View Full Version : Ricucci e la scalata a RCS
Non ho visto alcuna discussione in merito, volevo chiedervi se qualcuno si era fatto qualche opinione... io la mia ce l'ho già, ma prima di esprimerla volevo sentire qualcun altro...
Ad oggi è al 20%
Non ho visto alcuna discussione in merito, volevo chiedervi se qualcuno si era fatto qualche opinione... io la mia ce l'ho già, ma prima di esprimerla volevo sentire qualcun altro...
Ad oggi è al 20%
A me risulta che sia al 13,50%. Sarò prevenuto, ma mi pare un parvenu questo Riccucci. Uno che fino all'altro ieri non si sapeva nemmeno chi fosse e cosa facesse, che un giorno compare con un pacco di miliardi senza che nessuno sappia esattamente come abbia accumulato un tale capitale. Vedremo...
su Repubblica lui dice di possedere il 20%...
Uno che fino all'altro ieri non si sapeva nemmeno chi fosse e cosa facesse, che un giorno compare con un pacco di miliardi senza che nessuno sappia esattamente come abbia accumulato un tale capitale.
A me ricorda un'altra storia... sarò prevenuto anche io...
LittleLux
30-05-2005, 14:20
su Repubblica lui dice di possedere il 20%...
A me ricorda un'altra storia... sarò prevenuto anche io...
Mi sa che anche a me ricorda la storia che tu ricordi...è pieno di prevenuti, questo forum.:D
Mi sa che anche a me ricorda la storia che tu ricordi...è pieno di prevenuti, questo forum.:D
purtroppo se le congetture :rolleyes: che ho fatto si avvicinassero alla realtà, ci sarebbe ben poco da stare allegri...
LittleLux
30-05-2005, 14:30
purtroppo se le congetture :rolleyes: che ho fatto si avvicinassero alla realtà, ci sarebbe ben poco da stare allegri...
Concordo.
Del resto, il corrierone fa gola a molti, soprattutto ad uno in particolare, che, o direttamente o per vie traverse, vorrà di certo controllarlo.
Anna Falchi parla del suo Ricucci
"Stefano non è un prestanome"
e basta no :mad: :D
su Repubblica lui dice di possedere il 20%...
Cioè pure lui è uno a cui piace spararle grosse e vantarsi? :D
ecco la storia di questo odontotecnico figlio di un autista dell'ATAC.
http://www.espressonline.it/eol/free/jsp/detail.jsp?m1s=null&m2s=e&idCategory=4799&idContent=457269
bluelake
30-05-2005, 15:37
e chi a RCS ci lavora sono anche più prevenuti che di noi, visto che settimana scorsa hanno pure scioperato contro la scalata di Ricucci alla RCS
La lettera del Comitato di redazione del Corriere agli undici membri del “Patto di sindacato”
Il Comitato di redazione ha deciso di rendere noto il testo della lettera che - di fronte all’intensificarsi di voci e progetti sul riassetto nella Proprietà e del controllo sul primo quotidiano del Paese -, ha inviato, nelle scorse settimane, agli undici membri del “patto di sindacato” di Rcs MediaGroup, la società che controlla il “Corriere della Sera”, chiedendo un incontro. Oggetto della missiva: “l’indipendenza del giornale come un bene che non può essere affidato a nessun interesse che non sia quello dei lettori e dell’informazione stessa”. (Incontri tra i rappresentanti dei giornalisti e la Proprietà sono previsti negli accordi storici di via Solferino proprio per la salvaguardia di questo valore). Destinatari: Franzo Grande Stevens (Fiat), Gabriele Galateri di Genola (Mediobanca), Cesare Romiti (Gemina), Giampiero Pesenti (Italmobiliare), Raffaele Agrusti (Assicurazioni generali), Marco Tronchetti Provera (Pirelli), Corrado Passera (Banca Intesa), Luigi Lucchini (Sinpar), Roberto Bertazzoni (Finint), Umberto Quadrino (Edison) e Giovanni Bazoli (Mittel), i rappresentanti delle società che formano il patto di sindacato. Ecco il testo della lettera: “Si susseguono in questi giorni le dichiarazioni di chi preme per entrare, per restare nel controllo di RcsMediagroup o per uscirne con un pezzo dell’azienda. I progetti e gli assetti ipotizzati nella proprietà, le incursioni di poco credibili raider, le pretese ieri respinte e oggi messe al contrario in una luce meno scura, fanno intravvedere una risistemazione nella stessa logica che sempre di più pesa sul “Corriere”. Che non ha certo come oggetto la libertà del giornale. “Stiamo facendo appello alla vostre singole responsabilità nella convinzione che venga raccolta la nostra determinazione - presente dalla direzione ai quadri, dalle redazioni fino all’ultimo collaboratore e anche ai lettori - a difendere l’essenza del primo giornale del Paese e il suo patrimonio più prezioso. “Appare necessario garantire il “Corriere”e i suoi lettori facendo in modo che gli azionisti godano del ritorno economico, della redditività di una grande ed efficiente impresa, ma si limitino a questo; che il giornale non sia e non possa essere strumento di potere o sottopotere; che siano trovate le forme attraverso le quali alzare un muro tra i condizionamenti economici e politici e il lavoro quotidiano dei giornalisti. “E’ una necessità concreta, sentita da milioni di persone. Un Corriere della sera integro e veramente libero è una risorsa assai grande “Tutti i protagonisti della vita pubblica riconoscono a parole il valore dell’indipendenza del “Corriere”, ma nella pratica è un altro discorso.” Nei giorni scorsi i rappresentanti dei giornalisti hanno ricevuto da Luigi Lucchini, presidente del “Patto di sindacato di blocco e consultazione” di Rcs MediaGroup spa, la seguente risposta: “Come azionisti di Rcs MediaGruop ribadiamo il nostro impegno a sostenere la società con l’obiettivo della valorizzazione della stessa nel contesto delle normali regole di corporate governance e indipendenza”.
16 giugno 2004
Il comunicato dell'8 maggio 2004
PREOCCUPAZIONE. I movimenti azionari, e i progetti, attorno a RcsMediagroup spa (la società che controlla il “Corriere della Sera”) si moltiplicano con l’avvicinarsi del 30 giugno 2004, data entro la quale possono prodursi cambiamenti significativi e riassetti di potere nella sfera della Proprietà.
Il Comitato di redazione, che ha anche il riconosciuto ruolo di difendere le condizioni dell’indipendenza del “Corriere”, ha il dovere di segnalare ai lettori e agli stessi azionisti uno stato di preoccupazione. L’anomalia italiana in materia di libertà di stampa è un fatto documentato anche presso istituzioni internazionali, come il Parlamento europeo. In un tale contesto, apprensione e allarme sono quindi naturali.
I giornalisti del Corriere ricordano che l’indipendenza del giornale (innanzitutto dai poteri politici e dai poteri economici) è un bene generale, non solo dei lettori. Il giornale che esce ogni giorno in edicola deve essere al riparo da ogni interesse (presente o futuro, da qualsiasi parte provenga) estraneo a quello del libero giornalismo. Questa giusta pretesa poggia su patti, garanzie giuridiche e tradizioni, su diritti e doveri, che tutti riconoscono come degni di essere difesi. Anche se nella pratica vengono più volte insidiati.
SEGNALE PUBBLICO. Oggi dunque è il momento di lanciare un segnale pubblico. Intanto verso coloro che più direttamente portano la responsabilità verso il “Corriere della Sera”: gli azionisti che governano l’azienda attraverso il “patto di sindacato”. L’impresa Corriere rende considerevoli profitti e quindi il richiamo ai doveri giuridici, civili e culturali a carico di chi possiede il primo giornale del Paese poggia su basi concrete.
Con questo atto il Comitato di redazione vuole quindi impegnare undici persone, che hanno nelle proprie mani il futuro del “Corriere della Sera”, a un incontro, compreso il presidente di RcsMediagroup, Guido Roberto Vitale. Tema all’ordine del giorno: la tutela dell’indipendenza del “Corriere della Sera”. (Peraltro incontri tra i rappresentanti dei giornalisti e la Proprietà sono previsti negli accordi storici proprio per la salvaguardia di questo valore).
Franzo Grande Stevens (Fiat), Gabriele Galateri di Genola (Mediobanca), Cesare Romiti (Gemina), Giampiero Pesenti (Italmobiliare), Raffaele Agresti (Assicurazioni generali), Marco Tronchetti Provera (Pirelli), Corrado Passera (Banca Intesa), Luigi Lucchini (Sinpar), Roberto Bertazzoni (Finint), Umberto Quadrino (Edison) e Giovanni Bazoli (Mittel) sono i rappresentanti delle società che formano il patto di sindacato. Ciascuno di essi è legittimo portatore di importanti interessi e beni. Pensiamo, però, che in questo confronto essi debbano portare come priorità l’indipendenza del “Corriere della Sera”.
Il Comitato di redazione del "Corriere della Sera"
Gabriele Dossena, Raffaele Fiengo, Rodolfo Grassi, Giuseppe Pullara, Stefania Tamburello
e comunque anche sul Corriere è scritto che è arrivato qausi al 20%
ROMA - Stefano Ricucci è prossimo alla soglia del 20% in Rcs e considera l'offerta pubblica sul gruppo editoriale del Corriere un'opzione realizzabile. «Ho diverse opzioni in mente, tutte realizzabili - ha risposto Ricucci interpellato dall'Ansa -. Per ora l'obiettivo è il 20% poi faro il punto». Ricucci ha quindi confermato di avere «tra poco il 20% da solo». Per quanto riguardo l'accordo con gli attuali grandi soci Rcs riuniti nel Patto di sindacato che controlla la società, l'imprenditore ha detto di essere pronto a prendere in considerazione un'eventuale proposta di accordo: «Se il Patto e la società avanzassero una proposta tesa a valorizzare economicamente Rcs e il mio investimento la esaminerei senza pregiudizi o desideri egemonici».
Stefanno Ricucci ha detto poi che l'amministratore delegato di Rcs, Vittorio Colao e il presidente Piergaetano Marchetti, «godono della più totale stima e fiducia. Anzi, se un giorno dovessi avere il 50,1% li confermerei entrambi, ma dando a Colao più mano libera per creare valore». Poi, smentendo alcune voci, Ricucci ha detto che di non avere «finanziamenti in corso garantiti da pegno su azioni Rcs». «Si tratta di una serie di falsità», ha detto chiarendo che «il valore medio di carico delle mie azioni è di poco inferiore 4 euro. Ho liquidità disponibile, prima di tirare linee di credito con pegno su azioni Rcs, di 500 milioni di euro». «Si ricordi - ha aggiunto Ricucci - che nel 2004, il pacchetto di Rcs di proprietà di Gemina, circa l'8,5% è stato acquistato frazionalmente dai pattisti a 4,4 euro per azione». «E, soprattutto - ha sottolineato - non dimentichi che in assenza di Opa, nessuno, né all'interno né all'esterno del Patto potrà mai avere una posizione forte come la mia in Rcs».
di sicuro i soldi non nascono dal nulla, e per scalare così in fretta un gruppo come RCS (che non controlla solo il Corriere ma anche Radio Italia Network e la Rizzoli) qualcuno dietro deve esserci. Escludendo il gruppo Espresso che si sta già muovendo in altre direzioni ed investimenti (e non avrebbe comunque bisogno di altri quotidiani o mass-media), rimane in gioco soltanto un altro grande gruppo finanziario-editoriale che ha al suo interno banche, case editrici e mass-media...
Silver_1982
30-05-2005, 17:16
Ma è possibile che ogni volta, ripeto, ogni volta, dovete sempre andare a fare i conti in tasca a questi tizi......adesso con Ricucci,qualche settimana fa con i 2mld di € di Berlusconi,e adesso vedremo chi sarà il prossimo imputato......siete sempre pronti a puntare il dito ,senza lasciare mai niente al caso.
Se questo Ricucci ha milioni di euro da investire in RCS beato lui....MA CHE VI FREGA A VOI....,mamma mia........ma poi io dico.....finche la scalata è regolare non capisco le vostre preoccupazioni,questo è il MERCATO,se qualcosa non va esiste ancora la CONSOB come organo di controllo......ma se tutto ciò non vi và giù sono altri problemi non state sempre a fregnare!
Ma è possibile che ogni volta, ripeto, ogni volta, dovete sempre andare a fare i conti in tasca a questi tizi......adesso con Ricucci,qualche settimana fa con i 2mld di € di Berlusconi,e adesso vedremo chi sarà il prossimo imputato......siete sempre pronti a puntare il dito ,senza lasciare mai niente al caso.
Se questo Ricucci ha milioni di euro da investire in RCS beato lui....MA CHE VI FREGA A VOI....,mamma mia........ma poi io dico.....finche la scalata è regolare non capisco le vostre preoccupazioni,questo è il MERCATO,se qualcosa non va esiste ancora la CONSOB come organo di controllo......ma se tutto ciò non vi và giù sono altri problemi non state sempre a fregnare!
Tu ritieni che in Italia ci sia libero mercato? Ritieni che il maggiore quotidiano italiano dovrebbe essere espressione di un potere economico e politico? Complimenti per la "lucidità", del resto non manca mai la gente che ama riflettersi ammirata in queste "Dynasty all'amatriciana".
Espinado
30-05-2005, 17:35
beh, mi pare una cosa molto italiana l'ascesa di questi "palazzinari" romani... La spartizione delle commesse pubbliche in mano ai soliti noti mi sembra molto poco anglosassone.
majin mixxi
30-05-2005, 19:22
D'Alema
Silver_1982
30-05-2005, 19:41
Tu ritieni che in Italia ci sia libero mercato? Ritieni che il maggiore quotidiano italiano dovrebbe essere espressione di un potere economico e politico? Complimenti per la "lucidità", del resto non manca mai la gente che ama riflettersi ammirata in queste "Dynasty all'amatriciana".
Tu forse non sai cosa significhi MERCATO LIBERO, perchè se lo sapessi non ti esprimeresti in questi termini. Ti dico che Ricucci sta facendo una scalata in una società quotata così come permette il libero mercato;Ricucci essendo immobiliarista, compra e poi rivende immobili creando ingenti somme di liquidità; così come fa un buon Imprenditore investe anche per diversificare il suo portafoglio.Cmq ti invito ad informarti bene su l'attuale azionariato di RCS in cui ci sono importanti personaggi della finanza,e poi che paura avete se c'è un patto che possiede il 58%, quindi controlla. Infine è ora di finirla di vedere ovunque Berlusconi o le sue società, anche perchè il mercato lo permetterebbe....informati bene su Ricucci prima di emettere giudizi spinti da una ideologia politica che tra le altre cose controlla tutti i Consigli di Amministrazione delle società che possiedono le più importanti testate giornalistiche..ciao Ps:ti auguro una buona ricerca di informazioni.
bluelake
30-05-2005, 19:56
Tu forse non sai cosa significhi MERCATO LIBERO, perchè se lo sapessi non ti esprimeresti in questi termini. Ti dico che Ricucci sta facendo una scalata in una società quotata così come permette il libero mercato;Ricucci essendo immobiliarista, compra e poi rivende immobili creando ingenti somme di liquidità; così come fa un buon Imprenditore investe anche per diversificare il suo portafoglio.Cmq ti invito ad informarti bene su l'attuale azionariato di RCS in cui ci sono importanti personaggi della finanza,e poi che paura avete se c'è un patto che possiede il 58%, quindi controlla. Infine è ora di finirla di vedere ovunque Berlusconi o le sue società, anche perchè il mercato lo permetterebbe....informati bene su Ricucci prima di emettere giudizi spinti da una ideologia politica che tra le altre cose controlla tutti i Consigli di Amministrazione delle società che possiedono le più importanti testate giornalistiche..ciao Ps:ti auguro una buona ricerca di informazioni.
beh, allora grazie a dio non abbiamo un mercato libero...
Lucio Virzì
30-05-2005, 19:58
D'Alema
Bertinotti! Cachemire! Yacht!
Tu forse non sai cosa significhi MERCATO LIBERO, perchè se lo sapessi non ti esprimeresti in questi termini. Ti dico che Ricucci sta facendo una scalata in una società quotata così come permette il libero mercato;Ricucci essendo immobiliarista, compra e poi rivende immobili creando ingenti somme di liquidità; così come fa un buon Imprenditore investe anche per diversificare il suo portafoglio.Cmq ti invito ad informarti bene su l'attuale azionariato di RCS in cui ci sono importanti personaggi della finanza,e poi che paura avete se c'è un patto che possiede il 58%, quindi controlla. Infine è ora di finirla di vedere ovunque Berlusconi o le sue società, anche perchè il mercato lo permetterebbe....informati bene su Ricucci prima di emettere giudizi spinti da una ideologia politica che tra le altre cose controlla tutti i Consigli di Amministrazione delle società che possiedono le più importanti testate giornalistiche..ciao Ps:ti auguro una buona ricerca di informazioni.
Non cercherò nulla, conosco la composizione dell'azionariato, almeno per quanto è dato sapere ai comuni mortali. Ci sono nomi noti della finanza certo, ma non si tratta di questo, personalmente i miei timori sono rispetto ad uno sbilanciamento delle attuali posizioni che comprometterebbe l'indipendenza del giornale. Mi pare una posizione legittima la mia, senza dover per forza tirare in ballo ideologie anti-capitalistiche o le solite amenità da dibattito televisivo. Non ho mai nominato Berlusconi, quindi non capisco la difensiva spinta, "paranoia rossa"? Oppure non vedere di buon occhio Riccucci e le sue operazioni significa essere comunisti? Perchè se così è, dovremmo essere davvero in molti! Il mercato il mercato... il mercato concede virtualmente ad un unico soggetto di comprarsi anche una nazione (estremizzo volutamente), quindi? Significa forse che ciò sia indiscutibile? Oppure sei di quelli che credono ancora alla "mano invisibile"? Non sono un economista, ma se ritieni che in Italia ci sia un mercato libero e sufficientemente trasparente, o non sono io quello che deve rivedere certi concetti, oppure sei tu che devi farti un giro in un paese anglosassone invece di continuare a farti piacere l'amatriciana.
LittleLux
30-05-2005, 20:30
Ma è possibile che ogni volta, ripeto, ogni volta, dovete sempre andare a fare i conti in tasca a questi tizi......adesso con Ricucci,qualche settimana fa con i 2mld di € di Berlusconi,e adesso vedremo chi sarà il prossimo imputato......siete sempre pronti a puntare il dito ,senza lasciare mai niente al caso.
Se questo Ricucci ha milioni di euro da investire in RCS beato lui....MA CHE VI FREGA A VOI....,mamma mia........ma poi io dico.....finche la scalata è regolare non capisco le vostre preoccupazioni,questo è il MERCATO,se qualcosa non va esiste ancora la CONSOB come organo di controllo......ma se tutto ciò non vi và giù sono altri problemi non state sempre a fregnare!
Sai come sono sti comunisti, no?:asd:
Concordo.
Del resto, il corrierone fa gola a molti, soprattutto ad uno in particolare, che, o direttamente o per vie traverse, vorrà di certo controllarlo.
E ti pareva se non era colpa di Berlusconi anche stavolta :D
Feric Jaggar
31-05-2005, 07:55
SANTO SUBITO! :D
LittleLux
31-05-2005, 08:59
E ti pareva se non era colpa di Berlusconi anche stavolta :D
:yeah:
Tu forse non sai cosa significhi MERCATO LIBERO, perchè se lo sapessi non ti esprimeresti in questi termini. Ti dico che Ricucci sta facendo una scalata in una società quotata così come permette il libero mercato;Ricucci essendo immobiliarista, compra e poi rivende immobili creando ingenti somme di liquidità; così come fa un buon Imprenditore investe anche per diversificare il suo portafoglio.Cmq ti invito ad informarti bene su l'attuale azionariato di RCS in cui ci sono importanti personaggi della finanza,e poi che paura avete se c'è un patto che possiede il 58%, quindi controlla. Infine è ora di finirla di vedere ovunque Berlusconi o le sue società, anche perchè il mercato lo permetterebbe....informati bene su Ricucci prima di emettere giudizi spinti da una ideologia politica che tra le altre cose controlla tutti i Consigli di Amministrazione delle società che possiedono le più importanti testate giornalistiche..ciao Ps:ti auguro una buona ricerca di informazioni.
So benissimo cosa è il mercato, ma so anche cosa è l'Italia e le teste di legno. Il signor Ricucci ci spiega che nell'intervista che fino a 10 anni faceva l'assistente in uno studio dentistico e grazie ad un terreno della madre del valore di 200 milioni di lire è riuscito in fretta e furia a creare un impero da 400 milioni di Euro, permettimi di avere qualche dubbio su questo singolare caso, se poi si scoprirà che in realtà è un genio della finanza ben per lui, ma che un figlio di un autista dell'ATAC in 10 anni arriva a comperare da FIAT il corriere, il primo quotidiano italiano, a rastrellare azioni capitalia e partecipare all'azionariato di altre 2 banche, stiamoci attenti.
"Ricucci chi?", rispose Cesare Geronzi, presidente di Capitalia, a chi gli chiedeva se conoscesse l'imprenditore che rastrellava azioni della sua banca.
Berlusconi chi?*
* = 1974 (o giù di lì)
Lucio Virzì
31-05-2005, 10:14
Berlusconi chi?*
* = 1974 (o giù di lì)
Andreotti?
LuVi
Berlusconi chi?*
* = 1974 (o giù di lì)
ma come chi, non te lo ricordi il cabarettista sul traghetto per alghero? :asd:
Lunedì 3 Ottobre 2005
Ricucci, altri due mesi di interdizione
MILANO - Stefano Ricucci, l'immobiliarista coinvolto nell'inchiesta per la scalata di Antonveneta e accusato, con altri, di aggiotaggio, insider trading e ostacolo agli organismi di vigilanza, resterà interdetto dai suoi incarichi societari per altri due mesi.
Il provvedimento è stato emesso dal Gip di Milano, Clementina Forleo, che viceversa non ha prolungato la misura per altri due indagati eccellenti dell’inchiesta, Giampiero Fiorani e Gianfranco Boni, rispettivamente ex amministratore delegato e direttore finanziario di Bpi, e per Emilio Gnutti. In particolare, lo stesso Gnutti avrebbe adottato misure societarie tali da convincere gli inquirenti a non rinnovare, nei suoi confronti, la sospensione dagli incarichi ricoperti nelle sue società.
Diversa, invece, sarebbe la posizione di Stefano Ricucci: l’immobiliarista romano è stato interrogato a lungo, nei giorni scorsi, dai magistrati milanesi. Che dopo un incontro durato otto ore avevano manifestato la volontà di risentire Ricucci per approfondire alcuni aspetti relativi alle società off-shore a lui riconducibili, sulle quali l’immobiliarista romano sarebbe apparso sfuggente. E’ probabile che subito dopo questo interrogatorio chiarificatore, la Procura possa dare il parere favorevole alla revoca del provvedimento di interdizione che lo riguarda.
(Il Messaggero.it)
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