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View Full Version : Punto e a Capo


dantes76
10-03-2005, 21:11
qualcuno sta vedendo questa puntata adesso?

m4st3rx
10-03-2005, 21:32
si e l'unico normale mi sembra Salvi...

non ho ancora capito cosa vogliano dimostrare ? che e' colpa della sgrena se e' morto calipari ?
beh seguendo il loro ragionamento se Bush Senior non muoveva guerra contro l'Iraq nel '91 allora calipari non sarebbe morto, quindi e' copa di Bush Senior... :muro:

dantes76
10-03-2005, 21:37
infatti :D

cmq volevo sapere se avevi visto la parte iniziale: quando un giornalista di puntocap ha intervistato scolari

J.Lennon
10-03-2005, 21:44
Io non ci trovo niente di scandaloso: chi si trova in Iraq per futili motivi(x raccontare la resisitenza dei terroristi e dei macellai) non merita l'aiuto e il sacrificio, sia umano che economico, dello stato italiano.

Nemini
10-03-2005, 22:47
Originariamente inviato da dantes76
infatti :D

cmq volevo sapere se avevi visto la parte iniziale: quando un giornalista di puntocap ha intervistato scolari

io l'ho seguita quasi tutta

Blue Spirit
10-03-2005, 22:49
la faziosità di questa trasmissione è disgustosa...pura propaganda politica...bleah :Puke:

FastFreddy
10-03-2005, 23:18
Originariamente inviato da J.Lennon
Io non ci trovo niente di scandaloso: chi si trova in Iraq per futili motivi(x raccontare la resisitenza dei terroristi e dei macellai) non merita l'aiuto e il sacrificio, sia umano che economico, dello stato italiano.


Ah no? :rolleyes:


A quando una lista dei meritevoli e dei sacrificabili?




Certo che è curioso detto da uno con John Lennon nell'avatar........

Onisem
10-03-2005, 23:30
Originariamente inviato da J.Lennon
Io non ci trovo niente di scandaloso: chi si trova in Iraq per futili motivi(x raccontare la resisitenza dei terroristi e dei macellai) non merita l'aiuto e il sacrificio, sia umano che economico, dello stato italiano.

Beh, al di là degli orientamenti politici: se cercare di documentare ciò che succede, e non solo quello che passano i comandi militari (è un discorso generale, che vale per tutti i giornalisti), è un futile motivo, se essere italiana lo è...allora collegati pure al tubo e buona fortuna. In effetti parlare di patatine, per gente che ragiona in un certo modo, è molto meno futile.

FastFreddy
10-03-2005, 23:33
La Sgrena faceva semplicemente il suo lavoro, così come lo faceva Calipari, così come lo faceva Quattrocchi, così come lo faceva Baldoni, così come lo facevano i carabinieri di Nassiria, fare dei distinguo in base all'appartenenza politica delle persone è semplicemente abominevole.....

Zebiwe
10-03-2005, 23:40
Premessa: non ho visto la trasmissione stasera. Commento quindi la vicenda in generale.


La Sgrena come cittadina italiana in difficoltà andava salvata, su questo non si discute.

L'opportunità di alcune dichiarazioni (sue e di colleghi del Manifesto) appena la giovincella ha riportato la pella al sicuro a casina..beh..lascia un pochino di amaro in bocca (non ho mai temuto per la mia vita, mancata condanna a chi l'ha rapita, gli americani mi volevano morta,...)

Byezz

John Cage
11-03-2005, 00:18
Originariamente inviato da Zebiwe
Premessa: non ho visto la trasmissione stasera. Commento quindi la vicenda in generale.


La Sgrena come cittadina italiana in difficoltà andava salvata, su questo non si discute.

L'opportunità di alcune dichiarazioni (sue e di colleghi del Manifesto) appena la giovincella ha riportato la pella al sicuro a casina..beh..lascia un pochino di amaro in bocca (non ho mai temuto per la mia vita, mancata condanna a chi l'ha rapita, gli americani mi volevano morta,...)

Byezz

e cosa volevi? Che tornando in patria si prostrasse pubblicamente ai piedi di quelli che l'hanno liberata? Oppure che ringaziasse gli americani per la sparatoria?

Per quanto mi riguarda non ci vedo nessun motivo per rimanerci con l'amaro in bocca.

flisi71
11-03-2005, 08:21
Originariamente inviato da J.Lennon
Io non ci trovo niente di scandaloso: chi si trova in Iraq per futili motivi(x raccontare la resisitenza dei terroristi e dei macellai) non merita l'aiuto e il sacrificio, sia umano che economico, dello stato italiano.

Ah si?
Futili motivi raccontare cosa succede in Iraq?
O forse le foto da lei scattate, e pubblicate nelle scorse settimane, fanno male?
Contraddicono i proclami della guerra tecnologica che non fa mai male ai buoni e ammazza solo i cattivi?
Si, certo, meglio il giornalismo alla Fede & C., intriso di propaganda fino al midollo per raccontarci le favole che tutto va bene.
:rolleyes:

P.S. sentire parlare Guzzanti ..... :rolleyes:

Ciao

Federico

Blue Spirit
11-03-2005, 10:09
Originariamente inviato da flisi71
Ah si?
Futili motivi raccontare cosa succede in Iraq?
O forse le foto da lei scattate, e pubblicate nelle scorse settimane, fanno male?
Contraddicono i proclami della guerra tecnologica che non fa mai male ai buoni e ammazza solo i cattivi?
Si, certo, meglio il giornalismo alla Fede & C., intriso di propaganda fino al midollo per raccontarci le favole che tutto va bene.
:rolleyes:

P.S. sentire parlare Guzzanti ..... :rolleyes:

Ciao

Federico

durante il ventennio andava di moda una canzonetta..."tutto va ben, madama la marchesa...tutto va ben, tutto va ben..." :asd: :asd: :asd:

Gianpaolo81
11-03-2005, 11:26
Originariamente inviato da Zebiwe
Premessa: non ho visto la trasmissione stasera. Commento quindi la vicenda in generale.


La Sgrena come cittadina italiana in difficoltà andava salvata, su questo non si discute.

L'opportunità di alcune dichiarazioni (sue e di colleghi del Manifesto) appena la giovincella ha riportato la pella al sicuro a casina..beh..lascia un pochino di amaro in bocca (non ho mai temuto per la mia vita, mancata condanna a chi l'ha rapita, gli americani mi volevano morta,...)

Byezz

Permettimi di dissentire, ma sei male informato.
Io ho seguito la puntata di ballarò di marted' 8 marzo, in cui è intervenuta la Sgrena personalmente per circa 20 minuti, e ha ribadito più e più volte di aver temuto per la propria vita.
Ha detto che ha vissuto "30 giorni d'inferno. con il costante terrore di essere uccisa", testuali parole.
Quando le hanno chiesto perchè nel video avesse parlato "bene" dei rapitori, lei ha dato una risposta che più ovvia non si può: "ma secondo voi se uno è ostaggio di terroristi ha la libertà di dire quello che vuole in video? Ovviamente ero obbligata a dire certe cose. Certo non posso negare che non mi hanno fatto mancare acqua cibo e medicine, ma di certo non ero in una bella situazione, ogni giorno non sapevo se sarei arrivata a quello dopo"

Questo giusto per dire come si strumentalizza tutto e tutti, ma secondo voi si può criticare un ostaggio perchè in un video girato quando era rapito, con persone col mitra in mano, ha parlato bene dei rapitori? Secondo voi cosa poteva dire?

Per la cronaca, nello stesso intervento ha anche smentito Pier Scolari, e le sue dichiarazioni sul "complotto".

Tenebra
11-03-2005, 11:37
Originariamente inviato da FastFreddy
La Sgrena faceva semplicemente il suo lavoro, così come lo faceva Calipari,

Con l'enorme differenza che la Sgrena ha ignorato le disposizioni di sicurezza e si è cacciata nei guai da sola. Questo però viene sempre fatto passare sotto silenzio, nonostante anche le sue colleghe abbiano dichiarato di averla espressamente avvertita di non andare in quei posti, in quei giorni e senza scorta.

Fare il tuo lavoro ok, quando però la tua sconsideratezza (e in altro modo non la si può chiamare) mette in pericolo la vita degli altri o mette in difficoltà tutto uno stato non è più giustificabile. E' un comportamento arrogante e completamente egocentrico.

Attenzione, preveniamo: non sto dicendo che "le sta bene" quello che è successo, ma che ignorando le disposizioni ha messo nei guai uno stato intero, e la cosa era ampiamente prevedibile per lei; ha scelto di fregarsene, non facciamone una martire del giornalismo, perchè ha cannato alla grande.

Amu_rg550
11-03-2005, 12:55
Originariamente inviato da Tenebra
Con l'enorme differenza che la Sgrena ha ignorato le disposizioni di sicurezza e si è cacciata nei guai da sola. Questo però viene sempre fatto passare sotto silenzio, nonostante anche le sue colleghe abbiano dichiarato di averla espressamente avvertita di non andare in quei posti, in quei giorni e senza scorta.

Fare il tuo lavoro ok, quando però la tua sconsideratezza (e in altro modo non la si può chiamare) mette in pericolo la vita degli altri o mette in difficoltà tutto uno stato non è più giustificabile. E' un comportamento arrogante e completamente egocentrico.

Attenzione, preveniamo: non sto dicendo che "le sta bene" quello che è successo, ma che ignorando le disposizioni ha messo nei guai uno stato intero, e la cosa era ampiamente prevedibile per lei; ha scelto di fregarsene, non facciamone una martire del giornalismo, perchè ha cannato alla grande.

le disposizioni le hanno ignorate anche altri civili, come quattrocchi e i suoi colleghi, ma nessuno di coloro che adesso si lamentano della sgrena allora ebbero di che ridire, lo stesso fede che è stato cronista di guerra finge di non sapere come ci si comporti li.
credi forse che inviati di libero, del corriere o della stampa si comportino diversamente?

in realtà l'iraq non è un posto sicuro: o stai in hotel o vai in giro a fare il tuo lavoro.
siccome la stampa è sempre stata in prima linea, non certo da questa guerra, sostenere che la sgrena è sconsiderata imho è solo un affermazione faziosa.
o per lo meno, sostenerlo solo perchè di un giornale comunista come fanno in tanti, è esser faziosi.
perchè queste critiche sulla irresponsabilità non sono state girate anche a Maria Grazia Cutuli, l'inviata del corriere morta in afghanistan?
perchè anzichè esser stata rapita è stata uccisa forse?
la presunta "sconsideratezza" della Cutuli, non è stata neppure messa accennata, mentre la sgrena viene crocifissa.
entrambe giornaliste di guerra, entrambe hanno dovuto subire per il solo fatto di esser lì.
ma una era del corriere l'altra del manifesto.
o forse la colpa della sgrena è quella di esser stata rapita e non uccisa, in modo da metter il governo in una posizione scomoda?
non credo che questo dipenda dall'inviato in questione, il comportamento delle 2 è identico, ovvero esser andate in zone ad alto rischio.
solo che su di una il governo purtroppo non poteva farci nulla, nell'altro caso sembra quasi che si tratti di atto dovuto e non di apprensione per una connazionale, a giudicare da certi commenti forummistici e soprattutto giornalistici.

come detto, credi che altri si comportino diversamente?
io credo di no.

è una questione di parte politica e basta, la sgrena faceva il suo lavoro, così come è sempre stato fatto prima di lei da centinaia di migliaia di inviati nel secolo scorso.

Amu_rg550
11-03-2005, 12:56
sulla trasmissione di ieri, noto che la famiglia guzzanti la comicità la ha nel sangue....:sofico:

Tenebra
11-03-2005, 13:09
Originariamente inviato da Amu_rg550
le disposizioni le hanno ignorate anche altri civili, come quattrocchi e i suoi colleghi,

Infatti la fine che hanno fatto la sappiamo tutti.


i sostenere che la sgrena è sconsiderata imho è solo un affermazione faziosa.

No, è un dato di fatto, a meno che tu non stia dando del "faziosa" anche alle sue stesse colleghe, che tanto affermano e con ragione.


o per lo meno, sostenerlo solo perchè di un giornale comunista come fanno in tanti, è esser faziosi.

Che lo sostengano "perchè è comunista" è la solita distorsione della realtà, questa sì faziosa. Lo si sostiene perchè ha ignorato precise disposizione e financo il buon senso. A casa mia e secondo il dizionario la definizione è quella.


perchè queste critiche sulla irresponsabilità non sono state girate anche a Maria Grazia Cutuli, l'inviata del corriere morta in afghanistan?

Sono state fatte eccome, ognuno vede quel che vuol vedere, noto come al solito.


mentre la sgrena viene crocifissa.

??? Ma dove? Ma se le circostanze del suo rapimento ed il fatto che se ne sia sbattuta delle norme di sicurezza sono l'argomento di cui meno si è parlato?


sembra quasi che si tratti di atto dovuto e non di apprensione per un connazionale

Certo che è un atto dovuto. Molta gente dovrebbe imparare, una volta per tutte, che le nazioni e gli stati non si governano secondo la morale comune; che gli ideali ed i sentimenti vanno bene per far demagogia o per discutere col vicino, ma la ragion di stato si fonda su considerazioni ben diverse; che se per salvare una persona se ne mettono in pericolo altre cento, quella persona va lasciata dov'è e sarà sempre il comportamento migliore, anche se non quello "idealmente" migliore.
L'apprensione va bene in famiglia, non per chi governa uno stato. Ed in questo caso, ci si è comportati come una famiglia, quando il comportamento migliore sarebbe stato differente.


è una questione di parte politica e basta, la sgrena faceva il suo lavoro, così come è sempre stato fatto prima di lei da centinaia di migliaia di inviati nel secolo scorso.

Ah, peccato che ci siano miriadi di giornalisti che alle disposizioni si attengono e riescono a fare il loro lavoro senza mettere in pericolo gli altri o in imbarazzo il loro stato, solo che fa più "romantico" pensare che il giornalista debba sbattersene delle regole per poter fare il suo lavoro, quindi si preferisce pensare che il giornalista DEBBA TRASGREDIRE.
Panzane.
E comunque, col senno di poi, potremmo tranquillamente dire che tutta l'Italia avrebbe fatto volentieri a meno di un articolo in più sul Manifesto piuttosto che veder morire un italiano. Sul fatto che la Sgrena sia stata sconsiderata non ci piove; avrebbe dovuto imparare almeno dalla vicenda di Baldoni, vicenda che è stata di monito per tutti gli altri giornalisti.
Invece vedo che si idealizza un comportamento sbagliato, e questa sì che è faziosità.

Amu_rg550
11-03-2005, 13:45
Originariamente inviato da Tenebra
Infatti la fine che hanno fatto la sappiamo tutti.
certo :rolleyes: peccato che le persone che ORA danno addosso alla sgrena si comportarono diversamente.

ah, IO non ho mai dato del mercenario, nè mi sono mai augurato un trattamenti diverso a seconda del rapito: tutti erano lì a lavorare.
mentre invece non vedo questo spirito ora.

No, è un dato di fatto, a meno che tu non stia dando del "faziosa" anche alle sue stesse colleghe, che tanto affermano e con ragione.
chi ha detto cosa? link, non ho capito.


Che lo sostengano "perchè è comunista" è la solita distorsione della realtà, questa sì faziosa. Lo si sostiene perchè ha ignorato precise disposizione e financo il buon senso. A casa mia e secondo il dizionario la definizione è quella.

ah si?

fede ha dato addosso alla cutuli come fa ora con la sgrena?
feltri ha dato addosso alla cutuli come fa ora con la sgrena?
belpietro ha dato addosso alla cutuli come fa ora con la sgrena?
guzzanti ha dato addosso alla cutuli come fa ora con la sgrena?
molti qui nel forum hanno commentato i 2 avvenimenti con lo stesso peso?

hanno tutti lo stesso dizionario? (risparmiatele certe frecciate grazie).

o forse conta "leggermente" la parte politica?

Sono state fatte eccome, ognuno vede quel che vuol vedere, noto come al solito.
vedi sopra

??? Ma dove? Ma se le circostanze del suo rapimento ed il fatto che se ne sia sbattuta delle norme di sicurezza sono l'argomento di cui meno si è parlato?
beh se permetti:
1) tu, e chi pensa come te, da la colpa del rapimento alla sgrena, non tutti.
2) c'è un omicidio in ballo, mi pare sia meglio discutere su chi lo ha ucciso e perchè, che sull'opportunità che la stampa stia lì.
anche perchè è sempre stato così, che ti piaccia o no.

Certo che è un atto dovuto. Molta gente dovrebbe imparare, una volta per tutte, che le nazioni e gli stati non si governano secondo la morale comune; che gli ideali ed i sentimenti vanno bene per far demagogia o per discutere col vicino, ma la ragion di stato si fonda su considerazioni ben diverse; che se per salvare una persona se ne mettono in pericolo altre cento, quella persona va lasciata dov'è e sarà sempre il comportamento migliore, anche se non quello "idealmente" migliore.
L'apprensione va bene in famiglia, non per chi governa uno stato. Ed in questo caso, ci si è comportati come una famiglia, quando il comportamento migliore sarebbe stato differente.

ah si? e allora via i militari italiani dall'iraq.
ora.
se quel che dici tu è vero, perchè per dare una mano ad un popolo dobbiamo rischiare di subire vittime tra i civili ed i militari lì, nonchè rappresaglie possibili come quella in spagna giusto 1 anno fa?
perchè metter in pericolo la vita di italiani per aiutare altri?
la ragion di stato che dici tu dovrebbe far si che vengano prima gli interessi degli italiani di quelli di chiunque altro.
quindi via da lì perchè è troppo pericoloso no?

Ah, peccato che ci siano miriadi di giornalisti che alle disposizioni si attengono e riescono a fare il loro lavoro senza mettere in pericolo gli altri o in imbarazzo il loro stato, solo che fa più "romantico" pensare che il giornalista debba sbattersene delle regole per poter fare il suo lavoro, quindi si preferisce pensare che il giornalista DEBBA TRASGREDIRE.
Panzane.
E comunque, col senno di poi, potremmo tranquillamente dire che tutta l'Italia avrebbe fatto volentieri a meno di un articolo in più sul Manifesto piuttosto che veder morire un italiano. Sul fatto che la Sgrena sia stata sconsiderata non ci piove; avrebbe dovuto imparare almeno dalla vicenda di Baldoni, vicenda che è stata di monito per tutti gli altri giornalisti.
Invece vedo che si idealizza un comportamento sbagliato, e questa sì che è faziosità.

certo, con il senno di poi probabilmente noi italiani non avremmo avuto vittime, nè civili nè militari, che razza di discorsi sono....
io non idealizzo nessuno, semplicemente quanto fatto da lei è stato fatto da tutti, da quando esiste il giornalismo.
i bombardamenti di bagdad per esempio li abbiamo visti perchè c'era gente che sapeva di rischiare, e non restava in albergo.

tanto vale farsi passare le notizie dal comando comodamente seduti nella hall dell'albergo a bere the.
la sgrena non si sta inventando nulla, fa quello che fanno gli altri.
o pensi che davanti ad una notizia un giornalista dica: "nono mi hanno detto di star qui e quindi resto"?.

forse idealizzi tu i giornalisti.
la sgrena è come tutti loro e basta.

Zebiwe
11-03-2005, 14:46
Originariamente inviato da Gianpaolo81
Permettimi di dissentire, ma sei male informato.
Io ho seguito la puntata di ballarò di marted' 8 marzo, in cui è intervenuta la Sgrena personalmente per circa 20 minuti, e ha ribadito più e più volte di aver temuto per la propria vita.
Ha detto che ha vissuto "30 giorni d'inferno. con il costante terrore di essere uccisa", testuali parole.
Quando le hanno chiesto perchè nel video avesse parlato "bene" dei rapitori, lei ha dato una risposta che più ovvia non si può: "ma secondo voi se uno è ostaggio di terroristi ha la libertà di dire quello che vuole in video? Ovviamente ero obbligata a dire certe cose. Certo non posso negare che non mi hanno fatto mancare acqua cibo e medicine, ma di certo non ero in una bella situazione, ogni giorno non sapevo se sarei arrivata a quello dopo"

Questo giusto per dire come si strumentalizza tutto e tutti, ma secondo voi si può criticare un ostaggio perchè in un video girato quando era rapito, con persone col mitra in mano, ha parlato bene dei rapitori? Secondo voi cosa poteva dire?

Per la cronaca, nello stesso intervento ha anche smentito Pier Scolari, e le sue dichiarazioni sul "complotto".

Contento di essermi sbagliato..se effettivamente è come hai detto tu vuol dire che la signora di è data un contegno e si è dissociata da chi, appena passata la strizza, ha ricominciato a fare bassa politica di partito.

Byez

:sofico:

Zebiwe
12-03-2005, 01:41
Da Repubblica:
E Giuliana Sgrena in una intervista rilasciata ad un'emittente spagnola e trasmessa da Sky TG24, parla anche dei suoi sequestratori: "Si sono definiti 'Gruppo iracheno della Resistenza armata. Non erano delinquenti comuni, ma erano politicizzati". La giornalista racconta che quella mattina, il 4 febbraio, alle 10, "era venerdì e volevo fare un'intervista ai profughi di Falluja. Il campus è molto esteso e quel giorno era quasi deserto. L'Imam si era mostrato disponibile. Mi avevano sconsigliato di andare lì perchè è un luogo pericoloso, ma io ho voluto provarci ugualmente. Sono entrata anche grazie a un collega fotografo".

E poi si stupiscono delle dichiarazioni di Castelli («Ha creato lutti che forse era meglio evitare». Il ministro della Giuistizia, commentando a Bologna le ultime dichiarazioni della giornalista del Manifesto che in un'intervista ha dichiarato di non fidarsi della giustizia, ha aggiunto che «la Sgrena dovrebbe magari essere più accorta: ha detto un cumulo di sciocchezze, parla da poco accorta, si è mossa da poco accorta, ha creato enormi problemi al governo»)


Byezz
:rolleyes:

flisi71
12-03-2005, 10:10
Originariamente inviato da Zebiwe

E poi si stupiscono delle dichiarazioni di Castelli («Ha creato lutti che forse era meglio evitare».
....


Certo che mi stupisco di chiunque parli a caso.
Queste sono uscite da ritrovo creativo, non da una carica dello Stato.
Anche questo è un segno del declino del paese.
Andiamo oltre.

Le è andata in una zona pericolosa?
Certo, tutto l'Iraq lo è.
Lei stava facendo informazione, intervistando i profughi di Falluja.
Ah, certo...non se ne sentiva il bisogno, i comunicati dei militari americani ci hanno già spiegato che TUTTA la popolazione civile se ne era andata via prima dell'attacco, che i GI hanno comunque ucciso solo terroristi.
Peccato che le uniche immagini viste, quelle del documentario del giornalista americano trasmesso a Ballarò ci ha fatto vedere una realtà ben diversa.
Ma forse a molti fa comodo vivere nella tranquillità, anche se ciò richiede di credere ad ogni tipo di menzogna possibile.

P.S. Lascerei perdere la storia dei colpi: non sappiamo quasi niente, a parte aver visto delle immagini da cui sembrava che poco più di 10 hanno centrato la macchina.
Ammettendo che qualcuno sia stato sparato per avvertimento, che altri non siano andati a segno (altrimenti si trattava di campioni olimpici di tiro con indosso una mimetica) e unito tutto al fatto che le sensazioni di chi si è trovato sotto tiro sono amplificate (succede in tutti i casi drammatici, chiedete alla gente quando è durato un terremoto sotto i propri piedi...) ecco che ci si può avvicinare alla verità.

Ciao

Federico

Tenebra
12-03-2005, 10:40
Originariamente inviato da Proteus
Non credo che le dichiarazioni in oggetto siano state fatte "a caso". Che una collega l'avesse sconsigliata, si è rifiutata di andare con lei, di recarsi in tale luogo nel giorno, coincidenza proprio un venerdì se non ricordo male, in cui vi si è recata per il clima rovente in essere è realtà e non una ipotesi.

Nessuno impedisce ad un giornalista di compiere il suo lavoro ma egli lo deve portare a termine con buonsenso, prudenza e responsabilità, altrimenti rischia di coinvolgere altri nelle conseguenze, in questo caso ormai certe purtroppo, del suo agire.

Giusto ieri mi pare che un tribunale abbia condannato un escursionista per valanga colposa che avrebbe causato la morte di altri ed un concetto di condotta irresponsabile analogo mi pare potrebbe ravvisarsi anche nel comportamento di certi giornalisti che si cacciano nei guai incuranti del prezzo che altri potrebbero dover pagare per tirarli fuori al pari di certi escursionisti che imprudentemente creano situazioni di pericolo per se stessi e per gli altri. In moltissimi casi non accade nulla e tutto passa sotto silenzio ma quando accadono certe disgrazie una riflessione mi pare obbligata.

Ciao


Non avrei saputo esprimerlo meglio.
Giusto un'aggiunta: molti credono, o vogliono credere, che l'unico modo per documentare tutte le varie verità della situazione in Iraq sia sbattersene delle regole. Ma tra lo "starsene comodamente seduti in albergo ad aspettare i dispacci dei militari" e andarsene nelle zone pericolose senza scorta nei giorni sbagliati e
con la piena consapevolezza di quello che si rischia e si fa rischiare agli altri c'è una vastissima zona intermedia nella quale un giornalista può porsi per fare il proprio lavoro con un occhio anche a chi le chiappe poi gliele deve andare a salvare. Chessò, per esempio andare ad intervistare le persone giuste ma con scorta e NON nei giorni pericolosi? Nel caso della Sgrena, come in quello di Baldoni e come in tanti altri, il buonsenso è stato messo da parte e certo non per spirito di sacrificio o reggendo la fiaccola della verità... quelle sono favole per gli allocchi.

sider
12-03-2005, 10:41
Originariamente inviato da Proteus
Nessuno impedisce ad un giornalista di compiere il suo lavoro ma egli lo deve portare a termine con buonsenso, prudenza e responsabilità, altrimenti rischia di coinvolgere altri nelle conseguenze, in questo caso ormai certe purtroppo, del suo agire.


Ciao


Bene, allora limitiamoci a interessanti servizi sulla sagra della salsiccia e della polenta.......

flisi71
12-03-2005, 10:53
Originariamente inviato da Proteus
...
Nessuno impedisce ad un giornalista di compiere il suo lavoro ma egli lo deve portare a termine con buonsenso, prudenza e responsabilità, altrimenti rischia di coinvolgere altri nelle conseguenze, in questo caso ormai certe purtroppo, del suo agire.
...


Che un'altra giornalista l'avesse sconsigliata è stato ribadito più volte, che in un paese per nulla normale come l'IRAQ (nonostante certi proclami che ci descrivono l'Eden) si possa dire di qualunque zona lo è altrettanto vero.
Quindi cosa fare?
L'unica possibilità è non andarci per niente, ma se ci vai almeno non fare l'embedded: andare in giro con scorta VUOL DIRE andare DOVE ti porta la scorta militare, a parte il fatto che vorrei vedere se poi trovi qualcuno disposto a parlare con chi è accompagnato da soldati.


Ciao

Federico

flisi71
12-03-2005, 11:11
Originariamente inviato da Proteus
Forse rimandare di qualche giorno, anche il solo evitarlo nel giorno di venerdì, sarebbe stato più saggio, non trovi ?
...
Il problema solito è che assai probabilmente temeva, come qualsiasi giornalista, che qualcuno la precedesse e questo ha fatto si che desse un calcio alla prudenza con le conseguenze che abbiamo potuto constatare.
....

Concordo con te.
Purtroppo tutti saremmo saggi se avessimo una seconda possibilità nei momenti più importanti della nostra vita.

Ciao

Federico

sider
12-03-2005, 19:33
Originariamente inviato da Proteus
Premesso che chiunque avrebbe compreso che il significato del post che hai quotato non è certo questo ti chiedo:

Cosa sarebbe questa, una strumentalizzazione con relativa esagerazione o una battuta ?. Chiarisci perchè credo proprio che escluso l'autore non abbia capito proprio nessuno.:D :D

Ciao

P.S Prima di esagerare, sconsigliabile in ogni caso, controlla che l'esagerazione sia pertinente altrimenti a qualsiasi tuo post potrei rispondere con, in stretta relazione al tuo intervento, un esauriente: "tanto a me piace il prosciutto" liquidando qualsiasi argomento tu possa proporre come spazzatura. Congratulazioni, un vero esempio di dibattito sereno con argomentazioni pertinenti, vediamo cosa ci riserva la prossima "puntata".:rolleyes: :rolleyes:

Un giornalista, per essere definito tale, deve raccontare preferibilmente la verità ed andare "dentro" la notizia.
Dire che un corrispondente di guerra deve
" compiere il suo lavoro ma egli lo deve portare a termine con buonsenso, prudenza e responsabilità, altrimenti rischia di coinvolgere altri nelle conseguenze, in questo caso ormai certe purtroppo, del suo agire. "
è come dire che un poliziotto deve fare sì il suo lavoro ma "deve restare lontano dalle rapine a mano armata, perchè potrebbe restare ferito e pesare sul S.S.N. " non so se rendo l'idea.
Se vogliamo avere informazioni di prima mano dalle zone di guerra non abbiamo alternative, altrimenti ci teniamo solo i corrispondenti di "Verissimo"
Forse adesso è + chiaro, solo non mi va di scrivere fiumi di parole per esprimere un semplice concetto, poi nessuno ti legge se sei prolisso...

^TiGeRShArK^
12-03-2005, 20:19
Originariamente inviato da Proteus
Per quanto ho potuto ascoltare la signora in questione ha emesso dichiarazioni che, in certi punti, risultano assai contradditorie come quella nella quale afferma che l'auto procedeva lentamente per poi affermare che stavano cercando di raggiungere l'aeroporto al più presto, dichiarazioni che sono assai incongruenti tra loro.
E cosa ci vedi di incongruente???
dall'intervista fatta all'autista si capisce tutto....
stavano cercando di arrivare il più in fretta possibile all'aeroporto, ma IN QUEL PUNTO, in cui c'era la strada dissestata, una corsia completamente allagata, con due blocchi di cemento ke la ostruivano e per finire una curva a 90° spiegami come faceva a mantenere la FORTE velocità menzionata dagli americani........