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View Full Version : I buchi neri della strage di Bologna


Grande blu
03-08-2005, 19:36
Ho pensato bene di aprire un'altro 3D sulla strage di Bologna visto che qualcuno continua a chiederlo, per mantenere l'altro solo commemorativo.

[B]I buchi neri della strage di Bologna[/B

Esattamente due anni or sono, Paolo Bolognesi,
presidente della Associazione tra i
familiari delle vittime della strage di Bologna
del 2 agosto 1980, pronunciò queste
parole: «In una recente intervista televisiva
a proposito di quegli anni il Senatore Francesco
Cossiga ha detto: «Vi sono sempre delle
delle
cose, delle verità, che è meglio che in
certi momenti non si sappiano. (…) Al Senatore
Cossiga rivolgiamo un appello: riveli
finalmente quelle cose e verità di cui finora
non ha voluto parlare». Ora che verità e
cose sono rivelate, Bolognesi risponde:
«Quella di Cossiga è
un’enorme panzana».
Il drastico giudizio
vuol significare semplicemente
questo: la
verità sulla strage è tale
solo se coincide con
la verità di Bolognesi.
Il quale, evidentemente,
ne è il depositario:
sono stati i «fascisti»,
punto e basta. La sinistra
ci ha talmente abituato ai suoi dogmi
sublimati nella pratica della togliattiana
«doppia verità» d’averci fatto il callo. Si dirà
che quello sugli autori della strage di Bologna
è un dogma avvalorato da una sentenza
del Tribunale e dalla condanna di Mambro
e Fioravanti. Giusto. Ma con tutto il rispetto,
non sarebbe certo la prima volta che
la revisione d’un processo si conclude con
altra sentenza e quindi altra verità.
La ricostruzione dei fatti rivelata da Francesco
Cossiga potrà magari essere davvero
una panzana, tuttavia varrebbe la pena sottoporla
a verifica. Ciò che la rende interessante
è il contesto, torbido sì, ma con un
poco di buona volontà non indecifrabile. Un
contesto dove si muovono il compagno Daniele
Epifanio; un camion che trasportava
due missili terra-aria di provenienza mediorientale;
il colonnello Giovannone, l’uomo
che teneva per Aldo Moro i (buoni) rapporti
coi palestinesi; la distruzione, da parte dei
servizi israeliani, dell’aereo Argo 16 in dotazione
al Sid, Servizio informazione della Difesa;
la «fuga agevolata» di cinque terroristi
palestinesi arrestati mentre tentavano
di abbattere con un missile un jumbo israeliano
in partenza da Fiumicino; l’attività e
le dichiarazioni di Carlos, il superterrorista
ricercato dalle polizie di mezzo mondo; un
misterioso bombarolo diciamo così extracomunitario
che quel 2 agosto dell’80 era in
fuga sul treno che poi verrà sventrato dalle
bombe. Tutte cose, e altre ancora coperte
dal segreto di Stato, che inducono a concludere
che sulla strage di Bologna altre possono
essere le verità: o un atto di terrorismo
arabo o l’accidentale deflagrazione di una
o più valigie di esplosivo trasportate da palestinesi
che si muovevano liberamente sentendosi
garantiti dal così detto «accordo Moro
» stipulato tra il braccio armato dell’Olp e
il governo italiano al fine di tenere al riparo
l’Italia dagli atti terroristici. Ma poiché se
emergesse una di queste verità andrebbero
rimosse dalla lapide posta sul muro della
stazione di Bologna le parole «strage fascista
», l’Associazione dei familiari delle vittime
non vuole correr rischi. Per cui niente
revisione, niente processi che non concludano
che son stati loro, i «fascisti». Perché
come ebbe a dire (a urlare) in Parlamento il
Ragazzo rosso, Giancarlo Pajetta: «Fra la
verità e la rivoluzione, scelgo la rivoluzione
». Basta saperlo.

Paolo Granzotto http://www.ilgiornale.it/lp_n.pic1?PAGE=5630

jumbo81
03-08-2005, 20:29
vabbeh
a parte il tono necessariamente polemico

cossiga dice che FORSE è stato terrorismo arabo
e prima diceva di sapere la verità

o la sa o non la sa
e se qualcosa vuol dire, dica tutto quello che sa, magari provandolo
non sparando ipotesi a caso

a parte questo credo che difficilmente i familiari delle vittime preferiscano credere a un palla piuttosto che sapere la verità, anche perchè tra loro ci sarà pure qualcuno di destra...o il treno lo prendon solo i comunisti???

Grande blu
03-08-2005, 21:08
vabbeh
a parte il tono necessariamente polemico

cossiga dice che FORSE è stato terrorismo arabo
e prima diceva di sapere la verità

o la sa o non la sa
e se qualcosa vuol dire, dica tutto quello che sa, magari provandolo
non sparando ipotesi a caso

a parte questo credo che difficilmente i familiari delle vittime preferiscano credere a un palla piuttosto che sapere la verità, anche perchè tra loro ci sarà pure qualcuno di destra...o il treno lo prendon solo i comunisti???

Certo che il treno lo prendono anche quelli di destra, e non solo.
Il problema è spiegarlo a qualcuno di sinistra. :muro:

jumbo81
03-08-2005, 21:10
Certo che il treno lo prendono anche quelli di destra, e non solo.
Il problema è spiegarlo a qualcuno di sinistra. :muro:

ok
se uno è di sinistra posso essere d'accordo con te che gli fa più comodo che siano stati i fascisti (ma neanche troppo d'accordo)

ma tra i parenti delle vittime ci sarà anche qualcuno che è di destra o a cui non gliene frega niente della politica, e in questo caso penso voglia sapere la verità e non gliene frega niente di una soluzione di "comodo"

IpseDixit
03-08-2005, 21:16
ok
se uno è di sinistra posso essere d'accordo con te che gli fa più comodo che siano stati i fascisti (ma neanche troppo d'accordo)



Non è un opinione, c'è una sentenza definitiva. :rolleyes:

-kurgan-
03-08-2005, 21:36
Non è un opinione, c'è una sentenza definitiva. :rolleyes:

già.

FabioGreggio
04-08-2005, 00:07
Non è un opinione, c'è una sentenza definitiva. :rolleyes:

Le sentenze si definiscono definitive quando vi sono persone colpevoli passate in giudicato, prove, testi, testimonianze.
Ricordo le implicazioni su questa strage di Licio Gelli per depistamento e Pazienza per falsa testimonianza.
Riaprire un processo si può. Ma allora perchè non rifare anche Norimberga?
Mi sembra un eccesso di revisionismo in un momento in cui le vittime non sono ancora state riscattate dai pagamenti dei danni promessi dallo stato che si reca ogni anno a piangere e a spergiurare sul palco.
I soldi per finanziare i film della compagna di Urbani, Ida Benedetto ( 8 miliardini fino ad ora) ci sono.
Per i parenti delle vittime no.

Per produrre le fictions su Edda Ciano figlia del Duce si.
Anche per le foibe, per le vittime della giustizia, per i premi Almirante, per i Premi Tremaglia e perfino l'abominevole Masotti, il Santoro fratto 20 di destra.
Per i parenti delle vittime della strage fascista ( provati anche i maneggi tramite Licio Gelli dei servizi segreti) non ci sono.....

Licio Gelli è colui sul quale qualche 3d fa si disquisiva sul fatto che tutto sommato quello che aveva predicato con il progetto P2 non era malaccio.
Vomitevole.
Vomitevoli le ilazioni e il pseudorevisionismo tirato per i capelli.
Vomitevole che i colpevoli siano già in libertà.
Vomitevole tutto quel sangue, quella bolgia di carni irriconoscibili.
Vomitevole una certa Italia che non ha il senso dell'indecenza.
Finiremo per riabilitare anche Girolimoni.

Fabio Greggio

rap
04-08-2005, 00:13
Spunto interessante
Direi che perlomeno qualcosa in questa direzione si potrebbe tentare.
Certo Cossiga dovrebbe dire tutto, e anche gli altri che sanno.

FabioGreggio
04-08-2005, 00:30
Ho pensato bene di aprire un'altro 3D sulla strage di Bologna visto che qualcuno continua a chiederlo, per mantenere l'altro solo commemorativo.

[B]I buchi neri della strage di Bologna[/B

Esattamente due anni or sono, Paolo Bolognesi,
presidente della Associazione tra i
familiari delle vittime della strage di Bologna
del 2 agosto 1980, pronunciò queste
parole: «In una recente intervista televisiva
a proposito di quegli anni il Senatore Francesco
Cossiga ha detto: «Vi sono sempre delle
delle
cose, delle verità, che è meglio che in
certi momenti non si sappiano. (…) Al Senatore
Cossiga rivolgiamo un appello: riveli
finalmente quelle cose e verità di cui finora
non ha voluto parlare». Ora che verità e
cose sono rivelate, Bolognesi risponde:
«Quella di Cossiga è
un’enorme panzana».
Il drastico giudizio
vuol significare semplicemente
questo: la
verità sulla strage è tale
solo se coincide con
la verità di Bolognesi.
Il quale, evidentemente,
ne è il depositario:
sono stati i «fascisti»,
punto e basta. La sinistra
ci ha talmente abituato ai suoi dogmi
sublimati nella pratica della togliattiana
«doppia verità» d’averci fatto il callo. Si dirà
che quello sugli autori della strage di Bologna
è un dogma avvalorato da una sentenza
del Tribunale e dalla condanna di Mambro
e Fioravanti. Giusto. Ma con tutto il rispetto,
non sarebbe certo la prima volta che
la revisione d’un processo si conclude con
altra sentenza e quindi altra verità.
La ricostruzione dei fatti rivelata da Francesco
Cossiga potrà magari essere davvero
una panzana, tuttavia varrebbe la pena sottoporla
a verifica. Ciò che la rende interessante
è il contesto, torbido sì, ma con un
poco di buona volontà non indecifrabile. Un
contesto dove si muovono il compagno Daniele
Epifanio; un camion che trasportava
due missili terra-aria di provenienza mediorientale;
il colonnello Giovannone, l’uomo
che teneva per Aldo Moro i (buoni) rapporti
coi palestinesi; la distruzione, da parte dei
servizi israeliani, dell’aereo Argo 16 in dotazione
al Sid, Servizio informazione della Difesa;
la «fuga agevolata» di cinque terroristi
palestinesi arrestati mentre tentavano
di abbattere con un missile un jumbo israeliano
in partenza da Fiumicino; l’attività e
le dichiarazioni di Carlos, il superterrorista
ricercato dalle polizie di mezzo mondo; un
misterioso bombarolo diciamo così extracomunitario
che quel 2 agosto dell’80 era in
fuga sul treno che poi verrà sventrato dalle
bombe. Tutte cose, e altre ancora coperte
dal segreto di Stato, che inducono a concludere
che sulla strage di Bologna altre possono
essere le verità: o un atto di terrorismo
arabo o l’accidentale deflagrazione di una
o più valigie di esplosivo trasportate da palestinesi
che si muovevano liberamente sentendosi
garantiti dal così detto «accordo Moro
» stipulato tra il braccio armato dell’Olp e
il governo italiano al fine di tenere al riparo
l’Italia dagli atti terroristici. Ma poiché se
emergesse una di queste verità andrebbero
rimosse dalla lapide posta sul muro della
stazione di Bologna le parole «strage fascista
», l’Associazione dei familiari delle vittime
non vuole correr rischi. Per cui niente
revisione, niente processi che non concludano
che son stati loro, i «fascisti». Perché
come ebbe a dire (a urlare) in Parlamento il
Ragazzo rosso, Giancarlo Pajetta: «Fra la
verità e la rivoluzione, scelgo la rivoluzione
». Basta saperlo.

Paolo Granzotto http://www.ilgiornale.it/lp_n.pic1?PAGE=5630


Ricordo a Paolo Granzotto che chiunque abbia prove sostenibili le può portare alla più vicina procura.
Se tali prove sono invece un'accozzaglia di ilazioni cucite insieme e mai provate, c'è la querela, cosa a cui il Giornale è abituato e che paaga ogni anno miliardate di querele: cosa irrilevante tanto paga pantalone.

Il Processo si riapre, per legge, solo alla luce di nuove prove conprovate e non sulle sparate del primo vip che sia laza al mattino sparando cazzate ad intermittenza e spandendo cacca sul ventilatore per intorbidire una situazione di per se già torbida.
Vile fino all'urlo colpevolizzare i parenti delle vitime. Al danno pure la beffa. Ma il Giornale ci ha abituati a questi bassi tentativi revisionisti, sapendo che le calunnie si pagano a suon di miolioni. Ma sapendo che nel baget del quotidiano, da Montanelli in poi, un tot è dedicato alle querele per diffamazione che vengono pagate con obbligo di scuse pubblicate sul giornale.
In quarta pagina in fondo a destra, in un angolo sperduto, come quelle a Di Pietro ( 400 mil) dopo la campagna linciaggio sulla mercedes bianca inventata di sana pianta da Ferrara e a causa della quale ancora oggi il magistrato oggi politico viene sbeffeggiato come "scroccone".
pagata la querela e pubblicate le scuse, ancora oggi incurante di ciò, Ferrara insiste e poi paga.
paga....paga l'altro.

E' un'infamia sciacallare sul dolore delle vittime. Lo è anche pubblicare queste basse ilazioni non supportate da prove.
ma ripeto: chi le ha le porti in Procura.
Sennò la pianti di fare l'untore.

fg

IpseDixit
04-08-2005, 10:26
Le sentenze si definiscono definitive quando vi sono persone colpevoli passate in giudicato, prove, testi, testimonianze.

Manbro e Fioravanti non sono stati condannati con sentenza definitiva ? :rolleyes:

jumbo81
04-08-2005, 10:42
Non è un opinione, c'è una sentenza definitiva. :rolleyes:

infatti...ma mettiamo pure che i giudici si siano sbagliati e abbiano preso un granchio colossale (ci può anche stare, tutti sbagliamo)

non vedo comunque come sia possibile da parte dei familiari delle vittime un'oscurantismo totale verso qualunque prova, indizio, aiuto che possa portare a far maggior chiarezza sugli eventi di quel giorno

ma tant'è.....

sul fatto che abbiano fischiato tremonti:
penso che la rabbia e il dolore che da 25 anni ancora lacerano queste persone, si trasformi in un senso di disapprovazione verso le istituzioni, tutte!
a maggior ragione se vengono a dire che la verità è un altra, salvo poi non dire questa fantomatica verità

Grande blu
04-08-2005, 11:39
Strage di Bologna, le verità di Cossiga

L'ex presidente della Repubblica parla della rete Separat di Carlos

BOLOGNA (21 lug. 2005) - Le carte raccolte dalla commissione Mitrokhin che ipotizzano un ruolo per la rete Separat di Carlos in alcuni attentati in Europa, compresa l'attentato alla stazione di Bologna e la strage del treno di Natale, del 1984, "potrebbero costituire valida base per la revisione del processo che portò alla condanna della Mambro e di Fioravanti, difesi presso di me da esponenti importanti delle Br che teorizzarono il perché i due non potessero essere che innocenti".

E' quanto scrive Francesco Cossiga in una lettera inviata all'onorevole Enzo Fragalà in occasione della presentazione dell'interrogazione riguardante la Strage di Bologna che fa il punto sulle carte raccolte dalla Commissione d'inchiesta, su un lungo dossier pubblicato dal mensile "Area", e su alcuni atti ispettivi del deputato di An, presidente del gruppo in Commissione.

Cossiga porta una testimonianza diretta facendo una premessa: "Non ho mai ritenuto Mambro e Fioravanti responsabili dell'eccidio di Bologna. L'ultima assai debole sentenza di condanna è da ascriversi alle condizioni ambientali politiche ed emotive della città in cui è stata pronunziata, nonché alle teorie allora largamente imperanti nella sinistra e nella collegata 'magistratura militante'".

Cossiga ricorda allora di essere stato all'epoca presidente del Consiglio quando la polizia stradale intercettò un camion con due missili, camion scortato da Daniele Epifano.

"Il Sismi mi passò un'informativa che si affermava originata dalla 'stazione' del servizio a Beirut, alias dal colonnello Giovannone, "l'uomo" di Aldo Moro, secondo la quale una determinata organizzazione della resistenza palestinese, l'Fplp, rivendicava la proprietà dei due missili, non destinati all'Italia".

Vi fu un burrascoso incontro notturno a Palazzo Chigi tra Cossiga e Giovannone, e Fragalà nel corso della conferenza stampa nella quale ha dato lettura della lettera di Cossiga ha detto di aver saputo dall'ex presidente della Repubblica che il capo dei servizi, con le sue reticenze stava in quella notte per giocarsi il posto.

"Alla fine - scrive Cossiga - mi fu detta la verità e mi fu esibito un documento trasmesso dalla nostra 'stazione': un telegramma del capo dell'Fplp a me indirizzato in cui, con il tono di chi si sente offeso per l'atto che ritiene compiuto in violazione di precedenti accordi, mi contestava il sequestro dei due missili e ne richiedeva la restituzione insieme alla liberazione del 'compagno' Epifano".

Cossiga nella lettera parla di un tema più volte affrontato e cioé quello dell'accordo segreto tra Italia ed Olp. "Stipulato sulla parola tra la resistenza e il terrorismo palestinese da una parte e dal governo italiano dall'altro quando era per la prima volta presidente del consiglio dei ministri l'onorevole Aldo Moro al fine di tenere al riparo l'Italia dagli atti terroristici di quelle organizzazioni.

La totale fedeltà e conseguente riservatezza che i collaboratori sia del ministero degli Esteri, sia del Sid, poi Sismi, di Aldo Moro, nutrivano per lui, impedì sempre a me, benché 'autoritariamente curioso', di sapere alcunché di più preciso sia da ministro del'Interno, sia da presidente del consiglio, che da presidente della Repubblica". Un altro degli episodi legati all'accordo è la "distruzione da parte dei servizi segreti israeliani dell'aereo militare Argo 16, in dotazione al Sid, come ritorsione alla 'effiltrazione' di cinque terroristi palestinesi arrestati mentre tentavano di abbattere con missili terra aria un aereo civile israeliano in partenza da Fiumicino".

"'Fuga agevolata' operata da agenti del nostro servizio, naturalmente d'accordo con la magistratura che giustamente talvolta fa eccezioni al principio dell'esercizio dell'azione penale". "Rimane il dubbio grave, e fu la prima ipotesi investigativa presa inizialmente in seria considerazione anche dalla Procura di Bologna, che si sia trattato - scrive ancora Cossiga - o di un atto di terrorismo arabo o della fortuita deflagrazione di una o più valigie di esplosivo trasportati da palestinesi che si credevano garantiti dal cosiddetto 'accordo Moro'.

Questo spiega perché ufficiali del Sismi, ente sempre fedele all'accordo e leale perfino verso la memoria di Aldo Moro, tentarono il depistaggio verso esponenti credo neonazisti del terrorismo tedesco, e per questo furono condannati". E' da notare che anche Carlos in una delle poche interviste concesse dal carcere, del primo marzo 2000 a "Il Messaggero", parlò dell'episodio: "A Bologna un compagno, probabilmente sotto sorveglianza, viaggiava senza bagaglio cercando di fuggire dopo l'identificazione. E' sceso alla stazione mentre il treno era ancora in corsa e si è trovato nel piazzale della stazione poco prima che esplodesse una bomba. Noi ci chiedemmo, in quel momento, se non fosse lui che doveva morire in quell'esplosione".

http://www.emilianet.it/database/emilianet/emilianet2.nsf/0/a625131935f64c5dc12570450046d479?OpenDocument

prio
04-08-2005, 11:45
Strage di Bologna, le verità di Cossiga

L'ex presidente della Repubblica parla della rete Separat di Carlos

BOLOGNA (21 lug. 2005) - Le carte raccolte dalla commissione Mitrokhin che ipotizzano un ruolo per la rete Separat di Carlos in alcuni attentati in Europa, compresa l'attentato alla stazione di Bologna e la strage del treno di Natale, del 1984, "potrebbero costituire valida base per la revisione del processo che portò alla condanna della Mambro e di Fioravanti, difesi presso di me da esponenti importanti delle Br che teorizzarono il perché i due non potessero essere che innocenti".

E' quanto scrive Francesco Cossiga in una lettera inviata all'onorevole Enzo Fragalà in occasione della presentazione dell'interrogazione riguardante la Strage di Bologna che fa il punto sulle carte raccolte dalla Commissione d'inchiesta, su un lungo dossier pubblicato dal mensile "Area", e su alcuni atti ispettivi del deputato di An, presidente del gruppo in Commissione.

Cossiga porta una testimonianza diretta facendo una premessa: "Non ho mai ritenuto Mambro e Fioravanti responsabili dell'eccidio di Bologna. L'ultima assai debole sentenza di condanna è da ascriversi alle condizioni ambientali politiche ed emotive della città in cui è stata pronunziata, nonché alle teorie allora largamente imperanti nella sinistra e nella collegata 'magistratura militante'".

Cossiga ricorda allora di essere stato all'epoca presidente del Consiglio quando la polizia stradale intercettò un camion con due missili, camion scortato da Daniele Epifano.

"Il Sismi mi passò un'informativa che si affermava originata dalla 'stazione' del servizio a Beirut, alias dal colonnello Giovannone, "l'uomo" di Aldo Moro, secondo la quale una determinata organizzazione della resistenza palestinese, l'Fplp, rivendicava la proprietà dei due missili, non destinati all'Italia".

Vi fu un burrascoso incontro notturno a Palazzo Chigi tra Cossiga e Giovannone, e Fragalà nel corso della conferenza stampa nella quale ha dato lettura della lettera di Cossiga ha detto di aver saputo dall'ex presidente della Repubblica che il capo dei servizi, con le sue reticenze stava in quella notte per giocarsi il posto.

"Alla fine - scrive Cossiga - mi fu detta la verità e mi fu esibito un documento trasmesso dalla nostra 'stazione': un telegramma del capo dell'Fplp a me indirizzato in cui, con il tono di chi si sente offeso per l'atto che ritiene compiuto in violazione di precedenti accordi, mi contestava il sequestro dei due missili e ne richiedeva la restituzione insieme alla liberazione del 'compagno' Epifano".

Cossiga nella lettera parla di un tema più volte affrontato e cioé quello dell'accordo segreto tra Italia ed Olp. "Stipulato sulla parola tra la resistenza e il terrorismo palestinese da una parte e dal governo italiano dall'altro quando era per la prima volta presidente del consiglio dei ministri l'onorevole Aldo Moro al fine di tenere al riparo l'Italia dagli atti terroristici di quelle organizzazioni.

La totale fedeltà e conseguente riservatezza che i collaboratori sia del ministero degli Esteri, sia del Sid, poi Sismi, di Aldo Moro, nutrivano per lui, impedì sempre a me, benché 'autoritariamente curioso', di sapere alcunché di più preciso sia da ministro del'Interno, sia da presidente del consiglio, che da presidente della Repubblica". Un altro degli episodi legati all'accordo è la "distruzione da parte dei servizi segreti israeliani dell'aereo militare Argo 16, in dotazione al Sid, come ritorsione alla 'effiltrazione' di cinque terroristi palestinesi arrestati mentre tentavano di abbattere con missili terra aria un aereo civile israeliano in partenza da Fiumicino".

"'Fuga agevolata' operata da agenti del nostro servizio, naturalmente d'accordo con la magistratura che giustamente talvolta fa eccezioni al principio dell'esercizio dell'azione penale". "Rimane il dubbio grave, e fu la prima ipotesi investigativa presa inizialmente in seria considerazione anche dalla Procura di Bologna, che si sia trattato - scrive ancora Cossiga - o di un atto di terrorismo arabo o della fortuita deflagrazione di una o più valigie di esplosivo trasportati da palestinesi che si credevano garantiti dal cosiddetto 'accordo Moro'.

Questo spiega perché ufficiali del Sismi, ente sempre fedele all'accordo e leale perfino verso la memoria di Aldo Moro, tentarono il depistaggio verso esponenti credo neonazisti del terrorismo tedesco, e per questo furono condannati". E' da notare che anche Carlos in una delle poche interviste concesse dal carcere, del primo marzo 2000 a "Il Messaggero", parlò dell'episodio: "A Bologna un compagno, probabilmente sotto sorveglianza, viaggiava senza bagaglio cercando di fuggire dopo l'identificazione. E' sceso alla stazione mentre il treno era ancora in corsa e si è trovato nel piazzale della stazione poco prima che esplodesse una bomba. Noi ci chiedemmo, in quel momento, se non fosse lui che doveva morire in quell'esplosione".

http://www.emilianet.it/database/emilianet/emilianet2.nsf/0/a625131935f64c5dc12570450046d479?OpenDocument

Non dice nulla.. dice che rimane il dubbio, ma non spiega perche'.
E l'ultima frase dall'intervista di Carlos non suggerisce proprio Separat c'entri qualcosa.

FabioGreggio
04-08-2005, 12:05
Non dice nulla.. dice che rimane il dubbio, ma non spiega perche'.
E l'ultima frase dall'intervista di Carlos non suggerisce proprio Separat c'entri qualcosa.


Infatti.
Quello che pensa Cossiga non corrisponde necessariamente ad una cosa vera se non è supportata da prove. quindi rimane una considerazione.
Considerazione tra l'altro fatta da un tipo che era Presidente della Repubblica e quindi garante della Costituzione e nel pieno di questo esercizio venne definito " picconatore": garantiva le istituzioni e contemporaneamente le demoliva.....mah...
E' colui che era a capo di una organizzazione quasi paramilitare definita Gladio e che collaborava con la CIA per monitorare il pericolo PCI, ma al di fuori delle istituzioni, mentre però era ministro della Repubblica...mah...
E' colui che era Ministro degli interni quando venne ucciso Moro, suo amico personale, ma che stava formando il primo governo con il PCI: lui a capo della Gladio ma ministro dell'Interno, si oppose tenacemente alle trattative con le Brigate Rosse, provocando il ben noto triste epilogo di Moro ( mentre il laico Craxi caldeggiava la trattativa per salvare Moro....)....mah....

Infine è vero che i giudici possono sbagliare. ma oer dirlo, lo ripeto, non basta metetre cacca ul ventilatore, fare ilazioni, porre dubbi.
l'iter giuridico prevede prove, testimonianze, atti.
Di tutto il resto noi possiamo dire di tutto, su tutto, a tutto.
Sempre di frescacce trattasi.
Fino alla produzione di prove concrete.
Fatti, non pugnette.
Se qualcuno può avvalorare le cazzate di Cossiga e di carlos con prove concrete, date, fatti, si rechi alla prima Procura, altrimenti chiunque può dire la prima cazzata che pensa, chessò...che Prodi ha ucciso Che Guevara perchè Gentilini una volta ha visto che.....
siamo seri.
Ma soprattutto consideriamo chi è stato Cossiga ( di cui sopra) figuro simpatico, allegro, ma oscuro, contradditorio e soprattutto democristiano quindi bizzantino, macchiavellico, inconcludente e legggermente falso.

Dispiace cmq il cinismo di chi disquisisce per trovare una possibilità di depistaggio molto colorito di politica incurante del dolore di chi ha avuto figli mogli o genitori squartati dalla bomba su cui Gelli forse potrebbe dire qualcosa in più davvero.
Ma siamo in Italia e i processi si fanno nelle procure e si disfano sui giornali e con leggine in parlamento.
Che skifo.

fg

Grande blu
04-08-2005, 12:11
Non dice nulla.. dice che rimane il dubbio, ma non spiega perche'.
E l'ultima frase dall'intervista di Carlos non suggerisce proprio Separat c'entri qualcosa.

Secondo te è niente che dei palestinesi se ne vadano in giro tranquillamente con missili ed esplosivi per le nostre strade?
Quello che emerge da queste dichiarazioni, è che a tutt'oggi su questa strage purtroppo non si abbia la certezza degli esecutori e dei mandanti.

rap
04-08-2005, 12:17
Secondo te è niente che dei palestinesi se ne vadano in giro tranquillamente con missili ed esplosivi per le nostre strade?
Quello che emerge da queste dichiarazioni, è che a tutt'oggi su questa strage purtroppo non si abbia la certezza degli esecutori e dei mandanti.
hai ragione, mi pare evidente che ci siano perlomeno delle stranezze inquietanti.
ma per demolire certi teoremi ci vuole bel altro

Grande blu
04-08-2005, 12:17
Infatti.
Quello che pensa Cossiga non corrisponde necessariamente ad una cosa vera se non è supportata da prove. quindi rimane una considerazione.
Considerazione tra l'altro fatta da un tipo che era Presidente della Repubblica e quindi garante della Costituzione e nel pieno di questo esercizio venne definito " picconatore": garantiva le istituzioni e contemporaneamente le demoliva.....mah...
E' colui che era a capo di una organizzazione quasi paramilitare definita Gladio e che collaborava con la CIA per monitorare il pericolo PCI, ma al di fuori delle istituzioni, mentre però era ministro della Repubblica...mah...
E' colui che era Ministro degli interni quando venne ucciso Moro, suo amico personale, ma che stava formando il primo governo con il PCI: lui a capo della Gladio ma ministro dell'Interno, si oppose tenacemente alle trattative con le Brigate Rosse, provocando il ben noto triste epilogo di Moro ( mentre il laico Craxi caldeggiava la trattativa per salvare Moro....)....mah....

Infine è vero che i giudici possono sbagliare. ma oer dirlo, lo ripeto, non basta metetre cacca ul ventilatore, fare ilazioni, porre dubbi.
l'iter giuridico prevede prove, testimonianze, atti.
Di tutto il resto noi possiamo dire di tutto, su tutto, a tutto.
Sempre di frescacce trattasi.
Fino alla produzione di prove concrete.
Fatti, non pugnette.
Se qualcuno può avvalorare le cazzate di Cossiga e di carlos con prove concrete, date, fatti, si rechi alla prima Procura, altrimenti chiunque può dire la prima cazzata che pensa, chessò...che Prodi ha ucciso Che Guevara perchè Gentilini una volta ha visto che.....
siamo seri.
Ma soprattutto consideriamo chi è stato Cossiga ( di cui sopra) figuro simpatico, allegro, ma oscuro, contradditorio e soprattutto democristiano quindi bizzantino, macchiavellico, inconcludente e legggermente falso.

Dispiace cmq il cinismo di chi disquisisce per trovare una possibilità di depistaggio molto colorito di politica incurante del dolore di chi ha avuto figli mogli o genitori squartati dalla bomba su cui Gelli forse potrebbe dire qualcosa in più davvero.
Ma siamo in Italia e i processi si fanno nelle procure e si disfano sui giornali e con leggine in parlamento.
Che skifo.

fg

già che ci sei perchè non chiedi la pena di morte per Cossiga.

jumpermax
04-08-2005, 12:27
Secondo te è niente che dei palestinesi se ne vadano in giro tranquillamente con missili ed esplosivi per le nostre strade?
Quello che emerge da queste dichiarazioni, è che a tutt'oggi su questa strage purtroppo non si abbia la certezza degli esecutori e dei mandanti.
A me quello che mi ha sempre dato da pensare è che la strage è avvenuta meno di 40 giorni dopo Ustica, più che questione palestinese ho sempre pensato a quella libica...

Topomoto
04-08-2005, 13:08
I soldi per finanziare i film della compagna di Urbani, Ida Benedetto ( 8 miliardini fino ad ora) ci sono.
Per i parenti delle vittime no.

Per produrre le fictions su Edda Ciano figlia del Duce si.
Anche per le foibe, per le vittime della giustizia, per i premi Almirante, per i Premi Tremaglia e perfino l'abominevole Masotti, il Santoro fratto 20 di destra.
Per i parenti delle vittime della strage fascista ( provati anche i maneggi tramite Licio Gelli dei servizi segreti) non ci sono.....

Riesci sempre ad essere imparziale, complimenti. Ha elencato tutti i finanziamenti "alla destra" che hai trovato? :rolleyes:
Credo si possa stilare un elenco infinito per finanziamenti dell'altra parte, accuratamente omessi, quindi il vomito e l'indecenza credo siano unilaterali.
Non si è fatto un c@zzo in 25 anni.

Grande blu
04-08-2005, 13:12
A me quello che mi ha sempre dato da pensare è che la strage è avvenuta meno di 40 giorni dopo Ustica, più che questione palestinese ho sempre pensato a quella libica...

Mi ricordo che lo avevi accennato anche in un'altra discussione.
Ma qui pare che ci siano stati rapporti diretti con esponenti del fplp, e che ci fossero degli accordi col governo italiano.
Invece la cosa che sto notando io, è che anche noti esponenti di sinistra cominciano a porsi delle domande.
Sul Manifesto Andrea Colombo rivendica i propri dubbi sull’impianto accusatorio delle sentenze che inchiodarono definitivamente Francesca Mambro e Valerio Fioravanti.
Credo che su un fatto così importante non debba aleggire l'ombra del dubbio.

rap
04-08-2005, 13:16
Credo si possa stilare un elenco infinito per finanziamenti dell'altra parte, accuratamente omessi, quindi il vomito e l'indecenza credo siano unilaterali.

non basterebbe tutto il forum per questo elenco :asd:

skywalker77
04-08-2005, 13:59
http://www.comune.bologna.it/iperbole/2agost80/present2.htm#patrimonio

prio
04-08-2005, 14:00
Secondo te è niente che dei palestinesi se ne vadano in giro tranquillamente con missili ed esplosivi per le nostre strade?


No, non e' niente.
Ma non vedo niente che possa collegarli alla strage di Bologna.

Quello che emerge da queste dichiarazioni, è che a tutt'oggi su questa strage purtroppo non si abbia la certezza degli esecutori e dei mandanti.

Per dire che ci sono dei punti oscuri non avevo bisogno delle dichiarazioni di Cossiga. Dichiarazioni che non aggiungono nulla se non "mah, forse, potrebbe, chi puo' dirlo".

FabioGreggio
04-08-2005, 22:18
già che ci sei perchè non chiedi la pena di morte per Cossiga.

Ho elencato la realtà oggettiva del personaggio Cossiga senza nulla togliere ne aggiungere. Se la conclusione a cui sei arrivato è quella, forse qualcoisa da opinare alle sue esternazioni, effettivamente c'è.
Cmq io non chiedo laa pena di morte per nessuno, ma la giustizia e il rigore della verità su chiunque.
La pena di morte in genre è caldeggiata da Calderoli.
Ed è a destra.

fg

squadraf
05-08-2005, 16:52
La verità sulla strage di bologna va ricercata intorno a personaggi importanti, che da buoni MASSONI si sanno proteggere bene....
O qualcuno vuole negare ancora il coinvolgimento della massoneria e deridermi come al solito?
P2 cos'era? Chi c'era nella P2? Non ci son forse personaggi ancora oggi ai posti di potere?
Altro che estrema destra.... fosse per noi, la massoneria sarebbe già sparita da un pezzo.

Onisem
05-08-2005, 23:43
La verità sulla strage di bologna va ricercata intorno a personaggi importanti, che da buoni MASSONI si sanno proteggere bene....
O qualcuno vuole negare ancora il coinvolgimento della massoneria e deridermi come al solito?
P2 cos'era? Chi c'era nella P2? Non ci son forse personaggi ancora oggi ai posti di potere?
Altro che estrema destra.... fosse per noi, la massoneria sarebbe già sparita da un pezzo.
Massoneria ed estrema destra vanno a braccetto da una vita, anzi, i massoni sono talmente furbi che aizzano l'estrema destra contro falsi bersagli come gli ebrei per starsene tranquilli e continuare ad intessere le loro trame. Furbacchioni! :D

/\/\@®¢Ø
06-08-2005, 02:43
E' colui che era a capo di una organizzazione quasi paramilitare definita Gladio e che collaborava con la CIA per monitorare il pericolo PCI, ma al di fuori delle istituzioni, mentre però era ministro della Repubblica...mah...

Mi avrebbe sorpreso di piu' se a capo di una struttura come Gladio non ci fosse stato un esponente istituzionale o politico... :confused:
(lasciando stare che stride di piu' il contrasto negli esponenti di questo "pericolo PCI" che da un lato siedevano nel parlamento di uno stato a cui si preparavano a muovere guerra civile, ma qui sto andando verso l'OT).

-kurgan-
06-08-2005, 11:36
(lasciando stare che stride di piu' il contrasto negli esponenti di questo "pericolo PCI" che da un lato siedevano nel parlamento di uno stato a cui si preparavano a muovere guerra civile, ma qui sto andando verso l'OT).

di uno stato di cui hanno contribuito a scriverne la costituzione.

Grande blu
06-08-2005, 12:07
errore

squadraf
06-08-2005, 12:41
Massoneria ed estrema destra vanno a braccetto da una vita, anzi, i massoni sono talmente furbi che aizzano l'estrema destra contro falsi bersagli come gli ebrei per starsene tranquilli e continuare ad intessere le loro trame. Furbacchioni! :D

Spero che tu non stia parlando sul serio.... altrimenti dovresti andare a riguardare un pò la storia!

skywalker77
06-08-2005, 12:43
Spero che tu non stia parlando sul serio.... altrimenti dovresti andare a riguardare un pò la storia!

Ecco guarda la storia di qualche mese fa con l'amichetto vostro che stava fondando il nuovo msi e che è stato arrestato con grembiulino e compasso! :asd:

FabioGreggio
06-08-2005, 12:45
Massoneria ed estrema destra vanno a braccetto da una vita, anzi, i massoni sono talmente furbi che aizzano l'estrema destra contro falsi bersagli come gli ebrei per starsene tranquilli e continuare ad intessere le loro trame. Furbacchioni! :D

Anche perchè pensare che la massoneria abbia correlzioni ccon l'estrema sinistra è da pelarsi la faccia dal ridere....

Il PCi è quello che ha combattuto durante la resistenza per liberare l'Italia dal nazismo?
Robetta...
C'è chi lottava perchè in Italia vincesse il nazismo ed è Ministro della Repubblica( Tremaglia).
Questo non meraviglia però i destri, anzi....li affascina a volte.
Ma guarda te....


fg

Grande blu
06-08-2005, 13:21
Anche perchè pensare che la massoneria abbia correlzioni ccon l'estrema sinistra è da pelarsi la faccia dal ridere....

Il PCi è quello che ha combattuto durante la resistenza per liberare l'Italia dal nazismo?
Robetta...
C'è chi lottava perchè in Italia vincesse il nazismo ed è Ministro della Repubblica( Tremaglia).
Questo non meraviglia però i destri, anzi....li affascina a volte.
Ma guarda te....


fg

non solo Tremaglia è stato fascista



EUGENIO SCALFARI, GIOVANE FASCISTA


“Noi giovani che non abbiamo per ora altro da apportare al Fascismo, insieme con la nostra fede, che una sincerità cruda, chirurgica, ci facciamo di questa sincerità uno dei maggiori doveri dell’ora presente, confermati in questo nostro proposito dalla voce del Capo”. Eugenio Scalfari su “Roma Fascista”, 10 dicembre 1942

LA PROVINCIA GRANDA, 4 AGOSTO 1942 - GIORGIO BOCCA:
"Questo odio degli ebrei contro il fascismo è la causa prima della guerra attuale. La vittoria degli avversari solo in apparenza, infatti, sarebbe una vittoria degli ebrei. A quale ariano, fascista o non fascista, può sorridere l'idea di dovere, in un tempo non lontano, essere lo schiavo degli ebrei?"

Onisem
06-08-2005, 13:54
Cioè Giorgio Bocca era Fascista?

FabioGreggio
06-08-2005, 23:26
non solo Tremaglia è stato fascista



EUGENIO SCALFARI, GIOVANE FASCISTA


“Noi giovani che non abbiamo per ora altro da apportare al Fascismo, insieme con la nostra fede, che una sincerità cruda, chirurgica, ci facciamo di questa sincerità uno dei maggiori doveri dell’ora presente, confermati in questo nostro proposito dalla voce del Capo”. Eugenio Scalfari su “Roma Fascista”, 10 dicembre 1942

LA PROVINCIA GRANDA, 4 AGOSTO 1942 - GIORGIO BOCCA:
"Questo odio degli ebrei contro il fascismo è la causa prima della guerra attuale. La vittoria degli avversari solo in apparenza, infatti, sarebbe una vittoria degli ebrei. A quale ariano, fascista o non fascista, può sorridere l'idea di dovere, in un tempo non lontano, essere lo schiavo degli ebrei?"

Demagogia.
Infatti esitono due differenze sostanziali fra Scalfari e Tremaglia.
Il secondo non è pentito, èdichiaratamente fascista, felice e orgoglioso di esserlo ed è parlamentare nonchè ministro della Repubblica.
Scalfari non solo non è più fascista, ma è un privato cittadino in pensione e non mministra la cosa pubblica, ma solo il suo conto in banca.

Fascisti lo furono tutti: Bocca, Fo, Montanelli e perfino Biagi.
In gioventù capita.
Poi uno cresce.
Ma molti restano bambini, ops pardon, fascisti.
E ci amministrano pure.
Dispiace però arrivare a sottolineare tali evidenti sottigliezze.
Certe cose dovrebbero essere palesi.
Come ricordare che Fede fu Socialista.
Poi uno cresce e....oddio cresce....è una paarola grossa....


fg

Lucio Virzì
06-08-2005, 23:50
Fabio Greggio, sei più diretto di un uppercut ;)
E fai bene :)

LuVi

jumbo81
07-08-2005, 16:16
da notare anche che ai tempi non è che fosse proprio così semplice NON ESSERE fascista :D

/\/\@®¢Ø
07-08-2005, 17:13
di uno stato di cui hanno contribuito a scriverne la costituzione.
Ancora piu' grave (altrimenti anche per Cossiga sarebbe un'attenuante il fatto di essere stato Presidente della Repubblica).

yossarian
07-08-2005, 23:58
strano momento davvero per fare simili rivelazioni :rolleyes:
E magari, tra qualche tempo, si scopre che il mandante era Khomeini.
In un colpo solo abbiamo trovato i colpevoli della strage di Bologna e di quella del rapido 904 (ne mancano ancora molte altre, ma per quelle ci si sta attrezzando :D ) e abbiamo trovato anche una continuità nella lotta al terrorismo che, dagli anni '80 (almeno) ad oggi, pare abbia sempre la stessa matrice :D
Che dire: ringrazio Cossiga per avermi finalmenmte aperto gli occhi sui "mistreri dell'Italia".
Peccato che, al momento, continuano a mancare i nomi dei mandanti delle suddette stragi, ma per quelli c'è sempre tempo; e poi, in fondo, basta avere qualche nome da consegnare in pasto all'opinione pubblica, se non alla giustizia (Girolimoni docet).
Due domande sorgono spontanee:
Chi ha tenuto imbavagliato il picconatore fino ad oggi?
Chi gli ha tolto il bavaglio proprio adesso (ma tu guarda che tempismo :sofico: )?

Heinlein
08-08-2005, 10:37
Io osservo due cose che dovrebbero essere tenute in una qualche considerazione:

1. anche questa volta tutto origina da dichiarazioni dell'ex Presidente Cossiga; personaggio già ben noto, con le sue "rivelazioni ad orologeria", come inquinatore della politica italiana. Il personaggio, ben lungi dall'essere un politico pentito che dopo lungo silenzio finalmente esplode per dire quello che ha dovuto sempre tacere per costrizione, è persona adusa a fare esternazioni su tutto e su tutti, nei tempi e nei modi che egli sceglie arbitrariamente, esternazioni che godono purtroppo del credito di provenire da un ex Presidente della Repubblica; dimenticando che Cossiga in precedenza era stato ministro e uomo di potere della DC, ruoli in cui la sua credibilità è stata piuttosto opinabile.

Non sarebbe male, che le rivelazioni di Cossiga fossero raccolte, una buona volta, solo se suffragate dal coordinamento con le dichiarazioni di altri personaggi maggiormente credibili.


2. Non casualmente, il bubbone parte da "Area", mensile della corrente di "destra sociale" di AN (evidente ossimoro, ma sorvoliamo).

Ricordo a chi se lo fosse dimenticato, che dopo la morte dell'MSI-DN nel 1994, partito che in quanto erede del PNF era tacciato di antisemitismo, AN nella persona del segretario Gianfranco Fini ha fatto di tutto e di più per riscattarsi da quell'eredità presso Israele, viatico per essere legittimato ad andare al governo in Italia. Fini, oltre a fare lo storico viaggio in Israele in cui ha fatto la solenne abiura sul fascismo "male assoluto", ha ricevuto premi e consensi da varie organizzazioni ebraiche.

Il "teorema" di Cossiga, solo INCIDENTALMENTE scagiona Mambro e Fioravanti (la cui difesa d'ufficio, insieme a quella di altre "vittime giudiziarie" di destra degli anni di piombo, viene menata come vanto dalla corrente di Storace per recuperare consensi e militanza nell'area estremista a destra di AN); le rivelazioni ANZITUTTO inchiodano i Palestinesi alla responsabilità di aver fatto dell'Italia una superstrada per le loro armi destinate al terrorismo contro Israele, in virtù di un patto scellerato con i governi italiani dell'epoca, giunto all'acme con la vicenda dell'Achille Lauro e Sigonella. Nel quadro di una criminalizzazione dei Palestinesi, il teorema della strage di Bologna come strage - sia pure involontaria - palestinese, è una vera benedizione per Israele.


Insomma, per una volta facciamoci due canoniche domande:

a) DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA?

b) CUI PRODEST?


P.S. A tutti: smettetela di sbranarvi. Berlusconi e De Benedetti hanno fatto la pace, non c'è motivo che voi continuiate ad azzuffarvi... :D

squadraf
08-08-2005, 11:37
Ecco guarda la storia di qualche mese fa con l'amichetto vostro che stava fondando il nuovo msi e che è stato arrestato con grembiulino e compasso! :asd:

Quel tizio era di estrema destra?
Certo, la stessa di AN.
In più, oltre alle posizioni filoamericane, anche i legami con la cia, legami con massoneria...
Se vi fa comodo consideratela pure come estrema destra, ma non l'associate a quella reale.