Originariamente inviato da essegi
premesso che il "rischio 0" *non esiste, si riesce comunque a far "star su" centrali telefoniche, ospedali, industrie pericolose e altro, direi ben più dei normali apparecchi di ufficio e casa
il problema è economico: è ovvio che "aggeggi" messi in una ciabatta, o in un ups, o sciolti, del costo di una manciata di €, non bastino...
non che non vengano utilizzati anche quelli, magari di qualità: ma sono semplicemente l'anello finale di una catena che è composta da altri pezzi, nella quale ognuno fa la propria parte, e deve stare al proprio posto né troppo vicino né troppo lontano da altri
quelli delle ciabatte e simili sono una protezione "fine", quindi possono effettivamente salvare l'elettronica, ma non hanno le "spalle" x reggere una energia di una certa entità, che se arriva danneggia l'apparecchio "protetto" e loro stessi, e anche peggio
in pratica x proteggersi seriamente si fa un'analisi del rischi che comprende una marea di fattori, dal Comune, alla posizione geografica, alla tipologia dell'edificio, alla sua ampiezza, alle linee di alimentazione, agli impianti interni, ecc. ecc.
poi in rapporto al valore di quello che si deve proteggere ed al budget a disposizione, si sceglie la soluzione (o meglio, il compromesso) più adatto
x una grossa parte di abitazioni (non tutte!!!) una valida soluzione è usare uno scaricatore modulare nel centralino d'appartamento, e qualche "finale" qua e là dove serve, ed inoltre installare uno scaricatore apposito all'arrivo della linea telefonica ed un altro sul cavo TV
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