View Full Version : TFR e manovra finanziaria qualcuno ne sa qualcosa?
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/economia/conti-pubblici-18/confindustria-tfr/confindustria-tfr.html
Tfr, Confindustria boccia il governo
"No al trasferimento al fondo Inps"
Il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo
ROMA - Sulla riforma del Tfr è scontro fra governo e Confindustria. Il ministro del Lavoro Cesare Damiano chiede che "il decollo della previdenza complementare sia anticipata a luglio 2007" rispetto al gennaio 2008 previsto. Da gennaio a giugno 2007 dovrebbe partire la campagna di sensibilizzazione per il versamento del Tfr nei fondi pensione. Ma Confindustria non ci sta è boccia la riforma alla radice respingendo l'ipotesi di
trasferimento di una parte del Tfr in un fondo gestito dall'Inps.
Nella dichiarazione rilasciata dal vice presidente Emma Marcegaglia a conclusione della riunione di Giunta, si legge: "Confindustria ritiene del tutto inaccettabile l'ipotesi di trasferire forzosamente all'Inps parte del Tfr". "L'idea di coprire con il trasferimento del Tfr - prosegue la nota - i mancati tagli di spesa pubblica assume la forma di un esproprio ai dipendenti ed è da respingere con fermezza".
"E' oltretutto - ha messo in guardia la Marcegaglia - un tipico intervento di finanza creativa che ci verrà contestato dall'europa, in quanto non aumenta le entrate né riduce le spese". Il governo, oltre ad anticipare la riforma del Tfr al primo gennaio 2007, intenderebbe creare contestualmente un nuovo fondo per l'erogazione delle liquidazioni gestito dall'Inps cui convogliare il 65 per cento del trattamento di fine rapporto maturando "inoptato", cioè non destinato ai fondi pensione.
(28 settembre 2006)
Non trovo il link all'articolo della legge finanziaria, ma sembra si parli di un trasferimento FORZATO del 65% dei fondi di tfr dalle aziende all'INPS....
Ora non vorrei che sia tutta una manovra per farci dire addio a questi soldi (che non sono pochi) perchè
1) Molte piccole aziende che dovranno versare questi soldi, si troveranno in difficoltà per reperirli e quindi dovranno accedere al credito bancario o peggio ancora......
2) Questi soldi che sono NOSTRI e funzionano come una specie di finanziamento per la ditta in cui siamo occupati, da domai andranno a finire nel calderone INPS e così come per le pensioni potremo dargli l'addio.....
Spero che non sia così, ma se lo fosse, l'alternativa sarebbe di tentare di impadronirsi del tfr prima che si volatilizzi.....
Northern Antarctica
02-10-2006, 08:35
Non trovo il link all'articolo della legge finanziaria, ma sembra si parli di un trasferimento FORZATO del 65% dei fondi di tfr dalle aziende all'INPS....
Ora non vorrei che sia tutta una manovra per farci dire addio a questi soldi (che non sono pochi) perchè
1) Molte piccole aziende che dovranno versare questi soldi, si troveranno in difficoltà per reperirli e quindi dovranno accedere al credito bancario o peggio ancora......
2) Questi soldi che sono NOSTRI e funzionano come una specie di finanziamento per la ditta in cui siamo occupati, da domai andranno a finire nel calderone INPS e così come per le pensioni potremo dargli l'addio.....
Spero che non sia così, ma se lo fosse, l'alternativa sarebbe di tentare di impadronirsi del tfr prima che si volatilizzi.....
Se solo ho il sentore che possa passare una cosa del genere, mi faccio immediatamente licenziare, mi faccio liquidare il TFR e mi faccio riassumere.
Se ti tolgono il TFR, uno per la vecchiaia, per i figli... come fa?
tdi150cv
02-10-2006, 08:36
il problema e' che molte aziende campano con questo tfr accantonato ...
Se si arrivasse a toglierlo e versarlo all'inps oltre a non vedere piu' nemmeno quello avremo anche molte aziende che si troveranno a dover fare i salti mortali per tirare avanti e molte non rimarranno in piedi ...
ergo ... gente a casa e aziende costrette a chiudere ...
oppure lavoro nero come se piovesse ... grande Prodi ... un economista con i fiocchi ...
il problema e' che molte aziende campano con questo tfr accantonato ...
Se si arrivasse a toglierlo e versarlo all'inps oltre a non vedere piu' nemmeno quello avremo anche molte aziende che si troveranno a dover fare i salti mortali per tirare avanti e molte non rimarranno in piedi ...
ergo ... gente a casa e aziende costrette a chiudere ...
oppure lavoro nero come se piovesse ... grande Prodi ... un economista con i fiocchi ...
Condivido le preoccupazioni per un eventuale trasferimento nei meandri dell'INPS con tutto quello che può comportare, ma c'è anche da precisare che quelli del TFR non sono soldi delle aziende. Se non li hanno accantonati o reggono la loro "vivace" attività imprenditoriale su quello, credo che siano anche cazzi loro.
Condivido le preoccupazioni per un eventuale trasferimento nei meandri dell'INPS con tutto quello che può comportare, ma c'è anche da precisare che quelli del TFR non sono soldi delle aziende. Se non li hanno accantonati o reggono la loro "vivace" attività imprenditoriale su quello, credo che siano anche cazzi loro.
Se permetti, con la demagogia e gli ideali si va poco lontani, il dato di fatto è che come ho detto sono SOLDI NOSTRI investiti nell'azienda in cui lavoriamo, se poi a te sta bene essere messo a spasso perchè il governo ha deciso di finanziare il debito INPS coi tuoi soldi, libero di farlo, io personalmente degli ideali me ne faccio poco e visto che devo mantenere una moglie e un figlio mi servono i soldi sia del TFR che dello stipendio a fine mese.
Hattori Hanzo
02-10-2006, 09:44
C'è anche da dire che uno in un'azienda DEVE fare i conti con il tfr... e questi soldi vanno accantonati di volta in volta.. accantonati, NON usati...
Il problema è che se fanno davvero una cosa del genere è da pazzi... come sempre finirebbe nel calderone inps e addio, tirando delle mazzate non indifferenti alle aziende... :rolleyes:
Hattori Hanzo
02-10-2006, 09:47
Condivido le preoccupazioni per un eventuale trasferimento nei meandri dell'INPS con tutto quello che può comportare, ma c'è anche da precisare che quelli del TFR non sono soldi delle aziende. Se non li hanno accantonati o reggono la loro "vivace" attività imprenditoriale su quello, credo che siano anche cazzi loro.
Infatti è per questo che il tfr in un'azienda è da considerare come un contributo AL lavoratore e non viceversa...
A furia di dare contro alle aziende e dire che sono cazzi loro ci si ritrova con il culo per terra... tutti... anche perchè in aziende con decine o centinaia di dipendenti si tratta di una gran bella cifra.............
<Straker>
02-10-2006, 09:49
Se solo ho il sentore che possa passare una cosa del genere, mi faccio immediatamente licenziare, mi faccio liquidare il TFR e mi faccio riassumere.
Se ti tolgono il TFR, uno per la vecchiaia, per i figli... come fa?Ci ho pensato anche io. Il problema pero' sara' il tfr accantonato successivamente.
A quel punto credo che varra' la pena affidarlo a un fondo pensione :rolleyes:
tdi150cv
02-10-2006, 10:12
Se permetti, con la demagogia e gli ideali si va poco lontani, il dato di fatto è che come ho detto sono SOLDI NOSTRI investiti nell'azienda in cui lavoriamo, se poi a te sta bene essere messo a spasso perchè il governo ha deciso di finanziare il debito INPS coi tuoi soldi, libero di farlo, io personalmente degli ideali me ne faccio poco e visto che devo mantenere una moglie e un figlio mi servono i soldi sia del TFR che dello stipendio a fine mese.
Dicevi Joe ? Devi mantenere moglie e figlio ?
Be diciamo che nel caso le aziende che ci danno da mangiare chiudessero sarebbe la volta buona che potremo provare se siamo noi dipendenti ad aver bisogno di lavorare o se e' piu' il datore di lavoro ad aver bisogno dei dipendenti.
forse i nostri amici pro Prodi non hanno ancora capito che un imprenditore da una parte o dall'altra ha quasi sempre il culo parato e che quelli con il culo per terra siamo noi dipendenti ...
p.s. ma com'era la promessa della campagna elettorale ? NON TOCCHEREMO LE TASCHE DEGLI ITALIANI ?
alla facciazzaaaaaaaa ... :eek:
comunque sia BENE AVANTI COSI' ! :cry:
TOWERTORRE
02-10-2006, 10:12
è osceno...il lavoratore DEVE potere scegliere se avere TUTTO il tfr in mano, senza passare per fondi pensione, inps o quel che vi pare. Il tfr ha natura di stipendio differito, appartiene fino all'ultimo centesimo al lavoratore.
Se il lavoratore non potrà scegliere (e naturalmente la scelta non deve avvenire con il silenzio assenso) se tenersi il tfr o destinarlo all'inps o ai fondi pensioni, allora trattasi di furto. roba da ricorso alla corte costituzionale o alla corte europea...
Hattori Hanzo
02-10-2006, 10:14
...
roba da ricorso alla corte costituzionale o alla corte europea...
Il problema è che prodi decanta tanto l'europa ma poi se ne strasbatte le palle di quello che dice la corte europea... :mad: :mad: :mad:
:muro:
(VEDI IRAP............)
Topomoto
02-10-2006, 10:29
Voglio vedere aziende tipo la Fiat versare il tfr per tutti i suoi operai :help:
Voglio vedere aziende tipo la Fiat versare il tfr per tutti i suoi operai :help:
Il problema NON è la FIAT (et similia) per cui il governo farà in modo di sistemarle, ma delle piccole aziende con magari pochi dipendenti con diversi anni di servizio per le quali sarà un salasso da centinaia di migliaia di euro da sborsarsi SUBITO nemmeno fosse il pizzo della mafia.
Immagina una azienda formata dal titolare e 2 dipendenti assunti da una 20ina di anni fatto un rapido calcolo da 1200x2x20=48.000€urox65/100=31.200 €uro da tirare fuori nell'immediato e per una piccola ditta come sopra mica sono pochi?
Ma posto che le ditte possano anche sostenere tale esborso, CHE FINE FARANNO i NOSTRI SOLDI una volta finiti nel pozzo senza fondo dell'INPS?
Topomoto
02-10-2006, 10:48
Il problema NON è la FIAT (et similia) per cui il governo farà in modo di sistemarle, ma delle piccole aziende con magari pochi dipendenti con diversi anni di servizio per le quali sarà un salasso da centinaia di migliaia di euro da sborsarsi SUBITO nemmeno fosse il pizzo della mafia.
Immagina una azienda formata dal titolare e 2 dipendenti assunti da una 20ina di anni fatto un rapido calcolo da 1200x2x20=48.000€urox65/100=31.200 €uro da tirare fuori nell'immediato e per una piccola ditta come sopra mica sono pochi?
Ma posto che le ditte possano anche sostenere tale esborso, CHE FINE FARANNO i NOSTRI SOLDI una volta finiti nel pozzo senza fondo dell'INPS?
Ovvio che il problema sia per tutti....ma se crolla una grossa azienda sono c@zzi amari....
Poi se il governo farà i soliti intrallazzi con i grandi, allora è un altro paio di maniche ;)
TOWERTORRE
02-10-2006, 10:51
Il problema NON è la FIAT (et similia) per cui il governo farà in modo di sistemarle, ma delle piccole aziende con magari pochi dipendenti con diversi anni di servizio per le quali sarà un salasso da centinaia di migliaia di euro da sborsarsi SUBITO nemmeno fosse il pizzo della mafia.
Immagina una azienda formata dal titolare e 2 dipendenti assunti da una 20ina di anni fatto un rapido calcolo da 1200x2x20=48.000€urox65/100=31.200 €uro da tirare fuori nell'immediato e per una piccola ditta come sopra mica sono pochi?
Ma posto che le ditte possano anche sostenere tale esborso, CHE FINE FARANNO i NOSTRI SOLDI una volta finiti nel pozzo senza fondo dell'INPS?
ricorsi a raffica...ripeto se non c'è la possibilità di scelta, è un furto. Il tfr è uno stipendio differito...
Hattori Hanzo
02-10-2006, 11:11
Più ci penso e più mi viene da ridere... ( ovviamente è una risata isterica.. :D )
Con questa cosa hanno tirato un'inculat@ PAZZESCA!!!!
soldi spariti nel calderone inps!
E, nella teoria, i soldi della gente che li ha votati! :rolleyes:
e i sindacati non dicono nulla giustamente :muro:
Hattori Hanzo
02-10-2006, 11:17
ricorsi a raffica...ripeto se non c'è la possibilità di scelta, è un furto. Il tfr è uno stipendio differito...
Mediamente in questi casi NON hai possibilità di scelta... i tuoi soldi diventano loro e basta... Poi magari te li ridanno diluiti nella pensione... ma se ne avessi bisogno, che ne so, per la casa, come accade adesso, prova ad andare a chiederli all'inps... te mannano affanchiurlo....
Finita la "pacchia" di poterli avere in caso di necessità direttamente dall'azienda... (cosa che secondo me era giustissima).... :rolleyes:
TOWERTORRE
02-10-2006, 11:24
e allora ricorso fino alla morte...è veramente un furto...ci vorrebbe un ricorso di massa alla corte costituzionale o alla corte europea....ovviamente se avessimo sindacati normali ci sarebbero loro arrabbiati come delle iene...ma siccome a loro sindacati fa comodo, perchè quei soldi li avranno fra le mani..tacciono e acconsentono, gongolando
Se permetti, con la demagogia e gli ideali si va poco lontani, il dato di fatto è che come ho detto sono SOLDI NOSTRI investiti nell'azienda in cui lavoriamo, se poi a te sta bene essere messo a spasso perchè il governo ha deciso di finanziare il debito INPS coi tuoi soldi, libero di farlo, io personalmente degli ideali me ne faccio poco e visto che devo mantenere una moglie e un figlio mi servono i soldi sia del TFR che dello stipendio a fine mese.
Arriveranno altre aziende, si cambierà posto di lavoro. E' il mercato, no? Oppure vale solo quando si tratta di consentire a qualcuno di capitalizzare? Per il resto nemmeno io faccio i salti mortali se il mio TFR si perde nei meandri dell'INPS, l'ho già detto.
bluelake
02-10-2006, 11:26
Spero che non sia così, ma se lo fosse, l'alternativa sarebbe di tentare di impadronirsi del tfr prima che si volatilizzi.....
no, l'alternativa sarebbe di depositare il TFR in un fondo pensione, meglio se bancario, che è l'unico sistema che garantisce di riceverla la liquidazione poiché le banche non possono fallire e le ditte sì :fagiano:
Arriveranno altre aziende, si cambierà posto di lavoro. E' il mercato, no? Oppure vale solo quando si tratta di consentire a qualcuno di capitalizzare? Per il resto nemmeno io faccio i salti mortali se il mio TFR si perde nei meandri dell'INPS.
Evito perfino di risponderti.
bluelake
02-10-2006, 11:28
Il tfr ha natura di stipendio differito, appartiene fino all'ultimo centesimo al lavoratore.
e se la ditta fallisce il lavoratore se lo prende nel posteriore...
no, l'alternativa sarebbe di depositare il TFR in un fondo pensione, meglio se bancario, che è l'unico sistema che garantisce di riceverla la liquidazione poiché le banche non possono fallire e le ditte sì :fagiano:
Certo, ma da quanto ho sentito si parla di trasferire il 65% all'INPS senza dare la scelta.....
<Straker>
02-10-2006, 11:29
no, l'alternativa sarebbe di depositare il TFR in un fondo pensione, meglio se bancario L'idea di dare i soldi della mia liquidazione a una banca mi provoca l'orticaria :incazzed:
Piuttosto una sim indipendente.
che è l'unico sistema che garantisce di riceverla la liquidazione poiché le banche non possono fallire e le ditte sì :fagiano:Spiega. Cioe' i soldi sono sempre garantiti?
e i sindacati non dicono nulla giustamente :muro:
Magari i sindacati entreranno in qualche modo nella loro gestione, vai a sapere.
Northern Antarctica
02-10-2006, 11:30
e se la ditta fallisce il lavoratore se lo prende nel posteriore...
in questo caso il TFR verrebbe comunque erogato dall'INPS ;)
Evito perfino di risponderti.
Ecco, bravo.
TOWERTORRE
02-10-2006, 11:32
e inoltre...il lavoratore DEVE potere scegliere. Non esiste che non possa scegliere di come disporre del suo tfr...
e inoltre...il lavoratore DEVE potere scegliere. Non esiste che non possa scegliere di come disporre del suo tfr...
Su questo credo che siamo tutti d'accordo.
TOWERTORRE
02-10-2006, 11:37
Su questo credo che siamo tutti d'accordo.
e allora come la mettiamo se il prelievo è forzoso? ti pare una cosa giusta? Io personalmente il mio tft lo vorrei tutto dal primo all'ultimo centesimo. E non lo darei mai all'inps...o ai sindacati...
e allora come la mettiamo se il prelievo è forzoso? ti pare una cosa giusta? Io personalmente il mio tft lo vorrei tutto dal primo all'ultimo centesimo. E non lo darei mai all'inps...o ai sindacati...
Se ritengo che un lavoratore debba avere la possibilità di scegliere, vien da sè che non la riterrei una cosa giusta. :D
ma TUTTO il tfr o solo gli accantonamenti a partire da ora? a parte che anche se fosse così, in mano all'inps... :rolleyes:
ma TUTTO il tfr o solo gli accantonamenti a partire da ora? a parte che anche se fosse così, in mano all'inps... :rolleyes:
Infatti c'è da capire anche questo, perchè qui pare che domattina tutte le aziende debbano cacciare tutti i TFR di tutti i loro dipendenti in un sol colpo.
bluelake
02-10-2006, 11:49
Certo, ma da quanto ho sentito si parla di trasferire il 65% all'INPS senza dare la scelta.....
no, dovrebbe essere: per chi sceglie di destinare il proprio TFR ad un fondo pensione, viene trasferito integralmente al fondo che il lavoratore sceglie; per chi non sceglie di destinare il proprio TFR, il 65% viene trasferito ad un fondo apposito costituito presso l'INPS.
no, dovrebbe essere: per chi sceglie di destinare il proprio TFR ad un fondo pensione, viene trasferito integralmente al fondo che il lavoratore sceglie; per chi non sceglie di destinare il proprio TFR, il 65% viene trasferito ad un fondo apposito costituito presso l'INPS.
Con il meccanismo del silenzio assenso? :D
bluelake
02-10-2006, 11:50
L'idea di dare i soldi della mia liquidazione a una banca mi provoca l'orticaria :incazzed:
Piuttosto una sim indipendente.
Spiega. Cioe' i soldi sono sempre garantiti?
le banche non possono fallire, dopo due o tre bilanci in rosso vengono affidate ad un commissario nominato dalla Banca d'Italia che ha il compito di gestirle fino a riportarle in utile... una norma a garanzia dell'utenza introdotta dopo il crack del banco Ambrosiano degli anni '80 ;)
Infatti c'è da capire anche questo, perchè qui pare che domattina tutte le aziende debbano cacciare tutti i TFR di tutti i loro dipendenti in un sol colpo.
guarda non credo nemmeno prodi possa arrivare a tanto, almeno ci spero fortemente. in ogni caso non c'è molto da gioire perchè quando i soldi vanno in mano all'inps è come averli salutati. pensione integrativa coatta? questa per me è pressione fiscale aggiuntiva.
ma a conti fatti, siamo sicuri di non sopravanzare i paesi nordici?
bluelake
02-10-2006, 11:52
in questo caso il TFR verrebbe comunque erogato dall'INPS ;)
appunto, per evitare che l'INPS debba poi pagare i soldi che si son sputtanati quelli che fanno fallire le ditte, tanto vale che vengano dati subito all'INPS che li eroga poi alla fine del rapporto di lavoro...
TOWERTORRE
02-10-2006, 11:52
no, dovrebbe essere: per chi sceglie di destinare il proprio TFR ad un fondo pensione, viene trasferito integralmente al fondo che il lavoratore sceglie; per chi non sceglie di destinare il proprio TFR, il 65% viene trasferito ad un fondo apposito costituito presso l'INPS.
e se io lavoratore voglio tutti i miei soldi in mano, dal primo all'ultimo??
bluelake
02-10-2006, 11:52
Con il meccanismo del silenzio assenso? :D
a occhio e croce penso di sì, ma non conoscendo i dettagli si va a intuito...
appunto, per evitare che l'INPS debba poi pagare i soldi che si son sputtanati quelli che fanno fallire le ditte, tanto vale che vengano dati subito all'INPS che li eroga poi alla fine del rapporto di lavoro...
fino quando a colpi di votazioni parlamentari non inizieranno a erodere la quota liquidabile vero?
90 80 70... un pò come l'età pensionabile, un trend crescente
bluelake
02-10-2006, 11:54
Immagina una azienda formata dal titolare e 2 dipendenti assunti da una 20ina di anni fatto un rapido calcolo da 1200x2x20=48.000€urox65/100=31.200 €uro da tirare fuori nell'immediato e per una piccola ditta come sopra mica sono pochi?
beh, the_joe, considera che i soldi del TFR dovrebbero essere accantonati dalla ditta, e non spesi, quindi sempre teoricamente la ditta dovrebbe averli sempre disponibili (o comunque recuperabili in un brevissimo lasso di tempo) per erogarli al dipendente quando questi si licenzia.
bluelake
02-10-2006, 11:56
e se io lavoratore voglio tutti i miei soldi in mano, dal primo all'ultimo??
quando ti licenzi, invece che darteli tutti la ditta in cui lavori te li da il 65% l'INPS e il 35% la ditta o te li da tutti l'ente (assicurazione, banca o quel che vuoi) a cui hai deciso di destinarli.
Hattori Hanzo
02-10-2006, 12:22
e se la ditta fallisce il lavoratore se lo prende nel posteriore...
è la stessa cosa... solo che per le aziende non esiste una legge che garantisca e dia sicurezza da questo punto di vista... per le banche si...
quindi non è l'azienda la "bestia grama", ma la maancanza di una legge giusta... ;)
Hattori Hanzo
02-10-2006, 12:23
...
non lo darei mai all'inps...o ai sindacati...
come no!?!?!?
neanche per il bene del popolo? :D :D
Hattori Hanzo
02-10-2006, 12:25
Infatti c'è da capire anche questo, perchè qui pare che domattina tutte le aziende debbano cacciare tutti i TFR di tutti i loro dipendenti in un sol colpo.
Dovrebbe essere tutto, anche quello gia "depositato", se non ho capito male..
(per depositato intendo quello "in mano" all'azienda...)
Dovrebbe essere tutto, anche quello gia "depositato", se non ho capito male..
(per depositato intendo quello "in mano" all'azienda...)
vuol dire far fallire un botto di aziende :confused:
Hattori Hanzo
02-10-2006, 12:30
appunto, per evitare che l'INPS debba poi pagare i soldi che si son sputtanati quelli che fanno fallire le ditte, tanto vale che vengano dati subito all'INPS che li eroga poi alla fine del rapporto di lavoro...
Ma state scherzando?!?!?
Tu pensi che una ditta si faccia fallire per sport o perchè ci si diverte da morire? :D
Guarda che non è bello fare di tutta l'erba un fascio... la maggior parte degli imprenditori si fa un culo quadro e GARANTISCE ai propri dipendenti uno stipendio e tante altre cosine...
Non sono mica tutti ladri, che stiamo scherzando?
E soprattutto di sfruttatori non ce ne sono se non le bestie che fanno lavorare in nero, ma sono in piccolissima percentuale rispetto alla stragrande maggiornaza di gente onesta...
anche perchè la ricchezza la producono le aziende e tutto cio che ruota loro intorno, non certo prodi ed il suo staff con uscite finanziarie di questo calibro.............
Hattori Hanzo
02-10-2006, 12:32
vuol dire far fallire un botto di aziende :confused:
ripeto, il TFR in un'azienda (per come la vedo io) deve essere considerato un costo aggiuntivo, per cui accantonato e pagato regolarmente, non è una "voce di bilancio" a cui poter fare affidamento, DEVE essere accantonato di volta in volta per avere la possibilità di pagarlo sull'unghia senza stravolgere un'azienda...
certo è che aziende con decine o centinaia di dipendenti............
ma a quanto pare piu grande è un'azienda più porci sono i "padroni" di questi tempi...
ripeto, il TFR in un'azienda (per come la vedo io) deve essere considerato un costo aggiuntivo, per cui accantonato e pagato regolarmente, non è una "voce di bilancio" a cui poter fare affidamento, DEVE essere accantonato di volta in volta per avere la possibilità di pagarlo sull'unghia senza stravolgere un'azienda...
certo è che aziende con decine o centinaia di dipendenti............
si dovrebbe, peccato un conto siano le poste iscritte a bilancio un conto la finanza sottostante :D
non esiste che un'azienda accantoni liquidità e la lasci nell'angolo a marcire, perlomeno nessuno lo fa
Hattori Hanzo
02-10-2006, 12:36
si dovrebbe, peccato un conto siano le poste iscritte a bilancio un conto la finanza sottostante :D
non esiste che un'azienda accantoni liquidità e la lasci nell'angolo a marcire, perlomeno nessuno lo fa
non è li a marcire... è li per quando arriva prodi! :D
Ogni volta tira fuori idee da grande statista che stramazzolano le aziende, l'unione europea gli chiede gentilmente di non fare cazzate (irap docet) e lui se ne sbatte le palle, tsnto l'importante è che i media tacciano o ne accennino solamente alla notizia... ;)
bluelake
02-10-2006, 12:40
vuol dire far fallire un botto di aziende :confused:
perché mai? i soldi del TFR si chiamano in bilancio "accantonamento per trattamento di fine rapporto", significa che le ditte dovrebbero metterli da una parte per poterli usare subito :fagiano:
Hattori Hanzo
02-10-2006, 12:40
è ora secondo me di capire che sono le aziende per prime a dover essere mantenute sane o gli investimenti "nisba"....
Se stanno bene le aziende, stanno bene anche i dipendenti... ;)
BountyKiller
02-10-2006, 12:40
Arriveranno altre aziende, si cambierà posto di lavoro. E' il mercato, no? Oppure vale solo quando si tratta di consentire a qualcuno di capitalizzare? Per il resto nemmeno io faccio i salti mortali se il mio TFR si perde nei meandri dell'INPS, l'ho già detto.
ma sei fuori?
bluelake
02-10-2006, 12:41
Ma state scherzando?!?!?
Tu pensi che una ditta si faccia fallire per sport o perchè ci si diverte da morire? :D
ovviamente non in tutti i casi avviene questo, ma in una certa percentuale sì... gestione alla cazzo di cane, rischio di stangate della Finanza, che si fa? si fa fallire la ditta e si riapre il giorno dopo con un altro nome, qualunque commerialista conosce molto bene come farlo ;)
Hattori Hanzo
02-10-2006, 12:41
perché mai? i soldi del TFR si chiamano in bilancio "accantonamento per trattamento di fine rapporto", significa che le ditte dovrebbero metterli da una parte per poterli usare subito :fagiano:
quello che dicevo prima... sbaglia alla grande chi non lo fa...
il problema è che in media ad un'azienda puoi chiedere un'anticipo del tfr per esempio per lacasa, mentre all'inps..............................
provaci........... fai in tempo a ricambiare casa... ;)
perché mai? i soldi del TFR si chiamano in bilancio "accantonamento per trattamento di fine rapporto", significa che le ditte dovrebbero metterli da una parte per poterli usare subito :fagiano:
ah blue, e che continui a farmi passare per fesso? :D lo so come funziona il bilancio ma non esiste azienda al mondo che prenda liquidità e li chiuda in cassaforte fino quando il dipendente lo richiede. nessuna lo fa. poi se vogliamo continuare a filosofeggiare...
bluelake
02-10-2006, 12:43
è ora secondo me di capire che sono le aziende per prime a dover essere mantenute sane o gli investimenti "nisba"....
Se stanno bene le aziende, stanno bene anche i dipendenti... ;)
andrebbe fatto capire anche agli imprenditori, soprattutto... quelli che si comportano seriamente e gestiscono al meglio la propria azienda non sono tantissimi :muro:
Hattori Hanzo
02-10-2006, 12:44
ovviamente non in tutti i casi avviene questo, ma in una certa percentuale sì... gestione alla cazzo di cane, rischio di stangate della Finanza, che si fa? si fa fallire la ditta e si riapre il giorno dopo con un altro nome, qualunque commerialista conosce molto bene come farlo ;)
Mi sembra un po un luogo comune... sicuramente succede, ma in bassissima percentuale...
e poi nel mondo filosofico ideale dove l'imprenditore ha il fondo tfr pronto cassa, l'inps sarebbe in attivo e non avrebbe bisogno dei tfr altrui. inoltre, prodi non esisterebbe :sofico:
bluelake
02-10-2006, 12:48
ah blue, e che continui a farmi passare per fesso? :D lo so come funziona il bilancio ma non esiste azienda al mondo che prenda liquidità e li chiuda in cassaforte fino quando il dipendente lo richiede. nessuna lo fa. poi se vogliamo continuare a filosofeggiare...
fabio, nessuno lo fa perché fa comodo usare i soldi dei dipendenti (per riprendere una definizione usata prima) per la gestione corrente, ma ciò non toglie che secondo la legge la cosa non dovrebbe avvenire... la ditta in cui lavoro ha (bontà sua) accantonato il TFR in un conto corrente vincolato con condizioni apposite studiate insieme alla banca in modo da avere un buon rendimento in fatto di interessi annuali e la possibilità di svincolare i soldi nel giro di due-tre settimane, quindi allo stato attuale delle cose non avrebbe alcun problema a versare integralmente tutta la quota accumulata dall'inizio dell'attività ad oggi.
Hattori Hanzo
02-10-2006, 12:48
andrebbe fatto capire anche agli imprenditori, soprattutto... quelli che si comportano seriamente e gestiscono al meglio la propria azienda non sono tantissimi :muro:
:eek:
ma davvero pensi questo?
guarda che uno non apre l'azienda per non fare un cozzo e sputtanarsi nome e contante...
l'azienda è una cosa seria con molte piu responsabilità di quante ci si possa immaginare... va gestita seriamente e oculatamente.
e tutte le persone che conosco che hanno aperto qualcosa, a meno che non siano dei tarati mentali che allora non devono aprire un'azienda, si comportano correttamente...
bluelake
02-10-2006, 12:50
Mi sembra un po un luogo comune... sicuramente succede, ma in bassissima percentuale...
su 1.000 aziende presenti in Valdinievole, ne sono fallite 300 negli ultimi 3 anni (dati pubblicati sul quotidiano locale alcuni mesi fa)...
Hattori Hanzo
02-10-2006, 12:51
e poi nel mondo filosofico ideale dove l'imprenditore ha il fondo tfr pronto cassa, l'inps sarebbe in attivo e non avrebbe bisogno dei tfr altrui. inoltre, prodi non esisterebbe :sofico:
la mia è una piccola azienda... ma lo facciamo, l'accantonamento intendo...
e non mi sembra di essere così fesso, tant'è che non mi girano le palle tirarli fuori per darli all'inps, ma mi girano le palle perchè a prendere l'inchiappettata saranno i collaboratori......... ;)
Hattori Hanzo
02-10-2006, 12:53
su 1.000 aziende presenti in Valdinievole, ne sono fallite 300 negli ultimi 3 anni (dati pubblicati sul quotidiano locale alcuni mesi fa)...
quello che crea problemi alle aziende è l'eccessiva pressione fiscale, con anticipi di utile non ancora realizzato con tasse pazzesche... è questo che fa fallire, non la "coglionaggine" imprenditoriale (almeno nella maggior parte dei casi, ovvio)
un imprenditore che sappia fare il suo mestiere deve anche essere aiutato dallo stato per aiutare, questo è l'unico "comunismo" accettabile....
Hattori Hanzo
02-10-2006, 13:01
e poi nel mondo filosofico ideale dove l'imprenditore ha il fondo tfr pronto cassa, l'inps sarebbe in attivo e non avrebbe bisogno dei tfr altrui. inoltre, prodi non esisterebbe :sofico:
e poi l'inps potrebbe essere in attivo, attivissimo, se non dovesse pagare pensioni a gente che è andata in pensione a 40 anni, e ce ne sono molti... (VERGOGNA!) :mad:
e se non avesse sprechi da far paura...
Dobermann75
02-10-2006, 13:13
Ma posto che le ditte possano anche sostenere tale esborso, CHE FINE FARANNO i NOSTRI SOLDI una volta finiti nel pozzo senza fondo dell'INPS?
Se non ho capito male e spero di avrlo fatto.. serviranno:
per rimandare a casa loro gli extracomunitari clandestini, poichè secondo il Governo, costa di meno dargli dei soldi a patto che tornino a casa loro, invece che pagargli il rimpatrio, così si aprirà un'altro pozzo senza fondo delle finanze pubbliche con annesse nuove associazioni per smistare i soldi e nuovi centri di accoglienza..
bluelake
02-10-2006, 13:27
quello che crea problemi alle aziende è l'eccessiva pressione fiscale, con anticipi di utile non ancora realizzato con tasse pazzesche... è questo che fa fallire, non la "coglionaggine" imprenditoriale (almeno nella maggior parte dei casi, ovvio)
un imprenditore che sappia fare il suo mestiere deve anche essere aiutato dallo stato per aiutare, questo è l'unico "comunismo" accettabile....
beh, ora, non ci nascondiamo dietro a un dito, sono pochissimi quelli che vedono l'azienda come il proprio lavoro, da seguire e a cui star dietro con attenzione senza esagerare nelle spese evitabili... per un 40-50% delle aziende meno pressione fiscale significherebbe probabilmente assunzione di nuovi elementi o investimento nelle ricerche, ma per il rimanente sarebbero solo soldi in più da spendere per andare a troie con gli amici o per comprarsi (adesso senza nemmeno più l'IVA da pagarci e addebitandolo alla ditta, of course) l'ultimo modello della Mercedes o della Porsche...
Se non ho capito male e spero di avrlo fatto.. serviranno:
per rimandare a casa loro gli extracomunitari clandestini, poichè secondo il Governo, costa di meno dargli dei soldi a patto che tornino a casa loro, invece che pagargli il rimpatrio, così si aprirà un'altro pozzo senza fondo delle finanze pubbliche con annesse nuove associazioni per smistare i soldi e nuovi centri di accoglienza..
è uno scherzo? :confused:
fabio, nessuno lo fa perché fa comodo usare i soldi dei dipendenti (per riprendere una definizione usata prima) per la gestione corrente, ma ciò non toglie che secondo la legge la cosa non dovrebbe avvenire... la ditta in cui lavoro ha (bontà sua) accantonato il TFR in un conto corrente vincolato con condizioni apposite studiate insieme alla banca in modo da avere un buon rendimento in fatto di interessi annuali e la possibilità di svincolare i soldi nel giro di due-tre settimane, quindi allo stato attuale delle cose non avrebbe alcun problema a versare integralmente tutta la quota accumulata dall'inizio dell'attività ad oggi.
lo so perchè nessuno lo fa, fatto sta che la realtà è questa e non si può legiferare facendo finta di nulla. anche perchè ripeto che le cose sono leggermente differenti rispetto a come dovrebbero anche dal punto di vista statale, quindi pretendere rigore da una parte quando si è i primi a non farlo non mi pare molto elegante
con l'aggravante poi che quando i miei hanno chiesto l'anciticipo dul tfr l'hanno avuto, con l'inps stanno rincorrendo tutte le finestre possibili e immaginabili manco fosse na corsa ad ostacoli.
se lo stato prende una posizione del tipo "cacciate o soldi cono cazzi vostri se non li avete accantonati" allora non vedo perchè dovrebbe essere biasimabile chi dice "tasse e balzelli aggiuntivi non li pago sono cazzi vostri se non sapete gestire la res publica"
Che è proprio l'obiettivo occulto di queste manovre per poter espropriare e godere, ancora una volta, dei soldi accantonati, dopo il furto dei contributi pensionistici dei lavoratori dipendenti ed ammontanti, pochi lo sanno, al 32,7% dell'imponibile al netto delle imposte e che figurano in busta paga al 9,8% in quanto il resto è stato dissimulato come contributo, un vero nonsenso, aziendale.
P.S. Forse pochi lo sanno ma i fondi pensione sono una fabbrica di poltrone e stipendi, chi ne godrà e da chi sarà sponsorizzato potete facilmente immaginarlo. Di responsabilità neanche l'ombra, tanto i soldi sono di quei fessi dei lavoratori e basta essre d'accordo con i sindacati per farli tacere e far loroi digerire di tutto di più.
il buco che si cerca di tamponare oggi,ha radici lontane...perche' nessuno si lamentava negli anni 70' e 80' quando il patrimonio dell'INPS fu scialacquato?Un po tutti all'epoca in qualche modo ne hanno tratto benefici,chi direttamente chi indirettamente ,chi + o chi meno (ovviamente politici e corrotti in primis) ne abbiamo giovato.Ci siamo scialacquati le nostre future pensioni anni fa. Solo che nessuno,ne di dx ne di sx ha il coraggio di dirlo.Anche perche' la generazione che ne paghera' di + le conseguenze sara' probabilmente una generazione diversa da quella che ha scialcquato quei soldi.Nessun politico ha il coraggio di dirlo perche' la gente non capirebbe. La gente capisce solo i diritti ma nessuno di noi ha mai pensato ai doveri.Ci scandalizziamo ora che i nodi stanno venendo al pettine.Ma perche' nessuno ha detto niente 20-30 anni fa quando tutti mangiavano alla mensa (chi magari solo le briciole..).Ci siamo fatti fregare allora,non certo adesso.Abbiamo sperperato quel denaro e il denaro da solo magicamente non tornera'.Ora che ce lo facciano pagare col TFR o in altro modo,ma quel buco sempre da noi verra' ripagato.Siamo il solito popolo di creduloni.Vogliamo credere che i problemi si risolveranno da soli,e invece di risolverli per questo rimandiamo sempre + al domani.Ma i problemi anziche' risolverli diventano sempre + grossi.Non era forse italiana la canzone.."finche la barca va'?".Ora come al solito la nostra classe politica ( e non illudiamoci che le cose sarebbero state diverse con un altro governo..) ci vuole presentare la "supposta" in modo indolore.In realta' sta trasferendo il problema da una parte ad un'altra.Ma la coperta quella e' ormai visto che un bel pezzo ce lo siamo venduti.Purtroppo manca la volonta' e la responsabilita' di risolvere i problemi.Sono contro questa nuova manovra del governo.Perche' e' atta solo a nascondere il problema,e in + si rischia di ingrandire ancora di + quel buco. Se fosse venuta una classe politica a parlarmi di rigore di tagli di sacrifici ma tutto nella logica di rimettere le cose a posto sarei stato la persona + contenta.Ma questa classe politica non arrivera' mai,se anche ci fosse chi mai la voterebbe?Se dopo una finanziaria in cui il ricarico fiscale per le persone che guadagnano tra i 70000 e i 100000 (poveracci morti di fame insomma..)(mentre per quelli che guadagnano di + non cambia niente) aumentera' in media dello 0,6% ( e sono l'1,5% dei contribuenti) e gia' si parla di scendere in piazza,(ma poi chi dovrebbe scendere?quell'1,5% della poplazione?) allora si capisce bene peche' questa classe politica (di qualsiasi colore si intenda)continua a prenderci per i fondelli.Hanno capito che alla gente non interessano i problemi.Hanno capito che la gente preferisce una dolce bugia ad una amara verita'.Le cose vanno sempre peggio e qui si pensa sempre + ad evadere ,a "fregare lo stato", a difendere i propri privilegi etc etc..
Basta con questa pantomima,e almeno cerchiamo di essere meno ipocriti.Sciogliamo questa grande societa' che e' lo "stato Italiano" e ognuno pensi per se,come gia' fanno tutti.Non abbiamo alcuna educazione civica.E anziche' migliorarci dal punto di vista umano,ci stiamo imbararendo.Come selvaggi ci gettiamo e lottiamo col nostro vicino x le briciole,a lottare per spiccioli,per cosa poi?La nostra dignita',il nostro senso civico,quello che noi siamo,i valori in cui creidamo valgono tanto meno rispetto ad un capo firmato?Per cosa davvero ci stiamo sbranando?Nessuno che si fa + queste domande?.Ma nessuno si rende + conto di quello che sta accadendo?Non siamo + noi e forse non lo siamo mai stati, lo spirito nazionale che faceva da colante nella nostra societa' se una volta c'era ,oggi sicuramente non c'e' +.
Abbiamo perso la nostra identita'.O forse + amaramente dobbiamo imparare ad accettare che e' questo il nostro vero volto.
Sasà98-9
02-10-2006, 16:43
2) Questi soldi che sono NOSTRI e funzionano come una specie di finanziamento per la ditta in cui siamo occupati, da domai andranno a finire nel calderone INPS e così come per le pensioni potremo dargli l'addio.....
benchè non mi interessi ancora i trattamento di fine rapporto posso ricordare che già qualche anno fa (circa 8 ma non ricordo bene) quando ci fu da tirare le somme tra Inpdap e Inps ci fu uno scandalo enorme per il fatto che alcuni pensionati avevano versato per un pensione integrativa fondi sia all'Inps sia all'Inpdap pagando così di più per avere una pensione più sostanziosa a fine lavoro... e invece... quei soldi dove sono finiti... puf. sono magistralmente spariti...
e molti sono stati fregati...
(può darsi che ci siano delle imprecisioni nel contesto della fregatura: non ho i ricordi molto freschi. la sostanza però assicuro che non cambia: molti che avevano pagato per una pensione integrativa sono stati fregati.)
e dovremmo avere fiducia?
mah...
Sasà
Dovresti sapere che il tfr è remunerato, tramite le regole che ne determinano la crescita, alla stregua di un finanziamento da parte dell'impresa e che attualmente è uno degli investimenti più redditizi per i risparmi di un lavoratore.
Quoto ed evidenzio solo questo per sottolineare che il rendimento garantito sul tfr nessun fondo pensione o SIM e` in grado di garantirlo!
AUTORE
Avete capito bene! Dobbiamo arrenderci a quelle che sono le regole del mercato che tutelano le assicurazioni.
E noi? Possibile che le regole del mercato non ci prevedano mai?
Un ultimo dubbio. Ma se invece di tante promesse di guadagni facili in Borsa ci garantissero almeno quel misero e tanto bistrattato rendimento del Tfr?
AUTORE
Io le do i soldi e l’accordo è: mi dai lo 0,75% dell’inflazione più l’1,5. Lei ci sta?
STEFANO CARLINO -Fondiaria Sai
Non è... non è un contratto che io potrei e saprei gestire da un punto di vista finanziario. Quindi se le dicessi di si direi una bugia. Probabilmente in teoria è possibile realizzare la cosa che dice lei, ma diventa talmente oneroso costruirlo che il rendimento mi verrebbe interamente mangiato dal costo di costruzione.
MILENA GABANELLI IN STUDIO
Siamo invitati ad investire nei fondi perché ci dicono che renderanno di più del tfr. E poi chi vende fondi dice che non può garantire lo stesso miserabile rendimento perché costerebbe troppo. A Milano direbbero: mutande di ghisa!. Siccome non stiamo parlando di investimenti speculativi, un paese con un livello di civiltà degno di questo nome , che ha 1000 parlamentari a busta paga dovrebbe essere in grado di dire ad un lavoratore con quanto andrà in pensione, e non “dipende dall’andamento di mercato”.
Qui la puntata di Report da cui e' tratto il quote (http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1067033,00.html)
Dobermann75
02-10-2006, 17:43
è uno scherzo? :confused:
sentito alla radio questa mattina... mentre nel traffico mi "divertivo" a girare stazione.... e ho paura di no...
ciao
e se la ditta fallisce il lavoratore se lo prende nel posteriore...
Mia madre, dipendente di una clinica privata che è fallita, ha ricevuto la liquidazione, pagata direttamente dall'INPS, anche se dopo 3-4 anni dal fallimento...
Il fondo di garanzia
Per i lavoratori dipendenti di aziende insolventi(per fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta, etc.)viene garantita la liquidazione con un apposito "fondo di garanzia del t.f.r." istituito presso l'Inps e alimentato con i contributi a carico dei datori di lavoro. Nei casi di insolvenza sopra indicati il Fondo si sostituisce al datore di lavoro nel pagamento della liquidazione al lavoratore o agli aventi diritto. La copertura del Fondo opera automaticamente, prescindendo dall' effettivo versamento dei contributi da parte del datore di lavoro.
Aloa
perché mai? i soldi del TFR si chiamano in bilancio "accantonamento per trattamento di fine rapporto", significa che le ditte dovrebbero metterli da una parte per poterli usare subito :fagiano:
Ed allora perchè le banche hanno la riserva frazionaria? :fagiano: E' più o meno lo stesso concetto: come non ci saranno tutti i correntisti che pretendono il denaro, non ci saranno tutti i lavoratori che si licenziano e vogliono il TFR! :D E quei soldi li vogliamo lasciare a marcire? No! Li investiamo!
io ancora nn ho capito una cosa..se tra qualche mese dovessi licenziarmi(lavoro in una ditta da piu' di 10anni..)questi soldi del licenziamento nn li vedo piu'?
dantes76
04-10-2006, 11:11
Il nuovo Tfr: Trasferimento Forzoso di Risparmio
Agar Brugiavini
Un nuovo pilastro pubblico
Il Trattamento di fine rapporto è oggi un prestito obbligatorio dei lavoratori alle imprese. Si tratta a tutti gli effetti di soldi dei lavoratori, accantonati presso le imprese e iscritti ai bilanci di queste ultime come debiti perché, prima o poi, dovranno essere liquidati. Questi accantonamenti offrono ai lavoratori un rendimento basso, attorno al 2,5 per cento netto nel 2005. Se investiti in previdenza integrativa possono offrire rendimenti molto più elevati. Sempre nel 2005 la Covip stima rendimenti netti dei fondi pensione tra il 7,4 e l’8,5 per cento. (1)
E dal 2001 a oggi i fondi pensione hanno avuto rendimenti pluriennali più elevati del tasso di rivalutazione del Tfr.
Le riforme delle pensioni degli anni Novanta, in particolare la riforma Dini, hanno un senso solo se questo secondo pilastro di previdenza integrativa si realizzerà. I lavoratori più giovani, infatti, riceveranno pensioni pubbliche molto meno generose. Si è più volte chiarito su questo sito che i futuri pensionati – quelli a cui viene ora chiesto di contribuire ulteriormente a coprire i disavanzi correnti - avranno tassi di rimpiazzo molto inferiori a quelli attuali. Per proteggere le condizioni di vita di queste generazioni l’unica soluzione è permettere loro di ottenere rendimenti sui fondi Tfr attraverso i meccanismi propri della capitalizzazione.
Una scommessa contro il decollo della previdenza integrativa
La Finanziaria varata dal governo prevede ora di utilizzare il 50 per cento dei flussi di Tfr "inoptati", cioè non espressamente destinati dai lavoratori ai fondi pensione, per alimentare un fondo per il finanziamento delle infrastrutture istituito presso la Tesoreria. Si prevede in questo modo di raccogliere 5,2 miliardi di euro. Il flusso annuale verso il Tfr è di circa 13,5 miliardi, dunque il flusso potenziale verso le casse dello Stato è di 6,75 miliardi (il 50 per cento di 13,5 miliardi), ciò significa che la Finanziaria "scommette" che quasi l’80 per cento dei dipendenti non eserciteranno questa opzione. Si tratta, in altre parole, di una scommessa contro l’interesse dei lavoratori più giovani, che, come si è detto, hanno necessità di alimentare la previdenza integrativa per garantirsi una pensione adeguata.
È una stima, peraltro, molto generosa per le casse dello Stato. Le indagini Isae suggeriscono infatti che il 44 per cento dei lavoratori è indeciso, il 42,2 per cento intende mantenere il Tfr presso l'azienda e il 13,8 per cento ha già deciso di destinarlo ai fondi pensione. Se anche solo la metà degli indecisi decidesse di optare alla fine per la previdenza integrativa, le entrate garantite da questa operazione scenderebbero a 4,4 miliardi, se tutti gli indecisi optassero per i fondi pensione, le entrate scenderebbero al di sotto dei 3 miliardi. Questi esempi dimostrano che l’operazione rende questo esecutivo (e quelli che succederanno) cointeressato al mancato decollo della previdenza integrativa. Se il governo (come ieri dichiarato dal ministro Damiano) è invece genuinamente interessato a far decollare la previdenza integrativa dovrà in fretta trovare altre coperture per gli interventi finanziati con l’operazione Tfr. Non ci stupiremmo se un domani si decidesse di applicare il silenzio-assenso al contrario: se non dici nulla, il tuo Tfr finisce all’Inps.
Nella Finanziaria è scritto che l’Inps continuerà ad applicare le regole (dunque offrire i rendimenti) oggi previste per il Tfr gestito dalle imprese, dunque a garantire anche le stesse condizioni in termini di liquidità. Si noti che l’Inps non ha la struttura per gestire uno strumento così liquido, i trattamenti di fine rapporto non maturano con tempi facilmente prevedibili e sono utilizzati dai lavoratori per accedere a prestiti: bisognerà creare un’amministrazione ad hoc. C’è quindi un costo amministrativo non indifferente e un rischio di disfunzioni per i lavoratori che avessero esigenze di liquidità.
Quali benefici per i conti pubblici?
E il beneficio per i conti pubblici? Positivo e significativo sul disavanzo nelle fase di avvio perché vi sono solo entrate, ma negativo nel medio periodo in quanto si crea un debito dello Stato nei confronti dei lavoratori: le liquidazioni, prima o poi, dovranno essere pagate offrendo un rendimento che oggi è solo lievemente più basso di quello dei titoli pubblici relativamente liquidi, come i Bot. Sul piano dei conti pubblici, si otterrebbe perciò una riduzione dell'indebitamento, ma non necessariamente del debito pubblico. Infatti, è difficile che il debito associato al Tfr possa essere considerato come debito implicito, soprattutto perché è esigibile dal lavoratore.
In ogni caso, il trasferimento del Tfr alla Tesoreria porta un sollievo solo di breve periodo alla finanza pubblica. È una misura che invece peserà sui conti pubblici nel futuro quando l’Inps avrà esborsi maggiori per pensioni e liquidazioni.
Il risultato: la riforma della pensioni resta incompiuta, i ritardi nello sviluppo della previdenza integrativa sono ormai incolmabili e le generazioni più giovani sono chiamate ancora una volta ad accollarsi i costi presenti e futuri.
(1) Relazione Covip per il 2005.
http://www.lavoce.info/news/view.php?id=9&cms_pk=2375&from=index
dantes76
04-10-2006, 12:55
Se hai una mail posso inviarti copia delle interviste realizzate in una puntata di report riguardo la cosidetta previdenza integrativa,...
http://img148.imageshack.us/img148/9914/20061004135135si0.jpg
se lo pensi sei un ingenuo o peggio.
ti sento irritato..
http://www.77canadapharmacy.com/images/product/pictures/A/A170000/A170059.jpg
~ZeRO sTrEsS~
04-10-2006, 14:52
Non trovo il link all'articolo della legge finanziaria, ma sembra si parli di un trasferimento FORZATO del 65% dei fondi di tfr dalle aziende all'INPS....
Ora non vorrei che sia tutta una manovra per farci dire addio a questi soldi (che non sono pochi) perchè
1) Molte piccole aziende che dovranno versare questi soldi, si troveranno in difficoltà per reperirli e quindi dovranno accedere al credito bancario o peggio ancora......
2) Questi soldi che sono NOSTRI e funzionano come una specie di finanziamento per la ditta in cui siamo occupati, da domai andranno a finire nel calderone INPS e così come per le pensioni potremo dargli l'addio.....
Spero che non sia così, ma se lo fosse, l'alternativa sarebbe di tentare di impadronirsi del tfr prima che si volatilizzi.....
ti consiglio vivamente di guardare una puntata di report che parla delle pensioni su raiclicktv... la tua pensione é giá persa...
dantes76
04-10-2006, 15:14
°_°_°_°
guarda i pvt
ah!!! dimenticavo
http://img156.imageshack.us/img156/5600/20061004161842uf0.jpg
dantes76
04-10-2006, 15:25
Ma allora non leggi, ti ho appena detto che questo rapporto è utile solo ai politici per gettar fumo negli occhi dei cittadini e tu me lo rimetti sotto il naso ?. Lo vuoi accettare il fatto che il debito è certo mentre il pil non lo è in quanto dipendente da fattori che sono prevalentemente esterni al paese e quindi l'uso anomalo che ne viene fatto è, a tutti gli effetti, una disimformazione palese e gravissima ?.
P.S. Hai posta elettronica, leggi ed inorridisci.
gia scaricato ^_^
dantes76
04-10-2006, 15:32
Hai del maalox a portata di mano ?, se non ne hai prendilo, ti sarà utile.
sinceramente uso il gaviscon :D
dantes76
04-10-2006, 16:06
1° appunto:
le banche in italia hanno in mano tutto:
da industrie,fino ai debiti delle industrie,cosi come imprese.
hanno partecipazioni in altre banche, per la serie fra porci non ci si scannano
ecco perche quando si parla di qualche comnpetitor estero che vuole prendere una banca italiana scoppia il putiferio.. >_<
oki ora vo' (pag14/17, per promemoria *_* )
~ZeRO sTrEsS~
04-10-2006, 16:24
1° appunto:
le banche in italia hanno in mano tutto:
da industrie,fino ai debiti delle industrie,cosi come imprese.
hanno partecipazioni in altre banche, per la serie fra porci non ci si scannano
ecco perche quando si parla di qualche comnpetitor estero che vuole prendere una banca italiana scoppia il putiferio.. >_<
oki ora vo' (pag14/17, per promemoria *_* )
ma la questione é cosa si fa per impedirlo? la gente mica si va a prendere i soldi? quindi inutile lamentarsi se non si ha una soluzione o voglia di cambiare, i cambiamenti costano sempre sacrifici...
Dobermann75
04-10-2006, 17:26
ma la questione é cosa si fa per impedirlo? la gente mica si va a prendere i soldi? quindi inutile lamentarsi se non si ha una soluzione o voglia di cambiare, i cambiamenti costano sempre sacrifici...
niente.. considerando che con l'anticipo forzato del tfr:
molte delle piccole-medie imprese (che valgono circa l'80% delle industrie nazionali) dovranno accedere ad ulteriori finanziamenti bancari, con costi elevati, considerando gli interessi, di fatto ingrassando ulteriormente il sistema bancario , con buona pace di chi dice che toglie al ricco per dare al povero...
causando ovviamente una diminuzione dello sviluppo indistriale, diminuzione della crescita economica reale del paese e di conseguenza l'annullamento della possibilità di creare nuovo impiego e tutte le altre belle cose... :fagiano:
~ZeRO sTrEsS~
04-10-2006, 19:07
niente.. considerando che con l'anticipo forzato del tfr:
molte delle piccole-medie imprese (che valgono circa l'80% delle industrie nazionali) dovranno accedere ad ulteriori finanziamenti bancari, con costi elevati, considerando gli interessi, di fatto ingrassando ulteriormente il sistema bancario , con buona pace di chi dice che toglie al ricco per dare al povero...
causando ovviamente una diminuzione dello sviluppo indistriale, diminuzione della crescita economica reale del paese e di conseguenza l'annullamento della possibilità di creare nuovo impiego e tutte le altre belle cose... :fagiano:
e se tutti si vanno a prendere i soldi dalle banche e dalle aziende? secondo te la storia continua cosi? chi glieli da i soldi alle banche?? move your mind...
stai quasi affermando che ormai si é nella merda quindi meglio restarci che magari tentare qualche via di fuga...
Dobermann75
05-10-2006, 08:52
e se tutti si vanno a prendere i soldi dalle banche e dalle aziende? secondo te la storia continua cosi? chi glieli da i soldi alle banche?? move your mind...
stai quasi affermando che ormai si é nella merda quindi meglio restarci che magari tentare qualche via di fuga...
ci sei? che cosa c'entra questo :confused:
se rileggi, o solo detto che le aziende avranno un ulteriore indebitamento, a favore del sistema bancario.
saluti
2) Questi soldi che sono NOSTRI e funzionano come una specie di finanziamento per la ditta in cui siamo occupati, da domai andranno a finire nel calderone INPS e così come per le pensioni potremo dargli l'addioQuesti SOLDI sono nostri punto!!!!
Le aziende li hanno adoperati sempre IMPROPRIAMENTE :muro: ora che i vari "Imprenditori" si scandalizzino che gli viene tolta una "risorsa impropria" francamente mi fa solo ridere :p Finche' guadagnano privatizzano gli UTILI, quando sono in perdita SOCIALIZZANO i debiti, bella roba cosi' l'Imprenditore lo faccio anch'io :stordita:
Questi SOLDI sono nostri punto!!!!
Le aziende li hanno adoperati sempre IMPROPRIAMENTE :muro: ora che i vari "Imprenditori" si scandalizzino che gli viene tolta una "risorsa impropria" francamente mi fa solo ridere :p Finche' guadagnano privatizzano gli UTILI, quando sono in perdita SOCIALIZZANO i debiti, bella roba cosi' l'Imprenditore lo faccio anch'io :stordita:
Solo un piccolo appunto su quei soldi "impropriamente" usati dalle aziende le stesse riconoscevano un interesse garantito superiore a qualsiasi altra forma di investimento garantita: ora che i soldi finiscono all'INPS dovra` essere l'INPS stesso (cioe noi :rolleyes: ) a garantire quello stesso interesse mentre le imprese quei soldi li dovranno reperire altrove (banche :rolleyes: ) pagandoli di piu.
Francamente, se non posso avreli io quei soldi, preferisco li tengano le aziende.
~ZeRO sTrEsS~
05-10-2006, 10:23
ci sei? che cosa c'entra questo :confused:
se rileggi, o solo detto che le aziende avranno un ulteriore indebitamento, a favore del sistema bancario.
saluti
ma ma sai come funziona una banca? prende i tuoi soldi e li presta... mica li tiene tutti in cassaforte? quindi se tutti si prendono i soldi dalle banche, come faranno a finanziare le aziende? diventano falsari? Sto dicendo di mettersi i soldi nel materasso, ti fruttano di piu' di quanto non lo facciano in banca...
Beelzebub
05-10-2006, 10:31
Scusate, fatemi capire: il tfr verrà trasferito in parte all'INPS (il 50% mi pare), il quale non lo terrà lì a far da soprammobile, ma lo trasferirà presumibilmente ad altre destinazioni, chessò, opere pubbliche e cose simili... insomma, lo impiegherà esattamente come fanno le banche (che per legge devono tenere a disposizione un'importo minimo per far fronte alle richieste dei clienti).
In che modo il dipendente è garantito? Prima, con il fondo di assistenza istituito presso l'INPS (ma costituito con i soldi del dipendente e delle aziende, non certo dell'INPS) un minimo di garanzia in caso di fallimento c'era.
Con il nuovo sistema? Come funziona? :confused:
~ZeRO sTrEsS~
05-10-2006, 12:19
Scusate, fatemi capire: il tfr verrà trasferito in parte all'INPS (il 50% mi pare), il quale non lo terrà lì a far da soprammobile, ma lo trasferirà presumibilmente ad altre destinazioni, chessò, opere pubbliche e cose simili... insomma, lo impiegherà esattamente come fanno le banche (che per legge devono tenere a disposizione un'importo minimo per far fronte alle richieste dei clienti).
In che modo il dipendente è garantito? Prima, con il fondo di assistenza istituito presso l'INPS (ma costituito con i soldi del dipendente e delle aziende, non certo dell'INPS) un minimo di garanzia in caso di fallimento c'era.
Con il nuovo sistema? Come funziona? :confused:
la nuova riforma non so, ma oggi il tfr é destinato ad una pensione aggiuntiva... se non decidi entro sei mesi cosa ne vuoi fare di quei soldi all'ora l'azienda li investirá per te nei fondi pensioni che sceglierá.
Imho credo che oggi quei soldi all'inps servano per risanare parte del debito inps altre per forme di investimenti... devo chiedere a mio padre meglio
il tfr del futuro
http://www.tav.it/img/taro.jpg
un pilastro cadauno e non rompete le balle :D
Beelzebub
05-10-2006, 14:54
il tfr del futuro
http://www.tav.it/img/taro.jpg
un pilastro cadauno e non rompete le balle :D
Ecco, è proprio quello a cui stavo pensando... :D :cry:
Ecco, è proprio quello a cui stavo pensando... :D :cry:
beh rosy bindi a quanto pare tra le righe lo ha dato a intendere che il tfr verrà usato per ponti case popolari strade... rimane da sapere con cosa liquideranno. coi pilastri, appunto. una bella targa di marmo ( a spese tue ) ed ecco il tfr :D
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Beelzebub
05-10-2006, 15:09
beh rosy bindi a quanto pare tra le righe lo ha dato a intendere che il tfr verrà usato per ponti case popolari strade... rimane da sapere con cosa liquideranno. coi pilastri, appunto. una bella targa di marmo ( a spese tue ) ed ecco il tfr :D
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
E' quello a cui mi riferivo nel mio post, ma nessuno se n'è accorto... :cry:
The_Prof
05-10-2006, 15:18
Salve a tutti :)
Come tutti voi spero sappiate il cosidetto TFR e' una parte di retribuzione che il datore di lavoro accantona per liquidarla al dipendente al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Attualmente viene adeguata annualmente circa al 3%.
Il decreto Maroni sulla revisione del sistema pensionistico prevedeva un arco temporale di 6 mesi, entro il quale il dipendente tramite silenzio/assenso poteva decidere se lasciare il TFR in azienda o trasferirlo in un fondo pensione.
Attenzione che si parla di TFR maturando da una certa data in poi, e non del totale maturato.
Orbene, chi abbia una qualche dimestichezza di ragioneria, saprà benissimo che nel conto economico dell'azienda il TFR e' iscritto nelle passività, rappresentando un debito certo, ancorchè differito, nei confronti dei subordinati.
La parte della finanziaria che riguarda questo argomento, al di là della propria convinzione politica, non regge per motivi contabili o per motivi riguardanti il debito pubblico.
In parole povere se Caio deve 1000 Euro a Tizio, Caio puo' trasferire il suo debito a Sempronio, tramite il processo chiamato cartolarizzazione.
In pratica Caio vende a Sempronio il suo debito, ma quest'ultimo sara' sempre debitore di Tizio di 1000 Euro.
Se fin qui e' tutto chiaro come spero, la destinazione di una quota del TFR maturando inoptata, non trasferita cioe' ad un fondo pensione, non puo' essere iscritta nel Conto Economico dell'INPS come posta attiva, e' un controsenso contabile.
Se quindi deve essere iscritta come posta passiva, non interviene per nulla nella riduzione del debito pubblico, ma fatto piu' grave, mentre l'azienda e' obbligata comunque dal Codice Civile, anche in caso di fallimento, a riconoscere in primis ai lavoratori le loro spettanze, l'INPS non vi e' costretta.
Scusate la lungaggine ed un saluto a tutti :)
ma la securitisation non si limita alle poste in attivo? mi sfugge che vantaggio ne avrebbe l'acquirente :confused:
Ho aperto il post perchè avevo paura di cosa potesse accadere alla mia liquidazione e ora dopo tanti post, le mie paure hanno preso definitivamente corpo.....
Mentre la riforma Maroni già abbastanza preoccupante permetteva 2 scelte o lasciare il TFR in azienda o trasferirlo ad un fondo pensione a scelta e dunque col silenzio il TFR restava in azienda, la bella pensata del nuovo governo che fa di tutto per aiutare i dipendenti, è che tramite il silenzio, il TFR va a finire automaticamente all'INPS (il peggior buco senza fondo che essere umano abbia mai visto).
A voi ogni altra considerazione in merito.
Scusate, fatemi capire: il tfr verrà trasferito in parte all'INPS (il 50% mi pare), il quale non lo terrà lì a far da soprammobile, ma lo trasferirà presumibilmente ad altre destinazioni, chessò, opere pubbliche e cose simili... insomma, lo impiegherà esattamente come fanno le banche (che per legge devono tenere a disposizione un'importo minimo per far fronte alle richieste dei clienti).
In che modo il dipendente è garantito? Prima, con il fondo di assistenza istituito presso l'INPS (ma costituito con i soldi del dipendente e delle aziende, non certo dell'INPS) un minimo di garanzia in caso di fallimento c'era.
Con il nuovo sistema? Come funziona? :confused:
Nella finanziaria che è stata proposta, chi non dice nulla sul proprio tfr, esso automaticamente andrà al'inps.(Nella vecchia riforma invece sarebbe rimasto all'impresa).
La cosa strana è questa.
C'è una clausola su questa parte che deve essere approvata dall'UE. Molto probabilmente non verrà approvata e ora vi spiego il perchè.
Si prevede che il guadagno che lo stato avrà dal tfr sarà poco superiore a 5 miliardi di euro. Essi saranno utilizzati per ammodernare lo stato, ricerca e sviluppo ecc... Ma non è questo il punto. Questa finanziaria prevede per circa 18 milliardi di euro il risanamento dello stato compreso quindi l'abbassamento del debito pubblico.
ATTENZIONE. Quei 5 miliardi del tfr che verranno spesi oggi, devono essere restituiti (al lavoratore) domani (quando il lavoratore andrà in pensione o sarà licenziato). Quindi i 5 miliardi sono diventati un debito e non una semplice entrata come quella delle tasse!
Praticamente ai 18 circa dovranno essere aggiunti questi 5.
Cosa succederà allora? Probabilmente si dovranno trovare altri modi per recuperare i 5 miliardi entro la fine del 2007 (una manovra correttiva) se la finanziaria sarà lasciata cosi.
Lasciando stare adesso questo 'piccolo' particolare 'sfuggito' ai 'geni' che governano parliamo delle imprese e cosa potrà accadere a loro.
Ogni anno un'impresa trattiene per se meno di una mensilità per dipendente (se una azienda ha un impiegato che guadagna circa 1200€ mensili, essa alla fine dell'anno avrà circa 1000€ da usare come meglio crede)
La manovra inoltre prevede il taglio del costo del lavoro se non erro del 2%. Sempre in riferimento all'impresa con un'operaio, essa praticamente si troverà ad avere qualcosa in più. Questo qualcosa in più diciamo circa 300€(forse sono troppi), rispetto ai 1000€ in meno, faranno perdere all'azienda 700€ rispetto al precedente anno. Sembrano pochi ma per un'azienda di un solo operaio, 700€ in meno vuol dire un macchinario in meno(se si rompe), se deve essere sostituito allora dovrà chiedere un prestito alla banca con tassi naturalmente superiori rispetto al 1-2% circa del tfr. Non tenendo conto del lungo tempo burocratico per averlo e non sempre viene concesso. Preciso che una banca effettua prestiti alle aziende se sono in attività da almeno 5 anni. Tutte le nuove imprese dovranno cercare altri modi per finanziarsi.
Questo problema le grandi aziende non lo avranno!
Se il 90% delle aziende italiane ha meno di 4 operai, e il 99% meno di 8, facendo due conti vi rendete conto che l'intero settore sarà a rischio. Se considerate che la maggior parte del pil italiano deriava da loro, c'è poco da festeggire. Invece di ripresa, questa finanziaria farà fermare l'italia intera!
Scusate per il lungo post! :D
Nella finanziaria che è stata proposta, chi non dice nulla sul proprio tfr, esso automaticamente andrà al'inps.(Nella vecchia riforma invece sarebbe rimasto all'impresa).
La cosa strana è questa.
C'è una clausola su questa parte che deve essere approvata dall'UE. Molto probabilmente non verrà approvata e ora vi spiego il perchè.
Si prevede che il guadagno che lo stato avrà dal tfr sarà poco superiore a 5 miliardi di euro. Essi saranno utilizzati per ammodernare lo stato, ricerca e sviluppo ecc... Ma non è questo il punto. Questa finanziaria prevede per circa 18 milliardi di euro il risanamento dello stato compreso quindi l'abbassamento del debito pubblico.
ATTENZIONE. Quei 5 miliardi del tfr che verranno spesi oggi, devono essere restituiti (al lavoratore) domani (quando il lavoratore andrà in pensione o sarà licenziato). Quindi i 5 miliardi sono diventati un debito e non una semplice entrata come quella delle tasse!
Praticamente ai 18 circa dovranno essere aggiunti questi 5.
Cosa succederà allora? Probabilmente si dovranno trovare altri modi per recuperare i 5 miliardi entro la fine del 2007 (una manovra correttiva) se la finanziaria sarà lasciata cosi.
Lasciando stare adesso questo 'piccolo' particolare 'sfuggito' ai 'geni' che governano parliamo delle imprese e cosa potrà accadere a loro.
Ogni anno un'impresa trattiene per se meno di una mensilità per dipendente (se una azienda ha un impiegato che guadagna circa 1200€ mensili, essa alla fine dell'anno avrà circa 1000€ da usare come meglio crede)
La manovra inoltre prevede il taglio del costo del lavoro se non erro del 2%. Sempre in riferimento all'impresa con un'operaio, essa praticamente si troverà ad avere qualcosa in più. Questo qualcosa in più diciamo circa 300€(forse sono troppi), rispetto ai 1000€ in meno, faranno perdere all'azienda 700€ rispetto al precedente anno. Sembrano pochi ma per un'azienda di un solo operaio, 700€ in meno vuol dire un macchinario in meno(se si rompe), se deve essere sostituito allora dovrà chiedere un prestito alla banca con tassi naturalmente superiori rispetto al 1-2% circa del tfr. Non tenendo conto del lungo tempo burocratico per averlo e non sempre viene concesso. Preciso che una banca effettua prestiti alle aziende se sono in attività da almeno 5 anni. Tutte le nuove imprese dovranno cercare altri modi per finanziarsi.
Questo problema le grandi aziende non lo avranno!
Se il 90% delle aziende italiane ha meno di 4 operai, e il 99% meno di 8, facendo due conti vi rendete conto che l'intero settore sarà a rischio. Se considerate che la maggior parte del pil italiano deriava da loro, c'è poco da festeggire. Invece di ripresa, questa finanziaria farà fermare l'italia intera!
Scusate per il lungo post! :D
Sai che in Italia, la classe dirigente che è al potere, è SEMPRE scollegata dai fatti reali, fanno i loro bravi calcoli in modo da gettare fumo negli occhi e qualcos'altro nel :ciapet: della gente comune e questa azione del governo non fa altro che seguire questa regola.
Una cosa è certa, sono riusciti a peggiorare una cosa fatta dal precedente governo e non è certo da andarne fieri.
fortuna che è professore :confused:
fortuna che è professore :confused:
"Chi è bravo lavora, tutti gli altri insegnano"
Non ricordo chi l'ha detto!
Ma se ad un personaggio così è rimasto l'appellativo di professore un motivo ci sarà :D
Dobermann75
05-10-2006, 18:03
ma ma sai come funziona una banca? prende i tuoi soldi e li presta... mica li tiene tutti in cassaforte? quindi se tutti si prendono i soldi dalle banche, come faranno a finanziare le aziende? diventano falsari? Sto dicendo di mettersi i soldi nel materasso, ti fruttano di piu' di quanto non lo facciano in banca...
no, avevo bisogno che me lo spiegassi tu :rolleyes:
.. guarda che il tuo discorso non c'entra un emerita **** con il mio.. cosa c'entra con l'anticipo del tfr all'inps (da parte delle imprese) il fatto che tutti i clienti di un istituto bancario chiudono la loro posizione... o di come funzioni a grandi linee il sistema bancario... mah :confused:
ma cosa non ti è chiaro di:
"le aziende, sopratutto le medie-piccole, per far fronte al versamento anticipato all'inps di tutti i tfr dei dipendenti, per forza di cose, avranno un ulteriore indebitamento con gli istituti bancari (che normalmente già prestano denaro di anticipazione, nelle normale gestione finanziaria dell'azienda) i quali presteranno ulteriore denaro, in cambio ovviamente di un interesse,
perciò in parte la finanziaria,con il giochetto del tfr, oltre a togliere , un valore, che dovremmo essere noi a decidere dove mettere (tenere in azienda fino alla chiusara del ns. rapporto con essa o investire) va ad arricchire il sistema bancario"
Northern Antarctica
19-10-2006, 22:11
Un up, tristissimo.
La legge Maroni entrerà in vigore dal prossimo gennaio
Solo le aziende con più di 50 dipendenti verseranno il Tfr all'Inps
Tfr, intesa governo-parti sociali
Prodi: "Possiamo ottenere risultati"
Padoa Schioppa: "Si chiude un problema aperto da dieci anni"
Soddisfatti i sindacati. Confindustria: "Accolti nostri punti"
<B>Tfr, intesa governo-parti sociali<br>Prodi: "Possiamo ottenere risultati"</B>
Il leader dlela Cgil Guglielmo Epifani
ROMA - Accordo raggiunto sull'anticipo al 2007 della previdenza integrativa. E sulla destinazione del 50 per cento del Tfr all'Inps, solo per le aziende con più di 50 dipendenti. L'intesa - che riporta armonia tra governo e industriali dopo le polemiche dei giorni scorsi - è stata raggiunta oggi nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi tra governo, sindacati e Confindustria. Secondo indiscrezioni lunedì sarebbe prevista la firma. Per il presidente del Consiglio, Romano Prodi, si tratta di "un'altra tappa nel percorso della concertazione e del dialogo verso una legge finanziaria al passo con le esigenze e le richieste di un Paese che deve ripartire". Soddisfatti i tre leader sindacali: "Una buona intesa, un accordo soddisfacente". Anche perché in questo modo "i lavoratori potranno scegliere liberamente".
Prodi: "Temi centrali per impianto manovra". Quelli del tfr e della previdenza integrativa sono "temi centrali per l'impianto della manovra e per le scelte di fondo della politica di governo - sostiene Prodi - ancora una volta, con i fatti, il governo dimostra che l'Italia può ottenere quei risultati che da troppo tempo le mancano. Accordi come quello di oggi rappresentano dunque un segnale forte, e non solo simbolico".
Padoa Schioppa: "Accordo storico". Il ministro dell'Economia ha dichiarato - in un'intervista al Tg1 - che quello di oggi è "un accordo storico che chiude un problema aperto da dieci anni, molto importante per la futura pensione dei giovani di oggi". C'è "totale accordo - ha concluso - con Confidustria e sindacati".
I contenuti dell'accordo. Riguarda la destinazione del Tfr dei lavoratori che sceglieranno di non affidarlo alla previdenza integrativa. Le imprese fino a 50 dipendenti saranno esentate completamente dal trasferimento del 50% del Tfr inoptato all'Inps. Mentre quelle sopra ai 50 dovranno trasferirne il 100%. In questo caso i soldi resteranno all'Inps "per un periodo transitorio da definire". Lo hanno reso noto, al termine dell'incontro, i leader di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.
I tempi. Come preannunciato dal ministro del Lavoro Cesare Damiano, la riforma della previdenza integrativa, quella che porta il nome di Roberto Maroni e si basa sull'uso del trattamento di fine rapporto, partirà dal 1 gennaio 2007, ovvero un anno prima di quanto stabilito dal governo Berlusconi. Da gennaio al 30 giugno, come previsto dalla legge, sarà in vigore il meccanismo del silenzio-assenso per i lavoratori che non sceglieranno alcuna destinazione per il loro tfr. I sindacati hanno chiesto al governo un trattamento fiscale in discesa rispetto all'attuale 11%. Il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, riferisce sempre Epifani, si è impegnato a valutare la cosa.
Anticipo previdenza complementare. Angeletti ha spiegato che il governo dovrà varare un decreto per anticipare a gennaio l'avvio della previdenza complementare. Serve, ha spiegato il sindacalista, "per modificare gli statuti dei fondi pensione" per renderli adatti ad accogliere il Tfr di chi vi confluirà attraverso il silenzio assenso, in vigore per i primi sei mesi di applicazione della legge Maroni (dal 1 gennaio al 30 giugno 2007).
Accolti i punti degli industriali. Confindustria, nel corso dell'incontro, ha chiesto al governo che il trasferimento del Tfr "inoptato" all'Inps valga solo per le imprese con più di 50 dipendenti e che la norma sia transitoria. Lo ha spiegato il direttore generale Maurizio Beretta aggiungendo che Confindustria ha chiesto che ci siano delle "compensazioni" per le imprese che rinunceranno al Tfr come fonte di finanziamento perché indirizzato ai fondi, ma anche per quelle che lo trasferiscono "in via forzosa" all'Inps. Secondo Beretta quello di oggi è "un gentlemen agreement": "Non c'è nulla di firmato, il ministro dell'Economia Padoa Schioppa ha accolto le nostre preoccupazioni e si è detto pronto a lavorare per definire i possibili meccanismi di attuazione di questi principi".
(19 ottobre 2006)
Io non ero d'accordo con la riforma Maroni, ma almeno lì ci sarebbe stata possibilità di scelta. Qui invece il TFR ti viene sottratto e basta. :rolleyes:
Quel poco di lucidità che mi è rimasta causa incazzatura relativa mi suggerisce di non aggiungere altro, per il momento :muro: :muro: :muro:
INPS = bye bye TFR :doh: :cry:
Per fortuna siamo meno di 50, per ora siamo salvi.
Speriamo che il 100% dei dipendenti opti per i fondi pensione e soprattutto che venga fatta una adeguata campagna informativa a tale proposito, ma se i sindacati sono d'accordo temo che tutto passerà nel silenzio più assoluto.
Northern Antarctica
20-10-2006, 08:49
INPS = bye bye TFR :doh: :cry:
Per fortuna siamo meno di 50, per ora siamo salvi.
Speriamo che il 100% dei dipendenti opti per i fondi pensione e soprattutto che venga fatta una adeguata campagna informativa a tale proposito, ma se i sindacati sono d'accordo temo che tutto passerà nel silenzio più assoluto.
Invece se si è in più di 50 sei costretto a privartene del 100%.
Quindi, se prima alla fine del rapporto lavorativo potevi ricevere 100.000 Euro e passa, adesso non li ricevi più. Si riceveranno integrazioni sulla pensione, ma di quanto si tratterà? 100 Euro al mese? Non voglio pensarci, come si può fare una cosa del genere?
Invece se si è in più di 50 sei costretto a privartene del 100%.
Quindi, se prima alla fine del rapporto lavorativo potevi ricevere 100.000 Euro e passa, adesso non li ricevi più. Si riceveranno integrazioni sulla pensione, ma di quanto si tratterà? 100 Euro al mese? Non voglio pensarci, come si può fare una cosa del genere?
Hanno potuto e i sindacati d'accordo
Comunque
I contenuti dell'accordo. Riguarda la destinazione del Tfr dei lavoratori che sceglieranno di non affidarlo alla previdenza integrativa. Le imprese fino a 50 dipendenti saranno esentate completamente dal trasferimento del 50% del Tfr inoptato all'Inps. Mentre quelle sopra ai 50 dovranno trasferirne il 100%. In questo caso i soldi resteranno all'Inps "per un periodo transitorio da definire". Lo hanno reso noto, al termine dell'incontro, i leader di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.
sembra che solo chi non deciderà di affidarlo ad un fondo pensione privato :muro: vedrà il suo TFR prendere la via (senza ritorno?) dell'INPS.
Quindi speriamo venga fatta chiarezza al più presto in modo che ognuno possa scegliere.
Comunque il fatto del silenzio-assenso è un sopruso e un abuso bello e buono, perlomeno con la Maroni chi non diceva nulla non si vedeva scippato del TFR perchè restava nella ditta, così come hanno fatto ora è un FURTO.
Invece se si è in più di 50 sei costretto a privartene del 100%.
Quindi, se prima alla fine del rapporto lavorativo potevi ricevere 100.000 Euro e passa, adesso non li ricevi più. Si riceveranno integrazioni sulla pensione, ma di quanto si tratterà? 100 Euro al mese? Non voglio pensarci, come si può fare una cosa del genere?
Come l'ho capita io , il 100% che ti devi "privare" , è dell'inoptato!
Quindi il 100% del 50% del TFR , che maturerà da giugno 2007! (oh no??!! :confused: )
Poi , c'è da vedere se restano ancora le stesse regole di liquidazione capitale, questa è da vedere bene.
Comunque alle federazioni sindacali non garba questo modo di agire!!
Si , perchè con Maroni hanno rotto (giustamente) con il fatto che tutto doveva essere deciso dal lavoratore.
Il Fondo Cometa comunque ha diverse opzioni di liquidazione capitale: ritirare tutto a fine attività (sotto i 15 anni di versamento) ritirare il 50% del capitale , oppure assegno mensile che ad oggi non è ancora stato preso in considerazione.
Ti posto il pensiero della FIOM : (questi fanno sul serio)
FINANZIARIA: FIOM, SU TFR SERVE ATTO VOLONTA' LAVORATORE
(AGI) - Roma, 19 ott. - "Il Tfr e' dei lavoratori: le ventilate ipotesi di definire soglie, basate sul numero dei dipendenti, per determinare la sua destinazione sono sbagliate". Cosi' il segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, sulla finanziaria. "Si susseguono anche in queste ore le voci su ipotesi di intervento sull'utilizzo del Tfr, come se si trattasse di una questione tra il Governo e la Confindustria.
Le ventilate ipotesi di definire delle soglie, basate sul numero dei dipendenti, al di sotto delle quali non scatterebbe per le imprese l'obbligo di trasferire all'Inps parte dello stesso Tfr - dice Rinaldini - sono assolutamente errate perche', invece di favorire la crescita dimensionale delle aziende, incentiverebbero gli imprenditori a restare al di sotto delle soglie cosi' fissate. E' bene ricordare che il Tfr e' di proprieta' dei lavoratori. Pertanto, va definito un meccanismo in cui il lavoratore deve dire esplicitamente, attraverso una delega in positivo, come lo stesso Tfr possa essere utilizzato, per i fondi complementari o presso l'Inps.
Qualsiasi ipotesi che non prevedesse questa libera scelta da parte di lavoratrici e lavoratori, oltre che sbagliata - conclude il sindacalista della Fiom - sarebbe di dubbia costituzionalita'".
Aloa
Northern Antarctica
20-10-2006, 09:46
Hanno potuto e i sindacati d'accordo
Comunque
sembra che solo chi non deciderà di affidarlo ad un fondo pensione privato :muro: vedrà il suo TFR prendere la via (senza ritorno?) dell'INPS.
Quindi speriamo venga fatta chiarezza al più presto in modo che ognuno possa scegliere.
Comunque il fatto del silenzio-assenso è un sopruso e un abuso bello e buono, perlomeno con la Maroni chi non diceva nulla non si vedeva scippato del TFR perchè restava nella ditta, così come hanno fatto ora è un FURTO.
Purtroppo non c'è proprio nulla da scegliere. Le scelte per il lavoratore secondo me dovevano essere:
1) decidere di lasciare tutto com'è ora
2) decidere di farsi dare il TFR, mese per mese, in busta paga, così uno ci faceva quello che voleva
3) decidere di mettere parte del o tutto il TFR in un fondo, aperto o chiuso
4) decidere di dare parte o tutto il TFR all'INPS
In questo modo si sarebbe rispettata la volontà popolare. Invece adesso puoi solo scegliere se darlo tutto ad un fondo o tutto all'INPS (nei casi sopra i 50 dipendenti).
Insomma, o è così o ti attacchi. Ma non è antidemocratico?
Quindi, se prima alla fine del rapporto lavorativo potevi ricevere 100.000 Euro e passa, adesso non li ricevi più. Si riceveranno integrazioni sulla pensione, ma di quanto si tratterà? 100 Euro al mese? Non voglio pensarci, come si può fare una cosa del genere?
Ma siamo sicuri di questa cosa? :confused:
Io credevo che quando il dipendente fosse andato in pensione l'INPS avrebbe liquidato il TFR "prelevato" così come avviene oggi da parte delle imprese. Non è così? :stordita:
Purtroppo non c'è proprio nulla da scegliere. Le scelte per il lavoratore secondo me dovevano essere:
1) decidere di lasciare tutto com'è ora
2) decidere di farsi dare il TFR, mese per mese, in busta paga, così uno ci faceva quello che voleva
3) decidere di mettere parte del o tutto il TFR in un fondo, aperto o chiuso
4) decidere di dare parte o tutto il TFR all'INPS
In questo modo si sarebbe rispettata la volontà popolare. Invece adesso puoi solo scegliere se darlo tutto ad un fondo o tutto all'INPS (nei casi sopra i 50 dipendenti).
Insomma, o è così o ti attacchi. Ma non è antidemocratico?
Che ti devo dire se non "purtroppo non ci siamo nè io nè te" a decidere queste cose.
E secondo me il governo sta operando in modo un po' troppo autoritario con i soldi degli altri.
Ma siamo sicuri di questa cosa? :confused:
Io credevo che quando il dipendente fosse andato in pensione l'INPS avrebbe liquidato il TFR "prelevato" così come avviene oggi da parte delle imprese. Non è così? :stordita:
Io credo che forse è meglio stabilire di quale quota si stia parlando!!
Stiamo parlando del 100% del 50% dell'inoptato!!
Quindi di metà capitale maturato.
Sul modo che esso verrà liquidato, c'è da aspettarsi un mare di modifiche!!
La FIOM (Sindacato dei Metalmeccanici)è già sul piede di guerra.
Aloa
Chi non farà alcuna scelta destinerà il tfr ai fondi. per quanto riguarda il nodo del trasferimento forzoso del Tfr "inoptato" (ovvero non destinato ai fondi) all'Inps, l'intesa prevede che le imprese con meno di 50 dipendenti saranno esonerate. D'altro canto però, le imprese con più di 50 dipendenti verseranno al fondo Inps tutto il Tfr che non sarà destinato dai lavoratori ai fondi pensione.
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=60431
No. Io ho capito così:
addetti < o uguali a 50. Il TFR inoptato resta interamente all'impresa;
addetti > di 50. Il TFR inoptato va interamente all'INPS (facendo una trafila, assurda, tre le altre cose).
No. Io ho capito così:
addetti < o uguali a 50. Il TFR inoptato resta interamente all'impresa;
addetti > di 50. Il TFR inoptato va interamente all'INPS (facendo una trafila, assurda, tre le altre cose).
E io che ho detto??!! :confused:
Il TFR INOPTATO non è altro che il 50% del tuo TFR maturato da giugno 2007!!
Alcuni interpretano che sia il 100% del TFR maturato. :)
Comunque questa cosa sarà modificata se non si daranno le stesse regole che oggi ha l'azienda.
Mi spiego:
Quando vado in pensione , mi dai la possibilità di ritirare TUTTO il mio capitale.
altrimenti ci arrabiamo! :huh:
Aloa
E io che ho detto??!! :confused:
Il TFR INOPTATO non è altro che il 50% del tuo TFR maturato da giugno 2007!!
Alcuni interpretano che sia il 100% del TFR maturato. :)
Forse diremo le stesse cose, ma continuo a non capire :D
Il TFR inoptato è quello che il lavoratore non destina alla previdenza integrativa. Quindi in teoria se un dipendente decide di lasciare tutto il TFR all'azienda, in realtà lo passa all'INPS se l'azienda ha più di 50 addetti, al contrario resta davvero in azienda.
Comunque non sta qui il nocciolo della questione (al di là di capirsi tra noi due).
<Straker>
20-10-2006, 10:40
E io che ho detto??!! :confused:
Il TFR INOPTATO non è altro che il 50% del tuo TFR maturato da giugno 2007!!
Alcuni interpretano che sia il 100% del TFR maturato. :)
Comunque questa cosa sarà modificata se non si daranno le stesse regole che oggi ha l'azienda.
Mi spiego:
Quando vado in pensione , mi dai la possibilità di ritirare TUTTO il mio capitale.
altrimenti ci arrabiamo! :huh:
AloaO stai facendo confusione tu, oppure non ti capisco io... Il TFR inoptato e' quello non destinato dal lavoratore ai fondi pensione. Inizialmente si pensava di destinare il 50% del tfr inoptato all'inps: ieri invece si e' deciso che tutto quello che non dai al fondo pensione, va all'inps ( http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=14323799&postcount=1 )
Forse diremo le stesse cose, ma continuo a non capire :D
Il TFR inoptato è quello che il lavoratore non destina alla previdenza integrativa. Quindi in teoria se un dipendente decide di lasciare tutto il TFR all'azienda, in realtà lo passa all'INPS se l'azienda ha più di 50 addetti, al contrario resta davvero in azienda.
Comunque non sta qui il nocciolo della questione (al di là di capirsi tra noi due).
Chiariamoci per far capire a tutti!! :D
Kewell lavora in un azienda di 100 addetti.
Kewell non ha optato per un fondo pensioni integrativo.
Kewell matura nel 2008 1500 € di TFR.
Di 1500 € , comunque 750 € RESTANO all'azienda di Kewell.
Le restanti vanno nelle casse dell'INPS .
Come saranno gestite, non è ancora dato saperlo di preciso.
:D :D :)
Se non è chiaro m'accido!! :O :)
Aloa
O stai facendo confusione tu, oppure non ti capisco io... Il TFR inoptato e' quello non destinato dal lavoratore ai fondi pensione. Inizialmente si pensava di destinare il 50% del tfr inoptato all'inps: ieri invece si e' deciso che tutto quello che non dai al fondo pensione, va all'inps ( http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=14323799&postcount=1 )
Appunto ,...il 50% del tuo TFR maturato, perchè inoptato!!
NON il 100% del tuo TFR maturato.
Il 50% resta sempre in azienda anche se questa ha dipendenti superiori a 50 addetti.
Aloa
Chiariamoci per far capire a tutti!! :D
Kewell lavora in un azienda di 100 addetti.
Kewell non ha optato per un fondo pensioni integrativo.
Kewell matura nel 2008 1500 € di TFR.
Di 1500 € , comunque 750 € RESTANO all'azienda di Kewell.
Le restanti vanno nelle casse dell'INPS .
Come saranno gestite, non è ancora dato saperlo di preciso.
:D :D :)
Se non è chiaro m'accido!! :O :)
Aloa
No-ne! :D
I 1500 € vanno TUTTI all'INPS ;)
<Straker>
20-10-2006, 10:46
Appunto ,...il 50% del tuo TFR maturato, perchè inoptato!!
NON il 100% del tuo TFR maturato.
Il 50% resta sempre in azienda anche se questa ha dipendenti superiori a 50 addetti.
Aloa :mbe: :mbe: Ohu, basta leggere eh ;)
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/10_Ottobre/19/tfr.shtml
Tfr: esonerato chi ha fino a 50 addetti
Sopra la soglia il trasferimento è del 100%. Avvio della previdenza integrativa da gennaio 2007. Forza Italia: «Accordo truffa»
ROMA - Raggiunto l’accordo tra governo, Confindustria e sindacati sul Tfr (trattamento di fine rapporto). Le imprese sotto i 50 addetti hanno ottenuto un'esenzione totale del trasferimento all'Inps della liquidazione, mentre quelle sopra ai 50 addetti dovranno trasferire il 100%.
No-ne! :D
I 1500 € vanno TUTTI all'INPS ;)
No-ne!! :D
750 € vanno all'INPS :)
Perchè la discussione è sull'inoptato !!
E la quota inoptata è il 50% del TFR!!
I giornalisti spiegano male sta cosa, e dicono che il 100% andrà all'INPS, ma si dimenticano di dire che è il 100% della quota inoptata.
Sull'unità lo spiegano bene:
Chi non farà alcuna scelta destinerà il tfr ai fondi. per quanto riguarda il nodo del trasferimento forzoso del Tfr "inoptato" (ovvero non destinato ai fondi) all'Inps, l'intesa prevede che le imprese con meno di 50 dipendenti saranno esonerate. D'altro canto però, le imprese con più di 50 dipendenti verseranno al fondo Inps tutto il Tfr che non sarà destinato dai lavoratori ai fondi pensione.
DOMANDA:
Qual'è la quota del TFR che è destinata ai Fondi Pensione???
RISPOSTA:
La quota del TFR destinata ai Fondi Pensione è il 50% del TFR maturato!!
Aloa
sempreio
20-10-2006, 10:50
Appunto ,...il 50% del tuo TFR maturato, perchè inoptato!!
NON il 100% del tuo TFR maturato.
Il 50% resta sempre in azienda anche se questa ha dipendenti superiori a 50 addetti.
Aloa
no, il 50% dei fondi è riferito solo ai primi 6mesi del 2007 il tempo che hai il lavoratore per decidere se destinare all' inps o fondi pensione, poi si inculano tutti i soldi
No-ne! :D
I 1500 € vanno TUTTI all'INPS ;)
oHhHhH YeSsSs - si dice così no?
E poi visto i conti che ha l'INPS quante probabilità ha un lavoratore di rivedere indietro i SUOI soldi, che SONO SUOI e invece di ridarglieli o perlomeno di dargli la possibilità di farci quello che vuole, glieli mandano nel pozzo senza fondo dell'INPS.
Che Bellooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!
e per fortuna che questa manovra l'ha fatta un governo di sinistra
DOMANDA:
Qual'è la quota del TFR che è destinata ai Fondi Pensione???
RISPOSTA:
La quota del TFR destinata ai Fondi Pensione è il 50% del TFR maturato!!
Aloa
E queste domande-risposte dove le hai trovate? :mbe:
sempreio
20-10-2006, 10:53
No-ne!! :D
750 € vanno all'INPS :)
Perchè la discussione è sull'inoptato !!
E la quota inoptata è il 50% del TFR!!
I giornalisti spiegano male sta cosa, e dicono che il 100% andrà all'INPS, ma si dimenticano di dire che è il 100% della quota inoptata.
Sull'unità lo spiegano bene:
Chi non farà alcuna scelta destinerà il tfr ai fondi. per quanto riguarda il nodo del trasferimento forzoso del Tfr "inoptato" (ovvero non destinato ai fondi) all'Inps, l'intesa prevede che le imprese con meno di 50 dipendenti saranno esonerate. D'altro canto però, le imprese con più di 50 dipendenti verseranno al fondo Inps tutto il Tfr che non sarà destinato dai lavoratori ai fondi pensione.
DOMANDA:
Qual'è la quota del TFR che è destinata ai Fondi Pensione???
RISPOSTA:
La quota del TFR destinata ai Fondi Pensione è il 50% del TFR maturato!!
Aloa
ma solo per i primi 6 mesi del 2007
no, il 50% dei fondi è riferito solo ai primi 6mesi del 2007 il tempo che hai il lavoratore per decidere se destinare all' inps o fondi pensione, poi si inculano tutti i soldi
Ahhh, ti piacerebbe che ti inculassero i soldini EHHH !! :D :D :asd:
Aloa
E queste domande-risposte dove le hai trovate? :mbe:
Nel modo di capire quello che leggo!! :) :D
Cavolaccio, ma stiamo parlando dell'INOPTATO , dai !!!
L'unità non lascia scampo ad altre interpretazioni.
Se non siete convinti, pazienza, io ci ho provato.
Ci sentiremo quando incominceranno a farci capire con più limpidezza le azioni intraprese.
Aloa
Se non siete convinti, pazienza, io ci ho provato.
Anche noi :p
ma solo per i primi 6 mesi del 2007
Quello è il tempo che hai per decidere cosa fare!!Se optare oppure no!!
Aloa
Anche noi :p
Facciamo così!!:
Se hai ragione tu , mi banni per tutto il 2007.
Se ho ragione io , ti degrado ad utonto per tutto il 2007!! :D :D
Aloa
Nel modo di capire quello che leggo!! :) :D
Cavolaccio, ma stiamo parlando dell'INOPTATO , dai !!!
L'unità non lascia scampo ad altre interpretazioni.
Se non siete convinti, pazienza, io ci ho provato.
Ci sentiremo quando incominceranno a farci capire con più limpidezza le azioni intraprese.
Aloa
Guarda che secondo me stai sbagliando tu, dal 1° gennaio (per le aziende con + di 50 dip.) si avrà la possibilità di trasferire TUTTO il TFR ad un fondo pensione (optato), per chi non lo farà vorrà dire che TUTTO il TFR andrà all'INPS (inoptato) ma sempre del 100% stiamo parlando.
<Straker>
20-10-2006, 11:06
Guarda che secondo me stai sbagliando tu, dal 1° gennaio (per le aziende con + di 50 dip.) si avrà la possibilità di trasferire TUTTO il TFR ad un fondo pensione (optato), per chi non lo farà vorrà dire che TUTTO il TFR andrà all'INPS (inoptato) ma sempre del 100% stiamo parlando.Giusto :)
Guarda che secondo me stai sbagliando tu, dal 1° gennaio (per le aziende con + di 50 dip.) si avrà la possibilità di trasferire TUTTO il TFR ad un fondo pensione (optato), per chi non lo farà vorrà dire che TUTTO il TFR andrà all'INPS (inoptato) ma sempre del 100% stiamo parlando.
Si ho capito la diatriba, ma io l'ho intuita così, non ho certezze !! :)
Il mio appunto , è basato sul contendere:
Si stava discutendo del 50% del TFR , tutto il mio ragionamento parte da lì!! :)
Aloa
Si ho capito la diatriba, ma io l'ho intuita così, non ho certezze !! :)
Il mio appunto , è basato sul contendere:
Si stava discutendo del 50% del TFR , tutto il mio ragionamento parte da lì!! :)
Aloa
Giusto, stavano parlando del 50% del TFR di tutte le aziende, visto che hanno esonerato quelle sotto i 50 dipendenti, hanno deciso di prelevare il 100% dalle altre. :O
<Straker>
20-10-2006, 11:10
Si ho capito la diatriba, ma io l'ho intuita così, non ho certezze !! :)
Il mio appunto , è basato sul contendere:
Si stava discutendo del 50% del TFR , tutto il mio ragionamento parte da lì!! :)
AloaCome ti ho accennato prima, inizialmente si pensava di trasferire il 50% dell'inoptato. Ora invece hanno deciso di trasferire all'inps tutto quello che il dipendente non destina al fondo pensione.
Giusto, stavano parlando del 50% del TFR di tutte le aziende, visto che hanno esonerato quelle sotto i 50 dipendenti, hanno deciso di prelevare il 100% dalle altre. :O
Ecco, è proprio questo che rafforza la mia ipotesi:
Se Confindustria ha espresso dissenso sul provvedimento iniziale (50 % resta e 50% va ai fondi o all'INPS) , figuriamoci se si fa "prelevare " il 100% !! :)
Non voglio aver ragione , ma tutto questo fa parte della classica e torbida informazione all'Italiana.
Aspettiamo chiarimenti di merito.
Aloa
<Straker>
20-10-2006, 11:18
Ecco, è proprio questo che rafforza la mia ipotesi:
Se Confindustria ha espresso dissenso sul provvedimento iniziale (50 % resta e 50% va ai fondi o all'INPS) , figuriamoci se si fa "prelevare " il 100% !! :)La spiegazione sta qui:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200610articoli/12578girata.asp
Il punto principale dell’intesa riguarda il decollo anticipato della previdenza integrativa, che partirà già dal 2007 anziché dal 2008 come previsto dalla legge Maroni. L’anticipo all’anno prossimo riguarderà ovviamente anche le compensazioni già previste dalla vecchia legge. Quanto al prelievo sul Tfr, le parti hanno deciso che di esentare le imprese sotto i 50 dipendenti. Per tutte le altre (23 mila su un totale di 4,1 milioni) è invece previsto che finisca all’Inps il 100% delle risorse non affluite ai fondi.
Ecco, è proprio questo che rafforza la mia ipotesi:
Se Confindustria ha espresso dissenso sul provvedimento iniziale (50 % resta e 50% va ai fondi o all'INPS) , figuriamoci se si fa "prelevare " il 100% !! :)
Aridaje :D
Ma dove lo hai letto che il 50% andava all'INPS ed il resto ai fondi pensione?
Il 50% della parte INOPTATA e che quindi NON andava ai fondi pensione, ma RESTAVA in azienda era assegnata di forza all'INPS!
Dove INOPTARE= non assegnare il TFR ad un fondo pensione, ma lasciarlo in azienda. Quindi prima se il TFR era inoptato per metà andava all'INPS e per l'altra metà restava all'impresa.
In teoria se i dipendenti scegliessero tutti la previdenza integrativa all'INPS non andrebbe un solo euro! All'INPS arriva il TFR solo se i dipendenti decidono di lasciare tutto in azienda.
sempreio
20-10-2006, 11:25
Ecco, è proprio questo che rafforza la mia ipotesi:
Se Confindustria ha espresso dissenso sul provvedimento iniziale (50 % resta e 50% va ai fondi o all'INPS) , figuriamoci se si fa "prelevare " il 100% !! :)
Non voglio aver ragione , ma tutto questo fa parte della classica e torbida informazione all'Italiana.
Aspettiamo chiarimenti di merito.
Aloa
aahhahahahahahahahhahahhahhahahah :asd:
<Straker>
20-10-2006, 11:29
In teoria se i dipendenti scegliessero tutti la previdenza integrativa all'INPS non andrebbe un solo euro! All'INPS arriva il TFR solo se i dipendenti decidono di lasciare tutto in azienda.Secondo me e' quello che succedera' :asd:
Aridaje :D
Ma dove lo hai letto che il 50% andava all'INPS ed il resto ai fondi pensione?
Ma dove avrei detto questo!!!??? :confused:
Io ho scritto che O andava ai Fondi O andava all'INPS !!
NON che il 50% andava all'uno e il 50% all'altro!!
Leggilo ancora sul post che hai quotato.
Il 50% della parte INOPTATA e che quindi NON andava ai fondi pensione, ma RESTAVA in azienda era assegnata di forza all'INPS!
..cut....
E' quello che ho sempre detto!! :confused:
Mi scuso se non riesco a farmi capire.
Aloa
Secondo me e' quello che succedera' :asd:
Anche secondo me ;)
La strategia di Confindustria, personalmente, non mi è sembrata sprovveduta, soprattutto con riguardo ai "piccoli". 50 dipendenti cominciano ad essere un buon numero e quindi ci troviamo di fronte a realtà meglio organizzate: i sindacati faranno il resto. Inoltre il governo si è impegnato a fare una vasta campagna informativa.
sempreio
20-10-2006, 11:34
Ma dove avrei detto questo!!!??? :confused:
Io ho scritto che O andava ai Fondi O andava all'INPS !!
NON che il 50% andava all'uno e il 50% all'altro!!
Leggilo ancora sul post che hai quotato.
E' quello che ho sempre detto!! :confused:
Mi scuso se non riesco a farmi capire.
Aloa
alla fine un lavoratore che decide di licenziarsi dopo 10 anni non vede un centesimo dal tfr, bello schifo
Ma dove avrei detto questo!!!??? :confused:
Io ho scritto che O andava ai Fondi O andava all'INPS !!
NON che il 50% andava all'uno e il 50% all'altro!!
Vabbé allora diremo la stessa cosa. Meglio così ;)
alla fine un lavoratore che decide di licenziarsi dopo 10 anni non vede un centesimo dal tfr, bello schifo
.......AH GIA, questo secondo te perche fallisce l'INPS!! :asd:
Piuttosto io mi impegnerei a far chiarezza sull'accordo fra le parti, poi discutiamo!! :)
Aloa
ESEMPIO:
Come la leggiamo questa informazione:???? (aiutiamoci) :)
PALAZZO CHIGI, I QUATTRO PUNTI DELL'INTESA.
Una nota di Palazzo Chigi sintetizza l'accordo:
1) l'avvio anticipato della previdenza integrativa avverra' secondo le norme della legge n.243/2004.
Esso comprende l'anticipo al 2007 delle compensazioni previste dalla legge, quale condizione per la destinazione di parte del Tfr ai fondi integrativi o all'INPS;
2) per tutte le imprese al di sopra di 50 dipendenti saranno integralmente destinati all'INPS i fondi non affluiti alla previdenza integrativa.
Questa disposizione sara' riesaminata nel 2008;
3) il Governo si impegna a rivedere il trattamento fiscale dei fondi integrativi con l'intento che questo sia in linea con quello applicato alla previdenza integrativa degli altri paesi europei;
4) il Governo si impegna a riprendere e concludere la discussione aperta con il sistema bancario, al fine di trovare forme per venire incontro alle imprese che trovassero difficolta' nell'accesso al credito. In questo ambito - conclude Palazzo Chigi - potrebbe essere studiata la costituzione di un limitato fondo di garanzia''.
http://www.asca.it/ascanew/modfocus.php?idfocus=849
Aloa
sempreio
20-10-2006, 11:45
.......AH GIA, questo secondo te perche fallisce l'INPS!! :asd:
Piuttosto io mi impegnerei a far chiarezza sull'accordo fra le parti, poi discutiamo!! :)
Aloa
no, perchè la pensione nessun trentenne la vedrà mai, altro che chiarire, anche se solo ora ho capito che vogliono fare :asd:, non capisci che stanno togliendoci tutto!
The_Prof
20-10-2006, 12:40
Per capire esattamente bisogna far riferimento ai lavoratori assunti dopo una certa data, non mi ricordo se il 2000 o 2001.
Per questi lavoratori non e' previsto TFR, ma la quota e' automaticamente versata nel fondo pensione.
I lavoratori assunti ante, potranno scegliere se trasferire all'INPS il TFR maturando, o trasferirlo nel fondo pensione.
In ambedue i casi il TFR, che prima veniva gestito dall'azienda, verrà gestito dalla triplice che siede nel consiglio di ammnistrazione del'INPS, e di tutti i fondi attualmente in vigore.
Dal momento che la quota versata all'INPS sarà inserita come posta attiva, a riduzione del debito, il male minore e' trasferirlo al 100% nei fondi previsti e fortunati quelli che possono farlo.
Ciao a tutti :)
scusate,ma forse non ho capito:
ora si può scegliere di mettere il tfr nei fondi inps o nei fondi pensione senza altre alternative?
Dai vari servizi e articoli di giornale mi pare di aver capito che i vari fondi pensione non rendono nulla ed anzi sono spesso in passivo
:mad:
E io che ho detto??!! :confused:
Il TFR INOPTATO non è altro che il 50% del tuo TFR maturato da giugno 2007!!
Alcuni interpretano che sia il 100% del TFR maturato. :)
Comunque questa cosa sarà modificata se non si daranno le stesse regole che oggi ha l'azienda.
Mi spiego:
Quando vado in pensione , mi dai la possibilità di ritirare TUTTO il mio capitale.
altrimenti ci arrabiamo! :huh:
Aloa
ecco, ora ricordo, eri te che avevi detto che c'era la possibilità di farsi liquidare il fondo alla vecchia maniera. quindi non è sicuro. quindi c'è la concreta possibilità che il tfr venga immolato de facto in pensione integrativa per dare fiato all'inps. quindi c'è veramente da incazzarsi. o mi sono perso qualcosa? :confused:
ecco, ora ricordo, eri te che avevi detto che c'era la possibilità di farsi liquidare il fondo alla vecchia maniera. quindi non è sicuro. quindi c'è la concreta possibilità che il tfr venga immolato de facto in pensione integrativa per dare fiato all'inps. quindi c'è veramente da incazzarsi. o mi sono perso qualcosa? :confused:
Ti posso dire del Fondo Cometa:
se fai parte della "nuova" generazione (senz'altro lo sei) hai la possibilità di farti dare il 50% dell'accantonamento del fondo , l'altro 50% lo riceverai in piccoli assegni pensionistici integrativi , accanto all'assegno della pensione INPS.(40 anni di lavoro = 45% dell'ultimo salario (circa) ) .
ti avvicinerai a percepire il 49% del valore dell'ultimo salario . (circa)
Aloa
Ti posso dire del Fondo Cometa:
se fai parte della "nuova" generazione (senz'altro lo sei) hai la possibilità di farti dare il 50% dell'accantonamento del fondo , l'altro 50% lo riceverai in piccoli assegni pensionistici integrativi , accanto all'assegno della pensione INPS.(40 anni di lavoro = 45% dell'ultimo salario (circa) ) .
ti avvicinerai a percepire il 49% del valore dell'ultimo salario . (circa)
Aloa
ma io lo voglio tutto :muro: :muro: :muro:
voglio anche io farmi il regalo per la vecchiaia. ma :ncomment:
e della possibilità di avere anticipi per prima casa/spese mediche/cazzabubbole? :mbe:
....cut....
e della possibilità di avere anticipi per prima casa/spese mediche/cazzabubbole? :mbe:
Questo rimane inalterato.
Al bisogno scatta la possibilità di prelevarne una parte (70-80% )!!
Aloa
P.s. anzi Cometa arriava anche al 100%:
# A quanto ammonta l'importo che l'aderente può richiedere per l'anticipazione?
* L'importo netto che può essere erogato all'aderente è pari alla spesa sostenuta e documentata, qualora la spesa sostenuta fosse superiore al valore della posizione contributiva dell'aderente il Fondo anticipa tutto il versato al netto della tassazione di Legge.
http://www.cometafondo.it/aderenti/domande_risposte.htm
Dichiarazione di Giorgio Cremaschi (Segretario Nazionale FIOM/CGIL)
su TFR Intesa sbagliata, Cgil, Cisl e Uil la devono sottoporre al referendum
Quanto sta avvenendo sul Tfr è inaccettabile per i lavoratori.
Si sta andando a una riforma strutturale del suo utilizzo, senza che essi siano stati minimamente coinvolti.
Il passaggio del Tfr per le aziende sopra i 50 dipendenti all'Inps, per finanziare la spesa pubblica, è un modo per far cassa da parte dello stato, con i soldi dei lavoratori, senza alcun compenso sul terreno delle pensioni.
A sua volta la soglia di esenzione dei 50 dipendenti delle piccole imprese, che raccoglie le richieste della Confindustria, propone un assurdo sbarramento alla crescita della dimensione d'impresa
e farà aumentare le assunzioni precarie.
Tutta la materia poi viene sottoposta al meccanismo, ai limiti della costituzionalità, del silenzio-assenso per cui un lavoratore che non è messo in condizione di decidere decide lo stesso.
Siamo di fronte alla vera e propria sottrazione di un diritto dei lavoratori a decidere sul proprio salario.
Sono in totale disaccordo con la scelta di Cgil, Cisl, Uil, di non sottoporre a preventiva consultazione questa loro intesa, che sarebbe quasi sicuramente respinta da gran parte delle lavoratrici e dei lavoratori.
E per questo ritengo indispensabile che si avvii una mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori per affermare il diritto a decidere con un referendum su questa intesa.
Roma, 20 ottobre 2006
http://www.ecn.org/reds/lavoro/lavoro0610tfr.html
Aloa
sempreio
21-10-2006, 10:33
Questo rimane inalterato.
Al bisogno scatta la possibilità di prelevarne una parte (70-80% )!!
Aloa
P.s. anzi Cometa arriava anche al 100%:
# A quanto ammonta l'importo che l'aderente può richiedere per l'anticipazione?
* L'importo netto che può essere erogato all'aderente è pari alla spesa sostenuta e documentata, qualora la spesa sostenuta fosse superiore al valore della posizione contributiva dell'aderente il Fondo anticipa tutto il versato al netto della tassazione di Legge.
http://www.cometafondo.it/aderenti/domande_risposte.htm
si può richiedre l' anticipo solo in questi casi, letto in quel sito:
L'anticipazione è il ritiro di tutto o di parte del capitale per eventuali spese sanitarie straordinarie o per acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli o per opere di ristrutturazione nella casa di abitazione per sé o per i figli o per formazione continua dell'aderente.
ma va........ devi rimanere sempre qui in italia a lavorare per loro, che si fottano, se ne andranno tutti da quà! la schiavitù non c' è più
sempreio
21-10-2006, 10:36
Dichiarazione di Giorgio Cremaschi (Segretario Nazionale FIOM/CGIL)
su TFR Intesa sbagliata, Cgil, Cisl e Uil la devono sottoporre al referendum
Quanto sta avvenendo sul Tfr è inaccettabile per i lavoratori.
Si sta andando a una riforma strutturale del suo utilizzo, senza che essi siano stati minimamente coinvolti.
Il passaggio del Tfr per le aziende sopra i 50 dipendenti all'Inps, per finanziare la spesa pubblica, è un modo per far cassa da parte dello stato, con i soldi dei lavoratori, senza alcun compenso sul terreno delle pensioni.
A sua volta la soglia di esenzione dei 50 dipendenti delle piccole imprese, che raccoglie le richieste della Confindustria, propone un assurdo sbarramento alla crescita della dimensione d'impresa
e farà aumentare le assunzioni precarie.
Tutta la materia poi viene sottoposta al meccanismo, ai limiti della costituzionalità, del silenzio-assenso per cui un lavoratore che non è messo in condizione di decidere decide lo stesso.
Siamo di fronte alla vera e propria sottrazione di un diritto dei lavoratori a decidere sul proprio salario.
Sono in totale disaccordo con la scelta di Cgil, Cisl, Uil, di non sottoporre a preventiva consultazione questa loro intesa, che sarebbe quasi sicuramente respinta da gran parte delle lavoratrici e dei lavoratori.
E per questo ritengo indispensabile che si avvii una mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori per affermare il diritto a decidere con un referendum su questa intesa.
Roma, 20 ottobre 2006
http://www.ecn.org/reds/lavoro/lavoro0610tfr.html
Aloa
ecco mandagli un' email per spiegargli secondo il tuo punto di vista che è una cosa buona e giusta :sofico: che io intanto faccio le valigie :mbe:
[A+R]MaVro
21-10-2006, 10:38
Piccolo problema, la scelta del fondo pensione. Premesso che MAI destinerò il mio TFR all'Inps, nè tantomeno ai fondi di categoria gestiti da sindacati & co come il Cometa ho possibilità di scelta sul fondo? E per possibilità di scelta intendo la possibilità di acquistare qualunque fondo pensione e non solo quelli "accreditati" (che poi si traducono nelle solite banche ed assicuazioni).
Se proprio devo rinunciare al TFR i soldi li metto in un fondo Lussemburghese o a Hong Kong, di certo non nei fondi Italiani che sono pessimi come rendimento.
........cut....
:sofico: che io intanto faccio le valigie :mbe:
....ricordati di portare anche lo spazzolino da denti!! :D :D :asd:
Scrivimi se all'estero ti regalano i soldi!!
Intanto io resto a vedere se "indovini" il futuro, al massimo mi dai un terno secco su ruota. :D :)
Aloa
Dichiarazione di Giorgio Cremaschi (Segretario Nazionale FIOM/CGIL)
su TFR Intesa sbagliata, Cgil, Cisl e Uil la devono sottoporre al referendum
Quanto sta avvenendo sul Tfr è inaccettabile per i lavoratori.
Si sta andando a una riforma strutturale del suo utilizzo, senza che essi siano stati minimamente coinvolti.
Il passaggio del Tfr per le aziende sopra i 50 dipendenti all'Inps, per finanziare la spesa pubblica, è un modo per far cassa da parte dello stato, con i soldi dei lavoratori, senza alcun compenso sul terreno delle pensioni.
A sua volta la soglia di esenzione dei 50 dipendenti delle piccole imprese, che raccoglie le richieste della Confindustria, propone un assurdo sbarramento alla crescita della dimensione d'impresa
e farà aumentare le assunzioni precarie.
Tutta la materia poi viene sottoposta al meccanismo, ai limiti della costituzionalità, del silenzio-assenso per cui un lavoratore che non è messo in condizione di decidere decide lo stesso.
Siamo di fronte alla vera e propria sottrazione di un diritto dei lavoratori a decidere sul proprio salario.
Sono in totale disaccordo con la scelta di Cgil, Cisl, Uil, di non sottoporre a preventiva consultazione questa loro intesa, che sarebbe quasi sicuramente respinta da gran parte delle lavoratrici e dei lavoratori.
E per questo ritengo indispensabile che si avvii una mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori per affermare il diritto a decidere con un referendum su questa intesa.
Roma, 20 ottobre 2006
http://www.ecn.org/reds/lavoro/lavoro0610tfr.html
Aloa
a parte la questione del prcariato che per determinate aziende diventerà religione, ma non c'è anche un squilibrio sociale notevole? un dipendente di una piccola azienda riceve i soldi, quello della grande non lo può fare.
...cut... un dipendente di una piccola azienda riceve i soldi, quello della grande non lo può fare.
Ho capito Fabio quello che vuoi dirmi, ma da quel che si sà OGGI , quello che asserisci non è esatto!!
Un dipendendente di una piccola impresa (sotto i 50 dip.) riceve la liquidazione dall'azienda.
Un dipendente di una grande impresa (sopra i 50 dip.) riceve la liquidazione dall'INPS.
Questo se non opti x un fondo integrativo!!
Poi, se ci "perdiamo" nella discussione che la fiducia nell'INPS è zero e che i nostri soldi non li vedremo più ,.. bè, allora preferisco non andare su questo terreno fatto di premonizioni !!
Aloa
Un accordo senza i giovani
Tito Boeri
Agar Brugiavini
È sorprendente che in questi giorni si continui a discutere di Tfr a due voci (Confindustria e Governo) e nessuno parli in nome del vero proprietario di quei soldi: i lavoratori. Il trattamento di fine rapporto è un prestito obbligatorio dei lavoratori alle imprese che dà un rendimento piuttosto basso se confrontato con gli andamenti dei mercati. Delle sorti del Tfr devono perciò decidere i lavoratori, non le imprese.
Chi protesta e chi tace
Il disegno di legge Finanziaria prevede attualmente di destinare il 50 per cento dei flussi di Tfr "inoptati", cioè non espressamente indirizzati dai lavoratori ai fondi pensione, ad un fondo per il finanziamento delle infrastrutture istituito presso la Tesoreria, che dovrebbe raccogliere 6 miliardi di euro.
Le imprese – a cui questo provvedimento sottrae gradualmente liquidità – hanno protestato vivacemente e subito. Fragoroso, invece, il silenzio del sindacato. Qualche voce di dissenso si è, in un secondo tempo, levata da Cisl e Uil, ma il compromesso poi raggiunto fra Governo e parti sociali, ignora una volta di più le esigenze dei lavoratori. Si è infatti deciso di circoscrivere il trasferimento del Tfr all'Inps solo alle imprese con più di cinquanta addetti, quelle che hanno meno problemi di liquidità: è una soluzione che può andare bene alle imprese, ma che crea asimmetrie ingiustificabili tra i lavoratori.
Il vero problema
Per effetto delle riforme pensionistiche dell’ultimo decennio, per i giovani i tassi di rimpiazzo (ovvero il rapporto tra prima prestazione pensionistica e ultimo salario) delle generazioni che vanno in pensione ora sono irraggiungibili, pur conteggiando trenta o quaranta anni di versamenti al Tfr. Questo perché la pensione pubblica offrirà un rimpiazzo del reddito da lavoro del 35-40 per cento nei casi migliori, contro l’attuale 65-70 per cento (1). L’unica via per coprire questo "buco" pensionistico è garantire, specialmente ai giovani, rendimenti più elevati all’accantonamento ora versato al trattamento di fine rapporto.
Quindi se c’è una discriminante da applicare nel decidere le sorti del trattamento di fine rapporto, non è certo quella della dimensione dell’impresa, ma semmai quella dell’età dei lavoratori: i più anziani possono anche lasciare che il Tfr rimanga in azienda (non ci piace l’idea di trasferire il debito dalle imprese allo Stato). Mentre per i giovani deve essere incentivato al più presto il trasferimento del Tfr ai fondi pensione.
Non c'è tempo da perdere
L'unico elemento positivo dell'accordo raggiunto ieri consiste nell'anticipazione al 2007 della possibilità di conferire il Tfr ai fondi pensione. E' un'occasione che non possiamo permetterci di perdere. I fondi pensione oggi in Italia amministrano un patrimonio inferiore a quello delle fondazioni bancarie. I giovani hanno bisogno di accedere a un ampio spettro di fondi pensione ad adesione collettiva. Sono quelli che permettono di contenere i costi amministrativi e di meglio distribuire il rischio fra i diversi aderenti. Ma perchè questo secondo pilastro offra prodotti adeguati ai lavoratori, bisogna che nuovi fondi pensione nascano e crescano e ci sia più competizione fra di loro.
Quindi lo smobilizzo del Tfr è un'occasione irripetibile per dare la possibilità ai giovani di diversificare il rischio, distribuendo i propri risparmi su diversi strumenti previdenziali. Il sindacato ha un ruolo molto importante nell'informare i giovani e nello spingerli a pensare al loro futuro.
http://www.lavoce.info/news/view.php?id=10&cms_pk=2404&from=index
Aloa
traducendo: è bene che i giovani si paghino due volte la pensione, la prima a fondo perso all'INPS e la seconda immolando il tfr. e poi sti giovani non capiscono un ca**o: è per il loro bene, un'occasione da non perdere.
poi sta storia dei fondi pensione che non decollano in italia è vomitevole: ma chissenefrega dico io? se un settore non decolla occorre obbligare la gente a buttarci liquidità?
questo fa il paio con http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=14327893&postcount=4, e mi pare più di sentire parlare un consulente finanziario che non un giovane.
stan dicendo che siccome l'inps non ce la farà a pagare pensioni dignitose, si è OBBLIGATI tacitamente a provvedere da sè. roba da guerra civile.
ma seriamente, andassero a ... :rolleyes:
Certo il problema che avranno i futuri pensionati (parlo dei giovani d'oggi) sarà gravissimo!!
Avremo pensioni da "fame" , anche se verseremo tutto il TFR nei Fondi o all'INPS.
Fatto che il «tasso di sostituzione», ovvero il rapporto tra l’ultima retribuzione e il reddito assicurato dalla prima cedola di pensione Inps, sia il 45% dell'ultimo salario percepito (circa) , non saranno certo i compensi derivati dall'accantonamento del TFR a risolvere!! (sarranno cifre vicine al 3% in più) .
Se poi , da uno stipendio di 1000 € ci leviamo anche un piccolo prelievo per un'ulteriore pensione integrativa assicurativa o kikkesia , aggiungiamo un'altro 3% alla somma finale percepita per affrontare una vecchiaia dignitosa fino a che morte non sopraggiunga!!
riassunto , 45 + 3 + 3 = 51% dell'ultimo salario percepito (circa )
Chiaro che sarà un grosso problema sociale , che le generazioni a venire dovranno farsi carico , anzi , dovremmo rendercene conto ADESSO!!! :mad:
Aloa
Dobermann75
21-10-2006, 14:56
traducendo: è bene che i giovani si paghino due volte la pensione, la prima a fondo perso all'INPS e la seconda immolando il tfr. e poi sti giovani non capiscono un ca**o: è per il loro bene, un'occasione da non perdere.
poi sta storia dei fondi pensione che non decollano in italia è vomitevole: ma chissenefrega dico io? se un settore non decolla occorre obbligare la gente a buttarci liquidità?
questo fa il paio con http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=14327893&postcount=4, e mi pare più di sentire parlare un consulente finanziario che non un giovane.
stan dicendo che siccome l'inps non ce la farà a pagare pensioni dignitose, si è OBBLIGATI tacitamente a provvedere da sè. roba da guerra civile.
ma seriamente, andassero a ... :rolleyes:
Concordo, inoltre secondo me questa cosa è pari ad un furto:
se i soldi accantonati del tfr sono miei, frutto dell mio lavoro,già tar-tassato... com'è possible che qualcun'altro, sia esso lo Stato, decida per me come è meglio usarli...pazzesco...
il prossimo passo cos'è?
ci toglieranno i soldi in attivo sul conto corrente?
decideranno che la mia la casa è troppo grande e va data all'inps per farci gli uffici?
mah... :mad:
Dobermann75
21-10-2006, 15:06
Quindi lo smobilizzo del Tfr è un'occasione irripetibile per dare la possibilità ai giovani di diversificare il rischio, distribuendo i propri risparmi su diversi strumenti previdenziali. Il sindacato ha un ruolo molto importante nell'informare i giovani e nello spingerli a pensare al loro futuro.
http://www.lavoce.info/news/view.php?id=10&cms_pk=2404&from=index
Aloa
si, buonanotte... lo smobilizzo è un'occasione irripetibile, oltre che ghiotta di fregare soldi ai lavoratori.. e poi, se i fondi pensione non vanno, si vede che fondamentalmente sono una presa in giro, dove ci guadagnano solo gli Istituti che li emettono...
basta prendere ad esempio il rendimento di un fondo qualunque, altro che balle, nel 90% dei casi se viene chiuso prima di 5 anni ci si trova con meno soldi di quelli che si aveva versato.
Qui si dimentica sempre che il TFR non è di proprietà dello Stato,
ma è proprietà del lavoratore...
non solo te lo spingono in :ciapet: ma tentano pure di convinverti che è per il tuo bene :doh:
Dobermann75
21-10-2006, 15:15
non solo te lo spingono in :ciapet: ma tentano pure di convinverti che è per il tuo bene :doh:
si, appunto... e c'è anche chi, allegramente, gli da ragione :rolleyes:
si vede che: o ha da guadagnarci, oppure ha piacere nel prenderlo....
...cut...
basta prendere ad esempio il rendimento di un fondo qualunque, altro che balle, nel 90% dei casi se viene chiuso prima di 5 anni ci si trova con meno soldi di quelli che si aveva versato.....
Io posso parlare del Fondo Cometa (che ho) !!
Considerato che dopo l'introduzione del multicomparto,il Fondo ha quattro linee di investimento.
Nel 2005
La linea «monetario plus» ha ottenuto un rendimento netto del 2,93%.
La linea «sicurezza» a 2,63%,
La linea «reddito» ha raggiunto il 6,6%
La linea «crescita» sta sul 10,36%.
E' chiaro che rendimenti più alti sono legati a profili di rischio diversi e che non possono assolutamente considerarsi ordinari e nemmeno fissi.
Questi invece sono i rendimenti dello stesso fondo nel periodo dove non esisteva il multicomparto:
2001 + 0,23
2002 - 2,27
2003 +4,05
2004 +3,91
Ecco a fronte del rendimento del TFR , che si stabilizza fra il 2.5% & il 3% , vedo che il fondo conviene, c'è da dire comunque che si stà parlando di rendimenti pari a capitali di 1100 € incrementati annui!!(medi)
Aloa
sempreio
21-10-2006, 16:07
Io posso parlare del Fondo Cometa (che ho) !!
Considerato che dopo l'introduzione del multicomparto,il Fondo ha quattro linee di investimento.
Nel 2005
La linea «monetario plus» ha ottenuto un rendimento netto del 2,93%.
La linea «sicurezza» a 2,63%,
La linea «reddito» ha raggiunto il 6,6%
La linea «crescita» sta sul 10,36%.
E' chiaro che rendimenti più alti sono legati a profili di rischio diversi e che non possono assolutamente considerarsi ordinari e nemmeno fissi.
Questi invece sono i rendimenti dello stesso fondo nel periodo dove non esisteva il multicomparto:
2001 + 0,23
2002 - 2,27
2003 +4,05
2004 +3,91
Ecco a fronte del rendimento del TFR , che si stabilizza fra il 2.5% & il 3% , vedo che il fondo conviene, c'è da dire comunque che si stà parlando di rendimenti pari a capitali di 1100 € incrementati annui!!(medi)
Aloa
conviene una sega, hai visto su report dell' anno scorso, la borsa negli ultimi 3 anni ha guadagnato almeno il 60% (si parla dell' altranno) e questi fondi hanno a malapena guadagnato quella miseria, ma perfavore vedrai che quando la borsa andrà giù andranno giù pure loro, alla fine non avrai proprio nulla, svegliatevi
conviene una sega, hai visto su report dell' anno scorso, la borsa negli ultimi 3 anni ha guadagnato almeno il 60% (si parla dell' altranno) e questi fondi hanno a malapena guadagnato quella miseria, ma perfavore vedrai che quando la borsa andrà giù andranno giù pure loro, alla fine non avrai proprio nulla, svegliatevi
Appunto, che ti devo dire; se ritieni che il rischio sia alto, lasciali fermi al 3% nelle casse dell'INPS !!! :D :asd:
Certo, tu vai all'estero e ti frega una s&g@ del rendimento delle "miserie". :)
Aloa
P.s.rispetto alla trasmissione Report:
1. La trasmissione stessa conferma l'esigenza di dover provvedere ad un'integrazione della pensione pubblica, in particolare per coloro a cui si applica in tutto o in parte il "calcolo contributivo" per la determinazione della pensione;
2. L'errore fondamentale compiuto della trasmissione in questione è stato quello di trattare i fondi negoziali quali Cometa e gli altri sopra citati con i fondi pensioni aperti o Fip offerti dalle banche ai loro clienti.
3. I fondi negoziali, costituiti dalle Parti sociali con la contrattazione, sono invece differenti:
http://www.uil.it/uilm/Comunicati/200605/20060524_uilmFondoCometa.htm
sempreio
21-10-2006, 16:18
Appunto, che ti devo dire; se ritieni che il rischio sia alto, lasciali fermi al 3% nelle casse dell'INPS !!! :D :asd:
Certo, tu vai all'estero e ti frega una s&g@ del rendimento delle "miserie". :)
Aloa
sarai felice quando a 50 anni farai la fame, erano meglio i vecchi comunisti che lottavano per i loro diritti che voi che vi accodate come caproni per prenderlo nel culo :)
p.s. ma anche quando c' è stato l' accordo per dare il 45% non mi sembra ci siano state tante proteste, tutti i comunisti si accodano
sarai felice quando a 50 anni farai la fame, erano meglio i vecchi comunisti che lottavano per i loro diritti che voi che vi accodate come caproni per prenderlo nel culo :)
Dimmi cosa deve fare per non essere "caprone" e farmi allargare loano :D
Escludi la militarizzazione del Paese !!
Escludi l'emigrazione degli abitanti!!
Escludi la lotta armata proletaria!!
DIMMI COME FARE!!! :read:
Aloa
P.s. ho notato un tuo apprezzamento al 68 !!
Non ti facevo "comunista" :asd:
sempreio
21-10-2006, 17:03
Dimmi cosa deve fare per non essere "caprone" e farmi allargare loano :D
Escludi la militarizzazione del Paese !!
Escludi l'emigrazione degli abitanti!!
Escludi la lotta armata proletaria!!
DIMMI COME FARE!!! :read:
Aloa
P.s. ho notato un tuo apprezzamento al 68 !!
Non ti facevo "comunista" :asd:
le riforme non si possono più fare, perchè il paese non è competitivo più in nulla quindi neanche la gente lo è si può solo aspettare di aspettare il momento che arriverà molto presto. certo il paese si potrebbe salvare ugualmente anche ora con provvedimenti come dico io, ma nessuno li accetterebbe purtroppo. metti i soldi in conti esteri se ne hai :rolleyes:
le riforme non si possono più fare, perchè il paese non è competitivo più in nulla quindi neanche la gente lo è si può solo aspettare di aspettare il momento che arriverà molto presto. certo il paese si potrebbe salvare ugualmente anche ora con provvedimenti come dico io, ma nessuno li accetterebbe purtroppo. metti i soldi in conti esteri se ne hai :rolleyes:
:fagiano: ??
...cut...
dal vangelo secondo sempreio:
si può solo aspettare di aspettare il momento che arriverà molto presto.
Sembri un TESTIMONE di GEOVA quando fai così!!! :angel:
Aloa
Dobermann75
22-10-2006, 08:28
Io posso parlare del Fondo Cometa (che ho) !!
Considerato che dopo l'introduzione del multicomparto,il Fondo ha quattro linee di investimento.
Nel 2005
La linea «monetario plus» ha ottenuto un rendimento netto del 2,93%.
La linea «sicurezza» a 2,63%,
La linea «reddito» ha raggiunto il 6,6%
La linea «crescita» sta sul 10,36%.
E' chiaro che rendimenti più alti sono legati a profili di rischio diversi e che non possono assolutamente considerarsi ordinari e nemmeno fissi.
Questi invece sono i rendimenti dello stesso fondo nel periodo dove non esisteva il multicomparto:
2001 + 0,23
2002 - 2,27
2003 +4,05
2004 +3,91
Ecco a fronte del rendimento del TFR , che si stabilizza fra il 2.5% & il 3% , vedo che il fondo conviene, c'è da dire comunque che si stà parlando di rendimenti pari a capitali di 1100 € incrementati annui!!(medi)
Aloa
Allora metti il caso di dover chiudere per tua necessità il fondo dopo 4 anni che stai versando, vai sulle note ... quelle scritte in piccolo.. e vedi cosa ti resta in mano se ad esempio hai versato 1000 euro...
Del rendimento te ne frega una fava, quando poi ti paghi le penali per estinzione e altre boiate..
Se invece richiedi di avere parte del tuo tfr dopo 5 anni di lavoro dovresti poter
accedere al 75% del capitale, vedrai che non hai penali e prendi i soldi come ti spetta...
P.S: non parlo per sentito dire, circa 7 anni fà avevo fatto un fondo pensione con la Cattolica, che collabora con la Banca su cui ho il conto, bene, ho versato in premio unico 5000euro (parte del mio TFR di allora) con rendimenti garantiti, ed effettivi annui, come indicato da te, variabili dal 2 al 4%... bene
al 5^anno ho dovuto estinguere per necessità di liquidità dovuta all'acquisto della casa.. sai quanto o preso, pagando tasse e penali di estinzione?
4950euro... li mettevo sotto il materasso ed era meglio, almeno non regalavo altri soldi a Banca/Assicurazione e Stato..
questo è il lato pratico dell'operazione, che si sembra vantaggiosa ma poi è una delle solite fregature... a questo punto preferisco lasciarli in Azienda, almeno sono sempre disponibili e sono utili alla società per cui lavoro.
Poi il discorso è ben un'altro, e ripeto, i soldi sono miei e decido io come gestirli.. non il governo Prodi...
[A+R]MaVro
22-10-2006, 09:31
Io posso parlare del Fondo Cometa (che ho) !!
Considerato che dopo l'introduzione del multicomparto,il Fondo ha quattro linee di investimento.
Nel 2005
La linea «monetario plus» ha ottenuto un rendimento netto del 2,93%.
La linea «sicurezza» a 2,63%,
La linea «reddito» ha raggiunto il 6,6%
La linea «crescita» sta sul 10,36%.
E' chiaro che rendimenti più alti sono legati a profili di rischio diversi e che non possono assolutamente considerarsi ordinari e nemmeno fissi.
Questi invece sono i rendimenti dello stesso fondo nel periodo dove non esisteva il multicomparto:
2001 + 0,23
2002 - 2,27
2003 +4,05
2004 +3,91
Ecco a fronte del rendimento del TFR , che si stabilizza fra il 2.5% & il 3% , vedo che il fondo conviene, c'è da dire comunque che si stà parlando di rendimenti pari a capitali di 1100 € incrementati annui!!(medi)
Aloa
I rendimenti di un fondo pensione non si guardano sul singolo anno ma su periodi molto più lunghi, oltre i 5 anni come minimo. E come si evince dai dati che tu hai postato dal 2001 al 2004 il cometa ha reso MENO del TFR.
Questa è la comparazione, con un investimento di capitale iniziale di 100, il TFR è calcolato tramite gli indici di rivalutazione ufficiali del sole 24 ore detratto l'11% di imposta, i rendimenti del Cometa sono dalle tue percentuali (che presumo siano nette di tasse)
http://img120.imageshack.us/img120/9290/confrontocometatfrux2.th.gif (http://img120.imageshack.us/my.php?image=confrontocometatfrux2.gif)
Naturalmente se i rendimenti da te postati fossero lordi di tasse il confronto è ancora più impietoso.
L'unico comparto che supera il rendimento TFR è quello crescita che ha il profilo di rischio più elevato (con forte componente azionaria) e ti espone alle oscillazioni della borsa. Tra l'altro quel 10% è sensibilmente inferiore alle performance realizzate da fondi comuni azionari nel corso del 2005 che possiamo considerare portanti ad un rischio "simile" a quella linea del Cometa.
Aloa
[A+R]MaVro
22-10-2006, 09:41
Visto che sono dietro.... Questo è il confronto con l'aggiunta dell'ipotesi di versamento di 100 aggiuntivi ogni anno.
http://img182.imageshack.us/img182/8088/confrontocometatfr2vg8.th.gif (http://img182.imageshack.us/my.php?image=confrontocometatfr2vg8.gif)
le cose per il Cometa migliorano ma solo nelle linee a rischio, e solo perchè il 2005 è stato un anno positivo, basta un anno negativo per far crollare i rendimenti. Ricordiamoci che una perdita del 10% un anno ed un recupero del 10% l'anno successivo NON portano al recupero del capitale investito
Anno 1 100 - 10% = 90
Anno 2 90 + 10% = 99
Cosa da tenere in grande considerazione quando si aumenta iil profilo di rischio di un investimento.
insomma, tutti a prendere per il culo il sistema previdenziale americano ma noi alla fine siamo messi peggio. costretti a pagare l'inuitle inps che non verserà che una cifra ridicola, e infine costretti a giocare coi fondi: doppia sodomia a secco
bene, benissimo, ottimo, avanti così, ma di brutto!
Ma di quanti miliardi di € stiamo parlando!! :D
Consideriamo prima la cifra che investiremo: 1100 €
Parlare di percentuali 2% o 3% o 1% segno più o segno meno , resti comunque un poveretto :D :)
Il fondo Cometa è un esempio , ognuno farà quel che più gli piacerà , fermo restando la possibilità di lasciarlo all'INPS con la "sicurezza" di avere un rendimento vicino al 2,5% !!
Comunque considera che Cometa ha già di per se la convenienza di avere la Quota azienda: pari all' 1,2% della retribuzione convenzionale + EDR (sono sempre soldini che non hai versato tu).
Poi mi pare si stia discutendo sulla tassazione dell'aliquota fiscale sui rendimenti , poka cosa comunque.
Aloa
Non è un testimone di geova, è semplicemente una persona che ha intravisto parte di quello che accadrà, io lo vado dicendo da molti anni ed ho fissato il massimo spartiacque al 2050 ma con immenso ottimismo, senza alcun dubbio, resta solo da stabilire il quando.
Quindi partite insieme!!??? :D :asd:
Io la mia mamma da sola non la lascio!! :O
Aloa
indelebile
22-10-2006, 10:02
Ma guardate che il TFR quando lo gestivano le imprese era ancora peggio :p
Tfr: Adusbef; Mal Gestito, In Bot Avrebbe Reso Di Piu'/Ansa
(ANSA) - ROMA, 14 ott - E' una gestione "disastrosa" quella che molte imprese hanno fatto del Tfr nell'ultima ventina d'anni. Gli stessi soldi accantonati con il trattamento di fine rapporto avrebbero infatti reso molto di più se fossero stati investiti in semplici Bot o in altri strumenti finanziari. Lo rileva l'Adusbef che ha calcolato i rendimenti degli ultimi 25 anni di Tfr, Bot e prime rate dell'Abi, scoprendo che non sempre il trattamento di fine rapporto è stato impiegato nel migliore dei modi.
Secondo l'associazione, 1.000 euro investiti nel 1982 nella gestione del Tfr sono diventati nel 2005, dopo 24 anni, 3.234,3 euro. "Una buona performance se paragonata alle perdite di altri investimenti in Cirio, Parmalat o Tango bond", sottolinea l'Adusbef, ma ben meno soddisfacente se confrontata con altre tipologie di impiego. Se gli stessi 1.000 euro fossero stati infatti investiti in Bot a 12 mesi, avrebbero reso il doppio, salendo a 7.634,5 euro. Per di più, "il calcolo della rivalutazione con tali rendimenti, presi in considerazione esclusivamente per la disponibilità dei dati degli ultimi 25 anni, è in realtà nettamente inferiore a quello che si sarebbe ottenuto valutando i rendimenti di titoli più idonei come i Btp".
Come secondo parametro di confronto l'Adusbef ha quindi preso la rivalutazione del capitale a un tasso di mercato, come ad esempio il tasso bancario passivo medio applicato agli affidamenti bancari ottenuti dalla aziende (prime rate Abi), la rivalutazione di 1.000 euro - continua l'Adusbef - è oltre quattro volte quella del Tfr, ossia 12.139,1 euro".
Per questo, secondo l'associazione, "tutti in coro, il governatore di Bankitalia Mario Draghi, il presidente dell'Abi Corrado Faissola, e il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, gridano allo scandalo per salvaguardare i loro interessi e quelli delle imprese, non certo quelli dei lavoratori".
Ecco una tabella con le rivalutazioni di 1.000 euro calcolate dall'Adusbef dal 1982 al 2005.
rivalutazione ufficiale BOT prime rate su somme al 31-12 12 mesi ABI dell'anno precedente ---------------------------------------------------------------- 1982 8,39 18,55 20,75 1983 11,06 17,46 18,75 1984 8,09 14,68 18,00 1985 7,93 13,14 15,87 1986 4,76 10,01 13,00 1987 5,31 11,33 13,00 1988 5,59 11,51 13,00 1989 6,38 12,99 14,00 1990 6,28 12,99 13,00 1991 6,03 12,93 13,00 1992 5,06 13,83 14,00 1993 4,49 8,52 9,87 1994 4,54 10,53 9,37 1995 5,85 10,38 11,50 1996 3,42 6,55 9,87 1997 2,64 4,93 8,87 1998 2,62 3,16 6,37 1999 3,09 3,69 6,25 2000 3,53 4,64 8,00 2001 3,21 3,20 7,25 2002 3,50 2,76 7,37 2003 3,20 2,30 7,12 2004 2,79 2,16 7,12 2005 2,95 2,64 non rilevato ---------------------------------------------------------------- RIVALUTAZIONE 3.234,3 7.634,5 12.139,1 DI 1.000 EURO (ANSA).
Ridi pure fino a quando ti è possibile, poi purgherai tutta l'allegria che mostri con tanta spocchia, è solo questione di tempo e faresti meglio a prepararti, invece di discettare sul sesso degli angeli col nemico alle porte anche se, a differenza di quanto avveniva a Costantinopoli circondata dai turchi, non è facile vederlo.
E' 6 anni che stai proponendo Cassandre a go-go!! :D
Dammi un terno secco su ruota , almeno!!! :read:
Aloa
[A+R]MaVro
22-10-2006, 11:46
Ma di quanti miliardi di € stiamo parlando!! :D
Consideriamo prima la cifra che investiremo: 1100 €
Parlare di percentuali 2% o 3% o 1% segno più o segno meno , resti comunque un poveretto :D :)
Il fondo Cometa è un esempio , ognuno farà quel che più gli piacerà , fermo restando la possibilità di lasciarlo all'INPS con la "sicurezza" di avere un rendimento vicino al 2,5% !!
Comunque considera che Cometa ha già di per se la convenienza di avere la Quota azienda: pari all' 1,2% della retribuzione convenzionale + EDR (sono sempre soldini che non hai versato tu).
Poi mi pare si stia discutendo sulla tassazione dell'aliquota fiscale sui rendimenti , poka cosa comunque.
Aloa
Io ci rimetto più del doppio dei tuoi 1100 €. Ed il ragionamento sulle aliquote non tiene: indipendentemente dalla cifra in gioco non vedo il motivo di dover passare da un investimento che mi garantisce un certo rendimento ad uno che mi garantisce un rendimento minore. Inoltre i tuoi 1,2,3% proiettati su 30-35 anni fanno migliaia e migliaia di euro, che non mi sembrano una cifra così trascurabile.
P.S. Sono 1100 euro all'anno.
MaVro']Io ci rimetto più del doppio dei tuoi 1100 €. Ed il ragionamento sulle aliquote non tiene: indipendentemente dalla cifra in gioco non vedo il motivo di dover passare da un investimento che mi garantisce un certo rendimento ad uno che mi garantisce un rendimento minore. Inoltre i tuoi 1,2,3% proiettati su 30-35 anni fanno migliaia e migliaia di euro, che non mi sembrano una cifra così trascurabile.
P.S. Sono 1100 euro all'anno.
Io non sò quanto ci rimetti tu, io prenderei ad esempio la media dei salari e sopratutto al netto.
Indipendentemente dalle cifre , non c'è nessuno che ti obbliga a fare un Fondo (x ora :D ).
Quindi se i tuoi calcoli sono giusti, conferma il silenzio assenso , e lascia il TFR nelle casse dell'INPS!!
Sulle percentuali di rendimento , le migliaia e migliaia di € mi fanno ridere :)
Uno scostamento di 1 punto percentuale su un ipotetico lordo di 50.000 € (sono largo) è di 500 € lordi, quindi ognuno valuti il proprio rischio di capitalizzazione.
Aloa
[A+R]MaVro
22-10-2006, 12:02
Ma guardate che il TFR quando lo gestivano le imprese era ancora peggio :p
Tfr: Adusbef; Mal Gestito, In Bot Avrebbe Reso Di Piu'/Ansa
(ANSA) - ROMA, 14 ott - E' una gestione "disastrosa" quella che molte imprese hanno fatto del Tfr nell'ultima ventina d'anni. Gli stessi soldi accantonati con il trattamento di fine rapporto avrebbero infatti reso molto di più se fossero stati investiti in semplici Bot o in altri strumenti finanziari. Lo rileva l'Adusbef che ha calcolato i rendimenti degli ultimi 25 anni di Tfr, Bot e prime rate dell'Abi, scoprendo che non sempre il trattamento di fine rapporto è stato impiegato nel migliore dei modi.
Secondo l'associazione, 1.000 euro investiti nel 1982 nella gestione del Tfr sono diventati nel 2005, dopo 24 anni, 3.234,3 euro. "Una buona performance se paragonata alle perdite di altri investimenti in Cirio, Parmalat o Tango bond", sottolinea l'Adusbef, ma ben meno soddisfacente se confrontata con altre tipologie di impiego. Se gli stessi 1.000 euro fossero stati infatti investiti in Bot a 12 mesi, avrebbero reso il doppio, salendo a 7.634,5 euro. Per di più, "il calcolo della rivalutazione con tali rendimenti, presi in considerazione esclusivamente per la disponibilità dei dati degli ultimi 25 anni, è in realtà nettamente inferiore a quello che si sarebbe ottenuto valutando i rendimenti di titoli più idonei come i Btp".
Come secondo parametro di confronto l'Adusbef ha quindi preso la rivalutazione del capitale a un tasso di mercato, come ad esempio il tasso bancario passivo medio applicato agli affidamenti bancari ottenuti dalla aziende (prime rate Abi), la rivalutazione di 1.000 euro - continua l'Adusbef - è oltre quattro volte quella del Tfr, ossia 12.139,1 euro".
Per questo, secondo l'associazione, "tutti in coro, il governatore di Bankitalia Mario Draghi, il presidente dell'Abi Corrado Faissola, e il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, gridano allo scandalo per salvaguardare i loro interessi e quelli delle imprese, non certo quelli dei lavoratori".
Ecco una tabella con le rivalutazioni di 1.000 euro calcolate dall'Adusbef dal 1982 al 2005.
rivalutazione ufficiale BOT prime rate su somme al 31-12 12 mesi ABI dell'anno precedente ---------------------------------------------------------------- 1982 8,39 18,55 20,75 1983 11,06 17,46 18,75 1984 8,09 14,68 18,00 1985 7,93 13,14 15,87 1986 4,76 10,01 13,00 1987 5,31 11,33 13,00 1988 5,59 11,51 13,00 1989 6,38 12,99 14,00 1990 6,29 12,99 13,00 1991 6,03 12,93 13,00 1992 5,06 13,83 14,00 1993 4,49 8,52 9,87 1994 4,54 10,53 9,37 1995 5,85 10,38 11,50 1996 3,42 6,55 9,87 1997 2,64 4,93 8,87 1998 2,62 3,16 6,37 1999 3,09 3,69 6,25 2000 3,53 4,64 8,00 2001 3,21 3,20 7,25 2002 3,50 2,76 7,37 2003 3,20 2,30 7,12 2004 2,79 2,16 7,12 2005 2,95 2,64 non rilevato ---------------------------------------------------------------- RIVALUTAZIONE 3.234,3 7.634,5 12.139,1 DI 1.000 EURO (ANSA).
Proviamo ad escludere dal calcolo gli anni 80 caratterizzati da inflazione elevata e rendimenti sui Bot e BTP eccessivi (guarda caso sono gli anni in cui abbiamo cumulato quella montagna enorme di debito pubblico) e prendiamo come base di calcolo gli anni 90. Inizialmente i BOt erano vantaggiosi ma il divario si è andato assottigliando fino all'ingresso nell'euro, da lì in poi il rapporto si è invertito. In questi ultimi anni il tasso di interesse è + o meno allineato al tasso di inflazione e questo vuol dire che, per come è calcolata la rivalutazione, il TFR batte i Bot.
Si vede, male, nella tabella che hai postato
ANNO TFR BOT BTP
1990 6,29 12,99 13,00
1991 6,03 12,93 13,00
1992 5,06 13,83 14,00
1993 4,49 8,52 9,87
1994 4,54 10,53 9,37
1995 5,85 10,38 11,50
1996 3,42 6,55 9,87
1997 2,64 4,93 8,87
1998 2,62 3,16 6,37
1999 3,09 3,69 6,25
2000 3,53 4,64 8,00
2001 3,21 3,20 7,25
2002 3,50 2,76 7,37
2003 3,20 2,30 7,12
2004 2,79 2,16 7,12
2005 2,95 2,64 non rilevato
Dal 2001 il rendimento del TFR è superiore a quello dei BOT, e presumibilmente in futuro resterà così dato che i tassi di interesse sono decisi a livello europeo e quindi tale leva è fuori dalla gestione del governo.
[A+R]MaVro
22-10-2006, 12:09
Io non sò quanto ci rimetti tu, io prenderei ad esempio la media dei salari e sopratutto al netto.
Indipendentemente dalle cifre , non c'è nessuno che ti obbliga a fare un Fondo (x ora :D ).
Quindi se i tuoi calcoli sono giusti, conferma il silenzio assenso , e lascia il TFR nelle casse dell'INPS!!
Sulle percentuali di rendimento , le migliaia e migliaia di € mi fanno ridere :)
Uno scostamento di 1 punto percentuale su un ipotetico lordo di 50.000 € (sono largo) è di 500 € lordi, quindi ognuno valuti il proprio rischio di capitalizzazione.
Aloa
http://img218.imageshack.us/img218/6545/confrontorendimentifb1.th.gif (http://img218.imageshack.us/my.php?image=confrontorendimentifb1.gif)
http://img218.imageshack.us/img218/733/confrontorendimenti2si8.th.gif (http://img218.imageshack.us/my.php?image=confrontorendimenti2si8.gif)
Proiezione a 35 anni della differenza di rendimento dell'1% su 1000 euro
EDIT - Ho aggiunto anche la seconda ipotesi con versamento annuale di 1000 euro.
Ognuno valuti il proprio rischio di capitalizzazione, tu ridi pure.
P.S. Quello che voglio evitare è prorpio lasciare il TFR nelle casse dell'INPS, perchè so che passerà da liquidazione a contributo pensionistico in men che non si dica.
Vogliono levare il TFR dalle aziende? Benissimo, però devono lasciare A ME la possibilità di scelta e non obbligarmi a mettere i soldi o all'INPS o al Cometa.
MaVro']http://img218.imageshack.us/img218/6545/confrontorendimentifb1.th.gif (http://img218.imageshack.us/my.php?image=confrontorendimentifb1.gif)
Proiezione a 35 anni della differenza di rendimento dell'1% su 1000 euro
Ognuno valuti il proprio rischio di capitalizzazione.
P.S. Quello che voglio evitare è prorpio lasciare il TFR nelle casse dell'INPS, perchè so che passerà da liquidazione a contributo pensionistico in men che non si dica.
Vogliono levare il TFR dalle aziende? Benissimo, però devono lasciare A ME la possibilità di scelta e non obbligarmi a mettere i soldi o all'INPS o al Cometa.
Scusami, ma che ne faccio di una tabellina che fa il calcolo di una percentuale in PROGRESSIONE!!
E' meglio valutare la media , quella si differenzia ogni anno.
Abbiamo giustamente detto che i calcoli si fanno alla fine , e la fine non è scritta da nessuna parte.
Ripeto, Cometa ha il vantaggio che ogni anno , l'azienda versa 200 € nel tuo conto, quindi salta il discorso del rendimento valutando il capitale versato!
Comunque sia , non sono un promoter di Cometa o Fondi alcuni :D , io diversifico il rischio , avendo già un Fondo Cometa con una parte di salario , il restante TFR lo lascio alle casse dell'INPS (visto come va la cosa).
Poi anch'io sono del tuo parere, il TFR lo vorrei gestire come voglio io. :O
Aloa
P.s. REndimento 4% 5% il TFR :D :asd:
Rendimenti TFR %(al netto della ritenuta fiscale dell' 11% )
2001 = 2,92
2002 = 3,5
2003 = 2,85
2004 = 2,49
2005 = 2,65
Media in 5 anni = 2,88 %
Aloa
P.s. previsione 2006 = 3 % (circa)
nomeutente
23-10-2006, 09:21
che mostri con tanta spocchia
I commenti sull'interlocutore non sono ammessi. Ammonito.
Leggermente superiore a quello dei bot ndr.
Dimentichi di precisare che tale rendimento è garantito e senza rischi mentre ogni altro investimento nulla ti garantisce ed è assai più rischioso. Tu, come moltissimi altri, dimentichi che il rischio è un extra che deve essere compensato. Per darti un esempio pensa all'asssicurazione rca autoveicoli, la compagnia si assume un rischio e tu paghi il premio di rischio a detta compagnia, orbene sapresti indicarmi a quanto ammonta il "premio di rischio" che i fondi offrono ?. Certamente si e se ci rifletti scopri che è un compenso più che ridicolo se non una vera e propria presa per i fondelli. In un sistema paese truffaldino come è questo, mi spieghi come potresti "fidarti" di pretesi "esperti" raccomandati da partiti e sindacati quando sai bene che la meritocrazia e la professionalità sono gli ultimi, quando non contano una mazza, requisiti di un amministratore di qualsiasi cosa ?. Se così non fosse credi che ferrovia, alitalia, iri etc ertc etc avrebbero buchi di bilancio da paura con manager strapagati e che quando vengono licenziati vengono pure risarciti per i danni inflitti alle aziende ?.
P.S. Dopo aver preso pienamente coscienza di tutto ciò avresti voglia di affidar loro una parte considerevole del tuo salario ?. Risponditi sinceramente e poi capirai molte cose.
Bè Proteus, risponderti è sempre difficile, perchè dovrei mettermi sul tuo stesso "piano" , pur condividendo alcune cose ,non riesco a focalizzare il tuo mondo fatto di intrighi ,cicute, confabulatori ed intrighi arditi atti a delinquere!!
Non te lo dico per sminuire il tuo punto di vista , che è legittimo, lo dico solo perchè ,davvero, non è il mio modo di confronto. :)
Le precisazioni le avrei già fatte, e comunque rivolte a lati diversi della medaglia; pompare con aggettivi una percentuale di 1 punto , è "ardito" :D , Dire che il Fondo Cometa è un rischio , è altrettanto "ardito" :D .
Abbiamo un Multicomparto fatto da 4 piani di "investimento" (1100 € annui) dove ognuno "gioca" con le proprie p@ll& :D a seconda se le ha più grosse!!
7 anni di vita , (parlo di Cometa) non sono diventato ne ricco ne povero :D , ho avuto un rendimento appena inferiore al TFR (appena è poko Proteus :D , confrontare il cometa con alitalia parmalat o iri che sia , è alquanto "azzardato" come confronto.
Comunque , se hai letto , COMETA E' L'UNICO FONDO CHE TI REGALA OGNI ANNO 200 € , CHE "SBORSA" L'AZIENDA, è da totalizzare nel saldo versato da ll'aderente al Fondo , mica bruscolini!! :D
Dunque , tornando a noi , se non hai le p@ll& per "rischiare" un punto percentuale :D , lascia il tuo TFR in balia della legge , quindi nella casse dell'INPS , poi per l'"affidamento" , sò mi risponderai che pure l'INPS è inaffidabile e ceci bolliti , ..se vuoi un conforto , pure a me piaceva decidere autonomamente del destino dei miei soldini. :muro:
Aloa
Finanziaria: Alemanno, invito Confindustria a non firmare l'accordo sul TFR
“Invito Confindustria a non firmare l’equivoco accordo sul Tfr che è emerso dal confronto con il Governo: questo accordo anche se sembra un salvataggio per le piccole imprese rischia di creare un nuovo effetto soglia che impedirà alle imprese di crescere e di svilupparsi”. E’ quanto dichiara il responsabile per la Finanziaria di An, Gianni Alemanno. “Le imprese che hanno poco più di cinquanta dipendenti – spiega Alemanno - licenzieranno per stare sotto la soglia di esenzione, quelle che avevano in mente di crescere rinunceranno ai loro progetti e molte imprese si scinderanno in tante società con meno di cinquanta dipendenti contraddicendo quegli incentivi alle fusioni che sono stati tante volte invocati anche da Confindustria”. “I rappresentanti delle imprese – prosegue l’esponente di An - devono tenere duro perché ci sono altre strade che possono essere percorse per salvare le piccole e medie imprese senza creare effetti distorsivi. Anche il sindacato deve far sentire la propria voce per evitare che queste risorse importanti vengano sottratte alla previdenza complementare dei giovani lavoratori.” “Nella prossima settimana – conclude Alemanno - l’opposizione di centrodestra presenterà i propri emendamenti al centro dei quali c’è proprio la proposta di cancellare il trasferimento forzoso del Tfr trovando altre coperture. Invitiamo imprese e sindacati ad un confronto reale per trovare soluzioni diverse che siano convincenti anche per le parti più disponibili dell’attuale maggioranza”.
http://www.destrasociale.org/articolo.asp?ArticoloId=7536
Aloa
Se posso fare alcune considerazioni , vorrei far notare che ANCHE AN , punta alla difesa delle piccole imprese , anche se sono state tutelate.
Denuncia il giochetto del 49 , e suggerisce la forma dei "RAMI D'AZIENDA".
Invita il Sindacato a "spingere" sui FONDI .
Quindi , i difensori del "LASCIARE LE COSE COME PRIMA" , son sempre più poki! :rolleyes: :ncomment:
sempreio
23-10-2006, 19:17
Bè Proteus, risponderti è sempre difficile, perchè dovrei mettermi sul tuo stesso "piano" , pur condividendo alcune cose ,non riesco a focalizzare il tuo mondo fatto di intrighi ,cicute, confabulatori ed intrighi arditi atti a delinquere!!
Non te lo dico per sminuire il tuo punto di vista , che è legittimo, lo dico solo perchè ,davvero, non è il mio modo di confronto. :)
Le precisazioni le avrei già fatte, e comunque rivolte a lati diversi della medaglia; pompare con aggettivi una percentuale di 1 punto , è "ardito" :D , Dire che il Fondo Cometa è un rischio , è altrettanto "ardito" :D .
Abbiamo un Multicomparto fatto da 4 piani di "investimento" (1100 € annui) dove ognuno "gioca" con le proprie p@ll& :D a seconda se le ha più grosse!!
7 anni di vita , (parlo di Cometa) non sono diventato ne ricco ne povero :D , ho avuto un rendimento appena inferiore al TFR (appena è poko Proteus :D , confrontare il cometa con alitalia parmalat o iri che sia , è alquanto "azzardato" come confronto.
Comunque , se hai letto , COMETA E' L'UNICO FONDO CHE TI REGALA OGNI ANNO 200 € , CHE "SBORSA" L'AZIENDA, è da totalizzare nel saldo versato da ll'aderente al Fondo , mica bruscolini!! :D
Dunque , tornando a noi , se non hai le p@ll& per "rischiare" un punto percentuale :D , lascia il tuo TFR in balia della legge , quindi nella casse dell'INPS , poi per l'"affidamento" , sò mi risponderai che pure l'INPS è inaffidabile e ceci bolliti , ..se vuoi un conforto , pure a me piaceva decidere autonomamente del destino dei miei soldini. :muro:
Aloa
dove credi che investa il fondo cometa? in titoli italiani sicuramente, chissà quante obbligazioni avrete di alitalia, telecom ecc ecc vedrai che mazziata prenderete quando un solo titolo di questi crolleranno, magari dicono che investo in fondi esteri ma poi si scopre che sono sempre riconducibili a società
ad alto indebitamento, prima o poi perderete tutto :rolleyes:
dove credi che investa il fondo cometa? in titoli italiani sicuramente, chissà quante obbligazioni avrete di alitalia, telecom ecc ecc vedrai che mazziata prenderete quando un solo titolo di questi crolleranno, magari dicono che investo in fondi esteri ma poi si scopre che sono sempre riconducibili a società
ad alto indebitamento, prima o poi perderete tutto :rolleyes:
no, quelle no, per la miseria, che comprino obbligazioni dell'ndrangheta ma alitalia no :muro:
dove credi che investa il fondo cometa? in titoli italiani sicuramente, chissà quante obbligazioni avrete di alitalia, telecom ecc ecc vedrai che mazziata prenderete quando un solo titolo di questi crolleranno, magari dicono che investo in fondi esteri ma poi si scopre che sono sempre riconducibili a società
ad alto indebitamento, prima o poi perderete tutto :rolleyes:
E' tè pareva!!!?? :asd: Ci mancava il tuo "incoraggiamento"!!! :D :D
Bando le disgrazie , mè consilli dè lascialle ner l'INPS ???? :rolleyes:
DOVERE DI CRONACA:
Cometa ha scelto di affidare il patrimonio ai gestori differenziandolo in linee di investimento con differenti profili di rischio:
· una linea “conservativa” nella quale è investito il 40% delle risorse complessive con una ripartizione 0/10% di titoli di capitale e 100/90% di titoli di debito;
· una linea “reddito” nella quale è investito il 35% delle risorse complessive con una ripartizione 10/30% di titoli di capitale e 90/70% di titoli di debito;
· una linea “crescita” nella quale è investito il 25% delle risorse complessive con una ripartizione 30/60% di titoli di capitale e 70/40% di titoli di debito.
I gestori scelti sono:
· Per la linea conservativa “Assicurazioni Generali SpA e Paribas, Asset Management SGR SpA;
· Per la linea reddito: San Paolo IMI Asset Management SGR SpA e Europlus Unicredit Rolo SGR-SpA;
· Per la linea crescita: Invesco Asset Management Ltd e Cisalpina Gestioni SGR SpA.
Ogni gestore riceve il 50% delle risorse destinate alla propria linea di investimento.
Comunque quì ci sono più dettagli , e ripeto che NON vendo Fondi : :D
http://www.fiom.cgil.it/fondi/cometa/Cometa_brochure.pdf
Aloa
P.s e ricordate delle 200 € a GRATIS!! :O
sempreio
23-10-2006, 20:48
E' tè pareva!!!?? :asd: Ci mancava il tuo "incoraggiamento"!!! :D :D
Bando le disgrazie , mè consilli dè lascialle ner l'INPS ???? :rolleyes:
DOVERE DI CRONACA:
Cometa ha scelto di affidare il patrimonio ai gestori differenziandolo in linee di investimento con differenti profili di rischio:
· una linea “conservativa” nella quale è investito il 40% delle risorse complessive con una ripartizione 0/10% di titoli di capitale e 100/90% di titoli di debito;
· una linea “reddito” nella quale è investito il 35% delle risorse complessive con una ripartizione 10/30% di titoli di capitale e 90/70% di titoli di debito;
· una linea “crescita” nella quale è investito il 25% delle risorse complessive con una ripartizione 30/60% di titoli di capitale e 70/40% di titoli di debito.
I gestori scelti sono:
· Per la linea conservativa “Assicurazioni Generali SpA e Paribas, Asset Management SGR SpA;
· Per la linea reddito: San Paolo IMI Asset Management SGR SpA e Europlus Unicredit Rolo SGR-SpA;
· Per la linea crescita: Invesco Asset Management Ltd e Cisalpina Gestioni SGR SpA.
Ogni gestore riceve il 50% delle risorse destinate alla propria linea di investimento.
Comunque quì ci sono più dettagli , e ripeto che NON vendo Fondi : :D
http://www.fiom.cgil.it/fondi/cometa/Cometa_brochure.pdf
Aloa
P.s e ricordate delle 200 € a GRATIS!! :O
ma che cavolo centra, tutti questi gestori cosa credi che investiranno i tuoi soldi in modo sicuro, copriranno solo i giganteschi debiti delle non so quante società che sono sul precipizio, perchè certo che il privato non ha più la minima voglia di investire ne in alitalia ne in telecom ne in altre baracconi
....cut..........
P.S. Il foncer raggiunge certi livelli a 1/2 la regalia, vorrei sapere cosa c'è sotto perchè nessuno regala, da parte dell'azienda e se togli quella non è che offra molto. Riguardo all'essere malfidati credo proprio che mille e più precedenti autorizzino a diffidare di chiunque sia legato a politica o sindacati in questo paese.
Legittimo farsi delle domande !! :)
La "regalia" è parte integrante salariale di un Contratto Nazionale Matalmeccanici stipulato a suo tempo.
In parole povere , è stato tolto ad aumenti di paga base per "stimolare" la "promozione" del primo Fondo di comparto.(Meno busta paga ,più Fondi :rolleyes: )
Da una parte ,però,l'azienda ha tutti gli interessi perchè non si aderisca al Fondo , per ovvi motivi di "risparmio" :D
Il Sindacato , invece, ha interesse per ovvi motivi di ...............(metticeli TU , quali!! ) :D :D
Aloa
ma che cavolo centra, tutti questi gestori cosa credi che investiranno i tuoi soldi in modo sicuro, copriranno solo i giganteschi debiti delle non so quante società che sono sul precipizio, perchè certo che il privato non ha più la minima voglia di investire ne in alitalia ne in telecom ne in altre baracconi
Quindi la Borsa può definitivamente chiudere !!! :D :asd:
Rilassati,sarai comunque assimilato , questione di tempo!! :D
Aloa
Mah qualcuno ha capito se la riforma del tfr riguarda solo quello da Gennaio 2007 in poi o anche quello maturato prima :mc:
Mah qualcuno ha capito se la riforma del tfr riguarda solo quello da Gennaio 2007 in poi o anche quello maturato prima :mc:
Riguarda esclusivamente il maturando!!
Il maturato resta in azienda .
Aloa
UN ACCORDO IN CINQUE PUNTI
ROMA - L'accordo raggiunto tra governo e parti sociali prevede l'anticipo al 2007 della previdenza integrativa. Ecco in sintesi i contenuti principali dell'intesa. * Per tutte le imprese al di sopra di 50 dipendenti saranno integralmente destinati all'Inps i fondi non affluiti alla previdenza integrativa. Una disposizione, questa, che sara' riesaminata nel 2008.
* Il Governo, quindi, si impegna a rivedere il trattamento fiscale dei fondi integrativi con l'intento che questo sia in linea con quello applicato alla previdenza integrativa degli altri paesi europei.
* Il Governo si impegna a riprendere e concludere la discussione aperta con il sistema bancario, al fine di trovare forme per venire incontro alle imprese che trovassero difficolta' nell'accesso al credito. In questo ambito potrebbe essere studiata la costituzione di un limitato fondo di garanzia.
* E' previsto l'anticipo al 2007 delle compensazioni per le imprese previste dalla legge, quale condizione per la destinazione di parte del
Tfr ai fondi integrativi o all'Inps. I lavoratori interessati ai fondi pensione sono quasi 16 milioni. Il flusso annuale di tfr e' pari a 13 miliardi. Il 99,5% delle imprese non dovranno trasferire al fondo della Tesoreria istituito presso l'Inps il Tfr inoptato.
UN ACCORDO IN CINQUE PUNTI
Dall' anticipo della previdenza integrativa dal primo gennaio 2007 all' esclusione delle imprese con almeno 50% dal trasferimento di parte del Tfr al fondo gestito dall' Inps; dalla modifica del trattamento fiscale dei fondi integrativi all' avvio di un confronto con il mondo bancario per favorire il credito alle imprese; fino al mantenimento dei diritti per i lavoratori dipendenti. E' un accordo in cinque punti quello sul Tfr firmato a Palazzo Chigi dal governo, da Confindustria e da Cgil, Cisl e Uil. Ecco i punti previsti dal memorandum diffuso da Palazzo Chigi.
1) PREVIDENZA INTEGRATIVA: "Viene anticipato al 1 gennaio 2007 l'avvio della previdenza integrativa secondo le norme della legge n. 252/2005. Esso comprende anche l anticipo al 2007 delle compensazioni previste dalla legge, quale condizione per la destinazione di parte del Tfr maturando ai fondi integrativi o all' Inps1". In particolare - è spiegato in una nota del memorandum - "verrà estesa anche alla quota di Tfr destinata all' Inps la deduzione dal reddito d impresa attualmente prevista per la sola quota di Tfr destinato a forme pensionistiche complementari". "Dal 1 gennaio 2007 - prosegue la nota - le imprese saranno inoltre esonerate integralmente (in misura pari allo 0,2% del monte retributivo) dal versamento al Fondo di Garanzia per la quota di Tfr trasferita a previdenza complementare o al Fondo Inps; dal 1 gennaio 2008 entreranno infine in vigore gli ulteriori esoneri dal versamento parziale di alcuni contributi sociali a carico del datore di lavoro (le ultime due misure sono già previste dall attuale disegno di legge)".
2) SOLO PER IMPRESE OLTRE 50 DIPENDENTI. "Per tutte le imprese con almeno 50 dipendenti - è scritto nel memorandum - sarà integralmente destinato all' Inps il trattamento di fine rapporto che matura dal 1 gennaio 2007 e non affluito alla previdenza integrativa. Il Governo s impegna a riesaminare questa disposizione nel 2008". Una nota a margine del testo spiega che "queste disposizioni compensano interamente l'ulteriore onere derivante dall 'stensione delle deduzioni dal reddito d'impresa di quota del Tfr destinato all' Inps".
3) FONDI PENSIONE: "Il Governo si impegna a rivedere nel corso del 2007 il trattamento fiscale dei fondi integrativi con l intento che questo sia in linea con quello applicato alla previdenza integrativa degli altri paesi europei".
4) BANCHE E CREDITO: "Il Governo si impegna a riprendere e concludere la discussione aperta con il sistema bancario, al fine di trovare forme per venire incontro alle imprese che trovassero difficoltà nell accesso al credito. In questo ambito si studierà la costituzione di un fondo di garanzia".
5) EFFETTI SU LAVORATORI: "Resta confermato che tutti i lavoratori conservano tutti i diritti previsti da leggi e accordi collettivi in materia di rivalutazione, liquidazione e anticipazione del Tfr".
http://www.ansa.it/opencms/export/main/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_2020501539.html
Aloa
C'è anche il PDF d'intesa del Governo qui:
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/finanziaria_2007/doc/memorandum.pdf
.
Per i lavoratori pubblici al momento non è previsto alcun meccanismo , quindi, le "novità" sono "esclusiva" pertinenza dei dipendenti PRIVATI. :what:
Aloa
Per i lavoratori pubblici al momento non è previsto alcun meccanismo , quindi, le "novità" sono "esclusiva" pertinenza dei dipendenti PRIVATI. :what:
Aloa
ci prendon per il culo :D
Ma per i dipendenti che fanno parte di un azienda con meno di 50 dipendenti non cambia nulla?
Ma per i dipendenti che fanno parte di un azienda con meno di 50 dipendenti non cambia nulla?
NO
Aloa
ci prendon per il culo :D
Qui, lascerei commentare a Sempreio o a Proteus!! :)
Aloa
NO
Aloa
Perchè me lo scrivi così grande il no ? :D
In altri siti ho letto questo :
Se non volessi destinare i miei soldi ad un fondo pensione?
Se sei impiegato in un’azienda che ha meno di 50 dipendenti puoi comunicare il tuo rifiuto di trasferire il Tfr maturando al fondo pensione. Facendo questo, resterà tutto invariato, i soldi del tuo Tfr saranno gestiti dall’azienda esattamente come accade ora.
per questo domandavo :O
cioè dice che bisogna decidere cosa fare del proprio tfr,se non fai nulla si pappano il tfr se invece fai la richiesta resta in azienda.E' giusto?
perchè nessuno dice che il TFR delle aziende fallite si percepisce dall' INPS???
Se ti leggi le 10 pagine trovi tutto e di più!! :D
abbiamo già detto che nelle casse dell'INPS c'è un fondo finanziato dalle aziende , che ci tutela proprio in questo senso.
L'azienda fallisce ed è insolvente, le casse dell'INPS prelevano i soldini versati da TUTTE le aziende e liquidano i poveri dipendenti! :)
Aloa
Perchè me lo scrivi così grande il no ? :D
Era solo per non ripetertelo per la terza volta!! :D
In altri siti ho letto questo :
Se non volessi destinare i miei soldi ad un fondo pensione?
Se sei impiegato in un’azienda che ha meno di 50 dipendenti puoi comunicare il tuo rifiuto di trasferire il Tfr maturando al fondo pensione. Facendo questo, resterà tutto invariato, i soldi del tuo Tfr saranno gestiti dall’azienda esattamente come accade ora.
per questo domandavo :O
cioè dice che bisogna decidere cosa fare del proprio tfr,se non fai nulla si pappano il tfr se invece fai la richiesta resta in azienda.E' giusto?
Al maxximo a gennaio vai dalla bella impiegata dell'ufficio paga e ci fai 2 chiacchiere :oink: poi gli dici dove si firma per non farti "pappare" il TFR ! :)
Aloa
ed il sudore dei lavoratori??
Per quello ci sono le salviettine !! :D
http://www.saninforma.it/immagini/111509001.jpg
Indicazioni
Le Salviettine H sono particolarmente indicate in caso di irritazione del tessuto anale esterno.
Le Salviettine H sono salviettine imbevute di sostanze emollienti e lenitive, con azione idratante e detergente, per una completa ed accurata igiene della zona anale.
Aloa
Come fanno in tutti gli stati europei......visto che non esiste!
ovvero con stipendi molto più alti e una pressione fiscale più bassa?
Marty Bishop
24-10-2006, 14:41
e se la ditta fallisce il lavoratore se lo prende nel posteriore...
:eh:
Marty Bishop
24-10-2006, 14:42
ma a conti fatti, siamo sicuri di non sopravanzare i paesi nordici?
in che senso? :confused:
in che senso? :confused:
come pressione fiscale totale, intendo
FastFreddy
24-10-2006, 15:14
Che la pressione fiscale sia più bassa è tutto da vedere....
La percentuale in se è del tutto relativa e va relazionata in base alla quantità e alla qualità di servizi che offre lo stato in cambio di dette entrate....
NeSs1dorma
24-10-2006, 15:26
Se Berlusconi avesse mai fatto una cosa simile, ci sarebbero stati blocchi stradali e barricate.
Questo è un vero e proprio scippo. E i sindacati, zitti zitti..
Dite addio al Tfr. E ringraziate il Grande Bugiardo e i suoi accoliti
Marty Bishop
24-10-2006, 16:31
come pressione fiscale totale, intendo
e i servizi dove li metti? non puoi paragonare soltanto l'"importo" delle tasse pagate.
e i servizi dove li metti? non puoi paragonare soltanto l'"importo" delle tasse pagate.
Perchè? Non vedi che bel servizio che ci sta facendo questo governo? :D :ciapet:
[A+R]MaVro
24-10-2006, 19:44
Per i lavoratori pubblici al momento non è previsto alcun meccanismo , quindi, le "novità" sono "esclusiva" pertinenza dei dipendenti PRIVATI. :what:
Aloa
Se volessi fare l'ingenuo direi che è logico, a che pro trasferire soldi da una amministrazione pubblica ad un altra visto che il bilancio italiano le comprende già tutte? Non cambierebbe per niente il flusso globale delle entrate.
Se volessi fare il malizioso direi che è una regalia bella e buona a clientele elettorali.
[A+R]MaVro
24-10-2006, 19:50
il problema in realtà è un altro...se partisse la previdenza integrativa per i dipendenti pubblici bisognerebbe aumentare le tasse...visto che sono pagati dai contribuenti!
E' la stessa cosa che ho detto io in parole diverse :D
Per i dipendenti pubblici è inutile contribuire all'INPS visto che si tratterebbe semplicemente di un trasferimento da un ente all'altro, è come se per fare quadrare un bilancio familiare un padre desse più soldi al figlio, magari il figlio sarebbe più ricco ma la famiglia nel suo complesso non avrebbe benefici. Il governo ha bisogno di fare cassa e quindi deve prendere da soggetti terzi, ossia i privati.
La cosa peggiore è la "contabilità creativa" con cui si realizza questa manovra, pare infatti che il TFR verrà considerato come "entrata/ricavo" e non come "debito" quale a tutti gli effetti è. Tremonti è un dilettante a confronto.
[A+R]MaVro
24-10-2006, 20:03
si sta facendo una cattiva informazione!
innanzitutto non è affatto vero che i soldi arriveranno in automatico all' INPS perchè saranno i lavoratori a decidere dove mettere il proprio TFR.
senza dimenticare che il decreto legislativo in materia è stato votato dal governo precedente..........................................
la cdl sta strumentalizzando la cosa perchè all'interno della finanziaria ci sono una serie di normative che dovrebbero avere un effetto antievasione, è solo questa la paura che hanno in molti, di non poter più rubare allo stato o meglio poter rubare in misura minore.
Mi spieghi cosa c'entra questa risposta con quello che mi hai quotato? Su cosa starei fancondo cattiva informazione? Sulle tecniche contabili? Sul fatto che il bilancio dello stato è un "consolidato" di tutte le aziende pubbliche?
nomeutente
25-10-2006, 15:01
Può darsi!ma io quando faccio affermazioni come quelle che fai tu ci metto il nome ed il cognome e non mi nascondo dietro un nick.
Capito??
In un forum, di solito non si fornisce il numero di carta di identità.
Se questa cosa ti crea problemi puoi portare avanti una conversazione faccia a faccia con persone che conosci, se invece decidi di entrare in un forum, accetti che ci siano utenti che fanno le affermazioni che ritengono più opportune.
In ogni caso, il tono che hai usato non è particolarmente consono ad un confronto sereno.
indelebile
27-10-2006, 11:06
http://www.repubblica.it/interstitial/interstitial686304.html
Dopo l'accordo tra governo e parti sociali, 6 mesi per scegliere
dall'inizio del 2007. Un vademecum per capire cosa conviene fare
Fondi pensione o vecchie liquidazioni
che fine farà il Tfr degli italiani
Obiettivo: recuperare almeno una parte del pesante gap futuro
tra attuale stipendio e pensione. I diversi rendimenti a confronto
di ROSARIA AMATO
ROMA - Tfr o fondi pensione? L'idea di "trasformare" in una rendita vitalizia la liquidazione (trattamento di fine rapporto), che per decenni è stata il coronamento di una vita di lavoro, il modo per offrirsi un lusso e comunque per "stare tranquilli", per acquistare una casa o comprarla ai propri figli, ha spiazzato molti lavoratori, che adesso devono fare i conti nel giro di pochi mesi, e scegliere.
Con l'accordo tra governo e parti sociali siglato, dopo molte polemiche il 23 ottobre, si è anticipata di un anno la riforma Maroni che prevede l'opzione tra il mantenimento del regime attuale del Tfr (non senza alcune importanti modifiche) e il conferimento della liquidazione ai fondi pensione. Nelle ultime settimane si è parlato molto della destinazione delle liquidazioni (aziende, Inps, fondi) ma, forse, non abbastanza di quanto e come tutto questo inciderà nelle tasche dei lavoratori. Vediamo.
Sei mesi per decidere. Dall'1 gennaio 2007 decorre il termine dei sei mesi entro i quali tutti i lavoratori dipendenti dovranno scegliere (col meccanismo del silenzio-assenso) se destinare la parte futura di Tfr ai fondi pensione. Nel caso in cui il dipendente di un'azienda superiore ai 50 dipendenti non scelga i fondi, il Tfr "inoptato" andrà al fondo della Tesoreria istituito presso l'Inps. Rimarrà, invece al datore di lavoro nelle aziende sotto i 50 dipendenti. Ciò significa che, date le prevalenti dimensioni modeste delle imprese italiane, il 99,5% delle aziende non dovrà trasferire nulla all'Inps. La scelta è reversibile: in che misura e con quali modalità dovrà però stabilirlo un successivo decreto.
[
Necessario integrare la pensione. La scelta, diretta o indiretta, ha naturalmente delle conseguenze serie sui lavoratori. L'anticipo della riforma Maroni, la cui entrata in vigore era stata fissata al 1° gennaio 2008, è stato determinato soprattutto dall'intento di dare ai lavoratori la possibilità di costruirsi un'entrata da affiancare alla pensione. Per effetto delle ultime riforme, infatti, e il graduale passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo, la previdenza degli italiani sarà sempre meno consistente.
Un "buco" pensionistico dai 45 anni in giù. "Secondo i nostri calcoli - spiega la professoressa Agar Brugiavini, ordinario di Economia all'Università Ca' Foscari di Venezia e redattore del sito Lavoce.info - se nei prossimi dieci anni ci saranno ancora tassi di rimpiazzo (il tasso di rimpiazzo è il rapporto tra la prima pensione e l'ultimo stipendio, ndr) tra il 60 e il 70 per cento, già per la generazione successiva, quella che adesso ha tra i 40 e i 45 anni, si troverà con tassi di rimpiazzo al 30-40 per cento. L'unica via per coprire questo buco pensionistico è garantire, specialmente ai giovani, rendimenti più elevati all'accantonamento ora versato al trattamento di fine rapporto".
Rendimenti: confronto tra Tfr e fondi pensione. Attualmente il tasso di rivalutazione del Tfr è fissato dall'articolo 2120 del codice civile, e si ottiene sommando il 75% dell'aumento del costo della vita per gli operai e gli impiegati (Istat) nel mese in esame rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente, a un tasso fisso pari all'1,5% su base annua.
L'anno scorso il rendimento del Tfr (calcolato nel modo appena detto) è stato solo del 2,6%. I fondi pensione di nuova istituzione sono andati molto meglio con un rendimento dell'8,5%. Quest'anno le cose però stanno andando diversamente: "Nei primi nove mesi del 2006 - ha detto il presidente della Covip (l'organismo di vigilanza sui fondi pensione, ndr) Luigi Scimia a un recente convegno bancario - il rendimento generale netto stimato dei fondi pensione di nuova istitutizione, pari al 2,4%, è stato leggermente superiore alla rivalutazione netta del Tfr che, nello stesso periodo, si è attestata a poco più del 2%. I fondi pensione negoziali (aziendali, ndr) hanno conseguito un rendimento medio del 2,5% mentre il rendimento medio dei fondi pensione aperti (quelli privati offerti dalle compagnie assicurative, ndr) è stato del 2,1%".
Rendimenti, una simulazione 'retrospettiva'. Tuttavia il rendimento medio dei fondi pensione, spiegano gli economisti, non va valutato e raffrontato al Tfr anno per anno, ma su periodi lunghi. In Italia l'istituzione e il decollo dei fondi pensione sono piuttosto recenti, tuttavia la Covip ha effettuato una simulazione 'retrospettiva', calcolando "il rendimento teorico che i fondi pensione avrebbero conseguito in periodi passati sulla base di una composizione media di portafoglio tipicamente prudenziale, con una percentuale di investimento azionario dell'ordine del 25-30%". E' risultato che tra il maggio 1982 e la fine del 2005 "il rendimento reale annuo composto dei fondi pensione, pari a circa il 5%, avrebbe abbondantemente superato il tasso annuo di rivalutazione reale del Tfr, pari allo 0,2%".
I pro e i contro/1. A questo punto la scelta sembrerebbe praticamente obbligata. Perchè lasciare il Tfr all'Inps o al datore di lavoro quando si può ottenere un rendimento ben più cospicuo dai fondi pensione? Per scegliere però bisogna tenere conto anche di altri fattori. "Resta confermato che i lavoratori conservano tutti i diritti previsti da leggi e accordi collettivi in materia di rivalutazione, liquidazione e anticipazione del Tfr", si legge nell'accordo sottoscritto il 23 tra governo e parti sociali. Il che significa che i lavoratori avranno comunque diritto a ottenere un anticipo del Tfr alle stesse condizioni attuali (per esempio per l'acquisto della prima casa nella misura del 75% purchè si sia dipendenti da almeno otto anni, per esempio). Però le cose non stanno esattamente così.
I pro e i contro/2. "Chi sceglie un fondo pensione è vincolato per un certo numero di anni, di solito cinque o sei", ricorda Agar Brugiavini. E questo incide sulla possibilità di chiedere anticipi. C'è anche poi una differenza rispetto alla possibilità di avere parte del Tfr nel corso della propria vita lavorativa in seguito a interruzione del rapporto di lavoro. Infatti alla fine di un contratto a termine, o quando un rapporto di lavoro si interrompe, il lavoratore ha sempre ricevuto finora la parte di Tfr corrispondente al periodo di lavoro effettuato. Sarà così anche in futuro per i lavoratori che lasceranno il Tfr in azienda o lo destineranno all'Inps. "Per chi ha optato per i fondi pensione invece le possibilità sono due - spiega Giovanni Pollastrini, consigliere del ministro del Lavoro - nel caso in cui una persona cambi lavoro, potrà chiedere il trasferimento del Tfr nel fondo negoziale che fa capo alla nuova azienda. Nel caso in cui perda il lavoro, e rimanga disoccupato o in cassa integrazione, il lavoratore deve aspettare 12 mesi per riscattare il 50% del Tfr dal fondo presso il quale lo aveva collocato. Per ottenere il rimanente 50% bisogna aspettare che passino 48 mesi durante i quali permanga la situazione di disoccupazione".
I pro e i contro/3. Naturalmente le conseguenze della scelta tra Inps e fondo pensione pesano anche arrivati alla fine della carriera lavorativa. Infatti chi ha effettuato la prima scelta si vedrà consegnare un certo ammontare di liquidità, rivalutato secondo la paramentrazione stabilita dalla legge. Gli altri potranno optare tra una rendita che venga calcolata sull'intera cifra, oppure sulla metà del Tfr rivalutato secondo i rendimenti del fondo, e chiedere la liquidazione del rimanente 50% in contanti. La rendita dei fondi pensione è tendenzialmente vitalizia, ma in qualche caso può essere reversibile. "La reversibilità ha però un prezzo, e incide sul calcolo della rata corrisposta", ricorda il consulente della Uil Giuseppe Di Nardo.
Fondi chiusi e fondi aperti. Quanto alla scelta tra fondi chiusi e fondi aperti, che al momento non è possibile (possono optare per i fondi solo coloro rispetto ai quali è stato attivato un fondo negoziale di categoria), anche questa presenta pro e contro. I sindacati caldeggiano i fondi negoziali, ritenendo che offrano più garanzie: "Sono controllati da un'assemblea dei delegati - ricorda Di Nardo - c'è un collegio sindacale, mentre i fondi aperti hanno semplicemente un responsabile". Inoltre al momento è previsto un contributo del datore di lavoro solo per i fondi aziendali, non per quelli aperti (anche se in futuro dovrebbe esserci un'equiparazione anche sotto questo profilo). Al momento inoltre i fondi aperti sono più costosi, anche per quanto riguarda la gestione. Ma in futuro, a parità di condizioni, potrebbero risultare più appetibili per quelle categorie di lavoratori che sono più propensi a investimenti più rischiosi ma a più alta remunerazione.
Le garanzie dei fondi pensione. In ogni caso i fondi pensione costituiscono una forma di collocazione "sicura": "A breve dovrebbe essere costituito un fondo di garanzia, che si affiancherà a quello già previsto per le imprese", dice la professoressa Brugiavini. "In ogni caso un fondo non può fallire, è escluso dalle procedure concorsuali", ricorda Di Nardo. Senza contare tutti i limiti stabiliti per legge rispetto al tipo di investimento: non si possono comunque scegliere prodotti ad alto rischio e bisogna rispettare rigidi criteri di bilanciamento.
indelebile
27-10-2006, 11:06
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/economia/tfr-riforma/domande-riforma/domande-riforma.html
SCHEDA / Le alternative per i lavoratori dall'1 gennaio 2007
Cosa accade nelle diverse situazioni possibili
Sette domande sulla riforma del Tfr
di ROSARIA AMATO
1) Quali sono le alternative che si pongono ai lavoratori dal 1° gennaio 2007?
R. I lavoratori dipendenti hanno sei mesi di tempo per scegliere se far affluire il Tfr che maturerà dal 1° gennaio 2007 al fondo pensione di categoria, oppure lasciarlo in azienda (in questo caso, se l'azienda ha più di 50 dipendenti, il Tfr andrà all'Inps).
2) Cosa succede nel caso in cui il Tfr rimanga in azienda o vada all'Inps?
R. In entrambi i casi il lavoratore riceverà in un'unica soluzione tutta la liquidazione quando andrà in pensione.
3) Cosa succede nel caso in cui il Tfr vada in un fondo pensione?
R. Al momento della pensione il lavoratore potrà scegliere tra una rendita vitalizia calcolata sull'intero ammontare del Tfr oppure la liquidazione una tantum del 50% e una rendita calcolata sul rimanente 50%. Questa rendita dovrà servire a integrare la pensione che, col metodo di calcolo da poco in vigore (contributivo) ammonterà al 30/40 per cento dell'ultimo stipendio.
4) Cosa succede del Tfr già maturato, fino al 31 dicembre 2006?
R. Viene liquidato secondo le regole attualmente vigenti.
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5) E' possibile chiedere un anticipo sul Tfr nel caso in cui questo vada all'Inps?
R. Sì, valgono le stesse regole che per il Tfr trattenuto in azienda (pertanto, per esempio, si può chiedere l'anticipo del 75% del Tfr maturato dopo otto anni di anzianità aziendale nel caso di acquisto della prima casa).
6) E' possibile chiedere un anticipo del Tfr nel caso in cui questo vada al fondo pensione?
R. Secondo i regolamenti dei fondi pensioni, la liquidità conferita deve essere mantenuta nel fondo per un certo numero di anni (in genere almeno 5/6). Fatta salva questa regola, i lavoratori hanno gli stessi diritti rispetto alla possibilità di chiedere anticipi qualunque scelta facciano.
7) Cosa succede se un lavoratore cambia lavoro rispetto al Tfr versato in un fondo e rispetto a quello rimasto in azienda o trasferito all'Inps?
R. Se il Tfr rimane in azienda o va all'Inps viene liquidato alla cessazione del rapporto di lavoro, qualunque ne sia la causa. Se era stato trasferito a un fondo, nel caso in cui il lavoratore lavori in un'azienda che si avvale di un altro fondo negoziale, ha diritto al trasferimento. Se il lavoratore rimane disoccupato o va in cassa integrazione, trascorsi sei mesi può chiedere al fondo la liquidazione del 50% della somma versata; trascorsi 48 mesi e permanendo la disoccupazione, può chiedere la liquidazione dell'intera somma.
(27 ottobre 2006)
<Straker>
27-10-2006, 11:39
SCHEDA / Le alternative per i lavoratori dall'1 gennaio 2007
Cosa accade nelle diverse situazioni possibiliCi puoi dare anche i link per favore?
indelebile
27-10-2006, 11:41
yep
Dobermann75
28-10-2006, 11:49
Guarda che il decreto è stato votato dal governo Berlusconi da questo governo dovrebbe essere solo anticipato!
**zo dici... veramente la proposta del precedente governo dava la possibilità di scelta:
lasciare il TFR così com'è ora, cioè alla Aziende,
oppure versarlo in un fondo pensione...
vi è una differenza sostanziale con l'attuale decreto:
non c'è scelta, se uno lavora in una società con oltre 50persone, si vede derubare del TFR a favore dell'Inps x una quota del 50%, mentre l'altra quota può scegliere in quale fondo versarla, anltrimenti va il 100% all'inps...
e is indacati dove sono? zitti zitti che aspettano di beccarsi i soldi dei fondi pensione...
Dobermann75
28-10-2006, 12:02
questo è quello che dici tu...
I Sindacati non devono dire un bel niente perchè per i lavoratori non cambia nulla.......
E continuo a dirti che l'unica differenza è che il decreto precedente era per tutte le aziende questo solo per quelle al di sopra dei 50 dipendenti.
Cosa?
eh si, quando hanno da guadagnarci i Sindacati sono bravissimi a stare a cuccia...anche se i lavoratori lo pigliano nel.....
:doh: non cambia niente?
se permetti il TFR è un valore di proprietà del lavoratore, non dello Stato, pertanto deve decidere il lavoratore come, dove e quando impegnarlo,non lo Stato, con un decreto ad hoc per obbligare, il lavoratore, ad utilizzarlo in un determinato modo.
il precedente governo, non aveva promulgato alcun decreto, c'era una proposta e i termini sono quelli che ti ho già indicato prima, con una differenza enorme rispetto a questo decreto.
La frittata puoi girarla come ti pare, ma la sostanza è sempre questa.
Dobermann75
28-10-2006, 12:24
io non sto girando alcuna frittata.......vatti a rilegere il decreto approvato nel 2005 dal precedente governo!
fatto, e ripeto, c'era la possibilità di scelta...come detto sopra...
io non sto accusando o assolvendo nessuno
allora avevo capito male io..
sto solo dicendo che per i lavoratori dipendenti non cambia nulla....il TFR che venga o meno versato all' INPS sarà sempre l' azienda a versarlo ai lavoratori!
il problema non è questo, ma l'abuso che c'è nell'obbligare a spostare un valore
da una parte all'altra...
inoltre, dal punto di vista contabile, come la mettiamo? il passivo dell'Azienda diventa attivo per l'inps?
altrimenti, risulterà che il trasferimento all'inps del Tfr è un'ulteriore indebitamento dello stesso istituto...
Ps:a titolo informativo.....di solito leggo i decreti e non ascolto la TV o i soliti sapientoni che creano solo ed esclusivamente disinformazione!
mi fa piacere per te.
ma seriamente credete che da qua a quando si dovrà liquidare il tfr non faranno in tempo a varare una serie di decretini salva inps in cui la quota esigibile sarà del X% con X a scalare? in trenta e passa anni di vita lavorativa secondo voi dovrei dormire sonni tranquilli?
ah certo, puoi versarlo nei fondi pensione. insomma, o lo becchi a rate o rischi di non vederlo più. e non cambia nulla? ma siamo seri.
la verità è che in un modo o nell'altro ti stanno obbligando a:
- integrare forzosamente la pensione
- lasciare liquidità in eccesso all'inps
e tutto per dare aria all'inps. altro che palle
se sei un lavoratore dipendente mi spieghi per te cosa cambia se il tuo TFR è all' INPS o in azienda??
lo stesso tra mettere i soldi in banca e darli a tanzi
questa è faziosità!!mi devi dare una spiegazione tecnica......
ma che faziosità, ma credi che se l'inps fosse un istituto solido et affidabile ci sarebbero in giro tutte queste perplessità tra i lavoratori?
vuoi una motivazione tecnica? le aziende non hanno facoltà di legiferare e cambiare le carte in tavola tramite una votazione chiusa del cda. e anche in caso di default, la copertura del tfr è quasi garantita da un fondo inps, alimentato dalle aziende medesime però. te basta?
ti fidi dell'inps? daresti in mano il tuo conto corrente da gestire a quelle persone?
Guarda che se fallisce l' INPS vorrebbe in poche parole dire che è fallito lo stato cioè TUTTI.......e che quindi anche se tu avessi miliardi in banca non troveresti più nulla!!!
l'inps non fa bancarotta, ma l'inps può per votazione parlamentare cambiarti le carte in tavola, come ha dimostrato più volte. da qui a trent'anni se tutto va bene, chi mi garantisce che nelle prossime finanziarie non decideranno che la quota esigibile debba venire spuntata di qualche punto percentuale?
c'è forse qualche clausola di lock out?
dipendente, a costo zero per ora
ammettiamo che sia così mi spieghi cosa cambia per il lavoratore??
che non rivede indietro tutti i suoi soldi?
domanda a lato, ma ti fidi veramente dell'inps e ancora prima dello stato italiano?
Dobermann75
28-10-2006, 13:11
Sarà un fondo gestito dall' INPS.....e non che confluirà nell' attuale gestione INPS, altrimenti si sarebbe dovuto creare un altro ente......a mio avviso molto meglio cercare di migliorare e/o far funzionare quelli che ci sono!
Quando parli di abuso e di passivo dell'azienda......comincio a sopsettare che non sei un lavoratore dipendente ma imprenditore.
dipendente di azienda con oltre 50...
il concetto è ben altro, i soldi sono miei e li gestisco io, non lo Stato per farmi chissà quale piacere...
E voglio solo ricordarti che in altri stati Europei i soldi del TFR non sono più gestiti dalle aziende da decine di anni.
Ps:la scelta di pertinenza del lavoratore era la stessa di oggi!
Lo so benissimo... ma il discorso all'estero è molto diverso, non è che non hanno il tfr e basta, hanno una busta paga che equivale alla ns. lorda...
andrebbe benissimo anche a me fare come all'estero... senza trattenute se non quelle x l'irpef e poi previdenza privata, con assitenzialismo ridotto al minimo.
Staremmo tutti meglio.
Vedi che sbagli!!
il lavoratore non ha nessun obbligo verso l' INPS ma è l'azienda ad averlo...
quando un lavoratore che ha deciso di lasciare i soldi in azienda e di conseguenza l'azienda sarà obbligata a versarli all' INPS per il lavoratore non cambia nulla perchè sarà sempre l'azienda che verserà il TFR al lavoratore.
a parte che contabilmente questa cosa non sta nè in cielo nè in terra visto che squilibra lo stato patrimoniale, quei soldi girano all'inps. rosy bindi ha detto che ne farà strade e case popolari, fuori dalle righe vuol dire che sono fondi che il dipendente presta allo stato. è un PRESTITO, però. e come tale, se permetti, mi riservo il dubbio sull'affidabilità del debitore.
che poi i soldi te li debba girare lo stato o l'azienda, poco cambia. se con decreto legge cambiano le regole, mi spieghi cosa posso fare? la prendo in... saccoccia e basta. oppure vuoi dire che l'azienda sarà debitrice a prescindere dalla quota rientrata nell'inps? questo secondo me è un ottimometodo per fare fallire per direttissima molte aziende. spero di avere inteso male
e non mi dire che non possono rimangiarsi la parola, guarda solo l'età pensionistica e il computo della pensione come è variata in pochi anni. te sei sicuro di vedere il tuo tfr intonso da qui a quando sarà il momento? ammiro, e anche invidio, la tua fiducia, sono serio.
riguardo all' INPS ed allo stato italiano......
ti ricordo che lo stato siamo tutti i cittadini e non solo i politici, quindi non credere nello stato vuol dire non credere in se stessi.
bella filosofia, peccato che in come funzioni l'italia io non mi ci vedo per nulla, non per spocchia o altro ma proprio mi va venir il volstastomaco ogni giorno constatare come funziona sto paese. difatti non escludo di fare esperienze lavorative all'estero, anche definitive, se mi ci trovo bene. qua bene non mi ci trovo per nulla
l'INPS è uno di quegli enti di cui si parla sempre e solo male ma per quel che mi risulta è più regolare di molte aziende nell' erogare i propri servizi...quindi a mio avviso c'è qualcuno che demonizza un ente semplicemente perchè gli farebbe gola gestire quei soldi e non per altro.
è l'ente che demonizza sè stesso, fa un sondaggio su come si considera l'inps tra i lavoratori e vedrai quanta fiducia ispira, e questo ante provvedimento tfr
Scusami se rinucio ma seitroppo prevenuto...
difatti non andiamo da nessuna parte, tanto fiducia all'inps non gliene dò, mi scuserai ma non mi riesce
Ps:ti ricordo solo che in altri stati il TFR non c'è o meglio da anni
serve per
integrare la previdenza dei lavoratori, adesso mi dirai che altrove i lavoratori hanno una busta paga più consistente ma quando si fanno dei paragoni si fanno nel complesso e mi sembra che sono molto più quelli che un giorno vorrebbero vivere in Italia che quelli che vogliono andar via.....
Ciao.
esatto, hai anticipato bene la risposta.
quindi secondo te lasciando il TFR in azienda gestisci tu i tuoi soldi??
cos'è questa una nuova regola in Economia??
non so di quale stato stai parlando, ma ti assicuro che paghiamo molto meno di stati come Danimarca, Svezia Germania ecc. ecc. per quel che rigurada il welfare....
cosa intendi per assistenzialismo?quello che intende la LEGA?
Quello che mi è parso di capire del pensiero di fabio80:
- Se il TFR rimane all'azienda, poichè il TFR è del lavoratore, a fine rapporto per legge glielo deve dare.
- Se i TFR va all'INPS e l'INPS va molto sotto in futuro, un futuro governo potrebbe decidere per legge o decreto, che i soldi di TFR ricevuti in questo modo se li trattengono e non te li danno più...
Questo perchè le aziende non hanno potere di legiferare (e sopratutto hanno i sindacati contro), mentre il governo ha potere di legiferare e tenersi i TUOI soldi per decreto. Ci sarebbero i sindacati che potrebbero protestare, ma se il governo fosse di csx e questi fossero ricompensati in vari modi (non ultimo posti prestigiosi per i dirigenti dei sindacati) la cosa passerebbe probabilmente sotto silenzio...
una sola domanda
visto che siamo in tema di finanziaria
quando dovrebbe essere approvata?
grazie
una sola domanda
visto che siamo in tema di finanziaria
quando dovrebbe essere approvata?
grazie
La Camera dei deputati ha approvato il Decreto Fiscale COLLEGATO alla Finanziaria .Il testo ora passa al Senato!!
La finanziaria in toto , di solito , si approva verso la metà di Dicembre.
Aloa
Un aspetto negativo riguardante il TFR.
Già nella scorsa legislatura con l’introduzione della “no tax area” e la contestuale abolizione dell’aliquota al 10%, vi fu un aggravio del prelievo fiscale sul TFR a cui si applicava fin dal primo euro l’aliquota del 23%.
Vi furono parlamentari, perlopiù appartenenti a quella che allora era l’opposizione, che correttamente ma senza successo, presero a cuore questo tema e presentarono dei progetti di legge per ovviare a tale effetto.
Il paradosso è che con la finanziaria ora in discussione anziché porvi rimedio, si aggrava la tassazione sul TFR, limitando l’aliquota del 23% ai primi 15 mila euro (contro i precedenti 26 mila) e aumentando le aliquote successive.
Il promotore della scorsa "battaglia" fu Giorgio Benvenuto (ex sindacalista) ora eletto fra le liste dell'Ulivo.
Vi invito a contattarlo tramite E-mail , e "RISENSIBILIZZARLO" :D dell'aggravamento ulteriore della condizione di tassazione!!
Contatti
E-mail: benvenuto_a@posta.senato.it
agb@fondazionebrunobuozzi.it
Il testo della scorsa Proposta di legge n. 3705:
http://www.uilca.it/text/documenti/comp_esattorie/esat67-1.pdf
Qui un articolo dell'epoca dove appunto Giorgio Benvenuto "denunciava il problema:
http://demo.extra.kataweb.it/messaggeroveneto/Light/Edizione_Giornaliera/articoli/NZNZ_02_SEA2.html?data=19_Giugno_2003&sezione=Attualit%E0&giornale=messaggeroveneto&isLocale=false
Qui , invece , una recente intervista a Giorgio Benvenuto , che comunque non si dimentica e riconosce il problema ancora presente:
http://www.24oreborsaonline.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=834704&chId=51&artType=Articolo&back=0
Aloa
P.s. io la mia E-mail l'ho già inoltrata, tokka ora a voi:!! :read:
indelebile
29-10-2006, 21:56
Un aspetto negativo riguardante il TFR.
Già nella scorsa legislatura con l’introduzione della “no tax area” e la contestuale abolizione dell’aliquota al 10%, vi fu un aggravio del prelievo fiscale sul TFR a cui si applicava fin dal primo euro l’aliquota del 23%.
Vi furono parlamentari, perlopiù appartenenti a quella che allora era l’opposizione, che correttamente ma senza successo, presero a cuore questo tema e presentarono dei progetti di legge per ovviare a tale effetto.
Il paradosso è che con la finanziaria ora in discussione anziché porvi rimedio, si aggrava la tassazione sul TFR, limitando l’aliquota del 23% ai primi 15 mila euro (contro i precedenti 26 mila) e aumentando le aliquote successive.
Il promotore della scorsa "battaglia" fu Giorgio Benvenuto (ex sindacalista) ora eletto fra le liste dell'Ulivo.
Vi invito a contattarlo tramite E-mail , e "RISENSIBILIZZARLO" :D dell'aggravamento ulteriore della condizione di tassazione!!
Contatti
E-mail: benvenuto_a@posta.senato.it
agb@fondazionebrunobuozzi.it
Il testo della scorsa Proposta di legge n. 3705:
http://www.uilca.it/text/documenti/comp_esattorie/esat67-1.pdf
Qui un articolo dell'epoca dove appunto Giorgio Benvenuto "denunciava il problema:
http://demo.extra.kataweb.it/messaggeroveneto/Light/Edizione_Giornaliera/articoli/NZNZ_02_SEA2.html?data=19_Giugno_2003&sezione=Attualit%E0&giornale=messaggeroveneto&isLocale=false
Qui , invece , una recente intervista a Giorgio Benvenuto , che comunque non si dimentica e riconosce il problema ancora presente:
http://www.24oreborsaonline.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=834704&chId=51&artType=Articolo&back=0
Aloa
P.s. io la mia E-mail l'ho già inoltrata, tokka ora a voi:!! :read:
Prima che chiudono...
Hai fatto bene, ci provo anche io.....se la gente iniziasse a protestare meglio...
Prima che chiudono...
Hai fatto bene, ci provo anche io.....se la gente iniziasse a protestare meglio...
Sono comunque cose che si possono "modificare" anche DOPO !!
Basta una Proposta di legge , e "CREDERCI" !! :)
Comunque ho "inondato" una ventina di parlamentari (on. & sen.) , alcuni li conosco di persona , ma come saprai , la "volontà" non è legata a poche persone di "buona volontà"!!
Vorrei invitare anche chi OGGI non si sente rappresentato da questa maggioranza , a contattare parlamentari dell'oposizione a far "pesare" le contraddizioni emerse!! :)
Aloa
Dobermann75
30-10-2006, 07:57
quindi secondo te lasciando il TFR in azienda gestisci tu i tuoi soldi??
cos'è questa una nuova regola in Economia??
come ti ho già detto deve essere una libertà di scelta, non un obbligo...
essendo il tfr di proprietà dei lavoratori...
Cosa c'entrano le leggi dell'economia?
non so di quale stato stai parlando, ma ti assicuro che paghiamo molto meno di stati come Danimarca, Svezia Germania ecc. ecc. per quel che rigurada il welfare....
cosa intendi per assistenzialismo?quello che intende la LEGA?
eh? non diciamo eresia... io parlavo di Germania, e non esiste solo il walfare... manteniamo una montagna di nullafacenti e un sistema che per dargli una parvenza di lavoro è burocratizzato in maniera vergognosa... per l'assistenzailismo il discorso è molto lungo e non è certamente il topic giusto per entrare nel merito...
nomeutente
30-10-2006, 07:58
Proteus e Catapanus, avete collezionato tante violazioni che per quotarle tutte perderei la mattinata.
Sospesi entrambi 5 gg
Edit, visto un mio precedente intervento nello stesso 3d in cui riprendevo Catapanus e vista la maggiore quantità di violazioni da parte sua, aumento la sospensione a giorni 7.
Concordo e stai certo che mi unirò al coro dei contestatori.
Grazie Proteus :)
Come già sapevi , il TFR era stato "vittima" della scorsa riforma fiscale (secondo modulo) , ora , sai che i nostri politici "tecnicamente" sono schiappe :D , quindi tokka a noi far osservare le "anomalie" delle nuove norme !!
Se ,da una parte ci "salviamo" con no-tax area & detrazioni (irpef) , dalle aliquote a scalare ,il TFR ha una perdita SECCA!! :muro:
Impegnamoci per "provare" a far pesare questo PARADOSSO , con tutto quello che ci viene in mente. :ncomment:
Coinvolgiamo innanzitutto il SINDACATO TUTTO!! :O
Non possiamo solo lamentarci , dobbiamo farci ascoltare!
Aloa
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