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Originariamente inviato da ALBIZZIE
chiamo a raccolta i miei concittadini, nonchè esperti di linguaggio astuto e forbito, per sottoporre loro un quesito di non dubbia valenza e che data la complessità della materia, potrà essere fugato solo dopo innumerevoli discussioni e confronti tra accademici quali siete voi tutti.
vado quindi ad illustrare il tema da approfondire.
E' innegabile che l'introduzione di una nuova moneta, quale l'euro abbia portato scompensi e stravolgimenti nella vita quotidiana di noi tutti. quello che una volta era certezza ora è dubbio, nebbia, imprecisione, incertezza.
Tra i mutamenti avvenuti, non può lasciar indifferenti il modo di esprimersi della popolazione della capitale riguardo alla nuova divisa monetaria.
Mi vado a spiegar meglio. Se una volta con il termine 'piotta' venina indicata la somma di lire 100 e successivamente, per effetto dell'inflazione lire 100.000 e per 'sacco' si intendeva lire 5.000 e così via, quale valore possono avere questi termini con l'avvento dell'Euro?
Sicuramente lorsignori mi sapranno chiarir meglio questo dubbio che mi assale da tempo immemorabile, ormai.
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Con "sacco" si indicavano le mille lire, infatti un classico e' il "mezzo sacco" inteso sia come 500 lire che come 500fiat!
"Sacco" non lo uso piu' o cmq molto raramente...
Con "scudo" si intendevano le 5.000lire, ora per me 5euro e' "'no scudo" sebbene il valore sia doppio (in teoria) ma a conti fatti e' uguale (in pratica quindi).
'Na piotta per me sono cento euro, poi aspetto altri pareri, cosi' si fa dalle mie parti...
Ciao