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Originariamente inviato da pacasa
L'ho già detto, o non sei stato attento o non hai capito: Portogallo, Spagna e Danimarca hanno una conformazione geografica differente e una rete di produzione e distribuzione differente da quella italiana.
La rete italiana è costituita da mglie che si dipartono da una dorsale, quella dei paesi che hai citato invece no, è una rete più uniforme e distribuita.
P.S. non è la mia visione, ma anche quella del CESI, dell'ENEL, del GRTN, etc...mica bruscolini
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Il problema della rete elettrica sulle grandi distanze lo potrai avere con l'eolico che gestisce grandi potenze a distanza dai centri urbani, ma è molto difficile che tu ce l'abbia col fotovoltaico che produce energia nelle zone di prelievo e negli orari di massimo consumo. Chiaro che poi la rete dovrà essere adeguata perché non pensata per ricevere energia da alcune zone, ma che questo costituisca una barriera insormontabile e che questa barriera sia il 10% mi pare francamente campato per aria. Questo almeno finché non vedo qualche conticino o qualche fonte a supporto