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Old 29-01-2022, 11:15   #114
megamitch
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Originariamente inviato da ryan78 Guarda i messaggi
Esattamente!!! Li trovavi con nomi diversi.
Poi negli anni successivi si trovavano i floppy dell'amiga direttamente nei negozi



Non ho detto che li hai fatti tu, ho detto che prima di tutto bisogna dividere la pirateria in lucrosa e uso personale. Un po' come la droga. Non è un grosso reato usarla, ma è un grosso reato venderla. Solo che la droga non tutti la usano perché crea danni anche all'utilizzatore, scaricarsi una canzone tramite youtube non crea danni all'utilizzatore (salvo non sia trap ).

Siccome in molti trattano il download di materiale protetto da copyright come un reato al pari di ladri e stupratori, allora dico che non è il numero dei file digitali scaricati illegalmente il problema, ma il fatto che è stato compiuto un reato. Quindi la gente potrà dire quello che vuole, ma sfido chiunque su questo mondo a non avere almeno un file scaricato abusivamente o un software con licenza non corretta per l'uso che se ne fa. Un po' come riattivare una vecchia licenza MS di office con procedura telefonica su un paio di pc offline quando legalmente varrebbe solo per uno e basta. Ci sono anche tante sfumature che la maggior parte dell'utenza non conosce e pensa di essere nel giusto. Il mondo delle licenze è così.

Quindi fa ridere affrontare discorsi del genere perché è sufficiente possedere o aver fatto una delle cose sopra descritte per far parte dei "delinquenti" assimilabili ai ladri di proprietà fisiche. Non conta quanto si è rubato, conta che si è rubato. Se è questo il fine di questa discussione, allora si dimostra solo che il mondo è pieno di ladri. Basta volta una volta sola nella vita in cui si acconsente a fare un peccatuccio digitale per essere considerati un ladro. Giusto no?

Invece se iniziassimo a far funzionare le sinapsi scopriremmo che la proprietà digitale differisce da quella fisica e quindi dovrà seguire percorsi legali differenti. Praticamente si possono avere milioni o miliardi di copie di un singolo contenuto digitale (perché non ha limiti), mentre non è possibile avere miliardi di oggetti fisici. La sottrazione è sempre sottrazione, ma è concettualmente differente. Ciò che differenzia il furto materiale dal furto di una copia digitale (perché non si "ruba" il file master digitale dal computer di chi lo ha creato, che poi sono tutte copie del master digitale, ma sempre copie sono), è proprio l'impossibilità per il proprietario del file, di accorgersi del furto. So che mi hanno rubato le mie dieci Ferrari, ma non so se qualcuno si è copiato, clonato, duplicato abusivamente la canzone che ho concesso in licenza alla radio.
Un potrebbe pensare: mi accorgo del furto perché le vendite non sono buone, quindi in tanti si sono scaricati il mio file. Non funziona così perché non si può sapere quanta gente lo avrebbe comprato se ci fosse stata la possibilità di impedire il download abusivo.

Ecco che si torna sempre al solito punto. Il problema non è tanto l'uso personale, ma il lucro intorno alla rivendita di materiale protetto da diritto d'autore. Un po' come un locale che trasmette delle canzoni e dovrà compilare la lista Siae poiché sta usando un contenuto musicale per attirare clienti e vendere più birre.

La politica di MS è sempre stata: se volete copiare un OS copiate il mio. E ha funzionato poiché se non ci fosse stata la pirateria dei sistemi informatici dubito che ci sarebbe stata la diffusione capillare di tutti i software MS. Paradossalmente la pirateria ha aiutato MS a diventare sempre più potente perché se a casa puoi usare un SW contraffatto, in azienda non puoi (se poi non fanno i controlli quello è un altro discorso). Quindi prima o poi sarai costretto a lavorare con un computer in azienda e cosa userai? Userai proprio il software che per tanti anni ti era stato "prestato".

Il prezzo e il numero dell'utenza, oggi, va considerato in maniera differente.

Un esempio pratico:
un gioco costa 60 euro e la platea ipotetica degli acquirenti è 2 milioni di utenti.
Quindi 60 x 2 milioni = 120 milioni di euro di ricavi

Realmente viene acquistato da 1,5 milioni di persone

Quindi 60 x 1,5 milioni = 90 milioni di euro di ricavi

Uno pensa: ecco 30 milioni persi per colpa della pirateria. Sbagliato perché l'ipotesi iniziale dei 2 milioni di utenti era puramente ipotetica e soggetta anche alla qualità del prodotto che potrebbe non corrispondere alla domanda.

Mettiamo anche sia colpa della pirateria.

Dentro quei 500.000 utenti che se lo sono scaricato illegalmente si dovrà fare una distinzione, o sono tutti uguali? Io non credo perché probabilmente, come spesso accade, il prezzo è un dettaglio non indifferente. Se invece di 60 euro costasse 30 euro, magari qualcuno (tra quei 500mila) lo compra. Però facendolo pagare meno calano i ricavi derivati dall'acquisto di coloro che lo avrebbero pagato anche 60.

Però calando ancora di più è possibile che l'utenza prevista (2 milioni), diventi 4 milioni o anche di più. Quindi l'idea del prezzo basso spalmato anche su un'utenza più variegata è la soluzione alla pirateria. Quando mettono un gioco a 5 euro lo comprano tutti su Steam perché 5 euro non sono una spesa mostruosa. Ipotizzando che ci siano almeno (sono molti di più su Steam) 100 milioni di utenti, e la metà dovesse acquistare il gioco a 5 euro, avremmo 5€ x 50 milioni di utenti che lo vorranno avere in libreria (anche solo per far numero) = 250 milioni di euro.

Eravamo partiti con una ipotesi di 120 milioni di ricavi, ne abbiamo fatti 250 milioni e abbiamo arginato la pirateria

Se lo farai pagare ancora meno, tipo 2 euro, te lo comprano tutti gli utenti (anche quelli che non ci giocheranno) che se fossero 300 milioni, alla fine si avrebbero 600 milioni di ricavi contro i 120 milioni previsti a 60 euro.

Il prezzo non conta più conta l'utenza che sarebbe disposta a investire piccole cifre. Chi accetta questo fa i miliardi. La gente vuole possedere grandi numeri, grandi librerie e se abbassi i prezzi tutti comprano. Chi non compra a un euro non andrebbe nemmeno considerato come un danno.
ripeto, giustificare la pirateria con tutte queste belle parole non ha assolutamente senso. La gente pirata per scroccare e perchè non ha voglia di tirare fuori un euro.

Se uno ama la musica ed ha uno smartphone, avrà 10 euro al mese per farsi un abbonamento a tutto quello che vuole ascoltare e anche di più.

Qui non si tratta di assimilare il download di un film ad un omicidio, fare questo parallelo non è solo idiota ma è il modo più semplice per svicolare dalla questione.

Vuoi piratare? Fallo, ma non venire a raccontare che lo fai perchè sei "costretto". Lo fai per risparmiare e perchè sei pidocchioso che non vuoi tirare fuori 10 euro al mese. Scelte tue, ma non fare la vittima del sistema che è frammentato bla bla bla.

Non ditemi che 10 euro al mese sono troppi adesso.
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"Qualunque cosa abbia il potere di farti ridere ancora trent'anni più tardi non è uno spreco di tempo. Credo che le cose di quella categoria si avvicinino molto all'immortalità"
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