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Originariamente inviato da mrsuluit
E secondo te come si è fotografato per circa un secolo?
Tutte le fotografie venivano sfocate rispetto al soggetto che il fotografo voleva mettere in risalto?
La profondità di campo si gioca con la coppia tempo/diaframma.
Io non sono anti-moderno ed anche con le vecchie reflex c'era un tasto che chiudeva il diaframma al valore impostato e faceva vedere nel mirino ottico la profondità di campo voluta.
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Intanto era molto più difficile mettere a fuoco il soggetto con diaframmi aperti per sfocare lo sfondo, per questo è stato inventato il telemetro a sdoppiamento e il vetro smerigliato per i banchi ottici e poi per le reflex, con macchine basiche senza questi accorgimenti era obbligatorio andare ad occhio e usare spesso l'iperfocale quindi addio ai ritratti soft con sfondo sfocato, il tasto per la profondità di campo vedo che l'hai usato poco perchè quando chiudevi il diaframma a f11 e oltre si oscurava il mirino ed era difficile rendersi realmente conto di cosa si stava facendo....
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Io temo che tutti questi automatismi non facciano altro che rendere le persone "incapaci".
A cosa serve nelle fotocamere moderne avere il riconoscimento facciale? Nulla.
Facendo un parallelo con l'auto, i vari sistemi hill-holder, parcheggio automatico, tergi e luci ad accensione automatica ecc. sono inutili, rendono il guidatore incapace poi di guidare un'auto senza tutti questi automatismi.
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Può essere come dici, ma un guidatore può anche voler solo andare da un punto a ad un punto b senza preoccuparsi troppo di tutto il contorno, quindi se ha un mezzo che gli consente di farlo senza farsi troppe pippe mentali, magari è anche contento...