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View Full Version : Perchè sono in carcere?


Freeride
24-06-2005, 14:32
"Nel 2004 in Italia sono state arrestate 237.229 persone irregolari o apolidi, che rappresentano una media del 38,81% degli arrestati nel nostro Paese; inoltre il 30,84% dell'attuale popolazione carceraria, sempre secondo quanto riferito da Pisanu, e' composto da extracomunitari quasi tutti irregolari'.

Secondo voi questi poveracci sono in galera solo perchè non hanno abbastanza soldi da pagarsi fior fior di avvocati per la difesa, come il buon silvio insegna?


edit
La mia era una provocazione ovviamente!
Ero solo per riportare le parole del diessino Cesare Salvi che di fronte a questi dati ha riportato che si tratti di valori non veritieri, che non fotografano la reale situazione italiana, e ha giustificato l'alto numero di immigrati irregolari nelle carceri dicendo che sono poveracci e non possono pagarsi la difesa legale.

evelon
24-06-2005, 14:35
"Nel 2004 in Italia sono state arrestate 237.229 persone irregolari o apolidi, che rappresentano una media del 38,81% degli arrestati nel nostro Paese; inoltre il 30,84% dell'attuale popolazione carceraria, sempre secondo quanto riferito da Pisanu, e' composto da extracomunitari quasi tutti irregolari'.

Secondo voi questi poveracci sono in galera solo perchè non hanno abbastanza soldi da pagarsi fior fior di avvocati per la difesa, come il buon silvio insegna?


tesi piuttosto difficile da sostenere per così tante persone...

kaioh
24-06-2005, 14:36
e noi che en sappiamo, non siamo mica gli inquirenti che seguono il loro caso.

Onisem
24-06-2005, 14:48
"Nel 2004 in Italia sono state arrestate 237.229 persone irregolari o apolidi, che rappresentano una media del 38,81% degli arrestati nel nostro Paese; inoltre il 30,84% dell'attuale popolazione carceraria, sempre secondo quanto riferito da Pisanu, e' composto da extracomunitari quasi tutti irregolari'.

Secondo voi questi poveracci sono in galera solo perchè non hanno abbastanza soldi da pagarsi fior fior di avvocati per la difesa, come il buon silvio insegna?
Di sicuro per far valere i propri diritti ci vuole del denaro. Se poi se ne possiede molto, si può anche andare oltre.

the_joe
24-06-2005, 14:52
"Nel 2004 in Italia sono state arrestate 237.229 persone irregolari o apolidi, che rappresentano una media del 38,81% degli arrestati nel nostro Paese; inoltre il 30,84% dell'attuale popolazione carceraria, sempre secondo quanto riferito da Pisanu, e' composto da extracomunitari quasi tutti irregolari'.

Secondo voi questi poveracci sono in galera solo perchè non hanno abbastanza soldi da pagarsi fior fior di avvocati per la difesa, come il buon silvio insegna?
Ci sono compresi anche quei 2 o 3 che hanno violentato quella ragazza di bologna?

Se si, allora hai ragione, è tutta gente che non può pagarsi gli avvocati e quindi è in galera ingiustamente, il nostro sistema giudiziario e di pubblica sicurezza si diverte ad incarcerare chiunque venga trovato in giro senza soldi anche se non ha commesso niente di illegale solo per il gusto di riempire le carceri, mentre i millemila autori di furti/rapine/scippi/violenza se hanno i soldi vengono prontamente rilasciati. :muro:

Mav80
24-06-2005, 15:01
E' tutta gente irregolare che non ha neanche i soldi per vivere...loro stuprano,rubano,ammazzano tanto non hanno niente da perdere....anzi se finiscono in prigione gli danno pure da mangiare....o meglio....gli DIAMO pure da mangiare :muro: :muro:

andreamarra
24-06-2005, 18:56
ci sono dati in percentuale sui motivi dell'incarcerazione?

E in più, ma qualcuno non diceva sempre che se sei criminale poi vieni rilasciato dopo due giorni?

beppegrillo
24-06-2005, 19:01
E in più, ma qualcuno non diceva sempre che se sei criminale poi vieni rilasciato dopo due giorni?
Visto che lo stai dicendo in diversi thread ti rispondo.
Che le statistiche siano decisamente preoccupanti non significa solamente che chi sbaglia paga, ma può significare anche che la percentuale di crimini commessa da immigrati extracomunitari è talmente grossa che seppure sia una piccola percentuale di reati puniti siano cifre ugualmente spaventose.
Cmq si ci sono anche i dettagli.

andreamarra
24-06-2005, 19:07
Visto che lo stai dicendo in diversi thread ti rispondo.
Che le statistiche siano decisamente preoccupanti non significa solamente che chi sbaglia paga, ma può significare anche che la percentuale di crimini commessa da immigrati extracomunitari è talmente grossa che seppure sia una piccola percentuale di reati puniti siano cifre ugualmente spaventose.
Cmq si ci sono anche i dettagli.

perfetto, non si discute sul fattore criminogeno di chi viene da fuori e non ha lavoro-casa, non è integrato ecc. ecc.

Io più che altro sono interessato al tipo di crimine per cui vanno in galera queste persone.

Domanda, non so come funziona: ma le prostitute le possono sbattere in carcere e tenercele per un pò? Se si, fanno media?

beppegrillo
24-06-2005, 19:07
ci sono dati in percentuale sui motivi dell'incarcerazione?

Questo è riferito però alla totalità di reati commessi.
http://www.giustizia.it/statistiche/statistiche_dap/det/2004/reati.jpg

beppegrillo
24-06-2005, 19:09
Domanda, non so come funziona: ma le prostitute le possono sbattere in carcere e tenercele per un pò? Se si, fanno media?
Mi sà che il massimo che possono contestare alle prostitute è
1)atti osceni in luogo pubblico
2)senza regolare permesso di soggiorno
Ma non mi pare che vengano tenute a lungo in prigione, anzi vengono solo prese le generalità.

andreamarra
24-06-2005, 19:25
grazie per il grafico, purtroppo non riesco a interpretarlo al meglio perchè ad esempio "crimini alla persona" può intendersi sia una collutazione che un ferimento grave che un omicidio.

Oppure quello riferito alla droga: non capisco quanti di questi spacciano e quanti magari sono stati arrestati per utilizzo di droga (non so neanche se ti mettono carcere se ti droghi, non l'ho capito).

Ma ad esempio, il vagabongaggio è sanzionato con il carcere?

E il vendere CD contraffatti in strada, è un reato per il quale ti possono imprigionare?

Questo non è per minimizzare il problema, che c'è ed è anche molto forte. E solo per capire un pò meglio le attitudini di quelli che vengono incarcerati.

m4st3rx
24-06-2005, 19:33
E' tutta gente irregolare che non ha neanche i soldi per vivere...loro stuprano,rubano,ammazzano tanto non hanno niente da perdere....anzi se finiscono in prigione gli danno pure da mangiare....o meglio....gli DIAMO pure da mangiare :muro: :muro:

appunto per questo, in generale, non capisco perche' non si fanno fare lavori ai carcerati ?????????

fai costruire un'autostrada o una ferrovia a 5.000 carcerati, risparmiamo 5 milioni di € al mese !

Enel
24-06-2005, 19:50
appunto per questo, in generale, non capisco perche' non si fanno fare lavori ai carcerati ?????????

fai costruire un'autostrada o una ferrovia a 5.000 carcerati, risparmiamo 5 milioni di € al mese !

Mi sa che scappano in 3.2s :sofico:

m4st3rx
24-06-2005, 19:52
Mi sa che scappano in 3.2s :sofico:

se li tengono d'occhio con questi non credo :

http://www.secureit-usa.com/images/weapon-cab4md.jpg

:D :D

andreamarra
24-06-2005, 20:19
appunto per questo, in generale, non capisco perche' non si fanno fare lavori ai carcerati ?????????

fai costruire un'autostrada o una ferrovia a 5.000 carcerati, risparmiamo 5 milioni di € al mese !


bhè, insomma... tu ti fideresti a salire su un ponte costruito da persone che non avevano mai preso in mano una cazzuola e cemento o tondini :D??

I lavori per i carcerati ci sono, ci sono i lavori socialmente utili (non credete che chi va in galera è un efferato assassino sempre e comunque), altri imparano un mestiere e producono un bene che poi viene venduto.

Ad esempio ho assaggiato il miele prodotto da contadini e da detenuti, che hanno imparato come si crea il miele e giornalmente si sono applicati. ma è un esempio.

I lavori forzati non servono a nulla, è molto meglio indirizzare la forza lavoro in ambiti appropriati. Un sistema carcerario del genere (che in parte c'è) mi troverebbe daccordo, perchè potrebbe serivire non solo alla comunità ma anche al reinserimento del soggetto nella vita sociale.

IL carcere non serve da deterrente, deve tendere alla rieducazione. E' tipico delle società civili questo concetto. Se lo metti in gattabuia e lo costringi a umiliazioni, provazioni, nessun contatto con gli altri... il soggetto o non lo fai più uscire di galera a vita (anche se ha ruabto una macchina per venderla e far curare il figlio ad esempio), oppure con un percorso mirato tendi a farlo reintegrare nella società. Quale modo migliore se non il lavoro utile?

majino
25-06-2005, 10:33
E' tutta gente irregolare che non ha neanche i soldi per vivere...loro stuprano,rubano,ammazzano tanto non hanno niente da perdere....anzi se finiscono in prigione gli danno pure da mangiare....o meglio....gli DIAMO pure da mangiare :muro: :muro:

giusto, nn diamogli da mangiare... :rolleyes:

Espinado
25-06-2005, 11:33
"Nel 2004 in Italia sono state arrestate 237.229 persone irregolari o apolidi, che rappresentano una media del 38,81% degli arrestati nel nostro Paese; inoltre il 30,84% dell'attuale popolazione carceraria, sempre secondo quanto riferito da Pisanu, e' composto da extracomunitari quasi tutti irregolari'.

Secondo voi questi poveracci sono in galera solo perchè non hanno abbastanza soldi da pagarsi fior fior di avvocati per la difesa, come il buon silvio insegna?

e se pensate che il nostro sistema carcerario ospita (spesso a fatica) 50,000 persone in tutto...

Freeride
25-06-2005, 12:49
bhè, insomma... tu ti fideresti a salire su un ponte costruito da persone che non avevano mai preso in mano una cazzuola e cemento o tondini :D???

beh, allora incomincia a cagarti in mano!
Tutti l'edilizia attuale è in mano a personale addestrato in meno di una settimana, per fortuna poi ci sono i capicantiere a dirigere e controllare l'operato.

Enel
25-06-2005, 15:54
Questa interpretazione un po' troppo "sinistroide" non mi è mai andata giù. La punizione è un deterrente eccome e dovrebbe arrivare dove la ragionevolezza ed il senso civico dei cittadini non arriva. Inoltre ha il compito di allontanare persone pericolose dalla società per un determinato periodo di tempo che deve essere proporzionale al tipo di reato, che deve essere scontata per intero. Infine ha il compito di rieducare i criminali in modo che siano pronti alla vita sociale quando usciranno di galera.

Una mentalità come la tua può portare a considerare un omicida come "riabilitato" dopo 10 anni di buona condotta e di perizie psichiatriche favorevoli e magari quando esce uccide di nuovo, come è avvenuto in almeno 2 casi negli ultimi 2 anni. Questo NON DEVE accadere, a costo di privare di una "seconda chance" qualcuno, la sicurezza dei cittadini dovrebbe venire prima. Gli autori di omicidi efferati non dovrebbero avere la possibilità di uscire di galera, è troppo pericoloso.

Quoto tutto, volevo scriverlo io :D

andreamarra
25-06-2005, 17:40
Questa interpretazione un po' troppo "sinistroide" non mi è mai andata giù. La punizione è un deterrente eccome e dovrebbe arrivare dove la ragionevolezza ed il senso civico dei cittadini non arriva. Inoltre ha il compito di allontanare persone pericolose dalla società per un determinato periodo di tempo che deve essere proporzionale al tipo di reato, che deve essere scontata per intero. Infine ha il compito di rieducare i criminali in modo che siano pronti alla vita sociale quando usciranno di galera.

Una mentalità come la tua può portare a considerare un omicida come "riabilitato" dopo 10 anni di buona condotta e di perizie psichiatriche favorevoli e magari quando esce uccide di nuovo, come è avvenuto in almeno 2 casi negli ultimi 2 anni. Questo NON DEVE accadere, a costo di privare di una "seconda chance" qualcuno, la sicurezza dei cittadini dovrebbe venire prima. Gli autori di omicidi efferati non dovrebbero avere la possibilità di uscire di galera, è troppo pericoloso.


non è una interpretazione sinistroide. E' una interpretazione civile.

La galera può fungere da deterrente, ma anche nei paesi in cui c'è la pena capitale certi reati rimangono.

E poi l'accezione del termine "criminale" include una serie infinita di reati, dai pi gravi ai meno gravi.

Se io rubo una ventiquattrore su di un treno (motivazione a piacere: fame, voglia di furto, necessità, vezzo ecc. ecc.) non posso essere equiparato a chi fa rapine con armi da fuoco, e non può essere equiparato a chi uccide una persona, o a chi ne uccide 30.

Tu hai fatto l'esempio dell'uccisione. L'uccidere è uno dei migliaia di reati. Ed è trai peggiori in senso assoluto.

Per questi casi occorrono altre soluzioni. E hai una possibilità di inserimento minore e moooolt lontano nel tempo.

Se rubi una macchina ne occorrono altre. E hai possibilità di recupero sociale ben differenti.

andreamarra
26-06-2005, 12:49
X andreamarra

Certo che le cose sono diverse! Però secondo me uno che ruba automobili lo si mette in galera in primis per evitare che non ne rubi altre, poi per rieducarlo in modo che quando esca non ne rubi più. Ma se è recidivo e quando esce, in barba alla rieducazione, ne ruba altre, la pena deve aumentare moltissimo. E' pieno di delinquenti che si fanno un anno di carcere, escono, fanno altre cazzate (di solito le stesse), vanno in galera, escono...prendendo in giro un po' tutti direi. Questo non mi va giù, tutto qua.

la reciditività la si paga a livello carcerario, io ho la fedina penale pulitissima e se rubo anche una grossa somma di denaro potrebber optare per i domiciliari, con controlli continui al mio domicilio. Se uno è già alla seconda o terza rapina, in galera ci passa molti anni.

Il problema fondamentalmente è che il carcere costa, e costa molto. So che alcuni detenuti (coloro che hanno soldi da parte) devono pagare la permanenza nel carcere, ma per molti ovviamente non è così.

Purtroppo il sistema carcerario fa abbastanza pena per ovvi motivi, lo stato non può permettersi di avere tutte queste persone all'interno. sono troppe gravose.
Ma è gravoso avere degli psicologi che parlano spesso con i detenuti, guardie carcerarie, addirittura certi pentiti o mafiosi hanno anche l'assaggiatore come per i re medievali...

Si tende il più delle volte a farti uscire prima del previsto non perchè il sistema giustizia faccia schifo, ma perchè è un problema tenere per troppo tempo queste persone.

Altro problema: la maggior parte dei detenuti in carcere sono composti da tossicodipendenti. E non da criminali efferati. Andare nei centri specializzati per farli uscire dal tunnel costa molto per le loro tasche.

Il sistema dovrebbe come ho detto tendere alla rieducazione, al capire se qualcuno ha una tendenza criminogena, se ha propensione a crimini sessuali (ad esempio uno stupro fatto da una banda di persone non è da iscrivere nella sfera dei problemi legati alla sessualità, quindi è difficile la reciditività in quanto chi fa un atto del genere non è propenso a farlo.. diverso se il soggetto ha problemi della sfera sessuale).

Io sono dell'idea che più che punire, occorrerebbe prima di tutto comprendere i disagi sociali che portano a certi reati o crimini efferati. In modo da cercare nel tempo di prevenire il più possibile il reato o crimine stesso.
E' la nostra stessa società che stritola le menti, crea sperequazioni economiche mostruose, e queste cose portano poi alla tossicodipendenza acuta e a reati più o meno gravi. Io sono dell'idea che, tranne rari casi, il criminale ci diventa e non ci nasce.

Abbiamo dei modelli sbandierati ogni giorno in maniera ossessiva che in molti creano problemi di accettazione, e il raggiungimento di questi modelli pre moltissimi è impossibile. L'impossibilità al raggiungimento di questi modelli possono portare in molti soggetti al ricercare la cura di tutto nelle droghe pesantissime. Questa è una causa della tossicodipendenza, che porta poi ai furti o alle uccisioni per avere denaro. Tanto per capirci, in Cina e in Giappone sono tantissime le ragazze che entrano in cliniche per modificare il loro aspetto per renderlo occidentalizzato. Quindi ritoccano il naso e soprattutto si fanno eli minare l'occhio a mandorla. Questo disagio dell'essere diversi in molti porta in brutti tunnel.
La sperequazione sociale ed economica di questi anni, con modelli iper ricchi-belli-prestanti-socialmente gradevoli poi porta in molti a tentare il furto o altro, all'alcolismo, alle droghe. E tutto questo comporta l'aumento di criminalità più o meno grave. IL crimine c'è sempre a prescindere dal contesto storico, ma è innegabile che la criminalità possa giovarsi anche di queste cose.

per questo io sono dell'idea che occorra comprendere le dinamiche sociali che portano al crimine più o meno grave, e cercare di sanare nei limiti del possibile quella parte di società che per vari motivi ha un potenziale criminogeno più alto di altri.