze che fai durante quello, per trovare lavoro dei solo essere bravo invece...
ciao
Alessio
Mio cugino mi ha detto che.......:rolleyes:
impossibile che si torni al vecchio semplicemente perchè saremo gli unici in europa ad avere delle lauree quinquennali con titoli praticamente incomparabili....
Ah e dove ha fallito?? tanto per sapere?
cmq per ing non ci sono grossissime differenze a livello di ateneo, a parte qui 4 o 5 superfamosi come mit , stanford, gerorgia tech, UCLA etc...
se continui a studiare la differenza la fa il posto dove fai il PhD e le esperienze che fai durante quello, per trovare lavoro dei solo essere bravo invece...
ciao
Alessio
Sfortunatamente è vero, vi sono state diverse proposte di tornare ai 4/5 anni, un po' per tutte le facoltà.
La cosa deriva dal semplice fatto che, statistiche alla mano, moltissimi studenti decidono di continuare dopo i 3 anni (senza considerare il fatto che più persone studiano, meno "disoccupati" ci sono in giro :rolleyes: ).
Per fare un esempio, la laurea in scienze giuridiche è divenuta da quest'anno laurea magistrale (5 anni). Sembra che la tendenza non vada a svanire...
Ovviamente per ora è solo una proposta, chissà magari permarranno entrambe le situazioni.
imho per certe facoltà hanno ragione...per altre assolutamente no...
Ing ha più senso così che 5 anni... anche eco.. insomma le lauree dove è ipotizzabile un reale confronto con i laureati esteri è giusto che siano paragonabili a quelle estere, altrimenti è siamo svantaggiati, pensa ad un laureato di economia che vuole fare la specialistia all'estero.. non può... perchè non ha la laurea per farlo.. oppure glis tranieri che vogliono venire in italia.. insomma è un gran casino... che poi lettere, legge e le altre vogliano tornare ai +5... per me non è un problema...
yorkeiser
19-02-2007, 16:16
Mio cugino mi ha detto che.......:rolleyes:
impossibile che si torni al vecchio semplicemente perchè saremo gli unici in europa ad avere delle lauree quinquennali con titoli praticamente incomparabili....
Ah e dove ha fallito?? tanto per sapere?
cmq per ing non ci sono grossissime differenze a livello di ateneo, a parte qui 4 o 5 superfamosi come mit , stanford, gerorgia tech, UCLA etc...
se continui a studiare la differenza la fa il posto dove fai il PhD e le esperienze che fai durante quello, per trovare lavoro dei solo essere bravo invece...
ciao
Alessio
Non ho cugini, l'ho sentito qualche giorno fa in TV e la mia ragazza (che sta frequentando la specialistica in ingegneria delle telecomunicazioni) mi ha confermato qualche giorno fa che dall'anno prossimo ritornano agli esami semestrali e accorpati. Il che mi sembra un discreto (e dal mio punto di vista auspicabile) retro-front rispetto alla riforma. Ai tempi in cui io frequentavo l'uni i prof non facevano altro che lamentarsi delle nuove lauree e della preparazione (a dir loro inadeguata) che i nuovi ingegneri ricevevano. Ho diversi amici ancora all'uni (alcuni entrati direttamente sul nuovo ordinamento, altri passatici in seguito) e mi confermano che la situazione è rimasta questa. Non vedo perchè ti scaldi sempre; mi spiace se hai fatto il nuovo ordinamento e ti senti offeso, ma mica l'ho chiesta io la riforma. Già i tuoi toni di risposta mi danno l'impressione che un po' la coda di paglia l'hai, ma non leggo nel mio post che un ingegnere nuovo debba per forza di cose valere meno di uno vecchio, ci sono tanti fattori. Il mio post era semplicemente per dare un'informazione su una voce che gira da diverso tempo ad un utente a cui magari questo può interessare e avrà voglia di informarsi meglio; se te ti senti un grande saccente, son contento per te, il mondo del lavoro ti premierà sicuramente
Maxwell_83
19-02-2007, 16:42
Sono agli ultimi sei esami ad ingegneria elettrica a bologna e sono in pari con gli esami: questo 3+2 è stato veramente una vaccata.
Per sbrigarmi tutti noi abbiamo dovuto dare gli esami della triennale alla massima velocità sacrificando un poco la qualità (per dire invece del 30, si arrivava al 28) e questo lo paghiamo tutto adesso nella specialistica che altro nn è che roba già vista in fretta alla triennale con qualcosina in più.
allora c'è da dire questo: il vecchio sistema era corretto e formava degli ottimi ingegneri mentre quello di adesso nn forma dei buoni ingegnerei; oddio chi vuole eccellere ce la fa anche adesso ma deve darsi da fare per poi avere una preparazione "un po'" su tutto.
L'università, in particolare modo ingegneria, deve solo preoccuparsi di insegnare un metodo di studio e di lavoro: quando invece insegna delle semplici nozioni comunque apprendibili anche da soli, allora il compito dell'uni è finito.
Il mio prof di sistemi elettrici per l'energia (uno dei capoccia nel settore a livello mondiale) ha calcolato che gli anni effttivi di ingegneria sarebbero 4 fatti come nel vecchio ordinamento: il resto, sono solo nozioni; adesso che sono alla fine gli do ragione.
Io mi ritengo fortunato perchè il metodo l'ho imparato: ma vedo molta gente che si è persa ;)
CUTTED
ritornare agli esami semestrali non è ritornare al vecchio ordinamento, è accorgersi che si butta via tanto tempo utile rompendo la routine lezioni-esami.
Il punto cruciale della riforma 3+2 è l'aver diviso la laurea in due pezzi per assimilarci ai nostri cugini europei. E in questo di certo non ha fallito. Se mi dici: è una vaccata perchè se uno vuole fare la specialistica deve buttare via 3 mesi in una tesi inutile, o perchè si è sempre per il collo e bisogna correre....ok...ma imho per ing è stata una boccata d'ossigeno il 3+2 e ha tolto quell'obrobrio dei diplomi universitari.
Sinceramente sono contento di aver fatto il NOD, anche perchè era l'unico che potevo fare visto che sono un 82, non ho nessuna invidia per chi ha fatto il VOD ed è ancora li che arranca...o cmq ci ha messo 2 o 3 anni in + del tempo prescritto ed è cmq a programmare classi java per una società di consulenza.
Sinceramente quello che ti qualifica di + è il primo lavoro che fai... da li parte tutto, se hai avuto un buon percorso universitario e sei "smart" avrai un buon primo lavoro e possibilità di andare avanti molto rapidamente, indipendentemente che la laurea si vecchio o nuovo ordinamento... non esci dall'univiersità "imparato" adesso come non lo sucivi 10 anni fa.
yorkeiser
19-02-2007, 17:38
Non ho nessuna invidia per chi ha fatto il VOD ed è ancora li che arranca
Nessuno ha detto che devi invidiarlo...
o cmq ci ha messo 2 o 3 anni in + del tempo prescritto ed è cmq a programmare classi java per una società di consulenza.
Non so a chi ti riferisci, non credo esistano ingegneri v.o. che stanno lì semplicemente a programmare classi Java, o perlomeno io non ne conosco
Sinceramente quello che ti qualifica di + è il primo lavoro che fai... da li parte tutto, se hai avuto un buon percorso universitario e sei "smart" avrai un buon primo lavoro e possibilità di andare avanti molto rapidamente, indipendentemente che la laurea si vecchio o nuovo ordinamento... non esci dall'univiersità "imparato" adesso come non lo sucivi 10 anni fa.
Sei appena uscito dall'università e già sai cosa qualifica e cosa no? Allora devi essere proprio smart :)
Tesoro bello, se non hai una cultura di base non sfondi, fidati, almeno nel nostro campo è così. Da un ingegnere si pretende qualcosa di più che quattro paroline cool e l'arroganza tipica da società di consulenza che mostri, ma appena inizierai a lavorare seriamente credo te ne accorgerai sulla tua pelle :)
io conosco dei gran ingegneri vod che programmano classi 8 ore al giorno, o intallano apache e configurano NFSs.. consoco ing meccanici che disegnano pezzettini al cad per 8 ore al giorno, e non sono pessimi nel loro lavoro come non lo sono stati all'università, anzi... solo che vuoi per pigrizia, vuoi per rimanere di fianco a casa, vuoi perchè vogliono lavorare 8 ore e basta, sono fermi li e da li non si muovono.
smart non è una parolina cool ;) è solo il primo termine che mi è venuto in mente per descrivere una tipologia di persona.. se poi in ita sia cool o no non lo so, qua è linguaggio comune che rende molto bene il senso di quello che volevo dire. Per riuscire ad avere un po' di possibilità nel mondo de lavoro bisogna che trovi un buon primo lavoro, dove tu riesca a ricevere una formazione professionale adeguata, corsi e certificazioni, poi magari una ditta che abbia un buon nome nel proprio settore sarebbe veramente il massimo. Se non ricevi buona formazione o non partecipi a progetti interessanti e importanti è difficile che tu ti riesca a rivendere bene in un futuro. c.n.s. per fare questo è uscire abbastanza bene e in tempo dall'università ed essere brillante ( così non uso smart ;) ). Se hai un altra ricetta per avere successo, sono pronto a sentirla :) tanto siam qua per parlare....
ironmanu
19-02-2007, 20:30
Mio cugino mi ha detto che.......:rolleyes:
impossibile che si torni al vecchio semplicemente perchè saremo gli unici in europa ad avere delle lauree quinquennali con titoli praticamente incomparabili....
Ah e dove ha fallito?? tanto per sapere?
cmq per ing non ci sono grossissime differenze a livello di ateneo, a parte qui 4 o 5 superfamosi come mit , stanford, gerorgia tech, UCLA etc...
se continui a studiare la differenza la fa il posto dove fai il PhD e le esperienze che fai durante quello, per trovare lavoro dei solo essere bravo invece...
ciao
Alessio
FULCRO DEL DISCORSO!
robcir33
19-02-2007, 23:03
vi ricordo che la tematica del post non è "nuovo" o "vecchio" ordinamento.
sephirot84
20-02-2007, 03:36
ragazzi, se posso dire la mia, sono un perito informatico e ho frequentato un anno all'università da cui poi mi sono ritirato perchè non mi piaceva l'ambiente, scendendo più nel dettaglio i miei prof alle superiori mi hanno insegnato che bisogna fare molto e parlare poco, al contrario all'uni si parlava tanto e faceva poco, e noto che anche qui vi scannate su nuovo o vecchio ordinamento chi dei due vi da più conoscenze, diciamo pure in questa maniera ing. non è altro che un istituto tecnico a livello avvanzato ovvero lo scopo principale è darvi l'apertura mentale per imparare velocemente le cose che non vi possono insegnare lì, e questo si è perso riempendo i corsi di tanta roba inutile che non fa altro che impedire a molti di finire nei giusti tempi e non a causa della difficoltà ma della quantità :rolleyes:
robcir33
20-02-2007, 22:20
sono d'accordo con te. In Italia più che alla sostanza si pensa alla quantità, alla forma, alla facciata di severità inutile più che all'efficienza dell'univeristà, agli esempi "reali": ricordo che in quello schifo di dispense/fotocopie che ci davano mai che ci fosse qualcosa di veramente interessante, di pratico, di chiaro, di allettante...solo roba formalissima, trita e ritrita, astratta e quanto di più lontano dalla realtà, quasi i prof avessero paura che lo studente prendesse consapevolezza della realtà e non fosse più in suo potere! Ma parlo di molti anni fa, forse ora le cose sono cambiate
sephirot84
20-02-2007, 22:54
sono d'accordo con te. In Italia più che alla sostanza si pensa alla quantità, alla forma, alla facciata di severità inutile più che all'efficienza dell'univeristà, agli esempi "reali": ricordo che in quello schifo di dispense/fotocopie che ci davano mai che ci fosse qualcosa di veramente interessante, di pratico, di chiaro, di allettante...solo roba formalissima, trita e ritrita, astratta e quanto di più lontano dalla realtà, quasi i prof avessero paura che lo studente prendesse consapevolezza della realtà e non fosse più in suo potere! Ma parlo di molti anni fa, forse ora le cose sono cambiate
non credo sai, io ero iscritto all'anno accademico 2006/2007 e mi sono ritirato a metà del 2° semestre quindi le cose stanno ancora esattamente come le hai descritte te, non per dire ma preferisco molto di + l'istituto tecnico industriale, che ti dà le stesse conoscenze, solo che tele dà pronte all'uso per lavorare, non hai roba da eliminare perchè inutile al limite la devi integrare con quello che ti chiede il datore di lavoro, col mio diploma posso fare il programmattore junior, il tecnico HW, il sistemista, il web master, web designer, progettista di reti lan cablatte e non, senza tanti problemi, il problema delle università è che ogni facoltà è aperta a tutti, invece bisognerebbe standardizzare, ovvero vieni dal tecnico? bene ingegneria, vieni dall'artistico? ok belle arti e architettura,e così via per ogni diploma insomma responsabilizzare i giovani che la loro vita la decidono già dalle superiori, e rendere aperte a tutti solo le facoltà che hanno radici in tutti gli indirizzi o agli antipodi sono slegati da tutti, esempio medicina? per tutti i corsi di studi perchè slegata da tutti, storia o archeologia? aperta a tutti in quanto materia presente in tutti i corsi di studi, questa sarebbe secondo me una riforma intelligente :O
ingegneria non deve essere un istituto tecnico avanzato. Tu hai lasciato dopo il primo semestre e pensi di sapere qualcosa di quello che si fa veramente alla fine di ing?
Credi che analisi e fisica siano delle cose completamente inutili? Per non parlare della geometria vero? Tanto devi progettare reti e programmare... vuoi che ti servano questa banalità??
Parliamo di informatica, perchè nelle altre forse queste cose "astratte" sono ancora di più il fondamento di tutto quello che vai a fare dopo, prova a fare ele e tele senza una base matematica.
visione artificiale: no geometria, no statistica e probabilità ( a livelli molto alti) non capisci nemmeno da che parte inizia l'algoritmo per tracciare una persona che si muove...se le openCV hanno un bug, cosa che può succedere, rimani a guardare lo schermo perchè non hai la minima idea di come funzioni la cosa.
DB: senza analisi, statistica, probabilità e calcolo numerico a parte usarlo non puoi fare null'altro. Un amico per tesi ha clusterizzato mysql, migliorando la ciofeca che c'è già, creando nuovi algoritmi di bilanciamento etc..etc... io stesso adesso lavoro sulle reti di sensori, e non installando reti di sensori, ma creando modelli per la diminuzione del costo di comunicazione all'interno delle reti. le SN e le WSN fanno storicamente parte di DB e non di reti.
Questi sono solo due esempi.
Bisogna differenziare il tecnico informatico dall'ingegnere informatico. Sono due cose ben distinte. Al secondo per fare veramente il suo mestiere servono tutte le cose "astratte" che di solito non piacciono a chi viene da un tecnico.... cmq con il tempo ci si abitua e si apprezzano...
ciao
Alessio
sephirot84
21-02-2007, 00:05
per curiosità da che istituto superiore vieni, no se no sapresti che apparte algoritmi, ingegneria del software e poche altre materie tecniche, le altre si fanno anche alle industriali ;) come ho già detto ingegneria è un tecnico avanzato ;)
il problema delle università è che ogni facoltà è aperta a tutti, invece bisognerebbe standardizzare, ovvero vieni dal tecnico? bene ingegneria, vieni dall'artistico? ok belle arti e architettura,e così via per ogni diploma insomma responsabilizzare i giovani che la loro vita la decidono già dalle superiori, e rendere aperte a tutti solo le facoltà che hanno radici in tutti gli indirizzi o agli antipodi sono slegati da tutti, esempio medicina? per tutti i corsi di studi perchè slegata da tutti, storia o archeologia? aperta a tutti in quanto materia presente in tutti i corsi di studi, questa sarebbe secondo me una riforma intelligente :O
Allora facciamo una cosina + seria... chi va al tecnico va a lavorare, dato che ha una formazione prettamente orientata al lavoro, chi fa un liceo va all'università, dato che ha una formazione orientata allo studio.
Però non mi sembra una cosa molto intelligente da fare.... o no? visto che sinceramente io ho compagni che fanno ingegneria e che riescono molto bene sia che essi provengano da un liceo classico sia che provengano da un istituto professionale( si ho un compagno che si è laureato a dicembre con 108 alla specialistica in tempo che viene dal Ferrari di Maranello(mo) )
piuttosto metterei un esame all'ingresso della facoltà come c'è in moltissimi casi all'estero anche per ingegneria.
cmq siamo OT di brutto.. al discussione è morta tipo al terzo post....
il succo è: per ing le facoltà sono uguali, conta la persona, tranne che per quelle 4 o 5 facolta famosissime in tutto il mondo.
ciao
Alessio
sephirot84
21-02-2007, 00:21
Allora facciamo una cosina + seria... chi va al tecnico va a lavorare, dato che ha una formazione prettamente orientata al lavoro, chi fa un liceo va all'università, dato che ha una formazione orientata allo studio.
Però non mi sembra una cosa molto intelligente da fare.... o no? visto che sinceramente io ho compagni che fanno ingegneria e che riescono molto bene sia che essi provengano da un liceo classico sia che provengano da un istituto professionale( si ho un compagno che si è laureato a dicembre con 108 alla specialistica in tempo che viene dal Ferrari di Maranello(mo) )
piuttosto metterei un esame all'ingresso della facoltà come c'è in moltissimi casi all'estero anche per ingegneria.
cmq siamo OT di brutto.. al discussione è morta tipo al terzo post....
il succo è: per ing le facoltà sono uguali, conta la persona, tranne che per quelle 4 o 5 facolta famosissime in tutto il mondo
ciao
Alessio
considera che il discorso che ho fatto non è molto sbagliato in alcune parti del mondo si fa già così, per esempio in india che ha recuperato molto il gap e da dove vengono i migliori ingegneri del mondo, sopratutto informatici, in america si sta andando su questa strada, in giappone è così dal 91 e in molte altre parti del mondo, fidati non è una cosa così sbagliata, solo in questa maniera si possono tagliare molte cose preparatorie all'inizio del corso di studi e riempire di cose troppo teoriche i primi 2 anni tanto per renderle accessibili a tutti, cmq ripeto, non è tanto per le cose teoriche che non mi è andata giù ingegneria, ma per l'atteggiamento troppo cattedrattico che c'è. riguardo alla teoria ti faccio un esempio, i sistemi matematici, io in matematica nn li ho mai digeriti si arriva a farli in elettronica applicati a casi reali e li risolvo, come mai? altro esempio, fourier in matematica mai capito e prendevo 2, arrivo a farlo in elettronica prendevo 8, mistero? la teoria insomma non serve a na mazza applicamelo a qualcosa di reale e telo so fare, nel senso logico che la teoria che sta dietro quella cosa serve ma non farmi risolvere il teorema che tanto io non sono un dannatto matematico, se no mi sarei iscritto in scienze matematiche no? cmq è inutile diplomati e laureati sono due mondi troppo diversi i primi penseranno solo a lavorare senza farsi troppe domande i secondi penseranno di essere superiori a tutti e di avere il mondo ai loro piedi salvo poi scontrarsi con la dura realtà e dover andare a lavare cessi (con tutto il rispetto per chi lava i cessi) perchè i diplomati gli hanno già fregato tutti i lavori iniziando dal basso e facendo carriera ;)
per curiosità da che istituto superiore vieni, no se no sapresti che apparte algoritmi, ingegneria del software e poche altre materie tecniche, le altre si fanno anche alle industriali ;) come ho già detto ingegneria è un tecnico avanzato ;)
scientifico.
L'esempio del tecnico ce l'ho in casa, mio fratello ha frequentato l'itis.
Il tecnico non progetta fa, quindi un ing non è un tecnico avanzato, o meglio certametne non solo un tecnico avanzato, comunque c'è anche chi va a finire a fare quello.
Vorrei capire a cosa ti riferisci quando parli di cose astratte, cioè dato che secondo te all'itis fate tutte le materie che si fanno ad ing vorrei capire la differenza che hai apprezzato fra quello che c'è ad ing e quello che c'è all'itis, cioè per esempio per spiegarti la probabilità poissoniana ti devono per forza fare l'esempio dei processi in coda, altrimenti è "astratta" la cosa?
ciao
Alessio
cmq è inutile diplomati e laureati sono due mondi troppo diversi i primi penseranno solo a lavorare senza farsi troppe domande i secondi penseranno di essere superiori a tutti e di avere il mondo ai loro piedi salvo poi scontrarsi con la dura realtà e dover andare a lavare cessi (con tutto il rispetto per chi lava i cessi) perchè i diplomati gli hanno già fregato tutti i lavori iniziando dal basso e facendo carriera ;)
però secndo statistica paga di + l'univiresità che il diploma sul mondo del lavoro, che poi ci siano casi eccezionali ok, ma sul lungo epriodo non c'è confronto.
Poi a che mondo e mondo c'è sempre stata questa diatriba, sopratutto ultimamente...;) cmq ognuno ha le sue idde e inq uesto campo, come tutte le volte in cui c'è una scelta di vita in mezzo, è difficile cambiare opinione.
ciao
Alessio
sephirot84
21-02-2007, 00:50
scientifico.
L'esempio del tecnico ce l'ho in casa, mio fratello ha frequentato l'itis.
Il tecnico non progetta fa, quindi un ing non è un tecnico avanzato, o meglio certametne non solo un tecnico avanzato, comunque c'è anche chi va a finire a fare quello.
Vorrei capire a cosa ti riferisci quando parli di cose astratte, cioè dato che secondo te all'itis fate tutte le materie che si fanno ad ing vorrei capire la differenza che hai apprezzato fra quello che c'è ad ing e quello che c'è all'itis, cioè per esempio per spiegarti la probabilità poissoniana ti devono per forza fare l'esempio dei processi in coda, altrimenti è "astratta" la cosa?
ciao
Alessio
no, cioè non proprio, mi devono far capire che ha una sua utilità :D
cmq è una cosa difficile da spiegare, mettiamola in questa maniera, la sua distribuzione poisson l'ha creata per un motivo non certo perchè gli piaceva il grafico che ne veniva fuori, e ci sono campi in cui viene usata, ora detto questo ti costa molto invece di dirmi "date le variabili...." dirmi "abbiamo questo caso reale, mmmh bho un azienda che vuole calcolare la probabilità che i suoi dolci contengano ogm, ecc..... "da cui IO mi estraggo le variabili e faccio i calcoli, usando il calcolo che preferisco di +, i casi reali son belli per quello non c'è il prof che ti dice cosa usare decidi tu in base a quello che va usato e quello che ti viene + comodo esempio pratico, non so se l'hai già fatto in ingegneria ma un circuito a più maglie e + generatori posso risolverlo sia con kirkoff sia col principio della sovvraposizione (o dei circuiti sovrapposti) ed arrivare allo stesso risultato, ora visto che il secondo è molto + rapido e semplice del primo nella realtà cioè in assenza di un prof spaccamaroni che mi dice quale usare, che farò? naturale che dove non è applicabile la sovrapposizione devo usare kirchoff, ma quanti circuiti esistono con + di 8 generatori e 16 maglie?
riguardo quello in grassetto, per favore non paragonare un perito con uno che ha fatto le professionali, di solito i periti, dove ancora esistono, ormai questa figura si è un pò persa, fa da filtro tra l'ingegnere e la realtà della fabbrica, in caso di ingegneri esterni il perito è chiamato addiritura a fare modifiche al progetto iniziale, oppure ancora ogni volta che l'ingegnere fa una proposta di progetto il perito è colui che controlla l'effetiva realizabbilità del progetto all'interno dell'azienda, o ancora dato un certo progetto da costruire il perito setta i macchinari per la realizazzione di questo, insomma il perito è il filtro tra la realtà aziendale e le 1000 mila cosa teoriche che possono passare in testa ad un ingegnere, te ne racconto una detta da un mio prof che l'ha vissuta in prima persona , si doveva costruire un palazzo a due piani per un azienda, l'ingegnere tutto convinto comincia a fare e gli viene in mente una cosa abbastanza rivoluzionaria per il tipo di palazzo, una struttura in acciaio e vetro, i vari ingegneri dell'equipe aprovano e cominciano a fare i calcoli e a disegnare, ad un certo punto però le cose non tornano e il palazzo sarebbe destinato a crollare secondo i loro calcoli, però lì c'è un perito edile e li informa di una cosa cioè, logico che il palazzo crolla, mi spiegate come può una struttura in vetro e acciaio auto-portante (senza pilastri) sopportare il peso di un eliporto sul tetto(questo era stato chiesto dal commitente)? risolse lui stesso suggerendo 4 pilastri in acciaio e cemento, con questa storiella penso di aver spiegato qual'è il ruolo di un perito
sephirot84
21-02-2007, 00:55
però secndo statistica paga di + l'univiresità che il diploma sul mondo del lavoro, che poi ci siano casi eccezionali ok, ma sul lungo epriodo non c'è confronto.
Poi a che mondo e mondo c'è sempre stata questa diatriba, sopratutto ultimamente...;) cmq ognuno ha le sue idde e inq uesto campo, come tutte le volte in cui c'è una scelta di vita in mezzo, è difficile cambiare opinione.
ciao
Alessio
veramente secondo statistica sono molti di + i laureati a zonzo dei tecnici, poi bisogna anche vedere come si sono diplomate certe persone, personalmente mi sono diplomato con 82/100 senza aver mai aperto un libro, e all'esame ho portato una tesina (oddio fino a un certo punto erano 200 pgg. :D) sulla storia della crittografia + circuito elettronico che simula la macchina enigma ;)
vedi, le basi e le formule teoriche servono per darti un apertura mentale ed un attenzione ai problemi generici più amplia possibile. poi se invece di scappare al primo semestre fossi rimasto avresti avuto la possibilità di applicare in pratica quello che avevi studiato in teoria...non puoi partire subito dai casi particolari cacchio... è come quando studi fisica al liceo senza aver fatto le derivate.. prendi le formule per buone senza sapere il perchè di quel 1/2, a bello per calcolare lo spazio in un moto linearmente accellerato si fa così.. però il perchè mica lo hai capito....
Quando ho dato calcolo numerico me la menavo anche io che erano tutte cazzate quelle che studiavo e non le avrei mai applicate, 3 mesi dopo, mi sono smentito da solo trovandomi in necessità di usare proprio quello che avevo studiato in calcolo e pensando che una triennale in matematica o fisica non sarebbe stata poi male come base...
Quella del perito che beffa gli ingegneri con soluzioni banali è vecchia come me e te messi insieme, in varie forme... magari è vera... però è un caso su mille... sento continuamente operai della ferrari che si lamentano degli ing che sono stupidi e non capiscono niente... però mi sa che si sbagliano di grosso visti i risultati....
Se i periti fossero così intelligenti e progettualmente abili intorno a me al posto di laureati con PhD in mate fisica e ing avrei 30 periti... ma mi spiace non è così, la realtà è un altra .
non sono affari miei..ma come mai un 84 iscritto al primo anno quest'anno?? sei adnato a lavorare prima? Come mai la scelta di provare l'uni?
ciao
Alessio
sephirot84
21-02-2007, 13:23
vedi, le basi e le formule teoriche servono per darti un apertura mentale ed un attenzione ai problemi generici più amplia possibile. poi se invece di scappare al primo semestre fossi rimasto avresti avuto la possibilità di applicare in pratica quello che avevi studiato in teoria...non puoi partire subito dai casi particolari cacchio... è come quando studi fisica al liceo senza aver fatto le derivate.. prendi le formule per buone senza sapere il perchè di quel 1/2, a bello per calcolare lo spazio in un moto linearmente accellerato si fa così.. però il perchè mica lo hai capito....
Quando ho dato calcolo numerico me la menavo anche io che erano tutte cazzate quelle che studiavo e non le avrei mai applicate, 3 mesi dopo, mi sono smentito da solo trovandomi in necessità di usare proprio quello che avevo studiato in calcolo e pensando che una triennale in matematica o fisica non sarebbe stata poi male come base...
Quella del perito che beffa gli ingegneri con soluzioni banali è vecchia come me e te messi insieme, in varie forme... magari è vera... però è un caso su mille... sento continuamente operai della ferrari che si lamentano degli ing che sono stupidi e non capiscono niente... però mi sa che si sbagliano di grosso visti i risultati....
Se i periti fossero così intelligenti e progettualmente abili intorno a me al posto di laureati con PhD in mate fisica e ing avrei 30 periti... ma mi spiace non è così, la realtà è un altra .
non sono affari miei..ma come mai un 84 iscritto al primo anno quest'anno?? sei adnato a lavorare prima? Come mai la scelta di provare l'uni?
ciao
Alessio
come intelligenza i periti non hanno nulla da invidiare agli ingegneri, magari come conoscenze no, ma non in tutti i campi in informatica ed elettronica per esempio le conoscenze sono circa le stesse, e sai perchè? perchè la maggiorparte degli ingegneri non hanno fatto il tecnico e devono farsi le stesse conoscenze base, ecco che i primi due anni servono a dargli le basi, cmq per motivi di salute miei ho perso un anno alle elementari, e per motivi di irrequietezza adolescienziale uno alle medie, questo non mi ha impedito di andare bene alle superiori, davanti al mio 82/100 solo un ragazzo col 100 e uno col 90 nella mia classe, ehh si a me ha tagliato le gambe lo scritto (36, 12 in ognuno) all'orale ho preso 34 (mi sono incasinato in inglese gli ho risposto ad un altra domanda ma cmq bene mi ha messo 8 se avessi risposto alla domanda avrei preso 35 :D) + i crediti
riguardo alla teoria...e che me frega del perchè? il perchè non mi da le risposte è il percome che mele dà, del perchè mi basta e mi avanza leggermi una dimostrazione del teorema, non dimostrarlo io, ripetto non sono un dannatto matematico ;) abbiamo due concezzioni troppo diverse tu che per 5 anni hai fatto matematica e fisica, e io che per 2 anni ho fatto fisica, chimica e matematica e per 3 elettronica, sistemi, informatica, calcolo delle probabilità, matematica.
tu che la 4° (nn lo so io sparo) l'hai passata a risolvere astrusi problemi fisici mentre io a progettare circuiti e database, nonchè a studiare le architetture dei processori dall'8086 al pentium 4 e degli arm e sparc ;)
cioè tu mi stai dicendo che io e te abbiamo le stesse conoscenze elettroniche informatiche? cioè se io ti chiedo in ceh modo si traccia il movimento di una persona in un video tu mi sai rispondere? oppure non so.. meglio undo o redo nei db o progettare una alu.. o che cacchio ne so io...programmare un piccolo modulo epr il kernel...
bhè se è così allora complimenti...
Qua cmq sulla tua teoria mi hanno risposto WTF!.. non sono molto convinti...
se non ti interessa il perchè delle cose, non riuscirai mai ad applicarla fuori dal contesti in cui non hai esperienza, e sopratutto hai fatto bene a non fare l'uni.
robcir33
21-02-2007, 22:40
Ragazzi tutto ciò è molto interessante, ma almeno intervenissero anche quelli che vogliono rispondere al post originario
sephirot84
21-02-2007, 23:08
cioè tu mi stai dicendo che io e te abbiamo le stesse conoscenze elettroniche informatiche? cioè se io ti chiedo in ceh modo si traccia il movimento di una persona in un video tu mi sai rispondere? oppure non so.. meglio undo o redo nei db o progettare una alu.. o che cacchio ne so io...programmare un piccolo modulo epr il kernel...
bhè se è così allora complimenti...
Qua cmq sulla tua teoria mi hanno risposto WTF!.. non sono molto convinti...
se non ti interessa il perchè delle cose, non riuscirai mai ad applicarla fuori dal contesti in cui non hai esperienza, e sopratutto hai fatto bene a non fare l'uni.
non capisco cosa intendi per traccia il movimento di una persona in un video, per il resto: meglio la undo, anche sql usa questa la redo è stata ormai quasi completamente abbandonata e ha seguito solo nella teoria (algebra relazionale), ho progettato una piccola alu in 4° se questo ti può interessare, e...tadan ho realizzato, sempre in 4° un modulo acpi e un modulo per la gestione della ram per il kernel di un piccolo S.O. che ho fatto sempre in 4°, se non ti basta so programmare anche in ASM linguaggio con il quale ho realizzato un programma che simulava la macchina enigma (quella a 4 rotori e 24 commuttazzioni per un totale 2 miliardi di possibili combinazioni) da inserire all'interno di un pic con imput una tastiera a switch (binario) e output dei led (sempre binario) ho inoltre progettato sempre in 5° un sistema elettronico per un parcheggio che con dei sensori di pressione indicava quanti posti liberi erano presenti, ai sensori era inoltre collegato un timer che calcolava il tempo e quindi la tariffa da pagare e impediva l'uscita se il cliente non pagava l'importo dovuto ;) salut e sono sempre + convinto che i laureati molte volte si sentono superiori in maniera ingiustificata, visto che su 3 anni 2 servono a portarli ai livelli dei diplomati, salut :D
non capisco cosa intendi per traccia il movimento di una persona in un video, per il resto: meglio la undo, anche sql usa questa la redo è stata ormai quasi completamente abbandonata e ha seguito solo nella teoria (algebra relazionale), ho progettato una piccola alu in 4° se questo ti può interessare, e...tadan ho realizzato, sempre in 4° un modulo acpi e un modulo per la gestione della ram per il kernel di un piccolo S.O. che ho fatto sempre in 4°, se non ti basta so programmare anche in ASM linguaggio con il quale ho realizzato un programma che simulava la macchina enigma (quella a 4 rotori e 24 commuttazzioni per un totale 2 miliardi di possibili combinazioni) da inserire all'interno di un pic con imput una tastiera a switch (binario) e output dei led (sempre binario) ho inoltre progettato sempre in 5° un sistema elettronico per un parcheggio che con dei sensori di pressione indicava quanti posti liberi erano presenti, ai sensori era inoltre collegato un timer che calcolava il tempo e quindi la tariffa da pagare e impediva l'uscita se il cliente non pagava l'importo dovuto ;) salut e sono sempre + convinto che i laureati molte volte si sentono superiori in maniera ingiustificata, visto che su 3 anni 2 servono a portarli ai livelli dei diplomati, salut :D
azz... peccato che la undo non la usi nessuno nemmeno mysql.. tutti redo sulle transaction in modo da non introiare il db..se si interrompe non deve disfare nulla ed è sempre stabile...altrimenti la redotable di oracle la vedo un po' dura....
per traccaire uan persona intendo, prendere un video, individuare i visi applicare un tracciatore al viso e se perdi contatto con il viso cercare di recuperarlo nella zona dove potrebbe esere andato, tipo se gira la faccia per un attimo.
per l'asm mi sembra il minimo.. altrimenti certi tecnici specializzati dove li andiamo a prendere se non escono dagli itis?
vorrei capire una cosa: per te a livello di "importanza" cosa viene prima: installare una determinata rete e usarla oppure creare un nuovo algoritmo per diminuire il costo di comunicazione all'interno della rete del tipo sopracitato?
ripeto visto l'acume e tutte le cose che fanno i diplomati e quanto hanno studiato per raggiungere questi risultati mi stupisco di non essere circondato di periti.. anzi mi stupisco che non abbiano preso un perito al posto mio per fare la sua tesina di maturità... azz...
poi che ci sia un po' di sbruffoneria magari è vero..ma nel gioco ci sta ;) Il diplomato tecnico si sente superiore agli ingegneri perche lui sa fare e non ha sprecatot empo in quella cosa inutile che è l'università, l'ingegnere si sente superiore perchè sa e ha speso tempo sui libri.
ma non credo assolutamente che un perito sia a livello di uno al secondo anno di ingegneria, di sicuro sanno fare molte cose diverse, su questo non ci piove...
sephirot84
21-02-2007, 23:53
azz... peccato che la undo non la usi nessuno nemmeno mysql.. tutti redo sulle transaction in modo da non introiare il db..se si interrompe non deve disfare nulla ed è sempre stabile...altrimenti la redotable di oracle la vedo un po' dura....
per traccaire uan persona intendo, prendere un video, individuare i visi applicare un tracciatore al viso e se perdi contatto con il viso cercare di recuperarlo nella zona dove potrebbe esere andato, tipo se gira la faccia per un attimo.
per l'asm mi sembra il minimo.. altrimenti certi tecnici specializzati dove li andiamo a prendere se non escono dagli itis?
vorrei capire una cosa: per te a livello di "importanza" cosa viene prima: installare una determinata rete e usarla oppure creare un nuovo algoritmo per diminuire il costo di comunicazione all'interno della rete del tipo sopracitato?
ripeto visto l'acume e tutte le cose che fanno i diplomati e quanto hanno studiato per raggiungere questi risultati mi stupisco di non essere circondato di periti.. anzi mi stupisco che non abbiano preso un perito al posto mio per fare la sua tesina di maturità... azz...
poi che ci sia un po' di sbruffoneria magari è vero..ma nel gioco ci sta ;) Il diplomato tecnico si sente superiore agli ingegneri perche lui sa fare e non ha sprecatot empo in quella cosa inutile che è l'università, l'ingegnere si sente superiore perchè sa e ha speso tempo sui libri.
ma non credo assolutamente che un perito sia a livello di uno al secondo anno di ingegneria, di sicuro sanno fare molte cose diverse, su questo non ci piove...
sicuramente
sicuramente creare un nuovo algoritmo, non lo metto in dubbio, ma se non ci sono i poveri tecnici che installano le reti voi ingegneri che create gli algoritmi vela prendete nel :ciapet:
cmq sia chiaro, io non mi sento superiore a nessuno, è solo che mi dà fastidio quando sento un neolaureato che si lamenta perchè non l'hanno messo a capo della baracca con il mega-stipendio, non vi entra in testa che prima dovete farvi un nome, penso che nessuno puntasse una lira sul nobel di rita levi montalcini appena laureata, eppure ( eh si pochi lo sanno) per fare esperienza pur di lavorare nel SUO campo per 5-6 anni ha lavorato GRATIS come ricercatrice e la sera per sbarcare il lunario lavorava in un ristorante, einstein faceva l'impiegato con un stipendio da fame e di esempi simili ne posso fare a decine, guarda io non mi voglio sentire superiore a nessuno ne voglio dire di saperne quanto un laureato, però in piccoli proggetti mela cavo anche io, sulla redo avevi raggione ho controllato, ma sono due anni che non tocco database, nei miei appunti c'è scritto redo, cmq il concetto c'era ancora nelle remore della mia memoria è la undo che ormai esiste quasi solo in algebra relazionale come caso di studio, ripeto un laureato può pure saper progettare un grattacielo ma per una casa basta e avanza un geometra, ovvero se devo programmare un intero s.o. bello grande ci vogliono laureati, se devo programmare un piccolo S.O. embedded basta un laureato che gestisca e i periti che programmano, se devo programmare un database per un azienda con 50 dipendenti basta un SOLO perito, e forse avvanza anche, ti posso dare raggione però se mi dice che è + facile trovare un bravo ingegnere che un bravo perito, visto che alle superiori molti vanno avanti a calci in :ciapet: ciauz
ah, un ultima cosa, evita di mischiare l'intelligenza di una persona col titolo di studio, ci sono persone con la 3 media che hanno ben poco da invidiarti e anzi forse sei tu (e io) che dobbiamo invidiargli qualcosa, non sono le conoscenze che ci rendono + intelligenti
avalon1860
23-02-2007, 15:08
pot lavori a NY?
no, cioè non proprio, mi devono far capire che ha una sua utilità :D
cmq è una cosa difficile da spiegare, mettiamola in questa maniera, la sua distribuzione poisson l'ha creata per un motivo non certo perchè gli piaceva il grafico che ne veniva fuori, e ci sono campi in cui viene usata, ora detto questo ti costa molto invece di dirmi "date le variabili...." dirmi "abbiamo questo caso reale, mmmh bho un azienda che vuole calcolare la probabilità che i suoi dolci contengano ogm, ecc..... "da cui IO mi estraggo le variabili e faccio i calcoli, usando il calcolo che preferisco di +, i casi reali son belli per quello non c'è il prof che ti dice cosa usare decidi tu in base a quello che va usato e quello che ti viene + comodo esempio pratico, non so se l'hai già fatto in ingegneria ma un circuito a più maglie e + generatori posso risolverlo sia con kirkoff sia col principio della sovvraposizione (o dei circuiti sovrapposti) ed arrivare allo stesso risultato, ora visto che il secondo è molto + rapido e semplice del primo nella realtà cioè in assenza di un prof spaccamaroni che mi dice quale usare, che farò? naturale che dove non è applicabile la sovrapposizione devo usare kirchoff, ma quanti circuiti esistono con + di 8 generatori e 16 maglie?
riguardo quello in grassetto, per favore non paragonare un perito con uno che ha fatto le professionali, di solito i periti, dove ancora esistono, ormai questa figura si è un pò persa, fa da filtro tra l'ingegnere e la realtà della fabbrica, in caso di ingegneri esterni il perito è chiamato addiritura a fare modifiche al progetto iniziale, oppure ancora ogni volta che l'ingegnere fa una proposta di progetto il perito è colui che controlla l'effetiva realizabbilità del progetto all'interno dell'azienda, o ancora dato un certo progetto da costruire il perito setta i macchinari per la realizazzione di questo, insomma il perito è il filtro tra la realtà aziendale e le 1000 mila cosa teoriche che possono passare in testa ad un ingegnere, te ne racconto una detta da un mio prof che l'ha vissuta in prima persona , si doveva costruire un palazzo a due piani per un azienda, l'ingegnere tutto convinto comincia a fare e gli viene in mente una cosa abbastanza rivoluzionaria per il tipo di palazzo, una struttura in acciaio e vetro, i vari ingegneri dell'equipe aprovano e cominciano a fare i calcoli e a disegnare, ad un certo punto però le cose non tornano e il palazzo sarebbe destinato a crollare secondo i loro calcoli, però lì c'è un perito edile e li informa di una cosa cioè, logico che il palazzo crolla, mi spiegate come può una struttura in vetro e acciaio auto-portante (senza pilastri) sopportare il peso di un eliporto sul tetto(questo era stato chiesto dal commitente)? risolse lui stesso suggerendo 4 pilastri in acciaio e cemento, con questa storiella penso di aver spiegato qual'è il ruolo di un perito
il perito dove sto io al massimo gira col saldatore in mano e sta al banco di collaudo a fare un lavoro che qualsiasi persona imparerebbe nel giro di qualche mese
è a tutti gli effetti un operaio specializzato, non so che periti conosci te
e pure lo stipendio è quello. certo, non che i progettisti prendano 4 volte tanto. ma di più sicuramente. e non fanno i turni di notte
pot lavori a NY?
Sono nel NJ per un po', devo scrivere la tesi di laurea.
X Sephirot84: parli parli di progettare, di quanto è intelligente un perito etc..etc... ma alla fine vedo ceh fai un colloquio come tecnico dell o hp.....cioè sostanzialmente helpdesk... serve un diploma perchè giusto giusto non se ne può fare senza....
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