Ultrastito
23-04-2005, 11:27
11/9, Moussaoui:"Sono colpevole"
Il terrorista rischia la pena di morte
Come preannunciato, Zacarias Moussaoui ha proclamato la propria colpevolezza dei sei capi d'accusa di associazione a delinquere per la strage dell'11 settembre 2001, con la distruzione delle Torri Gemelle di New York: per i delitti plurimi che ha confessato, la legge commina la pena di morte. "Non mi aspetto alcuna clemenza dagli americani", ha dichiarato Moussaoui, 36 anni, prima dell'ammissione di colpevolezza.
Nonostante i dubbi espressi dai suoi avvocati sulla sanità mentale del loro assistito, il giudice Leonie Brinkema ha dichiarato di avere trovato l'imputato "completamente" in grado di intendere e di volere, per pronunciare la propria dichiarazione di innocenza o colpevolezza. La signora Brinkema ha anzi sottolineato di avere trovato Moussaoui "un uomo estremamente intelligente". Moussaoui, cittadino francese di origine marocchina, ha tuttavia precisato di avere congiurato per compiere un'altra operazione di terrorismo suicida, rispetto a quelle effettivamente realizzate l'11 settembre: "Io fui addestrato su un 747, e avrei dovuto alla fine utilizzare quell'aereo per colpire la Casa Bianca".
"Questa congiura - ha sottolineato l'imputato, l'unico terrorista finito sotto processo per l1 settembre - era una congiura diversa da quelle dell'11 settembre" portate a compimento dagli altri terroristi suicidi. Moussaoui ha inoltre annunciato che intende battersi in tribunale per evitare la condanna a morte, nonostante la sua confessione di colpevolezza dei crimini per i quali, a norma di legge, è comminata la condanna a morte: "Io non mi rassegnerò alla morte, e mi batterò fino all'ultimo contro la pena di morte", ha detto l'imputato al tribunale.
Sarà la giuria, alla fine del processo, a decidere se Moussaoui dovrà essere giustiziato. Poco dopo le dichiarazioni di Moussaoui in tribunale, il ministro della giustizia degli Stati Uniti, Alberto Gonzales, ha fatto sapere che contro l'imputato sarà chiesta la condanna a morte. "Vogliamo ottenere la condanna a morte in questo processo", ha detto il ministro in una conferenza stampa.
Il terrorista rischia la pena di morte
Come preannunciato, Zacarias Moussaoui ha proclamato la propria colpevolezza dei sei capi d'accusa di associazione a delinquere per la strage dell'11 settembre 2001, con la distruzione delle Torri Gemelle di New York: per i delitti plurimi che ha confessato, la legge commina la pena di morte. "Non mi aspetto alcuna clemenza dagli americani", ha dichiarato Moussaoui, 36 anni, prima dell'ammissione di colpevolezza.
Nonostante i dubbi espressi dai suoi avvocati sulla sanità mentale del loro assistito, il giudice Leonie Brinkema ha dichiarato di avere trovato l'imputato "completamente" in grado di intendere e di volere, per pronunciare la propria dichiarazione di innocenza o colpevolezza. La signora Brinkema ha anzi sottolineato di avere trovato Moussaoui "un uomo estremamente intelligente". Moussaoui, cittadino francese di origine marocchina, ha tuttavia precisato di avere congiurato per compiere un'altra operazione di terrorismo suicida, rispetto a quelle effettivamente realizzate l'11 settembre: "Io fui addestrato su un 747, e avrei dovuto alla fine utilizzare quell'aereo per colpire la Casa Bianca".
"Questa congiura - ha sottolineato l'imputato, l'unico terrorista finito sotto processo per l1 settembre - era una congiura diversa da quelle dell'11 settembre" portate a compimento dagli altri terroristi suicidi. Moussaoui ha inoltre annunciato che intende battersi in tribunale per evitare la condanna a morte, nonostante la sua confessione di colpevolezza dei crimini per i quali, a norma di legge, è comminata la condanna a morte: "Io non mi rassegnerò alla morte, e mi batterò fino all'ultimo contro la pena di morte", ha detto l'imputato al tribunale.
Sarà la giuria, alla fine del processo, a decidere se Moussaoui dovrà essere giustiziato. Poco dopo le dichiarazioni di Moussaoui in tribunale, il ministro della giustizia degli Stati Uniti, Alberto Gonzales, ha fatto sapere che contro l'imputato sarà chiesta la condanna a morte. "Vogliamo ottenere la condanna a morte in questo processo", ha detto il ministro in una conferenza stampa.