View Full Version : Evasione fiscale: destra vs. sinistra, o questione nazionale?
L'evasione fiscale in Italia è un fatto documentato dalle più svariate indagini.
Alcuni amici forumisti di sinistra (il mio bersaglio preferito :) ma è come sparare con un M16 da 1 metro contro un pupazzo di peluche inchiodato a una sedia :D) hanno voluto e vogliono trasformare la questione in una clava politica, del tipo:
"con Berlusconi si evade, la destra evade, la sinistra non evade, con la sinistra non si evadeva, con la sinistra non si evadrà e ci saranno i soldi per migliorare l'Italia"
Navigavo su "governareper.it" sito di Romano Prodi e un articolo, in particolare una tabella, mi danno il là per una verifica: se si tratti realmente di una questione di appartenenza politica, oppure di una questione di sistema nazionale.
La tabella è questa:
http://www.governareper.it/immagini/Tabella1.gif
Queste sono elaborazioni 2004 dei dati delle dichiarazioni dei redditi del 2000. Vale a dire, dichiarazioni dei redditi al tempo del governo D'Alema, centrosinistra di governo.
Queste alcune considerazioni dell'articolo:
http://www.governareper.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&sid=10&doc=4&navigation=
La tabella 1 riporta dati il cui contenuto è ormai a molti ben noto, relativi alla distribuzione dei contribuenti sulla base del reddito complessivo dichiarato, con valori monetari aggiornati al 2004. Più di metà dichiara meno di 15.000 euro annui, e pochissimi, circa il 10%, superano i 30.000 euro, una somma che identifica un reddito dignitoso, ma non certo elevato.
Possibile che gli italiani siano così poveri? E’ evidente che questi dati risentono di una forte evasione, documentata da numerosi studi (L. Bernardi e L. Franzoni, Evasione fiscale e nuove tipologie di accertamento: una introduzione all’analisi economica, Società Italiana di Economia Pubblica, working paper n. 303, 2004).
L'evasione è sicuramente una questione nazionale, senza particolare legame politico a livello di singoli (l'occasione fa l'uomo ladro da una parte e dall'altra...).
Il legame con la politica lo si ritrova nelle azioni di contrasto attuate da chi governa e nei messaggi sull'accettabilità morale o meno dell'evasione.
In presenza di forti azioni di contrasto e repressione, la voglia di evadere viene sempre meno, si ha l'impressione che il gioco non valga più la candela...
Il fatto è che in Italia non si ha nessuna reale percezione del fatto che le tasse servono a garantire servizi essenziali, perche spesso tali servizi sono di livello scadente.
Se finalmente si riuscisse a far capire che se le tasse le pagassero tutti, ne pagheremmo meno e avremmo servizi migliori...
L'evasione in Italia è stimata oggi in una percentuale mi pare attorno al 30% (fonte Ministero Economia), spaventosa. Sempre secondo il ministero (dati del 2002 se non sbaglio), l'imprenditore italiano dichiara mediamente 16.000 € l'anno (hi hi hi, ho ho ho!). Nessuno ha mai realmente usato la mano pesante contro questa piaga, nè destra nè sinistra, probabilmente per convenienza elettorale visto che gli elettori/evasori sono evidentemente una marea. Devo dire però che forse Visco, almeno a mia memoria, fu il ministro che più di altri provò, se non altro, a ridurre il fenomeno; a fare qualcosa. Certamente non sarà dicendo che evadere le tasse è non solo giusto, ma anche morale, che si ridurrà il fenomeno; non sarà riducendo gli accertamenti.
Mailandre
06-02-2005, 12:05
Cioè....fammi capì !!
Hai aperto questo 3D x dire che anche nei periodi di legislatura di Centro/Sinistra si evadeva il fisco ???
Oppure vuoi solo far notare che la questione è irrisolvibile ,..e quindi smettiamola di sollevarla??
Certo che inventarsi motivazione del genere :
" la sinistra non evade, con la sinistra non si evadeva, con la sinistra non si evadrà e ci saranno i soldi per migliorare l'Italia"
Credo innesterai il solito flamè (voluto) , ..identificato dalla volontà esplicita di fare una scadente campagna elettorale ordinata dal presidente!!
ciao
P.s. avevo ragione quando dicevo che ti sei già messo la "MIMETICA",....adesso hai pure in dotazione l' M16....!!
La campagna sa da fare con questi mezzi......:rolleyes:
Originariamente inviato da Mailandre
Cioè....fammi capì !!
Hai aperto questo 3D x dire che anche nei periodi di legislatura di Centro/Sinistra si evadeva il fisco ???
Oppure vuoi solo far notare che la questione è irrisolvibile ,..e quindi smettiamola di sollevarla??
Certo che inventarsi motivazione del genere :
" la sinistra non evade, con la sinistra non si evadeva, con la sinistra non si evadrà e ci saranno i soldi per migliorare l'Italia"
Credo innesterai il solito flamè (voluto) , ..identificato dalla volontà esplicita di fare una scadente campagna elettorale ordinata dal presidente!!
ciao
P.s. avevo ragione quando dicevo che ti sei già messo la "MIMETICA",....adesso hai pure in dotazione l' M16....!!
La campagna sa da fare con questi mezzi......:rolleyes:
Sei per caso l'alter-ego di Proteus? (hai lo stesso schema di Post) :-)
Originariamente inviato da Mailandre
Cioè....fammi capì !!
A chi presenta la tesi "la destra al governo ha favorito l'evasione, con la sinistra non si evadeva, ora si evade" ho contestato coi numeri esposti dal sito di Romano Prodi come l'evasione fosse un fenomeno ben presente nel 2000.
Stando ai ragionamenti suddetti, dato che nel 2000 chi era al governo combatteva l'evasione e non la incitava, bisognerebbe aspettarsi che non ci fosse o perlomeno fosse ridotta: i numeri ci dicono che non è così, quindi immagino voglia dire che la tesi è sbagliata.
E' francamente stucchevole che ogni opinione diversa da quella che è la tua tu intervenga a definirla come "campagna elettorale", "flame", "ordini del presidente".
Se non sei capace di tollerare opinioni diverse dalle tue, e discuterle nel merito, quello che flamma sei tu.
Saluti
i condoni favoriscono l'evasione?
la sinistra ha fatto qualche condono?
quando governava la sinistra il paese aveva meno bisogno di fare condoni?
Penso che in Italia l'evasione ci sarà sempre a causa di quanto già detto, e cioè il fatto di avere una delle maggiori pressioni fiscali con la restituzione però di un numero di servizi troppo basso in proporzione e spesso basso anche a livello qualitativo, in più il sistema fiscale italiano sembra fatto per farti pagare più tasse di quanto dovresti, cioè, se ad esempio dovresti pagare 100 il fisco ti fa pagare 120 in funzione del fatto che (quasi) sicuramente evadi.
Questa constatazione non deriva soltanto da un mio personale pensiero, ma potrei citarvi una riunione fatta dallo studio di commercialisti associati con cui lavoravo quando svolgevo la mia attività autonoma, e chi parlava in quell'occasione era un ex maresciallo della finanza, socio di questo studio, vi posso assicurare che questa persona era molto competente, sia per quanto riguardava la sua a quel tempo attività di commercialista, e sia per quanto riguardava la sua ex attività nella Guardia di Finanza, sopratutto era una di quelle persone che ti parlano molto direttamente e... "non si nascondono dietro a un dito", per intenderci, comunque in quella riunione c'era un folto numero di partecipanti, tanto che avevano affittato un salone della biblioteca comunale del paese in cui abito, arrivando al punto, questo signore in quell'occasione disse pubblicamente che una certa parte di "nero" per molte attività è essenziale per la sopravvivenza delle stesse, a causa del meccanismo sopra citato, cioè del fisco che fa pagare più del dovuto in previsione della probabile evasione del contribuente.
Il problema è però, come potete immaginare... quando devi (o vuoi) dichiarare tutto!!! :(
Devo dire che in molti casi purtroppo molta gente ci prende la mano, nel senso che se l'evasione "utile" dovrebbe essere, per fare un esempio, del 20%, vedendo che gli va bene la fa diventare, sempre per esempio, il 50%! Capito il concetto? ;)
Questo è uno spunto di riflessione, un'altro spunto è quanto raccontatomi anni fa da mio padre, aveva visto una trasmissione su di un canale RAI, non ricordo con precisione quale canale e quale trasmissione, dovrei chiederglielo, in quell'occasione erano invitati imprenditori e politici del tempo, la questione verteva sul fatto che da indagini condotte si rilevava che moltissimi italiani che aprivano attività in altri paesi erano tra i più solerti pagatori nei confronti del fisco locale, mentre all'inverso, molti imprenditori che dall'estero venivano ad aprire attività nel nostro paese, ben presto si adeguavano al nostro "mal costume" di evadere le tasse, cosa dire?
Lascio a voi le conclusioni! ;)
Salutoni a tutti! :)
Gigi
PS: sono anch'io del parere che destra o sinistra a livello di guerra all'evasione siano più o meno sullo stesso piano, al massimo i nostri politici sono in grado di studiare meccanismi sul modello della minimum tax o similari, come ad esempio gli studi di settore, su questi ho già avuto modo di dire che sono un meccanismo che potrebbe non essere malvagio, ma per come sono fatti (male!) penalizzano coloro che si trovano in difficoltà e aiutano gli evasori.
Mailandre
06-02-2005, 14:46
Originariamente inviato da SaMu
A chi presenta la tesi "la destra al governo ha favorito l'evasione, con la sinistra non si evadeva, ora si evade" ho contestato coi numeri esposti dal sito di Romano Prodi come l'evasione fosse un fenomeno ben presente nel 2000.
Stando ai ragionamenti suddetti, dato che nel 2000 chi era al governo combatteva l'evasione e non la incitava, bisognerebbe aspettarsi che non ci fosse o perlomeno fosse ridotta: i numeri ci dicono che non è così, quindi immagino voglia dire che la tesi è sbagliata.
E' francamente stucchevole che ogni opinione diversa da quella che è la tua tu intervenga a definirla come "campagna elettorale", "flame", "ordini del presidente".
Se non sei capace di tollerare opinioni diverse dalle tue, e discuterle nel merito, quello che flamma sei tu.
Saluti
Non ti capisco..!!:confused:
Ti ho forse contestato il fatto che non puoi dire la tua???
Hai da contestarmi che io non posso dire la mia??
Ero intervenuto nel 3D "UNITA'=disinformazione" asserendo che stavi facendo campagna elettorale .....(ti sarai reso conto del mancato bersaglio ...no?? )
Oggi con questo ,....(ti rendi conto che nessuno ha mai detto che l'evasione fiscale è nata con il Governo in carica)....
Fare la vittima (stuccata) è , a mio parere , una figura che non ti appartiene,...sai difenderti bene e lo fai se hai argomenti!!
Scusami se ho "intaccato" la tua onestà intellettuale .....
Dimmi chi presenta la "tesi" del : "con la sinistra NON si evadeva",..vorrei leggerla,...magari potrei anche discuterne,...certo non discuto con "tesi" inventate di sana pianta...posso???
ciao
Originariamente inviato da Proteus
Io sono io e Mailandre è Mailandre, che scriviamo in modo, per certi versi simile è un puro caso come lo è che riguardo l'argomento abbiamo idee simili. Quest'ultima coincidenza deriva, assai probabilmente, da una vena realistica che abbiamo in comune nonostante, a volte, si sia di pareri discordanti.
Ciao
P.S. La logica e non ha ne colore ne bandiera, è logica e basta.
Veramente non mi riferivo tanto ai contenuti, quanto allo "schema d'impaginazione". :-)
Originariamente inviato da Lorekon
i condoni favoriscono l'evasione?
la sinistra ha fatto qualche condono?
quando governava la sinistra il paese aveva meno bisogno di fare condoni?
Ahia... Lorekon, i condoni li ha fatti pure la sinistra in verità.
Originariamente inviato da wolf64
Penso che in Italia l'evasione ci sarà sempre a causa di quanto già detto, e cioè il fatto di avere una delle maggiori pressioni fiscali con la restituzione però di un numero di servizi troppo basso in proporzione e spesso basso anche a livello qualitativo, in più il sistema fiscale italiano sembra fatto per farti pagare più tasse di quanto dovresti, cioè, se ad esempio dovresti pagare 100 il fisco ti fa pagare 120 in funzione del fatto che (quasi) sicuramente evadi.
Guarda Wolf, questa è la storia del cane che si morde la coda, o se preferisci l'atroce dilemma sulla nascita dell'uovo e della gallina. Io potrei risponderti infatti che se non si evadesse, le tasse sarebbero più basse, che se sono così alte è per cercare di compensare l'evasione. Ti renderai conto anche tu che così non se ne esce.
Originariamente inviato da Onisem
Guarda Wolf, questa è la storia del cane che si morde la coda, o se preferisci l'atroce dilemma sulla nascita dell'uovo e della gallina. Io potrei risponderti infatti che se non si evadesse, le tasse sarebbero più basse, che se sono così alte è per cercare di compensare l'evasione. Ti renderai conto anche tu che così non se ne esce.
In parte concordo con te Onisem, dove dici che se tutti le tasse le pagassero, a partire dagli imprenditori che evadono, ai lavoratori subordinati che lavorano in nero, fanno un doppio lavoro sempre in nero (dove sto lavorando in questo momento ce ne sono tantissimi che applicano questa pratica), ecc, sicuramente la pressione fiscale sarebbe minore, ma non dimenticarti che per molte cose che accadono le cause spesso sono più di una, così anche in questo caso non dobbiamo scordarci che anche risolto quel problema dovremmo comunque alimentare un carrozzone statale elefantiaco e inefficiente, con anche tante situazioni di posti di lavoro che sono palesemente un'assistenzialismo piuttosto che vere e proprie posizioni lavorative, e anche questo grava non poco nel peso delle tasse pagate.
Aggiungo che quanto ho scritto nel primo post e in questo non vuole essere un'approvazione all'evasione dietro queste motivazioni, intendiamoci bene, io facevo un'attività dove anche volendo non avrei potuto evadere, però, come ho già scritto in altri post in passato, uno dei motivi principali che mi ha fatto chiudere sono stati due anni di difficoltà, e grazie agli studi di settore ho praticamente dovuto chiudere quell'attività, per il fisco evadi comunque, anche se non lo fai, dalle mie parti c'è un detto in dialetto che dice più o meno pensa ladar che tut a roban, traduco :D, "il ladro pensa che tutti rubano", per indenderci! ;)
Con quest'ultima osservazione voglio arrivare al fatto che i nostri politici praticano l'evasione per primi, di qualunque schieramento, ti invito a fare una ricerca di una puntata della trasmissione "Reporter" dove, se ricordo bene, si è detto che una buona parte dei parlamentari ha assunto un portaborse in nero, risparmiando in modo consistente su quei, sempre se ricordo bene, circa 4000 euro che gli vengono dati per tale scopo, se fai un rapporto del numero dei parlamentari che hanno il portaborse in nero col numero totale arrivi alla conclusione che ce n'è dentro di tutti gli schieramenti!
Mi spiace dirlo, ma l'evasione in Italia è una triste pratica che oramai si è ben fusa col tessuto sociale, così si verifica il caso che citi del cane che si morde la coda, coloro che governano lo stato (lo stato siamo noi, i cittadini) danno per primi il cattivo esempio, scusa se vado OT, guarda anche la storia delle sigarette, tutti i cittadini devono (giustamente!) rispettare i nuovi divieti, i politici nei loro palazzi di potere se ne fregano, addirittura con l'arroganza di non avere problemi nemmeno di fronte alle telecamere, pur sapendo dei cittadini (i loro datori di lavoro!!!) che poi vedranno quelle immagini, figurati sull'evasione... :(
Un'ultima cosa, tieni anche presente che la maggior parte di quelli che conosco se sono imprenditori e evadono, preferirebbero comunque avere un fisco più equo, pagare le giuste tasse e... dormire meglio la notte! ;)
Così come molti dipendenti se non ci fossero delle trattenute esorbitanti sullo stipendio preferirebbero non fare un secondo lavoro in nero e avere più tempo libero, magari da passare con la propria famiglia, per le proprie passioni, o altro, capisci cosa intendo?
Ciao :)
Originariamente inviato da wolf64
In parte concordo con te Onisem, dove dici che se tutti le tasse le pagassero, a partire dagli imprenditori che evadono, ai lavoratori subordinati che lavorano in nero, fanno un doppio lavoro sempre in nero (dove sto lavorando in questo momento ce ne sono tantissimi che applicano questa pratica), ecc, sicuramente la pressione fiscale sarebbe minore, ma non dimenticarti che per molte cose che accadono le cause spesso sono più di una, così anche in questo caso non dobbiamo scordarci che anche risolto quel problema dovremmo comunque alimentare un carrozzone statale elefantiaco e inefficiente, con anche tante situazioni di posti di lavoro che sono palesemente un'assistenzialismo piuttosto che vere e proprie posizioni lavorative, e anche questo grava non poco nel peso delle tasse pagate.
Aggiungo che quanto ho scritto nel primo post e in questo non vuole essere un'approvazione all'evasione dietro queste motivazioni, intendiamoci bene, io facevo un'attività dove anche volendo non avrei potuto evadere, però, come ho già scritto in altri post in passato, uno dei motivi principali che mi ha fatto chiudere sono stati due anni di difficoltà, e grazie agli studi di settore ho praticamente dovuto chiudere quell'attività, per il fisco evadi comunque, anche se non lo fai, dalle mie parti c'è un detto in dialetto che dice più o meno pensa ladar che tut a roban, traduco :D, "il ladro pensa che tutti rubano", per indenderci! ;)
Con quest'ultima osservazione voglio arrivare al fatto che i nostri politici praticano l'evasione per primi, di qualunque schieramento, ti invito a fare una ricerca di una puntata della trasmissione "Reporter" dove, se ricordo bene, si è detto che una buona parte dei parlamentari ha assunto un portaborse in nero, risparmiando in modo consistente su quei, sempre se ricordo bene, circa 4000 euro che gli vengono dati per tale scopo, se fai un rapporto del numero dei parlamentari che hanno il portaborse in nero col numero totale arrivi alla conclusione che ce n'è dentro di tutti gli schieramenti!
Mi spiace dirlo, ma l'evasione in Italia è una triste pratica che oramai si è ben fusa col tessuto sociale, così si verifica il caso che citi del cane che si morde la coda, coloro che governano lo stato (lo stato siamo noi, i cittadini) danno per primi il cattivo esempio, scusa se vado OT, guarda anche la storia delle sigarette, tutti i cittadini devono (giustamente!) rispettare i nuovi divieti, i politici nei loro palazzi di potere se ne fregano, addirittura con l'arroganza di non avere problemi nemmeno di fronte alle telecamere, pur sapendo dei cittadini (i loro datori di lavoro!!!) che poi vedranno quelle immagini, figurati sull'evasione... :(
Un'ultima cosa, tieni anche presente che la maggior parte di quelli che conosco se sono imprenditori e evadono, preferirebbero comunque avere un fisco più equo, pagare le giuste tasse e... dormire meglio la notte! ;)
Così come molti dipendenti se non ci fossero delle trattenute esorbitanti sullo stipendio preferirebbero non fare un secondo lavoro in nero e avere più tempo libero, magari da passare con la propria famiglia, per le proprie passioni, o altro, capisci cosa intendo?
Ciao :)
Yes Sir! ;-)
Originariamente inviato da Onisem
Ahia... Lorekon, i condoni li ha fatti pure la sinistra in verità.
:confused:
per esempio?
Originariamente inviato da Lorekon
:confused:
per esempio?
Mi sembrava di ricordare che col governo Amato fosse successo...sbaglio? Se è così meglio. :-)
majin mixxi
06-02-2005, 18:01
Originariamente inviato da SaMu
Alcuni amici forumisti di sinistra (il mio bersaglio preferito :) ma è come sparare con un M16 da 1 metro contro un pupazzo di peluche inchiodato a una sedia :D)
Basterebbe questo prologo per far capire come sia totalmente inutile provare a discutere in certi thread
:rolleyes:
Originariamente inviato da majin mixxi
Basterebbe questo prologo per far capire come sia totalmente inutile provare a discutere in certi thread
:rolleyes:
Ma su Majin.. uno spiritosone come te, che fa del frizzo, del lazzo, dello sberleffo, una motivazione d'essere.. :D dovrebbe essere più aperto all'ironia altrui. :)
Mailandre
06-02-2005, 18:14
Originariamente inviato da majin mixxi
Basterebbe questo prologo per far capire come sia totalmente inutile provare a discutere in certi thread
:rolleyes:
Ma infatti.......!!!:mano:
Il titolo andava bene x fare una discussione,...ma come succede spesso , non è quello che vuole,...lo si legge benissimo nello svolgimento del tema,....e poi fa lo gnorri...:nono:
Non sò proprio chi sia "il tollerante" ,.......va bè,....STUCCHIAMOCI!!:sob:
ciao
Originariamente inviato da Mailandre
Ma infatti.......!!!:mano:
Il titolo andava bene x fare una discussione,...ma come succede spesso , non è quello che vuole,...lo si legge benissimo nello svolgimento del tema,....e poi fa lo gnorri...:nono:
Non sò proprio chi sia "il tollerante" ,.......va bè,....STUCCHIAMOCI!!:sob:
ciao
Se non sei daccordo col mio tema, svolgi il tuo.. no?
Il tuo prototipo di discussione è un tema su cui sei daccordo, che porti inevitabilmente alle tue conclusioni, a cui rispondere gigioneggiando? :D
Ma suvvia.. siete grandi e vaccinati, non fate le mammolette. :p
Mailandre
06-02-2005, 18:29
Se vuoi stravolgere tutto è nelle tue facoltà (lo fai di default) ,....ma lo STUCCATO :D francamente eri tu ,...non io!!
Tante volte ho l'impressione che gli interlocutori siano 2,....:rolleyes: .....non è da scartare come ipotesi,...almeno questa è una spiegazione ,...ci ho pensato + di una volta!!
ciao
Lucio Virzì
06-02-2005, 18:52
Originariamente inviato da majin mixxi
Basterebbe questo prologo per far capire come sia totalmente inutile provare a discutere in certi thread
:rolleyes:
Non merita altre risposte che:
questo governo è stato l'unico nella storia ad aver dichiarato al mondo (ed alla GdF) che trova lecita e giustificata l'evasione fiscale.
Il resto, caro Samu, è fuffa.
LuVi
Ecco l'elenco dei condoni in Italia. Verificate e traetene le vostre conclusioni.
Corriere della Sera (http://www.corriere.it/speciali/2003/cronache/bruttaitalia/wwf/storiacondoni.shtml)
La storia dei condoni in Italia
Vengono riassunte, in forma estremamente sintetica ma non per questo esente da un commento, non solo le leggi nazionali direttamente concernenti i condoni, ma anche le altre norme, sempre di livello nazionale (approvate, decadute o anche solo proposte), che possono essere assimilate a un condono. Il loro esame dimostra l'enorme confusione che regna in materia, e l'inopportunità di aprire nuovi condoni, che alimenterebbero in ogni caso la spirale dell'illegalità e delle aspettative indebite ad essa collegate.
PRIMO CONDONO. Legge 28/2/1985 n° 47 (governo Craxi-Nicolazzi). Si poneva prima di tutto come una provvisoria legge-quadro in materia urbanistico/edilizia, ma la sua maggiore conseguenza è stata quella di ammettere al condono edilizio tutti gli abusi realizzati fino al 1/10/1983. Per i manufatti costruiti in aree a vario titolo vincolate il rilascio della concessione (o autorizzazione) in sanatoria era subordinato al parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela (per il vincolo paesaggistico di solito i comuni, con successivo controllo ed eventuale annullamento da parte delle Sopraintendenze).
Secondo dati CRESME, l'effetto annuncio del primo condono avrebbe provocato l'insorgere - nel solo biennio 1983/4 - di 230.000 manufatti abusivi, mentre quelli realizzati fra il 1982 e tutto il 1997 sarebbero 970.000.
LA "SANATORIA EDILIZIA" (E QUELLA PAESAGGISTICA). L'art. 13 della medesima legge 47/1985 prevede la possibilità di un "accertamento di conformità", da effettuare entro stretti limiti temporali correlati alle ordinanze dei sindaci, "e comunque fino all'irrogazione delle sanzioni amministrative", in base al quale le opere abusive potrebbero essere sanate, qualora esse fossero conformi agli strumenti urbanistici vigenti. Si tratta, come si vede, di cosa assolutamente diversa dal condono (che è un provvedimento eccezionale e "tombale", in quanto porta tendenzialmente a legittimare tutti o quasi gli abusi). La sanatoria è invece un istituto permanente, che può essere invocato per quelle opere che - per qualche invero strana ragione - non hanno ottenuto la concessione edilizia, anche se avrebbero potuto ottenerla benissimo (si tratta evidentemente di rari casi, ovvero di abusi di piccole dimensioni). Nella prassi, l'uso indifferenziato del termine "sanatoria" per indicare i condoni edilizi ha generato pericolose confusioni.
In seguito, è emerso il problema che nelle normative di tutela paesaggistica (ora il T.U. dei Beni CC.AA.) non esiste una norma equivalente. Di conseguenza nelle zone vincolate (che sarebbero il 47% del territorio nazionale) anche la sanatoria edilizia sarebbe inapplicabile, in quanto subordinata all'ottenimento, impossibile, dell'autorizzazione ambientale. Un parere assai opinabile espresso dal Consiglio di Stato l' 11/4/2002 ha invece stabilito che il rilascio di un' "autorizzazione postuma", "equipollente" a quella preventiva è possibile. La maggioranza parlamentare ha colto la palla al balzo, presentando un emendamento alla Legge-delega sul "riordino delle normative in materia ambientale" che, modificando gli articoli 163 e 164 del T.U. Beni CC.AA., codificherebbe definitivamente l' "autorizzazione paesistica in sanatoria". Ciò sarebbe un gravissimo indebolimento del già fatiscente sistema di tutela ambientale, dal momento che l'autorizzazione in questione è sostanzialmente discrezionale, e ben difficilmente si oserebbe negarla a opere ormai esistenti. L'emendamento è stato respinto (la stessa Legge-delega non è ancora approvata), ma la questione rimane aperta.
SECONDO CONDONO. Legge 23/12/1994 n° 724:"Misure di razionalizzazione della finanza pubblica", art. 39 (primo governo Berlusconi). Riapre i termini della precedente legge 47/1985, estendendoli agli abusi realizzati fino al 31/12/1993. Vengono tuttavia introdotte alcune limitazioni: che le opere non abbiano comportato un ampliamento superiore al 30% della volumetria originaria, ed in ogni caso non superiore a 750 mc. Lo stesso limite volumetrico si applica alle nuove costruzioni, "per singola richiesta di concessione edilizia in sanatoria" (il che consente di condonare anche le lottizzazioni abusive). Resta fermo per le zone vincolate l'obbligo di acquisire preventivamente l'autorizzazione dell'autorità preposta (che, ricordiamo, per il vincolo paesaggistico è solitamente il Comune, sia pure in prima battuta!). In più, l'ultimo periodo del 4° comma stabilisce anche il silenzio-assenso in caso di perdurante inerzia comunale.
Sempre secondo dati del CRESME, dal 31/12/1993 (ultima data prevista per il completamento dei manufatti) sono stati realizzati altri 220.000 abusi, tra nuove costruzioni e ampliamento delle esistenti. Anche in questo caso la scarsa e prevalentemente formale capacità di controllo da parte dei Comuni avrà permesso l'ammissione al condono di edifici che, per la loro volumetria o il loro impatto ambientale, non avrebbero potuto essere sanati; ugualmente è possibile sospettare che moltissimi edifici siano in realtà stati realizzati dopo la chiusura dei termini.
ALTRI TENTATIVI DI MODIFICARE LE MODALITA' DEL CONDONO:ben 14 Decreti Legge, emanati dopo il 1994 (l'ultimo era il DL 24/9/1996 n° 495) e tutti decaduti per mancata conversione in legge, contenevano norme più o meno confuse in materia di semplificazione dei procedimenti urbanistico/edilizi, modifiche alla legge 493/1993, denuncia d'inizio attività e condono delle opere abusive (per quest'ultimo aspetto si trattava più che altro di "aggiustamenti" delle modalità di riscossione e versamento delle oblazioni, loro impiego da parte dei Comuni, ecc., con qualche limitata norma di rilievo ambientale). La raffica di decreti è cessata solo quando la Corte Costituzionale, con sentenza n° 360 del 17-24/10/1996, ha stabilito l'illegittimità costituzionale della prassi di reiterare all'infinito le decretazioni d'urgenza, facendone poi salvi gli effetti.
LEGGE 23/12/1996 n° 662("Misure di razionalizzazione della finanza pubblica"), Art. 2, commi 37, 45 e sgg. Dettano una serie di norme per la riscossione delle oblazioni e per la loro utilizzazione da parte dei comuni, introducendo anche qualche marginale precauzione ambientale.
DDL 4565/ter:"Disposizioni in materia di revisione generale del catasto e del demanio marittimo" (maggio 2000). Era scaturito dallo stralcio dell'art. 39 del precedente ddl 4565, e non è più stato discusso. Stabiliva che gli occupanti di immobili insistenti sul Demanio, ma che "risultino avere perdute le caratteristiche proprie dei suddetti beni" (?) possono acquistarli in proprietà. Praticamente una sanatoria generalizzata, con procedure assai poco chiare.
DDL 379: "Norme per il trasferimento dei beni del demanio marittimo dello Stato" (28/3/2000). RESPINTO. Stabiliva che le aree demaniali, con le loro pertinenze, sono trasferite al demanio dei Comuni, così come le aree date in concessione a enti, aziende e consorzi vari, qualora non più utilizzate. Unica eccezione, i porti marittimi nazionali. Era un tentativo di eliminare l'intero sistema demaniale, dal momento che ai comuni non sarebbero poi mancati i mezzi giuridici per alienare i beni ai privati.
DDL 4337:"Disposizioni per la repressione dell'abusivismo edilizio nelle aree soggette a vincoli di tutela, e modifiche alla legge 28/2/1985 n° 47" (28/11/2000). DECADUTO, essendo subentrata nel maggio 2001 la nuova legislatura. Di ampia portata, dettava nuove disposizioni per una severa repressione dell'abusivismo almeno nelle zone vincolate. Non sorprende che sia terminato in un nulla di fatto.
DDL 4338:"Disposizioni in materia di sviluppo, valorizzazione ed utilizzo del patrimonio immobiliare dello Stato…". CONVERTITO NELLA LEGGE 136/2001. Un emendamento proposto da DS e FI, e poi eliminato, affidava ai Comuni la valorizzazione dei beni demaniali statali, prevedendo anche la sdemanializzazione di alcune aree.
LEGGE 448/2001 (legge Finanziaria).APPROVATA. L'art. 71, poi abrogato (v. par. successivo), disponeva che le norme della legge 5/2/1992 n° 177 (concepita evidentemente per poche ed eccezionali situazioni, questa legge consentiva il trasferimento dei demani statali al patrimonio disponibile dei Comuni, con la dichiarata finalità di alienarli ai privati) si possono applicare a tutte la aree demaniali sul territorio nazionale, sulle quali siano state eseguite "opere di urbanizzazione e di costruzione" anteriormente al 31/12/1990. Era pertanto una nuova sanatoria (non tanto dei manufatti, quanto delle situazioni proprietarie e possessorie), generale e indiscriminata.
LEGGE 16/2002:"Conversione in legge, con modificazioni, del DL 28/12/2001 n° 452, recante disposizioni urgenti….". (Febbraio 2002). L'art. 16/bis abrogava l'art. 71 della precedente legge Finanziaria, di cui si è detto al par. che precede.
LEGGE 166/2002."Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti" (Marzo 2002). L'art. 26, così come emendato, riprende in forme più limitate e ragionevoli la questione introdotta dall'abrogato art. 71 della legge Finanziaria. Esso stabilisce infatti che le norme della legge 5/2/1992 n° 177 (in precedenza sinteticamente illustrate: concernono il trasferimento di aree demaniali al patrimonio dei Comuni, con la finalità di alienarle ai privati) si applicano all'intero territorio nazionale. Però con l'esclusione del demanio marittimo, e solo su quelle aree sulle quali siano state realizzate - anteriormente al 31/12/1990 - opere di urbanizzazione e di costruzione "a seguito di regolare concessione".
DL 102/2003:"Disposizioni urgenti in materia di valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico" (giugno 2003). DECADUTO, per mancata conversione in legge. L'art. 3 stabiliva che le porzioni di aree patrimoniali e demaniali dello Stato - escluso il demanio marittimo - interessate da "sconfinamenti" di opere eseguite da privati su fondi attigui di loro proprietà (sulla base di concessioni o autorizzazioni regolari) possono direttamente essere alienate agli interessati. Con lodevole ma evidente incongruenza, la norma stabiliva che tali disposizioni non si applicano nelle aree vincolate dal T.U. del Beni CC.AA. (che come si è detto sarebbero il 47% del territorio, e dovrebbero comprendere la gran parte delle aree demaniali o patrimoniali dello Stato).
LEGGE 212/2003:"Disposizioni urgenti in tema di versamento e riscossione di tributi…" (Agosto 2003). L'art. 5/bis ripropone la norma del precedente e decaduto DL, stabilendo che le porzioni di aree del patrimonio e del demanio statale, escluso il demanio marittimo, interessate dallo "sconfinamento" di manufatti eseguiti da privati sui loro fondi attigui in base a regolari titoli edilizi (ma con l'ulteriore limite di essere stati realizzati prima del 31/12/2002) possono essere a questi alienate. Stesso destino spetterebbe però alle porzioni "divenute area di pertinenza" e a quelle "interne a strumenti urbanistici vigenti" (definizione ampia quanto confusa, che sembra prestarsi ad ogni genere di interpretazioni estensive!). Permane il divieto di applicare la norma nelle zone vincolate dal T.U. dei Beni CC.AA., che per quanto risulta dovrebbe vigere nella massima parte dei casi, data la sua grande estensione.
Questi i condoni fiscali fino al 2002 tratti da Repubblica (http://www.repubblica.it/online/economia/conticinque/scheda/scheda.html). Manca credo solo l'ultimo. Stessa considerazione fatta sopra.
Tombali o parziali
la storia dei condoni
Tra il 1987 e il 1992 ce ne fu uno ogni sei mesi
ROMA - Un condono ogni sei mesi tra il 1987 e il 1992: è stata quella per l'Italia del fisco la stagione delle sanatorie. Ma prima ci furono i condoni "storici": quello dell'allora ministro dell' Economia, Bruno Visentini che accompagnò la riforma del 1940 e quello del 1982 "tombale" che porta la firma di Rino Formica e che venne riproposto, ma con minore successo, nel 1991.
L'Italia del fisco è, nella storia, anche quello dei condoni. Ma le Finanze, già da qualche anno, passata la fase delle complicazioni "lunari", hanno scelto un'altra strada: da una parte c'è il ravvedimento operoso che consente ai contribuenti di pagare anche con un ritardo di un anno le imposte dovute con una sanzione ridotta (che è al massimo del 6%) e gli interessi legali; dall'altro c'è il concordato (o accertamento con adesione) che scatta quando un contribuente paga subito l'evasione scoperta dal fisco, evitando lungaggini ed ottenendo così uno sconto, sulle sole sanzioni, del 75%.
La storia dei condoni fiscali della "repubblica" parte dalla riforma Visentini, che fu accompagnata dalla sanatoria che però aveva più ragioni tecniche che politiche. Ma quando si parla di condono un riferimento obbligato è quello varato nel 1982, ministro Rino Formica. Riguardo tutte le imposte - dall'Irpef alle imposte di registro - e alla fine diede circa 11 miliardi di lire di gettito, un valore enorme per l'epoca. Con cadenza decennale, l'altro condono tombale venne riproposto da Formica nel 1991. Il gettito complessivo, in questo caso, raggiunse i 6.500 miliardi di lire, un valore ben più basso, anche in termini reali.
Il ricorso a interventi di clemenza aveva registrato una accelerazione a partire dal 1997, da parte di governi alla prese con conti ingovernabili. Il ritmo era di un provvedimento ogni 6 mesi nei campi più disparati; dai plurimi condoni previdenziali a quelli relativi al pagamento della tassa sui rifiuti. Quest'ultimo provvedimento era stimato per 700 miliardi e ne diede circa 25. Il "Sole 24 Ore" fece il calcolo: in tutti quegli anni i condoni erano accompagnati da promesse di incassi per 60.000 miliardi di lire, ma effettivamente diedero entrate reali per circa 20.000 miliardi.
Dopo il "tombale" del 1991-92, seguito da sanatorie più o meno piccole (come quella sulla tassa di concessione governativa sulla partita Iva ora scomparsa, prorogata numerose volte), fu la volta nel condono edilizio del 1994-95: le previsioni di gettito (6.900 miliardi) non furono centrate nemmeno questa volta. E, nonostante alcune proroghe fino a metà dicembre del 1995 l' incasso finale si fermo a 4.836 miliardi di lire.
Nello stesso anno sul fronte fiscale fece il proprio debutto un nuovo strumento di "clemenza": fu il concordato di massa, un provvedimento che porta la firma, non convintissima, dell' allora ministro delle Finanze, Augusto Fantozzi. Anche in questo caso il provvedimento fu giustificato da un cambio di procedure.
In pratica, per tutti coloro in possesso di partita Iva, entrarono in vigore nuovi strumenti di calcolo presuntivo del reddito, "i parametri", considerati i "nonni" degli attuali "studi di settore". Il governo decise allora di passare a setaccio i conti delle diverse categorie con questi strumenti e di inviare a casa dei singoli contribuenti una lettera per richiedere il pagamento di eventuali differenze rispetto al 1987-1993 (e poi anche per il 1994), ovviamente con meccanismi premiali di sconto e l'abbattimento delle imposte dovute anche del 50% (per importi superiori ai 5 milioni). In questo caso il gettito atteso era di oltre 11.000 miliardi di vecchie lire e in cassa, in due anni, finirono complessivamente circa 9.000 miliardi.
Una "sanatoria" - ma di carattere limitato e con rigide norme contro la criminalità - è anche lo "scudo fiscale", proposta dall' attuale ministro dell' Economia Giulio Tremonti, che ha portato in Italia 60 miliardi di euro (circa 120.000 miliardi di vecchie lire) di investimenti prima allocati all'estero, con un gettito di 1,5 miliardi di euro (circa 3.000 miliardi di vecchie lire), consentendo di mettersi in regola con le passate leggi valutarie e la mancata dichiarazione al fisco dell'esportazione di denari.
LittleLux
06-02-2005, 20:21
Originariamente inviato da Mailandre
Cioè....fammi capì !!
Hai aperto questo 3D x dire che anche nei periodi di legislatura di Centro/Sinistra si evadeva il fisco ???
Oppure vuoi solo far notare che la questione è irrisolvibile ,..e quindi smettiamola di sollevarla??
Certo che inventarsi motivazione del genere :
" la sinistra non evade, con la sinistra non si evadeva, con la sinistra non si evadrà e ci saranno i soldi per migliorare l'Italia"
Credo innesterai il solito flamè (voluto) , ..identificato dalla volontà esplicita di fare una scadente campagna elettorale ordinata dal presidente!!
ciao
P.s. avevo ragione quando dicevo che ti sei già messo la "MIMETICA",....adesso hai pure in dotazione l' M16....!!
La campagna sa da fare con questi mezzi......:rolleyes:
E poi hanno ancora da ridire sulla giosa macchina da guerra di occhettiana memoria. Come disse Totò: ma ci facessero il piacere:asd::D
Chi e' il folle che ha detto che quando al governo c'era il cxs non c'era evasione fiscale?
Lucio Virzì
07-02-2005, 10:35
Originariamente inviato da prio
Chi e' il folle che ha detto che quando al governo c'era il cxs non c'era evasione fiscale?
Boh!:confused:
Io ho detto solo che è con questo governo che si è arrivati non solo a giustificare l'evasione fiscale, quanto quasi ad incoraggiarla.
LuVi
Originariamente inviato da Lucio Virzì
questo governo è stato l'unico nella storia ad aver dichiarato al mondo (ed alla GdF) che trova lecita e giustificata l'evasione fiscale.
Ma estrapoli le parole o sai anche il resto ?
Mi pare abbia detto qualcosa tipo: "con questa pressione fiscale è moralmente giustificabile l'evasione" riferito al prossimo adeguamento delle aliquote.
Detto così ha un significato ben diverso ;)
Originariamente inviato da evelon
Ma estrapoli le parole o sai anche il resto ?
Mi pare abbia detto qualcosa tipo: "con questa pressione fiscale è moralmente giustificabile l'evasione" riferito al prossimo adeguamento delle aliquote.
Detto così ha un significato ben diverso ;)
Eh si... Così è decisamente meglio!
Lucio Virzì
07-02-2005, 12:40
Originariamente inviato da Onisem
Eh si... Così è decisamente meglio!
Non ci vedo alcuna differenza.
E' ugualmente vergognoso.
LuVi
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Non ci vedo alcuna differenza.
E' ugualmente vergognoso.
LuVi
C'era dell'ironia Lucio, nemmeno poca. :-)
Lucio Virzì
07-02-2005, 12:46
Originariamente inviato da Onisem
C'era dell'ironia Lucio, nemmeno poca. :-)
O saccio . ;)
LuVi
Master_of_Puppets
07-02-2005, 12:49
Pensate cosa possono dire i cittadini delle nazioni scandinave ma anche quelli dell'Europa centrale?
Se ilvio fosse in queste nazioni, imporrebbe una legge che obbliga all'evasione. :eek: :rolleyes:
Originariamente inviato da Onisem
Eh si... Così è decisamente meglio!
Non c'è "meglio" o "peggio".
Fà risaltare le elevate pressioni fiscali punto e basta.
La frase (non l'ho riportata letteralmente ma il senso è quello) serve a sottolineare la pressione troppo alta in senso assoluto (figurarsi rispetto ai servizi offerti...).
Concordo che, come è stato già detto, queste pressioni siano frutto anche dell'evasione ma non è questo il punto.
Non mi pare tanto strano...:confused:
Mailandre
07-02-2005, 18:27
Originariamente inviato da prio
Chi e' il folle che ha detto che quando al governo c'era il cxs non c'era evasione fiscale?
Quando mai......!!???:boh:
L'ordine è quello di dire "baggianate" ......qualcuno ci crede sempre,....è statistica!!!
ciao
Originariamente inviato da Mailandre
Quando mai......!!???:boh:
L'ordine è quello di dire "baggianate" ......qualcuno ci crede sempre,....è statistica!!!
ciao
Vuoi dire? No, dai.. voglio i nomi dei pupazzi di peluche che hanno detto che con la sinsitra non c'era evasione fiscale.
Mailandre
07-02-2005, 21:38
Originariamente inviato da prio
Vuoi dire? No, dai.. voglio i nomi dei pupazzi di peluche che hanno detto che con la sinsitra non c'era evasione fiscale.
Tanto x farne alcuni a caso: :read:
BANDA BASSOTTI
ETA BETA
GAMBADILEGNO
NONNA PAPERA
PAPERINIK
PAPERINO
PAPEROGA
PIPPO
PLUTO
QUI QUO QUA
Originariamente inviato da Mailandre
Tanto x farne alcuni a caso: :read:
BANDA BASSOTTI
ETA BETA
GAMBADILEGNO
NONNA PAPERA
PAPERINIK
PAPERINO
PAPEROGA
PIPPO
PLUTO
QUI QUO QUA
Senti, finche' si scherza e' un conto.
Ma qui si va sulle serie: potrei concederti Darkwing Duck, ma non mi toccare Paperinik :D
MDR-V700
08-02-2005, 19:54
La questione vera è che molti lavoratori AUTONOMI italiani se non evadessero non avrebbero di che mangiare pastasciutta
e che se altrettanti lavoratori DIPENDENTI italiani non evadessero facendo lavoretti di strafoco non avrebbero di che mangiare pastasciutta
e che se i PENSIONATI italiani non si arrangiassero facendo anchessi lavoretti evadendo non avrebbero di che mangiare pastasciutta ...
ne consegue che
Il problema grosso sono i GRANDI evasori cioè coloro che incassano cash su cash, EVADENDO di gusto e ridendoci alle spalle mentre NOI locchi proletari da 1000 EURI al mese ci scanniamo per discutere su chi avade di più !!!
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