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Originariamente inviato da Fides Brasier
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Sarebbe come una persona che si arruola volontaria nell'esercito, e che al momento di andare a combattere si rifiuta di sparare al nemico per "scrupoli di coscienza": eh no, sai che in tempo di pace non combatti e non uccidi nessuno, ma se cambiano le condizioni e scoppia una guerra sai fin dall'inizio della tua scelta che ti capitera' di poter uccidere qualcuno. E' insito nel ruolo del militare, cosi' come nel ruolo del ginecologo quello di poter praticare aborti.
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Infatti in tempo di guerra vige LA LEGGE MARZIALE per cui se un soldato si rifiuta di UCCIDERE DEVE ESSERE GIUSTIZIATO.
Bel paragone con un medico che DEVE SALVARE LE VITE, magari mettiamo la LEGGE MARZIALE anche nel campo medico per scongiurare il pericolo degli obiettori di coscienza.