Sinceramente alla mia università succede di peggio, ma tutto in chiave scherzosa. Nessun mio amico ha mai pensato SERIAMENTE che una persona del sud sia terrona o una del nord sia snob e rompicazzo.
Però ci prendiamo per i fondelli sulla provenienza geografica (soprattutto gli studenti fuori sede da paesini piccoli) e in modo decisamente più pesante.
Io credo che si deve distinguere fra scherzo, anche invadente o esagerato, e un ambiente negativo e volto a far sentire la persona in questione sempre e comunque inferiore perchè nata a X piuttosto che a Y.
Allo scherzo semplice c'è sempre modo di rispondere, o con un "controscherzo" o semplicemente con autoironia. Se la gente che scherza lo sta facendo realmente per scherzare, ad una risposta in entrambi i modi, o apprezza, o continua a scherzare. Con me è successo spesso.
Alla provocazione, all'esagerazione, al fatto che ti si mette in imbarazzo non c'è un modo semplice di rispondere, e l'unica azione possibile per difendersi è forse quella attuata dalla ragazza.
Non possiamo sapere che clima c'è fra quelle persone, in quella università, con quegli studenti. Magari sono tutti buontemponi e la tizia è una esageratamente permalosa, o magari sono bastardi incalliti e la tizia era talmente esasperata che non sapeva che pesci prendere