Originariamente inviato da LUVІ
Copio e incollo da altro thread:
Vedo che c'è gente che continua a sparare banfate a caso, e parla persino di "bigottismo".
A chi dice che non avere il nucleare sia stato per noi un errore perché siamo costretti a comprare dalla Francia il 13,6% dell’energia (guardate pure i dati che trovate sul sito del GSE) vorrei spiegare come stanno le cose. Noi in Italia, in passato, abbiamo investito moltissimo sulle centrali idroelettriche, in particolare circa la metà di queste (circa 8 GW) sono a bacino, ovvero sfruttano il salto geodetico (di altezza) presente tra due bacini (laghi). Queste centrali durante il giorno producono energia, mentre durante la notte sono costrette ad invertire il funzionamento e pompano acqua dal bacino inferiore a quello superiore, rincaricandolo. Dove sta la convenienza allora? Chiaramente il giorno si vende energia ad alto prezzo, mentre la notte? La notte si acquista energia a prezzo più basso. Sì, ma a quanto, da chi? Semplice, dalla Francia! Ma a quanto? A molto poco, non si raggiunge neanche 1 centesimo per kWh, contro il prezzo di vendita giornaliero di circa 12 c€/kWh. Sì, ma così siamo sotto ricatto dei francesi? Forse è vero il contrario! Infatti la Francia con le sue belle centrali nucleari, il cui limite principale di funzionamento risiede nella difficilissima possibilità di regolazione di potenza, non può lasciare invenduta l’energia prodotta, pena il collasso della rete elettrica francese e serissimo rischio per le centrali nucleari, ed è così costretta a svendere la propria energia che noi accumuliamo di notte sotto forma di energia potenziale meccanica, e rivendiamo il giorno in forma di energia elettrica. Sì ma i francesi possono decidere di venderla ad altri! Non vero, perché nessuno ha la capacità di ricevere tale enorme quantità di energia di notte, visto che l’unico modo sarebbe quello di avere un sistema idroelettrico tipo quello italiano, praticamente unico in Europa!
Ragionate un po, invece di perdere la testa dentro la tv.
LuVi
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