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View Full Version : Licio Gelli è soddisfatto


FabioGreggio
26-07-2005, 08:44
"Ordinamento giudiziario: le modifiche più urgenti investono: la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati; la normativa per l'accesso in carriera (esami psico-attitudinali preliminari)... Responsabilità del Guardasigilli verso il Parlamento sull'operato del Pm... Riforma dell'ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni dei magistrati... Separare le carriere requirente e giudicante" (dal "Piano di rinascita democratica" di Licio Gelli, ritrovato nel 1982 nel doppiofondo della valigia della figlia Maria Grazia).

"Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa" (Licio Gelli intervistato da "Repubblica", 28 settembre 2003).


Fabio Greggio

Lucio Virzì
26-07-2005, 10:14
"Ordinamento giudiziario: le modifiche più urgenti investono: la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati; la normativa per l'accesso in carriera (esami psico-attitudinali preliminari)... Responsabilità del Guardasigilli verso il Parlamento sull'operato del Pm... Riforma dell'ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni dei magistrati... Separare le carriere requirente e giudicante" (dal "Piano di rinascita democratica" di Licio Gelli, ritrovato nel 1982 nel doppiofondo della valigia della figlia Maria Grazia).

"Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa" (Licio Gelli intervistato da "Repubblica", 28 settembre 2003).


Fabio Greggio


Va tutto bene. ;)
E' confortante sapere che il suo progetto va avanti :)
FORZA LICIO! :rolleyes:

LuVi

Duncan
26-07-2005, 10:24
Avevo già letto la notizia... allucinante... :rolleyes:

Hal2001
26-07-2005, 10:27
Avevo già letto la notizia... allucinante... :rolleyes:

Se mi spieghi cos'è allucinante, magari ci scappa una bella discussione :)

parax
26-07-2005, 10:27
C'era l'attuale presidente del Consiglio, il suo nuovo braccio destro al partito Cicchitto: allora erano socialisti.
Chi ha condiviso quel progetto è oggi alla guida del paese.
Licio Gelli

Hal2001
26-07-2005, 10:29
Cicchitto

Eppure dal CV sul suo sito: http://www.cicchitto.it/frameset_chi.html mancano queste referenze :D

Tom Joad
26-07-2005, 11:23
Se mi spieghi cos'è allucinante, magari ci scappa una bella discussione :)
Leggi qua (http://wikisource.org/wiki/Piano_di_rinascita_democratica_della_loggia_P2), qua (http://wikisource.org/wiki/Elenco_dei_membri_della_loggia_P2) invece c'è l'elenco dei membri.

Ciao.

Radical
26-07-2005, 11:28
Licio Gelli come Nostradamus? :confused:

lowenz
26-07-2005, 11:38
ma quanti militari di alto grado che vedo in quella lista, se ben interpreto "gen" e "ten col".....

plutus
26-07-2005, 11:44
ma quanti militari di alto grado che vedo in quella lista, se ben interpreto "gen" e "ten col".....


alzi la mano chi non c'era in quella lista al tempo..sono tutti i + o - potenti d'italia, non sono mica tutti assasini o corrotti o golpisti come si vuole dare a credere...

per il resto la separazione delle carriere mi pare una cosa + che giusta

parax
26-07-2005, 11:58
alzi la mano chi non c'era in quella lista al tempo..sono tutti i + o - potenti d'italia, non sono mica tutti assasini o corrotti o golpisti come si vuole dare a credere...

per il resto la separazione delle carriere mi pare una cosa + che giusta

Il 90% sono gentaglia di cui l'Italia può fare benissimo a meno, e poi basta vedere chi è Licio Gelli e vedere quanti militari ne facevano parte per capire di cosa stiamo parlando, il 20% degli iscritti erano ex-servitori dello stato divenuti servitori di Gelli e dei piduisti, così come alcuni magistrati, giornalisti ecc...

Duncan
26-07-2005, 12:11
Se mi spieghi cos'è allucinante, magari ci scappa una bella discussione :)


E' allucinante quello che dice Gelli... lo trovo allarmante... gli italiani son propio fessi...

FabioGreggio
26-07-2005, 12:47
alzi la mano chi non c'era in quella lista al tempo..sono tutti i + o - potenti d'italia, non sono mica tutti assasini o corrotti o golpisti come si vuole dare a credere...

per il resto la separazione delle carriere mi pare una cosa + che giusta

L'Italia è formata anche da gente per bene.
Montanelli fu contattato come tanti da Gelli che gli fece la proposta di allinearsi in cambio di soldi e potere.
Quello che è successo a Fede, Feltri e Ferrara poi.
Racconta Montanelli che " lo ascoltai attentamente senza proferire verbo, alla fine lui mi chiese "allora?" mi alzai e gli risposi testualemente " lei è un maiale".".

Quelli che alzano la mano sono quelli come lui, che sono di più, ma non hanno ne soldi ne televisione.
Infatti, non a caso, successivamente fu cacciato dal GIornale della famiglia Berlusconi, perchè, per lo stesso motivo per cui disse no a Gelli, lo disse pure a Silvio.
A parità di progetto, parità di risposta.
Che coerenza.
Come Feltri, uguale.

fg

ClauDeus
26-07-2005, 12:55
Ahh..è sempre un'emozione riscoprire di chi era la tessera n° 625 :O
.

Duncan
26-07-2005, 12:59
L'Italia è formata anche da gente per bene.
Montanelli fu contattato come tanti da Gelli che gli fece la proposta di allinearsi in cambio di soldi e potere.
Quello che è successo a Fede, Feltri e Ferrara poi.
Racconta Montanelli che " lo ascoltai attentamente senza proferire verbo, alla fine lui mi chiese "allora?" mi alzai e gli risposi testualemente " lei è un maiale".".

Quelli che alzano la mano sono quelli come lui, che sono di più, ma non hanno ne soldi ne televisione.
Infatti, non a caso, successivamente fu cacciato dal GIornale della famiglia Berlusconi, perchè, per lo stesso motivo per cui disse no a Gelli, lo disse pure a Silvio.
A parità di progetto, parità di risposta.
Che coerenza.
Come Feltri, uguale.

fg

Ti quoto

jumpermax
26-07-2005, 13:28
L'Italia è formata anche da gente per bene.
Montanelli fu contattato come tanti da Gelli che gli fece la proposta di allinearsi in cambio di soldi e potere.
Quello che è successo a Fede, Feltri e Ferrara poi.
Racconta Montanelli che " lo ascoltai attentamente senza proferire verbo, alla fine lui mi chiese "allora?" mi alzai e gli risposi testualemente " lei è un maiale".".

Quelli che alzano la mano sono quelli come lui, che sono di più, ma non hanno ne soldi ne televisione.
Infatti, non a caso, successivamente fu cacciato dal GIornale della famiglia Berlusconi, perchè, per lo stesso motivo per cui disse no a Gelli, lo disse pure a Silvio.
A parità di progetto, parità di risposta.
Che coerenza.
Come Feltri, uguale.

fg

Dunque un po' di chiarezza. Il giornale di Montanelli fu salvato da chiusura certa da Berlusconi. In un periodo in cui molti gli avevano voltato le spalle, persino il suo vecchio giornale, il Corriere che nel dare notizia della sua gambizzazione si "dimentica" di citarne il nome. Giornalista gambizzato dalle BR... giornalista, uno qualsiasi. E si che era stato una delle colonne portanti del corriere per decenni. Lo ha lasciato libero di fare quello che gli pareva per un bel po', cosa direi non proprio così diffusa nel panorama giornalistico italiano. O credi forse che Il corriere e repubblica non abbiano un editore? Il giornale non era proprio un gioello economico, perchè Montanelli eccelso giornalista non era certo altrettanto abile nella gestione del giornale. Non sicuramente quanto uno Scalfari che di repubblica ha saputo fare un impero economico, nè a livello di Feltri che i giornali li ha sempre saputi vendere. Nel 94 il berlusca dice chiaro e tondo che o il giornale cambia linea o lui chiude la borsa. Si perché fin li i debiti li ha sempre ripianati lui. E il discorso che fa non è nemmeno tanto campato in aria, spostatevi più a destra andate incontro a quella parte di lettori che non si riconoscono in questa linea. Giornalisticamente parlando è ovviamente un abominio, ma economicamente parlando no. Tant'è che con la gestione feltri le vendite poi aumenteranno notevolmente. Mediaticamente non è che l'operazione abbia giovato più di tanto, anzi perdersi Montanelli da un punto di vista "politico" è stato uno degli errori più grossi del cavaliere e alla lunga ha pagato anche sul giornale che è andato calando notevolmente col passare degli anni. Ma sulla questione quadratura dei conti il Berlusca ci aveva visto benissimo, la voce è durata pochi mesi poi ha chiuso, i lettori di Montanelli non lo hanno seguito e di mecenati disposti a spendere per tenere in piedi un giornale in giro ce ne sono pochi. Ne sa qualcosa l'unità che ha rischiato la chiusura.
Quanto al discorso Ferrara e Feltri non mi risultano contatti alla p2, Ferrara poi al tempo credo fosse ancora col pci. Se la questione è il cambiare idea, tutti lo fanno, lo ha fatto montanelli in un senso, feltri nell'altro. Non vedo perchè ad andare in una direzione si sia spinti dall'opportunismo e ad andare nell'altra invece da divina illuminazione. Forse il problema è che ci schieriamo da una parte e dall'altra come se fosse un campo di battaglia, chi passa di la è un traditore, chi viene da noi un redento.

plutus
26-07-2005, 13:34
L'Italia è formata anche da gente per bene.
Montanelli fu contattato come tanti da Gelli che gli fece la proposta di allinearsi in cambio di soldi e potere.




forse dovresti raccontare TUTTO quello che Montanelli dice di Gelli se proprio lo vuoi citare (oltre che dare le fonti delle tue elucubrazioni)

Lorenzaccia
26-07-2005, 14:05
Dunque un po' di chiarezza. Il giornale di Montanelli fu salvato da chiusura certa da Berlusconi. In un periodo in cui molti gli avevano voltato le spalle, persino il suo vecchio giornale, il Corriere che nel dare notizia della sua gambizzazione si "dimentica" di citarne il nome. Giornalista gambizzato dalle BR... giornalista, uno qualsiasi. E si che era stato una delle colonne portanti del corriere per decenni. Lo ha lasciato libero di fare quello che gli pareva per un bel po', cosa direi non proprio così diffusa nel panorama giornalistico italiano. O credi forse che Il corriere e repubblica non abbiano un editore? Il giornale non era proprio un gioello economico, perchè Montanelli eccelso giornalista non era certo altrettanto abile nella gestione del giornale. Non sicuramente quanto uno Scalfari che di repubblica ha saputo fare un impero economico, nè a livello di Feltri che i giornali li ha sempre saputi vendere. Nel 94 il berlusca dice chiaro e tondo che o il giornale cambia linea o lui chiude la borsa. Si perché fin li i debiti li ha sempre ripianati lui. E il discorso che fa non è nemmeno tanto campato in aria, spostatevi più a destra andate incontro a quella parte di lettori che non si riconoscono in questa linea. Giornalisticamente parlando è ovviamente un abominio, ma economicamente parlando no. Tant'è che con la gestione feltri le vendite poi aumenteranno notevolmente. Mediaticamente non è che l'operazione abbia giovato più di tanto, anzi perdersi Montanelli da un punto di vista "politico" è stato uno degli errori più grossi del cavaliere e alla lunga ha pagato anche sul giornale che è andato calando notevolmente col passare degli anni. Ma sulla questione quadratura dei conti il Berlusca ci aveva visto benissimo, la voce è durata pochi mesi poi ha chiuso, i lettori di Montanelli non lo hanno seguito e di mecenati disposti a spendere per tenere in piedi un giornale in giro ce ne sono pochi. Ne sa qualcosa l'unità che ha rischiato la chiusura.
Quanto al discorso Ferrara e Feltri non mi risultano contatti alla p2, Ferrara poi al tempo credo fosse ancora col pci. Se la questione è il cambiare idea, tutti lo fanno, lo ha fatto montanelli in un senso, feltri nell'altro. Non vedo perchè ad andare in una direzione si sia spinti dall'opportunismo e ad andare nell'altra invece da divina illuminazione. Forse il problema è che ci schieriamo da una parte e dall'altra come se fosse un campo di battaglia, chi passa di la è un traditore, chi viene da noi un redento.

Quello che hai scritto è stranoto, ma ciò che FabioGr. ha sottolineato, e con cui concordo, è un'aspetto diverso. Montanelli mostrò in entrambe le occasioni, affaire Licio Gelli e affaire Berlusconi, di essere uomo di carattere, ossia con dei valori, degli obiettivi (liberali, nella fattispecie) che persegue con rigore e onestà intellettuale. E di esempi come il suo ce ne fossero.
Inoltre, io non credo affatto che Montanelli abbia cambiato idea votando margherita: i suoi ideali e i suoi valori sono rimasti tali e quali, come le sue ultime lettere dimostrano; sono le condizioni storiche e politiche ad essere cambiate: morto il pci e trasformatasi la sinistra, il pericolo del comunismo non sussisteva più, pertanto tra un centro destra in cui non si riconosceva - e che anzi temeva parecchio perché a suo parere foriero di pericolosi déjavu - ed una sinistra inoffensiva che non faceva ma nemmeno faceva troppi danni, ha scelto il male minore. Non è Montanelli che ha cambiato idea, il quale ha semplicemente applicato quell'onestà e quel rigore che lo hanno caratterizzato tanto a destra quanto a sinistra, semmai è la sinistra che si è mossa. E meno male, direbbe Sartori.

Tom Joad
26-07-2005, 14:11
Dunque un po' di chiarezza. Il giornale di Montanelli fu salvato da chiusura certa da Berlusconi. In un periodo in cui molti gli avevano voltato le spalle, persino il suo vecchio giornale, il Corriere che nel dare notizia della sua gambizzazione si "dimentica" di citarne il nome. Giornalista gambizzato dalle BR... giornalista, uno qualsiasi. E si che era stato una delle colonne portanti del corriere per decenni. Lo ha lasciato libero di fare quello che gli pareva per un bel po', cosa direi non proprio così diffusa nel panorama giornalistico italiano. O credi forse che Il corriere e repubblica non abbiano un editore? Il giornale non era proprio un gioello economico, perchè Montanelli eccelso giornalista non era certo altrettanto abile nella gestione del giornale. Non sicuramente quanto uno Scalfari che di repubblica ha saputo fare un impero economico, nè a livello di Feltri che i giornali li ha sempre saputi vendere. Nel 94 il berlusca dice chiaro e tondo che o il giornale cambia linea o lui chiude la borsa. Si perché fin li i debiti li ha sempre ripianati lui. E il discorso che fa non è nemmeno tanto campato in aria, spostatevi più a destra andate incontro a quella parte di lettori che non si riconoscono in questa linea. Giornalisticamente parlando è ovviamente un abominio, ma economicamente parlando no. Tant'è che con la gestione feltri le vendite poi aumenteranno notevolmente. Mediaticamente non è che l'operazione abbia giovato più di tanto, anzi perdersi Montanelli da un punto di vista "politico" è stato uno degli errori più grossi del cavaliere e alla lunga ha pagato anche sul giornale che è andato calando notevolmente col passare degli anni. Ma sulla questione quadratura dei conti il Berlusca ci aveva visto benissimo, la voce è durata pochi mesi poi ha chiuso, i lettori di Montanelli non lo hanno seguito e di mecenati disposti a spendere per tenere in piedi un giornale in giro ce ne sono pochi. Ne sa qualcosa l'unità che ha rischiato la chiusura.
Quanto al discorso Ferrara e Feltri non mi risultano contatti alla p2, Ferrara poi al tempo credo fosse ancora col pci. Se la questione è il cambiare idea, tutti lo fanno, lo ha fatto montanelli in un senso, feltri nell'altro. Non vedo perchè ad andare in una direzione si sia spinti dall'opportunismo e ad andare nell'altra invece da divina illuminazione. Forse il problema è che ci schieriamo da una parte e dall'altra come se fosse un campo di battaglia, chi passa di la è un traditore, chi viene da noi un redento.
Punti di vista, Jumper. http://www.girodivite.it/article.php3?id_article=942

jumpermax
26-07-2005, 14:14
Punti di vista, Jumper. http://www.girodivite.it/article.php3?id_article=942
curioso, il link era segnato come già letto... è una delle pagine che ho consultato per scrivere il post sopra :D

FabioGreggio
26-07-2005, 15:57
Dunque un po' di chiarezza. Il giornale di Montanelli fu salvato da chiusura certa da Berlusconi. In un periodo in cui molti gli avevano voltato le spalle, persino il suo vecchio giornale, il Corriere che nel dare notizia della sua gambizzazione si "dimentica" di citarne il nome. Giornalista gambizzato dalle BR... giornalista, uno qualsiasi. E si che era stato una delle colonne portanti del corriere per decenni. Lo ha lasciato libero di fare quello che gli pareva per un bel po', cosa direi non proprio così diffusa nel panorama giornalistico italiano. O credi forse che Il corriere e repubblica non abbiano un editore? Il giornale non era proprio un gioello economico, perchè Montanelli eccelso giornalista non era certo altrettanto abile nella gestione del giornale. Non sicuramente quanto uno Scalfari che di repubblica ha saputo fare un impero economico, nè a livello di Feltri che i giornali li ha sempre saputi vendere. Nel 94 il berlusca dice chiaro e tondo che o il giornale cambia linea o lui chiude la borsa. Si perché fin li i debiti li ha sempre ripianati lui. E il discorso che fa non è nemmeno tanto campato in aria, spostatevi più a destra andate incontro a quella parte di lettori che non si riconoscono in questa linea. Giornalisticamente parlando è ovviamente un abominio, ma economicamente parlando no. Tant'è che con la gestione feltri le vendite poi aumenteranno notevolmente. Mediaticamente non è che l'operazione abbia giovato più di tanto, anzi perdersi Montanelli da un punto di vista "politico" è stato uno degli errori più grossi del cavaliere e alla lunga ha pagato anche sul giornale che è andato calando notevolmente col passare degli anni. Ma sulla questione quadratura dei conti il Berlusca ci aveva visto benissimo, la voce è durata pochi mesi poi ha chiuso, i lettori di Montanelli non lo hanno seguito e di mecenati disposti a spendere per tenere in piedi un giornale in giro ce ne sono pochi. Ne sa qualcosa l'unità che ha rischiato la chiusura.
Quanto al discorso Ferrara e Feltri non mi risultano contatti alla p2, Ferrara poi al tempo credo fosse ancora col pci. Se la questione è il cambiare idea, tutti lo fanno, lo ha fatto montanelli in un senso, feltri nell'altro. Non vedo perchè ad andare in una direzione si sia spinti dall'opportunismo e ad andare nell'altra invece da divina illuminazione. Forse il problema è che ci schieriamo da una parte e dall'altra come se fosse un campo di battaglia, chi passa di la è un traditore, chi viene da noi un redento.


velocemente per Plutus:

Plutus dice:
"forse dovresti raccontare TUTTO quello che Montanelli dice di Gelli se proprio lo vuoi citare (oltre che dare le fonti delle tue elucubrazioni)."

Non so a cosa tu ti riferisca, se hai notizia di elogi sperticati di Montanelli su gelli, illuminaci.
Riguardo a quelle che tu definisci "mie elucubrazioni" stai parlando di affermazioni stranote riportate in decine di libri, giornali ed interviste televisive.
Se vuoi leggere le mie elucubrazioni fai una ricerca si Google. Se trovi che siano solo mie dimmelo.
Metto il copyright e chiedo badilate di danaro.

Per jumpermax:

Alla tuo cronistoria Montanelliana si potrebbe rispondere punto su punto.
A partire dal fatto che aldilà della crisi del Giornale, a Berlusconi importava fare una campagna acquisti come da programma Gelliano per avere con se il maggior numero di intellighenzia una volta sceso in politica.

Racconta Montanelli in un'intervista ad Elkann che a Berlusconi premevano due cose al riguardo: il consiglio sulla sua discesa in campo ( che da parte di Indro fu negativo) e la trasformazione de Il Giornale nell'organo di propaganda principale alla sua azione politica, cosa che poi fece il successore.
Il Giornale, dice Montanelli, doveva diventare la protesi cartacea dell'impero televisivo che si andava orientando, proprio come da copione P2.

Montanelli non ha mai cambiato idea: è sempre stato un uomo della destra liberale come del resto Travaglio che nulla ha a che vedere con il groviglio turboanarcocapitalista e neofurbista dell'azione berlusconiana.
Riguardo a cambiare idea si può.
Se come Feltri e Ferrara avviene ogni 10 anni e sempre in favore del più forte attualmente, non si tratta di cambiare idea.
Ferrara e Feltri sono citati solo in quanto campagna acquisti. Non hanno cambiato idea.
Loro cambiano solo padrone, ogni 10 anni.
Alcuni rediventano redenti.
Come Pannella, Sgarbi, ecc
Non appena i sondaggi danno il contrordine.
Indipendentemente da dove stanno sembpre uomini di mezza tacca restano.
Con l'aggravante che hanno intelligenza da vendere: infatti se la sono venduta, più volte.

Detto questo riporterei la discussione decisamente OT alle gravissime affermazioni di Gelli, che mi sembrano molto più interessanti di una cronistoria editoriale e dei suoi risvolti, o delle mie "elucubrazioni" personali.

fg

AlexGatti
26-07-2005, 16:16
E comunque, tornando a bomba, le cose sono brutte, cattive e antidemocratiche per loro intrinseca natura o perchè sono state scritte _ANCHE_ da Licio Gelli?

Tutto ciò che ha scritto e detto Gelli è antidemocratico oppure è antidemocratico il modo che aveva architettato per realizzarlo?

plutus
26-07-2005, 16:34
velocemente per Plutus:

Plutus dice:
"forse dovresti raccontare TUTTO quello che Montanelli dice di Gelli se proprio lo vuoi citare (oltre che dare le fonti delle tue elucubrazioni)."

Non so a cosa tu ti riferisca, se hai notizia di elogi sperticati di Montanelli su gelli, illuminaci.
Riguardo a quelle che tu definisci "mie elucubrazioni" stai parlando di affermazioni stranote riportate in decine di libri, giornali ed interviste televisive.
Se vuoi leggere le mie elucubrazioni fai una ricerca si Google.

non si spertica in elogi, questo è chiaro ma nemmeno lo raffigura come il male assoluto come fanno le fonti pseudoautorevoli alle quali vorresti rimandarmi. Semplicemente ridimensiona il personaggio, anche riconoscendone le qualità (in primis umane) e rendendo più realistiche le sue "imprese". L'iscrizione di Berlusconi alla P2 viene infatti definita come un'"ingenuità", nulla di +.

Tornando alla separazione delle carriere, non è stato anche D'Alema ad aver fatto una simile proposta anni fa? Una separazionedelle carriere tra chi giudica e chi accusa mi sembra assolutamente necessaria (senza arrivare agli estremi inglesi in cui le due figure quasi neppure si parlano...)

jumpermax
26-07-2005, 16:55
Per jumpermax:

Alla tuo cronistoria Montanelliana si potrebbe rispondere punto su punto.
A partire dal fatto che aldilà della crisi del Giornale, a Berlusconi importava fare una campagna acquisti come da programma Gelliano per avere con se il maggior numero di intellighenzia una volta sceso in politica.

Racconta Montanelli in un'intervista ad Elkann che a Berlusconi premevano due cose al riguardo: il consiglio sulla sua discesa in campo ( che da parte di Indro fu negativo) e la trasformazione de Il Giornale nell'organo di propaganda principale alla sua azione politica, cosa che poi fece il successore.
Il Giornale, dice Montanelli, doveva diventare la protesi cartacea dell'impero televisivo che si andava orientando, proprio come da copione P2.

Credo che tra l'ingresso di Berlusconi nel Giornale e la discesa in campo ci siano in mezzo circa 15 anni. 15 durante i quali la linea l'ha decisa Montanelli e non Berlusconi. Per il resto mi sembra prassi collaudata, gli Agnelli avevano la stampa e parte del corriere de Benedetti ha repubblica da sempre gli imprenditori hanno guardato con interesse alla carta stampata.

Montanelli non ha mai cambiato idea: è sempre stato un uomo della destra liberale come del resto Travaglio che nulla ha a che vedere con il groviglio turboanarcocapitalista e neofurbista dell'azione berlusconiana.
Riguardo a cambiare idea si può.
Se come Feltri e Ferrara avviene ogni 10 anni e sempre in favore del più forte attualmente, non si tratta di cambiare idea.
Ferrara e Feltri sono citati solo in quanto campagna acquisti. Non hanno cambiato idea.
Loro cambiano solo padrone, ogni 10 anni.

Ferrara è in linea con la sua posizione da 20 anni. E' sempre stato socialista craxiano, non lo ha mai rinnegato anche quando al solo nominarlo si rischiava il linciaggio, Berlusconi è stata la naturale prosecuzione. Montanelli si che ha cambiato idea, le cose che ha detto del cavaliere dopo il 94 sono incompatibili con quelle che diceva prima. E non venitemi a dire che nei 15 anni che ha frequentato Berlusconi non si è accorto di nulla era un rapporto stretto, quasi personale il loro.

Alcuni rediventano redenti.
Come Pannella, Sgarbi, ecc
Non appena i sondaggi danno il contrordine.
Indipendentemente da dove stanno sembpre uomini di mezza tacca restano.
Con l'aggravante che hanno intelligenza da vendere: infatti se la sono venduta, più volte.

appunto come volevasi dimostrare sopra. Di mezzo pure Pannella che è fuori dal governo almeno dal 94. Ma se non sono in linea con la sinistra chiaramente sono dei venduti.

Detto questo riporterei la discussione decisamente OT alle gravissime affermazioni di Gelli, che mi sembrano molto più interessanti di una cronistoria editoriale e dei suoi risvolti, o delle mie "elucubrazioni" personali.
fg
Mi piacerebbe sapere dove sarebbe il gravissimo: fammi capire se ci fosse qualcosa nel programma dell'ulivo che coincide con un pezzo del piano di rinascita democratica dovremmo scandalizzarci? Trovo assurdo questo tipo di ragionamento, mi ricorda quelli che ho sentito nei mesi scorsi sul referendum e l'eugenetica nazista, come se lo screening genetico sugli embrioni potesse essere paragonato allo sterminio di stato. La legge andrebbe valutata nel merito di quanto dice e non per quanto assomiglia al piano di Gelli, gli elementi eversivi di quel piano sono ben identificabili. Ma non mi sembra che la riforma della giustizia lo sia.

baronero
26-07-2005, 16:59
ma quanti militari di alto grado che vedo in quella lista, se ben interpreto "gen" e "ten col".....

Fammi capire perchè temo di aver frainteso..è la prima volta che leggi quella lista? :old:

Continuiamo così..facciamoci del male

FabioGreggio
26-07-2005, 17:00
non si spertica in elogi, questo è chiaro ma nemmeno lo raffigura come il male assoluto come fanno le fonti pseudoautorevoli alle quali vorresti rimandarmi.

Gli ha detto " maiale" testualmente.
Fa tu


fg

plutus
26-07-2005, 17:01
Gli ha detto " maiale" testualmente.
Fa tu


fg


ti sto ripetendo che non gli ha dato solo del "maiale" (potresti citarmi dove per favore?)

FabioGreggio
26-07-2005, 17:04
non si spertica in elogi, questo è chiaro ma nemmeno lo raffigura come il male assoluto come fanno le fonti pseudoautorevoli alle quali vorresti rimandarmi. Semplicemente ridimensiona il personaggio, anche riconoscendone le qualità (in primis umane) e rendendo più realistiche le sue "imprese". L'iscrizione di Berlusconi alla P2 viene infatti definita come un'"ingenuità", nulla di +.

Tornando alla separazione delle carriere, non è stato anche D'Alema ad aver fatto una simile proposta anni fa? Una separazionedelle carriere tra chi giudica e chi accusa mi sembra assolutamente necessaria (senza arrivare agli estremi inglesi in cui le due figure quasi neppure si parlano...)

Beh dire che Licio Gelli ha scritto cose anche lodevoli è come dire che Hitler però amava gli animali.

Hai letto la storia di Licio Gelli.
Mettiamola così:
" affideresti a Licio Gelli 20.000 euro tuoi per farli fruttare'"?

La risposta è dentro di te.
No dico ma stiamo discutendo di quanto di buono c'è in Licio Gelli?
No ditemelo perchè sennò vado al Carrefour a fare la spesa e non perdo tempo.
Siamo al delirio.

fg

FabioGreggio
26-07-2005, 17:06
ti sto ripetendo che non gli ha dato solo del "maiale" (potresti citarmi dove per favore?)

Ho capito. Ma mi devi dire cosa gli ha detto oltre "maiale". Siamo tuttorekki.

Ti ho citato

fg

Lorenzaccia
26-07-2005, 17:50
Montanelli si che ha cambiato idea, le cose che ha detto del cavaliere dopo il 94 sono incompatibili con quelle che diceva prima. E non venitemi a dire che nei 15 anni che ha frequentato Berlusconi non si è accorto di nulla era un rapporto stretto, quasi personale il loro.


Le obiezioni che fai tu sono quelle che già fece Vittorio Feltri quando gli subentrò al Giornale, ma a mio parere non reggono per i motivi che seguono, anzi dimostrano ancor più che quel nonnetto fu davvero un Uomo con la U maiuscola, che uscì dalla faccenda a testa alta.
Di cosa avrebbe dovuto accorgersi Montanelli quando era direttore del Giornale (’74-’94), che Berlusconi editore tanto bravo e discreto, con un’inusuale predisposizione al laissez-faire sarebbe però stato un politico pericoloso se eventualmente vi si fosse cimentato, e su queste fantomatiche ipotesi cominciare a trattarlo personalmente e pubblicamente di conseguenza? Cosa facciamo Jumpermax, ci mettiamo a ragionare sugli individui a suon di se, di ma e di se fosse e a fare di questi il baluardo per tutti i nostri giudizi di valore di qui a venire?
Montanelli ha valutato Berlusconi come editore quando questi era editore, com’era giusto che fosse. Quando Berlusc. ha formato il partito di quadri Forza Italia, Montanelli, uomo intelligente e rigoroso, ancorché sicuramente ferito nell’orgoglio per l’aut-aut ricevuto, ha fatto due valutazioni distinte della persona che andava a ricoprire due ruoli distinti: Berlusconi imprenditore e suo editore (74-94) e Berlusconi politico (post '94). Non c'è contraddizione nel fare valutazioni anche antitetiche, quando ne ricorrono le ragioni, per chi si cimenta in campi antitetici. Anzi direi che proprio qui sta l'onestà intellettuale.
O a tuo parere il fatto che fosse stato il suo editore, per di più con un legame personale, avrebbe dovuto automaticamente implicare una valutazione positiva in campo politico?

lowenz
26-07-2005, 19:10
Fammi capire perchè temo di aver frainteso..è la prima volta che leggi quella lista? :old:

Continuiamo così..facciamoci del male
Ho solo fatto notare la cosa perchè c'è una bella parte di destra nazionale che si dice tanto antimassonica e che invece inneggerebbe tutto il giorno all' "italico patriottico esercito costituito da veri Italiani incorruttibili e fedeli servitori dello Stato".....il problema non è certo mio :)

Scoperchiatore
26-07-2005, 19:46
Credo che l'intelligenza di questo personaggio abbia pochi eguali. Capire in modo quasi perfetto, 30 anni fa, come sarebbe stato oggi il mondo, è stata una dote unica.

Per quanto ritengo che anche grazie a lui, l'Italia stia andando in malora, leggere questi brevi stralci mi convince che se il venerabile maestro avesse usato la sua intelligenza per scopi più nobili, adesso avremmo un altro Nobel.

Purtroppo, invece, ci ha lasciato una triste eredità.

plutus
27-07-2005, 09:42
Ho capito. Ma mi devi dire cosa gli ha detto oltre "maiale". Siamo tuttorekki.

Ti ho citato

fg

Non mi prendere per i fondelli sai benissimo anche tu cosa ha scritto Montanelli e dove lo ha scritto quidni tel o puoi andare benissimo a leggere (cosa che sicuramente hai già fatto).

Il parrallelo Hitler-Gelli è frutto soltanto della tua faziosità e non sta nè in cielo nè in terra.

plutus
27-07-2005, 09:46
Ti ho citato

fg

potresti indicarmi (ti va bene così?) dove montanelli ha dato del maiale a gelli? in quele scritto, libro, intervista...non lo so e mi farebbe piacere leggerla.


Cmq tornando alla questione non si è ben capito il tuo parere: il fatto che gelli 30 anni fa abbia "proposto" la separazione delle carriere, è solo per questo da condannare? allora anche d'alema è un piduista

FabioGreggio
27-07-2005, 10:40
[QUOTE=plutus

Cmq tornando alla questione non si è ben capito il tuo parere:


il fatto che gelli 30 anni fa abbia "proposto" la separazione delle carriere, è solo per questo da condannare? allora anche d'alema è un piduista[/QUOTE]

Ascolta, leggi qualcosa sulla vita del venerando. Poi ne parliamo. Fai dei paragoni che non si possono commentare da tanto sono assurdi.

Eppoi...noooooo, non si è capito il mio parere.
Cmq per me la discussione è chiusa qui. A parte trollate non vedo spunti di riflessioine nel merito.
Si evince che Gelli potrebbe anche essere una personicina per bene. Contenti voi.

fg

Topomoto
27-07-2005, 11:18
Ascolta, leggi qualcosa sulla vita del venerando. Poi ne parliamo. Fai dei paragoni che non si possono commentare da tanto sono assurdi.

Eppoi...noooooo, non si è capito il mio parere.
Cmq per me la discussione è chiusa qui. A parte trollate non vedo spunti di riflessioine nel merito.
Si evince che Gelli potrebbe anche essere una personicina per bene. Contenti voi.

fg
Ma ogni volta che qualcuno ha idee diverse dalle tue tu "chiudi" la discussione e gli dai del troll?

AlexGatti
27-07-2005, 11:32
Ascolta, leggi qualcosa sulla vita del venerando. Poi ne parliamo. Fai dei paragoni che non si possono commentare da tanto sono assurdi.

Eppoi...noooooo, non si è capito il mio parere.
Cmq per me la discussione è chiusa qui. A parte trollate non vedo spunti di riflessioine nel merito.
Si evince che Gelli potrebbe anche essere una personicina per bene. Contenti voi.

fg

Boh, sinceramente non capisco se ci sei o ci fai. Ovvero se sei un troll oppure hai bevuto un paio di caffè di troppo.

Si è cercato di far notare che sarebbe carino discutere sulle idee della riforma non sul fatto che parte di queste idee fossero state formulate a suo tempo anche da Gelli.
Tu hai risposto, e continui a rispondere che:

Gelli è un criminale (ok, vero)
Per estensione tutto ciò che Gelli ha scritto, detto o pensato è criminale (mah)
Chiunque sostenga una cosa che, in tutto o in parte, è stata sostenuta anche da Gelli è un criminale e un piduista


Detto questo per darti ragione mi basta dirti che si, Gelli è contento, dunque governo ladro.

Ah immagino che tu abbia fatto gli auguri di compleanno alla mamma, in passato. Li ha fatti anche Gelli alla sua, in passato. Posso per questo concludere che anche tu sei piduista?
Io no, non posso e non voglio concluderlo.

FabioGreggio
27-07-2005, 11:37
Boh, sinceramente non capisco se ci sei o ci fai. Ovvero se sei un troll
Ah immagino che tu abbia fatto gli auguri di compleanno alla mamma, in passato. Li ha fatti anche Gelli alla sua, in passato. Posso per questo concludere che anche tu sei piduista?
Io no, non posso e non voglio concluderlo.

La lascerei così, senza commento.

E il tipo si domanda poi se sono un troll.

fg

FabioGreggio
27-07-2005, 11:41
Io no, non posso e non voglio concluderlo.

Io invece lo concludo qui.
Lascio a voi due la splendida operazione della riabilitazione di Gelli partendo alla larga della serie " si ok è un criminale, però scrive poesie, fa gli auguri alla mamma, sa fare la parmigiana di melanzane"...
Vi leggo. Mi basta.
" Cà nissciùn è fesso".

Hi.

fg

AlexGatti
27-07-2005, 11:44
La lascerei così, senza commento.

E il tipo si domanda poi se sono un troll.

fg

Eh già, perchè se una persona critica tu con sdegno la lasci così, senza commento.

Per la cronaca li ho fatti anch'io gli auguri alla mamma.

Mi domando se sei un troll perchè tu apri dei thread con dei gran testi che hai trovato o ti sei scritto, forse per il tuo sito. Poi se uno ti dice "bello, interessante!" sei tutto contento, se uno critica anche in parte quel che stai scrivendo tu non cominci un dialogo ma anzi "chiudi" la discussione cercando di far passare tutti gli altri per brutti e cattivi che ce l'hanno con te.


P.s.: Aridaje! Nessuno vuol riabilitare Gelli per quel che ha cercato di fare ne soprattutto per il come lo ha cercato di fare.

Il problema è che la rifoma giudiziaria (come qualunque altra cosa) va giudicata di per se, indipendentemente se a scriverla sia stato Gelli, Berlusconi, D'Alema, Blair, Hitler, Stalin, me o te.

Topomoto
27-07-2005, 11:45
Io invece lo concludo qui.
Lascio a voi due la splendida operazione della riabilitazione di Gelli partendo alla larga della serie " si ok è un criminale, però scrive poesie, fa gli auguri alla mamma, sa fare la parmigiana di melanzane"...
Vi leggo. Mi basta.
" Cà nissciùn è fesso".

Hi.

fg
Mi sa che invece i fessi siamo noi, che continuiamo a leggere ciò che scrivi: non vuoi dialogo, non dai spiegazioni, vuoi solo "imporre" il tuo pensiero (che, ovviamente, è quello giusto, guai a contraddirti pena essere accusati di trolleggiare).
Auguri

medicina
27-07-2005, 11:59
Dunque un po' di chiarezza. Il giornale di Montanelli fu salvato da chiusura certa da Berlusconi. In un periodo in cui molti gli avevano voltato le spalle, persino il suo vecchio giornale, il Corriere che nel dare notizia della sua gambizzazione si "dimentica" di citarne il nome. Giornalista gambizzato dalle BR... giornalista, uno qualsiasi. E si che era stato una delle colonne portanti del corriere per decenni. Lo ha lasciato libero di fare quello che gli pareva per un bel po', cosa direi non proprio così diffusa nel panorama giornalistico italiano. O credi forse che Il corriere e repubblica non abbiano un editore? Il giornale non era proprio un gioello economico, perchè Montanelli eccelso giornalista non era certo altrettanto abile nella gestione del giornale. Non sicuramente quanto uno Scalfari che di repubblica ha saputo fare un impero economico, nè a livello di Feltri che i giornali li ha sempre saputi vendere. Nel 94 il berlusca dice chiaro e tondo che o il giornale cambia linea o lui chiude la borsa. Si perché fin li i debiti li ha sempre ripianati lui. E il discorso che fa non è nemmeno tanto campato in aria, spostatevi più a destra andate incontro a quella parte di lettori che non si riconoscono in questa linea. Giornalisticamente parlando è ovviamente un abominio, ma economicamente parlando no. Tant'è che con la gestione feltri le vendite poi aumenteranno notevolmente. Mediaticamente non è che l'operazione abbia giovato più di tanto, anzi perdersi Montanelli da un punto di vista "politico" è stato uno degli errori più grossi del cavaliere e alla lunga ha pagato anche sul giornale che è andato calando notevolmente col passare degli anni. Ma sulla questione quadratura dei conti il Berlusca ci aveva visto benissimo, la voce è durata pochi mesi poi ha chiuso,

Da contestare questa versione dei fatti intorno al Giornale di Montanelli, non mi pare nemmeno in linea con la difesa attuata a suo tempo. Come credere che, quando B. ha sentito il bisogno di entrare in politica, abbia avuto la preoccupazione di presunti o no debiti del giornale intestato al fratello? E di quale spostamento a destra sentito come necessario si parla, e di quale cambiamento d'idea del suo direttore? Quella di Montanelli su B. è simile alla posizione di tutta la stampa liberale d'Europa ed estera.

Mi sembra difficile credere che perdendo 40 giornalisti, quei 40 che dopo l'irruzione senza preavviso in redazione, non hanno deciso di prendersi le "munizioni" che il vero proprietario prometteva in caso di cambio di linea, abbia aumentato le vendite (oggi, forse, a furia di pubblicità e allegati; ma chi sa quanti debiti). Strana, anche, sarebbe la pronta offerta di Agnelli e Paolo Mieli per la direzione di Montanelli al "Corriere della sera"...

Ma come si fa a credere o a dare credito a un pronunciamento proveniente da Berlusconi e dalle sue prezzolate fila? Non molto per capire che non fa altro senza pause e da sempre che diffondere menzogne. Stiamo parlando di un tipo che si arrabbia con i suoi compagni di ventura perché hanno osato ammettere in tv la sconfitta elettorale per 12 regioni a 2. Che qualche giorno dopo, a Bolzano, ringrazia per la storica vittoria elettorale, conseguita al ballottaggio per 4 voti in più, ben sapendo che non c'era la maggioranza al consiglio e che si sarebbe dovuti tornare a votare.

Non vedo perchè ad andare in una direzione si sia spinti dall'opportunismo e ad andare nell'altra invece da divina illuminazione


Guarda Panorama, quella sì che è stata una illuminazione, era un settimanale progressista...

P.S.
Mi sembra che a succedere a Montanelli, non fu il tizio di Libero (che non sapevo facesse l'edicolante), ma, per primo, Cervi.

medicina
27-07-2005, 12:09
ma quanti militari di alto grado che vedo in quella lista, se ben interpreto "gen" e "ten col".....

Ex gen., ex ten., etc....

lowenz
29-07-2005, 12:45
Ex gen., ex ten., etc....
Poco importa l'attuale ex-. Erano cmq militari in carica allora.
Basta fare ricerche sui vari nomi e si scoprono cose interessanti.....

medicina
30-07-2005, 14:26
Poco importa l'attuale ex-. Erano cmq militari in carica allora.
Basta fare ricerche sui vari nomi e si scoprono cose interessanti.....

Non mi sembra poco importante, visto qual'erano i propositi della società segreta e che alcuni continuano ad esercitare la professione di prima o una... migliore...

lowenz
30-07-2005, 14:38
alcuni continuano ad esercitare la professione di prima o una... migliore...
Riferimento puramente casuale a qualcuno ? :D