View Full Version : Partito unico di centro-destra.
Berlusconi ha detto che il suo obiettivo sarebbe di arrivare a un partito unico di centro-destra.
Considerando il trio Forza Italia + UDC + AN, bisogna dire che sarebbe decisamente fattibile a mio parere..
Consideriamo:
Forza Italia : liberismo
AN : law and order (legge e ordine)
UDC : conservatori cattolici
In sostanza mi sembra che ci siano molte affinità con i Repubblicani Americani.
In questo contesto la Lega si colloca bene in termini di "law e order" e di idee cattoliche, ma il loro elettorato padano li fa scontrare con AN e UDC che prendono i loro voti al sud.
Voi cosa ne pensate?
Lasciate per ora perdere la "bomba vagante" della Lega, a mio parere un partito unico tra UDC, AN e Forza Italia sarebbe decisamente fattibile.
Solo risposte serie, no perditempo :)
Lucrezio
27-04-2005, 20:02
Penso che forza italia non abbia assolutamente nulla di liberalismo/liberismo... ovvero: manca, a questa ipotetica coalizione "partito unico", la componente liberale.
Non che in Italia i liberali siano granché rappresentati...
Penso che forza italia non abbia assolutamente nulla di liberalismo/liberismo... ovvero: manca, a questa ipotetica coalizione "partito unico", la componente liberale.
Non che in Italia i liberali siano granché rappresentati...
Io ho detto "Forza Italia -> Liberismo"
Per liberismo si intende il disimpegno dello Stato dall'economia.
Berlusconi ha detto che il suo obiettivo sarebbe di arrivare a un partito unico di centro-destra.
Considerando il trio Forza Italia + UDC + AN, bisogna dire che sarebbe decisamente fattibile a mio parere..
Consideriamo:
Forza Italia : liberismo
AN : law and order (legge e ordine)
UDC : conservatori cattolici
In sostanza mi sembra che ci siano molte affinità con i Repubblicani Americani.
In questo contesto la Lega si colloca bene in termini di "law e order" e di idee cattoliche, ma il loro elettorato padano li fa scontrare con AN e UDC che prendono i loro voti al sud.
Voi cosa ne pensate?
Lasciate per ora perdere la "bomba vagante" della Lega, a mio parere un partito unico tra UDC, AN e Forza Italia sarebbe decisamente fattibile.
Solo risposte serie, no perditempo :)
Io li vedo più così:
Forza Italia: Anti-legalitaria e legata agli interessi del premier
AN: Fascisti, che potrebbero anche avere a cuore il ''law and order'', come lo chiami tu, ma lo vedo difficilmente conciliabile con il punto sopra.
UDC: conservatori cattolici :)
Le affinità con i Repubblicani non ne vedo, loro hanno un forte senso di stato e patria che nel partito unico non ci sarebbe, sono fortemente liberali. L'unica cosa che avrebbero in comune sono i conservatori cristiani, solo che in Amercia sono molte spesso estremisti cristiani...
tatrat4d
27-04-2005, 20:06
Prima lo si fa e meglio sarà, le difficoltà ci sono però tutte (i contrasti su Berlusconi prima di tutto). Al Nord si potrebbe poi cercare un accordo con la Lega, con la quale ogni volta si dovrebbe contrattare un piano di governo. Poi, è ovvio che finchè la Lega prende questo volume di voti il suo potere contrattuale è alto, ma almeno parte delle faide tra FI e subgoverno sarebbe possibile risolverle. Una cosa come la CDU-CSU tedesca, con libertà di azione per i liberali sarebbe accettabile. L'esempio dei repubblicani è azzeccato, dove il "liberale" Schwarzy chiude la campagna elettorale di Bush nel conservatore Ohio. Il vantaggio di un partito unico, con un'iniziativa dal basso, sarebbe anche foriero di una classe dirigente più qualificata di quella attuale, per via di una meritocrazia e democrazia interna che dovrebbe fare i conti solo con i voti ottenuti e non con troppe trattative di coalizioni.
bluelake
27-04-2005, 20:07
In questo contesto la Lega si colloca bene in termini di "law e order" e di idee cattoliche
beh, forse riscrivendo una parte di Vangelo la Lega si sposa bene con le idee cattoliche, altrimenti già l'intolleranza a prescindere verso gli stessi italiani del sud li pone decisamente al di fuori di quelle che sono le idee cattoliche di accoglienza verso il prossimo...
Io ho detto "Forza Italia -> Liberismo"
Per liberismo si intende il disimpegno dello Stato dall'economia.
Forza Italia è un potere forte, quindi molto poco liberista.
ciao
Io li vedo più così:
Le affinità con i Repubblicani non ne vedo, loro hanno un forte senso di stato e patria che nel partito unico non ci sarebbe, sono fortemente liberali. L'unica cosa che avrebbero in comune sono i conservatori cristiani, solo che in Amercia sono molte spesso estremisti cristiani...
I repubblicani sono fortemente liberisti (come Forza Italia) , non fortemente liberali (come invece sono i Radicali)
I repubblicani hanno forte senso dello stato e della patria (come AN)
I repubblicani sono molto estremisti nel loro essere cristiani (come l'UDC)
Secondo me
Forza Italia + AN + UDC = Partito Repubblicano Americano
mi sembra che ci sia un po' di confusione sui termini...
Liberale, Liberalismo = in sostanza le idee dei Radicali
Liberista, Liberismo = in sostanza il NON intervento dello Stato nell'economia che viene lasciata alle leggi del mercato.
I repubblicani sono fortemente liberisti (come Forza Italia) , non fortemente liberali (come invece sono i Radicali)
I repubblicani hanno forte senso dello stato e della patria (come AN)
I repubblicani sono molto estremisti nel loro essere cristiani (come l'UDC)
Secondo me
Forza Italia + AN + UDC = Partito Repubblicano Americano
Volevo scrivere liberista non liberale!!!
Cmq, come scritto prima, Forza Italia non è né liberista né liberale, il fascismo di AN per me non è senso di stato e amor patrio, e l'UDC non li vedo molto estremisti.
mi sembra che ci sia un po' di confusione sui termini...
Liberale, Liberalismo = in sostanza le idee dei Radicali
Liberista, Liberismo = in sostanza il NON intervento dello Stato nell'economia che viene lasciata alle leggi del mercato.
ho sbagliato io a scrivere...
tatrat4d
27-04-2005, 20:15
mi sembra che ci sia un po' di confusione sui termini...
Liberale, Liberalismo = in sostanza le idee dei Radicali
Liberista, Liberismo = in sostanza il NON intervento dello Stato nell'economia che viene lasciata alle leggi del mercato.
I Radicali direi che sostengano anche il liberismo e liberoscambismo (non solo in senso libertino :asd: ) economico.
Volevo scrivere liberista non liberale!!!
Cmq, come scritto prima, Forza Italia non è né liberista né liberale, il fascismo di AN per me non è senso di stato e amor patrio, e l'UDC non li vedo molto estremisti.
???
Sul fatto che dici che Forza Italia non è liberista, sinceramente mi sembra un'assurdità.
Riguardo AN, mi pare che abbiano preso le distanze da un bel po' di anni dal fascismo e anche negare che abbiano senso dello stato o amor patrio mi sembra un'assurdità.
Stesso discorso riguardo l'UDC.
secondo me in Italia
UDC : cattolici conservatori (e talvolta estremisti)
Margherita: cattolici riformisti (moderati)
I Radicali direi che sostengano anche il liberismo e liberoscambismo (non solo in senso libertino :asd: ) economico.
Esatto.
I Radicali sono sia LIBERISTI che LIBERALI.
Forza Italia è solo LIBERISTA.
tatrat4d
27-04-2005, 20:21
Esatto.
I Radicali sono sia LIBERISTI che LIBERALI.
Forza Italia è solo LIBERISTA.
Con poche encomiabili eccezioni.
majin mixxi
27-04-2005, 20:22
e chi dovrebbe comandare questa allegra compagnia?
e chi dovrebbe comandare questa allegra compagnia?
Per ora Silvio, in futuro non so.
tatrat4d
27-04-2005, 20:25
e chi dovrebbe comandare questa allegra compagnia?
se mai se ne facesse qlc mi sa molto di Formigoni, un DC di FI con la faccia poco da DC.
???
Sul fatto che dici che Forza Italia non è liberista, sinceramente mi sembra un'assurdità.
Riguardo AN, mi pare che abbiano preso le distanze da un bel po' di anni dal fascismo e anche negare che abbiano senso dello stato o amor patrio mi sembra un'assurdità.
Stesso discorso riguardo l'UDC.
secondo me in Italia
UDC : cattolici conservatori (e talvolta estremisti)
Margherita: cattolici riformisti (moderati)
Perché sembra un'assurdità??? Fino ad oggi non ha fatto altro che proteggere ciò che era già radicato, ha protetto tutti i monopoli e conflitti che già esistevano, per non parlare dell'Alitalia. E poi, uno che detiene un monopolio nel settore dell'informazione e dei media, come fa ad essere liberista. Sono due concetti in antitesi.
Per quanto riguarda AN, di quello che dicono non me frega niente, nei fatti sono sempre fascisti, si vede. E poi per me il fascismo non è amor patrio.
Ciao
andreamarra
27-04-2005, 20:53
Considerando le reminiscenze, neanche troppo lontane, di gran parte del centrodestra... io sinceramente rabbrividisco all'idea di un partito unico.
Lucio Virzì
27-04-2005, 21:25
Ma di cosa state parlando? Del partito unico della poltrona? Del partito unico dei litigi? Del partito unico di Burlesconi? :D
LuVi
Mi sembra un'ottima idea, un progetto lungimirante, anche se è difficile da mettere in pratica, da qui alle elezioni del 2006.
Sarebbe un salto in avanti notevole, e di grande impatto sull'elettorato, ma temo che gli egoismi di partito, soprattutto da parte degli ex-dc, non lo rendano per ora possibile.
Certo non accetterei di annacquare l'identità del partito che mi onoro di votare, solo per fare una unione aritmetica con fini di potere, ma con molte anime e programmi differenti, tipo l'unione della sinistra.
Ci vorrebbe un vero partito unico, che non esiste attualmente nel panorama politico italiano. Siamo purtroppo ben lontani dall' avere due soli partiti, tipo gli americani "Repubblicani-Democratici"
Lucio Virzì
27-04-2005, 22:07
Certo non accetterei di annacquare l'identità del partito che mi onoro di votare
Sarebbe? Più che un partito è un club.
Ci vorrebbe un vero partito unico, che non esiste attualmente nel panorama politico italiano. Siamo purtroppo ben lontani dall' avere due soli partiti, tipo gli americani "Repubblicani-Democratici"
Guarda, dalla parte "nostra" siamo ben pronti, l'UNIONE è proprio la grande alleanza DEMOCRATICA di cui parli, è dalle parti vostre che c'è ben poco da unire.
LuVi
tatrat4d
27-04-2005, 22:13
l'UNIONE è proprio la grande alleanza DEMOCRATICA di cui parli, è dalle parti vostre che c'è ben poco da unire.
http://www.repubblica.it/online/spettacoli/nano/martedi/ansa001ef7b2cxw200h181c00.jpg :D
LittleLux
27-04-2005, 22:18
Berlusconi ha detto che il suo obiettivo sarebbe di arrivare a un partito unico di centro-destra.
Considerando il trio Forza Italia + UDC + AN, bisogna dire che sarebbe decisamente fattibile a mio parere..
Consideriamo:
Forza Italia : liberismo
AN : law and order (legge e ordine)
UDC : conservatori cattolici
In sostanza mi sembra che ci siano molte affinità con i Repubblicani Americani.
In questo contesto la Lega si colloca bene in termini di "law e order" e di idee cattoliche, ma il loro elettorato padano li fa scontrare con AN e UDC che prendono i loro voti al sud.
Voi cosa ne pensate?
Lasciate per ora perdere la "bomba vagante" della Lega, a mio parere un partito unico tra UDC, AN e Forza Italia sarebbe decisamente fattibile.
Solo risposte serie, no perditempo :)
Solo un appunto:
FI≠liberismo e liberalismo....FI=monopolio e blindatura del mercato e di ogni altra cosa vada contro gli interessi di Berlusconi.
Così, tanto per dovere di verità.
Lucio Virzì
27-04-2005, 22:19
http://www.repubblica.it/online/spettacoli/nano/martedi/ansa001ef7b2cxw200h181c00.jpg :D
Questa GRAAAANDE UNIONE, E' VERO...
A BERLUSCO'! RICORDATE DEGLI AMICI! BERLUSCO'! RICORDATI DI CHI T'HA VOLUTO BENE! :D
LuVi
John Cage
27-04-2005, 23:04
Bha, secondo me Berlusconi parla di partito unico solo perchè dopo l'indebolimento di Forza Italia vuole sottrarre qualche voto al centro. O peggio, vuole imporsi lui come centro. Ovvero ancora una volta è lui a porre al centro (questa volta della scena politica) i suoi interessi.
:rolleyes:
Infatti i centristi furbastri hanno già incominciato a sfilarsi dicendo che sul candidato premier e gli assetti per il 2006 bisogna discutere non si deve dare nulla per scontato.. :cool:
ma che serve un partito unico quando ci sono le alleanze?
in sostanza sei sempre li
avrai sempre al tuo interno le componenti "LEGA" "FI" "AN" "UDC"
nel momento in cui i parlamentari di uno di questi gruppi si rompono le scatole fanno cadere il governo
a meno che berlusconi riesce a piazzare in parlamento solo uomini di fiduciae governare tranquillo
certo il partito unico toglierebbe troppa identità: diventa un voto "contro la sinistra" più che per qualche partito specifico (che poi forse è proprio quello che vuole berlusconi, visti gli attacchi continui degli ultimi mesi -insulti, più che attacchi-)
Blue Spirit
28-04-2005, 09:19
beh, forse riscrivendo una parte di Vangelo la Lega si sposa bene con le idee cattoliche, altrimenti già l'intolleranza a prescindere verso gli stessi italiani del sud li pone decisamente al di fuori di quelle che sono le idee cattoliche di accoglienza verso il prossimo...
quotissimo...se la lega è cattolica, quasi quasi lo è pure bertinotti allora :asd:
Silver_1982
28-04-2005, 09:22
ma che serve un partito unico quando ci sono le alleanze?
in sostanza sei sempre li
avrai sempre al tuo interno le componenti "LEGA" "FI" "AN" "UDC"
nel momento in cui i parlamentari di uno di questi gruppi si rompono le scatole fanno cadere il governo
a meno che berlusconi riesce a piazzare in parlamento solo uomini di fiduciae governare tranquillo
certo il partito unico toglierebbe troppa identità: diventa un voto "contro la sinistra" più che per qualche partito specifico (che poi forse è proprio quello che vuole berlusconi, visti gli attacchi continui degli ultimi mesi -insulti, più che attacchi-)
perchè vorresti far credere che l'unione del centro sinistra (da Bertinotti a Mastella) non sia stata "fatta" con l'obbiettivo PRIMARIO di mandare a casa il berlusca.....ma non facciamo ridere dai.....
RiccardoS
28-04-2005, 10:58
perchè vorresti far credere che l'unione del centro sinistra (da Bertinotti a Mastella) non sia stata "fatta" con l'obbiettivo PRIMARIO di mandare a casa il berlusca.....ma non facciamo ridere dai.....
beh.. vero o no che sia, mi sembra un obiettivo da encomiare! :asd:
Blue Spirit
28-04-2005, 11:06
beh.. vero o no che sia, mi sembra un obiettivo da encomiare! :asd:
appunto:asd:
perchè vorresti far credere che l'unione del centro sinistra (da Bertinotti a Mastella) non sia stata "fatta" con l'obbiettivo PRIMARIO di mandare a casa il berlusca.....ma non facciamo ridere dai.....
si, ma non è un partito unico
a me fa un po paura questo partito unico che si vuole creare....
chi lo comanderà??? :rolleyes:
Il "partito unico" a cui si fa cenno sopra lo vedo poco realistico. Per tanti motivi. Il primo è che in realtà è uscita fuori come una minaccia piuttosto che come una proposta. Poi perchè serve un sentire comune da parte di tutti i nuovi inquilini del condominio. Ha ragione Follini quando dice che prima bisogna definire i contenuti e poi il contenitore. In Italia, purtroppo, viviamo di un'anomalia molto forte: abbiamo una destra che non è destra. (tralascio la sx perchè andrei OT).
La CDL è una macedonia forse ancore più eterogenea (e non è facile) dell'Unione. AN sono almeno 3 partiti, l'UDC almeno due, Forza Italia fate voi. E dove li mettete Rauti, la Mussolini, La Malfa, Pannella, De Michelis ecc. ecc. ecc.?
Il collante non è altro che Berlusconi. Per questo oggi mi lascia pensare il comportamento di quelli (Fini, Follini) che senza il buon Silvio sarebbero da qualche altra parte a fare qualche altro mestiere.
Oggi è facile scoprirsi ex parolai e venditroi di fumo scoperti con le dita nella marmellata. Ma meglio tardi che mai.
Il paragone coi Repubblicani americani non regge. Perchè siamo italiani e perchè abbiamo della politica una scarsa opinione. Per la maggior parte di noi è una cosa sporca dove i più furbi ottengono risultati.
Considerando le reminiscenze, neanche troppo lontane, di gran parte del centrodestra... io sinceramente rabbrividisco all'idea di un partito unico.
di
Sergio Romano
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Il «partito unico», come è stata battezzata la proposta di Berlusconi alla Camera, può ricordare i regimi autoritari e le democrazie popolari: sistemi in cui la funzione di una forza politica è semplicemente quella di organizzare il consenso a profitto di un leader e di stroncare qualsiasi opposizione. Ma tali riflessioni sarebbero, in questo caso, fuori luogo. Se Berlusconi riuscisse a realizzare il suo progetto, la democrazia italiana diventerebbe più matura ed efficace. Come nel 1994, quando convinse Romano Prodi a scendere in campo e a creare una coalizione di centrosinistra, il premier avrebbe il merito di suscitare nell'opposizione un progetto analogo e di rafforzare coloro che lavorano da tempo con lo stesso scopo. Continuerebbe a esistere, come nelle grandi democrazie bipartitiche, qualche forza minore, desiderosa di conquistare l'attenzione della società. Ma la battaglia per il governo si organizzerebbe intorno a due grandi partiti alternativi.
Assisteremmo a una salutare semplificazione del sistema. Uscirebbero di scena, finalmente, molti partiti "identitari", regionali o corporativi che hanno condizionato per decenni la vita politica. Scomparirebbero le forze del 3 o del 5% che hanno esercitato, e continuano a esercitare, un potere irragionevolmente superiore alle loro dimensioni. E ci verrebbe risparmiato lo spettacolo dei piccoli leader e delle piccole nomenklature che vivono, come è accaduto anche nelle ultime regionali, di mercanteggiamenti e ricatti.
Saremmo forse una democrazia più povera? Non credo. Le grandi ideologie si sono appannate e le sovranità nazionali si sono progressivamente rimpicciolite. Chi conquista il potere scopre rapidamente che le scelte, quale che sia il suo programma, sono drasticamente limitate dall'Unione Europea, dall'Organizzazione mondiale del commercio, dalle agenzie dell' Onu, dalle convenzioni internazionali, dalle corti di giustizia supernazionali e dalla interdipendenza dell'economia globale. Quando un nodo arriva al pettine le soluzioni sono generalmente due: una più sensibile ai professionisti del mercato, l'altra più attenta alle esigenze dei lavoratori dipendenti e dei ceti sociali meno favoriti. Certi programmi sbandierati nelle campagne elettorali sono una perdita di tempo o, peggio, una bugia.
Resta da capire se il progetto di Berlusconi abbia qualche possibilità di vedere la luce. Le grandi unificazioni o federazioni vincono la resistenza delle nomenklature concorrenti quando hanno almeno due caratteristiche. In primo luogo debbono essere fatte da un leader vincente nel momento in cui il suo prestigio offre a tutti una ragionevole speranza di successi futuri. In secondo luogo il federatore deve dimostrare che la nuova casa sarà accogliente e che i partiti minori non saranno alloggiati in solaio o in cantina.
La prima condizione, purtroppo, non esiste. Se Berlusconi si fosse messo al lavoro subito dopo la vittoria del 2001, l'annuncio di avant'ieri sarebbe più credibile. Oggi, dopo una sconfitta e alla fine della legislatura, il suo «partito unico» può sembrare una manifestazione di amarezza e disappunto per i compagni di governo che lo hanno costretto a dimettersi. Se sono concepite all'ultimo atto le buone idee suscitano generalmente diffidenza. Accadde a Napoleone quando commissionò a Benjamin Constant una costituzione liberale durante i «cento giorni». Accadde a suo nipote quando cercò di creare, verso la fine del Secondo impero, uno Stato liberale. E accadde a Mussolini quando si ricordò, alla fine della sua vita, di essere repubblicano e socialista. Mi affretto ad aggiungere che nessuno di questi tre personaggi, beninteso, gli assomiglia.
teddyfreek79
28-04-2005, 13:05
Prima lo si fa e meglio sarà, le difficoltà ci sono però tutte (i contrasti su Berlusconi prima di tutto). Al Nord si potrebbe poi cercare un accordo con la Lega, con la quale ogni volta si dovrebbe contrattare un piano di governo. Poi, è ovvio che finchè la Lega prende questo volume di voti il suo potere contrattuale è alto, ma almeno parte delle faide tra FI e subgoverno sarebbe possibile risolverle
Sono d'accordo con te.
Ma dubito che non nascano, soprattutto nel primo periodo, contrasti all'interno dello stesso eventuale partito unico.
E poi, se dovesse essere formato da FI + AN + UDC, la Lega sicuramente non la prenderebbe bene e ricorrerebbe ai soliti ricatti politici.
IMHO questa trovata è l'ultima mossa che Berlusconi vorebbe fare, facendo magari un'ultima legislatura e poi ritirandosi dalla politica. E, a quel punto, davvero mi chiedo chi dovrebbe essere il leader (sempre ammesso che lo riesca a essere almeno inizialmente il Berlusconi; non sottovaluterei il gelo di Follini); Fini ci starebbe bene, sempre IMHO.
teddyfreek79
28-04-2005, 13:14
di
Sergio Romano
Il «partito unico», come è stata battezzata la proposta di Berlusconi alla Camera, può ricordare i regimi autoritari e le democrazie popolari: sistemi in cui la funzione di una forza politica è semplicemente quella di organizzare il consenso a profitto di un leader e di stroncare qualsiasi opposizione. Ma tali riflessioni sarebbero, in questo caso, fuori luogo. Se Berlusconi riuscisse a realizzare il suo progetto, la democrazia italiana diventerebbe più matura ed efficace. Come nel 1994, quando convinse Romano Prodi a scendere in campo e a creare una coalizione di centrosinistra, il premier avrebbe il merito di suscitare nell'opposizione un progetto analogo e di rafforzare coloro che lavorano da tempo con lo stesso scopo. Continuerebbe a esistere, come nelle grandi democrazie bipartitiche, qualche forza minore, desiderosa di conquistare l'attenzione della società. Ma la battaglia per il governo si organizzerebbe intorno a due grandi partiti alternativi.
Assisteremmo a una salutare semplificazione del sistema. Uscirebbero di scena, finalmente, molti partiti "identitari", regionali o corporativi che hanno condizionato per decenni la vita politica. Scomparirebbero le forze del 3 o del 5% che hanno esercitato, e continuano a esercitare, un potere irragionevolmente superiore alle loro dimensioni. E ci verrebbe risparmiato lo spettacolo dei piccoli leader e delle piccole nomenklature che vivono, come è accaduto anche nelle ultime regionali, di mercanteggiamenti e ricatti.
Saremmo forse una democrazia più povera? Non credo. Le grandi ideologie si sono appannate e le sovranità nazionali si sono progressivamente rimpicciolite. Chi conquista il potere scopre rapidamente che le scelte, quale che sia il suo programma, sono drasticamente limitate dall'Unione Europea, dall'Organizzazione mondiale del commercio, dalle agenzie dell' Onu, dalle convenzioni internazionali, dalle corti di giustizia supernazionali e dalla interdipendenza dell'economia globale. Quando un nodo arriva al pettine le soluzioni sono generalmente due: una più sensibile ai professionisti del mercato, l'altra più attenta alle esigenze dei lavoratori dipendenti e dei ceti sociali meno favoriti. Certi programmi sbandierati nelle campagne elettorali sono una perdita di tempo o, peggio, una bugia.
Resta da capire se il progetto di Berlusconi abbia qualche possibilità di vedere la luce. Le grandi unificazioni o federazioni vincono la resistenza delle nomenklature concorrenti quando hanno almeno due caratteristiche. In primo luogo debbono essere fatte da un leader vincente nel momento in cui il suo prestigio offre a tutti una ragionevole speranza di successi futuri. In secondo luogo il federatore deve dimostrare che la nuova casa sarà accogliente e che i partiti minori non saranno alloggiati in solaio o in cantina.
La prima condizione, purtroppo, non esiste. Se Berlusconi si fosse messo al lavoro subito dopo la vittoria del 2001, l'annuncio di avant'ieri sarebbe più credibile. Oggi, dopo una sconfitta e alla fine della legislatura, il suo «partito unico» può sembrare una manifestazione di amarezza e disappunto per i compagni di governo che lo hanno costretto a dimettersi. Se sono concepite all'ultimo atto le buone idee suscitano generalmente diffidenza. Accadde a Napoleone quando commissionò a Benjamin Constant una costituzione liberale durante i «cento giorni». Accadde a suo nipote quando cercò di creare, verso la fine del Secondo impero, uno Stato liberale. E accadde a Mussolini quando si ricordò, alla fine della sua vita, di essere repubblicano e socialista. Mi affretto ad aggiungere che nessuno di questi tre personaggi, beninteso, gli assomiglia.
Ottimo articolo.
Grazie per la segnalazione ;)
maximarco
29-04-2005, 12:19
Sarebbe? Più che un partito è un club.
Guarda, dalla parte "nostra" siamo ben pronti, l'UNIONE è proprio la grande alleanza DEMOCRATICA di cui parli, è dalle parti vostre che c'è ben poco da unire.
LuVi
Vedremo..... Per unirvi vi è toccato richiamre prodi perchè fassino e rutelli non si sarebbero mai messi daccordo su chi avrebbe dovuto governare
Vedremo..... Per unirvi vi è toccato richiamre prodi perchè fassino e rutelli non si sarebbero mai messi daccordo su chi avrebbe dovuto governare
Sì Prodi quello che era già stato sfiduciato dalla sua maggioranza... :blah:
Sì Prodi quello che era già stato sfiduciato dalla sua maggioranza... :blah:
Perche', il Berlusconi I era caduto perche' non si mettevano d'accordo sull'orario della partita di scopone?
eh si...c'era uno di Gemonio che parlava di "mafioso di Arcore"... ma sarà stato solo un povero mentecatto. :D :D :D
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