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Old 27-04-2019, 06:32   #3
Romagnolo1973
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TASTI FUNZIONE PER ENTRARE NEL BIOS UEFI:

il Bios UEFI del nostro Matebook D è un po' strano, ha poche funzioni modificabili ed è diviso in 2 parti raggiungibili dai tasti funzione:
  • F12 per scegliere i dischi: quella che è la funzione "Change Boot Order" di altri Bios qui la si fa tenendo premuto F12 al boot, se avete inserito una USB 3.0 (quelle 2.0 probabilmente non verranno viste ed è un problema di tutti i nuovi EUFI non solo del nostro) è qui che dovrete selezionarla al posto del SSD in modo che al successivo riavvio parta la USB e non il sistema operativo del pc.
  • F2 per entrare nel BIOS e disattivare il secure boot: tenendo premuto questo tasto al boot entrerete nel Bios vero e proprio, vedrete che i parametri modificabili sono pochissimi, quello che Huawei ha montato sul nostro Matebook è un Bios davvero minimale. Tra i settaggi c'è quello di disattivare il secure boot nel caso l'avvio da chiavetta USB vi dia problemi è questo il valore da disattivare.
  • F10 per ripristinare ai dati di fabbrica: premendo questo tasto al boot avrete modo di utilizzare il programma Huawei Driver OneKey che riporta il pc allo stato di fabbrica ovvero a quando lo avete acceso la prima volta. Chiaramente anche se da lì c'è modo di salvare alcune cartelle di C e metterle su chiavetta, i vostri dati e programmi andranno sostanzialmente persi. E' utile nel caso che il sistema non sia più caricato al boot perchè avete fatto casini o avete un virus, OneKey recupera l'immagine da una partizione nascosta del pc e in 8 minuti circa vi riconsegna un pc funzionante ma senza gli update microsoft e senza i vostri programmi. Però se avete installato da zero Windows 10 cancellando quella partizione nascosta allora il programma non funzionerà.


INSTALLAZIONE PULITA DI WINDOWS 10:

Si può anche optare per una installazione pulita di Windows 10, in questo caso vanno però prima scaricati e messi da parte i driver che trovate sul sito Huawei ( teneteli su D se non ne cambiate dimensione e non lo formattate durante l'installazione pulita, su chiavetta o HD esterno negli altri casi) in modo che quello che non è riconosciuto da Microsoft torni ad essere funzionante. Qui una guida per l'installazione e non vi preoccupate per il product key, è inserito nel Bios quindi viene riconosciuto in automatico, a patto oviamente di installare sempre un Win 10 Home che è la versione presente sul nostro Matebook. Qui come mettere la ISO di Windows su chiavetta.

PARTIZIONARE IL DISCO:

Abbiamo visto che tra i difetti del nostro Matebook D c'è il partizionamento di fabbrica che in stile Lenovo è fatto con un C piccolo e un D inspiegabilmente grande, quindi vediamo come intervenire per cambiare le dimensioni delle partizioni.
IMPORTANTE: le 3 partizioni che si trovano alla destra di D sono quelle che servono a Huawei Driver OneKey per ripristinare ai dati di fabbrica, cioè al momento in cui lo avete acquistato. Se quelle 3 partizioni le modificate o cancellate allora non potrete più fare quel tipo di ripristino. A quel punto potete anche disinstallare quel software huawei dal pc perchè totalmente inutile e in caso di disastro con il disco che non parte avrete solo due opzioni, reinstallare Win10 Home da zero o usare Macrium Reflect Free che spiego in seguito.
Ci sono due facili modi per partizionare il disco:
  • Gestione disco di Windows: digitate gestione disco nel campo di ricerca di start, vi compare lo strumento gestione disco, lì vedrete che compaiono tutte le partizioni, la prima di 100 MB serve al sistema per il boot quindi non toccatela, C è ovviamente dove risiede il vostro sistema operativo ed è di 80 GB, D è la partizione Dati da 142,86 GB poi seguono 3 partizioni che sono quelle usate da Driver OneKey per il ripristino ai dati di fabbrica che ho spiegato in precedenza. Dallo strumento Windows potete solo modificare C e D mentre le 3 partizioni di recovery nascoste non sono eliminabili per ovvi motivi di sicurezza. Potete ridurre o eliminare D (occhio che perdete i dati in esso quindi fatevi un backup di quello che avete in D prima) e a quel punto espandere C di conseguenza, applicate le modifiche e riavviate.
  • EaseUS Partition Manager Free: lo uso da decenni e non mi ha mai tradito, per scaricarlo dovete dare una email e vi basta anche un indirizzo di quei servizi di mail temporanee (come ad esempio mailinator); occhio non fate clic senza guardare o vi installa altri programmi, installate solo Partition Manager. Con questo programma di partizionamento potete anche rimuovere le partizioni nascoste di recovery rendendo quello spazio disponibile per i vostri usi, ovviamente non avrete più modo di usare F10 per il ripristino. Premessa è rischioso quindi non dite che non ve lo ho detto, meglio se i dati di D li salvate un Hd o pennetta e poi rendete D vuoto, diminuerà il tempo dell'operazione e ridurrà i rischi. Una volta aperto (se chiede la licenza cliccate per inserirla dopo) vi compaiono le partizioni della SSD e potete agire su C e le altre partizioni comprese quelle nascoste cancellandole (ovvio non C) e modificandone le dimensioni. Non fate troppe cose in una volta perchè il programma non le gestisce, eliminate le partizioni nascoste generando spazio non allocato e date a D quello spazio e applicate le modifiche, EaseUs ripartirà al boot e applicherà i cambiamenti. Fatto questo riaprite EaseUs e rimpicciolite D lasciando spazio non allocato tra lui e C, create una partizione che diventerà E e poi unitela a C, riavviate e al boot EaseUs farà anche questa modifica. Incrociate le dita... e se si riavvia allora è tutto ok.

USARE MACRIUM REFLECT FREE COME PROGRAMMA DI BACKUP/RECOVERY:

Da usare nel caso abbiate modificato lo schema di partizionamento oppure, anche se non avete ripartizionato il disco, volete una immagine di Windows attuale compresi i vostri settaggi e lprogrammi e non quella di fabbrica che è vecchia e senza le vostre cose o provate tanti programmi e volete una immagine senza i residui creati dagli applicativi che state testando.
Installate Macrium Reflect Free nella versione utente che è gratis. Il programma permette di creare immagini dei dischi, delle singole partizioni, di cartelle .... noi qui ci interessiamo alla immagine del sistema operativo. All'apertura del programma cliccate a sinsitra "Create an image of the partition required to backup and restore Windows" ora al centro in alto avete la situazione del partizionamento del vostro SSD, mettete la spunta sulle prime 3 partizioni (quelle di boot sono 2 da pochi mega e poi ovvio C, consiglio di farla anche di quelle 2 partizioni di boot così succedesse qualcosa di veramente catastrofico siete protetti) e togliete la spunta dalle altre partizioni altrimenti vi salva anche quelle e i GB dell'immagine di recovery sarebbe grandissima, la destinazione dell'immagine che verrà creata non può essere C per ovvie ragioni quindi va messa su D creando una apposita cartella di backup. Cliccate Next e Finish e partirà il processo che durerà pochi minuti. Ecco fatto avete una immagine del sistema operativo da poter ripristinare. Io ho un C di circa 20 GB e l'immagine prodotta è 11 GB, il processo impiega 2 minuti sia per creare l'immagine che per ripristinarla.
Se però il danno fatto è grave e Windows non parte al boot non potete intervenire, sempre tramite Macrium avete 2 opzioni per poter agire al boot per ripristinare l'immagine fatta:
  • Creare una chiavetta avviabile: da Macrium cliccate su "Other Tasks" in alto poi su "Create Rescue Media", inserite la penna usb e seguite i semplici passi, lui installera WinPE10 che è una versione minimal di Windows 10 con in aggiunta il tool Macrium che vi consentirà di vedere l'immagine creata in precedenza. Per ripristinare inserite la chiavetta così creata, al boot tenete premuto F12 e scegliete la chiavetta come disco avviabile e così al riavvio parte Macrium, gli date in pasto l'immagine e in pochi minuti riavrete il pc funzionante come alla data del backup. Ricordsatevi che se usate una chiavetta USB 3 l'avvio di macrium è immediato mentre se ne usate una 2.0 ci vorrà circa un minuto al boot prima di vedere apparire macrium, quindi pazientate.
  • Inserire una voce al Boot: da "Create Rescue Media" raggiungibile dai passi spiegati sopra appare la voce "Windows Boot Menu" e cliccandola vi creerà una voce Macrium al boot, questo vi eviterà di sacrificare una penna USB per fare la recovery ma allungherà un po' i tempi di boot pochè prima del caricamento di windows appare una schermata di scelta che di default resta per 10 secondi. Potete intervenire da MSConfig (digitatelo nella ricerca start) per ridurre il tempo a minimo 3 secondi ma non è possibile ridurlo a meno di così quindi un piccolo ritardo nei tempi di boot lo avrete. Se la cosa non vi piace e preferite creare la penna USB potete disisntallare la voce di boot (e il WinPE che di suo ha installato) sempre andando in "Create rescue Media" e cliccando su "Remove Boot Menu" ma ricordatevi che va fatta la chiavetta avviabile o in caso di disastro e blocco al boot siete "appiedati".
  • Disattivare la protezione di sistema Windows e i punti di ripristino fatti: ora che abbiamo fatto una immagine di backup con Macrium la stessa funzione svolta (male) da Windows è inutile e quindi andiamo a eliminare i punti di ripristino e a disattivare la funzione come qui spiegato, recupererete anche un po' di spazio su disco che non fa mai male.
  • Guida di Macrium Reflect free in inglese: per ogni ulteriore informazione su Macrium Reflect Free di cui sopra ho accennato ai passi fondamentali, qui trovate la guida.
Chiarisco un paio di cose sul backup di Macrium perchè nella discussione questi dubbi ogni tanto sono stati chiesti:
  • Macrium non fa una immagine della partizione vera e propria ma solo della parte di essa che ha dei dati, quindi se avvete un C di 100 GB con dati che lo occupano per 20 GB l'immagine che Macrium crea sarà leggermente più della metà di 20 GB quindi attorno a 11 GB.
  • L'ho già detto prima ma lo ribadisco ulteriormente: il backup non deve stare nella partizione che intendete ripristinare, è ovvio che il file sorgente dei dati da ripristinare non deve essare contenuto nella parte di HD su cui va a lavorare. Quindi se fate un unico C grande fondendo le due partizioni fatte da Huawei, o il backup lo tenete su un HD esterno e a quel punto se servisse usarlo dovete avere dietro l'HD esterno, oppure create una partizione D in grado di contenere il backup che come detto sopra indicativamente è un po' meno della metà dei dati presenti in C come grandezza.

Ultima modifica di Romagnolo1973 : 20-08-2019 alle 07:11.
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