ALBIZZIE
08-06-2005, 09:46
Nuovo regolamento comunale: non si potranno gettare i sacchetti fuori dai cassonetti.
Esposito: «Combattiamo le microdiscariche»
Rifiuti, scatta la rivoluzione della raccolta
Da domani l’obbligo di differenziare l’immondizia: le sanzioni fino a 619 euro
di BEATRICE PICCHI
Bottiglie e lattine da una parte, tetrapak e giornali da un’altra, pazienza e organizzazione: così da domani raccogliere e buttare la spazzatura diventerà una cosa seria. E anche onerosa, perché chi non rispetta le nuove norme sulla raccolta differenziata dei rifiuti, rischia una multa da 50 a 619 euro, e chi abbandona i rifiuti in strada altre 300. Nuovi sacchetti, nuove abitudini: scendere con tre buste, tanto per cominciare, ricordare (ma più spesso insegnare) a figli e marito dove e come dividere la spazzatura, e mi raccomando non buttare pure il sacchetto nel contenitore blu per il vetro altrimenti che raccolta differenziata è, mamma io non la butto la spazzatura, i cassonetti colorati sono troppo lontani . Domande e rimproveri come questi se ne sentiranno parecchi nei prossimi giorni, non a caso l’Ama ha istituito una linea verde - l’800867035 - per rispondere ai quesiti dei cittadini. E c’è da giurare che saranno molti.
L’obiettivo dell’azienda municipalizzata è aumentare la percentuale della raccolta differenziata, ferma nei primi mesi di quest’anno al venti per cento, al trentacinque per cento entro il 2006, ma anche assicurare una maggiore salvaguardia dell’ambiente e della salute, (visto la presenza di grandi e piccole discariche un po’ ovunque, basta comprare un materasso o una lavatrice per lasciare il pezzo vecchio sul marciapiede sotto casa). Starà poi all’Ama contattare i municipi e concordare con loro la disposizione dei cassonetti. Unica eccezione: non è tenuto a fare la raccolta differenziata chi abita a più di cinquecento metri dai cassonetti verdi, blu e bianchi.
Toccherà ora ai vigili urbani far rispettare il nuovo regolamento comunale, approvato il 12 maggio scorso, perché ovviamente la multa scatta solo se tanati con un sacchetto pieno di ogni ben di dio, («anche se nei primi giorni i controlli saranno finalizzati a migliorare l’informazione ai cittadini», dice l’assessore all’ambiente Dario Esposito). Anche i rifiuti particolarmente dannosi per la salute e l’ambiente devono essere gestiti separatamente: le pile andranno messe in appositi contenitori vicino alle sculle (ma ce ne sono anche vicino ai tabaccai), i medicinali scaduti vicino alle farmacie, le batterie delle auto, le vernici e le lampade fluorescenti al neon devono finire nelle isole ecologiche o nei centri di raccolta, dove è possibile lasciare anche rifiuti ingombranti come mobili, elettrodomestici, mobili, (oppure come già prima accadeva si può telefonare allo 060606 e chiedere il ritiro a domicilio a pagamento). «Le nuove norme ridurranno la quantità di rifiuti destinati in discarica - sostiene l’assessore Esposito - assicureranno il massimo potenziamento della raccolta differenziata, combatteranno la formazione di microdiscariche». Tra le innovazioni previste dal nuovo regolamento la possibilità per le grandi utenze commerciali di collocare i contenitori per la raccolta nelle aree di pertinenza privata: all’interno dei supermercati, per esempio, potranno essere sistemati i portarifiuti per favorire le varie tipologie di raccolta. Previsti di appositi spazi condominiali per le nuove costruzioni o ristrutturazioni edilizie e urbanistiche, in modo da creare la raccolta di rifiuti a domicilio.
tutto bello. chi la rispetterà?
Esposito: «Combattiamo le microdiscariche»
Rifiuti, scatta la rivoluzione della raccolta
Da domani l’obbligo di differenziare l’immondizia: le sanzioni fino a 619 euro
di BEATRICE PICCHI
Bottiglie e lattine da una parte, tetrapak e giornali da un’altra, pazienza e organizzazione: così da domani raccogliere e buttare la spazzatura diventerà una cosa seria. E anche onerosa, perché chi non rispetta le nuove norme sulla raccolta differenziata dei rifiuti, rischia una multa da 50 a 619 euro, e chi abbandona i rifiuti in strada altre 300. Nuovi sacchetti, nuove abitudini: scendere con tre buste, tanto per cominciare, ricordare (ma più spesso insegnare) a figli e marito dove e come dividere la spazzatura, e mi raccomando non buttare pure il sacchetto nel contenitore blu per il vetro altrimenti che raccolta differenziata è, mamma io non la butto la spazzatura, i cassonetti colorati sono troppo lontani . Domande e rimproveri come questi se ne sentiranno parecchi nei prossimi giorni, non a caso l’Ama ha istituito una linea verde - l’800867035 - per rispondere ai quesiti dei cittadini. E c’è da giurare che saranno molti.
L’obiettivo dell’azienda municipalizzata è aumentare la percentuale della raccolta differenziata, ferma nei primi mesi di quest’anno al venti per cento, al trentacinque per cento entro il 2006, ma anche assicurare una maggiore salvaguardia dell’ambiente e della salute, (visto la presenza di grandi e piccole discariche un po’ ovunque, basta comprare un materasso o una lavatrice per lasciare il pezzo vecchio sul marciapiede sotto casa). Starà poi all’Ama contattare i municipi e concordare con loro la disposizione dei cassonetti. Unica eccezione: non è tenuto a fare la raccolta differenziata chi abita a più di cinquecento metri dai cassonetti verdi, blu e bianchi.
Toccherà ora ai vigili urbani far rispettare il nuovo regolamento comunale, approvato il 12 maggio scorso, perché ovviamente la multa scatta solo se tanati con un sacchetto pieno di ogni ben di dio, («anche se nei primi giorni i controlli saranno finalizzati a migliorare l’informazione ai cittadini», dice l’assessore all’ambiente Dario Esposito). Anche i rifiuti particolarmente dannosi per la salute e l’ambiente devono essere gestiti separatamente: le pile andranno messe in appositi contenitori vicino alle sculle (ma ce ne sono anche vicino ai tabaccai), i medicinali scaduti vicino alle farmacie, le batterie delle auto, le vernici e le lampade fluorescenti al neon devono finire nelle isole ecologiche o nei centri di raccolta, dove è possibile lasciare anche rifiuti ingombranti come mobili, elettrodomestici, mobili, (oppure come già prima accadeva si può telefonare allo 060606 e chiedere il ritiro a domicilio a pagamento). «Le nuove norme ridurranno la quantità di rifiuti destinati in discarica - sostiene l’assessore Esposito - assicureranno il massimo potenziamento della raccolta differenziata, combatteranno la formazione di microdiscariche». Tra le innovazioni previste dal nuovo regolamento la possibilità per le grandi utenze commerciali di collocare i contenitori per la raccolta nelle aree di pertinenza privata: all’interno dei supermercati, per esempio, potranno essere sistemati i portarifiuti per favorire le varie tipologie di raccolta. Previsti di appositi spazi condominiali per le nuove costruzioni o ristrutturazioni edilizie e urbanistiche, in modo da creare la raccolta di rifiuti a domicilio.
tutto bello. chi la rispetterà?