Discussione: Trentino.. consigli?
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Old 10-07-2009, 09:19   #11
tutmosi3
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Per mediare tra le tue richieste e quelle della tua fidanzata forse sarebbe meglio dirigersi verso il sudtirolo.

Intendiamoci che la Val di Fassa è uno spettacolo (altrimenti non ci andrei consecutivamente da quasi 30 anni) però è molto votata all'escursionismo.
Se la tua fidanzata non è un'amante delle passeggiate forse il sudtirolo fa più al caso vostro.

Prendo di in esame solo la parte che va da Merano verso ovest con particolare riguardo alle valli più note cioè la Val Venosta e la Val Passiria.
Merano è una città abbastanza grande per lo standard della provincia di Bolzano ma resta bellissima.
La passeggiata lungo il fiume, il giardini del castello Trautsmanndorf, il centro, la chiesa di non mi ricordo chi, ecc.

[cornetto, tu che sei da quelle parti, c'è ancora il fun bob verso Merano 2000?]

Per quanto riguarda i castelli c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Tempo fa abbiamo acquistato un libro che parla proprio dei castalli del Trentino Alto Adige, per farti un esempio: la parte del Burgraviato vicina a Merano + la Val Venosta fino al confine Svizzera - Austria - Italia conta ben 69 pagine.
E non sono inserite le valli laterali o parallele tipo la Val Passiria o la Val d'Ultimo.
Noi siamo stati in Val Passiria qualche giorno durante lo scorso anno.

La Val Passiria finisce al confine con l'Austria ed il valico è il Passo del Rombo che è spettacolare.
Se si scende in Austria si va a Solden nota località invernale e Langefeld dove c'è lo spassosissimo Aqua Dome.
Noi in quell'occasione abbiamo proseguito per tutta al valle fino a Sautens, abbiamo girato a DX in direzione Innsbruck.
Innsbruck non ci è piaciuta perchè è una città un po' troppo grande anche se il centro è ancora bello.
Poi potete prendere la strada che porta al Passo del Brennero lì c'è l'Europa Bruck (non serve che lo descriva tanto capirai quando sei lì) se siete coraggiosi potete fare Bungee Jumping.
Di ritorno ci siamo fermati a Vipiteno che è una bella cittadina. Da lì ci siamo diretti al passo del Giovo e di nuovo in Val Passiria.
Da Vipiteno si può andare verso al piccola Val Ridanna, d'inverno è un paradiso per gli amanti degli sport sulla neve, alla fine c'è Opificio un interessante sito di archeologia industriale riguardante le attività estrattive della zona, a Mareta uno dei tantissimi castelli e a Racines c'è una forra spettacolare di cui non ricordo il nome.
A San Leonardo in Passiria c'è la casa natale di Andreas Hofer, un barista ma soprattutto un patriota tirolese capace di mettere in gionocchio perfino le truppe napoleoniche.
Per chi è appassionato di masi la Val Passiria offre gli antichi masi dello scudo (10 o 11) che sono tutt'ora abitati.
So che ci sono anche delle miniere dismesse 30 - 40 anni fa ma non ci siamo stati.
Poi ci sono decine di magnifiche cascate da vedere: Stulles, Steber, un'altra di nome Irst o simile e Parcines (proprio all'imbocco della Val Venosta).

In Val Venosta si mangia da Dio.
Albicocche, fragole e mele la fanno da padrone tra la frutta, poi c'è l'immancabile speck ma si dice anche che da Castel Juval (residenza di Messner) arrivi il Riesling più buono d'Italia.
Castel Juval sorge su una rupe che divide la Val Venosta dalla Val Senales dove,a Certosa Senales, sorge una antico convento certosino.
Il limite della Val Venosta è il Passo Resia dove si può vedere uno dei simboli di questa zona cioè il campanile semisommerso di Curon.
In quell'occasione si può leggere la triste storia di quella povera gente.
Credevo che sopprusi di quel genere fossero solo di epoca medioevale e pensavo che in tempi recenti ci fosse stato solo il Vajont ma approfondendo salta fuori Curon, Fabbriche di Careggine in Toscana e chissà quanti altri ce ne saranno che non conosco ... Che tristezza.
Però la passeggiata per il giro del lago merita.
Sempre a livello di passeggiate tranquille ci sono quelle che costeggiano il corso dei canali irrigui.
La Val Venosta è sempre stata tra le valli alpine più aride perchè piove pochissimo ma l'acqua che scende dai ghiacciai delle vette circostanti è abbondante in quanto altezze superiori ai 3000 m la garantiscono per tutto l'anno.
Molti di questi canali non esistono più ma altri sono ancora in funzione, rappresentano un pezzo di storia davvero importante e una testimonianza di tanto lavoro.
A Prato allo Stelvio c'è l'acquario dedicato ai pesci di acqua dolce, niente a che vedere con l'acquario di Genova ma comunque molto bello. Percorrendo per la strada statale (mi pare sia la 38 o 48) c'è Trafoi (comune natale di Gustav Thoeni) con il Santuario delle Tre Fontane e ovviamente il Passo dello Stelvio.
La piccola valle Slingia è stupenda e si mangia uno strudel spettacolare.
A Burgusio c'è l'Abazia di Monte Santa Maria sempre in tema di conventi et simila a pochi chilometri da Burgusio, a Munster in Val Monastero (Svizzera) c'è il convento di San Giovanni che è patrimonio dell'UNESCO.
Si dice che ci sia anche stato Carlo Magno; interessante l'idioma parlato da queste parti cioè un romanico e taluni vi scorgono anche degli influssi retici; è antichissimo.
La Val Monastero è per gran parte in Svizzera ma sbocca in Val Venosta all'altezza di Glorenza piccola città murata assolutamente da vedere specie con visita guidata in notturna (2 h e iscrizione all'ufficio turistico).
A Laces presso la Chiesa di Santa Maria in Colle 15 - 20 anni fa hanno ritovato un menhir mentre ristrutturavano, vista la faciltià con cui si può arrivare in quel luogo credo ne valga la pena.
Una delle valli laterali è la Val Martello e dal parcheggio potete andare al rifugio Nino Corsi, sono 200 metri di dislivello 30 - 45 minuti di cammino (ma se anche state un'ora non importa) non sono ripidi e credo sia fattibile anche se la tua fidanzata non è tanto portata alle escursioni.
Sparse nella parte terminale della valle ci sono anche tutte le installazioni belliche facenti parte del Vallo Alpino Littorio dell'Alto Adige. In particolare sarebbe interessante visitare il 13° settore a Pian dei Morti (2000 m), il nome non deve spaventare si tratta solo di un distorsione linguistica dal nome tedesco originale Plamord. In questo punto c'è una riga di denti di drago che servivano per bloccare eventuali carri armati
Infine consiglio l'escursione che a mio avviso è la più bella.
Da Solda prendete l'impianto di risalita (non ricordo se è una seggiovia o una funivia) Langenstein che prta al rifugio K2, da lì in 2 - 3 h si arriva al rifugio Payer (3200 m circa).
Non è proprio una passeggiata ma in giornata si fa comodamente.
Sei sull'Ortles cioè la punta più alta della zona 3900 e rotti metri.
Un punto di pregio a favore degli amministratori della Val Venosta è la mobilità ferroviaria e su 2 ruote.
La pista ciclabile è curata e permette di arrivare fino a Merano ma credo continui fino a Bolzano ed il ritorno può essere fatto anche in treno.

Ciao
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Sorridi ... Sempre, anche quando le cose non vanno|2 aprile 2005, ore 21:37 - Giovanni Paolo II vive
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Ultima modifica di tutmosi3 : 10-07-2009 alle 14:11.
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