Lo studio è stato condotto usando diversi tipi di nand collegata ad una periferica pci-e con un controller "prototipo".
Ciò che non ha fatto lo studio è verificare come queste nand convivono con controller diversi e soprattutto, con algoritmi di correzione d'errore che nel tempo stanno evolvendo.
Per dire quanto siano importanti, a dicembre scorso Apple ha acquisito la Anobit, una società israeliana che ha sviluppato un sofisticato algoritmo per le nand.
Apple non produce nand, gliele fornisce Hynix, ma tocca a lei "gestirle".
Detto questo, lo studio parla di peggioramento dell'access time, che resta di gran lunga superiore a quelle degli hdd.
Ma è quello che è stato verificato sulla "periferica standard".
Però i Plextor PX-256M3 vs PX-256M2P (stesso controller, stessa cache, nand Toshiba 24nm vs 32nm), hanno un access time lievemente migliore, come mai?
Anche qui miglioramento del sw di gestione.
Lo studio lancia una "proiezione" per die shrink fino al 2024, ma immagino che neanche i produttori abbiano le idee precise su che processo adotteranno in quegli anni
Ben vengano questi studi per carità, ma ai "pessimisti" degli ssd invito a leggersi gli analoghi studi effettuati sugli hdd di Google nel 2007
C'è da preccuparsi per gli ssd del futuro? Secondo me no, si parte dal presupposto, forse sbagliato, che adotteranno ancora nand, quando potrebbero essere già passati tra 5 o 6 anni alle Pram o alle Reram.
Per ora guardando i prezzi: un Crucial C300 128GB ha esordito 2 anni fa' a 350 euro iva inclusa.
Oggi la sua evoluzione Crucial M4 128GB, stesso controller, cache raddoppiata, nand 25nm vs 32nm (access time migliorato

, costa sui 135 euro iva inclusa.