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Old 09-06-2025, 15:17   #281
Notturnia
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Originariamente inviato da azi_muth Guarda i messaggi
Non è questo il problema.

Il referendum è uno strumento di democrazia diretta, pensato per affiancare e non sostituire la democrazia rappresentativa. È uno strumento eccezionale e complementare, utile in casi specifici in cui la decisione tocca direttamente la vita delle persone e può essere espressa con chiarezza attraverso un sì o un no.

La signora Maria che gira il sugo con la cucchiara, su domande semplici riguardo temi come il divorzio o l’aborto, può avere idee chiare e fondate, perché si tratta di questioni che coinvolgono da vicino la sfera personale, i valori, la famiglia. In questi casi, la sua voce è non solo legittima, ma centrale.

Ma pretendere che la stessa signora Maria possa pronunciarsi con la stessa sicurezza su questioni complesse come la politica energetica, la riforma del fisco o il mercato del lavoro, significa semplificare pericolosamente la realtà.
Per quanto i politici non piacciano non si può pensare realmente che il cittadino comune abbia più competenze di chi, eletto democraticamente, si dedica a tempo pieno a questi temi, supportato da esperti, dati e analisi approfondite.

Quando si invoca il referendum su materie tecniche, lo si fa non per risolvere un problema, ma spesso per bypassare il confronto democratico. È una forma di populismo: l’idea che il “popolo” abbia sempre una verità più profonda dei suoi rappresentanti, a prescindere dalla complessità dei temi. Ma così facendo si indeboliscono le istituzioni, si alimenta la sfiducia e si apre la porta al plebiscitarismo.

Ed è ancora più problematico quando a proporre questi referendum sono élite politiche esterne al Parlamento, che cercano di forzare le istituzioni con il pretesto di “far parlare direttamente il popolo”. Ma il popolo, per sua natura, è plurale e frammentato, non un corpo unico con una volontà coerente e univoca. Qualsiasi "risposta" venga data alla fine rischia di essere strumentalizzata.

In una democrazia matura, il referendum ha valore proprio perché è limitato, raro e ben indirizzato. Usarlo per tutto non rafforza la sovranità popolare: al contrario, la espone a manipolazioni, semplificazioni e aumenta l'instabilità politica.

L’Italia poi è il paese europeo in cui si sono tenuti più referendum in assoluto, più di qualsiasi altra democrazia europea e alla fine non mi sembra che questo istituto ci abbia garantito livelli di democrazia superiori o migliorato il sistema istiuzionale anzi...
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RIP Ozzy Osbourne e grazie
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