Faccio un piccolo approfondimento sulla rete di distribuzione in rame
in questo schema
il blocco verde rappresenta l'armadio, dal quale esce un cavo che porta (nell'esempio) 40 coppie, ossia le decadi 10,11,12,13
Per "distribuire" le coppie a tre terminali di rete (in azzurro) detti appunto "distributori", collego il cavo con altri spezzoni di cavo, che portano un numero inferiore di decadi
I punti di connessione sono detti "giunti" (in rosso) e collegano, coppia a coppia, le decadi in base all'instradamento scelto delle coppie
in alcuni casi le coppie sono giuntate "in parallelo" o "in derivazione" (ossia a una coppia/decade dello spezzone di cavo a monte, corrispondono più coppie/decadi, instradate su spezzoni diversi e terminate su distributori diversi.
Per distinguerle, visto che si tratta della stessa numerazione di decade, si aggiunge il codice D1, D2, ecc (o - nelle stampigliature esterne, i pallini °, °°, °°° ecc.)
Nel caso in figura, a ciascun distributore viene collegata una decade "intera" (ossia senza derivazioni) ed una decade con triplo parallelo (la 10).
In questo modo ho una efficienza ( "elasticità" della rete), a ciascun distributore posso arrivare fino ad un massimo di 20 utenti, anche se complessivamente il massimo tra tutti i distributori è 40.
Se volevo dare lo stesso grado di disponibilità (20 utenti max a distributore) ma senza usare paralleli, avrei dovuto far partire 60 coppie (6 decadi) dall'armadio, con maggiore complessità, costi ecc. sulla rete secondaria