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View Full Version : 25 APRILE - FESTA NAZIONALE ?


squadraf
16-04-2005, 17:53
A 60 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, vorrei mettere in luce verità scomode, dato che non capisco il perchè ancora ci si ostini a festeggiare una data che ricorda:
-UN TRADIMENTO: In data 8 settembre 1943 il maresciallo badoglio dichiarava ufficialmente che il popolo italiano era schierato accanto agli angloamericani per la seconda guerra. In data 10 ottobre veniva dichiarata guerra alla Germania, che fino ad un mese prima era alleata dell' Italia (si ricordi quante volte l'esercito tedesco salvò quello Italiano). Da allora inizia la sanguinosa
-GUERRA CIVILE: Capisco che è una definizione che gli storici più sinistri si ostinano a ignorare e sottovalutare, ma gli storici (quelli seri) hanno dato la definizione di "guerra civile" alla continua battaglia fratricida che macchiò l'intero Tricolore Italiano dall' 8 settembre al 25 aprile, e che divise in due. Da un lato tutti i giovani che scelsero di combattere dalla "parte sbagliata", dall'altra i partigiani che credevano nella rivoluzione bolscevica. Fatto sta che di Italiani si trattava: questo fu ignorato da tutti e ci si dovette sottomettere ai due fuochi, quello tedesco, frustrato e sentitosi tradito per la seconda volta da un lato, e quello a stelle e strisce che occupò l'Italia dall'altro. Chi ci andò di mezzo? Solamente gli Italiani.
-REPRESSIONI ANCHE A GUERRA FINITA: Eh già, è questo quello che provocò il 25 aprile. Una divisione profonda tra il popolo italiano. Da un lato i vincitori che speravano in una rivoluzione rossa, dall' altro i vinti. Vinti che pagarono a caro prezzo: poco importa se si trattava di donne, bambini o anziani, per essere torturati ed uccisi bastava essere parenti di Fascisti. E questo la storiografia ancora oggi ha paura di ammetterlo (qualche accenno è stato fatto nel libro di Pansa Il sangue dei vinti, anche se la verità è ancora lungi dall'essere scoperta, e probabilmente non lo sarà mai).
-OCCUPAZIONE E SOTTOMISSIONE ALL'AMERICA: Questo punto non c'è bisogno che ve lo spieghi io. Chiunque ne è consapevole: basta guardarsi in giro e non nascondersi la faccia dietro al muro.

Capisco che l'argomento è forte e scomodo, ma una volta tanto vi invito a parlarne democraticamente senza saltare in aria come succede di solito.

Alexator
16-04-2005, 18:07
1)- ma quale tradimento?
fu una presa di coscienza delle atrocità che l'esercito italiano stava commettendo assieme ai nazisti tedesche

2) mi domando e dico, MA LO SAI QUANTI ITALIANI FURONO UCCISI DAI FASCISTI O NO ????, prima che gli antifascisti si ribellassero, SICURAMENTE FURONO MOLTI DI PIU' I CADUTI CIVILI TRA CHI SI OPPONEVA AL REGIME TOTALITARIO FASCISTA PER MANO DELLE CAMICE NERE ARMATE DI MANGANELLO E OLIO DI RICINO DI QUANTI FURONO I CADUTI TRA I FASCISTI DOPO IL '43

Maxmel
16-04-2005, 18:07
tutti episodi storici che oltre ad essere imprecisi sono estrapolati dal loro inquadramento in un processo più ampio. Posso capire che sia difficile comprendere tale processo e ridursi a slogan privi di fondamento ma qui l'unica scomodità che ci vedo io è quella di aprire un libro di storia vero e proprio...

Amu_rg550
16-04-2005, 18:26
A 60 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, vorrei mettere in luce verità scomode, dato che non capisco il perchè ancora ci si ostini a festeggiare una data che ricorda:
-UN TRADIMENTO: In data 8 settembre 1943 il maresciallo badoglio dichiarava ufficialmente che il popolo italiano era schierato accanto agli angloamericani per la seconda guerra. In data 10 ottobre veniva dichiarata guerra alla Germania, che fino ad un mese prima era alleata dell' Italia (si ricordi quante volte l'esercito tedesco salvò quello Italiano).

tradimento è portare un popolo in un conflitto mondiale assolutamente insensato, pur sapendo benissimo di non aver i mezzi per poterla affrontare, causando la morte di tantissimi ITALIANI.
poi per cosa?
per nulla, tranne la follia di un dittatore ed i suoi vaneggi.
Da allora inizia la sanguinosa
-GUERRA CIVILE: Capisco che è una definizione che gli storici più sinistri si ostinano a ignorare e sottovalutare, ma gli storici (quelli seri) hanno dato la definizione di "guerra civile" alla continua battaglia fratricida che macchiò l'intero Tricolore Italiano dall' 8 settembre al 25 aprile, e che divise in due. Da un lato tutti i giovani che scelsero di combattere dalla "parte sbagliata", dall'altra i partigiani che credevano nella rivoluzione bolscevica. Fatto sta che di Italiani si trattava: questo fu ignorato da tutti e ci si dovette sottomettere ai due fuochi, quello tedesco, frustrato e sentitosi tradito per la seconda volta da un lato, e quello a stelle e strisce che occupò l'Italia dall'altro. Chi ci andò di mezzo? Solamente gli Italiani.

a)capisco che ti faccia comodo ridurre tutti i partigiani al colore rosso, ma purtroppo per te, non è così: ti consiglio un libro di storia, sperando che non t'offenda per questo.
b)i giovani che morirono dalla parte "sbagliata" non erano santi: sarebbe bello, ma non abbiamo ancora sviluppato la capacità di perdonare i loro errori.
anche se c'è chi li vuole paragonare ai partigiani.
c'è gente che crede ancora che fossero nel "giusto", e fintanto sarà così, non credo ci saranno le condizioni per una riappacificazione sociale.



-REPRESSIONI ANCHE A GUERRA FINITA: Eh già, è questo quello che provocò il 25 aprile. Una divisione profonda tra il popolo italiano. Da un lato i vincitori che speravano in una rivoluzione rossa, dall' altro i vinti. Vinti che pagarono a caro prezzo: poco importa se si trattava di donne, bambini o anziani, per essere torturati ed uccisi bastava essere parenti di Fascisti. E questo la storiografia ancora oggi ha paura di ammetterlo (qualche accenno è stato fatto nel libro di Pansa Il sangue dei vinti, anche se la verità è ancora lungi dall'essere scoperta, e probabilmente non lo sarà mai).

il 25 aprile si festeggia la fine di una dittatura violenta e repressiva, e tanto basta.
è vero, ci sono stati episodi, come le foibe, che vanno rivalutati e vanno giudicati per quelli che sono, ovvero atti di violenza.
un innocente è un innocente, qualunque sia la sua bandiera.
peccato che in quest'epoca di revisionismo da 4 soldi, ci siano molti che nel voler far riemergere episodi ingiustamente repressi, si dimentichino che prima non era il paradiso: episodi di pestaggi, distruzione, privazione delle basilari libertà individuali, erano all'ordine del giorno durante il fascismo.
come ti hanno già fatto notare in questo forum poi, c'è chi vendette il proprio paese ai tedeschi rastrellando partigiani: più tradimento di così.....



-OCCUPAZIONE E SOTTOMISSIONE ALL'AMERICA: Questo punto non c'è bisogno che ve lo spieghi io. Chiunque ne è consapevole: basta guardarsi in giro e non nascondersi la faccia dietro al muro.

invece prima seguivamo l'esempio tedesco, fino a farci trascinare in una guerra per noi assurda e senza senso, costata un prezzo altissimo.
mille volte meglio goder della benedizione americana che quella nazista.
se non mi credi, chiedi in giro.

Capisco che l'argomento è forte e scomodo, ma una volta tanto vi invito a parlarne democraticamente senza saltare in aria come succede di solito.

dire che l'8 settembre c'è stato un tradimento mi dispiace ma è solo apologia, non discutere democraticamente: tu puoi avere le tue idee, ed io lo rispetto.
ma abbi pazienza, vengo da una famiglia nella quale mio nonno per comprare il pane era costretto a fare la tessera fascista, se no botte.
è inutile che ci si giri intorno.
il 25 aprile si festeggia la fine di un decennio salito al potere con soprusi e violenze, che per tutto quel periodo negò i basilari diritti democratici di un popolo con violenza e menzogna (minculpop, ricordi?)
il 25 aprile segna la data in cui l'italia ha scelto di lasciare al popolo la scelta di quali rappresentate eleggere, di quali leggi fossero necessarie per garantire concetti come legalità e democrazia.
anche prima era così? :rolleyes:

ben venga il 25 aprile per ricordare che oggi tutto ciò che ci fu per 20 anni grazie a dio ora non c'è più.

recoil
16-04-2005, 18:42
i partigiani non erano dei santi, erano degli uomini esattamente come lo siamo noi e la guerra tira fuori il peggio delle persone.
le violenze ci sono state da entrambe le parti, solo che in quel momento la lotta dei partigiani era la più giusta.

anche gli americani, i nostri liberatori, non sono esenti da colpe. ad esempio dove vivo io 60 anni fa sono cadute le bombe degli alleati (ora non ricordo se inglesi o americani) e hanno fatto un centinaio di morti tra la popolazione. tutto a causa di un errore di tiro (si, come quelli che avvengono in Iraq). e chissà quanti altri episodi simili sono avvenuti...
per non parlare delle persecuzioni prima fasciste (un mio avo è stato a san Vittore e c'è mancato poco che lo giustiziassero) poi partigiane.

un messaggio chiaro: la guerra è uno schifo e non può portare altro che violenza e morte.
non esistono i vincitori, perdono tutti quanti

LittleLux
16-04-2005, 19:18
Il 25 Aprile si festeggia la liberazione dalla dittatura fascista e dalla occupazione nazista, altro che tradimento. La lotta di liberazione fu guerra civile? Bene, e allora? La parte migliore del paese si è liberata, purtroppo solo parzialmente, della parte peggiore, che aveva calpestato la libertà per 20 anni e portato il paese in una guerra disastrosa, costata almeno 600.000 morti e la distruzione pressochè totale del paese...e dopo tutto questo, siete ancora qui a parlare? Ma smettetela con questo revisionismo storico d'accatto!!!

Lucio Virzì
16-04-2005, 19:34
1)- ma quale tradimento?
fu una presa di coscienza delle atrocità che l'esercito italiano stava commettendo assieme ai nazisti tedesche

2) mi domando e dico, MA LO SAI QUANTI ITALIANI FURONO UCCISI DAI FASCISTI O NO ????, prima che gli antifascisti si ribellassero, SICURAMENTE FURONO MOLTI DI PIU' I CADUTI CIVILI TRA CHI SI OPPONEVA AL REGIME TOTALITARIO FASCISTA PER MANO DELLE CAMICE NERE ARMATE DI MANGANELLO E OLIO DI RICINO DI QUANTI FURONO I CADUTI TRA I FASCISTI DOPO IL '43

Lascia perdere, non ci si fa bannare per aver risposto come bisognerebbe rispondere ad una squadra fascista. ;)
La cosa migliore è, visto che ha avuto il buon gusto di aprirlo prima del 25 aprile, far scivolare nel giusto oblio questo thread ed aprirne uno il 25, dove le persone civili, probe e democratiche, potranno festeggiare a 60 anni di distanza, uno dei momenti più alti dell'Italia.

LuVi

Alexator
16-04-2005, 19:51
Certo, tengo più all' incolumità del mio nick sul forum che alla correttezza con cui rispondo alle oserei dire offese contro tutti gli italiani: infatti avrei dovuto assolutamente elencare molti più dati e fatti storici per motivare e quindi fornire una convincente replica a squadraf......
ma non voglio e non posso farlo.

Alexator
16-04-2005, 19:53
Il 25 Aprile si festeggia la liberazione dalla dittatura fascista e dalla occupazione nazista, altro che tradimento. La lotta di liberazione fu guerra civile? Bene, e allora? La parte migliore del paese si è liberata, purtroppo solo parzialmente, della parte peggiore, che aveva calpestato la libertà per 20 anni e portato il paese in una guerra disastrosa, costata almeno 600.000 morti e la distruzione pressochè totale del paese...e dopo tutto questo, siete ancora qui a parlare? Ma smettetela con questo revisionismo storico d'accatto!!!

purtroppo gli uomini tendono ad avere la memoria corta... (=tragico opportunismo)

thotgor
16-04-2005, 20:05
Lascia perdere, non ci si fa bannare per aver risposto come bisognerebbe rispondere ad una squadra fascista. ;)
La cosa migliore è, visto che ha avuto il buon gusto di aprirlo prima del 25 aprile, far scivolare nel giusto oblio questo thread ed aprirne uno il 25, dove le persone civili, probe e democratiche, potranno festeggiare a 60 anni di distanza, uno dei momenti più alti dell'Italia.

LuVi


oddio, alti magari no, diciamo il tentativo (e la paura) di vedere la nazione italiana smembrata, visto che il ci siamo arresi solo dopo che i americani erano alle porte... diciamo, un tentativo di perdono davanti alla comunità internazionale per degli sbagli che erano stati fatti. Nulla di più.

Io lo vedo unicamente così il 25 aprile, non come una vergogna, ma ... beh, ad essere sincero non lo festeggerei. Sarebbe come ribadire quanto abbiamo sbagliato prima di quella data.

Quanto al fatto che dopo 8 settembre improvvisamente tutti i fascisti fossero scomparsi, o gran parte di essi, beh, è un voltagabbana poco glorioso anche questo.

Alexator
16-04-2005, 20:12
Post da incorniciare.

Ciao

bè post da incorniciare anche per me :)

Lucio Virzì
16-04-2005, 20:16
Il 25 Aprile si festeggia la liberazione dalla dittatura fascista e dalla occupazione nazista, altro che tradimento. La lotta di liberazione fu guerra civile? Bene, e allora? La parte migliore del paese si è liberata, purtroppo solo parzialmente, della parte peggiore, che aveva calpestato la libertà per 20 anni e portato il paese in una guerra disastrosa, costata almeno 600.000 morti e la distruzione pressochè totale del paese...e dopo tutto questo, siete ancora qui a parlare? Ma smettetela con questo revisionismo storico d'accatto!!!

Bel post, da incorniciare :)

LuVi

majin mixxi
16-04-2005, 20:21
c'è chi festeggia e chi rosica

Alexator
16-04-2005, 20:30
Bel post, da incorniciare :)

LuVi

è vero anche questo è da incorniciare ;)

Non fraintendetemi, non sono un qualunquista: ognuno ebbe le sue colpe dopo, ma quelle più eclatanti e disastrose per la gente d'europa della prima metà del secolo 20°esimo furono sicuramente dei nazi-fascisti che hanno devastato la vita di milioni di uomini, e se poi c'è stata qualche reazione violenta partigiana non è da condannare al pari di quella che l'ha scaturita.

FastFreddy
16-04-2005, 20:33
c'è chi festeggia e chi rosica

E sinceramente non ne capisco il perchè, riportare gli avvenimenti della IIGM alla politica attuale è completamente senza senso.....


Chi da una parte o dall'altra rinfaccia ORA le azioni compiute in quelgli anni dalle opposte parti politiche non fa altro che rigirare la storia a proprio piacimento.

squadraf
16-04-2005, 20:41
Vorrei rispondere a tutti:
C'è chi osa definire antidemocratica la mia posizione. Beh, me ne frego: la democrazia deve (DOVREBBE??) dar voce in capitolo a tutti. Ma non è così. Le mie posizioni sono alquanto fuori dal comune, proprio perchè frutto di studi e non di lavaggio di cervello da parte dei media e dei libri della storiografia dei vincitori. Dunque pretendo rispetto per le mie posizioni almeno nella misura in cui l'ho per le vostre.
Premesso questo, andiamo al dunque:
1) Non ho mai detto di aver condiviso la scelta di entrare in guerra con la Germania nazionalsocialista: in un'analisi storica che tiene conto della realtà di allora e delle vicende che si sono succedute, l'entrata in guerra a fianco della Germania era ormai inevitabile (si pensi alle sanzioni)
2) Mussolini non voleva la seconda guerra: questa è un'altra MIA considerazione (che può essere giusta o sbagliata, ma comunque degna e rispettabile perchè ben studiata) alla luce del fatto che il Duce fece di tutto per posticiparla (ricordo Stresa e Monaco, in cui l'Italia si fece portatrice di pace tra le nazioni Europee). Ricordo anche a questo proposito il discorso di Mussolini in inglese sul disarmo (chissà quanti di voi lo hanno ascoltato), dove si proponeva il progressivo disarmo dell' Italia intera unito a quello della Germania, dell' Inghilterra e di tutta Europa.
3) Riguardo il tradimento, vi faccio un esempietto banale banale che può rendere l'idea: Giovanni ha un negozio, ed io sono socio con lui. Carmelo è la concorrenza, che pian piano va imponendosi nel mercato, fino a conquistarne grosse fette minacciando la sopravvivenza stessa del negozio di Giovanni. Con il passare dei giorni, le mie simpatie per Carmelo diventano sempre più forti, finchè non gli fornisco informazioni e poi passo a lavorare con lui, lasciando da solo Giovanni contro tutti. Cosa pensa Giovanni di me? Ha sentimenti di rivalsa e mi considera un traditore? Dopo qualche giorno telefono a Giovanni e gli dichiaro guerra. Cosa può rispondermi? Io penso che l'ho fatto infuriare, come minimo.

Dopo quest'esempio a dir poco scemo, ma che vuole farvi capire cosa intendo per tradimento, sono comunque consapevole che la vicenda badogliana è del tutto opinabile. Non pretendo di certo che accettate la mia versione: stesso però pretendo da voi tutti.
4)Sul Ventennio, sulle repressioni e sulle violenze siamo sempre allo stesso discorso, dunque non mi dilungo più di tanto. Senza ombra di dubbio questi episodi ci furono, soprattutto nell'ascesa al potere: ma guai a dire questo o a dare come sinonimo di Fascismo uno di questi aggettivi. Fascismo fu tanto altro, e non c'è bisogno che vi ricordi l' INFPS e INFAIL il sabato libero e le 8 ore giornaliere, l'Opera Nazionale Dopolavoro (quanto era antisocialista Mussolini eh?), il MENS SANA IN CORPORE SANO della GIL (spirito che portò alla costruzione di decine di impianti sportivi in tutta Italia), la riforma della scuola ad opera del filosofo Gentile (riforma che mirava a dare al giovane un futuro sicuro e stabile, sulla quale è ancora in parte basato l'ordinamento scolastico Italiano), l'intera ricostruzione di città, porti, bonifiche.... Chi vuol far finta di niente e nasconde la faccia al muro, continui a farlo. Ma almeno non neghi le verità, così come io non nego l'esistenza di una parte di Fascismo violenta e razzista.

Il rammarico mio nei festeggiamenti del 25 aprile è per tutti gli Italiani morti a causa di un odio che ci era estraneo, ma che venne brutalmente a crearsi ed a trapiantarsi nelle menti a causa delle disgraziate vicissitudini. Ecco perchè per me il 25 aprile è un giorno di lutto e non di festa.

FastFreddy
16-04-2005, 20:46
Il giorno di lutto è stato il 1° Settembre 1939......

Lucio Virzì
16-04-2005, 20:48
Vorrei rispondere a tutti:
C'è chi osa definire antidemocratica la mia posizione. Beh, me ne frego: la democrazia deve (DOVREBBE??) dar voce in capitolo a tutti. Ma non è così. Le mie posizioni sono alquanto fuori dal comune, proprio perchè frutto di studi e non di lavaggio di cervello da parte dei media e dei libri della storiografia dei vincitori. Dunque pretendo rispetto per le mie posizioni almeno nella misura in cui l'ho per le vostre.

Parla di rispetto.... :rolleyes:
Parla di democrazia e poi dice che non c'è... :rolleyes:

E per non sbagliare trasforma un thread aperto per flammare, abusivamente, sfruttando una ricorrenza storica, in un thread di apologia del fascismo.

:rolleyes:

LuVi

squadraf
16-04-2005, 20:49
Il giorno di lutto è stato il 1° Settembre 1939......

Come non darti torto?

squadraf
16-04-2005, 20:51
Parla di rispetto.... :rolleyes:
Parla di democrazia e poi dice che non c'è... :rolleyes:

E per non sbagliare trasforma un thread aperto per flammare, abusivamente, sfruttando una ricorrenza storica, in un thread di apologia del fascismo.

:rolleyes:

LuVi

Cos'è l'apologia del Fascismo? Il menzionarne le opere e le istituzioni? Allora se vieni nella mia città e ti fai un giro con me a braccetto, noterai che almeno 3/4 delle case ed edifici pubblici commettono il reato di apologia del Fascismo (sono ancora ben presenti i Fasci di ferro e/o modellati nel cemento)

Alexator
16-04-2005, 20:53
bè pur condividendo che la democrazia dovrebbe dar spazio a tutte le opinioni, credo sappiate che ideologie e partiti d'ispirazione fascista sono condannati esplicitamente in diversi articoli della costituzione..... (anche se non vengono mai menzionati.... altrimenti addio an, as-alternativa sociale-, ecc)

FastFreddy
16-04-2005, 20:53
Seconda data funesta: 10 Giugno 1940

LittleLux
16-04-2005, 20:54
E sinceramente non ne capisco il perchè, riportare gli avvenimenti della IIGM alla politica attuale è completamente senza senso.....


Chi da una parte o dall'altra rinfaccia ORA le azioni compiute in quelgli anni dalle opposte parti politiche non fa altro che rigirare la storia a proprio piacimento.

Riportare gli avvenimenti dell'epoca ad oggi non è senza senso. Dopotutto, il mondo moderno, quale lo conosciamo, nasce proprio dagli accadimenti di quei giorni; certo, poi, c'è modo e modo di parlarne. Quello con cui ne parla squadraf ricade sicuramente nella casistica da te citata.

squadraf
16-04-2005, 20:56
Riportare gli avvenimenti dell'epoca ad oggi non è senza senso. Dopotutto, il mondo moderno, quale lo conosciamo, nasce proprio dagli accadimenti di quei giorni; certo, poi, c'è modo e modo di parlarne. Quello con cui ne parla squadraf ricade sicuramente nella casistica da te citata.

Sicuramente hai ragione sul fatto che non ha senso riportare ecc. ecc., ma non posso non rispondere quando mi si dice che il Fascismo fu SOLO guerra e violenza

FastFreddy
16-04-2005, 20:57
Cos'è l'apologia del Fascismo? Il menzionarne le opere e le istituzioni? Allora se vieni nella mia città e ti fai un giro con me a braccetto, noterai che almeno 3/4 delle case ed edifici pubblici commettono il reato di apologia del Fascismo (sono ancora ben presenti i Fasci di ferro e/o modellati nel cemento)

Il menzionarne le opere e le istituzioni non è apologia di fascismo

Il menzionarne le opere e le istituzioni mettendole come bilancia per giustificare le nefandezze commesse dal regime fascista é apolgia di fascismo

squadraf
16-04-2005, 20:59
Il menzionarne le opere e le istituzioni non è apologia di fascismo

Il menzionarne le opere e le istituzioni mettendole come bilancia per giustificare le nefandezze commesse dal regime fascista é apolgia di fascismo

Bè, se è questa l'apologia, allora io sono il primo a commetterla ogni giorno.
Che tu o gli altri mi diate ragione o meno, mi importa poco: questo ci tengo a farvelo capire. Ma non posso esimermi dal citare il MIO pensiero riguardo il 25 aprile, soltanto perchè vige LA DITTATURA dei media e dei libri di storia che non danno spazio alla mia voce, come una democrazia ideale ed immaginaria invece vorrebbe.

LittleLux
16-04-2005, 20:59
Vorrei rispondere a tutti:
C'è chi osa definire antidemocratica la mia posizione. Beh, me ne frego....


La frase da me evidenziata in neretto è emblematica...motto fascista d'antan:asd:

Comuqnue, guarda, la tua posizione, più che antidemocratica, è antistorica, nel senso che nega la verità storica e dei fatti quali essi si sono svolti.

squadraf
16-04-2005, 21:01
Dov'è antistorica? Nel parlare di guerra civile ed odio fratricida tra Italiani? Nel parlare di violenze e torture a guerra finita? Nel parlare di un tradimento?

FastFreddy
16-04-2005, 21:01
Bè, se è questa l'apologia, allora io sono il primo a commetterla ogni giorno.
Che tu o gli altri mi diate ragione o meno, mi importa poco: questo ci tengo a farvelo capire. Ma non posso esimermi dal citare il MIO pensiero riguardo il 25 aprile, soltanto perchè vige LA DITTATURA dei media e dei libri di storia che non danno spazio alla mia voce, come una democrazia ideale ed immaginaria invece vorrebbe.

Il fatto che la nostra sia una democrazia lo stai dimostrando in questo momento.....

Lucio Virzì
16-04-2005, 21:02
Cos'è l'apologia del Fascismo? Il menzionarne le opere e le istituzioni? Allora se vieni nella mia città e ti fai un giro con me a braccetto, noterai che almeno 3/4 delle case ed edifici pubblici commettono il reato di apologia del Fascismo (sono ancora ben presenti i Fasci di ferro e/o modellati nel cemento)

Quale è la tua città? Anche la mia è così, ma a differenza tua io non vado in giro decantando tombini e fasci littori e, soprattutto, non sfrutto vigliaccamente una ricorrenza storica FELICE per perpetrare l'ennesimo abuso su questo forum.

Alexator
16-04-2005, 21:03
di tradimento è sicuramente antistorica.....

LittleLux
16-04-2005, 21:05
Sicuramente hai ragione sul fatto che non ha senso riportare ecc. ecc., ma non posso non rispondere quando mi si dice che il Fascismo fu SOLO guerra e violenza

Squadra, capisci che il fascismo soffre di un grave peccato originale? E' cioè nato da un atto di violenza? Da un atto di prevaricazione e di negazione della libertà? Da questo discende tutto il resto.

Il fascismo FU, ESSENZIALMENTE, VIOLENZA, anche quando non manganellavano e purgavano. Violenza perchè non avevi la possibilità di esprimerti liberamente, violenza perchè non potevi dissentire, violenza perchè non potevi leggere giornali che non fossero quelli del partito, violenza perchè se eri apertamente contrario al fascismo perdevi il posto di lavoro; devo continuare? Non credo, la lista sarebbe molto più lunga, ma penso di aver reso bene il concetto.

FastFreddy
16-04-2005, 21:06
Anche perchè a voler parlare di tradimento, questo potremmo vederlo come quello della Germania nei confronti dell'Italia, già molto prima dell'8 Settembre '43 l'Italia era già piena di truppe tedesche, secondo te cosa ci stavano a fare?

I piani di invasione dell'Italia erano pronti da anni ormai.

LittleLux
16-04-2005, 21:09
Dov'è antistorica? Nel parlare di guerra civile ed odio fratricida tra Italiani? Nel parlare di violenze e torture a guerra finita? Nel parlare di un tradimento?

Te lo hanno già fatto notare, mi sembra: il 25 Aprile non si festeggia il "tradimento" consumatosi l'8 Settembre del 1943.

E questo è il primo fatto "antistorico", il secondo è quello di affermare che il fascismo non fu solo violenza (leggi il mio precedente post).

Per il resto, si, fu guerra civile, nel senso che fu combattuta tra italiani, a tal proposito ti ho già risposto. Si, ci furono purtroppo atti di violenza ingiustificabili a guerra finita.

Tutto questo, secondo te, elimina le responsabilità del fascismo e dei fascisti?

Alexator
16-04-2005, 21:15
Anche perchè a voler parlare di tradimento, questo potremmo vederlo come quello della Germania nei confronti dell'Italia, già molto prima dell'8 Settembre '43 l'Italia era già piena di truppe tedesche, secondo te cosa ci stavano a fare?

I piani di invasione dell'Italia erano pronti da anni ormai.

ottimo spunto per ribaltare la prospettiva... (in effetti il terzo reich doveva espandersi secondo il mein kampf anche in italia ora che ci ripenso)

giusto il puntiglio di PiccolaLuce :)

squadraf
16-04-2005, 21:20
Il menzionarne le opere e le istituzioni non è apologia di fascismo

Il menzionarne le opere e le istituzioni mettendole come bilancia per giustificare le nefandezze commesse dal regime fascista é apolgia di fascismo

Rettifico la mia precedente posizione sull'apologia perchè frutto di un'analisi non proprio felice di questa frase in QUOTE.
Il mio scopo non è quello di fare una bilancia: sei tu ad interpretarla così. Perchè la verità delle grandi opere e delle grandi riforme è come se facesse male alle verità assolute della resistenza, dei partigiani ecc. ecc.
La verità sta da una sola parte ed è vietato contestarla.
Sono io il primo a condannare il metodo di governo (dittatoriale) di Mussolini, nella misura in cui condanno le misure restrittive (definirei dittatoriali e che non tengono conto della libertà di pensiero, come di rivalsa nei confronti del Fascismo) della costituzione italiana e delle leggi scelba/mancino

Alexator
16-04-2005, 21:25
vabbè dai, iniziamo a dire che Berlusconi è l'italiano più povero, vittima di abusi da parte della sinistra che ha in mano TeleVisioni, magistratura ecc.
e c'entra (come dice follini) perchè se s'inizia a dire fandonie possiamo anche continuare...

plutus
16-04-2005, 23:16
Il fatto che la nostra sia una democrazia lo stai dimostrando in questo momento.....

curioso come queste frasi vengano usate adesso...ma in italia non c'è la dittatura di Silvio?

plutus
16-04-2005, 23:19
[QUOTE=LittleLux]Squadra, capisci che il fascismo soffre di un grave peccato originale? E' cioè nato da un atto di violenza? Da un atto di prevaricazione e di negazione della libertà? Da questo discende tutto il resto.
QUOTE]

forse dovresti andare a rivedere anche tu cosa succedeva in Italia dopo la 1a guerra e perchè il fascismo si impose con il orpruso ma anche con il consenso della gente.

CYRANO
16-04-2005, 23:23
Poi si potrebbe anche radere al suolo Sansabba , cosi' fra altri 50 anni si dira' che i campi di concentramento , con tanto di camere a gas , in italia non esistevano...

:rolleyes:




Ciaozzz

LittleLux
17-04-2005, 00:17
[QUOTE=LittleLux]Squadra, capisci che il fascismo soffre di un grave peccato originale? E' cioè nato da un atto di violenza? Da un atto di prevaricazione e di negazione della libertà? Da questo discende tutto il resto.
QUOTE]

forse dovresti andare a rivedere anche tu cosa succedeva in Italia dopo la 1a guerra e perchè il fascismo si impose con il orpruso ma anche con il consenso della gente.

Si, vabè...

FastFreddy
17-04-2005, 00:49
curioso come queste frasi vengano usate adesso...ma in italia non c'è la dittatura di Silvio?

Perchè mi metti in bocca cose che non ho mai detto ne condiviso?

jumpermax
17-04-2005, 03:13
A 60 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, vorrei mettere in luce verità scomode, dato che non capisco il perchè ancora ci si ostini a festeggiare una data che ricorda:
-UN TRADIMENTO: In data 8 settembre 1943 il maresciallo badoglio dichiarava ufficialmente che il popolo italiano era schierato accanto agli angloamericani per la seconda guerra. In data 10 ottobre veniva dichiarata guerra alla Germania, che fino ad un mese prima era alleata dell' Italia (si ricordi quante volte l'esercito tedesco salvò quello Italiano). Da allora inizia la sanguinosa
-GUERRA CIVILE: Capisco che è una definizione che gli storici più sinistri si ostinano a ignorare e sottovalutare, ma gli storici (quelli seri) hanno dato la definizione di "guerra civile" alla continua battaglia fratricida che macchiò l'intero Tricolore Italiano dall' 8 settembre al 25 aprile, e che divise in due. Da un lato tutti i giovani che scelsero di combattere dalla "parte sbagliata", dall'altra i partigiani che credevano nella rivoluzione bolscevica. Fatto sta che di Italiani si trattava: questo fu ignorato da tutti e ci si dovette sottomettere ai due fuochi, quello tedesco, frustrato e sentitosi tradito per la seconda volta da un lato, e quello a stelle e strisce che occupò l'Italia dall'altro. Chi ci andò di mezzo? Solamente gli Italiani.
-REPRESSIONI ANCHE A GUERRA FINITA: Eh già, è questo quello che provocò il 25 aprile. Una divisione profonda tra il popolo italiano. Da un lato i vincitori che speravano in una rivoluzione rossa, dall' altro i vinti. Vinti che pagarono a caro prezzo: poco importa se si trattava di donne, bambini o anziani, per essere torturati ed uccisi bastava essere parenti di Fascisti. E questo la storiografia ancora oggi ha paura di ammetterlo (qualche accenno è stato fatto nel libro di Pansa Il sangue dei vinti, anche se la verità è ancora lungi dall'essere scoperta, e probabilmente non lo sarà mai).
-OCCUPAZIONE E SOTTOMISSIONE ALL'AMERICA: Questo punto non c'è bisogno che ve lo spieghi io. Chiunque ne è consapevole: basta guardarsi in giro e non nascondersi la faccia dietro al muro.

Capisco che l'argomento è forte e scomodo, ma una volta tanto vi invito a parlarne democraticamente senza saltare in aria come succede di solito.

A me sembra che questo post non abbia un gran senso... guarda che non si festeggia l'8 settembre 43 ma il 25 aprile del 45, data che ha segnato la fine della guerra e la liberazione del paese dal nazismo come dal fascismo. Che ci sia stata una guerra civile, con crimini sanguinosi da entrambe le parti è chiaro, ma che sia stato il fascismo il responsabile di tutto questo lo è altrettanto. Quanto al discorso tradimento... la questione lealtà tra stati è ridicola. Il tradimento ci fu è vero ma verso gli italiani che vennero abbandonati a loro stessi da un governo e da un re che non si preoccuparono delle possibili conseguenze. L'argomento insomma non mi sembra per niente forte nè tantomento scomodo, solo trattato in modo direi propagandistico e politico, cosa che dovrebbe essere bandita dall'analisi storica...

skywalker77
17-04-2005, 12:35
Ma io continuo a pensare che se ci fossero stati tribunali alleati come quello di Norimberga in Italia, se si fosse definitivamente dato un punto di cesura tra la dittatura e i fanatici e la repubblica e la demoocrazia tanti guasti oggi non ci sarebbero e soprattutto personaggiucoli non verrebbero a riproporre le loro stupidissime e insensate teorie revisioniste per riabilitare loro e lo sporco in cui credono, l'antifascismo è e deve essere un vaolre fondante di questa repubblica!

Lucrezio
17-04-2005, 12:47
A me sembra che questo post non abbia un gran senso... guarda che non si festeggia l'8 settembre 43 ma il 25 aprile del 45, data che ha segnato la fine della guerra e la liberazione del paese dal nazismo come dal fascismo. Che ci sia stata una guerra civile, con crimini sanguinosi da entrambe le parti è chiaro, ma che sia stato il fascismo il responsabile di tutto questo lo è altrettanto. Quanto al discorso tradimento... la questione lealtà tra stati è ridicola. Il tradimento ci fu è vero ma verso gli italiani che vennero abbandonati a loro stessi da un governo e da un re che non si preoccuparono delle possibili conseguenze. L'argomento insomma non mi sembra per niente forte nè tantomento scomodo, solo trattato in modo direi propagandistico e politico, cosa che dovrebbe essere bandita dall'analisi storica...

;) Quoto.

squadraf
17-04-2005, 13:28
A me sembra che questo post non abbia un gran senso... guarda che non si festeggia l'8 settembre 43 ma il 25 aprile del 45, data che ha segnato la fine della guerra e la liberazione del paese dal nazismo come dal fascismo.
Che ci sia stata una guerra civile, con crimini sanguinosi da entrambe le parti è chiaro, ma che sia stato il fascismo il responsabile di tutto questo lo è altrettanto.

Opinabile. A mio avviso il primo responsabile della guerra civile fu badoglio. Non esiste una verità assoluta, ma solo interpretazioni. E la mia è questa: se l'Italia avesse continuato a combattere a fianco del tedesco, per quanto sbagliata e mal ponderata (nonchè dettata da cause storiche) sia stata la scelta, sicuramente non si sarebbe trovata tra i due fuochi.

Quanto al discorso tradimento... la questione lealtà tra stati è ridicola. Il tradimento ci fu è vero ma verso gli italiani che vennero abbandonati a loro stessi da un governo e da un re che non si preoccuparono delle possibili conseguenze. L'argomento insomma non mi sembra per niente forte nè tantomento scomodo, solo trattato in modo direi propagandistico e politico, cosa che dovrebbe essere bandita dall'analisi storica...
Ah si? La lealtà tra stati è ridicola? E quella tra stati in guerra? Gli Italiani furono abbandonati a loro stessi all'arresto di Mussolini. Che lo stesso abbia delle colpe per la causa della guerra civile è indiscutibile, ma di sicuro la Repubblica Sociale Italiana fu solo la punta dell' iceberg, iceberg formato da un paese totalmente diviso in due tra i fedeli al Fascismo e i badogliani. E questo dovrebbero dirlo tutti i presidenti e le varie personalità che si riempiono la bocca quando dicono che l' "Italia intera lottava per cacciare il Fascismo".

LittleLux
17-04-2005, 13:37
Opinabile. A mio avviso il primo responsabile della guerra civile fu badoglio. Non esiste una verità assoluta, ma solo interpretazioni. E la mia è questa: se l'Italia avesse continuato a combattere a fianco del tedesco, per quanto sbagliata e mal ponderata (nonchè dettata da cause storiche) sia stata la scelta, sicuramente non si sarebbe trovata tra i due fuochi.

Ah si? La lealtà tra stati è ridicola? E quella tra stati in guerra? Gli Italiani furono abbandonati a loro stessi all'arresto di Mussolini. Che lo stesso abbia delle colpe per la causa della guerra civile è indiscutibile, ma di sicuro la Repubblica Sociale Italiana fu solo la punta dell' iceberg, iceberg formato da un paese totalmente diviso in due tra i fedeli al Fascismo e i badogliani. E questo dovrebbero dirlo tutti i presidenti e le varie personalità che si riempiono la bocca quando dicono che l' "Italia intera lottava per cacciare il Fascismo".

Squadra, il fascismo è morto (salvo pochi nostalgici), dovresti fartene una ragione. E poi, se ci fosse ancora, pensa che noia mortale. Questo thread sarebbe un monologo tra te e te, senza dibattito e dissenso. Dai, meglio che sia andata come è andata, giusto?:D

Alexator
17-04-2005, 14:13
Ma io continuo a pensare che se ci fossero stati tribunali alleati come quello di Norimberga in Italia, se si fosse definitivamente dato un punto di cesura tra la dittatura e i fanatici e la repubblica e la demoocrazia tanti guasti oggi non ci sarebbero e soprattutto personaggiucoli non verrebbero a riproporre le loro stupidissime e insensate teorie revisioniste per riabilitare loro e lo sporco in cui credono, l'antifascismo è e deve essere un vaolre fondante di questa repubblica!

molto giusto :)

Alexator
17-04-2005, 14:20
Squadra, il fascismo è morto (salvo pochi nostalgici), dovresti fartene una ragione. E poi, se ci fosse ancora, pensa che noia mortale. Questo thread sarebbe un monologo tra te e te, senza dibattito e dissenso. Dai, meglio che sia andata come è andata, giusto?:D

cmq se si lascia affermare qualunquisticamente e populisticamente tutto e il contrario di tutto, certo non rimarrebbe solo squadraf e in poco tempo ne ritornerebbero a fiotti di fascisti........... ( nati e cresciuti d'ignoranza ).....

x squadraf se s'inizia poi a criticare la durezza di certe norme costituzionali allora che ti devo dire? iniziamo a rivoltarci contro le leggi! diventiamo anarchici!
per quanto dura la legge riesce a garantire che TUTTI dal principio abbiano le stesse libertà...........................
nessuno dovrebbe poterla eludere....
così essa tutelerebbe il cittadino anche quando perde il senno e non la vorrebbe più !

squadraf
17-04-2005, 15:04
Che il Fascismo sia morto nel 45 è indiscutibile, e questo mio thread non vuol certo ricostituire il Partito Nazionale Fascista (credo che nessuno della destra moderna e non nostalgica ne abbia minimamente l'intenzione).
60 anni sono passati ed è errato almeno quanto insensato anche pensare di poter in toto trapiantare le idee di allora e le metodologie per fondare un nuovo Partito Fascista. Ma lo spirito no: lo spirito umanista, nazionalista, Cristiano e socialista quello è rimasto sì. E su questo si fonda la destra (non berlusconiana) moderna.

cmq se si lascia affermare qualunquisticamente e populisticamente tutto e il contrario di tutto, certo non rimarrebbe solo squadraf e in poco tempo ne ritornerebbero a fiotti di fascisti........... ( nati e cresciuti d'ignoranza ).....

Stai dandomi dell'ignorante? O del Fascista? Beh, occhio perchè d'ignoranti ce ne stanno parecchi... e mi sa che il trend d'ignoranza sarà in espansione nei prossimi anni! (Beh del resto stanno distruggendo la riforma Gentiliana della scuola! Ecco il motivo vero, lasciatemi fare 'sta battuta :D )

x squadraf se s'inizia poi a criticare la durezza di certe norme costituzionali allora che ti devo dire? iniziamo a rivoltarci contro le leggi! diventiamo anarchici!
per quanto dura la legge riesce a garantire che TUTTI dal principio abbiano le stesse libertà...........................
nessuno dovrebbe poterla eludere....
così essa tutelerebbe il cittadino anche quando perde il senno e non la vorrebbe più !
Ho mai parlato di anarchia? Di certo le leggi Scelba e Mancino non garantiscono la libertà di pensiero/opinione. Perchè condannano chi va controcorrente.

skywalker77
17-04-2005, 15:36
Ma infatti un buon fascista oggi come cercherebbe di sdognarsi, di rendersi accettabile? Semplice certamente non direbbe facciamo di nuovo il partito fascista, anzi direbbe che ama le minoranze razziali e il buon dio, per poi buttare un pò di merda sui partigiani e la liberazione, questa è nuova destra beh lasciatemelo dire mi fa ancor più schifo della vecchia destra nostalgica quella con la camicia nera, almeno quelli non erano subdoli, erano delle persone sconfitte nel loro pensiero dalla storia, ma questi qui, quelli che parlano di tradimento dell'Italia nei confronti dei nazisti beh questi mi fanno veramente schifo!
Il bello è che parlano anche di libertà di pensiero, quando il loro pensiero minaccia la libertà stessa, come se quella del fascismo fosse una ideologia dignitosa e non uno dei momenti in cui l'umanità ha raggiunto il massimo lerciume !
Allora oggi oltre che il 25 aprile si dovrebbe festeggiare anche piazzale Loreto e tutti gli sabrchi alleati e anche la festa del partigiano e dell'antifascismo, perchè dietro queste figure che cercano di sdoganarsi con la destra ci sono dei codardi in camicia nera ancora adesso ed è meglio sputtanarli subito.

ni.jo
17-04-2005, 17:04
immaginarsi quanto sarebbe stato bello se gli italiani, per uno stiracchiato senso del dovere (come se gli iracheni di oggi dovessero per forza farsi carico degli accordi presi da Saddam) avessero tenuto fede ai patti del proprio dittatore e aiutato i nazisti a restare in italia, continuando a dimostrarci ancora per anni come un nazista valesse dieci italiani, come bruciano bene gli ebrei, i socialisti, i comunisti, i gay, com'è bella la vita quando non puoi esprimere un parere contro il regime per paura che il tuo vicino di casa sia uno spione...

ah, :coffee:

-kurgan-
17-04-2005, 18:32
se il 25 c'è stato un "tradimento" verso i nazisti, sono ben felice di festeggiarlo.
se in seguito sono morti dei fascisti, dopo tutto quello che avevano provocato, sono ben felice pure di festeggiare anche questo.

Alexator
17-04-2005, 18:42
Che il Fascismo sia morto nel 45 è indiscutibile, e questo mio thread non vuol certo ricostituire il Partito Nazionale Fascista (credo che nessuno della destra moderna e non nostalgica ne abbia minimamente l'intenzione).
60 anni sono passati ed è errato almeno quanto insensato anche pensare di poter in toto trapiantare le idee di allora e le metodologie per fondare un nuovo Partito Fascista. Ma lo spirito no: lo spirito umanista, nazionalista, Cristiano e socialista quello è rimasto sì. E su questo si fonda la destra (non berlusconiana) moderna.


Stai dandomi dell'ignorante? O del Fascista? Beh, occhio perchè d'ignoranti ce ne stanno parecchi... e mi sa che il trend d'ignoranza sarà in espansione nei prossimi anni! (Beh del resto stanno distruggendo la riforma Gentiliana della scuola! Ecco il motivo vero, lasciatemi fare 'sta battuta :D )

Ho mai parlato di anarchia? Di certo le leggi Scelba e Mancino non garantiscono la libertà di pensiero/opinione. Perchè condannano chi va controcorrente.

non stavo dando a TE dell'ignorante :D
ma a quelli che si potrebbero ispirare da ragionamenti del tipo che fai tu per dimenticarsene e rivalutare ......

von Clausewitz
17-04-2005, 20:07
Gli Italiani furono abbandonati a loro stessi all'arresto di Mussolini. Che lo stesso abbia delle colpe per la causa della guerra civile è indiscutibile, ma di sicuro la Repubblica Sociale Italiana fu solo la punta dell' iceberg, iceberg formato da un paese totalmente diviso in due tra i fedeli al Fascismo e i badogliani. E questo dovrebbero dirlo tutti i presidenti e le varie personalità che si riempiono la bocca quando dicono che l' "Italia intera lottava per cacciare il Fascismo".

gli italiani furono abbandonati non dopo l'arresto del duce, ma dopo l'8 settembre che come armistizio presentò degli aspetti nel suo svolgersi che furono comici se non che furono tragici nelle loro conseguenze
ma la stragrande maggioranza degli italiani nell'anno e mezzo che rimase alla fine della guerra, non fu ne badogliana, ne tantomeno repubblichina, ma piuttosto indifferente con la sola aspettativa della sua fine e la principale preoccupazione di sbarcare il lunario, giorno per giorno, la vita in quei tempi divenne assai dura
l'Italia fino alla cessazione delle ostilità rimase un teatro di guerra secondario in cui gli attori principali furono una ventina di divisioni tedesche raccogliticce e un paio di armate alleate depotenziate perchè gli sforzi bellici maggiori si concentrarono altrove
l'unica cosa su cui ti si può in una certa misura riconoscere un fondamento è l'eccessiva retorica che da subito ha avvolto la cosidetta "festa della liberazione", visto che fu intesa in modo abbastanza esagerato come una sorta di guerra di liberazione che avrebbe coinvolto gran parte del popolo italiano, cosa che a tutti gli effetti non fu
ma detto questo, è possibile che tu a distanza di 70 anni continui a cercare delle risposte in un uomo come mussolini e in un regime come quello fascista?
è possibile che non riesci a vedere i limiti umani, ma anche intellettuali dell'uomo e la natura del regime ritagliato su questi limiti, dato che più che un regime dittattoriale, fu un regime personale, basato sull'infallibilità del duce (ricordiamo il motto: il duce ha sempre ragione) che invece come i fatti dimostrarono fu fallibile in molti campi, quasi tutti?
mussolini anche nella sua veste di dittatore, mantenne le caretteristiche che lo contraddistinsero come giornalista, prima all'avanti e poi al secolo d'italia
che furono quello di un grande propagandista, nel senso che riusciva a far apparire le più incredibili balle o le più ridicole invenzioni come verità assolute
che poi le trovate mussoliniane quasi sempre non corrispondessero a realtà era un qualcosa di cui non si preccupò nessuno nel regime, a cominciare da mussolini stesso, d'altronde basta leggere la biografia che ne traccia Mack Smith, per rendersi conto della vacuità e volubilità del pensiero mussoliniano, visto che era capace di cambiare idea sullo stesso argomento più volte al giorno
il fascismo rispecchiò questa vuotaggine (all'infuori del suo essere una dittatura) e neanche Gentile riuscì a dargli un profilo ideologico definito
per dirla come Luigi Pirandello, che pure all'inizio simpatizzo, all'inizio degli anni 30 diede del fascismo questa definizione: un tubo vuoto che ognuno può riempire con ciò che vuole
il fascismo si adattò all'Italia, al carattere degli italiani e cercò di conquistarne il consenso con trovate populistiche che investivano praticamente ogni settore della società e slogan nazionalistici fuori dal tempo
alla fine un certo consenso riusci a conquistarlo negli anni 30, ma al prezzo di un generale lavaggio del cervello o addirittura instupidimento di un paio di generazioni d'italiani
ma il suo carattere d'irrealtà, di bluff (ma già in Etiopia e in Spagna, si viderò le prime avvisaglie) sarebbe dovuto venire a galla con la guerra, che secondo gli slogan truculenti del nostro ducetto, doveva rappresentare la prova "suprema", anzi "naturale" del fascismo
fu solo una rincorsa alla sconfitta e ai disastri tragici e anche d'immagine per l'Italia, culminata poi nel caso più unico che raro di eutanasia di un intero regime il 25 luglio, mussolini fu abbattutto si da un complotto, ma un complotto nato all'interno dello stesso regime, ciano, grandi, quasi tutti gli altri gerarchi fascisti che votarono la mozione, erano fascisti della prima ora, per arrivare sino al capo della polizia, un altro fascista, carmine senise
questo fu il fascismo sarebbe ora che ne prendessi atto, visto che siamo nel 2005 e non basta che tu citi qualche persona di valore e di cultura come Gentile per rivalutarne il giudizio, Gentile che peraltro perseverò nel suo abbaglio iniziale, sino ad avvallare la repubblica sociale, nel suo giudizio sul fascismo, inteso come la consacrazione per l'Italia del movimento del risorgimento e non invece come fu in realtà una sua grottesca e tragica caricatura
per finire, poi il fatto che tu ti senta in qualche modo oppresso dalla "dittatura" americana è veramente risibile, dato che gli americani storicamente in questo paese hanno svolto la funzione ultima di difendere la libertà di tutti, anche quella tua di parlare di quello che ti pare e non ultima quela di parlarne male (degli americani)
se tu avessi potuto sperimentare i fasti duceschi, avresti sentito che non sarebbe stato velluto, fortuna tua che ti è stato risparmiato
e comunque ribadisco sono fatti di 60 e passa anni fa, se non ti dicono nulla pazienza, ma non ha senso che tu continui a riproporle, sono cose che appartengono al passato, a un passato che non potrà più tornare, fortunatamente

von Clausewitz
17-04-2005, 20:13
forse dovresti andare a rivedere anche tu cosa succedeva in Italia dopo la 1a guerra e perchè il fascismo si impose con il orpruso ma anche con il consenso della gente.

il fascismo s'impose grazie a una sorta di colpo di stato paracadutato dal capo dello stato di quel periodo, vittorio emanuele III
ma fino alla presa del potere i risultati che il partito-movimento fascista prese alle elezioni, furono assolutamente insignificanti
un certo consenso riusci ad ottenerlo solo dopo, negli anni seguenti, quando si fece per l'appunto "regime"

Lucio Virzì
17-04-2005, 20:44
Ma io continuo a pensare che se ci fossero stati tribunali alleati come quello di Norimberga in Italia, se si fosse definitivamente dato un punto di cesura tra la dittatura e i fanatici e la repubblica e la demoocrazia tanti guasti oggi non ci sarebbero e soprattutto personaggiucoli non verrebbero a riproporre le loro stupidissime e insensate teorie revisioniste per riabilitare loro e lo sporco in cui credono, l'antifascismo è e deve essere un vaolre fondante di questa repubblica!

Quoto. :)
Il voler tirare in ballo analisi falsamente storiche, presunti tradimenti, il voler cercare responsabilità di guerra civile et conseguenze è solo uno dei molteplici subdoli metodi di revisionismo atti a perpetrare una propaganda sottile e lesiva della democrazia.

LuVi

LittleLux
17-04-2005, 20:47
gli italiani furono abbandonati non dopo l'arresto del duce, ma dopo l'8 settembre che come armistizio presentò degli aspetti nel suo svolgersi che furono comici se non che furono tragici nelle loro conseguenze
ma la stragrande maggioranza degli italiani nell'anno e mezzo che rimase alla fine della guerra, non fu ne badogliana, ne tantomeno repubblichina, ma piuttosto indifferente con la sola aspettativa della sua fine e la principale preoccupazione di sbarcare il lunario, giorno per giorno, la vita in quei tempi divenne assai dura
l'Italia fino alla cessazione delle ostilità rimase un teatro di guerra secondario in cui gli attori principali furono una ventina di divisioni tedesche raccogliticce e un paio di armate alleate depotenziate perchè gli sforzi bellici maggiori si concentrarono altrove
l'unica cosa su cui ti si può in una certa misura riconoscere un fondamento è l'eccessiva retorica che da subito ha avvolto la cosidetta "festa della liberazione", visto che fu intesa in modo abbastanza esagerato come una sorta di guerra di liberazione che avrebbe coinvolto gran parte del popolo italiano, cosa che a tutti gli effetti non fu
ma detto questo, è possibile che tu a distanza di 70 anni continui a cercare delle risposte in un uomo come mussolini e in un regime come quello fascista?
è possibile che non riesci a vedere i limiti umani, ma anche intellettuali dell'uomo e la natura del regime ritagliato su questi limiti, dato che più che un regime dittattoriale, fu un regime personale, basato sull'infallibilità del duce (ricordiamo il motto: il duce ha sempre ragione) che invece come i fatti dimostrarono fu fallibile in molti campi, quasi tutti?
mussolini anche nella sua veste di dittatore, mantenne le caretteristiche che lo contraddistinsero come giornalista, prima all'avanti e poi al secolo d'italia
che furono quello di un grande propagandista, nel senso che riusciva a far apparire le più incredibili balle o le più ridicole invenzioni come verità assolute
che poi le trovate mussoliniane quasi sempre non corrispondessero a realtà era un qualcosa di cui non si preccupò nessuno nel regime, a cominciare da mussolini stesso, d'altronde basta leggere la biografia che ne traccia Mack Smith, per rendersi conto della vacuità e volubilità del pensiero mussoliniano, visto che era capace di cambiare idea sullo stesso argomento più volte al giorno
il fascismo rispecchiò questa vuotaggine (all'infuori del suo essere una dittatura) e neanche Gentile riuscì a dargli un profilo ideologico definito
per dirla come Luigi Pirandello, che pure all'inizio simpatizzo, all'inizio degli anni 30 diede del fascismo questa definizione: un tubo vuoto che ognuno può riempire con ciò che vuole
il fascismo si adattò all'Italia, al carattere degli italiani e cercò di conquistarne il consenso con trovate populistiche che investivano praticamente ogni settore della società e slogan nazionalistici fuori dal tempo
alla fine un certo consenso riusci a conquistarlo negli anni 30, ma al prezzo di un generale lavaggio del cervello o addirittura instupidimento di un paio di generazioni d'italiani
ma il suo carattere d'irrealtà, di bluff (ma già in Etiopia e in Spagna, si viderò le prime avvisaglie) sarebbe dovuto venire a galla con la guerra, che secondo gli slogan truculenti del nostro ducetto, doveva rappresentare la prova "suprema", anzi "naturale" del fascismo
fu solo una rincorsa alla sconfitta e ai disastri tragici e anche d'immagine per l'Italia, culminata poi nel caso più unico che raro di eutanasia di un intero regime il 25 luglio, mussolini fu abbattutto si da un complotto, ma un complotto nato all'interno dello stesso regime, ciano, grandi, quasi tutti gli altri gerarchi fascisti che votarono la mozione, erano fascisti della prima ora, per arrivare sino al capo della polizia, un altro fascista, carmine senise
questo fu il fascismo sarebbe ora che ne prendessi atto, visto che siamo nel 2005 e non basta che tu citi qualche persona di valore e di cultura come Gentile per rivalutarne il giudizio, Gentile che peraltro perseverò nel suo abbaglio iniziale, sino ad avvallare la repubblica sociale, nel suo giudizio sul fascismo, inteso come la consacrazione per l'Italia del movimento del risorgimento e non invece come fu in realtà una sua grottesca e tragica caricatura
per finire, poi il fatto che tu ti senta in qualche modo oppresso dalla "dittatura" americana è veramente risibile, dato che gli americani storicamente in questo paese hanno svolto la funzione ultima di difendere la libertà di tutti, anche quella tua di parlare di quello che ti pare e non ultima quela di parlarne male (degli americani)
se tu avessi potuto sperimentare i fasti duceschi, avresti sentito che non sarebbe stato velluto, fortuna tua che ti è stato risparmiato
e comunque ribadisco sono fatti di 60 e passa anni fa, se non ti dicono nulla pazienza, ma non ha senso che tu continui a riproporle, sono cose che appartengono al passato, a un passato che non potrà più tornare, fortunatamente


Sai che la tua descrizione, che condivido largamente, del duce, mi ricorda un nostro contemporaneo dalla statura simile? In particolar modo quando affermi che la buonanima di Benito era una persona che, virgoletto "...riusciva a far apparire le più incredibili balle o le più ridicole invenzioni come verità assolute
che poi le trovate mussoliniane quasi sempre non corrispondessero a realtà"...:D:asd:

Ciao

Lucio Virzì
17-04-2005, 20:47
Ma infatti un buon fascista oggi come cercherebbe di sdognarsi, di rendersi accettabile? Semplice certamente non direbbe facciamo di nuovo il partito fascista, anzi direbbe che ama le minoranze razziali e il buon dio, per poi buttare un pò di merda sui partigiani e la liberazione, questa è nuova destra beh lasciatemelo dire mi fa ancor più schifo della vecchia destra nostalgica quella con la camicia nera, almeno quelli non erano subdoli, erano delle persone sconfitte nel loro pensiero dalla storia, ma questi qui, quelli che parlano di tradimento dell'Italia nei confronti dei nazisti beh questi mi fanno veramente schifo!
Il bello è che parlano anche di libertà di pensiero, quando il loro pensiero minaccia la libertà stessa, come se quella del fascismo fosse una ideologia dignitosa e non uno dei momenti in cui l'umanità ha raggiunto il massimo lerciume !
Allora oggi oltre che il 25 aprile si dovrebbe festeggiare anche piazzale Loreto e tutti gli sabrchi alleati e anche la festa del partigiano e dell'antifascismo, perchè dietro queste figure che cercano di sdoganarsi con la destra ci sono dei codardi in camicia nera ancora adesso ed è meglio sputtanarli subito.


Fanno schifo anche a me questi nuovi destri.

immaginarsi quanto sarebbe stato bello se gli italiani, per uno stiracchiato senso del dovere (come se gli iracheni di oggi dovessero per forza farsi carico degli accordi presi da Saddam) avessero tenuto fede ai patti del proprio dittatore e aiutato i nazisti a restare in italia, continuando a dimostrarci ancora per anni come un nazista valesse dieci italiani, come bruciano bene gli ebrei, i socialisti, i comunisti, i gay, com'è bella la vita quando non puoi esprimere un parere contro il regime per paura che il tuo vicino di casa sia uno spione...

ah, :coffee:

E il bello è che, magari, neppure questo qui avrebbe potuto esprimersi... :rolleyes:

se il 25 c'è stato un "tradimento" verso i nazisti, sono ben felice di festeggiarlo.
se in seguito sono morti dei fascisti, dopo tutto quello che avevano provocato, sono ben felice pure di festeggiare anche questo.

Ed io festeggio con te, comprendendo il senso del *tradimento* e della distruzione della RSI.

LuVi

P.S. Bentornato Fabio. ;)

squadraf
17-04-2005, 21:24
gli italiani furono abbandonati non dopo l'arresto del duce, ma dopo l'8 settembre che come armistizio presentò degli aspetti nel suo svolgersi che furono comici se non che furono tragici nelle loro conseguenze

Gli Italiani furono abbandonati la notte del 24 luglio, quando la codardia prese il sopravvento sull'onore e la ragione.

ma la stragrande maggioranza degli italiani nell'anno e mezzo che rimase alla fine della guerra, non fu ne badogliana, ne tantomeno repubblichina, ma piuttosto indifferente con la sola aspettativa della sua fine e la principale preoccupazione di sbarcare il lunario, giorno per giorno, la vita in quei tempi divenne assai dura

Dopo aver letto diversi libri sul 43/45 non posso che darti ragione, dato che la situazione in cui versava l' Italia era a dir poco disastrosa. Dal lato del nord c'erano i tedeschi, doppiamente frustrati per l'8 settembre ed il 10 ottobre, che persero ogni tipo di ragione (e tanti storici sottolineano il fatto che se i tedeschi non massacrarono l'Italia fu soltanto perchè Hitler aveva stima di Mussolini). Basti ricordare von Ribbentrop e compagnia, che proposero diverse volte al fuhrer lo sterminio dell'Italia e la soppressione della RSI.
Dall' altro, invece, un invasore (americano) che bombardò senza pietà le città disarmate e già stanche dal conflitto, distruggendo buona parte del Sud Italia con la scusa di cacciare i tedeschi od i Fascisti (rimasti ben pochi per timore, dopo l' 8 settembre).

l'Italia fino alla cessazione delle ostilità rimase un teatro di guerra secondario in cui gli attori principali furono una ventina di divisioni tedesche raccogliticce e un paio di armate alleate depotenziate perchè gli sforzi bellici maggiori si concentrarono altrove

Ah si? E' vero che la guerra non coinvolse TUTTA la popolazione Italiana, ma è anche vero che ci furono i combattenti badogliani e i Volontari della Repubblica Sociale Italiana: non morirono solo tedeschi od americani. E' questo che mi fa venire la nausea: morirono e si sterminarono tra loro fratelli Italiani.

l'unica cosa su cui ti si può in una certa misura riconoscere un fondamento è l'eccessiva retorica che da subito ha avvolto la cosidetta "festa della liberazione", visto che fu intesa in modo abbastanza esagerato come una sorta di guerra di liberazione che avrebbe coinvolto gran parte del popolo italiano, cosa che a tutti gli effetti non fu

Daccordo.

ma detto questo, è possibile che tu a distanza di 70 anni continui a cercare delle risposte in un uomo come mussolini e in un regime come quello fascista?
è possibile che non riesci a vedere i limiti umani, ma anche intellettuali dell'uomo e la natura del regime ritagliato su questi limiti, dato che più che un regime dittattoriale, fu un regime personale, basato sull'infallibilità del duce (ricordiamo il motto: il duce ha sempre ragione) che invece come i fatti dimostrarono fu fallibile in molti campi, quasi tutti?

Sulla megalomania e sulla personalità alquanto strana del Duce non discuto nemmeno. Io non cerco risposte in un uomo come Mussolini: io cerco risposte nel mondo di oggi, che sta tristemente degenerando e perdendo tantissimi valori, valori che erano ben saldi durante il periodo Fascista non contaminato, ossia quello prima l'asse.
E comunque, se ti fai un giro nei miei scorsi post/thread, noti che non ho mai parlato del Governo Fascista come qualcosa di assoluto e di intoccabile, ma sono sempre stato il primo a muovere critiche verso le pratiche a volte anche disumane volte a reprimere la libertà di pensiero (con ciò non voglio dire che nel Fascismo non ci fu dibattito intellettuale, perchè questo lo affermerebbe soltanto un ignorante)

mussolini anche nella sua veste di dittatore, mantenne le caretteristiche che lo contraddistinsero come giornalista, prima all'avanti e poi al secolo d'italia
che furono quello di un grande propagandista, nel senso che riusciva a far apparire le più incredibili balle o le più ridicole invenzioni come verità assolute
che poi le trovate mussoliniane quasi sempre non corrispondessero a realtà era un qualcosa di cui non si preccupò nessuno nel regime, a cominciare da mussolini stesso, d'altronde basta leggere la biografia che ne traccia Mack Smith, per rendersi conto della vacuità e volubilità del pensiero mussoliniano, visto che era capace di cambiare idea sullo stesso argomento più volte al giorno

Le balle di cui tu parli, sono forse la Battaglia del Grano? La crisi del 29 in Italia?O l'Opera Nazionale Dopolavoro? O la Gioventù del Littorio? O la rivalutazione della donna che per la prima volta nella storia poteva esprimersi tramite lo sport?
Il parlare assolutista mi dà fastidio. Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare e condannare Cesare stesso per i suoi sbagli. E bisognerebbe provare a farlo in maniera obiettiva, ma quando si parla di Fascismo sembra che si tira fuori un tabù.

il fascismo rispecchiò questa vuotaggine (all'infuori del suo essere una dittatura) e neanche Gentile riuscì a dargli un profilo ideologico definito
per dirla come Luigi Pirandello, che pure all'inizio simpatizzo, all'inizio degli anni 30 diede del fascismo questa definizione: un tubo vuoto che ognuno può riempire con ciò che vuole

Pirandello ebbe una notevole evoluzione interiore, evoluzione che non lo portò mai ad iscriversi al gruppo degli intellettuali antifascisti come fece Montale e compagnia.

il fascismo si adattò all'Italia, al carattere degli italiani e cercò di conquistarne il consenso con trovate populistiche che investivano praticamente ogni settore della società e slogan nazionalistici fuori dal tempo
alla fine un certo consenso riusci a conquistarlo negli anni 30, ma al prezzo di un generale lavaggio del cervello o addirittura instupidimento di un paio di generazioni d'italiani
ma il suo carattere d'irrealtà, di bluff (ma già in Etiopia e in Spagna, si viderò le prime avvisaglie) sarebbe dovuto venire a galla con la guerra, che secondo gli slogan truculenti del nostro ducetto, doveva rappresentare la prova "suprema", anzi "naturale" del fascismo

Il prestigio di una nazione, allora, era dato dalle colonie e dai possedimenti. L'inghilterra aveva le colonie, così' come l'America, la Francia ecc. ecc., che pure venivano trattate come delle terre di schiavi (cosa che non fece l'Italia con l' Etiopia)
L'unica a essere povera di colonie e quindi di prestigio era l' Italia, dunque il Duce volle restituirne "il posto al sole" con l'Etiopia. Di certo se Mussolini avesse governato nel 2005 non avrebbe pensato alla guerra d'Africa ma sicuramente alla corsa tecnologica.

fu solo una rincorsa alla sconfitta e ai disastri tragici e anche d'immagine per l'Italia, culminata poi nel caso più unico che raro di eutanasia di un intero regime il 25 luglio, mussolini fu abbattutto si da un complotto, ma un complotto nato all'interno dello stesso regime, ciano, grandi, quasi tutti gli altri gerarchi fascisti che votarono la mozione, erano fascisti della prima ora, per arrivare sino al capo della polizia, un altro fascista, carmine senise

Ed allora è stato bello passare dalla parte del più forte?

questo fu il fascismo sarebbe ora che ne prendessi atto, visto che siamo nel 2005 e non basta che tu citi qualche persona di valore e di cultura come Gentile per rivalutarne il giudizio, Gentile che peraltro perseverò nel suo abbaglio iniziale, sino ad avvallare la repubblica sociale, nel suo giudizio sul fascismo, inteso come la consacrazione per l'Italia del movimento del risorgimento e non invece come fu in realtà una sua grottesca e tragica caricatura

Gentile fu un grande filosofo, e ti consiglio di studiarlo prima di sparare in aria. Ed inoltre fu uno dei pochi che scelse di stare dalla "parte sbagliata" per salvaguardare l'onore e la fedeltà ad un uomo ed ad una Nazione intera.

per finire, poi il fatto che tu ti senta in qualche modo oppresso dalla "dittatura" americana è veramente risibile, dato che gli americani storicamente in questo paese hanno svolto la funzione ultima di difendere la libertà di tutti, anche quella tua di parlare di quello che ti pare e non ultima quela di parlarne male (degli americani)
se tu avessi potuto sperimentare i fasti duceschi, avresti sentito che non sarebbe stato velluto, fortuna tua che ti è stato risparmiato
e comunque ribadisco sono fatti di 60 e passa anni fa, se non ti dicono nulla pazienza, ma non ha senso che tu continui a riproporle, sono cose che appartengono al passato, a un passato che non potrà più tornare, fortunatamente
Ho mai riproposto il Fascismo? Perchè ti ostini, vi ostinate, a puntare il dito su cose che non esistono? Ho mai detto di voler riproporre il Partito Nazionale Fascista, la Guardia Nazionale Repubblicana o la guerra in Etiopia?
Ho sempre però detto di valutare attentamente i periodi storici, e SECONDO ME (per fortuna c'è la libertà di pensiero, anche se paradossalmente questa mia frase potrebbe negarne l'esistenza) ci sono tanti fatti e tante idee da cui prender esempio per oggi, come il nazionalismo (nonviolento) e la visione del lavoratore come UOMO e non come strumento di macchina (la lista potrebbe continuare per mezzoretta circa!)


Ah, dimenticavo (ed è rivolto a qualcuno in particolare): a me non fanno schifo i sinistri o i capitalisti, preferisco parlarci ed avere un dibattito, cosa che con la scusa dell'antifascismo e con l'odio di pregiudizio i sinistri nonchè i capitalisti stessi non voglion fare con me e con i nuovi personaggi di Destra.

CYRANO
17-04-2005, 23:25
Gli Italiani furono abbandonati la notte del 24 luglio, quando la codardia prese il sopravvento sull'onore e la ragione.


La ragione , imho , s'era gia' allontanata dalla marcia su roma.




Ciaozzz

LittleLux
18-04-2005, 00:46
Gli Italiani furono abbandonati la notte del 24 luglio, quando la codardia prese il sopravvento sull'onore e la ragione.

Dopo aver letto diversi libri sul 43/45 non posso che darti ragione, dato che la situazione in cui versava l' Italia era a dir poco disastrosa. Dal lato del nord c'erano i tedeschi, doppiamente frustrati per l'8 settembre ed il 10 ottobre, che persero ogni tipo di ragione (e tanti storici sottolineano il fatto che se i tedeschi non massacrarono l'Italia fu soltanto perchè Hitler aveva stima di Mussolini). Basti ricordare von Ribbentrop e compagnia, che proposero diverse volte al fuhrer lo sterminio dell'Italia e la soppressione della RSI.
Dall' altro, invece, un invasore (americano) che bombardò senza pietà le città disarmate e già stanche dal conflitto, distruggendo buona parte del Sud Italia con la scusa di cacciare i tedeschi od i Fascisti (rimasti ben pochi per timore, dopo l' 8 settembre).

Ah si? E' vero che la guerra non coinvolse TUTTA la popolazione Italiana, ma è anche vero che ci furono i combattenti badogliani e i Volontari della Repubblica Sociale Italiana: non morirono solo tedeschi od americani. E' questo che mi fa venire la nausea: morirono e si sterminarono tra loro fratelli Italiani.

Daccordo.

Sulla megalomania e sulla personalità alquanto strana del Duce non discuto nemmeno. Io non cerco risposte in un uomo come Mussolini: io cerco risposte nel mondo di oggi, che sta tristemente degenerando e perdendo tantissimi valori, valori che erano ben saldi durante il periodo Fascista non contaminato, ossia quello prima l'asse.
E comunque, se ti fai un giro nei miei scorsi post/thread, noti che non ho mai parlato del Governo Fascista come qualcosa di assoluto e di intoccabile, ma sono sempre stato il primo a muovere critiche verso le pratiche a volte anche disumane volte a reprimere la libertà di pensiero (con ciò non voglio dire che nel Fascismo non ci fu dibattito intellettuale, perchè questo lo affermerebbe soltanto un ignorante)

Le balle di cui tu parli, sono forse la Battaglia del Grano? La crisi del 29 in Italia?O l'Opera Nazionale Dopolavoro? O la Gioventù del Littorio? O la rivalutazione della donna che per la prima volta nella storia poteva esprimersi tramite lo sport?
Il parlare assolutista mi dà fastidio. Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare e condannare Cesare stesso per i suoi sbagli. E bisognerebbe provare a farlo in maniera obiettiva, ma quando si parla di Fascismo sembra che si tira fuori un tabù.

Pirandello ebbe una notevole evoluzione interiore, evoluzione che non lo portò mai ad iscriversi al gruppo degli intellettuali antifascisti come fece Montale e compagnia.

Il prestigio di una nazione, allora, era dato dalle colonie e dai possedimenti. L'inghilterra aveva le colonie, così' come l'America, la Francia ecc. ecc., che pure venivano trattate come delle terre di schiavi (cosa che non fece l'Italia con l' Etiopia)
L'unica a essere povera di colonie e quindi di prestigio era l' Italia, dunque il Duce volle restituirne "il posto al sole" con l'Etiopia. Di certo se Mussolini avesse governato nel 2005 non avrebbe pensato alla guerra d'Africa ma sicuramente alla corsa tecnologica.

Ed allora è stato bello passare dalla parte del più forte?

Gentile fu un grande filosofo, e ti consiglio di studiarlo prima di sparare in aria. Ed inoltre fu uno dei pochi che scelse di stare dalla "parte sbagliata" per salvaguardare l'onore e la fedeltà ad un uomo ed ad una Nazione intera.

Ho mai riproposto il Fascismo? Perchè ti ostini, vi ostinate, a puntare il dito su cose che non esistono? Ho mai detto di voler riproporre il Partito Nazionale Fascista, la Guardia Nazionale Repubblicana o la guerra in Etiopia?
Ho sempre però detto di valutare attentamente i periodi storici, e SECONDO ME (per fortuna c'è la libertà di pensiero, anche se paradossalmente questa mia frase potrebbe negarne l'esistenza) ci sono tanti fatti e tante idee da cui prender esempio per oggi, come il nazionalismo (nonviolento) e la visione del lavoratore come UOMO e non come strumento di macchina (la lista potrebbe continuare per mezzoretta circa!)


Ah, dimenticavo (ed è rivolto a qualcuno in particolare): a me non fanno schifo i sinistri o i capitalisti, preferisco parlarci ed avere un dibattito, cosa che con la scusa dell'antifascismo e con l'odio di pregiudizio i sinistri nonchè i capitalisti stessi non voglion fare con me e con i nuovi personaggi di Destra.


Ti prego, basta con sta storia dell'onore. Davvero, non si vi addice. V'è onore in una dittatura? V'è onore in una alleanza con un pazzo, sifilitico, cocainomane e sanguinario, alleanza perdipiù percepita come aliena dagli italiani? Per quanto riguarda la credibilità e la ragione quoto cyrano.

skywalker77
18-04-2005, 00:57
Se questi sono i nuovi personaggi della destra li vedo bene in un teatrino degli orrori perchè dall'orrore provengono e l'orrore difendono cercando di nascondersi dietro parole come onore e nazione che non gli si addicono, con questo abbandono la discussione.
saluti

Lucio Virzì
18-04-2005, 07:16
Se questi sono i nuovi personaggi della destra li vedo bene in un teatrino degli orrori perchè dall'orrore provengono e l'orrore difendono cercando di nascondersi dietro parole come onore e nazione che non gli si addicono, con questo abbandono la discussione.
saluti

Quoto... "nuovi personaggi di destra"... ma per favore.... :rolleyes:
Neppure la loro coscienza dovrebbe voler avere a che fare con sta gente.
Unsubscribe.

LuVi

CYRANO
18-04-2005, 07:25
Sempre più perplesso...





Ciaozzz

cerbert
18-04-2005, 08:58
Dunque, cominciamo a ristabilire quella che definirei "un minimo di legalità".

1) il 25 Aprile è una festa istituita dalla Repubblica Italiana. Si tratta di un ISTITUZIONE e, vigente la legge attuale, alle ISTITUZIONI si porta comunque rispetto.
2) la premessa che fai nel tuo secondo post, squadraf, è ben poco rispettosa perchè si riduce a "io conosco la verità, voi siete delle marionette". Questo non è modo di impostare la discussione.
3) più volte ti è stato reso noto che in questo forum è ammissibile parlare di fascismo soltanto in termini di comparazione di ideologie politiche e NON esaltandone le realizzazioni a discapito della seria analisi di quelle che furono le devastazioni causate SIA nel tessuto sociale SIA sul territorio a seguito di scelte che FURONO comunque prese dai gerarchi.

Quindi da parte mia ti ammonisco per L'ULTIMA volta a non infrangere la norma del regolamento che sanziona le apologie di reato, passando da considerazioni "storiche" o "ideologiche" a considerazioni ANTISTORICHE e di esaltazione unilaterale.