Io credo che la faccenda è un po' complessa.
Finché non ci saranno forzature in una certa direzione, mantenendo la libertà di configurazione e d'uso del sistema, bene, in caso contrario potrebbe finire male.
I problemi che vedo all'orizzonte sono i seguenti:
1) per il momento mancanza (almeno in molti casi) di software nativi per linux da parte dei software a pagamento più diffusi (fare il porting richiede anni, dato la complessità di questi prodotti ed ingenti risorse, il tutto per un segmento di mercato minoritario)
2) mancanza di driver completi per certe periferiche, per dire è abbastanza inutile potere usare certe soluzioni se poi non è possibile usare appieno certe periferiche che permettono una gestione dei progetti più veloce.
Es. tavolette grafiche per software di fotoritocco, ecc (premesso che non ho idea del loro grado di supporto esistente attualmente in linux presumo che al massimo siano supportate per le funzioni di base e non a pieno)
Riguardo ai progetti nati e cresciuti in ambito linux penso potrebbero avere un loro residuale spazio a lungo termine semplicemente perché per creare software davvero interessanti e completi occorre moltissimo tempo oltre che inventare soluzioni per cui la gente è disposta a pagare, non basta investarsi un programmino privo di senso per incassare soldi. Senza considerare l'aspetto che trattandosi di nuovi prodotti devono farsi conoscere (probabilmente la pubblicità sarebbe confinata in ambito web per costare meno).
Inoltre è vero il discorso che open non significa necessariamente gratis, ma alla fine simili progetti non possono ricevere contributi da parte di altri sviluppatori esterni perché risulta impossibile stabilire la quota di eventuali ricavi da dare in funzione al loro contributo.
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