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View Full Version : ONU:illegale la detenzione dei cinque cubani, incarcerati negli Usa per spionaggio


Dona*
20-07-2005, 09:18
La detenzione dei cinque cubani che furono accusati di spionaggio negli USA è illegale e viola il diritto internazionale, secondo una dichiarazione della comissione ONU.
Fonte: EP/AP
15 luglio 2005

La decisione della comissione sulle detenzioni arbitrarie dice che ai cinque cubani - accusati nel 2001 di essersi infiltrati nelle basi militari USA e nei gruppi degli esiliati in Florida - è stata negata l'accesso totale alle prove e ai loro avvocati.

Nel verdetto della comissione si legge che " il giudizio non si è sviluppato in un clima di oggettività e imparzialità che si richiede per giungere alla conclusione che si richiede l'osservanza delle norme di un giudizio imparziale ".
I procedimenti giudiziari del caso risultano incompatibili con gli accordi internazionali, sottoscritti dagli USA, che garantiscono che " ogni persona accusata di un delitto ha il diritto di utilizzare tutte le opportunità necessarie per preparare la propria difesa" come segnala la dichiarazione.


Patrioti cubani

Gli agenti confessi Geraldo Hernández, Antonio Guerrero, Ramón Labanino, Fernando González e René González, che si definiscono "patrioti cubani", hanno denunciato la sentenza come "chiaramente política". Per ora stanno scontando le pene che oscillano dai 15 anni di carcere all'ergastolo.
I cinque furono arrestati nel settembre del 1998 e messi in isolamento per 17 mesi.

Leila Zerrougui, presidente della comissione, ha segnalato che non può commentare la decisione finchè non scade il tempo concesso agli USA per dare la propria risposta.

" Abbiamo adottato una decisione e l'abbiamo comunicata agli USA " ha detto Zerrougui alla AP al telefono dall'a Algeria, dove risiede " però non possiamo parlare di questi aspetti " ha aggiunto


Note:

traduzione di Nello Margiotta per www.peacelink.it
Il testo e' liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la
fonte e il traduttore

http://italy.peacelink.org/latina/articles/art_11972.html

easyand
20-07-2005, 09:47
hanno confessato di essere agenti cubani, le pene per spionaggio sono severe, qual'è il problema?

prio
20-07-2005, 09:49
hanno confessato di essere agenti cubani, le pene per spionaggio sono severe, qual'è il problema?

suppongo questo:
"La decisione della comissione sulle detenzioni arbitrarie dice che ai cinque cubani è stata negata l'accesso totale alle prove e ai loro avvocati."

SaMu
20-07-2005, 10:46
La commissione ONU sulle detenzioni arbitrarie si è occupata anche delle migliaia di dissidenti che marciscono nelle carceri dell'Avana o solo degli agenti detenuti negli Stati Uniti?

prio
20-07-2005, 10:48
La commissione ONU sulle detenzioni arbitrarie si è occupata anche delle migliaia di dissidenti che marciscono nelle carceri dell'Avana o solo degli agenti detenuti negli Stati Uniti?

Anche.

SaMu
20-07-2005, 10:58
Anche.

Puoi dirmi qualcosa di più su questo punto? Non me ne sono mai interessato, ne' del resto ho notato thread aperti sull'argomento...

prio
20-07-2005, 11:07
Puoi dirmi qualcosa di più su questo punto? Non me ne sono mai interessato, ne' del resto ho notato thread aperti sull'argomento...

Se vuoi dei link sorry, non ne ho altri che il sempiterno www.google.com
ed il mio personale augurio di buona caccia.

Dona*
20-07-2005, 12:46
La commissione ONU sulle detenzioni arbitrarie si è occupata anche delle migliaia di dissidenti che marciscono nelle carceri dell'Avana o solo degli agenti detenuti negli Stati Uniti?

Ottima argomentazione per lasciarli marcire in carcere e negare loro tutti i (sacrosanti) diritti alla difesa.

easyand
20-07-2005, 13:17
Ottima argomentazione per lasciarli marcire in carcere e negare loro tutti i (sacrosanti) diritti alla difesa.

anche i detenuti nelle carceri cubane immagino abbiano avuto questi diritti

prio
20-07-2005, 13:18
anche i detenuti nelle carceri cubane immagino abbiano avuto questi diritti

Se conosco dona (e putroppo lo conosco :fuck: ) penso intendesse che due torti non fanno una ragione.

Dona*
20-07-2005, 13:40
Se conosco dona (e putroppo lo conosco :fuck: ) penso intendesse che due torti non fanno una ragione.

oooohhhhhh ogni tanto sei utile a qualcosa... mi hai risparmiato un reply :ciapet:

SaMu
20-07-2005, 15:10
Ottima argomentazione per lasciarli marcire in carcere e negare loro tutti i (sacrosanti) diritti alla difesa.

Non so se quello che denuncia questa commissione ONU del trattamento delle spie cubane (confesse) sia vero. Certo hanno diritto a un regolare processo, che negli Stati Uniti viene garantito a tutti.

Posso chiederti a margine di questo quanti thread hai aperto sui dissidenti cubani detenuti illegalmente, sui processi farsa, sulle esecuzioni degli oppositori, condotte a migliaia e ben documentate, assodate, note inequivocabilmente?

Nel caso la risposta fosse "nessuno", posso chiederti il perchè?

Spero non siano domande troppo scomode.

Dona*
20-07-2005, 16:42
Non so se quello che denuncia questa commissione ONU del trattamento delle spie cubane (confesse) sia vero. Certo hanno diritto a un regolare processo, che negli Stati Uniti viene garantito a tutti.

Posso chiederti a margine di questo quanti thread hai aperto sui dissidenti cubani detenuti illegalmente, sui processi farsa, sulle esecuzioni degli oppositori, condotte a migliaia e ben documentate, assodate, note inequivocabilmente?

Nel caso la risposta fosse "nessuno", posso chiederti il perchè?

Spero non siano domande troppo scomode.

Riciclo la risposta di prio delle 14.18 di oggi... non ho altro da aggiungere, visti i tuoi chiari (e inutili) intenti polemici.

SaMu
21-07-2005, 00:38
Mi sembrano domande legittime.

Se per te ogni risposta che non sia un supino accodamento a quanto dici ha un intento polemico allora forse è il caso che tu riveda il senso della partecipazione a un forum di discussione.

tdi150cv
21-07-2005, 00:50
Ottima argomentazione per lasciarli marcire in carcere e negare loro tutti i (sacrosanti) diritti alla difesa.


diritti ? quali diritti a spie di un regime comunista ?

prio
21-07-2005, 07:14
diritti ? quali diritti a spie di un regime comunista ?

Quelli che il fatto di non essere in un regime comunista garantisce a tutti.

Harvester
21-07-2005, 08:26
Mi sembrano domande legittime.

Se per te ogni risposta che non sia un supino accodamento a quanto dici ha un intento polemico allora forse è il caso che tu riveda il senso della partecipazione a un forum di discussione.

pienamente daccordo

tdi150cv
21-07-2005, 08:35
Quelli che il fatto di non essere in un regime comunista garantisce a tutti.

ecco allora non sono daccordo di garantire a tutti pari diritti ! :D

prio
21-07-2005, 08:35
ecco allora non sono daccordo di garantire a tutti pari diritti ! :D

Allora non sei meglio di un regime comunista.

Spectrum7glr
21-07-2005, 08:56
Allora non sei meglio di un regime comunista.


onestamente non è il caso di discutere sulla legittimità o meno di quello che hanno fatto gli Stati Uniti con queste 5 persone: se è vero quanto denunciato dalla commissione ONU allora gli Stati Uniti hanno commesso un torto punto e basta ed è pretestuoso cercare di difenderli... ma il problema è un altro: perchè qui in Italia le persone sono più propense a denunciare le macchie di un sistema democratico e a parlare di scandali in tal senso invece di dedicarsi a denunciare le sistematiche violazioni di tutti i diritti umani che si verificano quotidianamente a Cuba, in Cina, in Corea del Nord, in Iran etc etc? perchè tutti marciano per la vita di una persona condannata morte in Texas e nessuno se ne frega delle centinaia di persone condannate a morte (e spesso senza nemmeno regolare processo) in Cina? perchè si deve accettare come normale la condizione delle milioni di persone che veramente vivono in regimi dove non si può esprimere la propria opnione e ci si dedica sempre alle eccezioni che si verificano in un sistema democratico? non che sia sbagliato dedicarsi alle seconde, ma mi sembra ridicolo (per non dire in malafede) farlo quando al mondo ci sono miliardi di persone che quotidianamente vivono senza nemmeno poter manifstare il proprio pensiero: marciate per loro, rompete le palle all'ambasciata cinese ad esempio, denunciate i soprusi che quotidianamente devono subire i cubani incarcerati per il solo fatto di avere delle idee diverse e andatelo a ricordare nelle macie per la pace e poi nessuno potrà criticare tutta l'attenzione che dedicte a questi 5 cubani (che per inciso hanno tutto il mio appoggio)...in altri termini non sono le cause che denunciate ad essere sbagliate è il fatto che sistematicamente si scelgano gli Stati Uniti come bersaglio quando ci sarebbero decine di stati prima da prendere in considerazione per motivi ben più gravi che svilisce le denuncie di questo tipo e getta l'ombra della malafede su tutte le iniziative analoghe.

prio
21-07-2005, 09:03
perchè qui in Italia le persone sono più propense a denunciare le macchie di un sistema democratico e a parlare di scandali in tal senso

Proprio perche' e' un sistema _democratico_ ed e' per questo che e' uno scandalo.
Un sistema totalitario dove si perpetrano abusi non e' uno scandalo, nel senso che da un sistema totalitario non ci si puo' aspettare altro.

invece di dedicarsi a denunciare le sistematiche violazioni di tutti i diritti umani che si verificano quotidianamente a Cuba, in Cina, in Corea del Nord, in Iran etc etc?

Nelle sedi opportune le sistematiche violazioni vengono sistematicamente denunciate.
Se poi vogliamo parlare di come i media non ne diano praticamente notizia.. beh, per quanto triste, li capisco. E' una _non_ notizia.

Spectrum7glr
21-07-2005, 09:16
Nelle sedi opportune le sistematiche violazioni vengono sistematicamente denunciate.
Se poi vogliamo parlare di come i media non ne diano praticamente notizia.. beh, per quanto triste, li capisco. E' una _non_ notizia.

invece secondo me a giudicare dalle bandiere di Che Guevara o di Cuba che si vedono sventolare alle manifestazioni per la pace ci sono milioni di persone nel nostro paese per cui parlare dei soprusi che si commettono a Cuba sarebbe una cosa di cui nemmeno sospettano l'esistenza...se leggi Repubblica è chiaro che non leggerai mai cose di questo tipo...

Dona*
21-07-2005, 09:17
Mi sembrano domande legittime.

Se per te ogni risposta che non sia un supino accodamento a quanto dici ha un intento polemico allora forse è il caso che tu riveda il senso della partecipazione a un forum di discussione.

guarda, una predica in tal senso proveniente da te é l'ultima cosa che possa anche lontanamente pensare di prendere in considerazione... non accetto certo insegnamenti da chi risponde a domande con altre domande (e mi sembra lapalissiano che l'articolo da me postato abbia l'intento di porre degli interrogativi sul funzionamento della macchina della giustizia americana)

E ci vuole un discreto corraggio nell'invitare me a rivedere il mio senso di partecipazione piuttosto che variare il tuo modo di partecipazione a questo forum... lo spirito con cui sei intervenuto in questa (e altre...) discussione e' solo e chiaramente polemico senza alcun fine costruttivo.

Spectrum7glr
21-07-2005, 09:24
... lo spirito con cui sei intervenuto in questa (e altre...) discussione e' solo e chiaramente polemico senza alcun fine costruttivo.


qualche dubbio mi viene anche su chi apre 2 thread in cui per un motivo o per l'altro Cuba viene tirata in causa per cose non negative.

Dona*
21-07-2005, 09:28
qualche dubbio mi viene anche su chi apre 2 thread in cui per un motivo o per l'altro Cuba viene tirata in causa per cose non negative.

quale dubbio ti viene? se posso aiutarti a dissolverli... a me pare che specialmente in questo ci sia ben poco di cui dubitare, se a parlare é l'ONU

Spectrum7glr
21-07-2005, 09:44
quale dubbio ti viene? se posso aiutarti a dissolverli... a me pare che specialmente in questo ci sia ben poco di cui dubitare, se a parlare é l'ONU

più che altro secondo me quello che dici è condivisibile: da un lato è apprezzabile il timido passo in avanti fatto da Cuba (ma il fatto che non abbia avuto risalto ad esempio non è negativo: a me pare che una mossa di questo tipo proprio per l'esiguità del caso in questione sia essenzialmente propagandistica ed è giusto che la stampa libera non raccolga l'"invito" fatto dal regime Cubano) e dall'altro è condannabile il fatto che della gente si trovi in un paese democratico in carcere senza aver avuto la possibilità di rivolgersi a dei legali in condizioni di parità con altre persone (anzi, nel paese che a tutti ha insegnato la democrazia modernamente intesa e che ha storicamente lottato per difenderla anche fuori dai suoi confini )...ma il dubbio mio nasce dal fatto che si 2 thread di questo tipo abbiano alla fine il risultato di rovesciare quella che è la situazione vera: Cuba è una dittatura e gli Stati uniti sono una democrazia...insomma mi sembrano 2 articoli presi dal Manifesto o da Liberazione: non è che non dicano la verità è che nascondono (o meglio sorvolano su) altre ben più importanti verità.

P.S.
ti prevengo: non dovete leggervi "il Giornale" o "libero" (per carità, voto e rivoterò FI e sono alle volte insopportabili anche per me)...basta leggere giornali ben fatti (come "il riformista": è di sinistra, antigovernativo ma scritto in maniera equilibrata ed onestamente una delle migliori realtà giornalistiche italiane...lì si trovano spesso articoli che denunciano la situazione Cubana ed è espressione di una sinistra matura che non ha paura di confrontarsi con quello che è il passato "scomodo" di gran parte degli esponenti di punta dei partiti: errori ne possono fare tutti, specialmente da giovani, ma continuare a perseverare senza ammetterli e facendo finta di non aver mai detto certe cose o sostenuto certe tesi è da evitare )...sì sogno un futuro in cui a confrontarsi in Italia siano 2 grossi partiti (non più ricattati da chi prende 3 voti e pretende 7 poltrone) entrambi consapevoli e disposti a parlare degli errori commessi in passato senza che questo significhi come accade ogdi una anacronistica radicalizzazione in senso ideologico del conflitto poltico .

prio
21-07-2005, 10:02
invece secondo me a giudicare dalle bandiere di Che Guevara o di Cuba che si vedono sventolare alle manifestazioni per la pace ci sono milioni di persone nel nostro paese per cui parlare dei soprusi che si commettono a Cuba sarebbe una cosa di cui nemmeno sospettano l'esistenza...se leggi Repubblica è chiaro che non leggerai mai cose di questo tipo...

non sto dicendo che sarebbe inutile parlarne (anche se "milioni" e' forse esagerato).
Sto dicendo che se c'e' una volpe in un pollaio, la notizia "volpe mangia gallina" i giornali non la pubblicano.

Dona*
21-07-2005, 10:08
bene spectrum mi fa piacere constatare che tu a differenza altrui cerchi la discussione e non sei barricato sulle tue posizioni... percio mi limito a risponderti questo: come puoi notare le fonti degli articoli postati da me non sono di sinistra (almeno che io sappia), e il succo del discorso a cui voglio arrivare con questo tipo di discussione é sempre lo stesso, e per richiamarlo uso queste semplici parole di Gesu'

“Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori” (Mc 2,17; cfr. Matteo 9,12-13).

Che regimi come quello Cinese,coreano o cubano non siano esattamente paladini dei diritti dell'uomo é un qualcosa penso di innegabile, quindi é a mio avviso ben piu' grave se a macchiarsi di queste mancanze siano i cosiddetti popoli "esportatori di democrazia". Visto che e' sicuramente piu' semplice riportare sulla retta via questi ultimi...

Spectrum7glr
21-07-2005, 10:08
non sto dicendo che sarebbe inutile parlarne (anche se "milioni" e' forse esagerato).
Sto dicendo che se c'e' una volpe in un pollaio, la notizia "volpe mangia gallina" i giornali non la pubblicano.

e io non sto dicendo che non sia vero...ma che troppe persone non sanno (o in qualche modo sorvolano e questa è la malafede di cui parlo) che Cuba o la Cina stessa siano "volpi" e non "galline" per usare la tua espressione

prio
21-07-2005, 10:13
e io non sto dicendo che non sia vero...ma che troppe persone non sanno (o in qualche modo sorvolano e questa è la malafede di cui parlo) che Cuba o la Cina stessa appartengono siano "volpi" e non "galline" per usare la tua espressione

Capisco e ti do ragione, ma il fatto che ci sia chi non sa (magari in malafede) non vuol dire che non ci sia chi sa. E soprattutto, c'e' chi fa.
E se i risultati sono carenti (e, putroppo, lo sono) e' per la natura stessa di un regime totalitario: se ne frega di qualunque rapporto, se ne frega di risoluzioni, se ne frega dell'opinione pubblica all'interno del proprio pollaio figuriamoci di quella all'esterno.

Spectrum7glr
21-07-2005, 10:23
bene spectrum mi fa piacere constatare che tu a differenza altrui cerchi la discussione e non sei barricato sulle tue posizioni... percio mi limito a risponderti questo: come puoi notare le fonti degli articoli postati da me non sono di sinistra (almeno che io sappia), e il succo del discorso a cui voglio arrivare con questo tipo di discussione é sempre lo stesso, e per richiamarlo uso queste semplici parole di Gesu'

“Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori” (Mc 2,17; cfr. Matteo 9,12-13).

Che regimi come quello Cinese,coreano o cubano non siano esattamente paladini dei diritti dell'uomo é un qualcosa penso di innegabile, quindi é a mio avviso ben piu' grave se a macchiarsi di queste mancanze siano i cosiddetti popoli "esportatori di democrazia". Visto che e' sicuramente piu' semplice riportare sulla retta via questi ultimi...


ok, ci siamo capiti: la mia critica era riferita al metodo e non ai contenuti...ma prendo atto della tua dichiarazione e chiedo scusa se i toni usati siano stati un po' provocatori...intervengo poco in questa sezione e non conosco troppo gli orientamenti dei singoli utenti perchè alla fine leggendo i thread mi sembrano spesso una riproposizione in piccolo del teatrino che caratterizza la scena politica e dell'informazione italiana e ad una rpima lettura avevo catalogato gli interventi di cui sopra in quella categoria.

sui contenuti comunque presi in sè e per sè sono d'accordo: una democrazia non dovrebbe macchiarsi di colpe di questo tipo..ma questo non può servire per affermare che gli stati uniti non siano un grande paese anche adesso: non sono perfetti, hanno commesso anche cose di cui non andare fieri (che vanno però contestualizzate nel periodo storico di riferimento) ma rimangono sempre il faro della libertà mondiale ed il fatto che nei paesi come il nostro che gli Stati Uniti nella loro storia hanno appoggiato (per tutte le motivazioni anche, per carità, di mero tornaconto che possono aver avuto) si possa discutere di queste cose liberamente è un debito che non si cancella.

Spectrum7glr
21-07-2005, 10:37
E se i risultati sono carenti (e, putroppo, lo sono) e' per la natura stessa di un regime totalitario: se ne frega di qualunque rapporto, se ne frega di risoluzioni, se ne frega dell'opinione pubblica all'interno del proprio pollaio figuriamoci di quella all'esterno.

questo però non deve giustificare il colpevole silenzio di certa parte dell'informazione, della politica e dell'attivismo nostrani...insomma trovo scandaloso che ad una manifestazione come quella post 11 settembre di amicizia verso gli USA abbiano partecipato meno di 100000 persone mentre all'indomani della notizia delle torture avvenute in un carcere iraqueno le piazze si siano riempite...dov'erano quando Saddam gasava i curdi?o quando quelle stesse torture venivano sistematicamente perpetrate in quello stesso carcere (ed in altri) sotto il regime di Saddam? è questo modo di procedere che svilisce il valore delle manifestazioni e che mi fa essere diffidente (è questo il "metodo" che contesto)...è la paura degli "scheletri nell'armadio" che non sopporto: gli Stati Uniti li affrontano questi problemi ed il fatto che tutto sia venuto fuori da notizie trapelate all'esterno nell'ambito di un'indagine interna al pentagono dovrebbe far riflettere su chi siano i veri nemici della libertà...purtroppo però queste cose vengono trattate con trafiletti a fondo pagina.

Alessandro Bordin
21-07-2005, 10:47
guarda, una predica in tal senso proveniente da te é l'ultima cosa che possa anche lontanamente pensare di prendere in considerazione... non accetto certo insegnamenti da chi risponde a domande con altre domande (e mi sembra lapalissiano che l'articolo da me postato abbia l'intento di porre degli interrogativi sul funzionamento della macchina della giustizia americana)

E ci vuole un discreto corraggio nell'invitare me a rivedere il mio senso di partecipazione piuttosto che variare il tuo modo di partecipazione a questo forum... lo spirito con cui sei intervenuto in questa (e altre...) discussione e' solo e chiaramente polemico senza alcun fine costruttivo.


Confermo, ho già invitato Samuele a non intervenire se non ha nulla da dire.
Da qualche mese è così e francamente non so perché, se vuole sa discutere.