Lucio Virzì
24-08-2005, 18:29
http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/economia/nuovoparm/nuovoparm/nuovoparm.html
Nuova iniziativa legale dell'amministratore straordinario Bondi
Nel mirino il collocamento dei bond del gruppo nel 2003
Parmalat chiede due miliardi
a Deutsche Bank e Ubs
MILANO - La Parmalat ha avviato una richiesta di risarcimento per oltre 2 miliardi di euro nei confronti dell'istituto di credito elvetico Ubs e di Deutsche Bank. Una richiesta che riguarda le attività svolte nel 2003 dai due colossi bancari: in particolare, le operazioni di collocamento dei bond del gruppo alimentare.
L'iniziativa legale - voluta dall'amministratore straordinario di Parmalat, Enrico Bondi - sarebbe stata avviata presso il tribunale di Parma. Secondo la tesi di Collecchio, l'istituto tedesco - così come altri gruppi creditizi, a cui in passato sono stati chiesti risarcimenti - lungo l'arco del 2003 avrebbe sì emesso obbligazioni per il colosso alimentare; ma nello stesso tempo avrebbe cercato di ottenere dei mandati per vendere alcune controllate estere di Parmalat e altri servizi, da cui ottenere forti commissioni. Un comportamento che dimostrerebbe come le banche fossero a conoscenza dello stato di pre-crac del gruppo alimentare.
E poi ci sarebbero alcuni manager che avrebbero lavorato per Parmalat e, in diversi periodi, sia per Ubs sia per Deutsche Bank: un conflitto di interessi sospetto, secondo i legali di Bondi.
Poco dopo la notizia dell'azione legale, è giunta la replica di deutsche Bank: "Infondata la posizione di Collecchio, intendiamo difenderci con fermezza".
Qualche settimana fa, il gruppo alimentare ha inoltrato un'analoga richiesta di risarcimento - per 4,4 miliardi di euro - contro Unicredit e JP Morgan.
(24 agosto 2005)
Nuova iniziativa legale dell'amministratore straordinario Bondi
Nel mirino il collocamento dei bond del gruppo nel 2003
Parmalat chiede due miliardi
a Deutsche Bank e Ubs
MILANO - La Parmalat ha avviato una richiesta di risarcimento per oltre 2 miliardi di euro nei confronti dell'istituto di credito elvetico Ubs e di Deutsche Bank. Una richiesta che riguarda le attività svolte nel 2003 dai due colossi bancari: in particolare, le operazioni di collocamento dei bond del gruppo alimentare.
L'iniziativa legale - voluta dall'amministratore straordinario di Parmalat, Enrico Bondi - sarebbe stata avviata presso il tribunale di Parma. Secondo la tesi di Collecchio, l'istituto tedesco - così come altri gruppi creditizi, a cui in passato sono stati chiesti risarcimenti - lungo l'arco del 2003 avrebbe sì emesso obbligazioni per il colosso alimentare; ma nello stesso tempo avrebbe cercato di ottenere dei mandati per vendere alcune controllate estere di Parmalat e altri servizi, da cui ottenere forti commissioni. Un comportamento che dimostrerebbe come le banche fossero a conoscenza dello stato di pre-crac del gruppo alimentare.
E poi ci sarebbero alcuni manager che avrebbero lavorato per Parmalat e, in diversi periodi, sia per Ubs sia per Deutsche Bank: un conflitto di interessi sospetto, secondo i legali di Bondi.
Poco dopo la notizia dell'azione legale, è giunta la replica di deutsche Bank: "Infondata la posizione di Collecchio, intendiamo difenderci con fermezza".
Qualche settimana fa, il gruppo alimentare ha inoltrato un'analoga richiesta di risarcimento - per 4,4 miliardi di euro - contro Unicredit e JP Morgan.
(24 agosto 2005)