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View Full Version : Domanda seria sulla pornografia...


diafino
19-01-2005, 17:35
Dovrei giustificare con citazioni di registi e nomi di film l'affermazione che:

"lo sguardo "in camera", ossia guardare la macchina da presa durante la registrazione di una pellicola è generalmente, salvo casi particolari come Federico Fellini in "Amarcord" e in "Le tentazioni del dottor Antonio" (Episodio da Boccaccio ‘70) è considerato un errore sia dell'attore che del regista.

Questa tecnica è rimasta utilizzata nella pornografia considerata di basso livello, talvolta per aumentare il coinvolgimento dello spettatore, mentre non è usata in quella considerata di alto livello.."

Avrei bisogno titoli di film meglio se di registi o di attori famosi considerati di alto e di basso livello in cui viene provata l'osservazione..

Grazie infinite

cerbert
20-01-2005, 09:19
Originariamente inviato da diafino
Dovrei giustificare con citazioni di registi e nomi di film l'affermazione che:

"lo sguardo "in camera", ossia guardare la macchina da presa durante la registrazione di una pellicola è generalmente, salvo casi particolari come Federico Fellini in "Amarcord" e in "Le tentazioni del dottor Antonio" (Episodio da Boccaccio ‘70) è considerato un errore sia dell'attore che del regista.

Questa tecnica è rimasta utilizzata nella pornografia considerata di basso livello, talvolta per aumentare il coinvolgimento dello spettatore, mentre non è usata in quella considerata di alto livello.."

Avrei bisogno titoli di film meglio se di registi o di attori famosi considerati di alto e di basso livello in cui viene provata l'osservazione..

Grazie infinite

Più che altro temo che tu rischi di impegolarti nel definire il cinema pornografico di "alto" e "basso" livello.
Mi spiego meglio, non che NON esista la distinzione: come in ogni prodotto culturale esiste, solo che in un articolo accademico non si suppone che tu la possa dimostrare senza aver prima dato prova del tuo "rigore" (suppongo che sia per una tesi).

Allora il punto è che PRIMA devi avere a tuo sostegno qualche saggista "blasonato" o, almeno, "pubblicato" che indichi i parametri generali per separare l'alto livello dal basso livello.

E' persino probabile che tale autore abbia anche detto qualcosa di analogo a quanto sostieni, ma soprattutto fornirà lui stesso una lista di film che tu puoi citare a sostegno della tua tesi.

Insomma, per dare credibilità all'affermazione, a meno che tu non sia un accademico o un pubblicista riconosciuto, dovresti scrivere qualcosa del tipo:


[la tua frase]
Per tracciare questa distinzione ci siamo appoggiati all'opera del Prof. Ottorino Algaroli "Dimensioni artistiche" (nel caso te lo stessi chiedendo: non esiste :D ) il quale ha enumerato alcune discriminanti tra cinema pornografico di alta e bassa categoria. Tra le pellicole da lui analizzate (citi alcune per categoria) abbiamo potuto verificare che l'incidenza dello sguardo in macchina per le prime si riduce a (dati) mentre è praticamente costante per ogni situazione "topica" (ok, forse "topica" in questo contesto non va bene... ma del resto qualsiasi parola si presta ad un doppio senso... :D) nella seconda categoria


Purtroppo è anche da dire che la saggistica sul cinema porno, in Italia, è molto limitata. Per quanto ne so esistono solo monografie sui grandi "classici" (Russ Meyer e Joe D'Amato) per lo più a marchio Lindau.

Buona fortuna comunque.

lucio68
20-01-2005, 10:38
Non so darti riferimenti particolari, ma forse se cerchi in rete puoi trovare biografie/interviste ai più grandi registi del genere.
(qualcosa puoi trovarlo su http://www.cinebizarre.com/main_frame.htm). Oppure fare ricerche con i loro nomi.

Un amico di mio fratello, che studia fotografia per il cinema a Barcellona, ha parlato proprio qualche giorno fa delle tecniche per le riprese dei primi piani. Diceva che non si fa mai l'inquadratura fissa sul viso del personaggio, ma si inquadra sempre con un angolo di almeno 15-20 gradi, oppure facendo girare la camera attorno al protagonista.
Questo per evitare che le inquadrature risultino piatte e per dare maggiore profondità di campo.
Nel la pornografia credo si applichino le stesse tecniche, almeno per quanto riguarda i film girati con registi e attori professionisti. Da quando ha cominciato a dilagare il fenomeno del porno casalingo ovviamente anche le riprese sono fatte con metodi caserecci, ma non credo che questo ti interessi, dato che non ci sono registi in queste produzioni.
Se ti interessa il conema porno/erotico mondiale ti consiglio di cercare i registi americani o francesi degli anni 70/80.
Se invece ti interessa il cinema italiano rimane il grande Joe D'Amato (e pochi altri) per il trentennio 70/90.

cerbert
20-01-2005, 13:18
Originariamente inviato da lucio68
Non so darti riferimenti particolari, ma forse se cerchi in rete puoi trovare biografie/interviste ai più grandi registi del genere.
(qualcosa puoi trovarlo su http://www.cinebizarre.com/main_frame.htm). Oppure fare ricerche con i loro nomi.

Un amico di mio fratello, che studia fotografia per il cinema a Barcellona, ha parlato proprio qualche giorno fa delle tecniche per le riprese dei primi piani. Diceva che non si fa mai l'inquadratura fissa sul viso del personaggio, ma si inquadra sempre con un angolo di almeno 15-20 gradi, oppure facendo girare la camera attorno al protagonista.
Questo per evitare che le inquadrature risultino piatte e per dare maggiore profondità di campo.
Nel la pornografia credo si applichino le stesse tecniche, almeno per quanto riguarda i film girati con registi e attori professionisti. Da quando ha cominciato a dilagare il fenomeno del porno casalingo ovviamente anche le riprese sono fatte con metodi caserecci, ma non credo che questo ti interessi, dato che non ci sono registi in queste produzioni.
Se ti interessa il conema porno/erotico mondiale ti consiglio di cercare i registi americani o francesi degli anni 70/80.
Se invece ti interessa il cinema italiano rimane il grande Joe D'Amato (e pochi altri) per il trentennio 70/90.


Attenzione, per "sguardo in macchina" non si intende necessariamente un primo piano frontale nè fisso, anzi, spesso non è neanche un primo piano ma un mezzobusto.
Si tratta semplicemente di quel procedimento registico per cui si chiede esplicitamente all'attore di fissare l'obiettivo COME SE lo vedesse, con intenzione esplicita.

Infatti non tutte le riprese frontali con "cattura" dello sguardo sono definibili "sguardo in macchina" ma vengono fatte apparire come incidentali.

Lo "sguardo in macchina" è generalmente deprecato PROPRIO PERCHE' rivela la finzione (caro spettatore, stai guardando, me, attore, mentre sto guardando una cinepresa), rompendo la "sospensione di incredulità". Non a caso viene anche usato di frequente nei film demenziali.
Pensate solo al dialogo "oh! Hai ragione, sembra la trama di un pessimo film!" di "Top Secret" o al leggendario scambio di battute su "Ma adesso quando?" tra Lord Casco e il Comandante Nunziatella in "Spaceballs".

Nel film pornografico, soprattutto di "bassa categoria", viene utilizzato proprio con questa implicazione e quasi esclusivamente dalle interpreti femminili in film destinati ad un pubblico maschile eterosessuale: "io attrice nuda e bella, non guardo vogliosa chi mi sta [cosando] ma la cinepresa e, quindi, TE che mi stai guardando." e un esplicito "io sono qui per TE".
Suppongo che generalmente si possa considerare un espediente di bassa lega perchè annulla qualsivoglia "non detto", che normalmente è alla base dell'erotismo, e "sbatte in faccia" allo spettatore il puro atto sessuale ed il fatto che ciò E' IL PRODOTTO PER CUI HA PAGATO.

Personalmente sono d'accordo con tale considerazione *coughnoncheioguardifilmpornomelohaspiegatounamicodimiocugino*
:ops:
:D

frOZenluca
20-01-2005, 14:16
Originariamente inviato da cerbert
Nel film pornografico, soprattutto di "bassa categoria", viene utilizzato proprio con questa implicazione e quasi esclusivamente dalle interpreti femminili in film destinati ad un pubblico maschile eterosessuale: "io attrice nuda e bella, non guardo vogliosa chi mi sta [cosando] ma la cinepresa e, quindi, TE che mi stai guardando." e un esplicito "io sono qui per TE".

Che poi ricalca le orme della "RodneyVision", cioè quel metodo (adottato soprattutto da Rodney Moore, uno molto pallido e col membro quasi sempre mai del tutto eretto) che riprende i suoi film in soggettiva con la sola presenza del suo membro (assieme all'attrice e ai di lei genitali) nell'inquadratura per dare l'idea - abbastanza rustica - allo spettatore di essere lui il proprietario di quel membro e quindi lui protagonista del furioso amplesso con l'attrice di turno. Il cinema porno è sottovalutato, incarna tutti gli stereotipi del cinema "alto" ma lo fa senza finzione, magari è pure più onesto. :)

lucio68
20-01-2005, 14:32
Originariamente inviato da cerbert
Attenzione, per "sguardo in macchina" non si intende necessariamente un primo piano frontale nè fisso, anzi, spesso non è neanche un primo piano ma un mezzobusto.
Si tratta semplicemente di quel procedimento registico per cui si chiede esplicitamente all'attore di fissare l'obiettivo COME SE lo vedesse, con intenzione esplicita.

Infatti non tutte le riprese frontali con "cattura" dello sguardo sono definibili "sguardo in macchina" ma vengono fatte apparire come incidentali.

Lo "sguardo in macchina" è generalmente deprecato PROPRIO PERCHE' rivela la finzione (caro spettatore, stai guardando, me, attore, mentre sto guardando una cinepresa), rompendo la "sospensione di incredulità". Non a caso viene anche usato di frequente nei film demenziali.
Pensate solo al dialogo "oh! Hai ragione, sembra la trama di un pessimo film!" di "Top Secret" o al leggendario scambio di battute su "Ma adesso quando?" tra Lord Casco e il Comandante Nunziatella in "Spaceballs".

Nel film pornografico, soprattutto di "bassa categoria", viene utilizzato proprio con questa implicazione e quasi esclusivamente dalle interpreti femminili in film destinati ad un pubblico maschile eterosessuale: "io attrice nuda e bella, non guardo vogliosa chi mi sta [cosando] ma la cinepresa e, quindi, TE che mi stai guardando." e un esplicito "io sono qui per TE".
Suppongo che generalmente si possa considerare un espediente di bassa lega perchè annulla qualsivoglia "non detto", che normalmente è alla base dell'erotismo, e "sbatte in faccia" allo spettatore il puro atto sessuale ed il fatto che ciò E' IL PRODOTTO PER CUI HA PAGATO.

Personalmente sono d'accordo con tale considerazione *coughnoncheioguardifilmpornomelohaspiegatounamicodimiocugino*
:ops:
:D

Ok, avevo fatto un po' di confusione.
In realtà stiamo parlando di film tipo quelli della serie "Virtual sex with..." in cui si vede solo la lei in questione e "sembra" che sia lo spettatore a "manipolarla"!
Espedienti del genere sono spesso utilizzati anche da Pierre Woodman (regista e fotografo della serie "Private" & co).
Invece nei film di quello che ritengo il miglior periodo per il cinema americano e francese (anni 70-80) non ricordo di aver mai visto utilizzare l'occhiatina in camera come tecnica di ripresa.

diafino
30-01-2005, 23:02
up

diafino
31-01-2005, 14:51
up

HellSt0rm
01-02-2005, 00:19
Originariamente inviato da diafino

Questa tecnica è rimasta utilizzata nella pornografia considerata di basso livello, talvolta per aumentare il coinvolgimento dello spettatore, mentre non è usata in quella considerata di alto livello.."

Avrei bisogno titoli di film meglio se di registi o di attori famosi considerati di alto e di basso livello in cui viene provata l'osservazione..

Grazie infinite

Se la richiesta è riferita solo ai film porno, non posso esserti di aiuto. In ogni caso viene utilizzata in un film italiano molto divertente che si intitola PAZ! ;)

diafino
01-02-2005, 15:58
Originariamente inviato da HellSt0rm
Se la richiesta è riferita solo ai film porno, non posso esserti di aiuto. In ogni caso viene utilizzata in un film italiano molto divertente che si intitola PAZ! ;)

La domanda era riguardante solo la pornografia ma ti ringrazio per l'informazione.. sapere una cosa in più non mi fa schifo :p