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24-08-2005, 20:58
Volevo approfondire quello che secondo me è un punto molto delicato.
Spesso e volentieri, magari con amici o colleghi di lavoro, vi sarà capitato di sentire qualcuno elogiare il genio e la creatività italica.
Il telefono lo abbiamo inventato noi (Meucci), la pila atomica (Fermi), il microprocessore (Faggin) ecc...
Se da un lato la cosa può riempire d'orgoglio, dall'altro lato riempie d'amarezza, visto che tutti, per fare quello che hanno fatto, sono andati all'estero.
Perchè è su questo che vorrei discutere.
Se da un lato le menti italiche brillanti non mancano, dall'altro ci troviamo in un sistema che fa di tutto per segargli le gambe. Tutt'ora è così. Alle persone che ho citato poco sopra in Italia gli ridevano dietro, all'estero hanno fatto quello che tutti sappiamo.
Riporto una frase presa da una biografia di Federico Faggin:
Intuite le sue brillanti capacità, i dirigenti della Intel lo misero poi a capo del progetto che nel 1971 concepì e realizzò la struttura della prima CPU a 4 bit, nota con la sigla 4004.
Leggete bene la frase, soprattutto la parte iniziale, e ditemi quante industrie italiane farebbero ciò. Qui sarebbe una cosa inaudita. Non parlo certo di cose rivoluzionarie come hanno fatto i suddetti signori, ma anche rimanendo a livelli meno elevati vale quasi sempre sto discorso.
Vorrei sentire qualche considerazione da parte vostra.
Spesso e volentieri, magari con amici o colleghi di lavoro, vi sarà capitato di sentire qualcuno elogiare il genio e la creatività italica.
Il telefono lo abbiamo inventato noi (Meucci), la pila atomica (Fermi), il microprocessore (Faggin) ecc...
Se da un lato la cosa può riempire d'orgoglio, dall'altro lato riempie d'amarezza, visto che tutti, per fare quello che hanno fatto, sono andati all'estero.
Perchè è su questo che vorrei discutere.
Se da un lato le menti italiche brillanti non mancano, dall'altro ci troviamo in un sistema che fa di tutto per segargli le gambe. Tutt'ora è così. Alle persone che ho citato poco sopra in Italia gli ridevano dietro, all'estero hanno fatto quello che tutti sappiamo.
Riporto una frase presa da una biografia di Federico Faggin:
Intuite le sue brillanti capacità, i dirigenti della Intel lo misero poi a capo del progetto che nel 1971 concepì e realizzò la struttura della prima CPU a 4 bit, nota con la sigla 4004.
Leggete bene la frase, soprattutto la parte iniziale, e ditemi quante industrie italiane farebbero ciò. Qui sarebbe una cosa inaudita. Non parlo certo di cose rivoluzionarie come hanno fatto i suddetti signori, ma anche rimanendo a livelli meno elevati vale quasi sempre sto discorso.
Vorrei sentire qualche considerazione da parte vostra.