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Originariamente inviato da Banus
Un buon psicologo dovrebbe essere in grado di distinguere fra un disturbo e un'adesione convinta, e segnalarlo ai genitori.
Nel caso citato da nestle, dove l'inutilità dell'intervento dello psicologo è evidente, è inutile insistere; il compito della psicologia non è quello di cambiare le idee.
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Continua a non essere inquadrata bene la questione... omosessualità non appartiene al piano delle idee, non si "aderisce" come se fosse un partito o una religione, è una condizione mentale, qualcosa che sta sotto il piano cosciente e razionale, come lo può essere un tratto caratteriale, una fobia o in generale tutte quelle caratteristiche all'interno della nostra testa che condizionano il modo in cui percepiamo il mondo e con cui ci relazioniamo con gli altri. Uno non sceglie di essere simpatico, geloso, irascibile, paziente, semplicemente lo si è. Poi il piano razionale può mediare il rapporto con l'esterno e in parte, molto a fatica correggere quello che si ha dentro, ma qua siamo in un campo tutto da comprendere. Certo è che i fattori esterni condizionano il nostro modo di essere e possono cambiare radicalmente la nostra natura...