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Old 12-06-2012, 21:45   #12
Spectrum7glr
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Originariamente inviato da maumau138 Guarda i messaggi
Ma anche no, se MS avesse un accordo per le royalties allora non ci sarebbe storia. In questo caso Motorola asserisce che MS abbia usato i suoi brevetti senza pagare niente, cosa ben diversa. La richiesta di stop alla commercializzazione è inoltre un passo quasi obbligato nelle guerre di brevetti, ed è solamente un passo intermedio nel processo il cui fine è scucire un botto di soldi (e ottenere il riconoscimento delle royalties) all'avversario.
informati un attimo prima di dire quello che credi che sia corretto...http://www.fosspatents.com/.
MS già pagava MMI per questi brevetti...MMI di fatto ha deciso di rinegoziare i termini ed ha proposto una cifra giudicata irragionevole da MS...la risposta di MMI è stata la richiesta di import ban che è tutto fuorchè "ragionevole e non discriminatorio" se permetti.
La richiesta è così irrituale ed inqueitante (porta la questione dei brevetti al livello 2.0)che si è mosso addirittura il congresso...e questo nonostante l'attività di lobbying di BigG sia quantificabile in una cifra superiore a quanto speso da MS (in USA i finanziamenti ai membri del congresso sono dati pubblicamente disponibili: quando voti è un tuo diritto sapere se il tizio che voti prende soldi dall'azienda X o dalla Y...per inciso molto meglio che in Italia dove tutti prendono soldi ma nessuno sa da chi e tutti fanno le verginelle)

questo è un caso in cui il detentore di un brevetto che si è impegnato ESPLICITAMENTE (in cambio dell'inclusione di un suo brevetto in uno standard allora ancora da ratificare) a fissare un prezzo per royalties "ragionevole e non discriminatorio" (cd "RAND commitment") decide che "ragionevole e non discriminatorio" può essere anche il blocco dell'importazione...qui non c'è rifiuto a pagare...c'è rifiuto a vendere dopo aver acquisito una posizione di vantaggio (proprio brevetto incluso in uno standard diventato poi diffuso) sulla base di un impegno ("prezzo ragionevole e non discriminatorio"). LA definizione del prezzo può essere materia di contesa e di accordi, la richiesta di import ban non mi sembra un passo "ragionevole" quando legata ad un brevetto fondamentale per uno standard industriale (brevetto che è stato incluso a suo tempo sulla base di un impegno: al momento della definizione dello standard ci sono mille possibilità, scegliere un brevetto rispetto ad un altro porta vantaggi al detentore del brevetto ma se la scelta viene fatta sulla base di un impegno non ci si aspetta che il modo di onorare l'impegno sia chiedere il blocco dell'importazione ed il rifiuto di negoziare il prezzo dello stesso...non ci si aspetta e si prtende sulla base stessa della definizione del "RAND commitment").

Qui trovi un interessante speigazione del "RAND commitment" : http://www.mediainstitute.org/IPI/2012/020612.php

Ultima modifica di Spectrum7glr : 12-06-2012 alle 22:14.
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