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Old 30-10-2022, 15:59   #41
WarDuck
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Originariamente inviato da Darkon Guarda i messaggi
Ma il punto è che la "gente" questo non lo vuole. Vedi Piombino con il rigassificatore. Manifestazioni contro, gente che si intraversa in mezzo alla strada eppure è un'opera strategica che crea lavoro sia in fase di costruzione che dopo ecc... ecc...
Non conosco in maniera approfondita la situazione di Piombino, quello che è certo è che non si può fare un paragone con Ravenna, dove il rigassificatore viene messo a 8km dalla costa, mentre nel caso di Piombino nel porto. Non conosco le criticità ma qualsiasi paragone perderebbe comunque di significato.

In ogni caso, è compito delle istituzioni nazionali dialogare *PRIMA* con gli enti locali, senza calare decisioni dall'alto senza neanche spiegare il perché di una certa scelta, nonostante chiaramente l'emergenza sia evidente.

Sono convinto comunque che questo governo troverà la soluzione adeguata per Piombino, e si verrà a miti consigli.

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Originariamente inviato da Darkon Guarda i messaggi
Quello che proponi è infattibile proprio perché qualsiasi opera sarebbe ostracizzata al punto che diventerebbe anti-economico per qualunque privato investire. Non solo... anche le opere pubbliche finanziate dallo stato in Italia costano 10 volte tanto oltre che per il solito magna magna ma anche per i ritardi dovuti alla levata di scudi della gente.

Come fai a essere competitivo quando hai il popolo stesso della nazione che non vuole essere competitivo?
Non parlavo solo dell'Italia, ma dell'occidente in generale. Già adesso l'Europa ha intenzione di rifinanziare il settore dei semiconduttori ad esempio. E lo stesso vale per gli USA che rispingerà molte produzioni in loco. Meglio tardi che mai.

Riguardo alla competizione, questo è quello che succede quando allevi anche generazioni di persone abituandole a politiche assistenzialiste e socialiste, facendo credere che tanto c'è sempre lo Stato (non capendo che lo Stato sono loro) a risolvere tutto.

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Originariamente inviato da Darkon Guarda i messaggi
Bisognerebbe riuscire a cambiare la testa dell'80% della popolazione e mi viene da dire... buona fortuna.
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E si torna sempre lì... perché facciamo questi accordi? Perché le trivelle non le vogliamo, il solare e l'eolico so brutti e deturpano il paesaggio, il nucleare c'è la caccia alle streghe.
Pensa a una qualsiasi fonte di energia e in Italia troverai chi da contro sempre e comunque.
Se domani inventassero una tecnologia di energia illimitata a zero rischi ci sarebbe comunque chi è contro.
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Magari fosse il problema dei governanti... il problema è la massa. La gente in larghissima parte è concorde con le politiche degli attuali governanti.
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Non credo cambierà granché e non credo sia colpa dei governi tecnici. I politici fanno quello che pensano crei consensi e sicuramente che gli fa comodo ma se sia destra che sinistra non hanno mai fatto niente di concreto è perché prendere certe decisioni politicamente non paga.
Se l'attuale governo (a prescindere dal colore politico) spingesse sul solare perderebbe voti perché ci sarebbero tutti quelli a dire che è brutto, che son soldi spesi male. Se spingesse sul nucleare posso solo immaginare cosa direbbero e così via per qualsiasi scelta.
Il problema non è quindi tanto chi governa ma il fatto che siamo un popolo che sostanzialmente rigetta qualsiasi scelta e qualsiasi cambiamento.
Il problema è chiaramente educativo.

Innanzitutto bisognerebbe smetterla di pensare che sia compito dello Stato educare adulti ed anziani, magari a colpi di legge. Quella roba lasciamola a chi propaganda lo Stato Etico (di stampo comunista).

Non si può dare neanche sempre la colpa al cittadino. Le istituzioni si devono assumere le loro responsabilità: si può cercare di dialogare con la popolazione e di spiegare le cose anche a coloro che sono ignoranti, e bada bene, non necessariamente per colpa loro.

Invece quello che accade puntualmente è che lo Stato Italiano è vessatorio e pensa che siano i cittadini ad essere al suo servizio, anziché il contrario. Questa mentalità statalista traspare ogni qual volta si mette piede in ogni ufficio pubblico. Va prima di tutto sradicata questa mentalità.

Va recuperato il rapporto tra e con le istituzioni, e la relativa fiducia.

Siamo in questa situazione perché lo Stato non si fida dei cittadini e viceversa i cittadini non hanno alcuna fiducia nello Stato (e non gli si può dar torto).

Ho ancora una speranza che qualcosa possa cambiare, che questo paese ritrovi un briciolo di orgoglio nazionale anziché piangersi addosso.

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Originariamente inviato da Darkon Guarda i messaggi
Mah... che ti posso dire magari hai ragione ma permettimi di avere qualche dubbio. D'altra parte i vari blocchi del traffico li han fatti un po' tutti e in futuro temo che un po' tutti i sindaci bloccheranno sempre di più. Magari mi sbaglio eh... però ho questo sentore.

Ora come ora non mi sembra che abbiano preteso chissà che cambio radicale.

Fino al 2035 verranno prodotti motori termici.
Non esiste ad oggi una data in cui saranno vietati quindi presumibilmente chi vuole guiderà termico.
Se consideri un 18enne di oggi guidi termico fino al 2035 quindi 13 anni.
A 31 anni (2035) compri l'ultima termica che mediamente ti fa altri 20 anni.

Arrivi a 51 anni e ripeto parliamo di uno che ha 18 anni oggi.

Chi di noi ha 30+ anni oggi probabilmente smetterà di guidare prima di dover passare all'elettrico per forza.

Se poi le case automobilistiche per tornaconto loro smetteranno di fare termici prima del 2035 non puoi rifartela con il legislatore ma con i vari marchi ma penso che seppur con meno scelta grossi problemi non dovrebbero esserci.

Ripeto secondo me non hanno preso chissà che misure draconiane anzi alla fine sono misure relativamente morbide che difficilmente creeranno particolari problemi a chi guida oggi.
Beh, guarda la campagna denigratoria nei confronti del motore Diesel, dopo che per 20 anni hanno venduto a tutta Europa motori a gasolio. È ormai difficile per molti marchi trovare auto a gasolio, e il prezzo del gasolio alla pompa, almeno dove sono io (provincia di Roma) è sopra al prezzo della benzina.

Produttori come Volkswagen (che hanno riempito le strade di veicoli a gasolio) cercano di rifarsi una reputazione e si spacciano adesso per ecologici.

Io comunque sono contrario alla messa al bando dei motori termici. Ma capisco che le leggi vigenti spingono i produttori a fare il doppio carpiato sulle emissioni.
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