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View Full Version : India, stuprata dal suocero ora è costretta a sposarlo


Ziosilvio
17-06-2005, 12:11
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La vicenda in una famiglia musulmana dello Uttar Pradesh,
regione fra le più povere e arretrate. Proteste e polemiche

Il marito la ripudia, per i religiosi ci vogliono nozze riparatrici


NEW DELHI - Stuprata dal suocero, ripudiata dal marito e infine promessa sposa del suo violentatore. E' questa la tragica vicenda accaduta a una giovane donna indiana, nella città di Chatarwal, nel nord del Paese.

Stupro e ripudio. Circa due settimane fa, la donna di 28 anni, islamica e madre di cinque bambini, era sola in casa e ha ricevuto la visita del suocero. L'uomo, quasi sessantenne, l'ha aggredita e violentata. La ragazza, scioccata dall'accaduto, non ha però denunciato subito l'episodio e ha preferito aspettare il ritorno del coniuge, nella certezza che sarebbe stato lui a punire il padre.

Tuttavia, suo marito, un musulmano di 32 anni, informato della violenza, non solo non ha difeso la moglie, ma l'ha addirittura ripudiata. Un gesto consentito dalla legge musulmana del triplo talaq, secondo cui un uomo può divorziare unilateralmente dalla moglie pronunciando in sua presenza tre volte la parola "talaq", senza che la donna possa in alcun modo opporsi.

Una sentenza aberrante. Pochi giorni dopo, i capi del villaggio e alcuni leader religiosi musulmani sono stati messi al corrente della vicenda. Questi, non solo hanno considerato legittimo il ripudio, ma hanno emesso nei confronti della donna una sentenza ancora più terribile. A seguito della violenza sessuale, secondo i "saggi" della comunità, la relazione tra la giovane e il suocero è cambiata: non si tratta più, infatti, di un rapporto simile a quello tra padre e figlia, essendoci stata un'unione carnale. La ragazza, hanno deciso, dovrà quindi sposare suo suocero, ma non subito.

Dopo una riunione speciale, svoltasi al villaggio domenica scorsa, i leader religiosi musulmani hanno stabilito che la donna dovrà lasciare Chatarwal per sette mesi e dieci giorni. In questo periodo, andrà a vivere con la sua famiglia d'origine, in modo da tornare "pura" come prima del matrimonio. Conclusa la "purificazione", dovrà poi tornare a Chatarwal, risposarsi con il suocero e vivere insieme con lui e l'altra moglie.

La famiglia della ragazza sembra aver accettato la decisione. I suoi quattro fratelli, infatti, si sono dichiarati favorevoli all'editto religioso, ritenuto consono alla legge islamica.

Moderati e integralisti. L'episodio sta suscitando clamore in tutto l'India. Sono infatti numerose le associazioni che in Asia si battono per la tutela dei diritti delle donne musulmane e per l'abolizione di alcune pratiche ritenute barbariche (come quella del talaq). Tuttavia, è ancora molto forte lo scontro tra le frange più integraliste, che considerano la sharia l'unica legge valida, e le frange più moderate, che invece ritengono necessario obbedire anche alle leggi dello Stato.

Episodi come quello di Chatarwal sono più diffusi nelle aree rurali e nelle zone socialmente meno sviluppate dell'India. Aree dove sopravvivono ancora usanze ormai desuete nelle grandi città e nelle le fasce più evolute della popolazione.

I musulmani in disaccordo. A seguito della vicenda avvenuta nello Uttar Pradesh, uno degli Stati indiani più arretrati e popolosi (circa 165 milioni di abitanti), la Commissione nazionale per la tutela delle donne ha chiesto l'apertura di un'inchiesta. Ha invocato, inoltre, l'assistenza legale alla donna, affinchè non debba essere costretta a sottostare alla sentenza dei religiosi, una decisione priva di valore giuridico.

Anche alcuni gruppi di musulmani hanno condannato l'episodio e giudicato ingiusta la decisione dei capi del villaggio. "La sharia non ha mai incoraggiato o appoggiato atrocità di questo genere - ha detto Kalbe Sadiq, vice-presidente della Commissione per la legge musulmana - Da tempo stiamo combattendo per l'abolizione del triplo talaq e per educare le nuove generazioni a tutelare le donne da queste ingiustizie".

(16 giugno 2005)

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Fonte: http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/esteri/indiasposa/indiasposa/indiasposa.html

Non ho parole.

Posso solo sperare che prevalgano il buon senso e la pieta', e questa povera donna possa avere giustizia.

Nevermind
17-06-2005, 12:15
Sti indiani son troppo avanti le nostre donne avrebbero da imparare molto da loro :D

Saluti.

Para Noir
17-06-2005, 12:33
:eek:

Ma come si fa ad essere così cani? Botte da piccoli? Interesse? E' una storia, davvero da lasciare senza parole.. e chissà quante di simili o peggio accadono in posti del genere, che solo non si vengono a sapere..

dvx80
17-06-2005, 14:48
:eek:

(... senza parole ...)

:eek:

Gnappoide
17-06-2005, 15:06
Brutta bestia l'ignoranza.
Condizionare la propria vita a persone estranee alla propria sfera privata. Persone che si sono alzate a livello di piccoli Dei locali che decidono vita morte e miracoli dei loro piccoli ed insignificanti sudditi...
Per chiudere il mio pensiero, cito le parole di un mio caro collega di università:
"Ma che si attacchi a sto c...o e succhi forte" :D

Ciauz!!!

-kurgan-
17-06-2005, 15:59
non capisco.. quindi lì se arriva una persona a caso a violentare una donna sposata poi per la legge se la sposa, tra la felicità di tutti, marito compreso?
mah..

Ser21
17-06-2005, 16:23
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La vicenda in una famiglia musulmana dello Uttar Pradesh,
regione fra le più povere e arretrate. Proteste e polemiche

Il marito la ripudia, per i religiosi ci vogliono nozze riparatrici


NEW DELHI - Stuprata dal suocero, ripudiata dal marito e infine promessa sposa del suo violentatore. E' questa la tragica vicenda accaduta a una giovane donna indiana, nella città di Chatarwal, nel nord del Paese.

Stupro e ripudio. Circa due settimane fa, la donna di 28 anni, islamica e madre di cinque bambini, era sola in casa e ha ricevuto la visita del suocero. L'uomo, quasi sessantenne, l'ha aggredita e violentata. La ragazza, scioccata dall'accaduto, non ha però denunciato subito l'episodio e ha preferito aspettare il ritorno del coniuge, nella certezza che sarebbe stato lui a punire il padre.

Tuttavia, suo marito, un musulmano di 32 anni, informato della violenza, non solo non ha difeso la moglie, ma l'ha addirittura ripudiata. Un gesto consentito dalla legge musulmana del triplo talaq, secondo cui un uomo può divorziare unilateralmente dalla moglie pronunciando in sua presenza tre volte la parola "talaq", senza che la donna possa in alcun modo opporsi.

Una sentenza aberrante. Pochi giorni dopo, i capi del villaggio e alcuni leader religiosi musulmani sono stati messi al corrente della vicenda. Questi, non solo hanno considerato legittimo il ripudio, ma hanno emesso nei confronti della donna una sentenza ancora più terribile. A seguito della violenza sessuale, secondo i "saggi" della comunità, la relazione tra la giovane e il suocero è cambiata: non si tratta più, infatti, di un rapporto simile a quello tra padre e figlia, essendoci stata un'unione carnale. La ragazza, hanno deciso, dovrà quindi sposare suo suocero, ma non subito.

Dopo una riunione speciale, svoltasi al villaggio domenica scorsa, i leader religiosi musulmani hanno stabilito che la donna dovrà lasciare Chatarwal per sette mesi e dieci giorni. In questo periodo, andrà a vivere con la sua famiglia d'origine, in modo da tornare "pura" come prima del matrimonio. Conclusa la "purificazione", dovrà poi tornare a Chatarwal, risposarsi con il suocero e vivere insieme con lui e l'altra moglie.

La famiglia della ragazza sembra aver accettato la decisione. I suoi quattro fratelli, infatti, si sono dichiarati favorevoli all'editto religioso, ritenuto consono alla legge islamica.

Moderati e integralisti. L'episodio sta suscitando clamore in tutto l'India. Sono infatti numerose le associazioni che in Asia si battono per la tutela dei diritti delle donne musulmane e per l'abolizione di alcune pratiche ritenute barbariche (come quella del talaq). Tuttavia, è ancora molto forte lo scontro tra le frange più integraliste, che considerano la sharia l'unica legge valida, e le frange più moderate, che invece ritengono necessario obbedire anche alle leggi dello Stato.

Episodi come quello di Chatarwal sono più diffusi nelle aree rurali e nelle zone socialmente meno sviluppate dell'India. Aree dove sopravvivono ancora usanze ormai desuete nelle grandi città e nelle le fasce più evolute della popolazione.

I musulmani in disaccordo. A seguito della vicenda avvenuta nello Uttar Pradesh, uno degli Stati indiani più arretrati e popolosi (circa 165 milioni di abitanti), la Commissione nazionale per la tutela delle donne ha chiesto l'apertura di un'inchiesta. Ha invocato, inoltre, l'assistenza legale alla donna, affinchè non debba essere costretta a sottostare alla sentenza dei religiosi, una decisione priva di valore giuridico.

Anche alcuni gruppi di musulmani hanno condannato l'episodio e giudicato ingiusta la decisione dei capi del villaggio. "La sharia non ha mai incoraggiato o appoggiato atrocità di questo genere - ha detto Kalbe Sadiq, vice-presidente della Commissione per la legge musulmana - Da tempo stiamo combattendo per l'abolizione del triplo talaq e per educare le nuove generazioni a tutelare le donne da queste ingiustizie".

(16 giugno 2005)

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Fonte: http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/esteri/indiasposa/indiasposa/indiasposa.html

Non ho parole.

Posso solo sperare che prevalgano il buon senso e la pieta', e questa povera donna possa avere giustizia.

Come si dovrebbe commentare una notizia del genere?Non ho parole...boh...
E poi si lamentano se siamo Xenofobi nei loro confronti,altro che quello si meriterebbero...

Ser21
17-06-2005, 16:24
non capisco.. quindi lì se arriva una persona a caso a violentare una donna sposata poi per la legge se la sposa, tra la felicità di tutti, marito compreso?
mah..
E' il progresso imposto dalla religione Musulmana...loro si che sn avanti...

-kurgan-
17-06-2005, 16:26
E' il progresso imposto dalla religione Musulmana...loro si che sn avanti...

se Dio vuole non sono tutti così.

Ser21
17-06-2005, 16:28
se Dio vuole non sono tutti così.
E' quello che mi ripeto sempre io quando li vedo attraversare la strada e schiaccio il freno e non l'accelleratore.

anonimizzato
17-06-2005, 18:49
Ma tantissimi, la maggioranza più che assoluta, sono proprio così.

Ciao

li hai contati?

-kurgan-
17-06-2005, 19:39
Ma tantissimi, la maggioranza più che assoluta, sono proprio così.

Ciao

non è vero.
forse abbiamo visto mondi diversi.

anonimizzato
17-06-2005, 19:58
Non serve, ho vissuto nei loro paesi ed ho visto con i miei occhi come si comporta la stragrande maggioranza e ti confesso che nella minoranza molti si vergognano di tale agire.

Ciao.

P.S. Se volevi fare lo "spiritoso" hai sbagliato persona, io quando apro bocca, a differenza di altri, parlo con cognizione di causa per vissuto e visto, non per convinzioni ideologiche o sentito dire oppure seguendo le "raccomandazioni" politically correct dei capoccioni politici e nemmeno seguendo le panzane che vengono propinate dai media.

Che volessi fare lo spiritoso mi pareva ovvio.

Non nego che una grossa fetta di gente di cultura musulmana si rispecchi nel fatto di cronaca riportato, ma è anche vero che esistono moltissimi milioni di musulmani moderati che vivono nei loro paesi o in paesi occidentali a cui tali accadimenti fanno ribrezzo come a noi.

Dire che la stragrande maggioranza di loro ha un simile comportamente è per me irrealistico e credo che tu abbia esagerato nelle valutazioni.

Lucio Virzì
17-06-2005, 19:59
Come si dovrebbe commentare una notizia del genere?Non ho parole...boh...
E poi si lamentano se siamo Xenofobi nei loro confronti,altro che quello si meriterebbero...

Xenofobi nei confronti degli Indiani? :confused: Si lamentano?

E' il progresso imposto dalla religione Musulmana...loro si che sn avanti...

Gli Indiani Musulmani?!?!? :confused:

Non è che per dare la caccia allo straniero si possano tollerare tali pensieri confusi, eh?

LuVi

Lucio Virzì
17-06-2005, 20:16
Che volessi fare lo spiritoso mi pareva ovvio.

Non nego che una grossa fetta di gente di cultura musulmana si rispecchi nel fatto di cronaca riportato, ma è anche vero che esistono moltissimi milioni di musulmani moderati che vivono nei loro paesi o in paesi occidentali a cui tali accadimenti fanno ribrezzo come a noi.

Dire che la stragrande maggioranza di loro ha un simile comportamente è per me irrealistico e credo che tu abbia esagerato nelle valutazioni.

Ma pure in India mò è stato a lavorare?!?! :muro:

LuVi

CYRANO
17-06-2005, 20:25
Ma pure in India mò è stato a lavorare?!?! :muro:

LuVi

Secondo me gli manca solo l'antartide :D



Ciaozzz

end.is.forever
17-06-2005, 20:39
E' quello che mi ripeto sempre io quando li vedo attraversare la strada e schiaccio il freno e non l'accelleratore.

Oltre che vergognarti amaramente per quello che hai scritto è il caso che ti vergogni anche per come hai scritto acceleratore.

Gnappoide
17-06-2005, 23:12
Secondo me gli manca solo l'antartide :D



Ciaozzz

Io non ne sarei cosi sicuro :sofico:

Ciauz!!!

anonimizzato
18-06-2005, 10:52
Io non ne sarei cosi sicuro :sofico:

Ciauz!!!

ma và che dici Proteus?

Ma non sai che lui è stato ovunque in qualsiasi momento!

Tolomeo
18-06-2005, 11:52
probabilmente proteus sarà stato in qualche stato islamico e visto gli indiani mussulmani che mi pare siano circa il 20% della popolazione e vivano sopratutto nel nordovest appartengono alla stessa "area culturale" avrà fatto due più due paragonando le due situazioni.

Per me non è che ci sia molto di cui discutere loro vivono in una condizione comparabile a quella europea di molti secoli fa , ovvero una negazione continua di una qualsivoglia forma di diritti umani.
E queste sono cose con le quali il petrolio non è mai centrato ne centrerà mai nulla , sono cose che stanno nella testa della gente e ci vorranno secoli perchè se ne liberino.
Anche qua mi pare che una certa scia del passato sia rimasta.
Per come la vedo io non ci sarà completa libertà sin quando non si capirà che un essere umano dispone pienamente del propio corpo e della propia mente e può farne quel che meglio crede senza doverne rendere conto a nessuno a patto di non violare la libertà di altri esseri umani.

-kurgan-
18-06-2005, 16:00
Sai io ci ho vissuto e lavorato nei loro paesi, gomito a gomito con il cittadino medio ed il risultato è stato sconfortante. Salvo una minoranza hanno tutti tendenze che per noi sarebbero indesiderabili come, assai probabilmente, sono indesiderabili le nostre per loro al punto da considerare la nostra civiltà depravata e corrotta. Probabilmente con l'andare del tempo ciò muterà come è mutata la nostra società dal medioevo ad oggi ma occorre tempo, il loro calendario segna il 1400 e rotti, prima di pèoter vivere serenamente e con reciproco rispetto in un mix sociale in quanto se il cristianesimo è una religione di proposta l'islam è una religione di imposizione. Chiunque è a conoscenza della mia estrema contrarietà al fatto che i cristiani ed in particolare i cattolici, nonostante io sia sostanzialmente cattolico ma con alcune differenze, interferiscano pretendendo leggi che sanciscano i dettami religiosi perchè così facendo fioniscono per tradire la parola di Cristo che sancì la separazione tra chiesa e stato con il famoso "date a Cesare ciò che è di Cesare e date a DIO ciò che è di DIO "

Ciao

P.S. Se hai convinzioni differenti puoi sempre recarti a lavorare, non a fare il turista perchè è diversissimo, nei loro paesi e poi capirai cosa ti voglio comunicare.

hai visto una situazione parziale e non hai idea di quello che ho visto io o altri che scrivono qui, visto che non conosci nessuno ;)
per me gli islamici moderati sono la maggioranza, così come sono maggioranza i cattolici moderati (per fortuna).
la frase che ti senti ripetere più spesso in africa ad esempio è "non sono praticante". Ovvio che le cronache riportino soprattutto fatti di sangue, ma la realtà è molto più noiosa e tranquilla.
la condizione della donna nei paesi meno sviluppati del mondo non è legata alla religione musulmana in sè.. ma all'arretratezza culturale e all'ignoranza.
conosco musulmani che amano la propria moglie e la trattano bene, così come conosco cattolici che vanno a battone con la bmw nuova lasciando a casa moglie e figli. Però non generalizzo, generalizzare vuol dire non pensare sulle cose.. è più facile ma sbagliato.

Jamal Crawford
18-06-2005, 18:03
E' il progresso imposto dalla religione Musulmana...loro si che sn avanti...


Pensa che tempo fa hanno lasciato morire affogata una ragazza perche' il professore della scolaresca non poteva toccarla...

anonimizzato
18-06-2005, 18:45
Certamente ho visto molti più paesi di quanti tu possa immaginare, faresti bene a parlare per conoscenza diretta e non per convinzioni ideologiche basate, per di più, sul sentito dire.

Ciao

vederli è ben diverso che averci vissuto! :mad:
Tu hai detto di averci VISSUTO il che implica almeno 8/10 anni di soggiorno.
e anche se ne hai più di 50 dubito che tu possa aver cambiato paese di residenza ogni decade.

anonimizzato
18-06-2005, 18:47
Certamente ho visto molti più paesi di quanti tu possa immaginare, faresti bene a parlare per conoscenza diretta e non per convinzioni ideologiche basate, per di più, sul sentito dire.

Ciao

E che c'entrano le convinzioni ideologiche mò? :confused: :mbe:

Mi sà che stavolta hai sbagliato mira.

anonimizzato
18-06-2005, 18:48
Pensa che tempo fa hanno lasciato morire affogata una ragazza perche' il professore della scolaresca non poteva toccarla...

si me lo ricordo ALLUCINANTE! :muro:

Lucio Virzì
18-06-2005, 19:52
vederli è ben diverso che averci vissuto! :mad:
Tu hai detto di averci VISSUTO il che implica almeno 8/10 anni di soggiorno.
e anche se ne hai più di 50 dubito che tu possa aver cambiato paese di residenza ogni decade.

. Edit, va, che è meglio

LuVi (La somma fa 175 anni, che facciamo? la accendiamo? :asd:

CYRANO
19-06-2005, 07:32
Ci sarei andato volentieri ma mancava il "dopolavoro", niente skilift ne seggiovie, mi piace sciare e sono pure un ottimo sciatore in quanto mi diletto spesso di praticare il fuoripista in neve alta quando ciò non è rischioso oltre il limite del ragionevole, nonostante la neve non manchi affatto. :D :)

Ciao

:D
secondo me si potrebbero imbastire ottime piste da fondo , vicino alle basi :D
se ti piace il genere... ;)



Ciaozzz

-kurgan-
19-06-2005, 13:37
Nessuno generalizza, io mi limito a constatare ciò che chiunque può constatare facilmente ma non giudico, mi limito a considerare fonte di effetti sgradevoli il contatto stretto, leggi convivenza, tra civiltà con usi tanto diversi nel medesimo territorio. Lungi da me il giudicare cosa sia bene o male, potrebbe anche essere che sia più aderente alle leggi naturali il loro modo di vivere.

Ma tu leggi quando ti dico che con quella gente ci ho vissuto giorno per giorno come uno di loro oppure continui a teorizzare che è sufficiente un bel viaggio turistico per conoscere un popolo e le sue abitudini ?.

Ciao.

P.S. Tieni presente che io hoi vissuto nelle città più grandi, a quanto mi hanno raccontato gli autoctoni nei piccoli centri e nelle campagne il fenomeno è ancora più accentuato per mancanza di scolarizzazione e comunicazioni. Come tho già avuto occasione di dirti il loro calendario batte l'anno 1420 circa e i 600 anni di differenza si vedono tutti, anche questa è una mera constatazione di un fatto senza voler esprimere giudizi che nessuno è in grado di formulare, perchè mi è parso di assistere daql vero ad usi e costumi simili a quelli riportati dai libri di storia riguardanti il nostro passato.

continui a parlare di villaggi turistici, ma sbagli perchè -ripeto- non conosci ne me ne gli altri che scrivono qui, che per quello che ne sai potrebbero essere vissuti lì, o avere amici/mogli/parenti provenienti da lì, ecc.
o magari potrebbe scrivere qui qualche immigrato, dietro ai nick non sai chi ci scrive.
l'arretratezza culturale è un fatto di cui sono perfettamente consapevole, ma sbagli ad associarlo ai "musulmani". In qualsiasi popolazione pagana del centro africa la situazione è molto peggiore.. o vogliamo magari parlare della cristiana etiopia? la povertà è spesso associata all'ignoranza, e l'ignoranza genera questi mostri.

anonimizzato
19-06-2005, 15:48
. Edit, va, che è meglio

LuVi (La somma fa 175 anni, che facciamo? la accendiamo? :asd:

scusa Lucio ma non ho capito in che modo ti stavi riferendo a me?
Non è per provocare è solo che non ho prorpio capito.

anonimizzato
19-06-2005, 15:52
Vedi le convinzioni ideologiche c'entrano eccome, come spieghi che chi è fedele alle ideologie di sx è assai più propenso a bere certe fandonie se non perchè influenzato dalla propria condizione ideologica ?.

Ciao

P.S. No, ho solo spostato il bersaglio ma tu non te ne eri accorto. :) :D

Frase fatta che può trovare riscontro solo in chi non è capace di ragionare con la propria testa.
Ti potrei dire la stessa cosa per quelli di DX ma a differenza di te non me la sento di generalizzare o uscirmene con affermazioni "incotrovertibili.

Lucio Virzì
19-06-2005, 16:13
scusa Lucio ma non ho capito in che modo ti stavi riferendo a me?
Non è per provocare è solo che non ho prorpio capito.

Ma no! ;) Tu (mi sembra) hai parlato di anni necessari per mettere insieme tutte le millantate esperienze... :D ed io ti ho risposto... 175 :D

LuVi

anonimizzato
19-06-2005, 16:26
Ma no! ;) Tu (mi sembra) hai parlato di anni necessari per mettere insieme tutte le millantate esperienze... :D ed io ti ho risposto... 175 :D

LuVi

ah ecco mi sembrava, quindi li avete anche contati i paesi? :D

cerbert
20-06-2005, 07:44
E' quello che mi ripeto sempre io quando li vedo attraversare la strada e schiaccio il freno e non l'accelleratore.

COMUNQUE sarebbe opportuno non avere dubbi e pestare sempre sul pedale del freno.
Ed anche evitare questo genere di provocazioni da poco su questo forum.
Grazie!