Lucrezio
24-02-2005, 23:52
Ciao a tutti!
Mi sembra giusto dedicare un thread a questa partizione della riforma moratti che da tutti viene dimenticata e nascosta.
Faccio il primo anno di università ed ho un docente universitario in famiglia, ma non saprei dire esattamente che effetti possa aver avuto- potrà avere- la riforma moratti sull'università, né posso dire alcunché sulla scuola superiore, ma ho avuto modo di toccare con mano le nefaste conseguenze della riforma del Ministro Moratti sul conservatorio.
Inizio con una premessa: una riforma andava sicuramente fatta: rivedere i programmi ( penso a quello di storia della musica: le "giovani" scuole nazionali nominate sono quelle di fine ottocento! ) ed allargare l'autonomia degli istituti ( l'ultima riforma è quella di gentilte... ) erano cose assolutamente da farsi, ma... cum grano salis!
Detta molto sinteticamente ( posso dare conferma di quel che sta succedendo quanto meno al conservatorio di Trento ), la riforma moratti opera un enorme cambiamento, trasdormando il conservatorio in un'Università.
Il vantaggio di questo cambiamento è immediato: i diplomati ( che, scusate se mi permetto, si devono essere fatti un "culo così": io sono al decimo anno di chitarra classica e vi assicuro che sto sudando alla grande... ) si ritrovano in mano una laurea ( sempre breve :rolleyes:... non ho parole... ), ma gli svantaggi sono incredibili.
Per prima cosa, il conservatorio si occuperà della formazione musicale degli allievi solo negli ultimi 3 anni del loro curriculum. Se ci pensate questo è un vero disastro: la continuità didattica, specie quando si suona uno strumento, è assolutamente fondamentale! Per accedere agli ultimi tre anni ci sarà pur un esame, ma la preparazione a questo esame sarà compito di scuole private ( ... ) o di insegnanti privati: il livello sarà quindi destinato a scendere. Per forza.
Come seconda cosa, i conservatori moriranno di vecchiaia: a parte che nelle grandi città ( milano, roma, napoli e torino, in italia abbiamo finito :() i conservatori vivono grazie ai bambini che fanno le medie annesse o ai ragazzi del liceo annesso, oltre che ai giovani che suonano e frequentano da esterni ( io ho fatto così, ad esempio! ): che volete che a 19 anni, con in mano una maturità ( sarà obbligatorio averla per accedere al cosnervatorio! ), rinunciando a fare contemporaneamente un'università ( visto che il conservatorio diventerà tale: non si possono frequentare insieme due facoltà! Per legge! ) decida di iscriversi ad una scuola di musica?
Inoltre il conservatorio ha sempre offerto agli italiani la possibilità di una formazione musicale ad ALTISSIMO LIVELLO, unica nel mondo, e completamente gratuita. Questo ovviamente non sarà più possibile: la musica diventerà una scelta totalizzante, un aut-aut, un se e solo se.
Non ci sarà più spazio per la cultura e per la passione!
Insomma: i conservatori finiranno col chiudere o con l'invecchiare e molti bambini dovranno rinunciare ad una formazione musicale perché non potranno permetterselo o perché non avranno il tempo o perché perderanno passione con gli anni.
Cosa sarebbe successo al grandissimo Bach se nessuno gli avesse insegnato a suonare l'organo fino alla maturità ed ai 18 anni?
Che tristezza...
Mi sembra giusto dedicare un thread a questa partizione della riforma moratti che da tutti viene dimenticata e nascosta.
Faccio il primo anno di università ed ho un docente universitario in famiglia, ma non saprei dire esattamente che effetti possa aver avuto- potrà avere- la riforma moratti sull'università, né posso dire alcunché sulla scuola superiore, ma ho avuto modo di toccare con mano le nefaste conseguenze della riforma del Ministro Moratti sul conservatorio.
Inizio con una premessa: una riforma andava sicuramente fatta: rivedere i programmi ( penso a quello di storia della musica: le "giovani" scuole nazionali nominate sono quelle di fine ottocento! ) ed allargare l'autonomia degli istituti ( l'ultima riforma è quella di gentilte... ) erano cose assolutamente da farsi, ma... cum grano salis!
Detta molto sinteticamente ( posso dare conferma di quel che sta succedendo quanto meno al conservatorio di Trento ), la riforma moratti opera un enorme cambiamento, trasdormando il conservatorio in un'Università.
Il vantaggio di questo cambiamento è immediato: i diplomati ( che, scusate se mi permetto, si devono essere fatti un "culo così": io sono al decimo anno di chitarra classica e vi assicuro che sto sudando alla grande... ) si ritrovano in mano una laurea ( sempre breve :rolleyes:... non ho parole... ), ma gli svantaggi sono incredibili.
Per prima cosa, il conservatorio si occuperà della formazione musicale degli allievi solo negli ultimi 3 anni del loro curriculum. Se ci pensate questo è un vero disastro: la continuità didattica, specie quando si suona uno strumento, è assolutamente fondamentale! Per accedere agli ultimi tre anni ci sarà pur un esame, ma la preparazione a questo esame sarà compito di scuole private ( ... ) o di insegnanti privati: il livello sarà quindi destinato a scendere. Per forza.
Come seconda cosa, i conservatori moriranno di vecchiaia: a parte che nelle grandi città ( milano, roma, napoli e torino, in italia abbiamo finito :() i conservatori vivono grazie ai bambini che fanno le medie annesse o ai ragazzi del liceo annesso, oltre che ai giovani che suonano e frequentano da esterni ( io ho fatto così, ad esempio! ): che volete che a 19 anni, con in mano una maturità ( sarà obbligatorio averla per accedere al cosnervatorio! ), rinunciando a fare contemporaneamente un'università ( visto che il conservatorio diventerà tale: non si possono frequentare insieme due facoltà! Per legge! ) decida di iscriversi ad una scuola di musica?
Inoltre il conservatorio ha sempre offerto agli italiani la possibilità di una formazione musicale ad ALTISSIMO LIVELLO, unica nel mondo, e completamente gratuita. Questo ovviamente non sarà più possibile: la musica diventerà una scelta totalizzante, un aut-aut, un se e solo se.
Non ci sarà più spazio per la cultura e per la passione!
Insomma: i conservatori finiranno col chiudere o con l'invecchiare e molti bambini dovranno rinunciare ad una formazione musicale perché non potranno permetterselo o perché non avranno il tempo o perché perderanno passione con gli anni.
Cosa sarebbe successo al grandissimo Bach se nessuno gli avesse insegnato a suonare l'organo fino alla maturità ed ai 18 anni?
Che tristezza...