View Single Post
Old 07-10-2008, 11:01   #14
essegi
Senior Member
 
L'Avatar di essegi
 
Iscritto dal: Jul 2001
Città: Firenze
Messaggi: 2732
per realizzare un buon impianto elettrico prima vanno previste tutte le utenze finali e la loro ubicazione (prese di corrente, telefoniche, tv, audio, allarme, automazione, illuminazione, interruttori di comando, citofono, cdz, ecc.)
poi vanno previsti i punti "strategici" ove installare cassette di derivazione, parzialmente diversificate per le varie utenze, ed i percorsi che dovranno fare le tubazioni (a parete, sotto-pavimento, ecc.)
insieme vanno pure previsti i punti di installazione del quadro generale e dell'eventuale quadro cucina
senza questa base ben fatta (che dovrà tenere conto di norme e di esigenze d'uso, arredamento, conformazione dei locali, interferenze con altri impianti tipo quelli idrico-sanitari-riscaldamento e quant'altro), l'impianto non avrà MAI validità tecnico-funzionale, ma sarà SEMPRE fonte di disfunzioni

dopodiché si sceglie il materiale (dimensioni di cassette, cavi, interruttori, morsetti, forme estetiche, ecc.)

poi si passa all'installazione, ai collegamenti, ed alle prove

e a fine lavori, la Dichiarazione di Conformità dei lavori effettuati, che fra l'altro deve essere Consegnata in Comune soprattutto se sono stati dichiarati lavori edili, e fra l'altro sarà richiesta dall'ENEL o chi per essa per una nuova fornitura

NON è percorribile la strada della "dichiarazione persa" (lo poteva essere dimostrando che i lavori fossero precedenti al marzo scorso, ma la ora prevista come sostitutiva "dichiarazione di rispondenza" avrebbe avuto oneri maggiori)

senz'altro Fabio è stato morso almeno una volta da un elettricista, e per lui tutti mordono , vabbé, però tecnicamente fare una dichiarazione su un impianto già in opera, fatto da uno non del mestiere, non è cosa così allegra: molte cose si vedono, volendo si riconosce pure lo "stile" di lavoro, altre cose si possono misurare, ma alcune proprio no: la giusta posa dei tubi, connessioni non "ortodosse" (per non dire di peggio) collegamenti equipotenziali, ecc.
indagare su tutti gli aspetti, magari ad apparecchi già montati (che per esempio per le prove di isolamento vanno scollegati) e arredamento già montato, che a volte è pure inamovibile, sono aspetti che richiedono tempo e rischio, e non possono costare quanto l'impianto nuovo, d'accordo, ma neppure 50€, se fatti seriamente...
__________________
essegi è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso