View Full Version : Lettera a Chomsky (di Yasha Reibman)
Lettera a Chomsky:NAZI CRESCONO (AL CENTRO SOCIALE)
di Yasha Reibman
che differenza c'è tra i sedicenti che aggrediscono verbalmente e fisicamente i ragazzi della squadra di calcio giovanile ebraica Maccabi e gli esagitati che, pochi giorni dopo, minacciano una professoressa dell'Università di Torino per aver organizzato un dibattito con una rappresentante dell'ambasciata israeliana (e nei mesi scorsi lo stesso era avvenuto negli atenei di Pisa e Firenze)?
Nei comportamenti e nel metodo utilizzati gli episodi sono sovrapponibili.
Eppure i primi pare siano anmati da un'ideologia di estrema destra, mentre i secondi sembra facciano parte a gruppi di estrema sinistra. I primi sono esecrati dal mondo politico (salvo poi le tentazioni che ogni tanto emergono di stringere alleanze con Alternativa Sociale), i secondi sono compagni che sbagliano, sono tra i manifestanti che al 25 aprile fanno sfoggio di antifascismo.
La sostanziale identità dei due fenomeni non viene colta e riconosciuta innanzitutto dagli stessi protagonisti. Non si tratta solo della violenza che li unisce, oramai l'odio (per gli ebrei, l'Occidente e se stessi) li avvicina. Le differenze sfumano. Dovrebbe far riflettere gli animatori e i frequentatori dei centri sociali che uno dei loro punti di riferimento, il saggista Noam Chomsky, abbia scritto una generosa prefazione per uno degli ultimi libri di Robert Faurisson, storico negazionista della Shoà.
Chi accusa di nazismo Israele non può che andare a braccetto con quanti negano i campi di sterminio.
da Tempi 12/05/05
FastFreddy
12-05-2005, 15:26
L'estremismo dà alla testa....
Io sincermante non ho mai potuto sopportare l'associazionismo politico, che amalgama singoli individui in un "gregge" omogeneo......
Che dire? I deficenti sono in ogni gruppo, sia politico che no...
Qualcuno sa dove si puo' trovare online la prefazione di Chomsky?
Ne ho trovato solo una del 1980, ma dubito che sia quella cui si fa riferimento..
majin mixxi
12-05-2005, 19:21
sì ma quelli del Maccabi devono solo stare zitti,prima hanno passato tutto il tempo a sfottere e poi quando hanno cominciato a subire ecco cominciare le solite manfrine,siamo arrivati al punto che un ebreo puo' dirti quello che vuole ma se solo gli rispondi ecco che diventi nel migliore dei casi un filo-nazista :rolleyes:
majin mixxi
12-05-2005, 19:22
A tre giorni dalla gara allievi fra Maccabi e Pro Calcio Acilia, sospesa per una rissa fra i giocatori innescata da degli insulti antisemiti nei confronti del Maccabi, parla un dirigente della Pro Calcio Acilia. "Possiamo stringerci la mano, anche se quello che è accaduto non si può cancellare facilmente. Nonostante quello che hanno scritto giornali e tv, gli aggrediti siamo stati noi. Pensavo che volessero ucciderci".
Cose che nel calcio, a maggior ragione in quello giovanile dove dovrebbero ancora regnare i valori sportivi, non dovrebbero mai accadere. Dopo la rissa nel corso della gara di giovedì scorso, e le testimonianze dei ragazzi del Maccabi che si erano detti impauriti di fronte alla possibilità di tornare in campo e subire ancora gli insulti degli avversari, adesso la risposta della Pro Calcio Acilia. Ed è una risposta che rimanda al mittente le accuse: "Siamo disponibili ad incontrarci con i dirigenti del Maccabi - ha detto un dirigente - Non abbiamo nessun problema a stringerci la mano, anche se quello che è accaduto non si può cancellare facilmente. Ripeto, nonostante quello che hanno scritto giornali e tv, gli aggrediti siamo stati noi. Io pensavo che volessero ucciderci".
La Pro Calcio Acilia è tornata in campo domenica mattina, per giocare contro la Saline, che ha battuto 5-0 nonostante una formazione rimaneggiata. Lo stesso dirigente ha infatti segnalato che "due ragazzi non si sono presentati negli spogliatoi" ed hanno espresso l'intenzione, per il momento, di non giocare, mentre "molti altri sono entrati in campo terrorizzati". Una squadra composta oggi soltanto da undici elementi, impossibili da sostituire, spaventati, come e' stato spiegato, dalla propria tifoseria ma anche dall' ambiente in generale, e che rifiutano le accuse di essere violenti e xenofobi dopo la rissa di giovedì scorso.
Swisström
12-05-2005, 20:12
sì ma quelli del Maccabi devono solo stare zitti,prima hanno passato tutto il tempo a sfottere e poi quando hanno cominciato a subire ecco cominciare le solite manfrine,siamo arrivati al punto che un ebreo puo' dirti quello che vuole ma se solo gli rispondi ecco che diventi nel migliore dei casi un filo-nazista :rolleyes:
non so se ti sei accorto, ma è così per tutte le minoranze in questa era di tolleranza...
Ucciso un nero da un bianco ? ---> razzismo
Ucciso un bianco da un nero ? ---> cause sconosciute
...
dantes76
12-05-2005, 20:47
non so se ti sei accorto, ma è così per tutte le minoranze in questa era di tolleranza...
Ucciso un nero da un bianco ? ---> razzismo
Ucciso un bianco da un nero ? ---> cause sconosciute
...
omicidio? :mbe:
patetico... qualcuno l'ha letta quella prefazione? :mbe:
patetico... qualcuno l'ha letta quella prefazione? :mbe:
Se il libro e' quello che Faurisson scrisse 20 e passa anni fa, io.
Ma spero ce ne sia un'altra..
sono andato a cercare la prefazione, e penso si riferisse a quella citata da voi.
in effetti Yasha Reibman potrebbe aver forzato con quel discorso su Chomsky, dico potrebbe perchè bisogna anche vedere fino a quanto si era spinto Faurisson nel fare affermazioni anti-semite cioè quanto poteva essere opportuno fargli un arringa difensiva sulla libertà di espressione.
rimane comunque il discorso sul resto, ovvero come l'odio verso un popolo converga in modi diversi da parte diverse.
sono andato a cercare la prefazione, e penso si riferisse a quella citata da voi.
in effetti Yasha Reibman potrebbe aver forzato con quel discorso su Chomsky, dico potrebbe perchè bisogna anche vedere fino a quanto si era spinto Faurisson nel fare affermazioni anti-semite cioè quanto poteva essere opportuno fargli un arringa difensiva sulla libertà di espressione.
Se non ricordo male il testo di Faurisson, e' un delirio puro (IMHO, almeno).
Era stato tirato in ballo anche qui sul forum un po' di mesi fa da nonricordopiu'chi mi pare, in particolare era stato citato uno stralcio riguardante le camere a gas dei campi di concentramento tedeschi.
Rimane il fatto che la prefazione di Chomsky non avvalora assolutamente quanto Faurisson ha scritto, ma ne difende il diritto a scriverlo.
Per altro se non ricordo male Chomsky scrisse quella prefazione in seguito ad una polemica nata per una petizione da lui sottoscritta.
Poi, nel caso in questione io non sono d'accordo con Chomsky, ci sono idee che non hanno dignita' di esistere fuori dalla mente di chi le partorisce.
Ma tant'e', mettere il discorso come fatto da Reibman e' una bella sporca.
beh Chomsky nel "Faurisson Affaire" difendeva come da sua abitudine il diritto alla libera espressione di tutti i pensieri e invitava a non evitare di considerare posizioni (spesso appartenemente, altre volte pià a ragione) radicali come non degne di essere considerate e discusse... detto questo inoltre negli anni '80 il soggetto fu alcuquanto (anche giustamente) attaccato.
ci sono idee che non hanno dignita' di esistere fuori dalla mente di chi le partorisce.
in merito a cosa scusa?
non so se ti sei accorto, ma è così per tutte le minoranze in questa era di tolleranza...
Ucciso un nero da un bianco ? ---> razzismo
Ucciso un bianco da un nero ? ---> cause sconosciute
...
Woody Allen ha detto :"Quando si potrà dire stronzo ad un negro, allora il razzismo sarà finito "
in merito a cosa scusa?
Nel senso che se e' lecito avere qualunque opinione, non tutte le opinioni hanno pari dignita.
E ce ne sono certe che chi le pensa farebbe meglio a tenersele per se.
Feric Jaggar
13-05-2005, 08:07
Lettera a Chomsky:NAZI CRESCONO (AL CENTRO SOCIALE)
di Yasha Reibman
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Nei comportamenti e nel metodo utilizzati gli episodi sono sovrapponibili.
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Eppure i primi pare siano anmati da un'ideologia di estrema destra, mentre i secondi sembra facciano parte a gruppi di estrema sinistra.
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Chi accusa di nazismo Israele non può che andare a braccetto con quanti negano i campi di sterminio.
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da Tempi 12/05/05
Il "sono sovrapponibili" diventa un'identificazione in centrale di Polizia
Il "pare" e il "sembra" diventa un "è sicuramente"
Il "non può che andare a braccetto" non si discute nemmeno...
Su queste basi linguistiche, accostando persone e fatti a piacere e determinando la chiave di lettura di tutto a priori, è difficile mettere in piedi una dialettica.
Confermo che Chomsky ha scritto una prefazione a Faurisson (personaggio sicuramente non di destra; decorato della Resistenza francese, mi sembra; decorazione levatagli per i suoi scritti), unicamente in difesa del diritto di scrivere le sue tesi. Deliranti quanto si vuole, ma espresse civilmente.
Noam Chomsky è ebreo, quindi può difficilmente essere tacciato di antisemitismo; ebreo come Naomi Klein, come Matt Groening (ma sì, quello dei Simpson), come Norman Finkelstein, come molti altri artisti ed intellettuali che semplicemente, in nome della buona reputazione della loro Fede (visto che i sigg.ri Sharon e Bush, ma anche molti altri si mischiano con disinvoltura religione e politica, la religione detta le regole e poi la politica le applica come gli apre) e di un senso critico, si permettono di criticare certi comportamenti del governo israeliano e di ambienti internazionali che fanno riferimento agli interessi di quel governo (un modo edulcorato per dire quello che altri dicono in termini molto più crudi). Se questo basta ad essere definiti nazisti, penso che con un simile metro di giudizio i cosiddetti "nazisti" aumenteranno... :(
E poi storicamente demonizzare i propri avversari è un errore, non paga.
Ma forse - avanzo un'ipotesi, le mie non sono verità rivelate - certe uscite infelici sono rese necessarie dalla necessità di bilanciare e correggere un certo clima strano che si è creato ultimamente, a margine della ricorrenza del 60° dalla fine della II G.M.; da una parte, commemorazioni, esecrazioni e lutti; dall'altra, film e videocassette dalla chiave di lettura a dir poco "scarsamente allineata":
"...Adolf Hitler, un personaggio carismatico e magnetico...", come si legge sul numero di lancio di una nuova collana di DVD... :eek:
Come mai DVD e documentari TV si concentrano pressochè esclusivamente su fatti e personaggi del Terzo Reich, mentre su capi di Stato e generali di parte alleata ci sono interventi poco più che di maniera? :mbe:
Noam Chomsky è ebreo, quindi può difficilmente essere tacciato di antisemitismo; ebreo come Naomi Klein, come Matt Groening (ma sì, quello dei Simpson), come Norman Finkelstein, come molti altri artisti ed intellettuali che semplicemente, in nome della buona reputazione della loro Fede e di un senso critico, si permettono di criticare certi comportamenti del governo israeliano e di ambienti internazionali che fanno riferimento agli interessi di quel governo (un modo edulcorato per dire quello che altri dicono in termini molto più crudi). Se questo basta ad essere definiti nazisti, penso che con un simile metro di giudizio i cosiddetti "nazisti" aumenteranno... :(
Ottima analisi, complimenti.
:)
vorrei però dire alcune cose.
Chomsky non penso affato che chi ha scritto il pezzo in apertura, pensi sia negazionista, la rabbia è rivolta all'opportunismo di Chomsky che non disdegna l'alimentare l'esistenza di tesi di vario genere che di volta in volta equiparano al nazismo Israele o gli Usa(che qui non c'entrano).
se si vanno a leggere le enormità che ha scritto Faurisson, le prove assolutamente inventate che porta per sostenerle,(che del metodo storico non hanno nulla).
il suo odio per gli ebrei che trasuda da ogni riga (come nega i forni, o giustifica le prove scritte su di essi dando altre interpretazioni è fenomenale), il suo deresponsabilizzare Hitler per il disastro della 2° guerra mondiale (mentre ne ritiene responsabili in buona parte gli ebrei!)
insomma io non so se siano tesi filo-naziste, ma ci assomigliano molto.
leggete cosa risponde riguardo alla storia contemporanea:
In Europa sono ricominciate le aggressioni agli ebrei. C'è il fenomeno dei naziskin. Torna a sofflare il vento dell'intolleranza e del razzismo. In quanto storico, che cosa ne pensa?
«Sospetto che dietro questi fenomeni ci sia molta invenzione giornalistica. Non so chi siano quei giovani. Diffido di quel che raccontano i giornali. E poi, di quali aggressioni parla? Non conosco un solo universitario ebreo che abbia subito in questi anni un'aggressione fisica, che abbia perso la sua cattedra d'insegnante, che sia stato trascinato in tribunale perché ebreo.»
http://www.vho.org/aaargh/ital/archifauri/RF921118Bi.html
nonostante ciò Chomsky nella sua prefazione, lo definisce così:
http://www.vho.org/aaargh/ital/chom.html
Per quel che posso giudicare, Faurisson è una specie di liberal relativamente apolitico(?). Per sostenere questa accusa di antisemitismo, mi hanno riferito che si è ripescata una lettera di Faurisson che alcuni interpretano come contenente delle implicazioni antisemite, risalente all'epoca della guerra d'Algeria. Sono un poco stupito di constatare che persone serie facciano tali accuse (anche in privato) e le considerino sufficienti per bollare qualcuno come antisemita riconosciuto e di lunga data. Nei testi pubblicati, non scorgo nulla che giustifichi queste accuse.
oppure dinnanzi alle incredibili (per grossolanità) tesi di Faurisson, sempre nella prefazione Chomsky scrive:
Non parlerò assolutamente degli scritti di Robert Faurisson o di quelli critici nei suoi confronti, sui quali non so granché, o dei temi cui si riferiscono, sui quali non ho particolari interpretazioni.
scusate ma chi scrive una simile scemenza la mia stima non la può avere di certo.
praticamente è sciacquarsene le mani, e ditemi se non è opportunismo.
avrà anche scritto un pezzo che tecnicamente parla solo della libertà di espressione, ma che Chomsky che si impiccia di politica e storia da quando è nato, diventi improvvisamente umile e scrive nero su bianco che non ha particolari interpretazioni o che non ne sa un granche relativamente alla verità o meno delle persecuzioni agli ebrei, è qualcosa che già di per se è deprecabile.
come si fa' una volta che si ha esplicitamente citato la contesa storica (se così si può chiamare visto che Faurisson temo non abbia nemmono la laurea in storia) non prendere posizione?
Lucio Virzì
13-05-2005, 09:20
OT: Feric Jaggar, sei uno dei nuovi arrivi più interessanti. ;)
vorrei però dire alcune cose.
Chomsky non penso affato che chi ha scritto il pezzo in apertura, pensi sia negazionista, la rabbia è rivolta all'opportunismo di Chomsky che non disdegna l'alimentare l'esistenza di tesi di vario genere che di volta in volta equiparano al nazismo Israele o gli Usa(che qui non c'entrano).
se si vanno a leggere le enormità che ha scritto Faurisson, le prove assolutamente inventate che porta per sostenerle,(che del metodo storico non hanno nulla).
il suo odio per gli ebrei che trasuda da ogni riga (come nega i forni, o giustifica le prove scritte su di essi dando altre interpretazioni è fenomenale), il suo deresponsabilizzare Hitler per il disastro della 2° guerra mondiale (mentre ne ritiene responsabili in buona parte gli ebrei!)
insomma io non so se siano tesi filo-naziste, ma ci assomigliano molto.
leggete cosa risponde riguardo alla storia contemporanea:
In Europa sono ricominciate le aggressioni agli ebrei. C'è il fenomeno dei naziskin. Torna a sofflare il vento dell'intolleranza e del razzismo. In quanto storico, che cosa ne pensa?
«Sospetto che dietro questi fenomeni ci sia molta invenzione giornalistica. Non so chi siano quei giovani. Diffido di quel che raccontano i giornali. E poi, di quali aggressioni parla? Non conosco un solo universitario ebreo che abbia subito in questi anni un'aggressione fisica, che abbia perso la sua cattedra d'insegnante, che sia stato trascinato in tribunale perché ebreo.»
http://www.vho.org/aaargh/ital/archifauri/RF921118Bi.html
nonostante ciò Chomsky nella sua prefazione, lo definisce così:
http://www.vho.org/aaargh/ital/chom.html
Per quel che posso giudicare, Faurisson è una specie di liberal relativamente apolitico(?). Per sostenere questa accusa di antisemitismo, mi hanno riferito che si è ripescata una lettera di Faurisson che alcuni interpretano come contenente delle implicazioni antisemite, risalente all'epoca della guerra d'Algeria. Sono un poco stupito di constatare che persone serie facciano tali accuse (anche in privato) e le considerino sufficienti per bollare qualcuno come antisemita riconosciuto e di lunga data. Nei testi pubblicati, non scorgo nulla che giustifichi queste accuse.
oppure dinnanzi alle incredibili (per grossolanità) tesi di Faurisson, sempre nella prefazione Chomsky scrive:
Non parlerò assolutamente degli scritti di Robert Faurisson o di quelli critici nei suoi confronti, sui quali non so granché, o dei temi cui si riferiscono, sui quali non ho particolari interpretazioni.
scusate ma chi scrive una simile scemenza la mia stima non la può avere di certo.
praticamente è sciacquarsene le mani, e ditemi se non è opportunismo.
avrà anche scritto un pezzo che tecnicamente parla solo della libertà di espressione, ma che Chomsky che si impiccia di politica e storia da quando è nato, diventi improvvisamente umile e scrive nero su bianco che non ha particolari interpretazioni o che non ne sa un granche relativamente alla verità o meno delle persecuzioni agli ebrei, è qualcosa che già di per se è deprecabile.
come si fa' una volta che si ha esplicitamente citato la contesa storica (se così si può chiamare visto che Faurisson temo non abbia nemmono la laurea in storia) non prendere posizione?
Non capisco cosa c'entri tutto il resto con il tuo primo commento...
Chomsky per come è fatto (anarco-sindacalista, ricordiamo... :D) potrebbe benissimo fare la prefazione al Mein Kampf eppure rimanere ebreo, anti-fascista-nazista e amante dei diritti di tutti e della libertà (cose che io condivido a volte in tutto a volte in parte, non è che condivido TUTTO il suo pensiero, anzi...).
Feric Jaggar
13-05-2005, 10:37
[QUOTE=Anakin]vorrei però dire alcune cose.
Chomsky non penso affato che chi ha scritto il pezzo in apertura, pensi sia negazionista, la rabbia è rivolta all'opportunismo di Chomsky che non disdegna l'alimentare l'esistenza di tesi di vario genere che di volta in volta equiparano al nazismo Israele o gli Usa(che qui non c'entrano).
se si vanno a leggere le enormità che ha scritto Faurisson, le prove assolutamente inventate che porta per sostenerle,(che del metodo storico non hanno nulla).
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Beh, però se sia adotta un metodo storico, o pseudo-storico, e si
tirano in ballo prove inventate, si presta volontariamente il fianco a critiche per via della metodologia di intervento scelta; mentre invece se ci si limita a fare semplicemente i polemisti, senza mai citare una serie organica, corposa, e coerente di fatti (veri o inventati che siano), non si rischia alcuno smontaggio delle proprie tesi, ma non si porta alcun elemento utile alla storiografia seria.
La principale critica rivolta al revisionismo, non può essere quella di portare avanti delle tesi assurde, e di avvelenare con quelle il giudizio sereno della gente, sui quali la sedimentazione storica dovrebbe aver già fatto sufficiente chiarezza in un senso dell'interpretazione; cioè quello comunemente accettato e fatto proprio dai media.
Perchè se di tesi assurde ed improponibili si tratta, non avrebbe senso temere un inquinamento della verità storica e della coscienza collettiva.
Per riprendere un simpatico thread dei giorni scorsi, nessuno si sognerebbe di credere i Pisani una razza inferiore, perchè lo dice il Vernacoliere; tale è l'evidente contesto scherzoso e la grossolanità della tesi.
Semmai, il vero problema del revisionismo dovrebbe essere quello contrario; cioè, di portare avanti tesi falsamente costruite, ma in qualche modo verosimili, e quindi tali da essere credute da una parte a ciò incline della società civile. Verosimiglianza che può provenire dai titoli di studio e dalle precedenti opere dell'estensore, dall'aver fatto ricerche storiche in loco, dalla strutturazione dettagliata delle tesi, dall'esibizione corposa di dati tecnici possibilmente non verificabili da una persona comune.
In un panorama dell'informazione fatto di falsi scoop - per cui stiamo sempre con l'orecchio dritto per sapere la smentita prima degli altri, e fare bella figura con loro, di notizie approssimative, abborracciate (provate a confrontare la dinamica dello stesso incidente stradale su due quotidiani locali diversi, o semplicemente l'età delle persone coinvolte), de relato o di seconda mano (Terzani che racconta: io ero in Piazza Tien An Men, gli altri corrispondenti in albergo a scrivere il pezzo guardando la TV; o Sergio Cassieri, che parla di Ossezia standosene a Mosca, bravo patacca!); un panorama in cui il pubblico è totalmente disinformato sui fatti fondamentali della società, disattento alla sostanza, non viaggia (viaggiare non significa i viaggi di "Alle Falde del Kilimangiaro"!) e non sa niente di nessuna materia tecnica, e spesso non ha le minime cognizioni di buon senso sulle cose quotidiane (altro che Zyklon B, non sanno manco cosa sono le PM10); pubblico che non ha nessuna voglia di approfondire e confrontare; beh, in questo panorama qualunque balla ben costruita può reggere.
Ma a questa non è una scoperta degli storici revisionisti, c'è arrivata anche Wanna Marchi.
Per cui - sempre a tornare ai Pisani - se un bel giorno il Vernacoliere si mette a pubblicare gli studi di uno psichiatra alcolizzato, che sostiene che i Pisani hanno turbe mentali perchè tutti discendenti di uno schizofrenico vissuto nell'antichità, ecco che una parte dei Livornesi che odia particolarmente i Pisani potrebbe essere tentata di crederci.
A questo punto, nei confronti del problema creatosi si potrebbero adottare diverse soluzioni:
1) Chiudere il Vernacoliere
2) Arrestare lo psichiatra pazzo
3) Smascherare le menzogne dello psichiatra
4) Spiegare ai Livornesi che il loro odio verso i Pisani è ingiustificato
5) I Pisani organizzano un gemellaggio con Livorno
Le soluzioni attualmente adottate nei confronti del revisionismo storico sono la 1 e la 2; soluzioni rapide, chirurgiche, efficaci nell'immediato, di grande soddisfazione riparatoria nei confronti delle parti offese. Ma sostanzialmente inefficaci, quando non controproducenti, nel lungo periodo; perchè fanno nascere, intorno alle idee così censurate, quel "gusto della trasgressione" che da molti anni è il migliore marketing per qualsiasi prodotto.
Perchè "trasgressione" significa atteggiamento liberatorio nei confronti di qualunque dettato di Potere ed omologazione nei confronti dei quali ci sentiamo svantaggiati e discriminati. Non c'è pubblicità di prodotto destinato ai giovani, che non parli di trasgressione (Basta accendere MTV, che è la più piatta espressione di conformismo, e non si parla che di trasgressione...secondo me la vera trasgressione oggi è NON GUARDARE LA TV...).
La migliore pubblicità che possa chiedere un revisionista, è quella di essere censurato e perseguitato, con grande clamore... gli varrà automaticamente una referenza di prim'ordine nell'ambiente dei fissati di complotti e cospirazioni.
Sull'opportunismo di personaggi come Chomsky, devo dire che l'accusa di opportunismo è quella più tipica e comune che possono prendersi quelli come lui; che hanno il torto metodologico di essere degli "uomini contro" e non degli "uomini per"; perchè individuano e mettono in luce dove lo trovano il pericolo per l'Uomo, ma non possono godere della dignità - e del trattamento - riservato ai combattenti, perchè non hanno una bandiera. Sono personaggi a volte utilizzati sia dalla sx che dalla sx antagonista, e non hanno delle armi per opporsi a queste espropriazioni. Sono dei portatori d'acqua alle cause altrui, e ovviamente quando si vanno ad esporre su delle battaglie di principio come quella in questione, non hanno nessuno che li difenda.
Francamente valuto più positivamente un Chomsky che si è esposto in questo modo, ma resta qui a combattere la sua battaglia per la libertà di pensiero, che un Irving che scappando in Iran ha messo un'ipoteca sulla sincerità delle sue tesi: di Stati senza estradizione ce n'erano tanti. Certo Irving aveva una condanna sulla testa, e "se uno non ha il coraggio, non se lo può dare"; ma buttare via così la sua credibilità... mah... sono dettagli che contano qualcosa.
P.S. OT - A Virzì - i manuali aziendali spiegano che lodare l'avversario è i modo migliore per fotterlo. Complimenti, sei stato più furbo di Saibal, che al tuo posto mi avrebbe semplicemente buttato fuori come "nazi" (furbo si, e hwupgrade è decisamente meno frequentato dell'altro forum, ma è migliore per qualità degli interventi, sia nelle sezioni tecniche che in quelle generaliste :p), facendo di me un martire e magari un rompicoglioni che si reiscrive con 500 nick.
Un altro apprezzamento da parte tua, e i miei mi fucilano al Castel Vecchio di Verona! :cry:
Adesso, visto che hai dimostrato una così profonda conoscenza degli strumenti dell'arrampicata sociale e della sopravvivenza aziendale, TIE'! Ti mollo le chiavi del mio ufficio e me ne vado a marina... :D :D :D
Lucio Virzì
13-05-2005, 10:40
P.S. OT - A Virzì - i manuali aziendali spiegano che lodare l'avversario è i modo migliore per fotterlo. Complimenti, sei stato più furbo di Saibal, che al tuo posto mi avrebbe semplicemente buttato fuori come "nazi" (furbo si, e hwupgrade è decisamente meno frequentato dell'altro forum, ma è migliore per qualità degli interventi, sia nelle sezioni tecniche che in quelle generaliste :p), facendo di me un martire e magari un rompicoglioni che si reiscrive con 500 nick.
Un altro apprezzamento da parte tua, e i miei mi fucilano al Castel Vecchio di Verona! :cry:
Adesso, visto che hai dimostrato una così profonda conoscenza degli strumenti dell'arrampicata sociale e della sopravvivenza aziendale, TIE'! Ti mollo le chiavi del mio ufficio e me ne vado a marina... :D :D :D
Non avevo queste intenzioni, giuro! :asd:
Comunque devo ancora capire quello che è successo di la (e ne ho di belle da raccontare anche io, ovviamente, ma mi sa che ne conosci gran parte.. ho come questa impressione... :) ) e una bella mail servirebbe all'uopo. ;)
Ciao. :)
LuVi
Feric Jaggar
13-05-2005, 10:59
Non avevo queste intenzioni, giuro! :asd:
Comunque devo ancora capire quello che è successo di la (e ne ho di belle da raccontare anche io, ovviamente, ma mi sa che ne conosci gran parte.. ho come questa impressione... :) ) e una bella mail servirebbe all'uopo. ;)
Ciao. :)
LuVi
Guarda, non ho nessun problema a dirtelo qui; avendo avuto approccio ad un ambiente riservato agli OT nel quale ognuno si fa i fatti suoi (non dei bei thread ordinati come qui), e dove le risposte sono spesso monosillabiche (denunciando una clamorosa inclinazione al manifestare solo l'esserci, senza grossi contenuti), ma un ambiente di grossi volumi di accesso (tipo 500 letture di un thread in 30 minuti), ho creduto bene di sfruttare quello che si poteva sfruttare e mettermi a fare della subdola SPAM a beneficio del sito di un amico (quello nella mia firma), camuffata per denuncia dello stesso come sito sovversivo (denuncia che sarebbe stata perfettamente plausibile ed ammessa se fatta da un detrattore, e non da un sostenitore; per cui il vizio non sta nella forma, ma nella sostanza); replicando puntualmente in sostegno agli interventi altrui di commento sdegnato, in modo da mantenere il thread in evidenza ("uppare" credo si dica qui). Al che in breve sono stato individuato ed affondato (e quel giorno il sito ha incrementato le visite del 50%), il thread chiuso e il sottoscritto bannato.
E fin qui nulla di clamoroso. Goloso, ti sei abbuffato e adesso paghi.
MA NON FINISCE QUI! Quello che mi ha sconcertato, è stato che il moderatore mi ha detto che:
"Uno col tuo nick e con la tua provenienza qui non è gradito"
Allora: la mia provenienza era Wevelsburg, e il nick lo stesso.
Wevelsburg: dove sia, lo sanno solo quelli che si guardano tutte le trasmissioni di Rai3 sul Nazismo Occulto. E bravo moderatore, interessi sani! :D
Feric Jaggar: è il personaggio di un romanzo di ucronia che non conosce praticamente nessuno. Anche qui: bravo moderatore, buone letture! :D
Ma il meglio sta nel resto. Il moderatore è stato così bravo da ricordarsi in pochi istanti non solo che io collaboro spesso, con altro nick non riconducibile a questo, alla rivista mensile di quel sito (E QUINDI VUOL DIRE CHE SE LA LEGGE TUTTI I MESI :D ), ma pure che il mio ex sito, chiuso, adesso punta al sito incriminato, e che ho scritto spesso su una certa area di Politica On Line...
A questo punto, che dire? :D :D :D
Lucio Virzì
13-05-2005, 11:06
Capito.
Anche se difficilmente, in certe discussioni, potremo essere d'accordo, credo, mi sembra che il modo di agire del mod in html sia stato (a parte l'episodio in cui ti si accusa di spam) piuttosto pretestuoso e ingiusto. ;)
Chiudiamo l'OT chemeglio :D
LuVi
P.S. Letto anch'io Norman Spinrad. ;)
Feric Jaggar
13-05-2005, 11:34
Capito.
Anche se difficilmente, in certe discussioni, potremo essere d'accordo, credo, mi sembra che il modo di agire del mod in html sia stato (a parte l'episodio in cui ti si accusa di spam) piuttosto pretestuoso e ingiusto. ;)
Chiudiamo l'OT chemeglio :D
LuVi
Beh, valutando il contesto il moderatore ha agito in modo opportuno nel caso concreto, difendendo i suoi interessi di bottega; legati all'identità del forum, che, a giudicare dal tipo di avatar del pubblico (ma non vorrei peccare di superficialità, in fondo è solo un'immagine 80x80; un po' poco, sia per dichiararsi che per essere bollati...) è diciamo "fortemente caratterizzato" nel senso di "un'aderenza alle sensibilità contemporanee" (bellina questa, eh? Dice tutto, e non dice niente... :D ), e quindi ero effettivamente un po' fuori posto. Anche da un punto di vista sostanziale, cavalcare una bestia imbizzarrita come un forum con migliaia di visite e centinaia di interventi al giorno, richiede metodi spicciativi e drastici tipo servizio al fast food, senza tante disquisizioni. :banned:
Ingenerose e controproducenti, invece, sono argomentazioni come quelle tipo "PER QUELLI COME TE NON C'E' POSTO"; perchè sviliscono le buone intenzioni e ragioni nell'agire.
Per uscire parzialmente dalla digressione OT, voglio dire che questioni come questo mio piccolo fatto personale sono, in sedicesimo (ma anche in sessantaquattresimo), lo specchio di questioni più grandi come i limiti della libertà di opinione, di espressione, di stampa, il revisionismo storico. Per le quali, come appunto qui, il dibattito è apertissimo mentre le leggi invece chiudono. :mbe:
Dal mio forum ho buttato fuori solo persone che insultavano; l'unica persona che ho mai buttato fuori per motivi diciamo "ideologici", è un personaggio che ha cominciato a fare sparate tipo "coltello di Shylock", credendo di essere su Holywar e rischiando di creare gravi problemi legali a tutti. :muro:
Sono favorevole alla massima libertà di opinione, come si fa in ordinamenti peraltro sostanzialmente meno democratici del nostro, come quello U.S.A. :read:
Feric Jaggar
13-05-2005, 11:39
P.S. Letto anch'io Norman Spinrad. ;)
E ma che caspita... siete una banda di viziosi!
Basta, vado in biblioteca e per il fine settimana mi prendo Il Capitale :D
-kurgan-
13-05-2005, 11:41
Chi accusa di nazismo Israele non può che andare a braccetto con quanti negano i campi di sterminio.
ma per cortesia, sono due cose completamente diverse. Israele ha una politica di estrema destra che trovo rivoltante, ma questo non rende me e altri che la pensano così dei razzisti.
-kurgan-
13-05-2005, 11:41
sì ma quelli del Maccabi devono solo stare zitti,prima hanno passato tutto il tempo a sfottere e poi quando hanno cominciato a subire ecco cominciare le solite manfrine,siamo arrivati al punto che un ebreo puo' dirti quello che vuole ma se solo gli rispondi ecco che diventi nel migliore dei casi un filo-nazista :rolleyes:
ecco, concordo.
Noam Chomsky è ebreo, quindi può difficilmente essere tacciato di antisemitismo; ebreo come Naomi Klein, come Matt Groening (ma sì, quello dei Simpson), come Norman Finkelstein, come molti altri artisti ed intellettuali che semplicemente, in nome della buona reputazione della loro Fede (visto che i sigg.ri Sharon e Bush, ma anche molti altri si mischiano con disinvoltura religione e politica, la religione detta le regole e poi la politica le applica come gli apre) e di un senso critico, si permettono di criticare certi comportamenti del governo israeliano e di ambienti internazionali che fanno riferimento agli interessi di quel governo (un modo edulcorato per dire quello che altri dicono in termini molto più crudi). Se questo basta ad essere definiti nazisti, penso che con un simile metro di giudizio i cosiddetti "nazisti" aumenteranno... :(
Veramente il terminenebreo non viene usato solo agli appartenensti della religione ebraica,bensì pure a coloro che anche essendo atei o agnostici vantano origini da genitori ebrei,come lo sono ,per citare alcuni nomi,Karl Marx,Einstein,lo stesso Chomsky,Woody Allen,Gene Simmons,....
Feric Jaggar
13-05-2005, 11:51
Veramente il terminenebreo non viene usato solo agli appartenensti della religione ebraica,bensì pure a coloro che anche essendo atei o agnostici vantano origini da genitori ebrei,come lo sono ,per citare alcuni nomi,Karl Marx,Einstein,lo stesso Chomsky,Woody Allen,Gene Simmons,....
Ecco: la questione dell'appartenenza ebraica per adesione o per discendenza, andrebbe sviscerata. Perchè io non ci ho capito molto. E poi è fonte di ulteriore confusione, in un quadro di uno Stato laico = Israele che però è definito o si definisce anche "Stato Ebraico".
L'appartenenza ad una religione non può essere usata come una casacca che si toglie e mette come fa comodo... e poi, per dirla tutta, non si possono fare i conti tipo "Italia, 56 milioni di cattolici".
ma per cortesia, sono due cose completamente diverse. Israele ha una politica di estrema destra che trovo rivoltante, ma questo non rende me e altri che la pensano così dei razzisti.
per te no,ma per un ebreo (ebreo come credente appartenente all'ebraismo) Israele è come l'Arabia Saudita per gli islamici o il Vaticano per i cattolici.Fa un po' te...
Feric Jaggar
13-05-2005, 12:01
Capito.
Anche se difficilmente, in certe discussioni, potremo essere d'accordo
Se parli di differenti opinioni sul socialismo in economia, temo di deluderti; il socialismo in economia è l'unica via d'uscita dalla società capitalista.
Per cui, cerca di trovare altri motivi di divergenza... :D
Lucio Virzì
13-05-2005, 12:18
ma per cortesia, sono due cose completamente diverse. Israele ha una politica di estrema destra che trovo rivoltante, ma questo non rende me e altri che la pensano così dei razzisti.
Ecco, quoto, per rientrare in argomento. ;)
Se parli di differenti opinioni sul socialismo in economia, temo di deluderti; il socialismo in economia è l'unica via d'uscita dalla società capitalista.
Per cui, cerca di trovare altri motivi di divergenza... :D
Tempo al tempo :sofico:
LuVi
Feric Jaggar
13-05-2005, 12:28
Ecco, quoto, per rientrare in argomento. ;)
Tempo al tempo :sofico:
LuVi
Nel lungo periodo, si va verso una compressione o eliminazione della proprietà privata. :read:
-kurgan-
13-05-2005, 12:50
per te no,ma per un ebreo (ebreo come credente appartenente all'ebraismo) Israele è come l'Arabia Saudita per gli islamici o il Vaticano per i cattolici.Fa un po' te...
non vedo come la politica di israele possa essere confusa con l'essere ebrei, a meno che questa "confusione" faccia comodo per insultare gli avversari.
non vedo come la politica di israele possa essere confusa con l'essere ebrei, a meno che questa "confusione" faccia comodo per insultare gli avversari.
Se gli ebrei (sempre di ebrei come religione) danno il 10% (non 8 per mille,ma 10%) del loro reddito alla loro "nazione madre" (senza contare poi ii soldi date delle singole comunità) non è per caso...
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