View Full Version : Dio dove sei?
Stargatto
10-04-2005, 00:52
http://www.nogod.it/chisiamo.htm
Sarà che io credo in un entità superiore sarà che secondo me l'uomo senza Dio non è nulla ma sarà anche vero che non riuscirei a vivere in una società che nega tutto ponendosi a capo di situazioni dove neanche i sentimenti possono intervenire..
Voi cosa ne pensate?
Hanno grandi ispirazioni persone che non credono in qualche entità superiore a loro?
A voi le conclusioni
Lucrezio
10-04-2005, 01:09
Originariamente inviato da Stargatto
http://www.nogod.it/chisiamo.htm
Sarà che io credo in un entità superiore sarà che secondo me l'uomo senza Dio non è nulla ma sarà anche vero che non riuscirei a vivere in una società che nega tutto ponendosi a capo di situazioni dove neanche i sentimenti possono intervenire..
Voi cosa ne pensate?
Hanno grandi ispirazioni persone che non credono in qualche entità superiore a loro?
A voi le conclusioni
Sfondi una porta aperta.
Io non credo in dio, non credo nella scienza, non credo nell'uomo né ho fiducia nell'umanità, non credo in nessun disegno né in nessuna possibilità.
Non credo nelle ideologie ( per me sono come la religione ) e non credo nelle istituzioni.
Senza esagerare, diciamo che personalmente trovo che non si possa credere in nulla, quanto meno che non si possa ritenere nulla assolutamente vero. La verità non esiste, o- che è la stessa cosa- la verità cambia in continuazione. E' necessario solo starci dietro... che non è facile!
Penso anche che quando l'uomo smetterà di cercare "verità assolute" (con la V maiuscola, anzi!), avrà solo da guadagnare.
Stargatto
10-04-2005, 01:15
però non ti senti solo?
non ti poni mai domande sulla tua esistenza?
Lucrezio
10-04-2005, 01:19
prova a leggere montale! ci ho trovato un sacco di risposte ( ha ricostruito un po' di quello che leopardi aveva distrutto... )
Il discorso è che non bisogna sentirsi soli: bisogna sentirsi una "nobil natura" perché, pur sapendo che al di là della "muraglia" che seguitiamo nella nostra vita o non c'è nulla o c'è un altro muro, si continua a fracassarsi la testa contro la stessa alla ricerca di un varco: in poche parole... la consapevolezza ti distrugge ed è un male sommo se la mancanza di certezze che provoca non viene bilanciata dall'orgoglio di possederla! ( ovviamente sempre che non sia una mera illusione questa consapevolezza! nessuno può dirlo! )
nemorino
10-04-2005, 01:32
guardatevi il settimo sigillo di bergman
troverete risposte ai vostri dubbi esistenziali
juninho85
10-04-2005, 01:37
Originariamente inviato da Lucrezio
Sfondi una porta aperta.
Io non credo in dio, non credo nella scienza, non credo nell'uomo né ho fiducia nell'umanità, non credo in nessun disegno né in nessuna possibilità.
Non credo nelle ideologie ( per me sono come la religione ) e non credo nelle istituzioni.
Senza esagerare, diciamo che personalmente trovo che non si possa credere in nulla, quanto meno che non si possa ritenere nulla assolutamente vero. La verità non esiste, o- che è la stessa cosa- la verità cambia in continuazione. E' necessario solo starci dietro... che non è facile!
Penso anche che quando l'uomo smetterà di cercare "verità assolute" (con la V maiuscola, anzi!), avrà solo da guadagnare.
insomma,ma in cosa credi?!:eek:
bananarama
10-04-2005, 01:41
ubermensch, basta questo e manda tutti a casa.
supertonno
10-04-2005, 04:33
sono d'accordo
Originariamente inviato da bananarama
ubermensch, basta questo e manda tutti a casa.
cos'è ubermensch?
Ammazza non pensavo ci fosse un numero così grande di seguaci di Schopenauer. Ma ragazzi riuscite davvero a trovare delle rsp nei testi di filosofi, scrittori e poeti ? Io ho sono sempre stato convinto che nelle opere dei grandi scrittori non ci sia nulla, x me tutte le analisi scritte sui libri di italiano etc sono delle forzature.
mysteryman
10-04-2005, 12:23
Originariamente inviato da penzo86
cos'è ubermensch?
superuomo, o meglio oltreuomo di nietszche
D4rkAng3l
10-04-2005, 12:29
Originariamente inviato da Stargatto
http://www.nogod.it/chisiamo.htm
Sarà che io credo in un entità superiore sarà che secondo me l'uomo senza Dio non è nulla ma sarà anche vero che non riuscirei a vivere in una società che nega tutto ponendosi a capo di situazioni dove neanche i sentimenti possono intervenire..
Voi cosa ne pensate?
Hanno grandi ispirazioni persone che non credono in qualche entità superiore a loro?
A voi le conclusioni
io non credo in un entità superiore a me e ne ho di grandi...la forza la trovo dentro me stesso e ne sono fiero
Scoperchiatore
10-04-2005, 13:22
Per come vedo io l'esistenza, credo che vivere avendo la seria consapevolezza che Dio non esiste sia qualcosa di veramente difficile, e che quei pochi che sono realmente atei (credo che molti non si soffermino a pensare alle reali implicazioni dell'essere ateo al 100%) vivono una vita in cui difficilmente riescono a trovare quell'equilibrio che porta alla serenità.
Io personalmente al massimo mi posso definire agnostico, ma sono tutto sommato credente e cristiano, con idee sono molto diverse da quelle del cattolicesimo.
Nietzsche ha effettivamente colpito moltissimo anche me all'epoca della sua lettura, e lo trovo uno dei pochissimi filosofi che con le sue teorie potrebbe effettivamente modificare il modo di vivere di chi si rispecchia nel suo pensiero.
N. lo vedo come un uomo che ha saputo dare anche una filosofia di vita; ma rispetto alla sua filosofia di vita, vedo il Buddismo come migliore, perchè è molto semplice (un "osso di seppia")e forse nella semplicità èracchiuso non tanto il senso, quanto il modo di vivere più giusto.
Originariamente inviato da bananarama
ubermensch, basta questo e manda tutti a casa. al massimo manda tutti ad abbracciare un cavallo...
Scoperchiatore
10-04-2005, 13:25
Originariamente inviato da Maxmel
al massimo manda tutti ad abbracciare un cavallo...
Non è che ti stai confondendo con un pornazzo di Cicciolina? :D
Il superuomo lì era quello con la nerchia gigantesca :sofico:
[B]
N. lo vedo come un uomo che ha saputo dare anche una filosofia di vita; ma rispetto alla sua filosofia di vita, vedo il Buddismo come migliore, perchè è molto semplice (un "osso di seppia")e forse nella semplicità èracchiuso non tanto il senso, quanto il modo di vivere più giusto. ma scusa che c'entra il buddismo?
Scoperchiatore
10-04-2005, 13:30
Originariamente inviato da Maxmel
ma scusa che c'entra il buddismo?
Che è il buddismo se non una filosofia di vita?
Lascia perdere le costruzioni umane che si sovrappongono alla religione in sè. Il concetto del "dolore" è quello che definisce un'intera filosofia di vita.
Come nel Cristianesimo, il concetto base di "amore" definisce la filosofia di vita del Cristiano.
Con filosofia di vita intendo un modus vivendi, forse è la parola che è poco azzeccata.
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Non è che ti stai confondendo con un pornazzo di Cicciolina? :D
Il superuomo lì era quello con la nerchia gigantesca :sofico:
no, mi riferisco proprio a Nietzsche in uno dei sui acessi di pazzia fini per abbracciare un cavallo maltrattato dal padrone... E' sempre sbagliato giudicare una filosofia dalla biografia del suo autore eppure nel caso di Nietzsche può essere utile...
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Che è il buddismo se non una filosofia di vita?
Lascia perdere le costruzioni umane che si sovrappongono alla religione in sè. Il concetto del "dolore" è quello che definisce un'intera filosofia di vita.
Come nel Cristianesimo, il concetto base di "amore" definisce la filosofia di vita del Cristiano.
Con filosofia di vita intendo un modus vivendi, forse è la parola che è poco azzeccata.
Nichilismo, il buddismo è essenzialmente nichilismo... Detto questo perchè lo accosti a Nietzsche?
Scoperchiatore
10-04-2005, 13:34
Originariamente inviato da Maxmel
no, mi riferisco proprio a Nietzsche in uno dei sui acessi di pazzia fini per abbracciare un cavallo maltrattato dal padrone... E' sempre sbagliato giudicare una filosofia dalla biografia del suo autore eppure nel caso di Nietzsche può essere utile...
Immaginavo un qualcosa del genere, mi pare anche che me l'aveva detto la mia prof di filosofia :D
Cmq, su Nietzsche, si può essere dell'idea che fosse folle da sempre o che la sua follia sia relegata agli ultimi suoi anni di vita. Io penso che un po' esuberante e strano lo è sempre stato, ma gli episodi (e gli scritti) degli ultimi dieci anni (se ricordo bene è più o meno questo il periodo in cui si colloca la sua pazzia) travalicano il senso comune e quindi vanno un po' presi con le pinze.
Cmq, abbracciare un cavallo maltrattato mi sembra una cosa strana, ma ancora accettabile :D
Scoperchiatore
10-04-2005, 13:37
Originariamente inviato da Maxmel
Nichilismo, il buddismo è essenzialmente nichilismo... Detto questo perchè lo accosti a Nietzsche?
Perchè IMHO è nichilismo anche il Cristianesimo, mentre la filosofia di N è all'altra sponda, tenta di evitare a tutti i costi il nichilismo.
Sono due contrapposizioni che mi hanno fatto sempre riflettere. E prima o poi, tocca scegliere una delle due (o tra le tante sfumature al centro)
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Immaginavo un qualcosa del genere, mi pare anche che me l'aveva detto la mia prof di filosofia :D
Cmq, su Nietzsche, si può essere dell'idea che fosse folle da sempre o che la sua follia sia relegata agli ultimi suoi anni di vita. Io penso che un po' esuberante e strano lo è sempre stato, ma gli episodi (e gli scritti) degli ultimi dieci anni (se ricordo bene è più o meno questo il periodo in cui si colloca la sua pazzia) travalicano il senso comune e quindi vanno un po' presi con le pinze.
Cmq, abbracciare un cavallo maltrattato mi sembra una cosa strana, ma ancora accettabile :D
Nietzsche non è semrpe stato malato, lo è diventato (per tanti motivi)... Sai confrontarsi con certe idee non è per nulla facile... Vedi i vari personaggi di Dostoevskij, vedi Kirillov... Come Nietzsche stesso scrisse "quando guardi dentro l'abisso, l'abisso guarda dentro di te"...
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Perchè IMHO è nichilismo anche il Cristianesimo, mentre la filosofia di N è all'altra sponda, tenta di evitare a tutti i costi il nichilismo.
Sono due contrapposizioni che mi hanno fatto sempre riflettere. E prima o poi, tocca scegliere una delle due (o tra le tante sfumature al centro)
Ci tenta talmente tanto che ci ricade in pieno...
Scoperchiatore
10-04-2005, 13:44
Originariamente inviato da Maxmel
Nietzsche non è semrpe stato malato, lo è diventato... Sai confrontarsi con certe idee non è per nulla facile... Vedi i vari personaggi di Dostoevskij, vedi Kirillov... Come Nietzsche stesso scrisse "quando gurdi dentro l'abisso, l'abisso guarda dentro di te"...
Peccato, perchè questo da un certo punto di vista è un "fallimento" delle sue idee applicate alla realtà. Lui stesso ha dato una piccola dimostrazione di come per l'uomo, superare alcuni concetti base della sua vita (come la morale) sia molto difficile, e rischia di portare conseguenze nefaste.
Scoperchiatore
10-04-2005, 13:45
Originariamente inviato da Maxmel
Ci tenta talmente tanto che ci ricade in pieno...
Purtroppo sì, anche se, a quanto ho letto (ed è poco) è uno dei tentativi migliori fra quelli fatti.
bananarama
10-04-2005, 13:52
ci vuole cazzi a dire nitzsche era matto. grazie al cazzo, tutti dicono una cosa e lui solo un'altra.... era matto. senza i matti non c'e' progresso, perche' ricalcare e rimodellare non e' progresso. lui ha rotto il culo.
anche chi ha smentito l'eliocentrismo era matto, peccato che poi ce l'ha buttato al culo a tutti, per cui attenzione, molta attenzione.
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Peccato, perchè questo da un certo punto di vista è un "fallimento" delle sue idee applicate alla realtà. Lui stesso ha dato una piccola dimostrazione di come per l'uomo, superare alcuni concetti base della sua vita (come la morale) sia molto difficile, e rischia di portare conseguenze nefaste.
non è questo il punto... Il punto è che la sua filosofia è di nuovo metafisica( l'eterno ritorno e la volonta di potenza che cosa sono se non l'infinito e la trascendenza che torna di nuovo? Precisamente è l'uomo che diventa infinito e trascendenza, la soluzione di Nietzsche al problema della trascendenza e dell'uomo è l'uomo che diventa trascendenza, è far coincidere le due cose: in questo Nietzche è l'ultimo grande romantico...
daltronde la trascendenza non si può negarla senza ridurre l'uomo a insensatezza.
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