View Full Version : ulema islamici: "il calcio è immorale"
Islam: giocatori come schiavi
Ulema, comprare un giocatore è uno spreco da condannare
(ANSA) - IL CAIRO, 13 LUG - Il mercato trasforma i giocatori di calcio in 'schiavi' ed è, secondo gli ulema, uno spreco di denaro proibito dalla sharia. A condannare il calcio, i pensatori dell'Università al Azhar del Cairo, il tempio degli studi islamici. Gli ulema condannano la spesa inutile 'di milioni di lire egiziane quando un terzo dell'umanità vive sotto la soglia della povertà''. E il calcio è 'un bene di lusso' che intossica la gente 'evitando di far pensare a cose più serie e più importanti'.
(MSN - Ansa)
Lucio Virzì
16-07-2005, 08:18
Sono d'accordo :stordita:
Chi sarà il primo a darmi del "fondamentalista islamico"? :fagiano:
LuVi
Affermazione stranamente condivisibile... si saranno sbagliati :fagiano:
Giusto ieri sentivo che il comune di Ferrara investe soldi perchè la Spal non sia esclusa dal campionato o che so io, e giusto un mesetto fa aveva annunciato di avere un buco da 150 milioni di euro nel bilancio. :rolleyes: Se non sono sprechi questi...
Prima di aprire il topic ho pensato che si parlasse dei pantalonci aderenti :oink::D
Scherzi a parte: il discorso mi pare abbastanza logico. Dove vi sono grosse difficoltà economiche buttare tutti quei soldi in un gioco, non ha molto senso.
Freeride
16-07-2005, 09:18
Islam: giocatori come schiavi
Ulema, comprare un giocatore è uno spreco da condannare
...questo non è islamico, ...è comunista! :D
Prima di aprire il topic ho pensato che si parlasse dei pantalonci aderenti :oink::D
Scherzi a parte: il discorso mi pare abbastanza logico. Dove vi sono grosse difficoltà economiche buttare tutti quei soldi in un gioco, non ha molto senso.
Ma neanche dove non ci sono difficoltà economiche... è una vergogna e basta.
Gente che non sa nemmeno parlare in italiano pagata fior di miliardi per correre dietro una palla :rolleyes:
ironmanu
16-07-2005, 09:59
Ma neanche dove non ci sono difficoltà economiche... è una vergogna e basta.
Gente che non sa nemmeno parlare in italiano pagata fior di miliardi per correre dietro una palla :rolleyes:
Questo è vero, ma detto da loro fa proprio ridere! Che pensino a tutti quei paesi arabi dove si estrae il potrolio per il beneficio di pochi sceicchi e la popolazione fa davvero la fame per colpa loro(il giro di soldi nn è nemmeno paragonabile coi soldi del calcio)... è la solita ISLAMATA :D
ps:tanto per capirci il calcio ormai mi vien fuori dagli occhi
Questo è vero, ma detto da loro fa proprio ridere! Che pensino a tutti quei paesi arabi dove si estrae il potrolio per il beneficio di pochi sceicchi e la popolazione fa davvero la fame per colpa loro(il giro di soldi nn è nemmeno paragonabile coi soldi del calcio)... è la solita ISLAMATA :D
ps:tanto per capirci il calcio ormai mi vien fuori dagli occhi
Vabbè, non andiamo a cavillare, per una volta che dicono qualcosa con una parvenza di umano :sofico:
Stormblast
16-07-2005, 10:19
questi parlano così perchè la loro squadra principale verrebbe battuta anche dalla pro sesto.
per il resto i giocatori sono pagati così tanto perchè il mercato vuole così. che certe cose vadano sistemate è fuori di dubbio (cmq è già un paio d'anni che si assiste ad un ridimensionamento), ma creo ci siano problemi ben più impellenti. soprattutto dalle parti dei dottoroni del cairo.
LOL concordo con gli islamici... ALLAH AKHBAR!!! :stordita:
Fosse per me abolirei il calcio :p :eek: :asd:
Ciau! :D
Amu_rg550
16-07-2005, 12:56
non ha certo tutti i torti, anche perchè ormai dello spirito sportivo decubertiano nel calcio è rimasto ben poco.
non so se siete mai andati a vedere manifestazioni sportive di sport minori, come hockey su prato, tennistavolo, campionati regionali di atletica under 15, rugby.
è l'approccio che è diverso.
a fine gara è sempre una festa: mi ricordo di uno scudetto dell'Amsicora, la società locale di hockey su prato (nrd: la società sportiva più medagliata d'italia :winner: ) vinto all'ultima gara casalinga proprio sulla diretta concorrente roma, che diventò una festa unica tra le due squadre e le due tifoserie.
impensabile nel calcio: è il businness a farla da padrone, non c'è la possibilità di errore, la sconfitta è una tragedia.
chiaro che poi questa situazione di vincere o morire si ripercuota sugli spalti con evidenti tensioni.
la condanna degli ulema sarebbe sacrosanta se parlassimo di uno sport, ma io di sportivi ormai ci vedo ben poco: come in un azienda, fai risultati? promosso.
no? licenziato.
è ora di guardare il calcio per quello che è diventato. affari e basta.
ironmanu
16-07-2005, 14:40
non ha certo tutti i torti, anche perchè ormai dello spirito sportivo decubertiano nel calcio è rimasto ben poco.
non so se siete mai andati a vedere manifestazioni sportive di sport minori, come hockey su prato, tennistavolo, campionati regionali di atletica under 15, rugby.
è l'approccio che è diverso.
a fine gara è sempre una festa: mi ricordo di uno scudetto dell'Amsicora, la società locale di hockey su prato (nrd: la società sportiva più medagliata d'italia :winner: ) vinto all'ultima gara casalinga proprio sulla diretta concorrente roma, che diventò una festa unica tra le due squadre e le due tifoserie.
impensabile nel calcio: è il businness a farla da padrone, non c'è la possibilità di errore, la sconfitta è una tragedia.
chiaro che poi questa situazione di vincere o morire si ripercuota sugli spalti con evidenti tensioni.
la condanna degli ulema sarebbe sacrosanta se parlassimo di uno sport, ma io di sportivi ormai ci vedo ben poco: come in un azienda, fai risultati? promosso.
no? licenziato.
è ora di guardare il calcio per quello che è diventato. affari e basta.
ah beh dello spirito decubertiano nn è rimasto nulla in nessuno sport a livello professionistico
Due considerazioni:
1) Se questa posizione fosse venuta da qualche esponente importante del cattolicesimo ora mi sa che non si parlerebbe d'altro; il calcio in Italia è intoccabile.
2) Il Cairo non è nè Bagdad nè Teheran.
Amu_rg550
16-07-2005, 16:12
ah beh dello spirito decubertiano nn è rimasto nulla in nessuno sport a livello professionistico
ho i miei dubbi.
mai visto nel rugby sputi o entrate cattive mirate esclusivamente a far male come nel calcio per esempio.
gioco duro si, ma sempre corretto.
infatti a fine gara non vi sono mai remore a stringere la mano.
ed i controlli antidoping sono avanti anni luce rispetto al calcio, per volontà stessa degli atleti.
idem in tutti gli altri sport ove non girino soldi a vagonate, come quelli elencati sopra.
Due considerazioni:
1) Se questa posizione fosse venuta da qualche esponente importante del cattolicesimo ora mi sa che non si parlerebbe d'altro; il calcio in Italia è intoccabile.
No beh, diciamo che si parlerebbe di tutto tranne che di quello. Si discuterebbe sulle intollerabili intolleranze della Chiesa, sull'ingerenza nella vita sportiva di un paese sovrano, si inizierebbe a discutere sui tesori della chiesa e su quanti sportivi verrebbero pagati con l'otto per mille destinato alla Chiesa cattolica, e via andare :D
il calcio è andato a male, anche a livello dilettantistico. specialmente per colpa dei tifosi incivili :rolleyes:
giusta la condanna da parte degli ulema per quanto riguarda l'aspetto economico.
Beh se uno guarda Galliani e Carraro, come dargli torto...
:O
Ciaozzz
contro Moggi c'è un libro delle edizioni Kaos, ma da juventino questo ti guardi bene dal farlo presente ;)
contro Moggi c'è un libro delle edizioni Kaos, ma da juventino questo ti guardi bene dal farlo presente ;)
:D :D
vabbeh mi hai beccato :p
comunque in parte son d'accordo col tema del post.. ossia... troppi soldi... vabbeh ci son giocatori che fan girare milioni di euro attorno a se'..pero' dai..onestamente... prendono troppo... per quel che fanno...
Ciaozzz
A scanso di equivoci quasi la metà del libro parla di Moggi quando lavorava in società notoriamente in grandi rapporti d'amicizia con la Juventus quali Napoli, Torino, Lazio e Roma.
Carraro poi è stato anche sindaco di Roma, e come eredità ha lasciato quello scempio paesaggistico dello Stadio Olimpico.... :rolleyes:
The_Dreamers86
16-07-2005, 18:57
Ma vaffanculo... :doh:
Che discorsi del cazzo sono... Non esiste...
Un calciatore è libero di andare dove vuole, non è merce di scambio...
Sono tutte stronzate, come la maggior parte delle cose che certa gente dice in casa nostra..
Freeride
16-07-2005, 19:03
Non esiste...
Un calciatore è libero di andare dove vuole, non è merce di scambio...
:rotfl:
RaouL_BennetH
16-07-2005, 19:17
Sono d'accordo :stordita:
Chi sarà il primo a darmi del "fondamentalista islamico"? :fagiano:
LuVi
anche io sono d'accordo :)
Volendo ampliare, credo non sia un discorso relativo solo al mondo del calcio, al quale, come per tante altre cose, gli si concede troppa importanza.
E' anche vero che la penso così perchè non ne sono coinvolto, quindi, innegabilmente la mia non è una riflessione obiettiva.
andreamarra
16-07-2005, 19:44
Ma vaffanculo... :doh:
Che discorsi del cazzo sono... Non esiste...
Un calciatore è libero di andare dove vuole, non è merce di scambio...
Sono tutte stronzate, come la maggior parte delle cose che certa gente dice in casa nostra..
Il Cairo è in Italia?
IL calcio muove troppi soldi, le persone a causa sua fanno cose da pazzi (vedi uccisioni e pestaggi e atti vandalici), si creano tensioni incredibili a causa di una semplice partita, si perdono di vista altri valori, certi giocatori vengonousati come pedine di scambio e sbattuti anche in parti del mondo totalmente differenti da quelle in cui vivevano. Ed è principalmente una questione di soli soldi.
Cosa ha detto di così "anormale"? Perchè "discorsi del cazzo"?
Mi sembra un ragionamento ben più profondo di quello del Papa su Harry Potter.
Il Cairo è in Italia?
Cosa ha detto di così "anormale"? Perchè "discorsi del cazzo"?
Per esempio che il calcio trasforma i giocatori in schiavi!!???!! :confused:
E poi perchè il calcio.. l'attacco dovrebbe essere verso il concetto stesso di sport professionistico :confused:.. poi ovvio che secondo il concetto di sport professionistico più uno sport èseguito, più soldi girano.
Poi piccola nota a Margine.. il calcio è diffusissimo nei paesi fortemente islamici, quindi non è che la maggior parte della popolazione lo aborri, e le squadre nazionali sono fortissimamente sostenute dai governi islamici; basti pensare alle centinaia di migliaia di persone che seguono la nazionale Iraniana (che è stata 1 delle prime, se non la prima a qualificarsi ai mondiali), al 4° posto della nazinale Irachena alle olimpiadi...
tatrat4d
17-07-2005, 08:23
Ma vaffanculo... :doh:
Che discorsi del cazzo sono... Non esiste...
Un calciatore è libero di andare dove vuole, non è merce di scambio...
Sono tutte stronzate, come la maggior parte delle cose che certa gente dice in casa nostra..
Qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=8868118#post8868118) eri stato ammonito a non usare più questo tono. Rinnovo la richiesta.
zerothehero
17-07-2005, 13:48
il problema è che con la sharia una opinione di un barbuto diventa legge divina e quindi potenzialmente di stato..siete ancora d'accordo? :confused:
il problema è che con la sharia una opinione di un barbuto diventa legge divina e quindi potenzialmente di stato..siete ancora d'accordo? :confused:
Per quel che riguarda questa cosa del calcio sì :D
C'era da dire che dove però erano al potere i "duri e puri" gli stadi li usavano per le pubbliche esecuzioni, per cui credo che sia preferibile tenersi un Totti pagato più di un operaio (chiedo scusa agli operai se li ho paragonati a Totti :D ).
il problema è che con la sharia una opinione di un barbuto diventa legge divina e quindi potenzialmente di stato..siete ancora d'accordo? :confused:
Come sempre detto se movimenti come umanesimo,rinascimento e illuminismo (con le sue lotte intestinali) che hanno portato alla nacita dello stato laico (laico,non laicista!) potevano nascere solo qui da noi non è per puro caso.
Personalmente sono daccordo con ciò che hanno detto gli Ulema,ma in modo laico,ossia senza tirare in ballo motivazioni spirituali.
il problema è che con la sharia una opinione di un barbuto diventa legge divina e quindi potenzialmente di stato..siete ancora d'accordo?
Non sono d'accordo perchè viene da un'università egiziana, non è "una fatwa" di "un barbuto" iraniano o iracheno.
Non tenere conto delle differenti confessioni musulmane (sunniti, sciiti, drusi, kharijiti, wahabiti ecc) è come accomunare tra loro cattolici, luterani, anglicani e ortodossi.
EDIT: anche io sono d'accordo dal punto di vista laico.
zerothehero
17-07-2005, 14:12
Non sono d'accordo perchè viene da un'università egiziana, non è "una fatwa" di "un barbuto" iraniano o iracheno.
Non tenere conto delle differenti confessioni musulmane (sunniti, sciiti, drusi, kharijiti, wahabiti ecc) è come accomunare tra loro cattolici, luterani, anglicani e ortodossi.
EDIT: anche io sono d'accordo dal punto di vista laico.
Si, il problema è che il fondamento di tale opinione è teologica e con la sharia potenzialmente rientra nella legge di uno stato..le conosco bene le differenze tra i vari paesi musulmani..in Egitto tale affermazione non diventa materia legislativa perchè c'è a capo il regime "socialista" di Mubarak.
L'argomentazione è solo a prima vista economica.
zerothehero
17-07-2005, 14:17
Come sempre detto se movimenti come umanesimo,rinascimento e illuminismo (con le sue lotte intestinali) che hanno portato alla nacita dello stato laico (laico,non laicista!) potevano nascere solo qui da noi non è per puro caso.
Personalmente sono daccordo con ciò che hanno detto gli Ulema,ma in modo laico,ossia senza tirare in ballo motivazioni spirituali.
La storia purtroppo o per fortuna non è deterministica..la tua opinione, peraltro abb. convincente l'ho già sentita in una conferenza in cui discutevano Ferrara e Cacciari..
Lo stato laico è nato da noi, però non è detto che sia una nostra prerogativa esclusiva...anzi in Giappone c'è uno stato laico e persino in alcuni regimi islamici.
La storia purtroppo o per fortuna non è deterministica..la tua opinione, peraltro abb. convincente l'ho già sentita in una conferenza in cui discutevano Ferrara e Cacciari..
Lo stato laico è nato da noi, però non è detto che sia una nostra prerogativa esclusiva...anzi in Giappone c'è uno stato laico e persino in alcuni regimi islamici.
Lo stato laico Giapponese non è nato di certo per autocreazione (non dimentichiamoci che l'Imperatore smise di considerarsi come una sorta di Faraone (altro che Papi,Ayatollah,...) solo nel 1946 e sotto "dominazione" americana).
Lo stesso dicesi per alcuni regimi islamici.
zerothehero
17-07-2005, 14:27
Lo stato laico Giapponese non è nato certo per autocreazione (non dimentichiamoci che l'Imperatore smise di considerarsi come una sorta di Faraone (altro che Papi,Ayatollah,...) solo nel 1946 e sotto "dominazione" americana).
Lo stesso dicesi per alcuni regimi islamici.
Senza dubbio..ma una buona idea può essere adottata anche da altre culture..come noi abbiamo fatto con i numeri indiani..
Mac Arthur se non sbaglio li ha costretti ad adottare una costituzione sul modello americano e ha obbligato Hirohito a fare la dichiarazione di umanità, ma cmq la democrazia in Giappone è sopravvissuta in qualche modo anche dopo l'occupazione americana. :) almeno un filo di speranza per i paesi islamici lasciamelo.. :D
Senza dubbio..ma una buona idea può essere adottata anche da altre culture..come noi abbiamo fatto con i numeri indiani..
Mac Arthur se non sbaglio li ha costretti ad adottare una costituzione sul modello americano e ha obbligato Hirohito a fare la dichiarazione di umanità, ma cmq la democrazia in Giappone è sopravvissuta in qualche modo anche dopo l'occupazione americana. :) almeno un filo di speranza per i paesi islamici lasciamelo.. :D
Nessuno lo nega,ma ciò che volevo dire era:"a Cesare quel che è di Cesare"
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