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Old 16-11-2005, 10:58   #13
jumpermax
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Originariamente inviato da Feric Jaggar
Nel frattempo Sofri gli suggerisce alcune contromosse: «Chiudere baracca sul web è stata una scelta poco avveduta, un errore tecnico. Invece di congelare il blog, Ivan poteva semplicemente eliminare i commenti». Il suo diario online, aperto 4 anni fa, non dà voce ai lettori e Sofri non ci vede nulla di scandaloso. «La democrazia sulla rete è un grande mito - spiega Sofri - L'essenza del blog è individuale, è permettere a chiunque di avere un proprio spazio dove scrivere ciò che si vuole. Il rapporto o il confronto con gli altri è un'altra cosa. Il commento non fa parte del blog». E a quelli che criticano tale impostazione, cosa risponde? «Che anche la libertà di espressione va regolamentata. E se proprio non resistono si aprano un blog».


Scaltro, il Sofri; riesce a dare pure una copertura ideologica alla sua furbizia. Illustra molto bene qual'è la filosofia giusta, vincente, per stare sulla Rete senza per questo dover dare conto di ogni propria cosa, di ogni scheletro nell'armadio, al primo che passa.

La democrazia deve stare nella pluralità dell'offerta, non nell'interattività del medium. Tanti blog, ognuno pompa il proprio punto di vista (la propria menzogna di parte, dico io), e pochi, pochissimi forum.

Su Internet non hai l'assist di un Bruno Vespa, di un giornalista sdraiato che pilota il confronto, che sceglie i tuoi interlocutori, che insomma porta il discorso solo dove vuoi tu e dove sei ben coperto? Nessun problema! basta un click da "opzioni", levi "inserisci commenti", e la gente non può più risponderti...

Pivelli, invece, i vari Scalfarotto, Grillo e tutti gli altri telepredicatori della Rete, che si sono lasciati ingolosire dalla prospettiva di farsi conoscere e di restare sulla breccia a costo zero, e si sono offesi quando sono stati criticati.
Ci sono una serie di inesattezze nel tuo ragionamento. Primo, la rete è libera, e non c'è un solo blog ma migliaia. E se un blog è fatto bene, curato ed esprime contenuti interessanti cresce di visibilità e si integra con gli altri. Per cui no, Sofri non parla senza contraddittorio perchè se dice una castroneria sul suo blog il giorno dopo ce ne sono minimo altri 50 che lo riprendono e che lo smascherano. Cosa già successa a Luttazzi che incautamente aveva scritto un articolo un tantino impreciso che gli è stato smontato pezzo per pezzo da Rocca, del resto insomma avventurarsi su argomenti sui quali non si è esperti ma solo appassionati è sempre molto rischioso. Secondo quanto più un blog è grande quanto più attira gente. Ora si può anche pensare che avere un migliaio di commenti ad articolo sia una grande espressione di democrazia ma in genere chi arriva a commentare non lo fa certo con le stesse intenzioni del blogger che cura il suo sito, tanto per cominciare poco gli interessa se vengono scritte boiate, perchè lo spazio non è il suo (la rete è popolata da incivili? verissimo), poi scrivere una boiata costa molto meno fatica che fare un ragionamento serio, e per di più attira più attenzione. Insomma è inutile non ci si cava un ragno da un buco ci vogliono dei moderatori. Ma a quel punto non è più un blog ma diventa un forum. Noto un po' troppo idealismo quando si affrontano questi argomenti, e dire che la rete la girate e sapete bene che pessimo uso sovente ne viene fatto. Questa non è difesa della libertà di parola, ma l'esatto contrario...
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