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Old 28-11-2007, 12:54   #11
fluke81
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Originariamente inviato da Hakuna Matata Guarda i messaggi
Cuba non ha nessuna risorsa ed è l'unico luogo dove il comunismo ha funzionato un pò vista la mancanza di alternative.
ah.,l'ìdeale pacifico e migliore dell'universo ha funzionato?
allora ok,grande paese libero cuba



Cuba

Repubblica di Cuba

Capo di Stato e di governo: Raúl Castro Ruz (subentrato in via provvisoria a Fidel Castro Ruz da luglio)
Pena di morte: mantenitore
Statuto di Roma della Corte penale internazionale: non ratificato

Le libertà di espressione, di associazione e di movimento hanno continuato a essere soggette a pesanti restrizioni. Almeno 69 prigionieri di coscienza sono rimasti in carcere a causa delle proprie opinioni politiche. Dissidenti, giornalisti indipendenti e attivisti dei diritti umani hanno continuato a subire intimidazioni e vessazioni, e ad essere arrestati, alcuni senza accusa né processo. La popolazione cubana ha continuato a subire l’impatto negativo dell’embargo statunitense.

Contesto

Durante l’anno Cuba si è assicurata un posto nel Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani e ha assunto la presidenza del movimento dei Non Allineati durante il loro XIV Summit a L’Avana a settembre.

A luglio Fidel Castro si è sottoposto a un intervento chirurgico e per la prima volta dal 1959 ha trasferito i propri poteri ad altri funzionari anziani del governo,fra cui il fratello, Raúl Castro Ruz. Continuano a non essere tollerate attività politiche d’opposizione.

Le relazioni con gli Stati Uniti d’America sono rimaste tese, nonostante le esportazioni di prodotti agricoli verso Cuba abbiano superato il valore di 500 milioni di dollari USA. A luglio la Commissione di assistenza per una Cuba libera ha pubblicato un aggiornamento di un suo precedente rapporto. L’Unione Europea non ha reintrodotto le sanzioni revocate nel 2005 nonostante le preoccupazioni relative alla situazione dei diritti umani a Cuba.

Il governo statunitense ha istituito una task force per individuare e perseguire quanti eludono le restrizioni sugli scambi commerciali o sulle visite a Cuba. A novembre, per il quindicesimo anno consecutivo, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che chiede agli Stati Uniti di porre fine all’embargo.

Il governo ha continuato a vietare l’ingresso nel Paese al Relatore speciale delle Nazioni Unite per Cuba, così come a varie organizzazioni indipendenti per i diritti umani, compresa AI.

Prigionieri di coscienza

A fine anno 69 prigionieri di coscienza continuavano a essere detenuti a causa delle proprie opinioni o attività non violente. Altri 12 stavano scontando la loro condanna al di fuori del carcere per motivi di salute. Non sono stati riferiti rilasci di prigionieri di coscienza durante l’anno.

*Orlando Zapata Tamayo era stato condannato a tre anni di reclusione nel 2003 per accuse di “mancanza di rispetto nei confronti della figura di Fidel Castro”, “disordine pubblico” e “resistenza”. Secondo quanto riferito, nel novembre 2005 è stato condannato a ulteriori 15 anni per “mancanza di rispetto” e “resistenza”. A maggio è stato nuovamente processato per le medesime accuse ed è stato condannato a scontare altri 7 anni di carcere. Alla fina la condanna complessiva ammontava a 25 anni e sei mesi.

Detenzione senza accusa né processo

Decine di persone hanno continuato a essere detenute senza accusa o in base ad accuse poco chiare per presunto coinvolgimento in attività controrivoluzionarie. A fine anno il loro status legale rimaneva poco chiaro.

*Il prigioniero di coscienza Oscar Mariano González Pérez, un giornalista indipendente arrestato nel luglio 2005 mentre stava per prendere parte a una manifestazione di fronte all’ambasciata francese, è rimasto in carcere senza accusa né processo.

Libertà di espressione e di associazione

Sono proseguite le pesanti restrizioni alle libertà di espressione e di associazione. Tutti i media della stampa, radio e televisione sono rimasti sotto il controllo dello Stato. Sono aumentati gli episodi di intimidazione nei confronti di giornalisti e bibliotecari indipendenti. Persone sospettate di legami con gruppi dissidenti o coinvolte in attività a favore dei diritti umani sono state arrestate e detenute. Vi è stato un incremento di arresti effettuati sulla base di accuse di “pericolosità criminale”. L’accesso a Internet al di fuori degli uffici governativi o degli istituti scolastici è risultato fortemente limitato. Il giornalista Guillermo Fariñas ha intrapreso senza successo uno sciopero della fame di sette mesi per ottenere l’accesso a Internet.

*Armando Betancourt Reina, un giornalista freelance, è stato arrestato il 23 maggio mentre scattava foto e prendeva appunti su uno sgombero forzato nella città di Camagüey. È stato accusato di turbativa dell’ordine pubblico. Secondo quanto riferito, Armando Betancourt è stato trattenuto per una settimana in incommunicado nella stazione di polizia prima di essere trasferito nella prigione Cerámica Roja di Camagüey il 6 giugno. A fine anno era ancora in attesa di processo.

Vessazioni e intimidazioni di dissidenti e attivisti

Sono aumentate le vessazioni e le intimidazioni pubbliche nei confronti di attivisti e dissidenti compiute da gruppi semi-ufficiali nel quadro dei cosiddetti “atti di ripudio”.

*Juan Carlos González Leiva, presidente della Fondazione cubana per i diritti umani, è stato oggetto di numerosi “atti di ripudio”, cui hanno partecipato sostenitori del governo, i quali, stando alle fonti, sarebbero stati in collusione con le autorità, davanti alla sua abitazione nella città di Ciego de Avila. Assieme alla famiglia, è stato ripetutamente minacciato dai manifestanti. Juan Carlos González Leiva, che è cieco, era stato arrestato nel marzo 2002 per “mancanza di rispetto” “turbativa dell’ordine pubblico”, “resistenza” e “disobbedienza” e ha trascorso due anni in carcere in attesa di processo. Nell’aprile 2004 è stato condannato a quattro anni da scontarsi agli arresti domiciliari.

Rapporti e missioni di AI

Cuba: Fundamental freedoms still under attack (AI Index: AMR 25/001/2006)

Cuba: Fear for safety/Fear of torture/intimidation/harassment – Miguel Valdés Tamayo and Juan Carlos González Leiva (AI Index: AMR 25/002/2006)

AI ha visitato Cuba per l’ultima volta nel 1988 e da allora non ha più ricevuto il permesso di entrare nel Paese.

http://www.amnesty.it/pressroom/ra20...ml?page=ra2007
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