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Originariamente inviato da JuanCarlos
Grafica, animazioni, musica, illuminazione, cura degli ambienti, scorci cinematografici, combat system: perfetto. Un gioco che non può essere criticato.
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Beh oddio io sul combat system avrei parecchio da ridire. Ho praticamente finito il gioco a difficile usando solo la pistola col silenziatore senza essere stato mai stanato e giusto in un paio di occasioni il fucile perchè lo scontro iniziava con uno script che prevedesse le maniere forti. L'IA non mi è mai sembrata particolarmente sveglia e ancora una volta vedere il tuo partner gironzolare liberamente in bella vista quando intorno brulica di nemici senza che questi reagiscano minimamente ai suoi spostamenti fà ridere come faceva ridere nel primo TLOU che però è ben 7 anni più vecchio (e ben 7 volte più bello e intenso). Così come ho trovato strano che nuotare nei pressi dei nemici, se questi sono di spalle, non li farà mai voltare nonostante il rumore prodotto dagli splash (in una specifica parte del gioco addirittura ti tuffi dietro 2 che parlano a 2 mt di distanza) o infine che basta tirare la solita bottiglietta di vetro da una parte per vedere tutti accorrere in quella direzione e poi farlo nuovamente se l'azione viene ripetuta pur mantenendo la stessa posizione. Sono escamotage di giochi vecchi di 20 anni. Mi piacerebbe tanto sapere dove è la differenza tra questo e tanti altri giochi se non nel comparto tecnico.
Siamo sempre alle solite.
Tante chiacchere hanno osannato alcuni aspetti del gioco che per me non sono ne un passo avanti nè uno indietro rispetto ad altri. Ma semplicemente con TLOU2 qualsiasi cosa viene descritta come magistrale senza mai mostrare il fianco ad una critica. Eppure a me avevano detto che la perfezione non esiste.
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Personaggi, storia e progressione della stessa: male. Non è semplicemente questione di "se non ti piace sei te che non hai capito", la storia ha dei difetti. Che poi uno ci passi sopra perché è infoiato va benissimo, però basta davvero cercare di analizzarla in maniera asettica. E di nuovo, non parlo di quello che succede ma di come succede. Alcune cose sono scelte che non possono essere discusse, come ad esempio (andiamo sul sicuro, leggete solo se avete finito il gioco):
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La morte di Joel. Io continuo a pensare che un personaggio del genere meritasse una fine diversa, e soprattutto che, dopo essere sopravvissuto per anni, non entrasse dentro casa di sconosciuti dando il proprio nome e chiacchierando allegramente mentre gli sprangano le porte alle spalle. Ma va bene, quel momento serve a tagliare con il passato: gli scrittori ti stanno dicendo che devi farti una ragione del fatto che Joel è fuori dai giochi. È fatto "non alla The Last of Us" per come ci avevano abituato, ma va bene. |
Altre non vanno e basta. Sono scelte arbitrarie che funzionano sulla carta (perché non sono rimbambito e il gioco non è così complesso come tanti vogliono far credere, è chiaro il perché di alcuni eventi, ma semplicemente non funzionano, basta vedere le reazioni online:
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Il gioco ti impone di giocare come Abby per farti empatizzare con lei, ma non succede quasi a nessuno. Giochi per più di 15 ore con Ellie stabilendo questa ricerca della vendetta, per poi fermarti ed ascoltare l'altra versione dei fatti. Il significato narrativo è banale, ma lo accettiamo: ognuno ha i suoi problemi, il mondo è un posto schifoso e nessuno ha davvero torto o ragione. Perfetto. Servivano 10 ore per farmelo capire? Direi di no. Mi sento più incline a perdonare Abby? Nemmeno, visto che non mostra mai alcun rimorso. Tanto più che a tratti il gioco sembra addirittura prenderne le parti, cercando di stabilire che Abby sia intrinsecamente più "buona" di Ellie, e sia stata indurita dagli eventi (come stabilisce anche la sua trasformazione fisica). Oppure vogliamo parlare del fatto che queste due donne super cazzute continuano a fare carneficine per poi lasciarsi vive a vicenda per tre maledette volte? Con la prima che tra l'altro è la più assurda ed inspiegabile: prima di lasciare vivi Tommy e Ellie, neanche 5 minuti prima, Abby dice letteralmente a Owen che è disposta a rapire e torturare gli abitanti di Jackson per farsi dire dov'è Joel. |
Il finale è addirittura più duro da digerire
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perché dopo 26-28 ore non c'è payoff, non c'è redenzione, non c'è vittoria. Di nuovo: è chiaro che sia fatto di proposito, ma funziona solo sulla carta. Il giocatore ha bisogno insconsciamente di qualcosa, alla fine della storia. E alla fine della storia tu mi stai dicendo che l'assassina di Joel, che non ha mai mostrato rimorso, vince. È viva perché viene salvata da Ellie, ed ha ancora Lev. Ellie invece ha perso tutto. E di nuovo: il mondo è un posto schifoso, nessuno ha torto o ragione, nichilismo come se piovesse. Ma lo avevamo stabilito 10 maledette ore fa. Alla fine la protagonista di TLOU2 è Abby. È lei che ha l'arco narrativo più significativo: giovane idealista che salva le zebre, poi dura guerrigliera, assassina per vendetta, capisce che i lupi sono degli schifosi, aiuta Lev e trova la sua redenzione nel perdono di Ellie. Ma a me di Abby non frega niente. |
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Su questa parte che hai scritto non cambierei invece nemmeno una virgola, tanto è vicina al mio punto di vista. Ho avuto esattamente le stesse identiche impressioni giocandoci e giungendo infine alla conclusione, che oltre che tediarmi per quanto prolisso diventi il gioco nelle ultime 3-4 ore, mi ha lasciato pure con un senso di "meh" che se in parte avevo già intuito speravo vivamente di non provare.
Non c'è una sola ragione al mondo che mi possa nuovamente far rigiocare la campagna. E pensare che avevo inizialmente deciso di platinare il gioco.
Ultima modifica di DJurassic : 29-06-2020 alle 02:02.
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