PDA

View Full Version : Risparmio energetico, fonti alternative...


Pagine : 1 [2]

rekjasdsadsae3kkklnsadds
18-04-2006, 00:32
Sempre riguardo l'argomento Joe Cell, ho qui un altro link a proposito: http://freeenergynews.com/Directory/JoeCells/Vesperman_review.htm
Ed una pagina che raccoglie le informazioni ottenute fino adesso: http://www.frank.germano.com/joe_cell.htm

Entrambe sono in inglese.

Titanium03
18-04-2006, 08:30
Oppure si Puo' tentare di portare la ricerca su un sistema di locomozione alternativo come mi pare stiano sperimentando in Giappone, invece di sviluppare la macchina che come concetto a mio parere e' obsoleto, cioe' una massa cosi grossa per portare il più delle volte una sola persona, la "grinta" di un motore per fare tratti di 50 m da un semafoto all'altro, lo scatto bruciante per investire il passante sulle strisce :)

Si potrebbe installare una serie di monorotaie elettriche per tutta la città, che coprono ogni punto della medesima con passaggi costanti e un tempo ridotto d'attesa tra una capsula e un'altra tutto il resto delle strade e' sostiuito da prato e un'unica grande banchina + ovviamente i marciapiedi laterali.
Dopodiche vi saranno pochi mezzi piu grossi per il trasporto di materiali pesanti con motori ad idrogeno o gas. che vanno usati con permessi specifici (trasporto di latterizi, spazzatura ecc ecc).
E per le lunghe tratte quando ad esempio si deve andare in ferie, nelle periferie delle citta vi sono dei grossi garage con macchine a gas che si possono affittare per tempi determinati a prezzi ovviamente vantaggiosi e non esosi come ora.
Risultato finale piu' spazi verdi meno inquinamento e nostri figli vivebbero meglio e potrebbero tornare a giocare fuori casa.

lucusta
18-04-2006, 12:36
il concetto di metropolitana "domestica " non e' nuovo, ma e' poco digeribile per le amministazioni pubbliche alti, alti costi.
sono grandi opere pubbliche, e ci vogliono tanti soldi e una buona logistica.
in una citta' satellite creata dal nulla e' plausibile, ma in citta' che hano millenni di storia alle spalle e soprattutto sotto terra (il prolungamneto della metro A a roma e' stato fermo anni per scavi archeologici), non e' praticabile.

posso dirti che la mia citta' e' stata premiata anni fa' per l'uso di minibus elettrici, e ce ne hanno pure regalati altri; poi, avendo dato in concessione il trasporto pubblico urbano, i minibus elettrici si sono fermati: problemi logistici, e pratici, in quanto poche persone e pochi km di autonomia; quindi ora i minibus si stanno arruginendo nel loro deposito.
gia' cosi' poteva essere buono, ma come vedi, poi c'entra di mezzo sempre il denaro e la convenienza.

PS
non tutti i motori hanno olio cambio e olio motore separato..
anche io ne sgranocchio di meccanica... passione di quando ero infante.

bjt2
18-04-2006, 14:11
Si, infatti la Austin Metro (che riposi in pace... :cry: ) aveva olio motore e cambio unici...

Ho in mente una discreta idea per incentivare i trasporti pubblici... Anche a livello regionale: aumentare la tassa regionale sulla benzina e con questi soldi pagare i mezzi pubblici, che devono diventare gratuiti. Vuoi inquinare? Paga! Così ci sarà un incentivo ad usare i mezzi pubblici (di cui una buona parte sono ecologici), diminuirà l'inquinamento ed il traffico... Però ho fatto un calcolo che per finanziare completamente i mezzi pubblici, la benzina dovrebbe aumentare di parecchio (tipo di 50 cent al litro)... :stordita:

Titanium03
18-04-2006, 15:22
Si, infatti la Austin Metro (che riposi in pace... :cry: ) aveva olio motore e cambio unici...

Ho in mente una discreta idea per incentivare i trasporti pubblici... Anche a livello regionale: aumentare la tassa regionale sulla benzina e con questi soldi pagare i mezzi pubblici, che devono diventare gratuiti. Vuoi inquinare? Paga! Così ci sarà un incentivo ad usare i mezzi pubblici (di cui una buona parte sono ecologici), diminuirà l'inquinamento ed il traffico... Però ho fatto un calcolo che per finanziare completamente i mezzi pubblici, la benzina dovrebbe aumentare di parecchio (tipo di 50 cent al litro)... :stordita:

Si ma vuoi mettere come si respira meglio ? :D .

ChristinaAemiliana
18-04-2006, 15:39
Ok ora ho capito il tuo punto di vista.

Visto che il discorso e' interessante, stando sempre nel campo delle ipotesi, siccome la ricerca oggi e' strettamente legata alle multinazionali e di conseguenza a ingenti capitali, potrebbe la scienza stessa essere in qualche modo "pilotata" a favore dei capitali, dei protocolli, tralasciando e omettendo durante il tragitto, tecniche e scoperte che porterebbero vasti benefici con bassi profitti per le multinazionali in questione?

Scusa, mi ero persa per strada il tuo reply :D

Uhm, per rispondere alla tua domanda...certo, è innegabile che per fare ricerca ci vogliano dei bei soldi, e che i fondi arrivino a larghe mani quando il risultato è promettente e lascia intravedere possibilità commerciali. Ma da lì a dire che certe scoperte possano essere messe a tacere con tanto di assassinii vari, mi sembra onestamente un po' troppo. Oltretutto oggigiorno non esiste praticamente più lo scienziato che lavora da solo, i gruppi di ricerca sono ben nutriti e poi non è che uno possa iniziare uno studio senza dire a nessuno a cosa intende dedicarsi, è proprio questione di burocrazia...insomma, lo scenario del singolo scienziato che viene ammazzato per insabbiare le sue scoperte è assurdo, perché bisognerebbe far fuori (o almeno corrompere) decine di persone, più probabilmente centinaia, perché bisognerebbe anche contare tutti quelli che hanno seguito i lavori di quel gruppo sino a quel momento sulle pubblicazioni...non è che uno studio rimanga confinato tra le mura del laboratorio o peggio ancora che la scoperta importante salti fuori così, per caso...e pure accadesse, chissà quanti, appunto, si chiederebbero perché la ricerca sia stata interrotta, e magari alcuni proverebbero a riprenderla con nuove idee, anche se venisse detto che si era a un equivocabile punto morto (e comunque bisognerebbe anche inventarsi un perché e corredarlo di dati sconfortanti che giustificono l'abbandono).

Insomma, per farla breve: una teoria o una tecnologia veramente promettente si farebbe strada in modo indipendente, proprio per come funziona la scienza (che è aperta e trasversale e non conosce bandiere), tanto più una tecnologia come queste di cui parliamo, che abbisognerebbe soltanto di attrezzature alla portata quasi di tutti...;)

gpc
18-04-2006, 17:12
Si, infatti la Austin Metro (che riposi in pace... :cry: ) aveva olio motore e cambio unici...

Ho in mente una discreta idea per incentivare i trasporti pubblici... Anche a livello regionale: aumentare la tassa regionale sulla benzina e con questi soldi pagare i mezzi pubblici, che devono diventare gratuiti. Vuoi inquinare? Paga! Così ci sarà un incentivo ad usare i mezzi pubblici (di cui una buona parte sono ecologici), diminuirà l'inquinamento ed il traffico... Però ho fatto un calcolo che per finanziare completamente i mezzi pubblici, la benzina dovrebbe aumentare di parecchio (tipo di 50 cent al litro)... :stordita:

Bella stronzata... solo quando avrò il mezzo pubblico che passa sotto casa mia quando voglio io e che mi porta esattamente dove devo andare. Paghiamo già tasse sulla benzina, e tu vuoi aggiungerci qualcos'altro per qualcosa che non funziona? Se i mezzi pubblici fossero convenienti -anche solo come tragitto e come tempi- la gente li prenderebbe.

Cloud76
18-04-2006, 21:15
Per chi fosse interessato, dato che se ne è discusso parecchio all'inizio del 3D, anche concitatamente, domani sera sarà possibile vedere i luoghi interessati da questo disastro.

Speciale Chernobyl
Vent'anni dopo la tragedia di Chernobyl, Piero Angela e una troupe di Superquark hanno realizzato uno speciale, in onda su Raiuno mercoledì 19 aprile in prima serata, recandosi sui luoghi oggi ancora isolati per un raggio di 30 km.

Saluti!

bjt2
18-04-2006, 21:54
Vabbeh.... Sempre posto che i mezzi pubblici fossero efficienti... :D SI dovrebbero comprare altri mezzi ed assumere nuove persone... (So cosa vuoi dire... Abito a Napoli ed a lavoro ci vado in auto... :( )

@CristianaEmiliana... Hai letto i link? :D

ChristinaAemiliana
18-04-2006, 22:05
@CristianaEmiliana... Hai letto i link? :D

No! Non ancora...:stordita:

Cercherò di leggerli presto, ma solo se scriverai giusto il mio nick! :sofico:

gpc
18-04-2006, 22:06
Vabbeh.... Sempre posto che i mezzi pubblici fossero efficienti... :D SI dovrebbero comprare altri mezzi ed assumere nuove persone... (So cosa vuoi dire... Abito a Napoli ed a lavoro ci vado in auto... :( )


Vedi, non è questione di efficienza nè di quantità, è questione che il mezzo pubblico, per definizione, non può servire nè tutti nè per tutte le destinazioni. Altrimenti diventa mezzo privato e siamo a capo.
Il mezzo pubblico può, al massimo, servire le maggiori destinazioni, ma chi vuole andare in un altro posto? O chi abita fuori città?
Inoltre, le tasse per mantenere in piedi le aziende di trasporti, anche ora che si paga il biglietto, le paghiamo già: l'estorsione degli autoferrotramvieri di Milano, con gli scioperi illegali e selvaggi, ti dice niente? Con ogni pieno, paghiamo anche il loro stipendio.

ChristinaAemiliana
18-04-2006, 22:07
Per chi fosse interessato, dato che se ne è discusso parecchio all'inizio del 3D, anche concitatamente, domani sera sarà possibile vedere i luoghi interessati da questo disastro.

Speciale Chernobyl
Vent'anni dopo la tragedia di Chernobyl, Piero Angela e una troupe di Superquark hanno realizzato uno speciale, in onda su Raiuno mercoledì 19 aprile in prima serata, recandosi sui luoghi oggi ancora isolati per un raggio di 30 km.

Saluti!

Mannaggia, meno male che me lo hai ricordato, me ne stavo scordando! :doh:

Spero di riuscire a vederlo, così poi lo commentiamo. ;)

lucusta
18-04-2006, 22:14
Ma da lì a dire che certe scoperte possano essere messe a tacere con tanto di assassinii vari, mi sembra onestamente un po' troppo.
questo no, ma dire che alcune scoperte "scomode" su altre scoperte sono state messe a tacere per convenienza, su questo ti posso portare decine di casi, anche giuridicamente vagliati; nella ricerca farmacologica e' all'ordine del giorno, trovare un "effetto collaterale" e tacere perche' la multinazionale che paga ha stanziato centinaia di milioni di dollari per la ricerca, e non vole far scartare il prodotto sia prima, ma soprattutto dopo che e' stato gia' messo in vendita (con le conseguenti ripercussioni legali anche del singolo utilizzatore).Ci sono case farmaceutiche che hanno chiuso o comunque hanno rischiato di arrivare alla chiusura su certe questioni... ma qui si entra nell'etica.

altro cosa e' anche quella che alcune scoperte secondarie non siano opportunamente sondate per via del poco tempo a disposizione per chiudere " la commessa" di una nuova invenzione da commercializzare subito; la ricerca costa, ed una multinazionale che finanzia il progetto vuole finalizzare al piu' presto possibile con un prodotto commerciale per rifarsi degli investimenti e soprattutto guadagnare...
si va' poco per il sottile: ho lo fai in tempo o non lavori piu'!
e' ovvio che alcune cose ottengono meno importanza su altre, e visto che gli studi sono stati finanziati, la ricerca e le eventuali scoperte sono a discrezione di chi ha pagato, percio', anche volendo, bisognerebbe chiedere il premesso per fare ulteriori studi indipendenti sulle eventuali "scoperte collaterali".. ma chi lo da'? ci fosse anche 1 soldo di ipotetico guadagno, tutti chiudono le porte.

Per il discorso degli assassinii vari, quando si rischia di pagare multe da 600 milioni di dollari, credo che l'etica incominci a vacillare... e cose strane ne sono successe...

lucusta
18-04-2006, 22:16
Speciale Chernobyl
Vent'anni dopo la tragedia di Chernobyl, Piero Angela e una troupe di Superquark hanno realizzato uno speciale, in onda su Raiuno mercoledì 19 aprile in prima serata, recandosi sui luoghi oggi ancora isolati per un raggio di 30 km.

Piero Angela, il mio mito infantile!
non manchero', e grazie per la segnalazione

bjt2
19-04-2006, 08:33
Scusa, CristianaAemiliana (va bene così? :doh: :sofico: ), mi cospargo il capo di cenere... :D (se posso, perchè c'è quella A maiuscola?)...

Per quanto riguarda i mezzi pubblici... Io ho la fortuna di lavorare nel secondo policlinico di Napoli, che è mooooolto ben collegato (decine di autobus, metropolitana). Ad un solo chilometro da casa mia c'è la fermata dell'autobus che mi porterebbe proprio al lavoro... Uso l'auto perchè... tutti usano l'auto e la strada principale per arrivare al policlinico è sempre bloccata dal traffico. Con l'auto invece posso prendere strade secondarie. Ma se tutti prendessero i mezzi pubblici, il traffico non ci sarebbe... E' un circolo vizioso... :cry:

Titanium03
19-04-2006, 08:40
Qualcosa mi dice che forse hai sbagliato dinuovo :D

ChristinaAemiliana dimenticasti una H e poi e' Christina non Cristiana

Suppposizione : Christina e' il nome A e' l'iniziale del cognome e emiliana e' la provenienza oppure Aemiliana e' il cognome , oppure son tutte supposizioni sbagliate :cool:

gpc
19-04-2006, 08:51
Scusa, CristianaAemiliana (va bene così? :doh: :sofico: )

:sbonk:

bjt2
19-04-2006, 11:04
Maro' ci sto fuori un casino... :stordita:

Va beh, per farmi perdonare vi faccio un riassunto di quei quattro link che ho postato... :D

La teoria:

La fusione deuterio - deuterio, nel vuoto, ha solo una probabilità su un milione di finire in He4 + energia, senza emissione di neutroni. Questa è la maggiore critica all'esperimento del 1989. Il palladio è un metallo capace di assorbire idrogeno (e deuterio) nel suo reticolo, fino ad un rapporto stechiometrico vicino all'unità (un atomo di palladio ed uno di idrogeno). In questa condizione la densità dell'idrogeno (come atomi per unità di volume) è 1000 volte superiore all'idrogeno gassoso (immagino ad 1 atm). Si denota il rapporto stechiometrico x=[D]/[Pd] . All'aumentare della concentrazione di deuterio, aumenta la resistività, fino ad un certo punto, ma poi per x>0.8, ogni atomo di deuterio in più fa liberare al Pd 4 elettroni (più quello del deuterio), che vanno in banda di conduzione. Il Pd allora cala la resistività. Si è riusciti, fino a prima di G.Preparata, ad arrivare ad un massimo di x=0.95 . Superata una certa soglia di x, la teoria prevede che gli atomi di H (o di deuterio) nel reticolo di Pd, inizino ad oscillare in modo coerente. Se due di questi "cozzano", poichè sono immersi in un "plasma" elettronico molto denso, secondo questa teoria, la reazione prevalente dovrebbe essere D+D-> He4+energia, perchè gli elettroni, che sono molti, tenderebbero a tenere unite le particelle di deuterio, a differenza del vuoto.

Gli esperimenti del 1989 fallirono, secondo G.Preparata e gli altri, perchè non si riusciva a controllare il valore x, che per assicurare la fusione, dovrebbe superare 1. Allora G.Preparata ha teorizzato che con una differenza di potenziale applicata al Pd (come quella che si ha durante l'elettrolisi di LiOD) si può persuadere altro idrogeno ad entrare nel reticolo e superare la soglia di x=1 . Ma il problema è che con la differenza di potenziale necessaria, la corrente che circola nei normali elettrodi sferici o laminari è troppo elevata e l'effetto joule conseguente disturberebbe il processo. Allora si è ridotto il Pd in sottilissimi fili, in modo che la corrente fosse minimi.

L'esperimento:

Una cella con un elettrodo di platino ed uno di palladio ridotto in sottilissimi fili e una soluzione di LiOD. Un apparato per misurare la resistenza del filo di Pd (per stimare il valore di x), un apparato ben calibrato per misurare l'He prodotto (visto che secondo la teoria si dovrebbe produrre He e non neutroni) e un calorimetro, costituito da una cella peltier.

Nella prima fase, si fa caricare il PD fino a x circa pari a 0.7 . Si aumenta bruscamente la corrente fino a causare un x circa 1 (stimato, perchè non esistono dati per x>0.95) . Si nota una produzione di He ed un aumento di calore prodotto, superiore a quello immesso con la corrente. Stimando il calore che dovrebbe essere prodotto dalla fusione in base all'He4 prodotto, si ha:

Per basse correnti, ossia bassa produzione di He4, si ha che il calore in eccesso misurato è solo leggermente inferiore a quello previsto (quindi ci sono poche perdite). Aumentando la corrente, la discrepanza aumenta: il calore in eccesso diventa fino a 10 volte inferiore a quello "previsto" dall'elio in eccesso, giustificato da perdita per irraggiamento del calore prodotto. Dovrebbero essere prodotti raggi infrarossi ed il calorimetro a peltier dovrebbe misurare solo il calore per conduzione. Aumentando la corrente si arriva ad un bagliore ed alla fusione del 5% del palladio. Si stima che la potenza necessaria per fondere in quei 5 ms il pd (come stimato dal "lampo") fosse di oltre 3W, ma in quel momento si era a 30-40mA per 30-40V (o di meno, bisogna vedere l'articolo). Loro suppongono che sia stato a causa della fusione.

Insomma, l'articolo dettaglia bene le procedure di taratura degli strumenti di rilevazione dell'elio e tutte le procedure di preparazione e misura per scongiurare che l'elio misurato non sia quello dell'atmosfera, ma quello prodotto dalla fusione (prove di tenuta dei tubi prima e dopo gli esperimenti ecc...)

Nel 2003 sono finiti i fondi e così non hanno potuto verificare con una telecamera ad infrarossi se l'energia in eccesso che non si riusciva a misurare col calorimetro effettivamente andava in irraggiamento...

Servono fondi per lteriori esperimenti

ChristinaAemiliana
19-04-2006, 17:51
:mbe:

Non credevo fosse così difficile da visualizzare, il mio nick! :D

Comunque dovrebbe essere letto "Christina Aemiliana", alla latina. ;)

OK, allora, faccio qualche commento, grazie al riassunto! :sofico:

Limitiamoci alla teoria, in quanto come già detto gli esperimenti sono stati eseguiti all'inizio in maniera rigorosa, e questo si sa...quindi non c'è da stupirsi che appaiano descritti in modo professionale.

La teoria:

La fusione deuterio - deuterio, nel vuoto, ha solo una probabilità su un milione di finire in He4 + energia, senza emissione di neutroni. Questa è la maggiore critica all'esperimento del 1989. Il palladio è un metallo capace di assorbire idrogeno (e deuterio) nel suo reticolo, fino ad un rapporto stechiometrico vicino all'unità (un atomo di palladio ed uno di idrogeno). In questa condizione la densità dell'idrogeno (come atomi per unità di volume) è 1000 volte superiore all'idrogeno gassoso (immagino ad 1 atm). Si denota il rapporto stechiometrico x=[D]/[Pd] . All'aumentare della concentrazione di deuterio, aumenta la resistività, fino ad un certo punto, ma poi per x>0.8, ogni atomo di deuterio in più fa liberare al Pd 4 elettroni (più quello del deuterio), che vanno in banda di conduzione. Il Pd allora cala la resistività. Si è riusciti, fino a prima di G.Preparata, ad arrivare ad un massimo di x=0.95 . Superata una certa soglia di x, la teoria prevede che gli atomi di H (o di deuterio) nel reticolo di Pd, inizino ad oscillare in modo coerente. Se due di questi "cozzano", poichè sono immersi in un "plasma" elettronico molto denso, secondo questa teoria, la reazione prevalente dovrebbe essere D+D-> He4+energia, perchè gli elettroni, che sono molti, tenderebbero a tenere unite le particelle di deuterio, a differenza del vuoto.


Parlare della "possibilità della fusione D-D" così in generale non ha senso alcuno.

La reazione di fusione dipende dalla concretizzazione di un fenomeno che va sotto il nome di collisione coulombiana, la probabilità del quale è misurata da una grandezza che si chiama sezione d'urto. Per la reazione di fusione la sezione d'urto dipende da diverse variabili: la temperatura, il tempo di confinamento, la densità del plasma... Quindi, i valori di tutte queste grandezze andrebbero specificati, anche perché ovviamente la sezione d'urto ha un andamento non costante e un massimo a determinate condizioni. Parlare di "vuoto" non significa niente e non si capisce nemmeno perché venga tirato in ballo come confronto, al limite mi sarei aspettata una comparazione con le condizioni di fusione "calda"...

Comunque, la reazione D-D non produce solo He-4, ma anche T più un protone, e le due strade sono grosso modo equiprobabili: mi chiedo perché non si menzioni mai la produzione di Trizio, dovrebbero trovarne tanto quanto l'Elio.

Inoltre, la faccenda della densità dell'idrogeno che è 1000 volte maggiore di quella del gas pare sensazionale ma bella forza...è praticamente in forma solida così, anche l'idrogeno liquido è 1000 volte più denso di quello gassoso, non c'è niente di stupefacente in realtà...:D

La parte finale della descrizione della teoria, infine, è confusa e imprecisa, ma questo può essere sicuramente imputabile al fatto che si tratta di un'esposizione divulgativa. A livello rigoroso molti aspetti sarebbero da verificare, ad esempio da dove derivi la convinzione che per x=1 dovrebbe innescarsi la reazione.

Bon, spero sia abbastanza per il momento ;)

bjt2
19-04-2006, 18:51
:mbe:

Non credevo fosse così difficile da visualizzare, il mio nick! :D

Comunque dovrebbe essere letto "Christina Aemiliana", alla latina. ;)

OK, allora, faccio qualche commento, grazie al riassunto! :sofico:

Limitiamoci alla teoria, in quanto come già detto gli esperimenti sono stati eseguiti all'inizio in maniera rigorosa, e questo si sa...quindi non c'è da stupirsi che appaiano descritti in modo professionale.



Parlare della "possibilità della fusione D-D" così in generale non ha senso alcuno.

La reazione di fusione dipende dalla concretizzazione di un fenomeno che va sotto il nome di collisione coulombiana, la probabilità del quale è misurata da una grandezza che si chiama sezione d'urto. Per la reazione di fusione la sezione d'urto dipende da diverse variabili: la temperatura, il tempo di confinamento, la densità del plasma... Quindi, i valori di tutte queste grandezze andrebbero specificati, anche perché ovviamente la sezione d'urto ha un andamento non costante e un massimo a determinate condizioni. Parlare di "vuoto" non significa niente e non si capisce nemmeno perché venga tirato in ballo come confronto, al limite mi sarei aspettata una comparazione con le condizioni di fusione "calda"...

Comunque, la reazione D-D non produce solo He-4, ma anche T più un protone, e le due strade sono grosso modo equiprobabili: mi chiedo perché non si menzioni mai la produzione di Trizio, dovrebbero trovarne tanto quanto l'Elio.

Inoltre, la faccenda della densità dell'idrogeno che è 1000 volte maggiore di quella del gas pare sensazionale ma bella forza...è praticamente in forma solida così, anche l'idrogeno liquido è 1000 volte più denso di quello gassoso, non c'è niente di stupefacente in realtà...:D

La parte finale della descrizione della teoria, infine, è confusa e imprecisa, ma questo può essere sicuramente imputabile al fatto che si tratta di un'esposizione divulgativa. A livello rigoroso molti aspetti sarebbero da verificare, ad esempio da dove derivi la convinzione che per x=1 dovrebbe innescarsi la reazione.

Bon, spero sia abbastanza per il momento ;)


Aspetta, aspetta! Da come rispondi, sembra che tu abbia letto solo il mio riassunto! Alcune cose non ricordo se ci sono in quei 4 link o se le ho lette negli altri documenti che ho consultato... Le cose che dici tu (sezione d'urto ecc...) le conosco anche io, anche so sono solo in ingegnere (a cui interessa mooolto la fisica). Il fatto del trizio ecc lo avevo letto. Ma non trovavo il documento e per non fare brutta figura non ho riportato quello che non ricordavo. Ricordavo solo 50%, 50% e 10e-06 ... :D

Forse ho riassunto ed interpretato un po' troppo. Comunque loro si aspettano che, per l'alta densità dell'idrogeno (non tanto spettacolare, visto che se lo si solidifica dovrebbe avere quell'ordine di grandezza di densità), per il "plasma" di elettroni e per il cambiamento di fase e di funzione d'onda (per questo ti pregavo di leggere gli articoli, lì è spiegato moooooolto meglio con tanto di referenze... Non sono molto esperto di fisica quantistica :D ) ... Per l'attributo "confusa e divulgativa"... Lo sono stato io :D , perchè credo che gli articoli siano moooloto più chiari di me. Ti invito a leggerli con più attenzione, quando hai tempo ;) . Il fatto di x circa 1 è dato dal cambiamento della funzione d'onda (o robe simili...) ... C'è da approfondire... Non ti basare solo sul riassunto di un povero ingegnere un po' ignorante in materia... :D

ChristinaAemiliana
19-04-2006, 19:01
Aspetta, aspetta! Da come rispondi, sembra che tu abbia letto solo il mio riassunto! Alcune cose non ricordo se ci sono in quei 4 link o se le ho lette negli altri documenti che ho consultato... Le cose che dici tu (sezione d'urto ecc...) le conosco anche io, anche so sono solo in ingegnere (a cui interessa mooolto la fisica). Il fatto del trizio ecc lo avevo letto. Ma non trovavo il documento e per non fare brutta figura non ho riportato quello che non ricordavo. Ricordavo solo 50%, 50% e 10e-06 ... :D

Forse ho riassunto ed interpretato un po' troppo. Comunque loro si aspettano che, per l'alta densità dell'idrogeno (non tanto spettacolare, visto che se lo si solidifica dovrebbe avere quell'ordine di grandezza di densità), per il "plasma" di elettroni e per il cambiamento di fase e di funzione d'onda (per questo ti pregavo di leggere gli articoli, lì è spiegato moooooolto meglio con tanto di referenze... Non sono molto esperto di fisica quantistica :D ) ... Per l'attributo "confusa e divulgativa"... Lo sono stato io :D , perchè credo che gli articoli siano moooloto più chiari di me. Ti invito a leggerli con più attenzione, quando hai tempo ;) . Il fatto di x circa 1 è dato dal cambiamento della funzione d'onda (o robe simili...) ... C'è da approfondire... Non ti basare solo sul riassunto di un povero ingegnere un po' ignorante in materia... :D

Uè, anche io sono un ingegnere eh! :D

Però in effetti credevo che avessi tradotto grosso modo un link, se è molto più complicato allora ci darò un'occhiata con calma, però nemmeno io sono un'esperta di fisica quantistica eh, sia chiaro! :D

Il discorso, comunque, è questo...la teoria in piedi ci sta, almeno nella forma originale (non in quella eccessivamente semplificata e divulgata sui siti di "appassionati"), anche se a dire il vero mi sfuggono certe analogie forzate con i plasmi (IMHO alle volte pare che vogliano a tutti i costi trovarle, queste analogie di comportamento). Altrimenti la comunità scientifica non l'avrebbe presa sul serio. Il problema è che malgrado la teoria, i risultati degli esperimenti non ci sono stati.

Quindi a mio avviso ha senso solo relativamente che noi ci si metta a spulciare la teoria che è stata fatta a riguardo quando si pensava che un certo fenomeno fosse effettivamente riproducibile. Posto di stabilire l'assoluto rigore della teoria (cosa che io non credo di poter fare a certi livelli, non sono un fisico dello stato solido, quindi posso trovare grossolani errori ma niente di più) ciò non cambierebbe la realtà, e cioè che quella sarebbe una teoria magari bellissima e rigorosissima ma fatta per spiegare una cosa che in realtà non succede! ;)

bjt2
19-04-2006, 20:11
Vedi, uno di quei quattro link è un articolo con tutti i crismi, con tanto di referenze ad altri lavori, che non è stato mai pubblicato, di un esperimento puro e semplice: hanno fatto passare corrente in quel filo di palladio immerso in una soluzione di LiOD ed hanno misurato un eccesso di Elio ed un eccesso di calore, che si è volatilizzato appena cessata la corrente (compatibilmente con le costanti di tempo della peltier) ed anche che dopo 12 ore dal cessare della corrente l'elio non è variato (segno che non c'è stata contaminazione), infine i grafici che evidenziano la proporzionalità e la contemporaneità dell'eccesso di calore e dell'aumento di elio nella cella. Davvero... ti invito a leggere gli articoli... Sopratutto il primo. L'appendice A chiarisce tutta la base teorica ed anche perchè si ha l'He4 e non H3 + p ed He3 + n .

Ciao, collega... ;) (pensavo che fossi Fisico nucleare, invece mi pare di capire che sei Ingegnere nucleare...)

ChristinaAemiliana
19-04-2006, 20:45
Eh, averci il tempo...altrimenti li avrei già letti! :D

Pensa che ho da ascoltare un CD che mi ha regalato un amico e son due giorni che me lo porto a spasso senza riuscire nemmeno a iniziarlo! :muro: :p

Comunque il problema resta quello...i fondi sono stati sospesi perché gli esperimenti riuscivano praticamente solo a porte chiuse, se qualcun altro ci provava, niente, e idem se si domandava a uno di questi ricercatori di riprodurre il fenomeno su richiesta. :boh:

Ma ne parliamo quando avrò letto almeno un link :D ;)



Sì, io sono ing nucleare...e infatti il tuo nick mi evoca terribili ricordi...Elettronica Applicata, l'unico esame che abbiamo noi su quella roba, uno di quei corsi in cui il docente dovrebbe darti un'infarinatura di tutto e il risultato invece ovviamente è un accrocchio di vari argomenti spiegati male e capiti pure peggio! :D

Il docente poi era tutto un programma...un tizio che avrà avuto almeno 80 anni, tanto da raccontarci di aver conosciuto il dott. Zener in persona (quello dell'effetto Zener e del relativo diodo!), e che teneva lezione con linguaggio da inizio secolo, ad esempio rivolgendosi a noi dandoci del "Loro" ("come Loro avranno studiato in Fisica 2"..."come Loro sapranno, il diagramma...") :doh:

Ah, che tempi! Ho avuto un tale terrore di questo esame che alla fine, a furia di studiarlo a memoria, ho preso 30! Ma l'unica cosa che ricordo di elettronica è la parte sugli amplificatori operazionali, con i suoi simpatici disegnini...:sofico:

Alexhwoc
20-04-2006, 00:39
Da quel che so ci sono due approcci diversi alla fusione fredda:

quella "classica" del assorbimento di deuterio su filo di platino o palladio
quella al plasma freddo (qualche migliaia di gradi) che si genera nell' intorno di elettrodo negativo.

Nel primo si ha a che fare con fisica dello stato solido (prima poi la darò :D) e si parla del effetto schermante degli elettroni che dovrebbero permettere la fusione di due atomi di deuterio. Sta di fatto che secondo i conti la densità di elettroni non è sufficiente :mbe: (secondo i conti fatti con il prof a lezione di stato solido).

Si è così proposta la teoria L.E.N.T. cioè le "fusioni" a bassa energia in cui il ruolo di promotore lo gioca il neutrone, generato da un protone per cattura di un elettrone. Il numero generato è molto basso e la propagazione lenta.
Nel caso della FF classica si è detto che la temperatura della soluzione deve essere superiore agli 80°C.

Quelli che hanno sperimentato hanno detto che la reazione avviene negli strati superficiali del metallo. E' quindi ovvio che le condizioni della superfici sono determinanti. Questo è noto anche in elettrochimica dove struttura cristallina e composizione chimica cambiano completamente il comportamento catalico (platino platinato, deposizione di un ossido da soluzione acida o basica ecc).

Inoltre da chimica fisica si sa che le caratteristiche chimico fisiche ( scusate la ripetizione) alla superficie di un solido o un liquido sono diverse da quelle interne e dipendono dalla controparte con cui è in contatto.

Nel caso di quella al plasma si parte sempre con la LENT ma la reazione procede nel plasma in prossimità dell' elettrodo ( in genere tungsteno).

L' elettrodo che usano sono W puro (così dicono) dato che in commercio esistono anche quelli con il 2% di ThO2 .
Il torio 232 può catturare un neutrone termico e dare per decadimento U233 che è più fissile di U235 quindi in questo caso si avrebbe un calore da fissione.
La concetrazione è molto bassa quindil' emissione energetica ci sarebbe ma bassa. Come al solito il neutrone deriva da cattura elettronica di un elettrone da parte di un protone.

Certo che finchè non si definisce una teoria di generazione legata alle condizioni chimico fisiche di superifici e plasma ponendosi la domanda: date le condizioni per la formazione e la propagazione di una reazione dove posso trovarle o produrle all' interno del mio sistema? Quali sono le condizioni che dovrebbero promuovere , risaltare ciò?
Occorrono sicuramente nozioni di fisica nucleare, ma anche fisica dello stato solido, elettrochimica, elettromagnetismo, fisica dei plasmi freddi, scienza dei metalli. :read:

;)

lucusta
20-04-2006, 00:52
Inoltre, la faccenda della densità dell'idrogeno che è 1000 volte maggiore di quella del gas pare sensazionale ma bella forza...è praticamente in forma solida così, anche l'idrogeno liquido è 1000 volte più denso di quello gassoso, non c'è niente di stupefacente in realtà...:D

no, solo il fatto che He liquido sta' a -267°C, solido a -272.22°C, meno di un grado dallo zero assoluto.
l'absorbimento dei gas su substrato di metallo e' interessante, soprattutto in relazione al trasporto di gas "pericolosi"; si stanno studiando sebatoi per autovetture a "celle ad idrogeno" ad absorbimento per il trasporto "sicuro" e ad alta temperatura dell'idrogeno (ne ha parlato anche quark sta' sera), ma densita' cosi' elevate sono comunque poco paragonabili ad un liquido o ad un reticolo cristallino (o comunque ad un solido amorfo).
per mia ignoranza non riesco a definire la fattibilita' del sistema, in quanto, come diceva ChristinaAemiliana (copia-e-incolla bjt2 ;) ) c'e' bisogno della sezione d'urto probabile, e dell'energia giusta per "l'innesco" (di solito raggiunta con la cinetica)..non so', ma un gas absorbito non credo abbia tale possibilita'... e' per questo che viene fornita con differenza di potenziale.. ma a questo punto sarebbe piu' funzionale con onde elettromagnetiche...

qualche giorno fa' leggevo della ricerca di IBM sullo spostamento degli atomi su supporti non metallici grazie alla spettroscopia ad eccitazione di spin, ed al microscopio a scansione a effetto tunnel... magari, mettendo insieme le due tecniche (anche perche' il platino e' un metallo)...
una bella schicchera su un atomo... non so' pero' quanto giova al rendimento totale..

Christina, invece dacci delucidazioni sul progetto della nuova centrale a fusione in francia, che Angela ci ha dedicato solo 3 secondi..

gpc
20-04-2006, 08:27
Allora, sentito SuperQuark? Qualcuno che metteva in dubbio i dati che avevo riportato è pronto per scusarsi?

bjt2
20-04-2006, 08:35
Ripeto, leggete l'appendice A del primo pdf ;) Lì è spiegata la teoria del fenomeno. Poi il procedimento spiegato nel pdf è documentato nei minimi dettagli e ripetibile da chiunque. Non so se sia stato tentato da qualcun altro e non abbia funzionato. Magari non ci hanno neanche provato bollandolo come inutile, visti i risultati del 1989... In ogni caso la comparsa di He4 contemporanea all'eccesso di calore e la scomparsa al cessare della corrente, in quali altri modi è spiegabile? La contaminazione, viste tutte le precauzioni, dovrebbe essere esclusa.

ChristinaAemiliana (non ho usato il copia e incolla, lucusta, ma spero che l'abbia scritto bene ;) )... Ci sono molti esami in comune alle varie branche dell'ingegneria... Gli amplificatori operazionali... Ah che bei ricordi!

Titanium03
20-04-2006, 09:34
Invece del MEG cosa ne pensate ?

gpc
20-04-2006, 09:46
Invece del MEG cosa ne pensate ?

:nera:
Christina, mi dai il limite massimo di parolacce che posso dire così posso rispondere a questa domanda? :D

Titanium03
20-04-2006, 09:49
Come mai addirittura parolacce ? :eek:

gpc
20-04-2006, 09:56
Come mai addirittura parolacce ? :eek:

Perchè è talmente antiscientifica -ma proprio a livello di conoscenze da Fisica 1- ed è talmente diffusa che è una delle cose che mi fa rimpiangere quando non c'era internet e il primo ignorante che passava non aveva modo di diffondere come una infezione le sue teorie.
Comunque, un mio amico (pazzo :D ) s'è messo in contatto con questa gente, ma quando gli ha chiesto di poter andare a vedere come funzionava e di fare lui le prove sono improvvisamente scomparsi.
Ma ripeto, va contro a non so quanti principi fondamentali della fisica, se funzionasse sarebbe il moto perpetuo...

ChristinaAemiliana
20-04-2006, 11:03
Sono di passaggio, per ora! :D

GP, niente parolacce eh! :asd: :sofico:

bjt2: Dubito fortemente che un esperimento condotto seriamente sia stato bollato come inutile senza quasi leggerne la descrizione...la comunità scientifica non funziona così e ha una pazienza infinita per certe cose. ;) Oltretutto anche se paradossalmente fosse successa una cosa del genere gli sperimentatori in questione non avrebbero che da insistere...è impossibile che a lungo andare qualcuno non dia retta se non altro per curiosità o per farli smettere! :D Ma ripeto: gli esperimenti, così come sono descritti, vanno bene, il problema è che quando la gente in altri laboratori prova a ripeterli non ottiene affatto i risultati descritti dalle pubblicazioni, non solo, ma il fenomeno non riescono a replicarlo nemmeno davanti a una commissione...in pratica, semplificando all'estremo, dicono che a loro riesce, ci scrivono su degli articoli con dati ottenuti e tutto quanto, ma all'atto pratico non c'è mai stata dimostrazione nel momento in cui veniva detto "OK, fateci vedere"...

bjt2
20-04-2006, 11:28
Va beh, non sono sufficientemente informato per controbattere. :D
Daltronde hanno finito i fondi. Ci vogliono soldi per il LiOD e per il Pd.
In ogni caso non so se gli è stato chiesto di fare una dimostrazione nè i risultati di questa. Giustamente, se non ce n'è traccia... o non hanno i fondi per farla, o l'hanno fatta e non è riuscita. Mi piacerebbe sapere quale delle due (perchè la terza, ossia il complotto, è alquanto improbabile)... Comunque, senza fretta, leggi per bene e con calma tutti i documenti linkati e poi ci dai una tua opinione... ;)

Ciao.

Cloud76
20-04-2006, 12:06
Allora, sentito SuperQuark? Qualcuno che metteva in dubbio i dati che avevo riportato è pronto per scusarsi?

Ti riferisci al numero dei morti?
Come avevi riportato i dati parlano di alcune decine di morti, queste sono le cifre che vengono fuori dalle varie commissioni che si sono occupate della stima e riportate anche da Superquark.
Come è stato però anche detto, le cifre rimangono sempre molto controverse:
molti altri hanno fatto stime dei morti causati dall'incidente nel corso di questi anni, ed è stato messo in discussione il metodo statistico utilizzato per tirare fuori questi dati diciamo "ottimistici" perchè per altri studi il numero di morti da ricondurre a Cernobyl si aggira intorno al mezzo milione.

L'unica cosa chiara è che i dati veri non li sapremo mai... è come quando si fa una manifestazione... chi è PRO dice che ci c'erano un milione di persone, chi è contro dice che c'erano cento mila persone... :rolleyes:

L'unica cosa... cerchiamo di non dire che non è stato un incidente grave, è stato detto che ora una cosa del genere non potrebbe più capitare e questo è l'importante.
Saluti! ;)

Alexhwoc
20-04-2006, 14:04
Ti riferisci al numero dei morti?
Come avevi riportato i dati parlano di alcune decine di morti, queste sono le cifre che vengono fuori dalle varie commissioni che si sono occupate della stima e riportate anche da Superquark.
Come è stato però anche detto, le cifre rimangono sempre molto controverse:
molti altri hanno fatto stime dei morti causati dall'incidente nel corso di questi anni, ed è stato messo in discussione il metodo statistico utilizzato per tirare fuori questi dati diciamo "ottimistici" perchè per altri studi il numero di morti da ricondurre a Cernobyl si aggira intorno al mezzo milione.

L'unica cosa chiara è che i dati veri non li sapremo mai... è come quando si fa una manifestazione... chi è PRO dice che ci c'erano un milione di persone, chi è contro dice che c'erano cento mila persone... :rolleyes:

L'unica cosa... cerchiamo di non dire che non è stato un incidente grave, è stato detto che ora una cosa del genere non potrebbe più capitare e questo è l'importante.
Saluti! ;)
sulle scienze di aprile c' è un articolo a riguardo e come detto i morti diretti sono stati circa 60 mentre quelli che hanno avuto problemi per esposizione a radiazione sono stati quelli che hanno lavorato alla messa in sicurezza dell' impianto (che in questi 15 anni si attesta sul migliaio). Hanno visto che statisticamente l' incidenza dei tumori è sostanzialemente invariata. Il materiale radioattivo rilasciato che destava preoccupazione fu lo iodio e il cesio che possono essere accumulati nel corpo mangiando i cibi , questi elementi sono noti come causa di tumori alla tiroide.
Sta di fatto che l' incidenza (possibile indice di inquinamento radio attivo) è stata nella norma e superiore solo per quelli che al tempo erano bambini ( con una percentuale di guarigione del 99%). Così anche per quel che riguarda le alterazioni genetiche.

Il disastro di chenobyl non è stato nucleare ma mediatico, i casi di depressione e altre forme di problemi pischici lo dobbiamo grazie alla malainformazione del periodo (sono veramente tanti). Questo a causato fobie spesso immotivate verso qualsiasi cosa che abbia a che fare con il nucleare.
E ancora oggi i media ci marciano sopra dato che da tutti è riconosciuta come La Catastrofe.
Pochi sanno invece di incidenti chimici ben più gravi come quello di bhopal in india in una notte dove morirono 4000 persone e ne rimasero insossicate mezzo milione per la fuga di 40 tonnellate di isocianato di metile.
Fu classificato come incidente industriale.

Sta di fatto che questo evento ha segnato la fine del nucleare: da allora la crescita si è fermata e dall' 88 oggi si è passati da 420 centrali a 440.

:mbe:

gpc
20-04-2006, 14:09
Ti riferisci al numero dei morti?
Come avevi riportato i dati parlano di alcune decine di morti, queste sono le cifre che vengono fuori dalle varie commissioni che si sono occupate della stima e riportate anche da Superquark.
Come è stato però anche detto, le cifre rimangono sempre molto controverse:
molti altri hanno fatto stime dei morti causati dall'incidente nel corso di questi anni, ed è stato messo in discussione il metodo statistico utilizzato per tirare fuori questi dati diciamo "ottimistici" perchè per altri studi il numero di morti da ricondurre a Cernobyl si aggira intorno al mezzo milione.

L'unica cosa chiara è che i dati veri non li sapremo mai... è come quando si fa una manifestazione... chi è PRO dice che ci c'erano un milione di persone, chi è contro dice che c'erano cento mila persone... :rolleyes:

L'unica cosa... cerchiamo di non dire che non è stato un incidente grave, è stato detto che ora una cosa del genere non potrebbe più capitare e questo è l'importante.
Saluti! ;)

I dati non li saprai mai esatti all'ultimo individuo, ma se le cose si vogliono sapere, al di là delle posizioni ideologiche, il modo c'è eccome.
E' stato un incidente grave, il più grave della storia del nucleare, e ha avuto meno vittime di quello che accade in un singolo incidente in miniera di carbone in Cina.

gpc
20-04-2006, 14:11
Sta di fatto che questo evento ha segnato la fine del nucleare: da allora la crescita si è fermata e dall' 88 oggi si è passati da 420 centrali a 440.

:mbe:

Beh anche qui dipende da come guardi i dati: non c'è stato aumento del numero di centrali perchè chi ne aveva bisogno le aveva già costruite. Ora ce ne sono parecchie in costruzione nei paesi in crescita, mentre in occidente, nei paesi in cui è stata fatta una politica energetica degna di questo nome, non se ne sono costruite altre perchè non ce n'era fondamentalmente bisogno. Ora, coi combustibili fossili alle stelle, la Gazprom che sembra mestruata, i pazzoidi fanatici in medio oriente, secondo me riprendono a costruirne anche nel resto del mondo.

ChristinaAemiliana
20-04-2006, 14:23
Va beh, non sono sufficientemente informato per controbattere. :D
Daltronde hanno finito i fondi. Ci vogliono soldi per il LiOD e per il Pd.
In ogni caso non so se gli è stato chiesto di fare una dimostrazione nè i risultati di questa. Giustamente, se non ce n'è traccia... o non hanno i fondi per farla, o l'hanno fatta e non è riuscita. Mi piacerebbe sapere quale delle due (perchè la terza, ossia il complotto, è alquanto improbabile)... Comunque, senza fretta, leggi per bene e con calma tutti i documenti linkati e poi ci dai una tua opinione... ;)

Ciao.


Beh, mument, nessuno chiede di metter su esperimenti che non siano quelli che vengono descritti sugli articoli (e per i quali ovviamente l'attrezzatura c'è, sennò non avrebbero potuto effettuare gli studi di cui parlano nella pubblicazione in questione!) :D

E' chiaro che i fondi che sono stati rifiutati siano quelli per ulteriori esperimenti...ma questo è conseguenza del fatto che, con i soldi già stanziati, non sia stato ottenuto alcunché di dimostrabile.

Oltretutto, mentre sarebbe stata accettabile la richiesta di ulteriori sovvenzioni motivata dal fatto che, contrariamente alle previsioni, gli apparati sperimentali già presenti non fossero sufficienti, non lo è affatto un comportamento che prevede prima di dichiarare che i risultati ci siano stati, ma poi di non saperlo dimostrare (e lo ripeto, dimostrare riproducendo gli stessi esperimenti che si dichiarava di studiare tutti i giorni senza problemi).

Questo è quello che ha decretato la fine della fusione fredda. Se viceversa questi ricercatori si fossero limitati a dire "accidenti, con quello che abbiamo non siamo riusciti a raggiungere il traguardo che sarebbe da superare per vedere qualcosa, dateci un po' di tempo e un po' di soldi in più", qualche sponsorizzazione l'avrebbero trovata, in ricerca si studiano anche fenomeni poco chiari e di dubbia esistenza, mica solo roba che prevede tornaconti economici immediati (anche se per carità, una prospettiva del genere aiuta ad avere molto denaro garantito per proseguire i propri lavori). ;)

bjt2
20-04-2006, 16:06
Beh, mument, nessuno chiede di metter su esperimenti che non siano quelli che vengono descritti sugli articoli (e per i quali ovviamente l'attrezzatura c'è, sennò non avrebbero potuto effettuare gli studi di cui parlano nella pubblicazione in questione!) :D

E' chiaro che i fondi che sono stati rifiutati siano quelli per ulteriori esperimenti...ma questo è conseguenza del fatto che, con i soldi già stanziati, non sia stato ottenuto alcunché di dimostrabile.

Oltretutto, mentre sarebbe stata accettabile la richiesta di ulteriori sovvenzioni motivata dal fatto che, contrariamente alle previsioni, gli apparati sperimentali già presenti non fossero sufficienti, non lo è affatto un comportamento che prevede prima di dichiarare che i risultati ci siano stati, ma poi di non saperlo dimostrare (e lo ripeto, dimostrare riproducendo gli stessi esperimenti che si dichiarava di studiare tutti i giorni senza problemi).

Questo è quello che ha decretato la fine della fusione fredda. Se viceversa questi ricercatori si fossero limitati a dire "accidenti, con quello che abbiamo non siamo riusciti a raggiungere il traguardo che sarebbe da superare per vedere qualcosa, dateci un po' di tempo e un po' di soldi in più", qualche sponsorizzazione l'avrebbero trovata, in ricerca si studiano anche fenomeni poco chiari e di dubbia esistenza, mica solo roba che prevede tornaconti economici immediati (anche se per carità, una prospettiva del genere aiuta ad avere molto denaro garantito per proseguire i propri lavori). ;)


Ma infatti se prendiamo per vero quello che dicono del primo pdf, loro chiedono solo fondi ulteriori per fare esperimenti più precisi: oltre a misurare con un calorimetro a cella peltier il calore in eccesso prodotto, loro volevano anche fare una misura dell'energia irraggiata, per dimostrare che la somma delle due energie è esattamente quella che si stima dalla quantità di elio misurata. Ripeto: se quello che hanno scritto è vero, il risultato lo hanno GIA' ottenuto. Si tratta solo di fare una dimostrazione ancora più completa per gli scettici, che potrebbero dire: si ma con la cella di peltier non misuri tutto il calore ecc... Da quello che dicono, loro non hanno ombra di dubbio che il fenomeno sia dimostrato. Solo che vogliono dare la certezza assoluta. Però, ad onor del vero, ripeto non so se loro siano riusciti a ripetere l'esperimento davanti ad altra gente. Dal lavoro si evince solo che hanno fatto varie prove e riportano solo le ultime tre positive, come casi "tipici".

Cfranco
20-04-2006, 16:30
Ma infatti se prendiamo per vero quello che dicono del primo pdf, loro chiedono solo fondi ulteriori per fare esperimenti più precisi: oltre a misurare con un calorimetro a cella peltier il calore in eccesso prodotto, loro volevano anche fare una misura dell'energia irraggiata, per dimostrare che la somma delle due energie è esattamente quella che si stima dalla quantità di elio misurata. Ripeto: se quello che hanno scritto è vero, il risultato lo hanno GIA' ottenuto. Si tratta solo di fare una dimostrazione ancora più completa per gli scettici, che potrebbero dire: si ma con la cella di peltier non misuri tutto il calore ecc... Da quello che dicono, loro non hanno ombra di dubbio che il fenomeno sia dimostrato. Solo che vogliono dare la certezza assoluta. Però, ad onor del vero, ripeto non so se loro siano riusciti a ripetere l'esperimento davanti ad altra gente. Dal lavoro si evince solo che hanno fatto varie prove e riportano solo le ultime tre positive, come casi "tipici".
Quando si parla di fusione fredda c' è un problema di fondo , l' esperimento di Fleishmann e Pons .
Si parte da lì , da quell' annuncio che creò un enorme interesse , da lì partirono finanziamenti immensi ( in alcuni casi addirittura superiori a quelli riservati alla fusione "calda" ) che portarono ... al nulla .
Ci sono stati degli aspetti truffaldini , come bottiglie di trizio aperte tenute di fianco alle celle , improvvisi aumenti di reazioni in prossimità delle visite di controllo ... ma in definitiva nessuno è mai riuscito a riprodurre qualcosa .
Ci sono sporadici risultati che fanno pensare che qualcosa in qualche caso succede , ma in tutta probabilità non si tratta affatto di processi di fusione quanto piuttosto reazioni chimiche , men che meno si può pensare di riuscire a produrre elettricità .
Oggi come oggi tutto il capitolo della fusione fredda è visto con fastidio , sono stati spesi tantissimi soldi , spesso dati a gente con pochissimi scrupoli , si sono scoperte diverse truffe , alla fine tutta la ricerca è finita nel discredito più totale .
Per una eventuale resurrezione non basta dire di aver visto qualche fusione , bisogna provarla ( misurando i neutroni emessi , non certo l' elio o il trizio ) , ma in questo test fondamentale hanno fallito TUTTI , è per questo che nei casi strani si propende per una spiegazione basata su reazioni chimiche e non nucleari .

bjt2
20-04-2006, 16:55
Quando si parla di fusione fredda c' è un problema di fondo , l' esperimento di Fleishmann e Pons .
Si parte da lì , da quell' annuncio che creò un enorme interesse , da lì partirono finanziamenti immensi ( in alcuni casi addirittura superiori a quelli riservati alla fusione "calda" ) che portarono ... al nulla .
Ci sono stati degli aspetti truffaldini , come bottiglie di trizio aperte tenute di fianco alle celle , improvvisi aumenti di reazioni in prossimità delle visite di controllo ... ma in definitiva nessuno è mai riuscito a riprodurre qualcosa .
Ci sono sporadici risultati che fanno pensare che qualcosa in qualche caso succede , ma in tutta probabilità non si tratta affatto di processi di fusione quanto piuttosto reazioni chimiche , men che meno si può pensare di riuscire a produrre elettricità .
Oggi come oggi tutto il capitolo della fusione fredda è visto con fastidio , sono stati spesi tantissimi soldi , spesso dati a gente con pochissimi scrupoli , si sono scoperte diverse truffe , alla fine tutta la ricerca è finita nel discredito più totale .
Per una eventuale resurrezione non basta dire di aver visto qualche fusione , bisogna provarla ( misurando i neutroni emessi , non certo l' elio o il trizio ) , ma in questo test fondamentale hanno fallito TUTTI , è per questo che nei casi strani si propende per una spiegazione basata su reazioni chimiche e non nucleari .


Guarda che nella reazione D+D c'è solo He4 + energia... Nessun neutrone. Nell'appendice A del primo PDF è spiegata la teoria che giustificherebbe la reazione di cui sopra e non quella con il trizio e il neutrone. Ripeto: leggi l'articolo. Se quello che scrivono è vero, c'è una netta concordia tra eccesso di elio ed eccesso di calore... Se poi hanno scritto falsità, peggio per loro. Ma se quei dati sono veri...

Alexhwoc
20-04-2006, 17:46
Beh anche qui dipende da come guardi i dati: non c'è stato aumento del numero di centrali perchè chi ne aveva bisogno le aveva già costruite. Ora ce ne sono parecchie in costruzione nei paesi in crescita, mentre in occidente, nei paesi in cui è stata fatta una politica energetica degna di questo nome, non se ne sono costruite altre perchè non ce n'era fondamentalmente bisogno. Ora, coi combustibili fossili alle stelle, la Gazprom che sembra mestruata, i pazzoidi fanatici in medio oriente, secondo me riprendono a costruirne anche nel resto del mondo.
beh noi ne avevamo bisogno e non le abbiano costruite. Abbiamo preferito comprare l' enegia elettrica delle centrali nucleari francesi e svizzere. :fagiano:
Adesso tra progettazione e avvio per una classica ci vogliono da 2 a 4 anni
Mentre per una a neutroni veloci occorrono 15
(per l' italia i valori vanno moltiplicati per 2 :read: )

Con le riserve di carbone e gas è possibile andare avanti tranquillamente fino al 2050+ nonostante l' alumento della richiesta di benzine ( con una pevisione di 11 miliardi di uomini ed un aumento del tenore medio di vita).
Tramite la produzione di syngas (CO + H2 ) che viene poi trasformato con il processo Fischer-Tropsch a idrocarburi (benzine e gasoli)

Se adesso la richiesta energetica è di circa 12TW per il 2050 si prevede che sarà di 28TW.
Quindi in un modo o nell' altro dobbiamo tirarla fuori.

Che poi , tra parentesi, questa benedetta energia alla fine la immettiamo nei cicli energetici terrestri (fonti come petrolio o nucleare sono riserve latenti di energia: finchè non si usano non entrano nei cicli)

Cloud76
21-04-2006, 08:25
Con il consumo energetico attuale dell'Italia, quante centrali nucleari di ultima generazione servirebbero per soddisfare totalmente il fabbisogno energetico?

Enel
21-04-2006, 08:48
Con il consumo energetico attuale dell'Italia, quante centrali nucleari di ultima generazione servirebbero per soddisfare totalmente il fabbisogno energetico?

una 40-50ina :D
Qui puoi vedere il consumo in tempo reale di energia elettrica in Italia:
http://www.grtn.it/ita/sistemaelettrico/procedure/bilan.asp

gpc
21-04-2006, 08:51
beh noi ne avevamo bisogno e non le abbiano costruite. Abbiamo preferito comprare l' enegia elettrica delle centrali nucleari francesi e svizzere. :fagiano:
Adesso tra progettazione e avvio per una classica ci vogliono da 2 a 4 anni
Mentre per una a neutroni veloci occorrono 15
(per l' italia i valori vanno moltiplicati per 2 :read: )

Vabbè, parlavo di paesi seri, da noi è tutto in mano ai verdi e agli occupa-ferrovie :stordita:


Con le riserve di carbone e gas è possibile andare avanti tranquillamente fino al 2050+ nonostante l' alumento della richiesta di benzine ( con una pevisione di 11 miliardi di uomini ed un aumento del tenore medio di vita).
Tramite la produzione di syngas (CO + H2 ) che viene poi trasformato con il processo Fischer-Tropsch a idrocarburi (benzine e gasoli)

Se adesso la richiesta energetica è di circa 12TW per il 2050 si prevede che sarà di 28TW.
Quindi in un modo o nell' altro dobbiamo tirarla fuori.

Che poi , tra parentesi, questa benedetta energia alla fine la immettiamo nei cicli energetici terrestri (fonti come petrolio o nucleare sono riserve latenti di energia: finchè non si usano non entrano nei cicli)

Sì ma io non farei un discorso di riserve, io inizierei anche a conteggiare nei costi delle centrali i danni dell'inquinamento...

bjt2
21-04-2006, 09:14
Mah... sai com'è... Per le centrali nucleari deve essere contato tra i costi, anche i costi di stoccaggio e smaltimento delle scorie e di smantellamento dell'impianto a fine vita, nonchè i rischi ed i costi ambientali. Dubito che venga fatto altrettanto con centrali a carbone (le ceneri per esempio, dove vanno?) o a gas ecc... :rolleyes:

gpc
21-04-2006, 09:19
Mah... sai com'è... Per le centrali nucleari deve essere contato tra i costi, anche i costi di stoccaggio e smaltimento delle scorie e di smantellamento dell'impianto a fine vita, nonchè i rischi ed i costi ambientali. Dubito che venga fatto altrettanto con centrali a carbone (le ceneri per esempio, dove vanno?) o a gas ecc... :rolleyes:

Infatti. Ma il problema inizia ad essere tangibile con i mutamenti climatici e qualcuno se ne sta rendendo conto. in ogni caso, i problemi di smaltimento dei rifiuti delle centrali rientrano già nel costo della stessa, sono gli "effetti collaterali" dell'uso che invece non vengono conteggiati. In altre parole, una centrale nucleare non ha impatto ambientale se funziona bene, una centrale a combustibili fossili aumenta l'effetto serra anche se funziona bene.