View Full Version : Stop a Netburst nelle future cpu Intel
Redazione di Hardware Upg
13-05-2005, 16:04
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/cpu/14613.html
Le prosisme evoluzioni dei processori Intel non saranno più basate sull'architettura Netburst, introdotta originariamente con le cpu Pentium 4
Click sul link per visualizzare la notizia.
mackillers
13-05-2005, 16:08
finalmente lo hanno capito!!
era l' ora!
AndreaG.
13-05-2005, 16:13
finalmente lo hanno capito!!
era l' ora!
Beh! non è che l'hanno capito ora, è che prima hanno fatto pratica con i pentium M per non rischiare di uscire con nuovi proci e fare un flop rispetto ad AMD. Ora che il p m sta salendo di frequenza e la sua architettura funziona alla grande...
schwalbe
13-05-2005, 16:14
Era facile prevederlo. È un'architettura che ha fortemente bisogno di software ottimizzato... e nessuno lo fa!
Nell'informatica il software ha sempre rincorso l'hardware, non s'è mai vista una tecnologia sfruttata al debutto, MMX. SSE, 3DNow, USB, SATA, GPU, ...
JohnPetrucci
13-05-2005, 17:28
Non mi piace per nulla ciò che Intel ha realizzato in questi ultimi anni come processori.
Spero riescano a migliorare. ;)
beh mi pare una mossa scontata, soprattutto vedendo quello di cui è capace il PM... che :sbav: 19.9" al PI nuovo WR, mi sembra chiaro che l'architettura diversa dall'obsoleta netburst è vincente ;)
attendiamo le prossime cpu che arriveranno a fine 2006 credo :mbe: ?!
nightmare82
13-05-2005, 17:34
"Non mi piace per nulla ciò che Intel ha realizzato in questi ultimi anni come processori.
Spero riescano a migliorare"
x johnPetrucci:
...bèh...adesso dai, nn esageriamo, i P4 step C ( quelli con il bus a 800mhz per capirci ) su 478 mi sembrano tutto fuorchè processori nn all'altezza...sono d'accordo con te per quanto riguarda gli SCANDALOSI willamette e i prescott...ciao
OverCLord
13-05-2005, 17:49
Meglio tardi che mai, speriamo che non rovinino quanto di buono c'e' nel Pentium M!
Vedremo...
beh mi pare una mossa scontata, soprattutto vedendo quello di cui è capace il PM... che :sbav: 19.9" al PI nuovo WR, mi sembra chiaro che l'architettura diversa dall'obsoleta netburst è vincente ;)
attendiamo le prossime cpu che arriveranno a fine 2006 credo :mbe: ?!
Il PI non è tutto cmq ,anzi si è visto che i P-M sono avantaggianti nel PI per il loro quantitativo di cache (ditemi se sparo cazzate) che gli permette di scalare di brutto la classifica, ma si è visto che in tutti gli altri test ritornano al "loro posto".
supermarchino
13-05-2005, 17:51
Beh! non è che l'hanno capito ora, è che prima hanno fatto pratica con i pentium M per non rischiare di uscire con nuovi proci e fare un flop rispetto ad AMD. Ora che il p m sta salendo di frequenza e la sua architettura funziona alla grande...
pratica? :mbe: il pentium M altro non è che un pentium 3 con qualche miglioria :D cioè un 'derivato' del pentium pro (architettura P6 anno 1995).
i pentium 4 non mi sono MAI PIACIUTI (tanto clock ma poco efficiente per abbagliare i polli, intel finì pure in tribunale per le ridotte prestazioni del p4 rispetto al p3), IMHO buoni solo i NW con bus a 800 (non scordiamoci del contributo dovuto agli ottimi chipset però).
il pentium M è una splendida cpu perché deriva da una architettura come P6, ma che negli ultimi 10 anni intel nel segmento consumer non abbia tirato fuori null'altro di nuovo oltre al netburst, è una vergogna :rolleyes:
mai ho dato una lira per un pentium 4, finalmente si toglie di mezzo :D
Dumah Brazorf
13-05-2005, 18:29
Non posso che dire ALLELUIA!!! :cincin:
Symonjfox
13-05-2005, 18:31
Mossa prevedibile. Ovviamente non l'ha fatto prima perchè su Netburst ci hanno investito parecchio e andava ammortizzato.
Inoltre, chi vi dice che i prossimi core avranno come base l'architettura del Pentium M?
E se Intel saltasse fuori con qualcosa di innovativo (e ha tutte le possibilità per farlo)?
Chi vivrà, vedrà!
PS: anch'io dal primo Pentium 4 in poi non ne ho più voluto sapere di Intel, ovviamente finchè non salterà fuori qualcosa di nuovo.
AndreaG.
13-05-2005, 18:33
pratica? :mbe: il pentium M altro non è che un pentium 3 con qualche miglioria :D cioè un 'derivato' del pentium pro (architettura P6 anno 1995).
i pentium 4 non mi sono MAI PIACIUTI (tanto clock ma poco efficiente per abbagliare i polli, intel finì pure in tribunale per le ridotte prestazioni del p4 rispetto al p3), IMHO buoni solo i NW con bus a 800 (non scordiamoci del contributo dovuto agli ottimi chipset però).
il pentium M è una splendida cpu perché deriva da una architettura come P6, ma che negli ultimi 10 anni intel nel segmento consumer non abbia tirato fuori null'altro di nuovo oltre al netburst, è una vergogna :rolleyes:
mai ho dato una lira per un pentium 4, finalmente si toglie di mezzo :D
Qualche miglioria!!?? :D
bus!?
istruzioni!?
cache!?
frequenze!?
Dissipazione!?
E cmq non è solo questione di tecnica. Quando Intel puntò sul p4 credeva di affidarsi alla crescita continua dei mhz per migliorare le prestazioni e quindi le vendite. Con lo scalare delle frequenze si è accorta che così non era perchè allungando le pipe, esperienza fatta con i prescott, le prestazioni calavano troppo a parità di mhz. Dietro però c'è anche un problemino di nome marketing... che ultimamente puntava la propaganda pubblicitaria Intel proprio sui mhz! Allora che fanno? introducono prima i model number, affinano il p m puntando sul settore dei portatili dove il marketing tutto faceva fuorchè spingere su quanti mhz ha la macchina (vabbè...eccezioni...) e sul logo centrino. La cosa ha funzionato, ora possono portare tutto su desktop.
Si sono dati una pulita senza ammettere lo sbaglio di puntare sulla tecnologia net burst! e l'utente medio non si accorgerà minimamente del cambio generazionale perchè c'è il model number....
Così ti è più chiaro il mio putno di vista?
E cmq, come qualcuno ha già fatto notare, quando uscì il p4c era il migliore processore di quel momento... nessun xp teneva il passo! quindi proprio schifo sto p4, in fondo in fondo non ha sempre fatto! :)
F1R3BL4D3
13-05-2005, 18:50
Meglio tardi che dopo moooolti anni (secoli per l'informatica).
Questo vuol dire che Intel vuole dare un taglio netto col passato recente (dai P4 Willy) e costruire i nuovi processori con una tecnologia si spera molto più efficente.
avvelenato
13-05-2005, 19:13
intel voleva arrivare ai 10ghz e qualcuno dei loro ingegneri avrà detto "guardate che è pressoché impossibile". Se guardate vecchie roadmap vi accorgerete che i 10ghz erano pianificati anche relativamente recenti...
F1R3BL4D3
13-05-2005, 19:21
intel voleva arrivare ai 10ghz e qualcuno dei loro ingegneri avrà detto "guardate che è pressoché impossibile". Se guardate vecchie roadmap vi accorgerete che i 10ghz erano pianificati anche relativamente recenti...
Vero me lo ricordo anche io......forse addirittura nel 2005-2006 sulle prime, poi si è passato al 2008 e infine a non si sà :D
E cmq non è solo questione di tecnica. Quando Intel puntò sul p4 credeva di affidarsi alla crescita continua dei mhz per migliorare le prestazioni e quindi le vendite. Con lo scalare delle frequenze si è accorta che così non era perchè allungando le pipe, esperienza fatta con i prescott, le prestazioni calavano troppo a parità di mhz. Dietro però c'è anche un problemino di nome marketing... che ultimamente puntava la propaganda pubblicitaria Intel proprio sui mhz! Allora che fanno? introducono prima i model number, affinano il p m puntando sul settore dei portatili dove il marketing tutto faceva fuorchè spingere su quanti mhz ha la macchina (vabbè...eccezioni...) e sul logo centrino. La cosa ha funzionato, ora possono portare tutto su desktop.
Si sono dati una pulita senza ammettere lo sbaglio di puntare sulla tecnologia net burst! e l'utente medio non si accorgerà minimamente del cambio generazionale perchè c'è il model number....
Mi trovo sostanzialmente d'accordo, anche se il discorso ha i tratti somatici della congiura imperialista, debbo dire che fila.
Io mi tengo il mio P4 a 3Ghz con i suoi bravi 512KB cache e senza il Palladium finchè non perde i transistor, quando sarà ora di cambiarlo Intel forse si sarà risollevata dagli allori, avrà chiuso qualche scheletro nell'armadio (vedi Netburst) e magari avrà iniziato a dare fondo al portafogli per pagare gli ingegneri per CPU che valgano davvero i soldi che costano, un P4M ottimizzato per desktop, o un degno successore, l'importante è che si sveglino un po e ricomincino a lavorare bene, come ai vecchi tempi.
intel voleva arrivare ai 10ghz e qualcuno dei loro ingegneri avrà detto "guardate che è pressoché impossibile". Se guardate vecchie roadmap vi accorgerete che i 10ghz erano pianificati anche relativamente recenti...
Vero, mi pare, ma non vorrei ricordare male, che a fine 2004 fossimo a 4GHz, a fine 2005 a 6 GHz e nel 2007 a 10 GHz, ma non ricordo bene e scusatemi se ho detto una castroneria.
Ma sta roadmap folle la ricordo pure io.
Castellese
13-05-2005, 19:42
Vero, mi pare, ma non vorrei ricordare male, che a fine 2004 fossimo a 4GHz, a fine 2005 a 6 GHz e nel 2007 a 10 GHz, ma non ricordo bene e scusatemi se ho detto una castroneria.
Ma sta roadmap folle la ricordo pure io.
Mi chiedo se alla AMD, leggendo quelle roadmap, pensassero "minkia siamo fottuti" oppure "... 'ri minkiati...". Nell'incertezza hanno pensato di chiamare un loro processore Palermo :D
Mi chiedo se alla AMD, leggendo quelle roadmap, pensassero "minkia siamo fottuti" oppure "... 'ri minkiati...". Nell'incertezza hanno pensato di chiamare un loro processore Palermo :D
A parte il LoL, cmq penso che, essendo dubbiosi sulla roadmap pure alcuni ingegneri di Intel, ad AMD qualche conto se lo siano fatto, ed abbiano capito che la strada giusta la stavano intraprendendo loro, infatti hanno creato dei model number che assomigliasse alle freq di Intel, ma fatto le CPU con la testa, ed i risultati a medio termine li stiamo vedendo un po tutti (anche considerando l'icremento dello 0.2% della quota di mercato di AMD)
AndreaG.
13-05-2005, 21:27
:D Caro IL PAPA, ovviamente l'ho canzonata un pochino la mia storia... :Prrr: Ma era solo per rendere l'idea! :)
pratica? :mbe: il pentium M altro non è che un pentium 3 con qualche miglioria :D cioè un 'derivato' del pentium pro (architettura P6 anno 1995).
Infatti... fa paura pensare a come un'architettura così vecchia riesca ancora a fornire ottime prestazioni. L'architettura P6 è stata davvero una pietra miliare (al pari di quella del K7) e con le dovute ottimizzazioni / modifiche (pipeline comunque allungate, esecuzione fuori ordine e capacità di predire i salti miglirate, ecc.) a quanto pare giocherà un ruolo fondamentale anche nel futuro.
D'altra parte mi dispiace però che non ci sia nulla davvero di nuovo all'orizzonte (almeno per quanto se ne sa ora)... la sensazione di deja-vu non credo mi sparirà del tutto. Tra l'altro comunque anche questa architettura ha i suoi limite, in particolare in una FPU che non è paragonabile a quella del K7/K8 (anche se il set SSE2 permette di ribaltare la situazione in quanto pare essere implementato molto bene).
Al link sotto trovate un articolo estremamente interessante:
http://www.cpuid.org/PentiumM/index.php
Ciao. :)
jappilas
13-05-2005, 23:53
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/cpu/14613.html
Le prosisme evoluzioni dei processori Intel non saranno più basate sull'architettura Netburst, introdotta originariamente con le cpu Pentium 4
Click sul link per visualizzare la notizia.
:cry: :cry:
cioè, sapevo che nella progettazione della netburst alcuni aspetti sono risultato di compromessi .... ma speravo li correggessero prendendo spunto , ad es, da itanium (che se non ricordo male, internamente lavora con esecuzione condizionale predicativa , inoltre possiede due unità FPU MAC - multiply add in sequenza, invece di un adder e uno shifter fp, come è il caso di altre cpu)
e non la buttassero a mare del tutto... addio ad HT, alla cache ETC, al REE.. :(
:cry: :cry:
cioè, sapevo che nella progettazione della netburst alcuni aspetti sono risultato di compromessi .... ma speravo li correggessero prendendo spunto , ad es, da itanium (che se non ricordo male, internamente lavora con esecuzione condizionale predicativa , inoltre possiede due unità FPU MAC - multiply add in sequenza, invece di un adder e uno shifter fp, come è il caso di altre cpu)
e non la buttassero a mare del tutto... addio ad HT, alla cache ETC, al REE.. :(
IMHO non è questa gran perdita vedendo il Pentium M...
Anche se il Pentium M dal punto di vista delle prestazioni non mi convince ancora in diversi settori...
L'esecuzione condizionale era impossibile implementarla su un x86...avresti perso qualsiasi comatibilità...
Secondo me ci sono stati diversi problemi per Intel:
- IA64 (Itanium) avrebbe dovuto raggiungere il mercato workstation e desktop di alto livello nel 2005/2006 secondo le prime roadmap...forse per problemi relativi alle prestazioni sugli interi e probabilmente per lo scarso successo di mercato questo non è avvenuto...
- Colpa anche di AMD che ha tirato fuori un'architettura x86 a 64 bit sulle gengive di Intel che magari non se lo aspettava: Microsoft ha imposto a Intel la compatibilità ad AMD64...e di conseguenza Intel non ha potuto far uscire IA64 sui desktop...
- L'archtiettura NetBurst ed in generale l'approccio a pipeline profonde si è dimostrato un fallimento: per l'inzio del 2005 saremmo dovuti arrivare a 5 Ghz con 4 processori virtuali, e nel 2006 a 8 Ghz...ma via via sono saltati tutti i prodotti in roadmap...forse per inaspettati problemi produttivi (consumi troppo alti) e per i compromessi prestazionali che si dovevano adottare per scalare in frequenza...
D'altra parte mi dispiace però che non ci sia nulla davvero di nuovo all'orizzonte (almeno per quanto se ne sa ora)... la sensazione di deja-vu non credo mi sparirà del tutto.
cambiando anche un po' discorso e dicendo magari qualcosa di scontato, il futuro è multicore, con core di composizione diversa, ottimizzati ognuno per un particolare compito....
:cry: :cry:
cioè, sapevo che nella progettazione della netburst alcuni aspetti sono risultato di compromessi .... ma speravo li correggessero prendendo spunto , ad es, da itanium (che se non ricordo male, internamente lavora con esecuzione condizionale predicativa , inoltre possiede due unità FPU MAC - multiply add in sequenza, invece di un adder e uno shifter fp, come è il caso di altre cpu)
e non la buttassero a mare del tutto... addio ad HT, alla cache ETC, al REE.. :(
Forse hanno già in mente qualcosa che, partendo da zero, possa dare prestazioni migliori, specie con CPU architetturalmente differenti (vedi Pentium M).
Da tener conto anche dei costi, partire da zero spesso costa meno (ed alungo temine rende di +) che non mettere mano ad una tecnologia già utilizzate e magari portata al limite.
Symonjfox
14-05-2005, 11:56
Forse hanno già in mente qualcosa che, partendo da zero, possa dare prestazioni migliori, specie con CPU architetturalmente differenti (vedi Pentium M).E' quello che ho cercato di accennare io: cioè tutti credono che dopo i netburst utilizzeranno di fisso il core del pentium M, ma secondo me si sbagliano. Secondo me tireranno fuori qualcosa di diverso, ne sono convinto.
AndreaG.
14-05-2005, 12:24
E' quello che ho cercato di accennare io: cioè tutti credono che dopo i netburst utilizzeranno di fisso il core del pentium M, ma secondo me si sbagliano. Secondo me tireranno fuori qualcosa di diverso, ne sono convinto.
Si scusa, hai ragione. Non è detto che per desktop utilizzeranno un core identico al pentium m. Ma magari uno modificato con la stessa filosofia costruttiva, alzando il bus ad esemio (immaginiamo un core M con bus a 1066 e ddr2...). Banalizzando io ho detto che utilizzeranno il pentium M. Anche perchè una differenziazione tra mobile è desktop è sempre esistita
notizia alquanto confortante... effettivamente sotto un certo punto di vista questa architettura era stravecchia e non meritava più nemmeno l'aggiornamento... il pentium M è il futuro... va bene ma speriamo continuino a migliorarlo, soprattutto in ambito encoding e elaborazione multimediale, capi saldi del pentium 4...
Mietzsche
14-05-2005, 15:58
...bèh...adesso dai, nn esageriamo, i P4 step C ( quelli con il bus a 800mhz per capirci ) su 478 mi sembrano tutto fuorchè processori nn all'altezza...sono d'accordo con te per quanto riguarda gli SCANDALOSI willamette e i prescott...ciao
DA SEMPRE PRO AMD: indovinate che procio ho? P42.8C!!! Ora a parte per i notebook, non considererei nemmeno lontanamente l'ipotesi di un intel!
DA SEMPRE PRO AMD: indovinate che procio ho? P42.8C!!! Ora a parte per i notebook, non considererei nemmeno lontanamente l'ipotesi di un intel!
beh perchè prima non dai un'occhiata a quello che i centrino combinano con il ct479?
Superboy
14-05-2005, 20:01
AMD la pensa esattamente all'opposto, ovvero preferisce la filosofia multicore omogeneo in maniera da poter astrarre il processore (da parte del compilatore), in architetture eterogenee come il cell ciò non avviene.
Il compilatore deve quindi entrare in merito dell'hw, cosa non sempre positiva per l'evoluzione e retrocompatibilità :)
fantoibed
15-05-2005, 09:38
cioè, sapevo che nella progettazione della netburst alcuni aspetti sono risultato di compromessi .... ma speravo li correggessero prendendo spunto , ad es, da itanium (che se non ricordo male, internamente lavora con esecuzione condizionale predicativa , inoltre possiede due unità FPU MAC - multiply add in sequenza, invece di un adder e uno shifter fp, come è il caso di altre cpu) e non la buttassero a mare del tutto... addio ad HT, alla cache ETC, al REE.. :(
Guarda che non viene buttato tutto a mare, viene solo abbandonata l'architettura netburst a favore di quella chiamata nehalem.
Ovviamente della nuova architettura c'è solo vaporware. Nel 2002/2003 si parlava di nehalem come del Pentium5 che sarebbe dovuto uscire nel 2005 con frequenze di 10GHz (evidentemente era il periodo in cui Intel ancora credeva nell'architettura netburst e nel Ultra Thin Silicon On Insulator che avrebbe permesso frequenze elevatissime e bassi consumi).
Ora di UTSOI non si sente parlare più (forse hanno avuto problemi nel passare dalla fase sperimentale a quella produttiva... Qualcuno ne sa qualcosa?)
Non è detto, poi, che il vaporware messo in giro a quel tempo fosse stato abilmente pensato per sviare la concorrenza.
A quanto si legge ora, comunque, parrebbe che l'architettura nehalem sia tesa ad una migliore efficienza a parità di ghz. Le innovazioni considerate positive dovrebbero comunque confluire tutte nel nuovo core (EM64T e hyper threading dai P4, Vanderpool dagli Itanium, LaGrande, ecc). Si dice inoltre che nehalem sarà molto diverso sia da netburst che dall'architettura dei pentium-m.
In ogni caso, visto che tale architettura sarà usata tanto nei portatili (Merom) che nei desktop (Conroe) c'è da sperare che i consumi saranno molto più vicini a quelli dei Dothan che dei Prescott (anche perché il mucho calor dei Prescott dipende molto dal netburst).
Edit:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47603 :
Le funzionalità più importanti che accomuneranno il core Merom a quello degli attuali Pentium M sono tre: il sistema Micro-Ops Fusion, che combina due microoperazioni in una per velocizzarne i tempi di esecuzione; l'Advanced Branch Prediction, una tecnica di predizione dei salti sviluppata per ridurre la latenza generale del sistema; il Dedicated Stack Manager, che riduce il numero totale di microoperazioni richieste per svolgere un task.
È possibile prevedere che Merom erediterà dalle attuali CPU desktop la tecnologia Hyper-Threading, tuttavia è ancora presto per dire se questa verrà inclusa anche sui futuri chip mobili. A distinguere i processori basati sul core Merom interverranno, com'è lecito attendersi, anche l'assenza o meno delle tecniche di gestione dei consumi (fra cui SpeedStep), la dimensione della cache e la frequenza del front-side bus.
Per quanto riguarda le tecnologie per la riduzione dei consumi, si parla di Yonah, ma Merom e Crusoe derivano da Yonah
http://punto-informatico.it/p.asp?i=52001:
Chiamata Dynamic Power Coordination (DPC), la nuova tecnologia consente di regolare automaticamente le prestazioni e il consumo di energia tra i due core di elaborazione in base al carico di lavoro: quando questo è leggero, la circuiteria DCP si preoccupa di rallentare un core o metterlo in stand-by. L'obiettivo del chipmaker è quello di portare l'autonomia dei PC portatili a 8 ore consecutive di funzionamento.
"Con la nuova tecnologia di powersaving ogni core viene gestito in modo totalmente indipendente dall'altro", ha spiegato Mooly Eden, vice-president del Mobility Group di Intel, che ha poi spiegato come DCP potrà variare dinamicamente, per ciascun core, sia il clock che il voltaggio.
Intel dimostrerà il funzionamento della tecnologia DCP durante l'imminente Developer Forum, un evento che aprirà i battenti il prossimo 7 aprile. E svelerà ulteriori dettagli su Yonah, Pentium M dual-core che dovrebbe arrivare sul mercato a cavallo tra questo e il prossimo anno.
DCP sarà accompagnata dall'Advanced Thermal Manager, una tecnologia per il monitoraggio termico della CPU che promette di migliorare l'accuratezza dei dati rilevati attraverso i sensori di temperatura e ridurre i tempi con cui il sistema intraprende azioni di emergenza, come lo spegnimento del processore in caso di improvviso surriscaldamento.
x fantoibed
Scusa ma se mi ricordo bene nehalem non e' il nome di una nuova architettura ma era il nome di un core per P4, nelle vecchie roadmap si vedeva questa transizione Northwood -> Prescott -> Tejas -> Nehalem. Con la cancellazione del progetto Tejas penso abbiano abbandonato pure lo sviluppo di Nehalem. Quello che sara il "nuovo" P4 sara' molto probabilmente quello basato sul core Cedarmill di cui non si sa niente salvo il fatto che sara un single-core di nuova concezione che uscira dopo il presler (dual core di seconda generazione)
fantoibed
16-05-2005, 10:16
Da articoli vecchi (fino a metà 2004) pare che Nehalem sia un core, in quelli prima del 2003 addirittura pare un core orientato ai ghz e pensato per sfruttare il netrburst, ma da articoli più recenti (ora non ritrovo i links, al limite se li ritrovo riedito questo messaggio) parrebbe un'architettura nuova e diametralmente opposta al netburst (non semplicemente un core), comunque c'è troppo vaporware per poter arrivare a qualche conclusione precisa...
Edit. Non trovo più i links. E' probabile che mi sia sbagliato, magari ho confuso nehalem con un'altra parola che identificava la tecnologia post-netburst.
Più dei nomi, comunque, trovo interessanti le novità introdotte sui futuri core Intel. Considerando quanto di buono è stato fatto da quel team di Israeliani sul Centrino, immagino che anche su Merom, Conroe e Gilo facciamo un buon lavoro.
Intanto hanno iniziato dai nomi (Merom è una zona situata vicino al fiume Giordano, Gilo è una montagna situata tra Gerusalemme e Betlemme....)
Mendocino 433
16-05-2005, 13:46
Questa sì che è una bella notizia. Mi riporta ai tempi del P3 quando preferivo gli Intel (di cui quello in sign è ancora in pieno servizio!), specialmente i Celeron, che andavano poco meno dei P3 ma costavano molto meno e consumavano 35W contro i 60W o più degli Athlon. Poi è arrivato il P4 e sono subito passato ad AMD.
Però se Intel continuerà a costare di più e a imporre un cambio di scheda madre ad ogni incremento di CPU, mi sa che rimango di qua...
Castellese
16-05-2005, 14:05
Secondo me ci sono stati diversi problemi per Intel:
- IA64 (Itanium) avrebbe dovuto raggiungere il mercato workstation e desktop di alto livello nel 2005/2006 secondo le prime roadmap...forse per problemi relativi alle prestazioni sugli interi e probabilmente per lo scarso successo di mercato questo non è avvenuto...
- Colpa anche di AMD che ha tirato fuori un'architettura x86 a 64 bit sulle gengive di Intel che magari non se lo aspettava: Microsoft ha imposto a Intel la compatibilità ad AMD64...e di conseguenza Intel non ha potuto far uscire IA64 sui desktop...
E tuttavia resta l'amarezza di non potere vedere Itanium nel pieno delle sue capacità. Sono convinto che fosse davvero il processore migliore che Intel avesse mai sfornato. Insomma guardando certi SPECmark si vede come con solo 1.5Ghz tenga agevolmente testa ai vari P4 3Ghz e Opteron e, se non sbaglio, usa ancora processo a 0,18.
Certo ha anche una caterva di cache... ed è grosso come un P3 su Slot1... :fagiano:
cdimauro
17-05-2005, 13:11
L'esecuzione condizionale era impossibile implementarla su un x86...avresti perso qualsiasi comatibilità...
L'ISA non è certo statica, e infatti si è evoluta nel tempo, introducendo tante utili istruzioni, come la CMOV e la FCMOV che aiutano molto riducendo spesso l'uso di salti condizionati...
cdimauro
17-05-2005, 13:15
E tuttavia resta l'amarezza di non potere vedere Itanium nel pieno delle sue capacità. Sono convinto che fosse davvero il processore migliore che Intel avesse mai sfornato. Insomma guardando certi SPECmark si vede come con solo 1.5Ghz tenga agevolmente testa ai vari P4 3Ghz e Opteron e, se non sbaglio, usa ancora processo a 0,18.
Certo ha anche una caterva di cache... ed è grosso come un P3 su Slot1... :fagiano:
Appunto, vedi? Anche l'80860 di Intel era un ottimo processore, ma alla fine è il mercato che decide quale architettura si diffonde.
Inoltre, IMHO, un'architettura come x86, che viene spesso tacciata di essere obsoleta, inefficiente, "brutta", alla fine è ancora qui, che scala meglio delle altre a livello di prestazioni, mantenendo il miglior rapporto prezzo/prestazioni: tanto scarsa non dev'essere... ;)
Appunto, vedi? Anche l'80860 di Intel era un ottimo processore, ma alla fine è il mercato che decide quale architettura si diffonde.
Inoltre, IMHO, un'architettura come x86, che viene spesso tacciata di essere obsoleta, inefficiente, "brutta", alla fine è ancora qui, che scala meglio delle altre a livello di prestazioni, mantenendo il miglior rapporto prezzo/prestazioni: tanto scarsa non dev'essere... ;)
Anche questo è vero, anche se dobbiamo dire che dall'introduzione dell'architettura X86 ne è passata di acqua sotto i ponti, potrebbe essere il caso di pensare a qualcosa di nuovo, pensando comunque ad una retrocompatibilità con tutti i sw pensati per X86.
EDITO: anche se mi torna subito in mente il Win95 con il kernel a 16 bit per le applicazioni dos, brr :oink:
Castellese
17-05-2005, 14:10
Appunto, vedi? Anche l'80860 di Intel era un ottimo processore...
Me lo racconti? non lo conosco questo.
Inoltre, IMHO, un'architettura come x86, che viene spesso tacciata di essere obsoleta, inefficiente, "brutta", alla fine è ancora qui, che scala meglio delle altre a livello di prestazioni, mantenendo il miglior rapporto prezzo/prestazioni: tanto scarsa non dev'essere... ;)
Qualcuno di molto competente, tempo fa su questo stesso forum aveva addirittura affermato che la x86 è la migliore architettura "general purpose" che ci sia attualmente. Ma se uno invece vuol fare applicazioni mirate sarebbe bene scegliesse altro (Itanium per le matrici se non sbaglio... ma è stato tanto tempo fa).
L'ISA non è certo statica, e infatti si è evoluta nel tempo, introducendo tante utili istruzioni, come la CMOV e la FCMOV che aiutano molto riducendo spesso l'uso di salti condizionati...
Intendevo l'esecuzione condizionale nell'ottica dell'Itanium...
Symonjfox
17-05-2005, 17:58
Anche questo è vero, anche se dobbiamo dire che dall'introduzione dell'architettura X86 ne è passata di acqua sotto i ponti, potrebbe essere il caso di pensare a qualcosa di nuovo, pensando comunque ad una retrocompatibilità con tutti i sw pensati per X86.
EDITO: anche se mi torna subito in mente il Win95 con il kernel a 16 bit per le applicazioni dos, brr :oink:
Mmmm, forse x86-64? Non è qualcosa di nuovo retrocompatibile con x86?
cdimauro
18-05-2005, 09:29
Anche questo è vero, anche se dobbiamo dire che dall'introduzione dell'architettura X86 ne è passata di acqua sotto i ponti,
Se ci pensi bene, vale anche per le altre architetture. Ad esempio, un ARM 9 non è certo lo stesso della prima versione (che con soli 25 mila transistor ha rappresentato una delle più "belle" e performanti architetture mai realizzate, IMHO).
potrebbe essere il caso di pensare a qualcosa di nuovo, pensando comunque ad una retrocompatibilità con tutti i sw pensati per X86.
Condivido l'osservazione fatta: pur condividendone la "filosofia" x86-64 è un'architettura "nuova" e decisamente interessante...
Sarà che a me piaccono molto i CRISP (Complex-Reduced Instruction Set Computer)... :p
EDITO: anche se mi torna subito in mente il Win95 con il kernel a 16 bit per le applicazioni dos, brr :oink:
Fu una scelta necessaria: MS ha sempre fatto della compatibilità col passato (inizialmente) il suo cavallo di battaglia. Lo stesso ha fatto Intel, e non di do tutti i torti.
D'altra parte di progetti completamente nuovi se ne sono visti tantissimi, anche molto "belli", ma dopo 28 anni x86 è ancora qui, e il suo futuro non mi sembra in discussione... ;)
cdimauro
18-05-2005, 09:38
Me lo racconti? non lo conosco questo.
E' una storia vecchia. ;) Qui ho trovato qualcosa d'interessante: http://www.cpushack.net/CPU/cpu5.html#80860
Poi ci sarebbe il pezzo che all'epoca pubblicò MC MicroComputer, con parecchi dettagli su questa bella architettura, ma per ricopiarlo mi ci vorrebbe troppo tempo... :p
Qualcuno di molto competente, tempo fa su questo stesso forum aveva addirittura affermato che la x86 è la migliore architettura "general purpose" che ci sia attualmente.
E' quel che penso anch'io. Fra quelle sopravvisute, però: nutro ancora autentica ammirazione per la famiglia Motorola 68000... :)
Ma se uno invece vuol fare applicazioni mirate sarebbe bene scegliesse altro (Itanium per le matrici se non sbaglio... ma è stato tanto tempo fa).
Certamente: i processori non sono tutti gli stessi, e se il dominio delle applicazioni è noto, è chiaro che si può sempre scegliere l'architettura che si comporta meglio in questo caso...
cdimauro
18-05-2005, 09:44
Intendevo l'esecuzione condizionale nell'ottica dell'Itanium...
Sì, l'avevo capito. :) Però forse non mi sono spiegato io. :p
Volevo intendere che, come per l'introduzione di CMOV e FCMOV, l'ISA x86 è aperta a modifiche (aggiunte per essere precisi).
Quindi in linea teorica si potrebbe benissimo aggiungere una nuova modalità di esecuzione, in cui il primo byte di ogni istruzione contiene l'indice del "registro" di predizione da usare per valutare se eseguire o meno l'istruzione, esattamente come avviene con Itanium.
Il punto è che non è conveniente farlo, perché l'architettura è molto diversa, e alla resa dei conti l'unità OOOE con quella di predizione dei salti e con l'aggiunta delle istruzioni condizionali hanno mostrato di ottenere una velocità di esecuzione migliore del codice, su x86. ;)
Mmmm, forse x86-64? Non è qualcosa di nuovo retrocompatibile con x86?
Si si certo, forse mi sono espresso male, intendevo una tecnologia completamente differente dalla X86, sia concettualmente che architetturalmente, ma che potesse eseguire ugualmente istruzioni X86.
Se ci pensi bene, vale anche per le altre architetture. Ad esempio, un ARM 9 non è certo lo stesso della prima versione (che con soli 25 mila transistor ha rappresentato una delle più "belle" e performanti architetture mai realizzate, IMHO).
Condivido l'osservazione fatta: pur condividendone la "filosofia" x86-64 è un'architettura "nuova" e decisamente interessante...
Sarà che a me piaccono molto i CRISP (Complex-Reduced Instruction Set Computer)... :p
Fu una scelta necessaria: MS ha sempre fatto della compatibilità col passato (inizialmente) il suo cavallo di battaglia. Lo stesso ha fatto Intel, e non di do tutti i torti.
D'altra parte di progetti completamente nuovi se ne sono visti tantissimi, anche molto "belli", ma dopo 28 anni x86 è ancora qui, e il suo futuro non mi sembra in discussione... ;)
Mi trovo d'accordo con te.
CONFITEOR
28-06-2005, 17:27
finalmente lo hanno capito!!
era l' ora!
era ora cosa? Intel avvelena il mondo hardware!
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=968048
era ora cosa? Intel avvelena il mondo hardware!
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=968048
Sususu...basta ;)
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