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Originariamente inviato da sider
Non siamo padroni della nostra vita e del nostro corpo. Il vaticano deve decidere per noi. Decidono loro se possiamo smettere di soffrire oppure no.
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Il Vaticano parla contro l'eutanasia, ma non contro l'interruzione dell'accanimento terapeutico: situazione nella quale rientrava il caso Welby.
Tutti i guai che ha avuto quest'uomo (riposi in pace) derivavano da incongruenze nella normativa e nella procedura ospedaliera, per cui, se fosse stato staccato dalle macchine e sedato, avrebbe poi dovuto essere riattaccato subito ai primi sintomi di crisi. E' esattamente questo il punto su cui lavorare seriamente e senza sprecare energie in polemiche accessorie.