La Cina sgancia lo yuan dal dollaro e lo rivaluta
Terminadopo circa un decennio il rapporto di cambio fisso tra la moneta cinese e il biglietto verde
La Cina sgancia lo yuan dal dollaro e lo rivaluta. Dopo circa un decennio di cambio fisso con il biglietto verde, Pechino ha annunciato oggi di aver sganciato lo valuta dal rapporto di circa 8,28 nei confronti della moneta statunitense, per poi agganciarla a un nuovo paniere di valute straniere in cui potrà fluttuare in una ristretta banda di oscillazione, pari allo 0,3% rispetto al valore di riferimento fissato. Contemporaneamente lo yuan è stato rivalutato ad un rapporto di circa 8,11 per ogni dollaro Usa. Il nuovo regime di cambi, ha precisato Pechino in un annuncio alla tv di Stato, entrerà in vigore a partire da domani. Le autorità cinesi non hanno però precisato quali valute faranno parte del nuovo paniere di riferimento per il regime di cambi dello yuan.
[Il Sole 24 Ore]
Mi chiedo quali effetti possa avere...
Heinlein
21-07-2005, 16:31
Mi chiedo quali effetti possa avere...
ZERO.
Al danno, si aggiunge la beffa di essere presi per il...
ZERO.
Al danno, si aggiunge la beffa di essere presi per il...
Spiegati meglio, il discorso è interessante.
Al danno, si aggiunge la beffa di essere presi per il...
Non eri proprio tu a dire che gli "esperti" assicuravano ancora un lungo periodo di cambio fisso con il dollaro, per lo yuan? Ho come l'impressione che queste affermazioni siano sempre e solo marketing :p
Questa manovra me l'aspettavo, ma non così presto :p
Da profano di economia, mi aspetto che questa manovra preannunci un maggiore interesse del governo cinese verso il mercato interno. Il cambio fisso con il dollaro debole ha favorito le esportazioni e gli investimenti, e nel frattempo la Cina ha incoraggiato il mercato interno. Ora conta di attirare gli investimenti con una moneta più forte.
HenryTheFirst
21-07-2005, 19:35
Potrebbe essere anche dovuto alla necessità di assicurarsi meterie prime ad un prezzo migliore, petrolio in primis, visto che il carbone cinese è insufficente a sostenere l'incremento dell'attività produttiva.
Heinlein
22-07-2005, 09:09
Non eri proprio tu a dire che gli "esperti" assicuravano ancora un lungo periodo di cambio fisso con il dollaro, per lo yuan? Ho come l'impressione che queste affermazioni siano sempre e solo marketing :p
Questa manovra me l'aspettavo, ma non così presto :p
Questo è uno dei rarissimi casi in cui sono disposto ad ammettere che gli "esperti" siano in buona fede e sbaglino incolpevolmente e senza malizia; perchè sulla Cina non abbiamo nessuna capacità nè di controllo, nè di infiltrazione.
Perchè? Semplicemente perchè non si è mai creduto che ce ne fosse il bisogno. In tutti gli studi sul peso delle varie economie sul pianeta, a cominciare da "I limiti dello sviluppo" nel '73 (è introvabile, ma ne ho trovato una copia! Scan in pvt), la Cina è descritta come la auto-perpetuazione di un Paese sottosviluppato, quasi primitivo, strutturalmente incapace di effettuare il "grande balzo".
Errore che non è stato fatto invece con la Russia; ma con la Russia c'è il fatto che aveva comunque dei legami con il resto del mondo, che in qualche modo era assimilata alla cultura europea anche se non aveva avuto l'Illuminismo, aveva partecipato a varie guerre, c'era stata comunque un'osmosi. La Russia la conoscevamo bene.
La Cina invece nessuno l'ha più esplorata dopo Marco Polo, e così si è pensato che sarebbe stata per l'eternità un peso morto da contare nelle statistiche semplicemente come "tot abitanti, tot territorio"
Questo dà bene la misura di quali menti sopraffine stiano sopra di noi; lungimiranti come talpe. La Cina è rimasta per noi semplicemente quello che ci ha insegnato Hollywood. Credo che film come "100 giorni a Pechino" siano stati distruttivi delle nostre capacità critiche. :muro:
Ecco perchè è difficile credere alla complottologia esasperata, tipo Skull&Bones, Illuminati e compagnia bella; perchè sono casi concreti come questo a dare la misura di quali cretini siano in cima alla piramide del potere, palese od occulto che sia. :muro:
Tornando a bomba alla Cina, la Cina ha fatto e sta facendo con noi quello che noi abbiamo sempre fatto con i Paesi sottosviluppati; infiltrazione, divisione, sotterfugi, corruzione. Si stanno rivelando dei vari maestri. :muro:
La presa in giro della rivalutazione, è solo l'ultimo esempio. Rivalutazione del 2%; se dobbiamo dirla tutta, per consentire all'economia italiana non dico di riprendersi, ma almeno di prolugare l'agonìa, dovremmo svalutare, NOI, del 20% subito. Diciamo, parità col dollaro. SUBITO. E per gli USA è la stessa cosa. Ma come insegna la loro millenaria cultura di astuzia, i nostri avversari ci stanno prendendo per la gola. Ci hanno ingolositi, con la prospettiva di produrre le nostre merci da loro, a bassissimo prezzo, e di rivenderle qui da noi maggiorate (direi, MOLTIPLICATE); e per converso di produrre qui a prezzi occidentali e vendere da loro agli stessi prezzi. :muro:
Com'è andata, si è visto. Anzitutto, chi è andato da loro per vendere se l'è pigliata in saccoccia. Quasi tutti si sono ritrovati con vendite risibili e con i propri prodotti clonati grazie anche a dirigenti locali infedeli e a joint-ventures avventate. In compenso, hanno messo a disposizione dei cinesi delle stupende showroom per copiare i prodotti. Non c'è UN settore che si sia salvato dalla clonazione; dalle moto Guzzi, alle pompe idrauliche, ai medicinali, ai vini, ai biglietti dell'ATAC, hanno copiato di tutto e di più. POI ci hanno rivenduto i prodotti clonati, grazie ai nostri avidissimi industriali e commercianti, oltre che alla rete commerciale cinese, creata incoraggiando l'immigrazione clandestina (rete che dispone di suoi ospedali, delle sue Pagine Gialle, addirittura di sue banche clandestine). :muro:
Per quello che riguarda invece i prodotti con brand cinese, si tratta di roba scadentissima, al limite della decenza quando non addirittura pericolosa, ma a prezzo molto conveniente, il che ha rappresentato una man santa per salvare il nostro potere d'acquisto dalla batosta dell'Euro, ma ci ha disabituati al cosidetto made in italy, alla cultura della qualità che poi era quello che esportavamo in tutto il mondo. Così anche chi ieri se la tirava tanto, oggi vive in sostanza come un coatto di borgata. La sua vita è fatta di roba dozzinale, senza una storia, che si spacca subito, pericolosa.
Facciamo tante storie sulle certificazioni di qualità, poi in tutte le case ci sono condizionatori cinesi da 199 Euro che minacciano di mandarci in black-out da un giorno all'altro. Oggetto di un'inchiesta dell'ANIE. Io ho avuto un congelatore "Sancy" che mi ha prosciugato come una sanguisuga, prima che mi decidessi a buttarlo via. Ma era un classe A, naturalmente. Era chiaramente il mio contatore Enel, a essere difettoso...
Non sto qui a citare nel dettaglio tutti gli scandali relativi alla clonazione, in peggio, dei nostri prodotti, e all'immissione sul mercato nostrano di prodotti truffaldini, inquinanti, pericolosi, dalle prestazioni e/o dal consumo disastroso. L'elenco è troppo lungo. Quello che mi preoccupa, è che nessun caso ha dato luogo a sanzioni serie nei confronti di chi li mette in commercio, e nessuna misura seria è stata mai adottata per bloccarne l'importazione.
Mi fa ridere, tristemente ridere, il cartello "PRODOTTO ITALIANO" che qualche raro negoziante ed ambulante ha cominciato a mettere, per marcare la differenza tra questa porcheria e la qualità cui eravamo abituati. L'abitudine alla qualità l'abbiamo persa, principalmente perchè i nostri produttori hanno BARATO, avvelenandoci lentamente, e poi anche perchè abbiamo dovuto forzosamente rinunciare alla qualità a causa del caro-Euro, e quindi quella robaccia ce la siam dovuti far piacere per forza. Abbiamo perso la dignità di scegliere, la capacità di valutare le differenze, il coraggio e la possibilità di dire di no alle offerte.
Tutti ricchi, con i prodotti cinesi; forza, per i negletti delle utilitarie, adesso è arrivato il momento della riscossa; sono appena arrivati i SUV cinesi da 15.000 Euro! L'ideale per le nostre città! Propongo di spianare i giardini e di farne parcheggi per i SUV! Finalmente un po' di compagnia, per i poveretti che dovevano girare da soli con gli Hummer, i Sorento, gli X5!
Motore EURO 4, naturalmente... che al primo test di Quattroruote, si rivelerà più inquinante di una Trabant... oh! Che sorpresa :eek:
Ma per fortuna abbiamo dei governi lungimiranti, che sanno difendere i cittadini, e che hanno alzato la voce con il Drago: basta con la cuccagna! :mad:
Ecco allora che sono state ottenute dal governo cinese delle misure decisive per la salvaguardia delle nostre economie:
1. congelamento per tutto il 2005 delle quote di esportazione cinese di tessile, parametrate al primo trimestre! I prodotti cinesi non potranno arrivare in Europa direttamente, ma dovranno essere triangolati con altri Paesi del Sud Est asiatico! :read:
2. Svalutazione cinese del 2%! Da domani i prodotti cinesi saranno insopportabilmente cari, basta con il negozietto China Export! :ciapet:
Come disse Dannis Glover, sono troppo vecchio per queste stronzate. Anch'io mi sono rassegnato a questa vita a bassa qualità, inutile cercare il prodotto non-cinese, perchè ormai quei prodotti si trovano solo sul supplemento "Gentleman" di Milano Finanza. Le fabbriche si fa presto a chiuderle, riaprirle è difficile. Noi "ex-ricchi" siamo pochi, quelli sono un miliardo e tre. Non li si può nemmeno bombardare... pardon, "portare la democrazia", perchè hanno l'atomica. Ma no, macchè bombardare, quelli ci hanno comprato perchè noi eravamo pronti a venderci. Come Esaù, ci siamo venduti la primogenitura per un piatto di lenticchie. :doh:
Mi fa ridere, concludendo, vedere qui la gente che fa le baruffe chiozzotte letteralmente per il NIENTE, I problemi veri della vita sono questi. Il problema sarà quando le aziende per cui lavoriamo, e che ci lasciano qui a discorrere di amenità, facendo finta di non saperlo, un giorno ci chiameranno, e non per dirci "lei ha usato impropriamente il terminale aziendale...", ma "purtroppo dobbiamo ridimensionare la nostra attività, e la forza lavoro". :boh:
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