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Originariamente inviato da Wrib
Dal 2035 non si potranno più vendere auto a combustione. Per i costruttori che producono meno di 10mila autovetture l'anno ci sarà una deroga di un anno, quindi Ferrari ed altri costruttori di supercar potranno farle a combustione fino al 2036.
Io mi chiedo, se l'inquinamento è dato dai grandi numeri, non sarà certo un esiguo numero di supercar a benzina a rovinare il mondo, quindi andrebbe permesso di continuare la produzione di tali supercar per sempre.
Il problema sarà dare una definizione univoca di supercar, cosa credo impossibile.
Quindi la soluzione potrebbe essere molto più pragmatica: dopo il 2036, per immatricolare un'auto a combustione occorrerà pagare una tassa di "danno ecologico" di mettiamo 30mila euro. A quel punto un simile costo lo puoi annagare soltanto in supercar termiche con prezzi a partire dai 100mila euro in su, non privando i ricchi appassionati del loro giocattolo da corsa.
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Non cambierebbe niente... una volta che il consumo massiccio di benzina iniziasse a calare molto ma molto prima che tutti passino a elettrico inizierebbero problemi tali per cui diventerebbe comunque ingestibile.
Ti faccio un esempio molto banale: già oggi i distributori che non sono su direttrici importanti vendono giusto giusto quanto basta a sopravvivere. Spesso il gestore ha margini nell'ordine di 8 MILLESIMI al litro.
Se il consumo di benzina diminuisse anche solo del 25/30% tutti i distributori più piccoli chiuderebbero perché non ci stanno dentro o dovrebbero aumentare i prezzi ma a quel punto subentra un altro problema.
Anche io lascerei il ristretto mondo delle supercar libero da vincoli ma temo che comunque gli allungheresti la vita di poco.