A prescindere dal fatto che abbia ragione o meno De Angelis per i fatti in questione (e molto probabilmente non ce l'ha) un'azienda non può in nessun caso licenziare un suo dipendente perché la critica in pubblico, al contrario. Un'azienda che deve fare della trasparenza la sua bandiera ha il dovere di fare chiarezza, accettando le critiche anche quando sono palesemente sbagliate. Licenziare chi ha il coraggio di parlare va nella direzione totalmente opposta e mette davvero in pessima luce l'azienda, un danno di immagine incalcolabile. Sono i dipendenti gli unici che sanno davvero cosa c'è dietro la facciata degli spot e dei cartelloni pubblicitari con cui un'azienda cerca di far bella mostra di se. Se i dipendenti vengono zittiti sotto minaccia di perdere il posto l'atteggiamento di per se fa pensare che ci sia qualcosa da nascondere.
PS: visto che l'accusa verso de Angelis è quella di "aver creato grave danno verso l'azienda" mi aspetto che alla fine di tutto la brillante mente che ha combinato questo casino subisca analoga sanzione...
|