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View Full Version : Sull'intervento di Berlusconi al Senato


Northern Antarctica
10-03-2005, 09:30
Calipari, Berlusconi in Senato
"Mai ceduto a ricatto dei terroristi"
Il premier ha anche elogiato il "comportamento responsabile" dell'opposizione
Amato: "Apprezziamo il comportamento del governo"


ROMA - Il governo italiano non ha mai ceduto ai ricatti dei terroristi, e sulla morte di Nicola Calipari la verità arriverà a breve: il fatto che gli Stati Uniti abbiano accettato l'inchiesta comune è della massima importanza. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso delle comunicazioni tenute oggi pomeriggio in Senato sulla liberazione di
Giuliana Sgrena e sulla morte del funzionario del Sismi. Il premier ha anche elogiato l'opposizione per il "comportamento responsabile", e ha concluso l'intervento citando le parole pronunciate dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ai funerali di Calipari. Parole apprezzate dall'Ulivo che, per bocca di Giuliano Amato ha replicato: "Siamo unanimi nell'apprezzare l'operato del governo così come apprezziamo le sue parole di oggi".

"Sono certo che in un tempo assolutamente breve sarà chiarito ogni aspetto" di questa vicenda, ha detto Berlusconi, ricordando che "la volontà di collaborazione degli Usa", si è concretizzata nella commissione congiunta d'indagine Usa-Italia, una decisione "della massima importanza".

Il premier ha negato il pagamento di un riscatto per la liberazione di Giuliana Sgrena e degli altri italiani sequestrati: "Per tutti i casi in cui i cittadini italiani sono stati vittime di sequestri in Iraq, quattro su un totale di duecento - ha detto Berlusconi - il governo ha agito seguendo due direttrici: ha sempre respinto il ricatto politico e al tempo stesso ha attivato tutti i canali politici, diplomatici e di intelligence per ottenere la liberazione dei nostri connazionali".

Il presidente del Consiglio ha ricordato che la sicurezza in Iraq può essere garantita solo a certe condizioni: "Il governo italiano è in grado di garantire la sicurezza in Iraq solo a quanti, organizzazioni umanitarie in primo luogo, operino in stretta collaborazione e sotto la protezione del nostro contingente militare; non è possibile fare altrettanto a chi si avventuri anche per le più nobili e sentite ragioni in altre zone dell'Iraq dove ancora è elevata la presenza di terroristi e dove maggiore è il rischio di attentati e sequestri".

Ricostruendo la liberazione di Giuliana Sgrena e la sparatoria vicino all'aeroporto, Berlusconi ha chiarito il 'mistero' del quarto uomo: ''Il quarto occupante della vettura su cui viaggiavano la Sgrena e Calipari, un altro ufficiale del Sismi, del quale avevamo parlato in un primo momento, era in realtà nell'aeroporto di Bagdad, vicino all'ufficiale americano a fare da collegamento''.

E, commentando la morte di Calipari, ha detto: "Il fuoco amico è il più doloroso da sopportarsi". Il "fuoco amico - ha aggiunto il premier - è qualcosa che ha il senso dell'ingiustizia che valica ogni sentimento; è qualcosa di irragionevole". Per questo, ha aggiunto, "sentiamo con ancor più dolore la morte di Nicola Calipari".

Berlusconi ha elogiato la "grande professionalità ed efficienza dei nostri servizi che sulla scena irachena si muovono con maggiore perizia di altri". E, infine, ha ricordato Calipari citando le parole di Letta ai suoi funerali: "Tu - ha rimarcato con la voce il presidente del Consiglio, riferendosi al messaggio rivolto al funzionario del Sismi ucciso in Iraq - hai ridato fiducia all'Italia intera. Tu hai saputo riportare in superficie quelle virtù nascoste grazie alle quali un Paese vive e va avanti. Tu hai ridato, come i caduti di Nassiriya, la Patria agli italiani".

Nelle replica l'intervento di Giuliano Amato a nome della Fed ha risposto alle aperture di Berlusconi e dopo aver espresso apprezzamento per le parole del premier l'ex presidente del Consiglio ha messo in discussione la tattica di pagare i riscatti: "A lungo andare può diventare controproducente. Può mettere a repentaglio la sicurezza di altri italiani in qualunque parte del mondo dove operino cellule terroristiche in modo tale che gli italiani possano diventare bersagli più appetibili di altri. Riflettiamoci tutti".

E se Antonio Di Pietro dice di "riconoscersi" nelle parole del premier, più cauto è il capogruppo dei Ds in Senato Gavino Angius che giudica "deludente" il discorso di Berlusconi per ciò che riguarda l'Iraq.

Ma a salutare la giornata bipartisan dalla maggioranza ci pensa Renato Schifani presidente dei senatori di Forza Italia. "Per la prima volta nella legislatura - ha detto Schifani - l'opposizione si è alzata in piedi con noi e ci ha applaudito. Credo che si un momento di arricchimento della politica. Oggi è stato il giorno del senso dello Stato".

(9 marzo 2005)


Il premier ha elogiato il comportamento dell'opposizione. E l'opposizione ha apprezzato la posizione del premier e del governo. Ho preso la notizia da Repubblica; sul Televideo ieri sera c'erano apprezzamenti positivi e netti anche da parte di Prodi e Bertinotti. Toni pacati ed apprezzamenti da tutte le parti.

Per una volta tutti d'accordo. Questa è una notizia che vorrei davvero leggere più spesso ed è un peccato che la rarità di queste situazioni faccia notizia - non dico che debba essere la norma, ma vorrei veramente che accada più di frequente. Sono sinceramente contento. E voi? :)

cerbert
10-03-2005, 09:37
Io sono molto contento.
Già come nel caso Torretta-Pari, avevo potuto essere lieto del fatto che "le cose erano state fatte per bene". L'impegno del (al tempo) Ministro Martino, del SottoSegretario Letta, erano stati meritori di lode e dimostravano che, almeno in un'occasione, c'era stata la possibilità di essere "ascoltati".

E così è stato anche questa volta.

Insomma, tutte cose che ho ritenuto di dover riassumere nella mia sign.

tatrat4d
10-03-2005, 09:41
Originariamente inviato da cerbert
L'impegno del (al tempo) Ministro Martino, del SottoSegretario Letta, erano stati meritori di lode e dimostravano che, almeno in un'occasione, c'era stata la possibilità di essere "ascoltati".


Frattini? ;)

cerbert
10-03-2005, 09:42
Originariamente inviato da tatrat4d
Frattini? ;)

:cry: :cry:
[cerca una penosa scusa per giustificare la svista]
:mc:

Scusate...
:(

tatrat4d
10-03-2005, 09:44
Originariamente inviato da cerbert
:cry: :cry:
[cerca una penosa scusa per giustificare la svista]
:mc:

Scusate...
:(

Anche perchè con Martino Ministro degli Esteri, lo dico da suo sfegatato sostenitore, ci saremmo già scusati noi con gli USA per le munizioni che gli abbiamo costretti ad impiegare. ;)

Onisem
10-03-2005, 12:09
Originariamente inviato da tatrat4d
Anche perchè con Martino Ministro degli Esteri, lo dico da suo sfegatato sostenitore, ci saremmo già scusati noi con gli USA per le munizioni che gli abbiamo costretti ad impiegare. ;)

:asd: Comunque, scherzi a parte, anch'io sono felice che una volta tanto, da ambo le parti, vi sia stato un'atteggiamento istituzionale corretto.